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Cosenza, stasera l’accensione dell’albero di Natale in Piazza dei Bruzi

COSENZA – Con l’accensione dell’Albero di Natale in Piazza dei Bruzi, questo pomeriggio, martedì 13 dicembre, alle ore 19,00, la città di Cosenza entrerà ancor di più nella magica atmosfera delle festività di fine anno. La cerimonia dell’accensione dell’albero, collocato davanti alla sede municipale, vedrà la partecipazione del Sindaco Franz Caruso.
L’Albero è alto 14 metri ed è stato donato al Comune di Cosenza dall’Assessore regionale all’agricoltura e forestazione Gianluca Gallo.
Nel rivolgere al Presidente della Giunta regionale, Roberto Occhiuto, e all’Assessore Gallo il suo particolare ringraziamento “per un gesto di sensibilità istituzionale che, come lo scorso anno, si è ripetuto anche in questa nuova occasione”, il Sindaco Franz Caruso ha sottolineato che “l’accensione dell’Albero davanti al nostro Municipio ha un valore fortemente simbolico che oltre a rinverdire la tradizione legata alla festa più importante dell’anno, si carica anche di ulteriori significati, primo fra tutti il messaggio di speranza che è connesso ai valori più intrinsechi del Natale che noi, come Amministrazione comunale, intendiamo ricordare e celebrare con sobrietà, senza particolari sfarzi, ma all’insegna di una ritrovata solidarietà che ci veda tutti proiettati ed uniti verso una ripresa della vita normale che è stata, negli ultimi tempi, condizionata sia dagli effetti della pandemia che dalla profonda crisi energetica ed economico-finanziaria provocata dal conflitto russo-ucraino, purtroppo ancora in corso. E’ con questo auspicio che invitiamo tutti i cittadini a prendere parte alla cerimonia dell’accensione dell’Albero”.
Al termine della cerimonia, previsto anche un momento di degustazione per tutti i partecipanti, con il cibo simbolo del Natale e delle festività dei cosentini. Insomma, ci saranno cuddruriaddri per tutti!

Cosenza, si accendono le luci di Natale in piazza dei Bruzi

COSENZA – Si accendono in Piazza dei Bruzi le luci del Natale. Sono le luci dell’albero di 8 metri addobbato a festa e con un bel tocco di raffinatezza che fa trasparire la cura particolare di chi si è dedicato ad allestirlo in queste ultime ore che vanno a chiudere il giorno di S.Lucia. A compiere il rito dell’accensione, direttamente il Sindaco Franz Caruso, prima di lasciare spazio al Piccolo Coro di voci bianche del Teatro Rendano, diretto da Maria Carmela Ranieri. Quaranta tra bambine e bambini (c’è anche qualche ragazza o ragazzo un po’ più grande) disposti su una pedana che guarda il Palazzo municipale e che già prima che la cerimonia iniziasse hanno preso ad intonare i canti del Natale, quelli che ciascuno di noi porta nel cuore.

Nel suo breve messaggio di augurio a tutta la città il Sindaco Franz Caruso dice che “l’accensione dell’albero è l’accensione di una luce di speranza per tutti quanti, intanto perché si possa superare questa fase di difficoltà dovuta alla pandemia e la situazione di grave disagio sanitario che stiamo vivendo anche noi e poi per guardare al futuro con rinnovato ottimismo, pensando che la situazione economica e finanziaria del Paese e della nostra città possa avere soluzione e dare prospettive migliori ai nostri concittadini”. 

Il Sindaco ringrazia la Regione Calabria “che ci è stata vicina ed ha mandato questo segnale donandoci l’albero” ed invia un altro ringraziamento anche “ai cittadini, alle associazioni e istituzioni private grazie ai quali saranno illuminati l’isola pedonale ed anche Corso Telesio” (in quest’ultimo caso per iniziativa della Fondazione Carical). L’augurio finale è per i cittadini: “auguro che si possa stare tutti in pace e in serenità e che si possa avere una prospettiva di recupero in grado di assicurare alla città il benessere che tutti quanti meritano. In questo momento – ha aggiunto – il mio pensiero va alle situazioni di bisogno e di disagio che ci sono in città e a quelle fasce di popolazione che non possono vivere dignitosamente anche una festa universale come il Natale. Auspico un futuro più roseo, più giusto e più equo. Auguri Cosenza, auguri bambini, auguri a tutti!”. Subito dopo, gli applausi sono tutti per il Piccolo coro di voci bianche del Teatro Rendano. I canti natalizi si impadroniscono della piazza e i magnifici 40 elementi di Maria Carmela Ranieri, ormai al tredicesimo anno di attività, intonano il repertorio che riscalda i cuori di grandi e piccini: “Astro del Ciel” “White Christmas”, “Jingle bells”. Ora sì che è veramente Natale.

