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Sila, importanti riconoscimenti al Parco Nazionale

SILA (CS) – Seconda giornata di sopralluoghi da parte del valutatore dell’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura (IUCN) per il riconoscimento del Parco Nazionale della Sila quale “Patrimonio Naturale dell’umanità” dell’Unesco – Per il dott. Gerhard Heiss, valutatore dell’IUCN, che dovrà relazionare all’apposito organo dell’Unesco sul patrimonio naturale, ambientale e geologico del Parco Nazionale della Sila finalizzata al riconoscimento di “Patrimonio dell’Umanità”, la seconda giornata di sopralluoghi sul campo è stata caratterizzata da un volo in elicottero sull’intero territorio del Parco con particolare tappe nell’area di Longobucco, agli impianti di risalita di Camigliatello e “Botte Donato”. Una buona parte della giornata si è svolta presso il Centro Visitatori “Cupone” con visite ai musei e al giardino geologico; mentre nel pomeriggio è stata effettuata una visita all’azienda forestale Cribari e all’azienda agricola Tarasi, una visita all’Abbazia Florense e al Museo Demologico. Si sono poi avuti degli incontri con l’Orafo Spadafora e presso la Scuola Tappeti Caruso, nonché con i rappresentanti del Corpo Forestale dello Stato.

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I momenti forti della giornata, accompagnato dal Commissario, Sonia Ferrari, e dal direttore amministrativo, Michele Laudati, nonché da alcuni componenti  esperti del comitato di lavoro e stesura della progettazione, sono stati certamente quelli riservati al viaggio sul treno della Sila sulla tratta ferroviaria Moccone – Camigliatello – San Nicola, inaugurato con la locomotiva a vapore dal Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, lo scorso otto agosto e che sta riscuotendo un grande successo con pienone di pubblico durante le corse previste nelle giornate di sabato e domenica, E’ un treno con una sua storia sociale di vita abbastanza antica.

Basti pensare alle innumerevoli vicende legate alla storia degli emigranti dell’area silana e di San Giovanni in Fiore in particolare, come a quelle dell’inclemenza del tempo che solo il treno riusciva a creare collegamenti  tra i vari borghi superando le situazioni di isolamento nel periodo invernale. Storie e vicende da rinnovare nel tempo anche recuperando e ristrutturando l’intera tratta Cosenza – San Giovanni in Fiore, gestita da Ferrovie della Calabria, la quale potrà servire a rendere  più attraente il territorio che l’attraversa, contribuendo ad incrementare un turismo di massa interno alla regione rafforzato già dal primo titolo di riconoscimento dell’Unesco, quale decima Riserva della Biosfera italiana, nota come progetto Mab, per la quale è stata istituita una Fondazione di gestione . Ma soprattutto proveniente dall’intero Paese, che il riconoscimento da parte dell’Unesco, quale “Patrimonio dell’Umanità”,  lo esporrebbe ad una conoscenza ed affluenza internazionale a livello globale. Un auspicio che ci conferma il dott. Giuseppe Lofeudo, direttore generale di Ferrovie della Calabria, parlandoci di vari progetti a cominciare dalla valorizzazione dei caselli ferroviari.

Cosenza, la Villa Vecchia polo verde del centro storico con il Diorama “Foce del Crati”

COSENZA – Nella giornata di domani, venerdì 30 settembre, sarà inaugurato nell’anfiteatro della Villa Vecchia il Diorama “Foce del Crati”, realizzato per volontà dell’Amministrazione Occhiuto in collaborazione con il Centro Studi del Pollino “Il Nibbio” di Morano Calabro, un modo di valorizzare la natura tra le bellezze del centro storico. La manifestazione di inaugurazione si terrà a partire dalle 11, alla presenza del Sindaco Occhiuto e con la partecipazione delle scuole cittadine. Andrà in scena, inoltre, lo spettacolo teatrale “Sentieri naturali”, a cura del Parco “Tommaso Campanella”, per la regia di William Gatto. La pièce si configurerà come un percorso tra gli alberi della Villa comunale: attraverso i racconti del cantastorie, si sfoglieranno le pagine più importanti dell’opera del filosofo Bernardino Telesio, “De Rerum natura iuxta propria principia”. Muse e Nereidi delle foci del Crati lungo il percorso accompagneranno verso il Diorama. Un primo, prezioso tassello, dunque, per creare nel centro storico un polo naturalistico in grado di accogliere manifestazioni, permanenti o temporanee, eventi musicali e cinematografici.

