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Lo sviluppo dello Sport in Calabria puntando su nuovi e vecchi impianti

CATANZARO – Si è svolto venerdì 5 Aprile 2019, il convegno dal titolo “Lo Sport Per Tutti – Sviluppo dello Sport in Calabria attraverso l’Impiantistica Sportiva”, a Catanzaro, presso la Sala Verde della Regione Calabria, con gli interventi del Governatore della Calabria Mario Oliverio, del Consigliere Regionale con delega allo sport, politiche giovanili, associazionismo e volontariato Giovanni Nucera, dell’Assessore Regionale alle infrastrutture Roberto Musmanno e del Presidente C.R. CONI Calabria Maurizio Condipodero.

Il primo intervento spetta all’Assessore Nucera con l’obiettivo di mettere in risalto la finalità dell’incontro, ovvero comprendere dallo sport la strada giusta da intraprendere in termini logistici e burocratici per le manovre finalizzate all’impiantistica sportiva e al nuovo bando su cui la Regione Calabria sta lavorando. «La Regione è uno strumento nelle mani dello sport, delle Federazioni, degli Enti e di tutte le realtà che ruotano attorno ad esso, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto legato all’impiantistica sportiva, fondamentale per portare avanti la cultura dello sport nella nostra terra». Queste le parole conclusive dell’intervento dell’Assessore Nucera.

A seguire è stato il Presidente del C.R. CONI Calabria Maurizio Condipodero che ha voluto sottolineare l’importanza dell’iniziativa portata avanti dalla Regione Calabria per quel che concerne la manovra legata all’impiantistica sportiva. «Non era mai successo, in passato, che venissero stanziate somme ingenti di denaro per lo sport, mirandole a una parte imprescindibile qual è l’impiantistica sportiva. Orgogliosi di vivere questo percorso di crescita comune con la Regione Calabria». Queste le parole conclusive del Presidente Condipodero che aprono il dibattito con la specificità del bando messa in risalto dall’Assessore Musmanno.

Musmanno ha rimarcato, infatti, l’importanza della riduzione degli ostacoli burocratici per andare incontro alle società sportive, in termini di velocizzazione di attuazione di manovre strutturali di riammodernamento o per nuove costruzioni di ciò che andrebbe a rappresentare il piccolo tempio dello sport. Scendendo nel particolare si è sottolineato come il primo bando che si è chiuso in tutta Italia, a firma del Ministro Luca Lotti, prevedesse 100 milioni di euro stanziati a livello nazionale mentre il bando della Regione Calabria, a carattere prettamente territoriale, ha previsto ben 33 milioni solo per il contesto sportivo calabrese.

«Oggi l’obiettivo è quello di costruire, impalcandolo con i suggerimenti proveniente dallo sport, un nuovo bando che rappresenti una nuova opportunità per chi non ha avuto modo di partecipare al primo, intraprendendo un percorso burocratico snellito.Le linee di intervento rimangono invariate; ci saranno, infatti, bandi mirati per tutti i soggetti sportivi ed altri strettamente correlati agli Enti Locali e alla gestione degli impianti con una documentazione separata, così come per l’acquisto di attrezzature per la pratica sportiva con una linea guida ben definita che permetterà di velocizzare la richiesta». 

Conclude così l’intervento l’Assessore Musmanno lasciando la parola al Governatore Mario Oliverio che ha ringraziato chi segue tecnicamente questa iniziativa della Regione Calabria, con l’obiettivo di ampliare e migliorare l’impiantistica sportiva del nostro territorio, garantendo le risorse stanziate, in tempi rapidi, al mondo sportivo. «L’obiettivo non è quello di riproporre il primo bando sull’impiantistica ma lavorare per offrirne uno nuovo, funzionale, accessibile e prolifico per la Calabria sportiva». 

Trasporto ferroviario, Musmanno incontra le associazioni di pendolari

CATANZARO – Si è tenuto nella Sala Oro della Cittadella regionale un incontro, alla presenza dell’Assessore regionale alle Infrastrutture Roberto Musmanno, del direttore regionale di Trenitalia Domenico Scida e del direttore circolazione regionale di Rfi Davide Mistretta, con le associazioni dei pendolari calabresi, per affrontare alcune questioni legate all’andamento del trasporto ferroviario regionale ed alla circolazione sulla linea Paola-Cosenza dove nelle prossime settimane ci sarà un’interruzione per consentire lavori da realizzare nella galleria Santomarco.

