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“Robin Hood”, chiesto il rinvio a giudizio per l’ex assessore Nazzareno Salerno

CATANZARO – La Dda di Catanzaro ha chiesto il rinvio a giudizio di Nazzareno Salerno, ex assessore al Lavoro della Regione Calabria ed attuale consigliere regionale, coinvolto nell’inchiesta “Robin Hood” che ha svelato un presunto sistema illecito nella gestione dei fondi europei attraverso l’ente in house “Calabria etica”. La richiesta di rinvio a giudizio è stata avanzata al gup, Claudio Paris, oltre che per Salerno, per altri 16 indagati e due società. I reati contestati, a vario titolo, sono truffa, estorsione aggravata dal metodo mafioso, corruzione, peculato, turbativa d’asta ed abuso d’ufficio. Dalle indagini della Guardia di Finanza di Vibo Valentia e del Ros di Catanzaro è emersa l’esistenza di un presunto “comitato d’affari” che avrebbe distratto i finanziamenti comunitari vincolati al progetto regionale “Credito sociale”, indirizzandoli su conti correnti di società private anche all’estero.

Il Presidente Confapi Candida Tucci sulle strutture socio-assistenziali : “Azioni concrete e non encomi verbali, affinchè la Calabria diventi produttiva”

Il Presidente Candida Tucci

Confapi Sanità Calabria: il Presidente Candida Tucci interviene sulla nota dell’assessore regionale al lavoro ed alle politiche sociali Nazzareno Salerno sul tema dei servizi sociali

Il Presidente del Confapi Sanità Calabria Candida Tucci ha risposto alla nota dell’assessore regionale al lavoro ed alle politiche sociali Nazzareno Salerno in merito al tema dei servizi sociali. La Tucci si è detta piacevolmente colpita dall’intenzione dell’assessore Salerno di far fronte alle emergenze lavorative e alla difficoltà occupazionale, e del suo aver sottolineato quanto alcune imprese sociali operino con intenti che vanno oltre la semplice logica del profitto. Il presidente Confapi continua dicendo che “Nella nota, però, nulla dice l’assessore richiamato sulle eventuali azioni poste in essere in questi anni di governo per far si che quelle bellissime imprese sociali possano ancora continuare ad operare in questo settore. Trascura, infatti, di evidenziare che, nonostante i numerosi incontri avuti con le varie strutture del sociale, ad oggi le stesse non hanno ricevuto nessuna risposta e nessun intervento volto a migliorare il settore. Trascura di spiegare come mai, metodicamente oramai, i decreti di pagamento delle richiamate strutture stazionano per lunghi periodi in ragioneria perché non ci sono soldi sul capitolo di bilancio riservato al pagamento delle stesse.

Nell’emotività che contrassegna la nota dell’assessore non emerge una parola di giustificazione per la grave responsabilità politica che sottende a tale situazione deficitaria. Non una parola, inoltre, che spieghi il perché vengano spesi diversamente i soldi sul capitolo di bilancio destinato al pagamento delle strutture! Di più: le strutture socio-assistenziali sono ad un passo dalla chiusura poiché l’attuale sistema politico che sta causando sistematici ritardi nei pagamenti, l’inadeguatezza delle rette regionali a fronte di servizi sempre più organizzati tanto da un punto di vista amministrativo che professionale, non ne consente più la sopravvivenza. Questo determinerà che l’assessorato regionale sarà impegnato sempre di più a far fronte alle emergenze occupazionali e che le criticità del settore si amplificheranno a macchia d’olio in quanto, il crollo delle imprese sociali determinerà la perdita di numerosissimi posti di lavoro.

Si soffermi un attimo l’assessore a pensare che il comparto delle strutture socio assistenziale consta di circa 500 unità di accoglienza e di oltre 1000 posti di lavoro. È necessario porre in essere azioni concrete oltre che encomi verbali per far si che questa nostra terra smetta di essere martoriata ed incominci a diventare terra produttiva. È necessario che si intraprendano azioni politiche serie ed incisive, perché non si debba più lavorare solo sulle emergenze ma anche sulla crescita, affinché la Calabria non sia più solo il bacino elettore dell’assistenzialismo, ma diventi terra libera di esprimere il proprio consenso elettorale sulla base di scelte di programmi politici e non di ‘promesse politiche’. È allarmante, infine, che la definizione di terra martoriata provenga proprio da coloro che hanno la responsabilità politica delle sorti della regione.”