«Il Diorama realizzato nella Villa Vecchia   – ha spiegato l’ingegnere Nicola Bloise, presidente del Centro Studi Naturalistici “Il Nibbio” – si compone di una sala di forma ovale all’interno della quale è contenuta una scenografia di quindici metri contenente essenze naturali ed animali naturalizzati, provenienti da recuperi di animali trovati privi di vita, che a mezzo dell’arte della tassidermia ritrovano nuova linfa per scopi didattici. Questo tipo di rappresentazione è stata già ampiamente collaudata con risultati straordinari nelle strutture museali naturalistiche del Museo “Il Nibbio” di Morano Calabro che ha realizzato un prototipo di volàno culturale all’interno di vecchie case abbandonate adiacenti al Castello Normanno. Quel che abbiamo creato a Morano è un modello che vale per tutti i centri storici, anche per quello di Cosenza. Bisogna dare un’anima ai centri storici e quest’anima non può che essere culturale. Migliaia di studenti, provenienti dal Centro Sud,  visitano ogni anno il museo naturalistico di Morano e questo non può non tradursi in un’attenzione particolare verso la crescita culturale delle nuove generazioni».

In particolare, il Diorama della Villa Vecchia rappresenta uno spaccato assai realistico di un habit della foce del fiume Crati, con uno sfondo pittorico su un supporto in forex. All’interno del Diorama sono stati poi collocati gli animali, opportunamente preparati, in posizione naturale. Tra questi, il tarabuso, l’airone, lo svasso, la spatola, la moretta tabaccata , il falco di palude, la faina, il riccio, la volpe e tanti altri. Nella sala, inoltre, vi sono dei pannelli esplicativi che illustrano gli habitat del paesaggio ed un impianto sonoro che riproduce i versi degli animali presenti. In occasione dell’inaugurazione sarà allestita anche un’esposizione temporanea di farfalle.

Lunedì all’Unical il Nature Day 2016. Direttamente da Geo ospite Emanuele Biggi

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – Il prossimo lunedì 30 maggio alle ore 9,30 l’Università della Calabria ospiterà la seconda edizione del “Nature Day”, un evento naturalistico voluto e promosso dal Corso diNature Day 2016 Laurea in Scienze Naturali dell’Ateneo calabrese e dall’Anisn-Calabria. All’incontro prenderanno parte Emanuele Biggi, conduttore del programma televisivo in onda su RaiTre, “Geo”, e Pino Paolillo, già responsabile del WWF Calabria. Il tema centrale della giornata sarà la comunicazione naturalistica.

Al termine dell’incontro sono previste le premiazioni del concorso “NaturaèCultura” e delle Olimpiadi di Scienze Naturali. Inoltre, nella mattinata medesima sarà allestita una mostra di piccoli animali esotici.

“Volontari speciali per la natura”, l’iniziativa del Corpo Forestale di Cosenza

COSENZA – Il progetto “Volontari speciali per la natura” che coinvolge 6 ragazzi dell’Associazione Italiana Persone Down della sezione di Cosenza e l’Ufficio Territoriale per la biodiversità del Corpo Forestale di Cosenza va avanti con i suoi appuntamenti. Il progetto nato da un protocollo di intesa a livello nazionale tra L’A.I.P.D. e il Corpo Forestale dello Stato ha vissuto nei giorni scorsi una importante giornata formativa.
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I ragazzi tra curiosità ed entusiasmo  si sono destreggiati, accompagnati e guidati dal personale Forestale,  tra attività vivaistiche forestali, lavori di piccola manutenzione e attività di ricezione e accoglienza presso il Centro visita del Cupone a Spezzano Sila  dove il Progetto ha luogo. Una particolare, quanto positiva, carica emozionale è stata vissuta dai ragazzi nel partecipare alle operazioni di allattamento di un cucciolo di capriolo, battezzato poi Mary, che è stato ritrovato da due visitatori nei pressi del lago Cecita e consegnato al personale presente  presso il  Centro Visita del C.F.S.. A tal proposito e ad ogni buon fine,  nel ricordare ai fruitori della montagna che  questo è  periodo di nascite di nuovi cuccioli, si invitano gli utenti a non toccare e/o avvicinarsi  a questi animali che potrebbero sembrare abbandonati: la madre è quasi sicuramente nei paraggi alla ricerca di cibo. Lo svezzamento in cattività non consente la loro re-immissione in natura.
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A Scalea natura e antichi sapori di Calabria in un’iniziativa promossa da Coldiretti