Durante la riunione sono stati affrontati alcuni aspetti relativi all’orario ferroviario regionale e analizzati vari dati che hanno confermato un progressivo miglioramento degli indicatori della puntualità e della regolarità dei treni regionali. Inoltre sono state esposte le principali novità per quanto riguarda la qualità erogata e i servizi di assistenza. I rappresentanti delle associazioni, che hanno confermato complessivamente il trend positivo dei servizi forniti dal trasporto ferroviario regionale, hanno anche evidenziato alcune tematiche puntuali ritenute necessarie al miglioramento del servizio, sulle quali i rappresentanti di FS hanno confermato l’impegno per la risoluzione.

L’Assessore Musmanno è intervenuto per ribadire l’impegno della Regione con importanti investimenti per un ulteriore potenziamento della rete regionale ribadendo ad esempio l’impegno nell’eliminazione di molti passaggi a livello della linea ionica calabrese, ma ha anche confermando le difficoltà che spesso si incontrano nelle procedure autorizzative e di affidamento delle opere. Un programma di interventi che prevede tempi complessivi di tre-quattro anni. Nel corso dell’incontro è stata affrontata la questione relativa alla prossima interruzione della linea Paola-Cosenza per gli indispensabili interventi manutentivi da realizzare all’interno della Galleria Santomarco, con il relativo programma di autobus sostititutivi.All’incontro ha preso parte anche il sindaco di Paola, Roberto Perrotta. Alla luce delle varie osservazioni emerse durante la riunione, l’Assessore Musmanno ed i Dirigenti di FS si sono impegnati a definire nei prossimi giorni il programma definitivo dei lavori e dei servizi sostitutivi offerti ai viaggiatori per garantire i collegamenti. g.m.

Carlo Guccione sulla Metropolitana leggera Cosenza-Rende-Unical

COSENZA – «Purtroppo, non ci siamo sbagliati e sui ritardi in merito all’approvazione del Progetto esecutivo della Metropolitana leggera e al conseguente inizio dei lavori avevamo ragione. La consegna del Progetto esecutivo era inizialmente prevista per il 24 gennaio 2018. È trascorso oltre un anno e ancora non è stata redatto. Il rischio è che l’opera non possa essere portata a termine. Così come ha trovato riscontro, nelle parole dell’assessore Musmanno, anche la nostra valutazione sull’aumento dei costi del progetto».

È quanto ha affermato il consigliere regionale Carlo Guccione.

A confermare le criticità e i ritardi dell’opera è l’assessore regionale alle Infrastrutture Roberto Musmanno, in risposta all’interrogazione presentata dal consigliere regionale Carlo Guccione lo scorso 28 febbraio per chiedere delucidazioni sulla realizzazione del sistema di collegamento metropolitano tra Cosenza, Rende e l’Università della Calabria.

«La Metrotranvia era stata inserita nella programmazione europea 2007-2013; poi venne fatta passare come grande progetto a cavallo della nuova progettazione 2014-2020. Questo implica – sostiene il consigliere Guccione – un vincolo ineludibile: l’opera deve essere terminata e collaudata entro il 2023. Pena il definanziamento dei fondi comunitari».

«L’approvazione del Progetto Esecutivo, la cui consegna era inizialmente prevista per il 24/01/2018, è stata condizionata già a seguito di una prima e iniziale proroga che aveva lo scopo di recepire nel progetto esecutivo stesso le necessità scaturenti da un Accordo di Programma, sottoscritto dalla Regione Calabria con i comuni di Cosenza e Rende in data 12 giugno 2017, dopo l’aggiudicazione della procedura di gara e prima della stipula del contratto di Progettazione Esecutiva ed esecuzione lavori. L’Accordo di Programma ha di fatto modificato – scrive l’assessore Musmanno rispondendo all’interrogazione presentata dal consigliere Guccione – alcuni presupposti iniziali per l’avvio della progettazione, introducendo quale elemento di nuovo confronto/criticità la definizione di nuovi aspetti non precedentemente valutati che dovevano soggiacere al parere dei comuni di Rende e Cosenza.

