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Elezioni Cosenza, De Tommaso: Io candidato a sindaco? Sono lusingato

COSENZA – I panni del candidato a sindaco gli calzano a pennello, e lui di calzature se ne intende. Cosimo De Tommaso, imprenditore, produttore delle scarpe dei vip, ci ha già provato nel 1997, quando corse per la poltrona di primo cittadino sotto le insegne del Patto Segni. Gode di ottimi rapporti con il Sottosegretario Antonio Gentile e risponde fedelmente all’identikit del possibile (probabile) candidato del Nuovo Centro Destra. «Leggo sulla stampa di questa possibile indicazione – dice l’imprenditore che è stato anche presidente di Confindustria Cosenza – Che dire? Sono lusingato, anzi onorato, ma la notizia per adesso non ha alcun fondamento. Ad Antonio Gentile sono legato da una vita e la proposta di una candidatura a sindaco potrei anche prenderla in considerazione. Ma per quanto mi riguarda, non ho ancora ricevuto nessun tipo di notizie in tal senso, se non quelle pubblicate come indiscrezioni dai giornali». Il Nuovo Centro Destra è organico al Governo Renzi e l’approdo naturale degli alfaniani dovrebbe essere la coalizione che sostiene Lucio Presta. Ma i rapporti gelidi tra Gentile e il manager dello spettacolo, che Magorno ha invano tentato di riscaldare, sembrano un ostacolo insuperabile, almeno in questa fase. Per questo la soluzione più logica è quella di puntare ad uno schieramento autonomo, con eventuale ricongiungimento sulle posizioni del Pd e dell’Alleanza Civica nel turno di ballottaggio.

Cosenza, Magorno chiama Ncd nella coalizione a sostegno di Lucio Presta e AmoCosenza

COSENZA – L’Onorevole Ernesto Magorno, segretario regionale del Partito Democratico, nel corso di un’assemblea organizzata dal circolo del Partito Democratico di Cosenza Centro, ha richiesto a Ncd di aderire alla coalizione a sostegno della candidatura di Lucio Presta, presente all’incontro. Magorno, infatti, ha rilanciato l’opportunità di allargare la coalizione all’Ncd richiamando una sorta di analogia tra le ragioni che, a livello di governo nazionale, inducono la formazione dei proseliti di Angelino Alfano a sostenere il governo Renzi, già segretario nazionale del Pd, e quelle che potrebbero e dovrebbero spingere l’Ncd locale a sostenere Presta a Cosenza, dove, appunto, intende realizzare la stessa azione programmatica messa in atto dal premier, traghettando la città dei bruzi verso il rilancio sociale ed economico.

 

Paolini, nuovi strali al PD e apertura al Nuovo centrodestra

12941057_976135565803660_1361841345_oCOSENZA – Sale la tensione tra il PSE di Enzo Paolini ed il PD. Ad innescare un nuovo scontro tra i due soggetti politici, un tempo seduti allo stesso tavolo, ed oggi divisi nella corsa a Palazzo dei Bruzi, è stato il provvedimento di cancellazione dall’anagrafe del Partito Democratico indirizzato a Giuseppe Mazzuca, già capogruppo del PSE nell’ultimo consiglio comunale. Nel corso di una conferenza stampa Paolini, venendo in parte meno alle sue prerogative di garantista che normalmente lo contraddistinguono, ha sciorinato nomi e cognomi di quasi duecento iscritti al PD, tra rinviati a giudizio e condannati, che secondo l’avvocato penalista meriterebbero quantomeno lo stesso trattamento che il Partito Democratico ha riservato a Mazzuca, Inoltre, rispondendo alle domande di Salvatore Bruno, Paolini ancora una volta ha confermato l’esistenza di un dialogo aperto con il Nuovo Centrodestra con cui potrebbe allargare la coalizione. Questa l’intervista integrale andata in onda in diretta su Radio Sound:

Elezioni Cosenza, il ruolo strategico del Nuovo Centro Destra

COSENZA – Non ci sarà nessun accordo tra la coalizione di Enzo Paolini ed il Nuovo Centro Destra. Perché Gentile, nonostante i rapporti con Renzi in questa fase non siano particolarmente idilliaci, è pur sempre un uomo di governo. E fare un torto così al candidato sindaco caldeggiato proprio dal principale inquilino di Palazzo Chigi, non sarebbe una mossa intelligente. Per la corsa a Palazzo dei Bruzi, i piani del partito alfaniano sono altri. Due le strade percorribili in questa fase. La prima, quella più ovvia, conduce dritto all’Alleanza Civica di Lucio Presta. Ma le recenti esternazioni del manager dello spettacolo, tutt’altro che entusiasta all’idea di dover stringere un patto con il Nuovo Centro Destra, fanno intravedere anche un’altra pista: quella della proposizione da parte dell’Ncd di una propria candidatura a sindaco. Questa ipotesi, destinata a mutare il quadro politico alla vigilia del voto amministrativo di Cosenza, appare la conclusione più logica. E utile, anche per lo stesso Lucio Presta. Non vi è dubbio infatti, che un candidato sindaco espressione del Nuovo Centro Destra, andrebbe a pescare prevalentemente nell’elettorato di Mario Occhiuto, ridimensionando notevolmente le ambizioni dell’architetto che punta ad essere riconfermato sin dal primo turno. In caso di ballottaggio poi, l’apparentamento con il partito dei Gentile sarebbe inevitabile, sia che al secondo turno approdi Presta, sia che vi giunga Paolini. Il Nuovo Centro Destra avrà così una posizione comunque privilegiata.

Guccione: in Calabria possibile sperimentare ampia alleanza anche con il Nuovo Centro Destra (AUDIO)

COSENZA – Al termine della cerimonia di inaugurazione del sistema Cyber Security di Poste Italiane il Sottosegretario Luca Lotti ha tenuto una riunione politica con gli alleati in merito alla candidatura a sindaco di Lucio Presta. Fiorenza Gonzales sulla presenza di Renzi a Cosenza e sulle prossime amministrative ha sentito il consigliere regionale del Pd Carlo Guccione.

Elezioni Cosenza, su Presta Ncd chiede all’alleanza civica di fare un passo indietro

COSENZA –  “Il Nuovo centrodestra non ha mai posto preclusioni o riserve nei confronti di nessun probabile candidato, ma non ha condiviso la prova muscolare esercitata da alcuni dirigenti del Pd che ha provocato, nell’ultima riunione, una lacerazione profonda all’interno della coalizione che ha determinato lo scioglimento dell’Amministrazione comunale di Cosenza”. E’ quanto si afferma in un comunicato del segretario amministrativo regionale di Ncd, Gianfranco Leone, e degli ex consiglieri comunali del partito Francesco Perri e Massimo Lo Gullo. “Gli organismi provinciali di Ncd si sono riuniti per analizzare la situazione politico amministrativa di Cosenza – prosegue la nota – alla luce dei risultati scaturiti dalla ultima riunione tenutasi ieri sera nella sede del Pd, alla presenza della coalizione che ha determinato lo scioglimento dell’amministrazione Comunale. In detta riunione, il Nuovo Centro Destra, che in città rappresenta la prima forza politica, coerentemente con le posizioni espresse in ogni sede e con alto senso di responsabilità, ha più volte invitato la coalizione tutta a puntare su di un’unica candidatura con la consapevolezza che solo uniti si potrà affrontare e vincere la prossima sfida elettorale. Pertanto, alla luce di quanto sopra, in detta riunione non si è potuto avallare un documento, peraltro preconfezionato, che è risultato foriero solo di divisioni e conflittualità”. “Al punto in cui si è arrivati oggi, il suggerimento di Ncd è quello di ricercare ogni possibile soluzione che riporti la coalizione a convergere su di un unico candidato, per poter affrontare in modo nuovo, unitario, incisivo e forte la imminente competizione elettorale a Cosenza”.

Elezioni Cosenza, candidato unico o primarie per la grande alleanza centrosinistra-Ncd-Ala

COSENZA – La forze politiche di centrosinistra ed i movimenti civici che hanno determinato, con le dimissioni di 17 consiglieri comunali, la sospensione del Consiglio comunale di Cosenza e della Giunta presieduta da Mario Occhiuto, con la conseguente nomina di un commissario prefettizio, «procederanno ad individuare con celerità un candidato a sindaco unitario e condiviso dalla coalizione». E’ quanto si afferma in un documento approvato a conclusione di un incontro svoltosi a Cosenza tra i rappresentanti del coordinamento del centrosinistra e delle liste civiche. «La riunione – si aggiunge – si è conclusa con l’unanime determinazione di dare vita ad un’ampia coalizione capace di imprimere una svolta radicale alla vita politica ed amministrativa della città. Qualora non si riuscisse a trovare una sintesi su un candidato ampiamente condiviso, la coalizione si è impegnata a procedere alla celebrazione delle primarie, per come già annunciate dal Partito Democratico. Il modello Occhiuto, improntato ad una visione verticistica e clientelare della cosa pubblica – prosegue il documento – si è rivelato nefasto per le sorti della città capoluogo. Le scelte operate, e quelle di prospettiva, infatti, hanno creato solo una parvenza parziale ed effimera di sviluppo che, soddisfacendo esigenze particolari, hanno mortificato l’interesse generale della collettività cosentina. Tutte le espressioni politiche e civiche che hanno partecipato numerose all’incontro si sono espresse a favore di un programma condiviso di crescita e di prospettiva da affidare ad un’espressione della città capace di rappresentare una svolta autentica, autorevole e di discontinuità per il governo di Cosenza. L’impegno assunto da tutti i partecipanti all’incontro – conclude la nota – è comunque quello di dar vita all’azione di recupero e di rilancio della città di Cosenza, chiunque sarà il candidato e a prescindere dal metodo di selezione dello stesso». All’incontro di questa sera, oltre ai rappresentanti del centrosinistra tradizionale, vi erano Giacomo Mancini, Luca Morrone, e i gentiliani Gianfranco Leone, Massimo Lo Gullo e Franco Perri. ha sottoscritto il documento anche Sergio Nucci, del movimento Buongiorno Cosenza e sostenitore della candidatura alle primarie di Enzo Paolini. Dunque le ipotesi che si prospettano sono due. o la convergenza su un candidato unitario (Lucio Presta) o l’indizione delle primarie che vedrà la partecipazione di candidati espressione di ogni raggruppamento politico che ha partecipato alla interpartitica di questa sera.