Salerno sui precari ex lsu della scuola

CATANZARO – “La problematica relativa agli ex lsu stabilizzati nelle scuole merita particolare attenzione, anche in considerazione della delicatezza di questo momento storico e sociale, ma occorre sottolineare che l’impegno profuso ha già prodotto i primi apprezzabili risultati”. È quanto afferma l’assessore regionale al Lavoro, Formazione professionale e Politiche sociali, Nazzareno Salerno, specificando che i Ministeri competenti hanno previsto “un piano biennale di ricollocazione e riqualificazione dei lavoratori, secondo il quale le imprese vincitrici degli appalti potranno riassumere il personale e impiegare l’eventuale esubero in altre mansioni”.

A ciò va aggiunto che le Regioni effettueranno “una ricognizione tesa ad individuare il fabbisogno del personale per il numero di scuole e lo segnaleranno al Ministero che poi procederà all’assegnazione dello stesso personale”.

Salerno specifica, inoltre, che “il piano partirà dal 1° aprile e i prossimi due mesi saranno dedicati alla formazione”. “La Regione – aggiunge – rimane sensibile rispetto alle problematiche dei lavoratori e continuerà ad attivarsi per cercare di individuare e realizzare le soluzioni più idonee. La vicinanza ai lavoratori è reale e continua e si traduce in atti tangibili che possono rappresentare delle risposte per la comunità calabrese”.

Dall’assessore Salerno gli Ex Lsu della scuola a rischio licenziamento

CATANZARO – Si è svolto a Catanzaro un incontro tra l’assessore Nazzareno Salerno, l’assessore all’Ambiente Gianluca Gallo, il responsabile Regionale di categoria dell’USB Domenico Motta, i lavoratori Ex Lsu Roberto Gabriele e Giuseppe Gaetani.

L’incontro si è reso necessario a seguito della grave situazione lavorativa in cui si sono venuti a trovare gli Ex Lsu. Si tratta di 1250 lavoratori che svolgono da 18 anni mansioni di pulizia e di bidellaggio, presso quasi la totalità delle Scuole della nostra Regione (11.500 su tutto il territorio nazionale). Molti di loro sono prossimi alla pensione, mentre la rimanenza ha un’età media di cinquant’anni. Precari a vita, sfruttati da ditte appaltatrici, quando a loro spettava di diritto l’assunzione nella Scuola fin dal 2001, epoca in cui avevano già maturato cinque anni di anzianità di servizio. Ma anziché essere assunti dal Miur vennero stornati alle dipendenze di grandi consorzi nazionali di cooperative.

Oggi c’è solo una certezza: dal primo marzo si troveranno inesorabilmente sul lastrico, scaricati come stracci vecchi, alcuni hanno già ricevuto il telegramma di licenziamento da parte della cooperativa di appartenenza, altri nella migliore delle ipotesi si vedranno dimezzare da 800 euro a 400 il già misero salario. L’attuale criticità è dovuta agli effetti della Spending Rewiev che ha indotto il MIUR a praticare tagli indiscriminati, assegnando alla Consip la gestione di questi appalti, ma soprattutto alle scelte politiche sbagliate di questi anni.

Al termine della riunione il delegato sindacale USB, Motta, ha consegnato all’assessore Salerno una mozione di cinque pagine, dove viene ampiamente descritta la reale situazione, con dimostrazione effettiva che si possono tagliare gli sprechi, eliminando l’intermediazione di manodopera e con la preghiera di farsi da tramite presso il Governo per bloccare questo scempio sociale.