Una ulteriore criticità, emersa successivamente all’approvazione del Progetto Definitivo, riguarda la risoluzione delle interferenze con gli enti gestori dei servizi pubblici, i quali nel corso delle conferenze servizi tenutesi prima dell’approvazione dei progetti preliminare e definitivo non hanno espresso pareri contrari alla soluzione prospettata, né hanno dettato prescrizioni al riguardo. La soluzione che si era prospettata in progetto riguarda la realizzazione di un’unica polifora, nella quale alloggiare tutte le nuove linee. Per la risoluzione delle interferenze da censire in maniera puntuale e per le quali alcuni enti/gestori non avevano in disponibilità neanche le planimetrie di localizzazione delle stesse, è stato necessario effettuare vere e proprie campagne di indagini per la determinazione dell’ubicazione planimetrica e di profondità delle varie reti affidate a ditte terze, per le reti di italgas e per i sottoservizi comunali di Rende e Cosenza. Questa importante criticità, oltre a comportare importanti ritardi nella stesura del Progetto Esecutivo ha generato nel quadro economico dello stesso importanti maggiori previsioni di spesa, che salvo specifiche considerazioni nel merito in fase di verifica si attestano a circa 25 M€».

Venticinque milioni che confermano l’errata valutazione sulle risorse necessarie per la realizzazione della Metrotranvia. Così come altre criticità sono riconducibili alle procedure espropriative e alla variazione del materiale rotabile.

Ecco ancora cosa scrive l’assessore Musmanno sottolineando l’aspetto non collaborativo degli enti:

«Conseguentemente a tutte queste variazioni e ad altre di minore rilevanza, si è arrivati alla consegna degli elaborati in formato digitale in data 09/11/2018 da parte del RTI, inerenti la Progettazione Esecutiva dell’intervento principale. La Stazione Appaltante è in attesa di ricevere esito della verifica della PE da parte dell’affidataria del servizio, RINA Check s.r.l. e Conteco S.p.a. In relazione alle criticità sopra menzionate, che hanno condotto al ritardo rispetto ai tempi di consegna degli elaborati del progetto esecutivo, si può comprendere, per le ragioni esposte che le stesse sono da ricondurre a esigenze nascenti dall’Accordo di Programma e dall’atteggiamento, certamente non collaborativo, degli enti gestori di pubblici servizi che hanno solo in fase di redazione del progetto esecutivo palesato realmente le interferenze presenti sul territorio, generando altresì maggiori costi per l’intero intervento».

 

Regione, incontro a Roma col governo Conte sul decreto “Sblocca Cantieri”

ROMA – L’assessore alle Infrastrutture Roberto Musmanno ha partecipato, oggi, ad un  incontro  a Palazzo Chigi tra i vertici del Governo nazionale e i Presidenti delle Regioni Italiane, delle Province autonome e i rappresentanti di ANCI.

Per il Governo erano presenti il premier Giuseppe Conte, il suo vice Luigi Di Maio e il Ministro delle infrastrutture Danilo Toninelli. Nell’incontro sono stati anticipati i contenuti del decreto legge “Sblocca cantieri” di prossima approvazione che include provvedimenti per lo snellimento delle procedure amministrative connesse alle opere pubbliche, al fine di accelerarne la cantierizzazione. Nel suo intervento, l’assessore Musmanno ha chiesto di conoscere la posizione del Governo riguardo alla possibilità di introdurre nel decreto legge anche norme per la semplificazione delle procedure di autorizzazione sismica. «Misure di questo genere – ha evidenziato Musmanno – erano già previste nel decreto ‘Semplificazioni’ ma sono state poi espunte. La Regione Calabria – ha specificato – ha approvato di recente  una norma in tal senso, ma la legge è stata impugnata dal Consiglio dei Ministri per aspetti di dettaglio. Inoltre, nelle motivazioni dell’impugnativa sono state date indicazioni per un’applicazione delle norme ancora più stringente rispetto a quanto accade oggi.  La legge regionale ha la finalità di semplificare e velocizzare le procedure tecnico-amministrative per l’autorizzazione sismica salvaguardando il rigore delle verifiche in termini di sicurezza. Attualmente la complessità della materia genera spesso ritardi, aggravando le difficoltà dei privati cittadini, ma anche degli enti locali impegnati a realizzare opere pubbliche»

«L’impugnativa – ha ribadito ancora Musmanno – è basata sulle osservazioni dell’Ufficio legislativo del Consiglio dei Ministri che richiede che le verifiche sui progetti riguardino anche gli elementi non strutturali. A titolo esemplificativo questo comporterebbe che gli uffici regionali autorizzassero anche lo spostamento di un termosifone. Ciò evidentemente comporterebbe un grave appesantimento delle procedure e riflessi negativi per l’attività edilizia e delle costruzioni in generale, settore già sofferente nella nostra Regione».