 

 

Le luminarie di Nicotera, la piccola e romantica Salerno calabrese

NICOTERA (VV) – Per il secondo anno consecutivo il paese di Nicotera torna a brillare a 360° nel periodo più magico dell’anno. E con tantissime luci! Il sindaco Giuseppe Marasco, accompagnato dalla vice sindaco Valeria Caronte, dall’assessore al turismo Roberto Massara e altre autorità locali, ha tagliato il nastro della suggestiva Via del Vischio che, già lo scorso anno, aveva portato Nicotera agli onori della cronaca quale Villaggio calabrese del Natale

Anche quest’anno da queste parti non si risparmiati. La piccola Salerno calabrese, grazie all’appassionato lavoro di tanti suoi volontari e cittadini – che si sono adoperati ogni sera e nel proprio tempo libero per circa un mese – ha reso possibile l’allestimento di una coreografia di luci e di suoni veramente spettacolare per abbellire il paese, infondere allegria ai residenti e ai tanti emigrati che ritorneranno a giorni, trascorrere le vacanze natalizie con un po’ di serenità e sana magia, a dispetto della pandemia. 

VIA DEL VISCHIONicotera

Come lo scorso anno la principale attrazione sarà per l’appunto la Via del Vischio, un tunnel di vischio ricco di pezzi unici illuminati da luci a led e con addobbi floreali che si estende quest’anno per circa 70 metri su tutto il corso Medameo (da Corso Cavour a Piazza Garibaldi), lungo il quale svetta l’apprezzatissimo Arco del bacio, per gli innamorati e per gli amanti del selfie. Ma non è l’unico arco e non è la sola attrazione da meritare lo smartphone a portata di mano. Poco distante ecco l’Angelo alto 2,5 metri, superato dal grande albero che svetta per 10 metri sulla centrale Piazza Garibaldi. E ancora il corso delle sfere, il centro storico quasi illuminato a giorno e le luminarie per tutto il paese. 

NicoteraGli accostamenti con Luci d’artista di Salerno cominciano ad arrivare. «Proprio ieri è stato qui un gruppo organizzato di Catania diretti a Salerno – racconta entusiasta il sindaco Marasco -. Su internet hanno letto delle luminarie di Nicotera e hanno deciso di fare una breve tappa di un’ora. Si sono fermati con noi praticamente tutto il giorno e quando sono ripartiti hanno promesso di ritornare con un gruppo di 150-200 visitatori». E non solo, attesi infatti anche visitatori da Palermo e naturalmente da tutta la Calabria.

GLI EVENTI IN PROGRAMMA

25.000 euro il costo delle luminarie per l’Amministrazione comunale, lo scorso anno ne aveva sborsati 17.000. «Certo non abbiamo e risorse di Salerno – prosegue il sindaco – ma nel nostro piccolo abbiamo dimostrato che vogliamo fare del nostro massimo e del nostro meglio per far risaltare il nostro paese e far conoscere la sua storia millenaria, con la sua Cava dei Romani e la sua Giudecca, la più grande e la meglio conservata della Calabria». Dello stesso avviso l’assessore Roberto Massara: «Vogliamo migliorarci ogni anno, per fare sempre di più e sempre meglio. Per questo insieme alle luminarie abbiamo pensato anche ad un vasto programma di eventi natalizi. Si comincia l’8 dicembre con l’allestimento dei mercatini di Natale ad opera dei commercianti del territorio che verranno poi riproposti il 26. Il 12 pomeriggio, alle ore 17,  sono in programma spettacoli di intrattenimento per i bambini insieme a Babbo Natale, il 19 apre le porte il Villaggio di Babbo Natale, a seguire concertini e ad altre forme di intrattenimento. Si chiude il 6 gennaio con la tombolata in Piazza Garibaldi».

