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Controlli del Nas al “Pugliese Ciaccio” di Catanzaro

CATANZARO – I carabinieri del Nas e della Compagnia di Catanzaro hanno effettuato un’ispezione igienico sanitaria all’interno del presidio ospedaliero Hub “Pugliese” dell’Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio.

I controlli sono stati effettuati nell’ambito di uno specifico servizio scaturito da recenti notizie apparse sugli organi di stampa circa la presenza di roditori e altri animali infestanti all’interno del complesso ed hanno interessato 17 reparti, 4 ambulatori e 2 servizi.

Nel corso dell’ispezione non sono state riscontrate le notizie riportate sebbene siano comunque state accertate carenti condizioni igienico strutturali nei reparti di utic/cardiologia, oculistica, ortopedia e otorinolaringoiatria.

Inoltre in quest’ultimo reparto è stata rinvenuta una bombola d’ossigeno pronta per l’utilizzo, scaduta di validità, che è stata sequestrata. Quanto accertato è tuttora al vaglio dell’autorità giudiziaria.

Falsificava test ambientali e alimentari. Denunciato un tecnico dai Nas

COSENZA – I carabinieri del Nas di Cosenza hanno dato esecuzione ad ordinanza applicativa di misura cautelare interdittiva a carico di un tecnico di laboratorio chimico biologo e consulente della Biolchimica srls e della Consulting and Management in materia ambientale ed alimentare, accusato di aver falsificato oltre 270 rapporti di prova in materia di autocontrollo (ambientale ed alimentare) e di aver così provocato l’immissione in filiera commerciale (italiana, europea ed extra Ue – Giappone e Canada) di prodotti alimentari non sottoposti ai previsti controlli di legge e potenzialmente nocivi per la salute pubblica.Numerose le aziende truffate nella tenuta dei registri di autocontrollo come caseifici, pastifici, panifici ed allevamenti zootecnici di produzione primaria di latte, operanti nelle aree geografiche di San Lorenzo del Vallo (Cs), Roggiano Gravina, San Marco Argentano, Corigliano, Mirto Crosia ed altri comuni della provincia di Cosenza.

Con analogo modus operandi, il tecnico ha falsificato un grandissimo numero di rapporti di prova relativi alla caratterizzazione di rifiuti, anche pericolosi, determinando l’avvio allo smaltimento di sostanze in realtà prive di ogni sorta di documentazione perché inesistente. Tra i soggetti truffati, operanti su tutta l’area geografica calabrese, anche l’ente comune di San Donato di Ninea (Cs) che aveva affidato al giovane le analisi delle acque e dei fanghi di depurazione. Con il provvedimento di oggi è stata recisa un’importante arteria che determinava l’immissione in commercio di prodotti alimentari e derivati caseari potenzialmente nocivi per la salute pubblica, in relazione ai quali veniva falsificata l’avvenuta esecuzione di analisi di laboratorio con ricerca di agenti patogeni particolarmente aggressivi per l’uomo ed in alcuni casi potenzialmente letali (aflatossine e salmonella).

Ancora controlli e sequestri all’Annunziata di Cosenza

img_2029COSENZA – Proseguono i controlli presso i diversi reparti e le strutture dell’Ospedale dell’Annunziata di Cosenza, coordinati dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Cosenza, Mario Spagnuolo e dal Procuratore Aggiunto, Marisa Manzini. Le attività sono svolte congiuntmente dai Carabinieri della Compagnia di Cosenza e da quelli del NAS, nonché dal personale del NOE di Catanzaro appositamente giunto nel capoluogo bruzio per il controllo del ciclo dei rifiuti. Nell’ambito delle irregolarità riscontrate, si è proceduto al sequestro di un’area di 150 mq posta all’interno del perimetro dell’Ospedale ed adibito a raccolta e stoccaggio dei rifiuti solidi urbani con attuale rischio di inquinamento ambientale. I relativi verbali sono stati trasmessi al magistrato di turno della Procura cosentina. I reparti speciali intervenuti procederanno alle contestazioni amministrative delle altre irregolarità riscontrate.

Blitz dei Nas all’Annunziata. Riunione con Spagnuolo in Procura

COSENZA – Dopo il sequestro, con facoltà d’uso, di alcuni locali dell’ospedale dell’Annunziata di Cosenza, il procuratore capo Mario Spagnuolo ha convocato una riunione operativa con l’aggiunto Marisa Manzini, i carabinieri del Nas, il personale dell’Arpacal e quello del servizio di prevenzione igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro. I locali oggetto del provvedimento sono quelli della centrale termica e gruppi elettrogeni, dei servizi igienici del pronto soccorso e quelli dello spogliatoio del blocco operatorio. Tutti ambienti risultati non in regola con gli standard minima di sicurezza igienico-sanitaria. La riunione in procura è servita per fare il punto della situazione sull’esito dei controlli sollecitati da Spagnuolo sulla base delle numerose lamentele giunte dai cittadini in merito alle condizioni strutturali del nosocomio bruzio. Intanto i controlli proseguono. Nell’ambito delle irregolarità riscontrate, si è proceduto al sequestro con facoltà d’uso dell’edificio adibito a reparto trasfusioni e i relativi verbali sono stati trasmessi al magistrato di turno della Procura cosentina.