 

Precisazioni dell’Assessore Salerno sul decreto per i lavoratori in mobilità

CATANZARO – L’Assessore regionale al Lavoro, Formazione professionale e Politiche sociali, Nazzareno Salerno, ha certificato il completamento della procedura che consente di dare una boccata d’ossigeno ai lavoratori che sono stati maggiormente colpiti dalla crisi economica e sociale. “E’ già operativo – ha detto Salerno – il decreto per il sostegno al reddito dei lavoratori percettori di mobilità in deroga che consente il pagamento di un’ulteriore mensilità sia per le concessioni dell’annualità 2013 sia per i percettori in proroga. Nella consapevolezza di un momento di straordinaria difficoltà – ha proseguito l’Assessore – abbiamo moltiplicato gli sforzi per dare un aiuto essenziale alle famiglie calabresi che, per effetto della caduta della produzione e dei consumi, sono costrette a vivere in una situazione di disagio. La condivisione con le forze sindacali del percorso necessario per la ripartizione delle risorse (17.763.567 euro) assegnate alla Calabria dal Decreto Interministeriale n. 78641 ha consentito il pagamento di una mensilità aggiuntiva che l’Inps è autorizzata ad erogare. La Giunta regionale, guidata dal Presidente Scopelliti – ha aggiunto l’Assessore Salerno – sta poi mettendo in campo le azioni necessarie per individuare nuove risorse idonee a dare sollievo ai lavoratori calabresi che rappresentano le migliori energie per concretizzare un cammino di riscatto. La nostra vicinanza ai lavoratori è forte e costante”.

100 mila euro dalla Regione a Cassano

CASSANO (COSENZA) – Poco più di 100.000 euro. È questa la somma che la Regione Calabria presieduta dal governatore Giuseppe Scopelliti, su proposta dell’assessore alle politiche sociali Nazzareno Salerno, ha ritagliato per Cassano nell’ambito del piano degli interventi di inclusione sociale negli agglomerati urbani a maggiore densità abitativa. Lo ha reso noto il consigliere regionale Gianluca Gallo nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale cassanese, annunciando misure – di recente pubblicate sul Bollettino ufficiale della Regione Calabria – che vengono commentate positivamente dal gruppo consiliare e dalla segreteria sezionale dell’Udc. «La somma stanziata, rinveniente da una specifica legge regionale entrata in vigore a metà del 2013 – spiega il segretario dello scudocrociato, Antonio Atene – sarà messa a disposizione del Comune per azioni di contrasto alla povertà e di integrazione socio-sanitaria.

Salerno, pronti i decreti erogazione sussidi percettori di mobilità in deroga

CATANZARO – L’assessore regionale al lavoro, formazione professionale e politiche sociali, Nazzareno Salerno, rimanendo sensibile alle problematiche dei lavoratori licenziati percettori della mobilità in deroga compresi quelli provenienti dalla legge 223/93, ha disposto –informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – la notifica del decreto che autorizza il pagamento di una ulteriore mensilità per i percettori prorogati e l’utilizzo completo delle risorse residue per il pagamento dei nuovi trattamenti 2013 (mobilità e cassa integrazione in deroga). Va specificato che l’Inps verrà autorizzata ad erogare prima della chiusura del sistema nazionale prevista per il prossimo 19 dicembre. “In un momento di crisi economica senza precedenti – ha spiegato l’assessore Salerno – ci siamo determinati per ridurre i tempi e per consentire una rapida erogazione dei sussidi. Il nostro scopo è quello di rimanere vicini ai lavoratori, comprendendo le difficoltà generate dal protrarsi di una congiuntura economica fortemente negativa.  Altra dimostrazione del nostro impegno a favore dei lavoratori è l’attivazione di alcune misure di politica attiva, previste nel Piano straordinario per i percettori degli ammortizzatori sociali in deroga, con le quali verranno garantite oltre ad interessanti opportunità occupazionali anche aggiuntive forme di sostegno al reddito. La Giunta regionale, guidata dal Presidente Giuseppe Scopelliti – ha concluso Salerno – continuerà a lavorare per far sì che i lavoratori abbiamo le giuste risposte e per promuovere un lungimirante progetto di sviluppo che permetta alla Calabria di ridurre le distanze che la separano dalle realtà più avanzate”.

La Regione assicura la ripresa lavorativa per i precari

CATANZARO – L’assessore regionale al lavoro Nazzareno Salerno assicura la ripresa lavorativa e l’erogazione delle spettanze per i lavoratori della Legge regionale 28/08 e della Legge regionale 8/10.