Dall’Amministrazione il ringraziamento è in primis per i volontari. Nicotera fa squadra e Nicotera brilla di luce propria! 

A San Pietro in Guarano si rinnova la tradizione delle “Luminere”

SAN PIETRO IN GUARANO (Cs) – La Calabria è, da sempre, una terra ricca di tradizioni. Nel mese di dicembre, la comunità sampietrese celebra due ricorrenze molto sentite: la Vigilia di San Nicola e le Luminere.

Le usanze sampietresi hanno una profonda valenza identitaria e si discostano dai festeggiamenti degli altri borghi presilani.

La devozione della comunità per San Nicola è testimoniata dalla secolare tradizione dei Cucchiddri. Ogni 5 dicembre, tutti i bambini sampietresi scorrazzano per le strade del paese provvisti di cestini e, bussando ad ogni porta, intonano la filastrocca augurale: “Nicò Nicò, la cucchiata la vuogliu mò, e su ‘mmila vu dunare, Santu Nicola te vò aiutare”. In onore della generosità del santo verso i più piccini, tutti i padroni di casa elargiscono delle piccole pagnotte unite in coppie (“cucchie”), chiamate “Cucchiddri” o “Cucchiate ‘e Santu Nicola”.

Il culto sampietrese dell’Immacolata Concezione è storicamente attestato già dal 1655. La sera del 7 dicembre, davanti ad un grande fuoco al centro della piazza, avviene il suggestivo spettacolo delle Luminere.

Le caratteristiche fiaccole – preparate con legna di pino, Tasso Barbasso e stracci imbevuti di grasso ed olio – sono accese allo scoccare della mezzanotte e consegnate ai giovani sampietresi, i quali corrono per le strade creando giochi di luce ed intonando la canzone: “Lumi Luminere, vienitinne ch’è menzannotte, su sonate tri ure de notte, tì tà bum!”

Dopo il periodo di restrizioni che hanno impedito lo svolgersi di tutte le manifestazioni, quest’anno il Comune di San Pietro in Guarano, con il patrocinio della Regione Calabria, ha stilato un programma di quattro giornate all’insegna della cultura. La comunità di San Pietro vi aspetta per vivere assieme convegni, esibizioni artistiche, musica e stand enogastronomici.

I giochi di carte “esteri” più amati in Italia

Un passatempo che ormai è entrato a far parte della cultura di un popolo intero. Stiamo parlando delle carte, che piacciono così tanto gli italiani ormai da decenni su decenni. Sono veramente numerosi i giochi di carte che si sono tramandati nel corso dei secoli, ma anche le versioni che sono state lanciate seguendo nuove e innovative tendenze.

Un’ottima spinta è derivata anche dalle piattaforme dedicate al gioco online, che consentono ormai di divertirsi con le carte direttamente sul web, in modo semplice e altrettanto rapido. Un ottimo consiglio da seguire è indubbiamente quello di scegliere sempre un sito affidabile dove creare un conto di gioco e iniziare a puntare, magari dopo aver compreso le regole più importanti per poter capire come giocare al blackjack e affrontare con una certa competenza i vari match.

Proviamo a dare un’occhiata, in questo articolo, a qualche gioco di carte che è nato all’estero, ma che è amato e apprezzato notevolmente anche dal popolo italiano, con tante persone che ne hanno fatto una vera e propria passione senza limiti.

Poker

Le origini sono certamente estere, ma c’è una notevole incertezza su dove e quando sia stato inventato il gioco del poker. Le origini, infatti, sono oggetto di dibattiti che durano ancora oggi. Interessante notare, ad esempio, come presenta numerose similitudini con un gioco persiano e, con ogni probabilità, è stato insegnato ai vari colonizzatori francesi di New Orleans, da parte dei marinai persiani. Un nome che sembra derivare direttamente dalla parola francese poque, ovvero ingannare, che a sua volta è legata ad una parola tedesca, ovvero pochen. Quindi, non si capisce ancora se il gioco derivi da tutti quei nomi, eppure abbiamo una testimonianza particolarmente antica che sicuramente può dare indicazioni interessanti in tal senso.