L’assessore Musmanno infine ha espresso soddisfazione anticipando che il Governo nel decreto “Sblocca cantieri” introdurrà le misure, proposte dall’assessore, per la semplificazione del rilascio delle autorizzazioni sismiche.Si ricorda che la norma è il risultato di un intenso lavoro svolto dalla Regione in collaborazione con i rappresentanti degli Ordini professionali degli ingegneri, degli architetti, dei geologi della Calabria nonché di ANCE Calabria, tutti in qualità di componenti di un Tavolo tecnico istituito dal Dipartimento regionale lavori pubblici.

Alta Velocità per la Sibaritide, Musmanno a Roma per avviare le trattative

ROMA Si è tenuta ieri a Roma, nella segreteria del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti una riunione per discutere della proposta di istituire un servizio ferroviario ad elevate prestazioni a mercato, di tipo “freccia”, tra la Sibaritide e Roma.

L’incontro è seguito all’indomani dell’invio della nota indirizzata al Ministro Danilo Toninelli e all’Amministratore delegato di Trenitalia Orazio Iacono da parte del Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, il quale aveva chiesto «un ulteriore approfondimento circa l’istituzione del servizio proposto, per consentire la sua attivazione in tempi rapidi, auspicabilmente per la ormai prossima stagione estiva».

All’iniziativa presiedutoa dal capo della segreteria del Ministro, Gaetano Marzulli, erano presenti, l’assessore alle infrastrutture della Regione Calabria Roberto Musmanno, la senatrice Silvana Rosa Abate e i dirigenti di Trenitalia Paolo Attanasio, Fabrizio dell’Orefice e Sabrina De Filippis.

Al termine dell’incontro l’assessore Musmanno ha riferito che “grazie all’impegno di tutte le parti coinvolte, si è aperto uno spiraglio molto interessante per veder realizzato il progetto del primo treno Alta Velocità  per la Sibaritide. E’ prematuro parlare di risultati, ma è bene sapere che la Regione Calabria non rinuncerà al progetto del collegamento tra la Sibaritide e la capitale”.

Nel corso della riunione sono state illustrate da Trenitalia le risultanze dell’indagine di mercato commissionata da Trenitalia stessa per verificare la fattibilità economica del progetto industriale di un nuovo servizio a mercato tra la Sibaritide e Roma.

I dati raccolti confermano il livello della domanda stimata nel rapporto di fattibilità prodotto dalla Regione Calabria e allegato alla deliberazione di giunta n. 501 del 6 novembre scorso con la quale è stata proposta l’istituzione del treno AV Sibaritide – Roma. Tale livello non è stato però ritenuto da Trenitalia sufficientemente adeguato a garantire la copertura dei costi di un servizio a mercato di siffatta natura. Tuttavia, dopo una approfondito esame tecnico della situazione, Trenitalia si è impegnata a proporre in tempi molto stretti una soluzione alternativa basata su una rimodulazione di servizi AV esistenti per garantire in ogni caso il treno AV, ma con costi più contenuti, in modo da rendere comunque possibile l’avvio del servizio.

“Cantiere Abatemarco”, presentato il progetto in regione

CATANZARO – L’assessore regionale alle infrastrutture Roberto Musmanno ha illustrato ai sindaci dei Comuni serviti dall’acquedotto Abatemarco il progetto “Cantiere Abatemarco” oggetto del protocollo d’intesa che sarà approvato dalla Giunta regionale e che regolerà i rapporti fra Regione, Autorità idrica della Calabria (Aic), Sorical e Amministrazioni locali.