Cosenza, la convocazione delle Primarie apre la campagna elettorale

consiglio comunale cosenzaCOSENZA – Il segretario provinciale del Pd ha sciolto i dubbi. Anche a Cosenza, il 6 marzo, si celebreranno le elezioni Primarie. I democrat hanno avviato tutte le procedure propedeutiche allo svolgimento della consultazione da cui uscirà il nome del candidato a sindaco designato dal centrosinistra. Gli aspiranti potranno presentare le proprie candidature a partire dalle ore 10.00 di sabato 20 febbraio fino alle ore 12.00 di domenica 21 febbraio presso la Federazione provinciale di Viale Trieste a Cosenza. «Il Pd ha nel proprio Dna i valori della partecipazione e della democrazia che ancora una volta ribadiamo e confermiamo» ha detto Guglielmelli nel comunicare la novità. La scelta del Partito Democratico dovrebbe estromettere Lucio Presta, che correrà in solitudine con il suo movimento Amo Cosenza. Si vanno invece delineando le candidature della coalizione di centrosinistra. Sarà della partita Enzo Paolini, in rappresentanza del Pse, ha annunciato la candidatura Marco Ambrogio, capogruppo Pd in consiglio comunale. I socialisti pensano di proporre Franz Caruso, Calabria in Rete potrebbe puntare su Serafino Conforti, ci sarà anche un rappresentante di Cosenza Terra Libera. Non è esclusa una candidatura a sorpresa che potrebbe sparigliare le carte. Discorso diverso per il Nuovo Centro Destra. Il partito del senatore Gentile, fresco di accordo con Renzi, punterà su un proprio candidato a sindaco. Il nome più gettonato è quello di Giacomo Mancini. Il Nuovo Centro Destra, in procinto di modificare il proprio nome in Area Popolare, valuterà poi se ricongiungersi al centrosinistra in caso di ballottaggio. Completano il quadro Gustavo Coscarelli dei Cinquestelle e un candidato a sindaco che sarà designato dalla Sinistra di Paolo Palma e Massimo Veltri. Dalla parte opposta a sostegno di Occhiuto ci sarà anche una lista che fa riferimento al movimento leghista di Salvini, che ha individuato nel giornalista Gianfranco Bonofiglio il coordinatore di Cosenza. Ancora poco chiara la collocazione dell’elettorato che fa riferimento ad Ennio Morrone. Ma i bene informati parlano di una rottura insanabile tra il consigliere regionale ed il sindaco uscente.

Nico D’Ascola eletto presidente della Commissione Giustizia al Senato. Gli auguri di NCD

“Esprimo grande soddisfazione per l’Elezione del Senatore Nico D’Ascola a Presidente della Commissione Giustizia al Senato” – queste le parole dell’avvocato Armando Chirumbolo, Capogruppo NCD al Comune di Lamezia Terme. “Un insigne Giurista, – prosegue nella nota Chirumbolo- un grande Avvocato, ma, soprattutto, un illustre figlio della nostra terra al quale viene tributato il giusto riconoscimento per l’importante ed incessante lavoro che sino ad oggi ha svolto al servizio della Calabria e dell’intera Nazione. Siamo certi che continuerà ad impegnarsi  con la competenza, la passione e la professionalità che contraddistingue il suo modo di operare”. “Il partito intero è fiducioso che il suo impegno sarà sempre indirizzato al bene ed alla crescita della nostra terra e del Paese, che ha fortemente bisogno di uomini perbene e di qualità per uscire dalle difficoltà  in cui oggi si trova ed avviare quella necessaria ripresa che tutti auspichiamo”.