Si tratta dell’attore inglese Joseph Crowel, che lo segnala all’interno di New Orleans, con delle partite che si svolgevano con un mazzo da 20 carte e quattro giocatori che erano soliti puntare su chi avesse la combinazione migliore. Il primo libro che venne scritto sul mondo del poker è quello di Green Jonathan H., intitolato “An Exposure of the Arts and Miseries of Gambling”. Questo tomo non fa altro che descrivere tutto il processo di diffusione del poker da New Orleans fino al Mississippi, in cui veniva semplicemente considerato un normalissimo passatempo. In men che non si dica si introdusse l’uso di un mazzo francese da 54 carte, con l’inserimento anche del colore. Nel corso della guerra civile negli Usa, si cominciarono a diffondere anche le prime versioni di questo gioco, tra cui il Draw Poker, lo Stud Poker e il Community Card Poker.

Burraco

Impossibile non soffermarsi anche sul burraco, un gioco di carte che fa parte della categoria della Pinnacola e che è nato, con ogni probabilità in Uruguay all’incirca intorno agli anni ’40. Nacque come una versione del tutto particolare della Canasta, da cui però si distingue per svariate regole e tattiche.

Bridge

Ecco un altro gioco di carte che è particolarmente apprezzato non solo in Italia, ma un po’ in tutto il mondo. Capita spesso di sentir parlare di tornei di bridge, senza dimenticare come ci sono sia campionati mondiali che un apposito campionato olimpico. Insomma, il bridge è un gioco che permette un divertimento a tutto tondo, partendo dai tornei serali di modeste dimensioni che vengono organizzate in appositi club, fino ad arrivare a campionati nazionali e mondiali. Un gioco molto divertente, in cui le partite prevedono la presenza di quattro giocatori, che compongono due coppie che si sfidano. Il match è formato da due differenti fasi: la prima è quella relativa alla dichiarazione, mentre la seconda prevede proprio di giocare con le carte. In poche parole, la dichiarazione prevede di prendere l’impegno, da parte di una delle due coppie che si affrontano di raggiungere un certo quantitativo di prese.

Benvenuti a Nicotera, nel villaggio calabrese del Natale

NICOTERA (VV) – Nostalgia dei mercatini di Natale e dei viaggi nelle mete turistiche tipicamente natalizie che la pandemia da Coronavavirus ha reso impossibile visitare? Nessun problema. Per gli amanti dello spirito natalizio c’è una proposta tutta calabrese che i Christmas-addicted di casa nostra non possono non visitare e che non lascerà indifferenti nemmeno i grinch più ostinati. Nicotera

Benvenuti a Nicotera, una nuova piccola Salerno (con le sue “Luci d’artista”) made in Calabria, dove, nonostante il Covid-19, l’Amministrazione comunale – grazie all’appassionato lavoro di tanti suoi volontari e cittadini – ha reso possibile l’allestimento di una coreografia di luci e di suoni veramente spettacolare che ha pienamente compensato l’impossibilità di fare eventi di massa. Da oltre un mese infatti, la squadra di lavoro capitanata dall’assessore al turismo Robertino Massara, sotto l’attenta regia del sindaco Giuseppe Marasco, si è messa al lavoro per abbellire il paese e infondere allegria ai residenti e ai tanti emigrati che ritorneranno a giorni, a trascorrere le vacanze natalizie». 

Nicotera da set natalizio. Soddisfatto il sindaco Marasco

Una grande iniziativa di promozione turistica che pone le basi per fare di Nicotera non solo una rinomata meta balneare – che quest’anno ha visto presenze senza precedenti – ma anche nuova location di riferimento del periodo natalizio. Finanche per set fotografici. «Il fatto che ci arrivino apprezzamenti da parte di non residenti ci fa molto piacere – spiega soddisfatto il sindaco Marasco – ma questa idea è stata pensata innanzitutto per infondere allegria e speranza ai nicoteresi. Questo era un paese che non credeva quasi più a nulla. Invece con le nostre iniziative, non soltanto per il periodo del Natale, abbiamo puntato a riscoprire un senso di vitalità che ci deve appartenere». Il sindaco è ancora più soddisfatto quando parla del lavoro sinergico che ha portato alla realizzazione del “villaggio natalizio” nicoterese: «Abbiamo lanciato l’appello ai cittadini di partecipare donando anche i loro addobbi vecchi e inutilizzati, hanno risposto tutti arrivando a donarci fino a 3-4000 palline nuove». Ma non finisce qui. Ci sono anche le luminarie – costate circa 16000 euro, derivanti dagli introiti della tassa di soggiorno spiega il sindaco – un «simbolo di una nuova luce che il Natale infonde nei cuori dei nostri concittadini e soprattutto dei più piccoli, dopo le settimane difficilissime della seconda ondata della pandemia in atto ma anche un modo per far conoscere le tante bellezze e i tanti luoghi suggestivi della nostra città». Gli fa Valeria Caronte, vice sindaco e assessore al bilancio: «Mi preme innanzitutto ringraziare tutti i volontari che hanno lavorato il più delle volte al freddo e sotto la pioggia per la riuscita di questo progetto. Sono soddisfatta del nostro lavoro perché in un momento così difficile per tutti vedere negli occhi dei cittadini quella luce che stenta a tornare in ognuno di noi, mi ha fatto commuovere». 