SCALEA (CS) – In occasione del lungo finesettimana del 25 aprile molti saranno i Calabresi che trascorrerano una mini-vacanza all’insegna della natura. Sempre più numerosi, dunque, gli agriturismi che offrono, oltre alla bontà dei sapori locali, anche percorsi naturalistici e archeologici. Secondo la Coldiretti, la Calabria in tal senso si sta mostrando sempre più propositiva e attiva per questo tipo di turismo. Tra le numerose attività in programma, segnala, in particolare, quella promossa dalla Società Cooperativa Agricola Valle Lao di Scalea, nell’alto tirreno cosentino, che presso il punto vendita “Campagna Amica” realizzerà un’esposizione di prodotti agricoli locali, tra cui olio, miele, formaggi, vini, la quale sarà accompagnata da un’ulteriore esposizione di grande interessa che mostrerà ai visitatori attrezzi agricoli del passato, mentre maestri cestai lavoreranno in diretta panieri di vimini. I diversi momenti saranno allietati da un cantastorie che, attraverso le sue storie legate al mondo rurale, farà rivivere il passato.

 

 

“Benvenuta Primavera”, proseguono gli incontri a Vibo tra natura, cultura e benessere

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Vibo Valentia ( VV) – Venerdi 1 Aprile alle ore 17.30 presso il Sistema Bibliotecario Vibonese si terrà il V appuntamento del ciclo di incontri “Cultura e benessere sulle tracce della natura’, a cura della Prof.ssa Eleonora Cannatelli e della Dott.ssa Stefania La Badessa. Nel corso dell’incontro, dal titolo “Benvenuta Primavera”, tanti preziosi consigli per il benessere di gambe e piedi e per il buon sonno;  ampio spazio sarà poi dedicato all’indagine comparata, tra filosofia, scienza e storia, intorno al concetto di Benessere secondo una delle dimensioni più importanti del vivere umano, l’onirico, che sin dall’antichità ha catturato l’attenzione dei sapienti, da Oriente ad Occidente. Ancora oggi i più grandi studiosi analizzano il comportamento dell’uomo moderno, che nel sogno può assecondare la sua continua ricerca della felicità.

Il Fondo Ambiente Italiano da Oliverio per la tutela dei patrimoni calabresi

CATANZARO – Negli scorsi giorni Mario Oliverio, Governatore della Regione Calabria, ha incontrato presso l’appena inaugurata Cittadella Regionale Marco Magnifico, vicepresidente esecutivo nazionale del FAI (Fondo Ambiente Italiano). Nel corso dell’incontro, svoltosi alla presenza di Annalia Paravati, presidente di FAI Calabria, e Laura Carratelli, della Delegazione FAI Cosenza, Magnifico ha avuto modo di illustrare a Oliverio alcuni progetti del FAI che riguardano proprio la Calabria, pur nel contesto nazionale, come la valorizzazione del bosco di Fallistro nel Parco Nazionale della Sila e la tutela del patrimonio immateriale della nostra regione, così ricca di tradizioni dal grande valore antropologico e religioso. Il FAI, ha proseguito Magnifico, ha grande interesse nella tutela del patrimonio artistico-culturale  e naturalistico della Calabria, intaccato, meno che altrove, dalla intensa industrializzazione e ciò comporta, in ogni caso, la necessità di investire in termini progettuali sulla scoperta e valorizzazione delle aree interne e dei loro tesori, affinchè avvenga di pari passo con la riqualificazione delle aree costiere e dei beni archeologici di cui il territorio è quasi inconsapevolmente ricco. Obiettivo dell’incontro, dunque, suggellare quell’operato comune della Regione e del Fondo Ambiente Italiano nella volontà di veicolare quell’immagine tutta positiva della Calabria che i suoi beni artistici, culturali e naturalistici sanno offrire, attraverso la programmazione comunitaria prevista dall’Amministrazione regionale e la mobilitazione dei cittadini stessi.

Discovering Reventino festeggia un anno di attività

DECOLLATURA (CZ) – Si è concluso il 29 dicembre scorso, con una festosa cena sociale presso il ristorante “La Baracca” di Decollatura, il primo anno di attività del Reventino Trekking Lab, il primo laboratorio del progetto Discovering Reventino.