All’iniziativa, che si è svolta nella sala oro della Cittadella regionale a Catanzaro, sono intervenuti anche il dirigente generale della Presidenza e commissario dell’Aic Domenico Pallaria e il commissario della Sorical Luigi Incarnato.L’assessore Musmanno ha parlato di “realizzazione di un progetto a sistema unico    che prevede – ha spiegato – da un lato lavori infrastrutturali per 10 milioni di euro sulla condotta adduttrice e per quasi 13 milioni di euro sulle reti comunali dei 25 Comuni serviti dall’acquedotto, dall’altro alcuni importanti innovazioni nelle gestione amministrativa del servizio idrico. «Abbiamo ritenuto importante – ha rilevato poi Musmanno – incontrare i sindaci perché l’Abatemarco ha da sempre rappresentato forti criticità polarizzate soprattutto sul Comune di Cosenza ma che, anche in seguito a diversi incontri con le Prefetture e all’emergenza siccità del 2017, ci siamo resi conto che riguardano gli altri 24 paesi. Per questo abbiamo deciso di intervenire in maniera organica e strutturata».

Nello specifico, i lavori infrastrutturali consentiranno di ridurre le perdite idriche sulle rete dei Comuni.  Da un punto di vista amministrativo si prevede il censimento delle utenze, l’installazione di nuovi contatori e la fatturazione bimestrale e riscossione di crediti con il supporto di Sorical al fine di ridurre gli allacci abusivi e la morosità che pone la Calabria maglia nera rispetto alle altre regioni.

Previsti inoltre altri interventi per l’ingegnerizzazione delle reti idriche già avviati per Cosenza e che saranno estesi ai rimanenti Comuni serviti dall’Abatemarco. «Si tratta – ha specificato ancora l’assessore Musmanno – di un progetto sperimentale che anticipa quello con succederà con la piena operatività dell’Autorità idrica della Calabria che dovrà obbligatoriamente affidare il servizio idrico integrato ad un unico soggetto gestore. Un prototipo quindi per il nuovo sistema idrico integrato in Calabria».
  Pallaria è entrato nello specifico del protocollo d’intesa «che – ha detto – potrà essere integrato in base ai suggerimenti dei sindaci. La Regione – ha evidenziato il commissario Aic – ha finanziato qualcosa che ci consentirà di anticipare le attività svolte dal soggetto attuatore, che sarà unico e dovrà assicurare il servizio e la corresponsione delle tariffe. Il protocollo, al quale sarà collegato un Accordo di programma, prevede la gestione amministrativa delle utenze. Il tempo della ricreazione è finita. Ora i Comuni saranno rappresentati dall’Autorità idrica. Questo progetto innovativo potrà essere esportato ad altre realtà».

Le parole del commissario Sorical Luigi Incarnato

«Con questo progetto – ha affermato Incaranto – si mette insieme una sinergia capace di riassumere i segmenti tra grande adduzione, distribuzione e fatturazione per eliminare le problematiche che vedono in forte difficoltà Sorical e i Comuni. Lo scopo è di ottimizzare il sistema di erogazione dell’acqua, ridurre al minimo le perdite e attivare una fatturazione bimestrale a regime affinché gli utenti non vengano gravati di pagamenti troppo elevati. Sarà cura della Sorical individuare allacci abusivi e legalizzare le posizioni. Fino ad oggi hanno pagato il costo di gestione in pochi accollandosi i relativi ricarichi dei morosi. È sottinteso – ha concluso il commissario Sorical – che questo cantiere è l’avvio di un processo che dovrà far uscire i Comuni dalle grosse difficoltà che oggi vivono. In pratica con questo progetto abbiamo riempito un foglio bianco»
La Regione Calabria dovrà finanziare e gestire progettazione, realizzazione e aggiudicazione interventi; i Comuni dovranno gestire il servizio idrico, collaborare alla realizzazione degli interventi; alla Sorical spetta la gestione del servizio idrico, l’attuazione degli interventi grande adduzione, il censimento e l’amministrazione delle utenze, la fornitura e l’installazione dei contatori; l’Aic dovrà coordinare le attività e gestire i rapporti con l’Autorità nazionale di regolazione.I risultati attesi del progetto riguardano la razionalizzazione del modello organizzativo, la riduzione delle perdite fisiche e amministrative, la riduzione dei costi della gestione amministrativa, l’agevolazione per gli utenti attraverso la fatturazione bimestrale.L’Abatemarco è il più grande acquedotto della Calabria. Fornisce il 10 per cento di tutte le risorse idriche degli acquedotti regionali. Costruito negli anni ’70, ha una rete di 200 km di condotte ed eroga 25 milioni di metri cubi d’acqua a 25 Comuni: San Donato di Ninea, Altomonte, San Sosti, Mottafollone, S. Agata d’Esaro, Malvito, S. Caterina Albanese, Roggiano Gravina, Tarsia, San Marco Argentano, Cervicati, Torano Castello, Montalto Uffugo, S. Martino di Finita, Lattarico, Mongrassano, Cerzeto, Rota Greca, S. Benedetto Ullano, Bisignano, Carolei, Mendicino, Rende, Castrolibero e Cosenza.