E in questo piccolo paradiso del Natale val la pena ricordare che il territorio comunale è da una ventina di giorni scorsi Covid-free, che qui le scuole sono rimaste quasi sempre aperte e che il sindaco – infermiere in servizio – ed il suo gruppo hanno agito tempestivamente per circoscrivere eventuali focolai. A questo si aggiungono le numerose iniziative sociali in favore delle famiglie in difficoltà.

E sempre in ottica preventiva è stato disposto, tenendo conto dell’imminenza del rientro in città, per le vacanze natalizie, dei tanti nicoteresi che lavorano o studiano fuori regione, l’acquisto di test sierologici rapidi per sottoporre gratuitamente queste persone a screening. E se gli chiediamo se l’opera natalizia sarebbe stata allestita anche in caso di una condizione più problematica legata alla diffusione del virus, il Primo cittadino risponde senza esitazione: «Assolutamente sì!».

Il percorso: dalla romanticissima Via del vischio all’Arco del bacio

Questo il dettaglio dell’opera. «Sono oltre 120 – spiegano dal Comune – le luminarie dislocate tra Nicotera centro e le sue quattro frazioni». Abbelliti, dunque, alcuni dei punti più belli della cittadina con alcune creazioni che hanno veramente incantato sia i grandi che i piccini. «Scendendo dalla via Foschea, l’ingresso principale del paese per chi arriva da Vibo, è stato collocato un grande arco nella piazzetta posta all’incrocio con via Pozzo. In piazza Cavour invece, è stato collocato un pacco regalo natalizio ad altezza d’uomo e al cui interno è possibile posizionarsi per scattarsi una foto ricordo. Sempre in piazza Cavour è stata poi collocata una luminaria gigante a forma di lampadario. Inoltrandosi poi nel cuore del centro storico cittadino, giunti a piazza Roma, dove i passanti possono ammirare il suggestivo panorama che da lì si gode sul borgo, sono stati collocati invece un orso polare e un igloo. Qui, poi, la fantasia è andata oltre, con la più apprezzata e suggestiva delle realizzazioni ideate dai volontari comunali: un tunnel di vischio – la cosiddetta Via del vischio – che si estende per 55 metri su tutto il corso Medameo, collocato proprio a ridosso dell’antico quartiere ebraico della Giudecca».

A presentare l’opera nei giorni scorsi è stato anche l’assessore al ramo Massara. «Il tunnel in questione è costato due settimane di duro lavoro ed è stato realizzato ponendo, nello spazio vuoto tra le abitazioni, una intelaiatura con rete elettrosaldata che è stata poi ricoperta da una tela di colore verde e poi da un vero e proprio tappeto di rami veri con luci, decorazioni e i fili per la filodiffusione delle musiche natalizie. Lungo questo percorso, all’altezza della stradina dalla quale si accede al quartiere ebraico, è stato poi realizzato, per gli amanti dei selfie, l’Arco del bacio. Da sottolineare inoltre che i cittadini e diversi esercizi commerciali hanno concorso all’abbellimento del tunnel in questione, donando all’Amministrazione comunale degli addobbi natalizi». Uscendo dal tunnel, «si arriva poi nella centralissima piazza Garibaldi dove, oltre alla tradizionale capanna, è stata collocata una scintillante slitta gigante. Infine, passando dalla piazza Garibaldi all’Affaccio del Castello, dal quale è possibile ammirare un suggestivo panorama che spazia dall’Aspromonte, alla Sicilia e alle Isole Eolie, tutta la sagoma del gigantesco Castello settecentesco dei Ruffo, è stata illuminata praticamente a giorno. Infine, due alberi di Natale, sono stati invece collocati presso la vicina cattedrale di origini normanne e a Nicotera marina e sono state collocate delle Stelle di Natale sulle facciate di tutte le dodici chiese cittadine». 