I Nas sequestrano alcuni locali dell’ospedale di Cosenza

COSENZA – Alcuni locali dell’ospedale “Annunziata” di Cosenza sono stati sequestrati perché non in regola con gli standard minimi di sicurezza sotto il profilo igienico-sanitario. Il sequestro è stato eseguito nell’ambito dei controlli avviati sotto le direttive del Procuratore della Repubblica, Mario Spagnuolo, e del Procuratore aggiunto, Marisa Manzini, dopo che molti cittadini avevano espresso lamentele sulle condizioni igieniche dell’ospedale. I controlli, che proseguiranno anche nei prossimi giorni, vengono eseguiti dai carabinieri del Nas e della Compagnia di Cosenza, oltre che dal personale dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (Arpacal) e dello Spisal, il Servizio prevenzione igiene e sicurezza ambienti di lavoro. I locali sequestrati, per i quali comunque è stata concessa la facoltà d’uso, sono quelli della centrale termica e gruppi elettrogeni, i servizi igienici del pronto soccorso e lo spogliatoio del blocco operatorio.

Il procuratore Spagnuolo manda i Nas all’Annunziata di Cosenza

nas1COSENZA – I carabinieri del Nas, con il supporto di quelli della Compagnia di Cosenza, stanno effettuando dei controlli nell’ospedale dell’Annunziata di Cosenza. L’attività è coordinata dal procuratore della Repubblica Mario Spagnuolo e dall’aggiunto Marisa Manzini. La decisione di inviare i carabinieri nel nosocomio è stata presa in considerazione di lamentele di cittadini sulle condizioni dell’ospedale. In particolare l’indagine, coordinata dalla Procura e condotta, oltre che dal Nas, anche dai carabinieri del Comando provinciale, intende verificare le condizioni igienico-samitarie della struttura, la funzionalità dei servizi ed il rispetto delle norme a tutela del malato nei vari reparti, nelle sale operatorie e nel Pronto soccorso.

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I controlli dei NAS certificano la buona qualità della sanità

CATANZARO –  Ancora una volta le Strutture Residenziali psichiatriche di Girifalco, dirette dal Dottor Salvatore Ritrovato, sanno essere testimonianza di buona sanità. Il Direttore e tutto il personale hanno ricevuto gli elogi del nucleo dei NAS che hanno effettuato un sopralluogo presso le Comunità terapeutiche. Il Corpo che vigila sulla bontà e correttezza delle pratiche sanitarie, insieme ai Carabinieri che li coadiuvavano, durante la loro ispezione hanno constatato che le Strutture rispondono adeguatamente alle prescrizioni di legge, in particolare hanno evidenziato come gli ospiti siano assistiti nel rispetto delle norme igienico-sanitarie. Personale di assistenza vigile e attento sul posto di lavoro, ospiti in condizioni decorose ed adeguate, buono stato degli ambienti, armadi farmaceutici in ordine, nessun farmaco né presidi sanitari scaduti.ASP_Catanzaro
“In tempi in cui la sanità è diventata paradigma di malgoverno – ha affermato il dottore Salvatore Ritrovato – di pratiche al limite della legge, sapere che esistono (e sono tanti gli esempi) donne e uomini che lavorano in luoghi a contatto con una indicibile sofferenza, sapendo rispondere adeguatamente ai loro doveri, svolgendo i loro compiti assistenziali con dedizione e amore verso il prossimo, non può che far riconciliare con l’umanità di cui tutti siamo membri”.

Chiuse otto attività commerciali dopo ispezione dei Nas

REGGIO CALABRIA – Il Dipartimento di prevenzione dell’Asp di Reggio Calabria, su richiesta dei carabinieri del Nas, ha disposto la chiusura di otto attività commerciali per gravi carenze igieniche, inadeguatezze strutturali e mancanza di titoli autorizzativi.

La richiesta dei Nas scaturisce da una serie di ispezioni su attività produttive, commerciali ed esercizi pubblici.

Sono state inoltre elevate sanzioni amministrative per 24 mila euro.

Nas arrestano preparatori e atleti per doping

COSENZA – E’ stata smantellata dai carabinieri del Nas di Cosenza  un’organizzazione divisa in cellule dislocate in varie regioni del sud costituita da titolari di palestre, preparatori ed atleti di body building che truffava il Servizio sanitario nazionale e commerciava illecitamente ormoni della crescita tra cultori del body building con ricette rubate.

Sono stati seguiti 9 arresti (7 in carcere e 2 ai domiciliari), 5 divieti di dimora, 2 obblighi di dimora e 80 perquisizioni.