“In merito ai provvedimenti che la Regione sta adottando a favore dei bacini dei precari – ha affermato Salerno – vanno sottolineati gli impegni assunti per agevolare la ripresa lavorativa ed assicurare le spettanze dovute agli oltre 320 lavoratori della Legge regionale 28/08 e della Legge regionale 8/10. Nell’ambito della programmazione relativa al prossimo anno, l’assessorato, unitamente ad Azienda Calabria Lavoro, sta procedendo a redigere nuovi piani di utilizzazione mirati alla stabilizzazione ed all’adeguamento delle competenze professionali di tutti i lavoratori utilizzati dalla medesima Azienda e dalla Fondazione Calabria Etica al fine di evitare, a differenza degli anni passati, interruzioni contrattuali. L’intenzione – ha precisato ancora Salerno – è quella di prevedere piani della durata di 24 mesi, entro i quali verranno adottate misure atte alla creazione di occupazione duratura e produttiva. Tali provvedimenti rientrano nella più complessiva strategia finalizzata ad affrontare in maniera più efficace le problematiche dell’intero precariato calabrese al quale occorre fornire maggiore serenità soprattutto in un frangente temporale quale quello attuale contraddistinto da una crisi socio-economica senza precedenti. La giunta regionale, guidata dal presidente Giuseppe Scopelliti – ha rimarcato infine Salerno -, punta a dare risposte tangibili per valorizzare le risorse le risorse umane di cui la Calabria dispone”.

27 milioni di euro per gli ammortizzatori sociali

ROMA – Si è rilevato positivo l’incontro tra il presidente Scopelliti, l’assessore al Lavoro, Formazione professionale e Politiche sociali Nazzareno Salerno e il direttore generale per le Politiche attive e passive del lavoro Ministero del Lavoro, Salvatore Pirrone, che ha firmato il decreto per i percettori di ammortizzatori sociali. Il decreto consente la disponibilità di 27 milioni di euro per il pagamento, già a partire da lunedì, sino a tre mensilità compresi i contributi previdenziali.

“In un periodo di crisi economica globale, che comporta rischi per tutte le classi sociali e per l’intero apparato produttivo – spiegano Scopelliti e Salerno, coadiuvati dal direttore generale del Dipartimento Lavoro Bruno Calvetta – è doveroso che le istituzioni individuino le soluzioni che possono rappresentare un’indispensabile sostegno per le categorie che sono state duramente colpite e che, di conseguenza, sono state costrette a sopportare gravi problemi economici che si ripercuotono anche sulle famiglie. L’aver voluto abbreviare i tempi delle procedure, tramite il trasferimento diretto all’Inps che dunque può provvedere alla materiale erogazione, è una scelta che testimonia un ulteriore segnale di vicinanza ai lavoratori. Un particolare ringraziamento, per la sensibilità e l’attenzione dimostrate, va al sottosegretario al Lavoro e Politiche sociali Jole Santelli che con i fatti ha dimostrato sensibilità ed impegno a favore della Calabria”.

Lpu-Lsu: Scopelliti, Salerno e i sindacati al tavolo convocato dal Governo

ROMA – Il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, l’assessore al Lavoro Nazzareno Salerno e il direttore generale Bruno Calvetta hanno partecipato, come previsto, al tavolo convocato a palazzo Chigi dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Filippo Patroni Griffi insieme ai rappresentanti dei ministeri e delle parti sociali per discutere sul problema del precariato in Calabria Lsu – Lpu e legge 15.

Nella riunione odierna il governatore ha ribadito le possibili soluzioni già presentate chiedendo una storicizzazione della spesa per i lavoratori precari con un incremento delle risorse già previste di circa 20 milioni e misure di accompagnamento alla pensione per i soggetti prossimi ma bloccati dalla riforma Fornero.

“La Regione ha sempre fatto la sua parte con variazioni di bilancio – afferma Scopelliti – che rappresentano per le nostre casse un costo annuo di 40 milioni. Comprendiamo che il momento è difficile per tutto il Paese ma chiedo al Governo di trovare anche nella legge di stabilità i fondi necessari per coprire l’annualità del 2013 e l’aspetto normativo verso la strada della stabilizzazione dei precari. Una volta definito il percorso – aggiunge Scopelliti – sensibilizzeremo anche gli enti locali affinché favoriscano un veloce assorbimento delle forze lavoro. E’ fondamentale proseguire su questa strada per trovare quanto prima una soluzione definitiva e per questo il tavolo col governo, d’accordo tra le parti, rimarrà insediato in forma permanente”.

Scopelliti ha ringraziato i sindacati intervenuti a Roma.