Spettacolo di luci a costi contenuti

Infine, per quanto riguarda l’aspetto economico, l’assessore Massara ha già assicurato che si tratta «uno sforzo progettuale enorme ma dai costi tutto sommato contenuti rispetto a quanto speso in altre località, 17mila euro in tutto, ma che sta facendo risaltare la bellezza di uno dei centri storici più belli del Vibonese e dell’intera regione». Come a dire: poca spesa, ottima resa!

 
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Cosenza, via libera per il ritorno dei mercatini di Natale nella Villa Nuova

COSENZA – «Il ritorno dei mercatini di Natale con il Villaggio di Babbo Natale in villa nuova è realtà». È quanto si legge nella nota stampa dell’associazione “Associazione Mercatino di Natale“.

L’associazione ha, infatti, avuto il via libera da parte dell’Amministrazione comunale di Cosenza per l’allestimento del tradizionale mercatino di Natale in città nella suggestiva e storica location della villa nuova a Cosenza.

«Molte le novità per grandi e piccini – si legge ancora -. La Casa di Babbo Natale sarà l’attrazione principale di un progetto che vede la villa nuova arricchirsi con stand di prodotti tipici, giostrine, addobbi e luci natalizie».

Intanto nella Villa nuova fervono i preparativi con gli allestimenti già in corso.

«Appuntamento quindi alle prossime settimane con apertura ufficiale prevista per il 22 novembre».

Cosenza, domani la consueta accensione dell’albero

COSENZA – Si rinnova a Cosenza il tradizionale appuntamento dell’accensione dell’albero di Natale che è diventato un evento molto atteso dell’Amministrazione guidata dal sindaco Mario Occhiuto.

La cerimonia collettiva di accensione si svolgerà su corso Mazzini (all’altezza della cosiddetta salita di Pagliaro) domani, per la festività dell’Immacolata, alle ore 18.

Il sindaco Mario Occhiuto – insieme ai cittadini – scandirà il countdown illuminando ufficialmente il grande abete con gli addobbi firmati Damiani. Sono previste le esibizioni del Piccolo coro del teatro Rendano e della cantante Elisabetta Eneh, direttamente da The Voice.

E’ tempo di regali sotto l’albero. I dieci cadeaux “zero sprechi” più desiderati

Ogni anno per Natale è tradizione scambiarsi regali tra amici e familiari, ma molte volte si rischia di cadere nel banale o nel rifare più volte lo stesso regalo che poi verrà riciclato o rivenduto sui siti e-Commerce del momento.

Quest’anno seguendo degli accorgimenti, avrete un Natale all’insegna dello “zero sprechi” e potrete sorprendere senza perdere il vostro tempo in giro per negozi da una parte all’altra della città.

Ecco i 10 regali di Natale alternativi che nessuno ha mai pensato di fare ai propri cari:

Abbonamento a teatro e cinema: regalo sempre apprezzato per chi ama le prime visioni e gli eventi teatrali esclusivi nella propria città.

Biglietto per un concerto del proprio cantante preferito: in tutta Italia i tour sono numerosi e le prevendite dei biglietti sono online molto tempo prima della data fissata.

Corso di cucina: ideale per chi ama approfondire l’arte culinaria e scoprire nuovi cibi

Corso base per pc: sono molte le persone che ancora oggi hanno difficoltà a rapportarsi ad internet.

Corso di fotografia: migliorare e conoscere nuove tecniche è il regalo ideale per chi cerca nuovi orizzonti.

Arrampicata: in molti sognano di provare l’emozione di ritrovarsi su una vetta alta scalata da loro da soli o in compagnia.

Corso pre-parto: molte mamme desiderano seguire un percorso insieme ai propri mariti,compagni per rendere il legame sempre più forte.

Corso di wedding planner: perché lasciare tutto al caso? Meglio avere un aiuto da parte di un’esperta il giorno del proprio matrimonio.

Giornata con un mago: ideale per bambini appassionati di magia che desiderano scoprire tutti i trucchi nascosti dai maghi durante le loro performance.