Catanzaro-Crotone in 30 minuti, il 9 maggio presentazione nuova variante

«Il 9 maggio prossimo, alle ore 16, nella Cittadella regionale, verrà presentata  dal presidente dell’ Anas, Gianni Armani e dal presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, la proposta di variante al Megalotto 6-9 della S.S.106 Jonica, che collegherà in modo efficace e veloce il capoluogo di Regione, Catanzaro, con la città capoluogo di provincia, Crotone».

Lo annuncia, in una nota, l’assessore regionale alle Infrastrutture, Roberto Musmanno.

«È -prosegue- una scelta chiara e netta quella, più volte rappresentata dallo stesso Presidente della Giunta regionale, di “voler  togliere finalmente da un isolamento non più tollerabile una parte fondamentale della Calabria, la fascia jonica e i suoi abitanti”, in questa zona è, del resto, concentrata quasi il 40% della popolazione calabrese. Quest’opera si affianca al Megalotto che collega Sibari a Roseto capo Spulico ed ai lavori di ammodernamento della ferrovia ionica i cui cantieri sono ormai aperti su tutta la tratta. Il progetto ha come obiettivo quello di collegare lo svincolo di Simeri Crichi (Catanzaro) a quello del Passovecchio (Crotone) portando la distanza a soli 55 Km tra Crotone e Catanzaro, percorribile in 30 minuti, con limite di velocità consentita a 110 Km/h. Il tracciato attraversa complessivamente 5 comuni della provincia di Crotone (Crotone, Cutro, San Mauro Marchesato, Roccabernarda e Mesoraca) ed altrettanti della provincia di Catanzaro (Catanzaro, Simeri, Cropani, Belcastro e Marcedusa) che interessa una popolazione di circa 300.000 abitanti. La realizzazione della nuova SS 106, parallela alla costa e più interna, sarà inoltre maggiormente accessibile dagli abitanti dei comuni pedemontani».

«La realizzazione di questa nuova infrastruttura stradale nella zona centrale della Calabria, sulla costa Jonica -conclude l’assessore Musmanno- è parte di un progetto sistematico di una rete complessa e completa di comunicazione che l’attuale Giunta regionale si è data come obiettivo per rendere il territorio calabrese più accessibile e fruibile con maggiore efficacia e minori tempi di percorrenza sia su gomma che su ferro. Non vi può infatti essere sviluppo economico, sia esso legato al turismo o alla produzione, senza un sistema infrastrutturale moderno e adeguato ai tempi».

Guccione sugli alloggi popolari, «Lavori incompiuti e troppi ritardi»

COSENZA – «Il 16 ottobre del 2008 il consiglio regionale approva la legge numero 36 “Norme di indirizzo per programmi di edilizia sociale” che ha la finalità di dare un’abitazione a famiglie con reddito medio-basso, alle giovani coppie, alle ragazze madri e alle famiglie al cui interno vive un diversamente abile.  Sono 175 milioni gli euro destinati a copertura della legge. Ad oggi sui 2400 alloggi previsti, alla data del 28-09-2017, ne risultano ultimati solo 150. A distanza di otto anni dal bando pubblicato dalla Regione Calabria il 22 dicembre 2010, gravi ritardi si registrano sui programmi che i Comuni e Aterp, imprese e Cooperative titolari di finanziamento dovevano realizzare».
Ad affermarlo è il consigliere Carlo Guccione che ha presentato un’interrogazione a risposta scritta rivolta all’assessore regionale ai Lavori pubblici Roberto  Musmammo per conoscere «quali iniziative urgenti intende adottare affinché venga avviato una ricognizione del programma di interventi di cui alla legge 36/2008 che coinvolge imprese, comuni Aterp, Cooperative e università specificando per ogni intervento finanziato l’inizio e lo stato di avanzamento dei lavori, le erogazioni già effettuate. Si chiede quindi l’elenco delle revoche, definanziamenti, rinunce ed economie varie effettuate sui vari programmi previsti dalla legge 36/2008. L’elenco di tutti i contenziosi, sentenze e transazioni in corso ed effettuate e il computo totale delle economie sul programma».
«Molti ritardi si registrano anche da parte del Dipartimento Lavori pubblici per l’attestazione dei requisiti agli assegnatari degli alloggi sociali. È necessario – ha sottolineato il consigliere Guccione – monitorare l’andamento dell’applicazione della legge 36/08, in modo da sbloccare la realizzazione degli alloggi di edilizia sociale nella nostra regione e verificare i soggetti attuatori inadempienti.
Bisogna  istituire una task force al fine di accelerare in modo trasparente l’utilizzo dei 175 milioni di euro previsti per la realizzazione di 2400 alloggi di edilizia sociale che a tutt’oggi ne risultano consegnati solo una minima parte».

