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L’Assessore Caligiuri presenta due giornate di studio che si svolgeranno a Napoli e a Camigliatello

CATANZARO – L’Assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri ha reso noto – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale – che si terrà a Napoli, giovedì 23 maggio, alle ore 11.30, nella Sala Giunta della Regione Campania in Via Santa Lucia, la presentazione di due intense giornate di studio che si svolgeranno a Napoli e a Camigliatello – in provincia di Cosenza – i prossimi 7 e 8 giugno, su iniziativa della Regione Calabria e della Fondazione  “Napoli Novantanove”, d’intesa con la Regione Campania. Alla conferenza stampa interverranno oltre all’Assessore Caligiuri, l’Assessore alla Cultura della Campania, Caterina Miraglia, il Rettore dell’Università “Federico II” di Napoli Massimo Marrelli, il Rettore dell’Università della Calabria Giovanni Latorre, il Soprintendente del Polo Museale di Napoli Fabrizio Vona, il Direttore della Biblioteca Nazionale di Napoli Mauro Giancaspro,  Francesco Caglioti dell’Università Federico II di Napoli e il Presidente della Fondazione Napoli Novantanove, Mirella Barracco. Il programma delle manifestazioni vede il coinvolgimento delle Soprintendenze Regionali dei Beni Culturali, delle Biblioteche Nazionali di Napoli e Cosenza e delle Università “Federico II” di Napoli e della Calabria . Un viaggio lungo un week end che, partendo da Napoli per  giungere a Camigliatello, vedrà rivivere la storia, le arti, la musica, la letteratura, le grandi manifatture borboniche, segni di questo fecondo e ininterrotto rapporto tra due culture. La Calabria, periferia dei regni napoletani che nei secoli si sono avvicendati, ha saputo assorbire e reinterpretare gli impulsi culturali della capitale, in molti casi arricchendoli. Dal passato emerge il presente di un Sud che ancora non è ancora riuscito a trovare la strada per il proprio futuro, ma che per l’Assessore Caligiuri  “è ricco di risorse e opportunità, rappresentando  la grande possibilità dello sviluppo italiano nel Ventunesimo secolo. Si tratta dell’avvio di un progetto più ampio, con l’obiettivo di rendere permanente e fecondo lo scambio culturale tra le due Regioni. Un rapporto che ancora oggi può’ dare esiti sorprendenti”.