Cosenza, il Capodanno e gli effetti sulle amministrative

Capodanno a cosenza con i litfibaCOSENZA – Nella Cosenza che ha appena mosso i primi passi nel 2016 può capitare che i festeggiamenti organizzati per salutare l’arrivo del nuovo anno, non siano da considerare soltanto un evento di intrattenimento e di spettacolo ma anche un rilevante fatto di carattere politico. Mario Occhiuto lo sa bene. Per questo, nell’allestimento del programma varato dall’Amministrazione e culminato con il concerto dei Litfiba, il sindaco non ha lasciato nulla al caso, consapevole che la riuscita della manifestazione di San Silvestro avrà un peso nella corsa che egli ha intrapreso per continuare a sedere sulla poltrona di sindaco. La partecipazione collettiva, l’organizzazione pressoché impeccabile, il dolce risveglio dei cosentini in una città immediatamente ripulita, sono tutti elementi che contribuiscono a far pendere la bilancia decisamente dalla parte del primo cittadino in carica. Inflitto un duro colpo alle opposizioni. Che infatti tacciono. Non una critica, non una parola, non una riga su facebook dove, quotidianamente, non mancano di riversare fiumi di critiche nei confronti del sindaco architetto. Vuota la bacheca di Paolini, idem per quella di Marco Ambrogio e di Sergio Nucci. Discorso a parte per Giacomo Mancini: per lui il cGiacomo Manciniapodanno in piazza è una questione di dna. Soprattutto però l’ex parlamentare ha l’intelligenza di condurre la propria campagna elettorale sul piano delle idee e delle proposte e non su quello dell’attacco all’avversario a tutti i costi.  E sa che per vincere, in politica, servono le alleanze. Il peso specifico di Giacomo Mancini in termini elettorali è determinante, soprattutto se sommato alla componente gentiliana. Agli osservatori più acuti non è sfuggita la nota diffusa nella scorsa settimana da Pino Gentile, ultimamente poco incline alle dichiarazioni. Gentile ha rotto il silenzio per sollecitare adeguate celebrazioni in occasione del centenario dalla nascita di Giacomo Mancini senior. Solo il desiderio di un politico navigato con origini socialiste? Più verosimilmente potrebbe essere il segnale della costituzione di un asse politico-istituzionale tra Gentile e Mancini, una formazione in grado di  occupare gli spazi liberati nella città di Cosenza dall’inerzia del Pd. A riempirli, per la verità, ci sta provando anche Enzo Paolini.  L’avvocato con la passione del rugby ha mostrato i muscoli nella Enzo-Paolinimanifestazione del cinema Modernissimo del 21 dicembre scorso. L’iniziativa però, non gli è riuscita granché. Numeri alla mano, se davvero avesse undici liste pronte a scendere in campo, la sala sarebbe stata traboccante di candidati, almeno trecento. Invece, per adesso, ci sono solo sigle, simboli ed elenchi con tante caselle vuote ancora da riempire. Gentile e Mancini invece, lavorano sotto traccia. La partita l’hanno spostata a Roma, dove godono di interlocutori di prestigio e dove il Partito Democratico e il Nuovo Centrodestra governano a braccetto e si siedono allo stesso tavolo. Il binomio è destinato ad essere replicato anche a Cosenza ed in Calabria. E se a Cosenza le frizioni del passato ostacolano una eventuale intesa tra Pd, Gentile e Mancini, finalizzata a definire una candidatura condivisa, a Roma sanno che questa è l’unica strada percorribile per tentare di scalzare Occhiuto. Per questo si lavora ad un ambizioso progetto: quello di individuare un aspirante sindaco che possa intercettare i consensi del centrosinistra, ma anche dell’area moderata. Una figura esterna ai partiti, che alimenti il soffio di civismo caro a Renzi e perseguito anche nella capitale e a Milano.  Per Gentile, Antonio, il senatore, il perfezionamento di questo progetto rappresenta anche il lasciapassare per una nomina nel Governo Renzi, fondamentale per garantirsi nel 2018, una candidatura al Parlamento. Intanto però, Occhiuto rafforza il proprio appeal ed ha ancora altre carte da giocare: presto sarà inaugurata la nuova Piazza Bilotti, poi toccherà al Ponte di Calatrava e al Planetario. A dargli una Mario occhiuto con fascia tricoloremano anche la positiva stagione del Cosenza, tornato a lottare per traguardi importanti grazie all’avvento del presidente Guarascio chiamato proprio da Occhiuto per salvare le sorti del calcio in città. L’architetto si presenterà con l’esclusivo sostegno di liste civiche e senza simboli di partito per spingere gli elettori ad esprimere un consenso sulla base del programma realizzato e non dell’appartenenza politica. La partita delle amministrative si presenta dunque, estremamente incerta e destinata a riservare numerosi colpi di scena. Ma il conto alla rovescia è già cominciato.