Carenza idrica, sopralluogo dell’Assessore Musmanno su cantiere Sorical su fiume Alli

CATANZARO -L’assessore Regionale alle Infrastrutture Roberto Musmanno, questa mattina, ha affettuato un sopralluogo ai cantieri della Sorical sul Fiume Alli dove, da un mese si sta lavorando per la messa in sicurezza di un tratto della condotta dello schema Simeri-Passante che alimenta la città di Catanzaro. L’assessore era accompagnato dal professore di Costruzioni Idrauliche dell’Unical Paolo Veltri, dal commissario della Sorical Luigi Incarnato, dal responsabile dell’Ufficio di Catanzaro e del Compartimento Centro della Sorical, Tommaso Laporta e Massimo Macrì.

L’intervento della Sorical si è reso necessario per evitare che il prossimo inverno, con il fiume in piena, possa essere messa a repentaglio la fornitura idrica nella città di Catanzaro.  «Si tratta di un primo intervento, condiviso anche nel corso delle riunioni convocate dalla Prefettura di Catanzaro, di prevenzione e messa in sicurezza di un tratto dove è visibile il pericolo, gli argini del fiume stanno progressivamente erodendo le opere strutturali di supporto della condotta – afferma l’assessore Musmanno -. L’altro intervento di 10 milioni di euro, finanziato dalla Regione e gestito dalla Provincia di Catanzaro – spiega Musmanno – riguarda la messa in sicurezza della strada Sp 25 che in alcuni tratti incorpora la condotta. Mentre Sorical ha già consegnato all’Ufficio del Commissario Straordinario delegato per la mitigazione del rischio idrogeologico, che metterà a gara a breve la messa in sicurezza dell’impianto di rilancio e delle vasche di Magisano che alimenta il potabilizzatore di Santa Domenica, il più importante schema idraulico della zona di Catanzaro».

«La Regione – conclude l’assessore – ha chiesto a Sorical di effettuare subito questo intervento per sfruttare la magra della portata del fiume e cosentire all’impresa di manutenzione di poter lavorare in sicurezza».

La carenza idrica a causa della gravi siccità che interessa vaste zone della Calabria, tra Regione e Sorical è stato attivato un tavolo tecnico permanente per valutare ogni azione utile a ridurre i disagi ai cittadini. Lunedì prossimo sarà presentato un piano d’azione per i 25 Comuni alimentati dall’Abatemarco, le cui sorgenti sono in consistente riduzione.

Area industriale e trasporto pubblico, incontro Manna-Musmanno

RENDE (CS) – Il sindaco di Rende,Marcello Manna, questa mattina ha ricevuto rappresentanti sindacali di alcuni call center della zona industriale e l’assessore regionale ai trasporti Musmanno per individuare una soluzione al problema del trasporto pubblico. In particolare Musmanno ha spiegato i problemi del suo  assessorato nel cercar di rimettere ordine ad un settore che ha bisogno di regole nuove. L’assessore regionale si è quindi mostrato disponibile ad una soluzione da adottare entro il mese di settembre, ma nello stesso tempo ha chiesto all’amministrazione comunale e al dirigente Francesco Azzato una sorta di percorso con punti di raccolta dei viaggiatori a Cosenza e a Rende. «Solo così l’assessore potrà spingere per una rimodulazione del trasporto pubblico con una sorta di “dirottamento” di servizio per poter garantire ai lavoratori il trasporto necessario per poter raggiungere area industriale».