Una giornata di guida sportiva: guidare una macchina come la Ferrari è un sogno che si può realizzare solo a Natale!

Con questi suggerimenti la ricerca del regalo giusto sarà davvero semplice.La maggior parte delle persone afferma che basta il pensiero, ma se questo è unico e originale potrete rendere il giorno di Natale speciale per i vostri cari.

Maurizio Logozzo

Morano Calabro in festa per “Natale nel Borgo 2018”

MORANO CALABRO L’amministrazione comunale presenta il programma delle festività natalizie 2018. E come per gli anni precedenti fissa i capisaldi delle iniziative nei quattro filoni storici: intrattenimento/svago, cultura, spiritualità, gastronomia.

Si comincia sabato 8 dicembre, alle 16.00, nel Chiostro san Bernardino, con l’apertura dei mercatini popolari. Il suono della zampogna del m. Luigi Stabile allieterà la serata immergendo il pubblico nelle magiche atmosfere del periodo. La scaletta allestita in collaborazione con la società Perla del Pollino, annovera altre date, 9, 16, 22 e 23 nelle quali sarà possibile dilettare l’animo. In particolare sabato 22, per la gioia degli appassionati, è calendarizzata l’esibizione dei ballerini della Revolution Dance Morano.

Il 25 e il 30, ore 19.00, auditorium comunale Massimo Troisi, con i giovani dell’A.S.D. Geppino Netti, ritorna l’appuntamento con la tombola rossoblu.

Il 26 e il 27, alle 20.00, sempre all’auditorium, si rinnova la tradizione del concerto di Natale: l’Orchestra di fiati e il Coro polifonico città di Morano eseguiranno un vasto repertorio di brani classici rivisitati in chiave moderna.

Quindi spazio alla riflessione con il presepe vivente, nei giorni 25, 26, 29, 30 dicembre, e 1, 5, 6 gennaio 2018. La trasposizione scenica della nascita di Cristo nei suggestivi vicoli del rione S. Pietro, parte alta del borgo antico, offre ai visitatori la possibilità di relazionarsi all’evento che ha modificato il corso della storia e di ammirare l’ambiente incontaminato delle pietre vive e delle unità abitative che sopravvivono alle avversità delle contingenze umane.

Sabato 15 dicembre, nel chiostro bernardiniano, “Festa del libro: “Visione del mondo e cultura dialettale”. Stessa location domenica 23, ore 16.30, l’atteso arrivo di Babbo Natale, con consegna doni a tutti i bambini presenti.

Ricco e composito l’indice degli happening che promuovono il confronto e l’approfondimento. Ben sei date, tutte nella sala consiliare, sono dedicate alla convegnistica e alla presentazione di testi e volumi i cui dettagli organizzativi sono specificati nelle locandine/brochure in diffusione e consultabili nei profili social del Comune di Morano. Incontreremo  e dialogheremo con diverse affermate personalità, tra le quali il questore di Palermo, Renato Cortese, e il vescovo della diocesi di Cassano Jonio, Francesco Savino: con loro proveremo a comprendere e declinare meglio la realtà attuale.

«Le manifestazioni che si terranno dal 8 dicembre fino al 6 gennaio 2019 – affermano il sindaco Nicolò De Bartolo e l’assessore alla Cultura Rocco Antonio Marrone – spaziano dalla musica alla danza, dalla spiritualità alla letteratura, dai seminari alle proposte per i bimbi. Il tutto nella bella e suggestiva cornice del centro storico, ancora una volta protagonista dei nostri progetti. Anche quest’anno, nel rispetto della sobrietà che caratterizza le nostre scelte, non mancherà l’impronta tangibile della festa nelle diverse zone dell’abitato. Con l’augurio che tutti possano apprezzare i doni della vita. Ognuno, però, lo auspichiamo ab imo pectore, secondo la propria condizione, non dimentichi con piccoli gesti concreti, chi è nel bisogno. Abbiamo provato ad allestire un programma dignitoso – concludono De Bartolo e Marrone – nonostante le risorse, molto limitate, obblighino a ponderare oculatamente la spesa. Vogliamo perciò ringraziare quanti, associazioni e singoli, a vario titolo e competenza hanno collaborato attivamente con noi e si sono impegnati affinché Morano confermi il carattere di borgo turistico, accogliente e inclusivo».