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[AnimeReview] Assassination Classroom, Aspiranti Killer a Lezione

Si sa, è inutile mentire. Chi è che non ha mai desiderato vedere un proprio insegnante soffrire? Soffrire molto, eh. assassionation classroom1Sto parlando del tipo di insegnante che entra nella categoria di quelli cattivi, frustrati, che sfogano i problemi personali sui poveri alunni, già messi in difficoltà dalle proprie vite adolescenziali o chissà da cosa. Ma ciò che si può fare è rimanere fermi ad immaginare… Beh, vi ricordo che l’aggressione è ancora punibile penalmente.
Possono andare ben oltre la semplice immaginazione, invece, i protagonisti di Assassination Classroom, opera di Yῡsei Matsui che sta spopolando da un po’ di tempo fra le fumetterie, le reti televisive e il web. Dal manga è stato tratto, infatti, un anime di 22 episodi adattato dagli iniziali 8 volumi, la cui prima serie è stata trasmessa sottotitolata sul canale Man-ga, di Sky Italia. Attualmente, in Giappone, dallo scorso gennaio è in onda la seconda serie.

Ma qual è esattamente l’idea di Matsui? Più che il rapporto classico tra la classe e il proprio professore, in Assassination Classroom vige un legame del tipo assassino – bersaglio: il primo è il ruolo rivestito dagli allievi, il secondo dall’insegnante. Si viene catapultati nella classe 3-E della prestigiosa scuola media Kunugigaoka. Il professore di questa sezione è una sorta di alieno giallo, pieno di tentacoli e con un ghigno agghiacciante costantemente stampato in faccia. Il sensei ha già distrutto tre quarti della luna e, a marzo, a fine dell’anno scolastico, ripeterà l’orrida impresa con la Terra. I suoi allievi, dunque, avranno a disposizione tutto l’anno per organizzare l’eliminazione di una creatura che ha molti modi per difendersi e che si muove alla velocità di Mach 20 e, considerando che Mach 1 indica la velocità del suono, lascio a voi immaginare la difficoltà dell’impresa.
Partendo dal presupposto che prenderò in considerazione esclusivamente l’anime, c’è da sottolineare che il tutto a mio avviso risulta ben strutturato a partire da Koro- sensei, il professore così chiamato dai ragazzi, che è ovviamente il protagonista principale dell’intera vicenda. Nonostante sia una figura sicuramente negativa, vista la minaccia di distruggere la Terra, e abbia un aspetto tutt’altro che umano, è un personaggio che in realtà lascia ben poco spazio al disprezzo, sentimento suscitato in genere dagli antagonisti. Si può dire, anzi, che diventa una figura molto positiva, probabilmente perché dimostra sin da subito pregi e difetti propri di una normalissima persona: il suo colore, infatti, cambia in base agli stati d’animo e, durante il corso della storia, li muterà molto spesso. Ama i dolci, gli piacciono le donne formose e tante piccole cose che lo avvicinano più a un umano che… a quello che è, insomma. Oltretutto dimostra di essere un maestro esemplare che tiene all’educazione formativa e, soprattutto, psicologica dei propri alunni. Dunque ci si dispiace e si rimane stupefatti quando i ragazzi tentano di ucciderlo. Ad averne di professori così! E’ molto dedito al suo lavoro che svolge con passione e lo si capisce bene anche a una prima occhiata: indossa, infatti, costantemente, gli abiti del maestro; inoltre ha come suoneria del telefonino, – si, ha un cellulare! – il classico suono della campanella scolastica. Nonostante la sua solita calma, quando si arrabbia la situazione inizia a diventare davvero pericolosa e inquietante, il suo aspetto positivo cambia completamente. Ma di certo non perde le staffe per il rendimento dei suoi studenti. Insomma, è il professore che tutti vorremmo o che tutti avremmo voluto avere.

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Il secondo personaggio fondamentale è la classe, che si può considerare come un corpo unico. Tutti i ragazzi sono fra loro molti uniti e in pieno accordo, merito anche di Koro- sensei che si preoccupa molto della collaborazione e della coesione che deve esistere in un ambiente scolastico – anche se è bene ricordare che egli vuole distruggere la Terra, meglio non idealizzarlo troppo – . Effettivamente, soprattutto nei primi episodi, si nota che non c’è un membro della classe, o un gruppo, che primeggi su tutti gli altri. Essi organizzano ogni tentativo di omicidio insieme. Questo fattore andrà via via disperdendosi nel corso della trama, ma senza far prevalere nessuna personalità in particolare. Quando i ragazzi verranno addestrati all’assassinio, ognuno svilupperà una competenza diversa, un’abilità particolare, e saranno tutti quanti utili al loro fine. Certo, spiccano alcuni membri, come ad esempio Nagisa Shiota, particolarmente abile nelle capacità da assassino, Karma Akabane, il più forte e perspicace della classe, e molti altri; tuttavia, nonostante siano personaggi un po’ più di spicco, non vengono mai percepiti dallo spettatore come superiori perché nella 3-E tutti hanno una specializzazione particolare che li rende unici.
E’ proprio questo secondo me uno dei messaggi più importanti, l’unicità di ogni persona, privata dalla discriminazione fra ragazzi. Si esplorerà la storia che ogni protagonista ha alle spalle e che ne ha determinato la personalità. Certo, vedere come organizzano l’uccisione del proprio professore, sorridenti, giocando e con totale naturalezza, dà un tono molto comico e anche delle tinte grottesche all’anime. In alcuni tentativi di omicidio, addirittura, verrà spontaneo considerare tutti loro come gli antagonisti della storia e tifare per Koro- sensei. Bisogna ricordare ancora, però, che il professore distruggerà la Terra.
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Il polpo alieno, comunque, non è l’unico insegnante. Si aggiungono nel corso della storia il professore di educazione fisica Tadaomi Karasuma, in realtà un agente governativo sotto copertura, e l’insegnante di inglese Irina Jelavić, assassina professionista. Questi ultimi due personaggi subiscono una crescita personale durante la storia: il primo, uomo freddo e distaccato, si affeziona sempre più ai suoi ragazzi, e in questo caso si riscontra il solito personaggio cliché, che effettivamente non può mancare; la seconda, partita col piede sbagliato per la bassa considerazione verso gli studenti, si scopre avere un animo complice con i ragazzi, instaurando così un rapporto molto diretto. Dopotutto ha solo vent’anni.
Per quanto riguarda il comparto tecnico, il tutto è molto ben realizzato: dalla regia, sempre molto impeccabile e chiara, ai disegni e colori, mai confusi e di buon livello, fino alle sigle di apertura e chiusura e le colonne sonore, azzeccate per il genere e il pubblico che l’anime mira a coinvolgere.