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Discovering Reventino è un progetto ideato da Angelo Gigliotti, ed avviato grazie al supporto di volontari ed associazioni aderenti al Coordinamento Territoriale del Reventino. Il progetto è dedicato alla scoperta e riscoperta del Monte Reventino e del suo circondario (M. Tiriolo, Valle del Corace, M. Mancuso, etc.). L’obbiettivo principale è ridurre la distanza tra gli abitanti del territorio e il territorio stesso attraverso un processo partecipato di esplorazione, ricerca e studio delle sue principali risorse (ambientali, culturali, paesaggistiche), grazie all’utilizzo di nuovi e consolidati strumenti di indagine (escursioni sul campo, laboratori tematici, mappatura partecipata) e alla diffusione delle conoscenze acquisite tramite la produzione e condivisione di materiale multimediale e non (mappe interattive, foto, video, testi) e all’uso dei nuovi strumenti di comunicazione (social network, app, etc.).

Il primo laboratorio in programma, il Reventino Trekking Lab, si concentra sull’esplorazione dei sentieri di Montagna e sulla promozione delle attività outdoor.

Il laboratorio ha avuto inizio il 26 aprile del 2015 e ha visto la partecipazione di circa 300 persone provenienti da diversi centri del circondario e da diverse aree della regione.

Dopo circa un anno di attività sono stati mappati 5 nuovi sentieri:

* Discovering Reventino 1Sentiero 1 – Il cuore verde del Reventino (Platania) – 26 Apr 2015

* Sentiero 2 – Sulle tracce dei Briganti – (Bianchi) – 2 Giu 2015

* Sentiero 3 – Le vie delle acque cistercensi – (Carlopoli) – 19 Lug 2015

* Sentiero 4 – Area Sic “Boschi di Decollatura” – 13 Set 2015
                        + Workshop di climbing

* Sentiero 5 – Area Sic Monte Condrò / Faggeta – (Serrastretta) – 31 Ott 2015

Le escursioni sono state organizzate grazie al supporto di associazioni(Gaia arrampicata, Progetto Gedeone , Passaggiari Avanti) e Volontari dell’area montana, che hanno contribuito progressivamente alla costituzione di un partecipato gruppo di lavoro.

Durante le escursioni sono stati trattati ed approfonditi diversi argomenti:

– si è parlato degli studi del geologo americano Alvarez e dell’importanza geologica del Reventino;
– di miti e racconti sulle fate; di brigantaggio, e di leggendari tesori nascosti;
–  del valore della biodiversità per la qualità ambientale del territorio, delle specie che lo popolano (come la Salamandra Gigliolii e dell’Osmoderma eremita, entrambi tutelati dalla normativa Habitat e dall’istituzione di specifiche aree di interesse comunitario (SIC));
– di Gioacchino da Fiore e dell’opera sul territorio dei Monaci Cistercensi e di tanto altro.

Ogni escursione è stata raccontata in modo partecipato, grazie alla raccolta di materiale informativo multimediale (mappe interattive, album fotografici, video) prodotto durante le escursioni.

Chiusa ora la stagione escursionistica è prevista una breve pausa invernale, nella quale verranno sviluppati alcuni strumenti di promozione territoriale e verrà pianificata la prossima stagione.

Per il prossimo anno è in programma la redazione di un calendario escursionistico, nel quale, oltre alle escursioni già proposte, saranno inseriti nuovi sentieri da esplorare; verrà inoltre istituito un servizio di visite guidate su richiesta.

Insomma tante novità nell’area del Reventino! Una zona di particolare pregio naturalistico dove, grazie a progetti come Discovering Reventino e alla creazione di un network tra le numerose associazioni presenti (Coordinamento Territoriale del Reventino), prende sempre più piede la visione di un sviluppo integrato dell’intera comunità montana basato sul rispetto delle risorse paesaggistiche ed ambientali del territorio.

Per avere informazioni sul progetto e accedere alle risorse disponibili, cerca Discovering Reventino su: Facebook, Instagram, Youtube, Wikiloc, Flickr.

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Reggio Calabria, storia d’Aspromonte per piccoli e grandi

 REGGIO CALABRIA (RC) “Il Gigante Sansone Barbalunga e il misterioso Popolo” è una Eco-narrazione per Cuccioli d’uomo (ma anche i Grandi uomini – piccoli dentro – sono ben accetti), che è stata scritta nel 2005 da Serena Palermiti (di prossima pubblicazione) nel cuore della Montagna aspromontana, dove la Natura è selvaggia, forte, colorata, intesa e spumeggiante come lo sono anche le storie e le leggende che si tramandano da secoli e secoli su Giganti, Folletti e gnomi.

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Domenica 20 dicembre 2015 alle ore 16.00, alle Officine Miramare, nell’ImmaginaBosco del Monte Lucente – entreranno in scena “Le Cascate U Schicciu da Spana”, “I Folletti du Schicciu”, “Gli Gnomi della Scapolella” e il grande, il possente, l’unico e l’inimitabile Gigante Sansone Barbalunga, per farvi vivere un’avventura unica dentro la natura e la storia dell’Aspromonte.
Una raccomandazione a  genitori, nonni e zii è fare in modo che i vostri bimbi siano vestiti da gnomi, folletti o animaletti dei boschi. Nel caso in cui non fosse possibile ci penserà  l’associazione.
MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE:
Per info e prenotazioni contattare Officine Miramare, inviando sms o telefonando al cell. 3209763900
E’ previsto un piccolo contributo di partecipazione

Il Fai presenta “Ecologia Consapevole – Risvegliare il proprio istinto ecologico”

Portale Chiesa S. Francesco GeraceGERACE (RC) – Una gremita platea ha fatto da cornice alla presentazione – la prima in Calabria – del libro “Ecologia Consapevole – Risvegliare il proprio istinto ecologico” (Ed. Tecniche Nuove) di Francesco Tassone, tenutasi nella Sala Conferenze del Centro Visita del Parco Nazionale d’Aspromonte a Gerace. L’evento – organizzato dalla Delegazione della Locride e della Piana del FAI – Fondo Ambiente Italiano con il patrocinio del Comune di Gerace – è stato un vero e proprio aperitivo letterario, nato dall’intenzione non tanto di presentare il libro, quanto di generare una conversazione sull’essenza del vivere ecologico e su come ciascuno possa trarne quotidianamente beneficio.

Ad aprire l’appuntamento è stato Vincenzo de Nittis, capo delegazione del FAI della Locride e della Piana, che ha salutato i presenti e ringraziato per la collaborazione l’Amministrazione Comunale geracese guidata dal Sindaco Giuseppe Varacalli, e l’Ente Parco Nazionale d’Aspromonte per il supporto assicurato all’iniziativa. Dopo i saluti iniziali è stato quindi il turno dell’interessante e poliedrico intervento di Katia Maddaloni, product manager Mokarta nonché responsabile della comunicazione del Club UNESCO di Gerace, incentrato sull’analisi degli equilibri della natura tanto da un punto di vista scientifico, quanto da uno più filosofico.

Il libro di Francesco Tassone, «rivolto a tutti coloro che hanno a cuore la propria Terra, se stessi e i propri simili», si colloca a metà strada tra saggio e romanzo, testo scientifico e manuale di sviluppo personale, proponendo interrogativi inducono alla riflessione e favorendo risposte che spingono all’azione secondo l’essenza stessa del vivere ecologico. L’introduzione alla presentazione vera e propria di “Ecologia Consapevole” è stata affidata all’attore e cantastorie Nino Racco e alla sua lettura, anche ironica, del tema al centro della serata. Il reading condotto dall’autore è stato invece ottimamente sottolineato dalle note del percussionista Massimo Cusato, e intramezzato dalle melodie eseguite dalla cantante Margarida Guerreiro.

Della sua opera Francesco Tassone ha parlato ricostruendo i primi passi mossi dal progetto che si è concluso con la pubblicazione, raccontando che l’idea è nata durante il proprio viaggio in Nuova Zelanda durante il quale ebbe modo di ammirare alcuni tra i più longevi e giganteschi alberi del pianeta, entrando in relazione con essi e con la loro energia vitale. Un’energia certamente prolifica e proficua se ad “Ecologia Consapevole” viene diffusamente riconosciuto il merito di non essere il solito libro che parla di natura, bensì un libro che riesce a penetrare nei meccanismi del rapporto esistente tra la natura e l’uomo.

La serata si è conclusa con la parte meno letteraria e più “nutrizionale” dell’aperitivo letterario, ovvero la degustazione di stuzzicanti prodotti biologici offerti dall’Erboristeria Erbocosmosan di Siderno, accompagnati da un eccellente vino Libìci di Casa Comerci (Vibo Valentia).