Conclusioni? Beh, Koro- sensei darebbe una bella faccina sorridente di approvazione, ed effettivamente Assassination Classroom se la merita tutta. E’ un’opera completa, incentrata soprattutto sulla comicità, ma che lascia comunque un significativo spazio a un’importante componente psicologica che caratterizza ogni personaggio. Per quanto riguarda le scene più riflessive, seppur siano poche, risultano molto toccanti.
Chissà cosa ci riserverà la seconda serie. Se si prosegue sulla stessa linea, si avrà sicuramente un buon prodotto e c’è da dire che è già partita benissimo con i suoi primi episodi.
Ma, nonostante la minaccia e tralasciando la sua quasi invincibilità, qualcuno vorrebbe davvero uccidere Koro- sensei?

Paolo Gabriele De Luca

https://youtu.be/w5hL7uFGkTs

“5 Anni dopo Fukushima”, un evento in memoria del disastro nucleare Giapponese

COSENZA – In occasione del quinto anniversario dal disastro nucleare di Fukushima in Giappone, venerdì 11 Marzo alle ore 18, presso il pub B-Side di Rende, si terrà l’evento “5 Anni dopo Fukushima“, organizzato dall’associazione culturale Nipponics al fine di tenere alta l’attenzione sui pericoli dell’energia nucleare.

Per l’occasione verrà proiettato il film documentario “L’Isola degli àuguri” di Aya Hanabusa. Interverrà a presentare il documentario Mayuko Fukakusa, in collaborazione con l’associazione culturale “Tomo-Amici ponte fra Italia e Giappone” (https://www.facebook.com/Ponte-fra-Italia-e-Giappone-Tomoamici-132661403571606/?ref=hl).

Durante l’evento sarà possibile inoltre degustare vari tipi di tè giapponesi, tra cui i pregiati Matcha e Sencha, per avvicinare il proprio spirito alla sensibilità giapponese ed alla Natura, con i sui profumi e i suoi sapori.

Il Cosplayer Andrea Franchini ospite della seconda edizione del Cosenza Comics

COSENZA – Annunciato altro ospite della seconda edizione del Cosenza Comics, si tratta del cosplayer Andrea Franchini che sarà presente in fiera nei giorni 1-2-3 aprile!

Franchini ha iniziato a realizzare i suoi cosplay nel 2008, ispirandosi in un primo momento al mondo dei manga giapponesi, come One Piece, passando da Usopp a Rufy e infine a Buggy il Clown. Nel 2009, per caso, ha improvvisato un costume da Capitan Jack Sparrow, lasciando le persone impressionate dalla sua interpretazione del personaggio. Da quel giorno decise di impegnarsi di più per assemblare il suo primo vero e proprio Cosplay di Jack Sparrow. Al Lucca Comics & Games del 2010 raccolse grande successo con la sua prima apparizione in una fiera del fumetto e del cosplay. Iniziò, così, a specializzarsi sui Cosplay di tutti i vari personaggi interpretati da Johnny Depp. Fino ad oggi ha interpretato: Jack Sparrow, Tonto, Raoul Duke, Barnabas Collins, Mortdecai, Il Lupo cattivo, James Whitey Bulger ed Edward Mani di Forbici. Ovviamente la lista continua e prima della fine dell’anno si aggiungeranno il Cappellaio Matto da Alice Attraverso Lo Specchio e Willy Wonka.

[LoL] Riposa in Pace Ao Shin

Da oltre due anni nella mente di ogni giocatore di League of Legends stazionava un pensiero fisso: “Si, ma…Ao Shin?”. Ebbene ieri la Riot Games con un post ufficiale ha dato risposta a questa domanda: questo campione non s’ha da fare.
Al posto dell’imponente drago visto nel fumetto realizzato in occasione dell’uscita di Spirit Guard Udyr verrà lol2rilasciato un altro campione drago dal nome provvisorio “Aurelion Sol” verso la prima metà dell’anno.

La scelta di questa presa di posizione caduta all’improvviso come un fulmine a ciel sereno è stata motivata con tre
punti:

1)Difficoltà nel trovare abilità soddisfacenti per il personaggio;

2)Difficoltà nel mantenere una forma troppo allungata per un campione;

3)Mancanza di originalità nelle radici tematiche.

Per ora facciamoci bastare Shyvana e confidiamo nella buona volontà della Riot per buona riuscita di un campione bilanciato.

Giulio Ciambrone

[Anime] Berserk, Svelata la natura della Nuova Serie

Attraverso un aggiornamento dell’account twitter ufficiale, apprendiamo la natura del nuovo anime ispirato al manga di Kentaro Miura.
Il nuovo Berserk sarà un anime per la televisione e sarà trasmesso all’interno di Animeism, contenitore della rete MBS, e sul canale WOWOW a partire dal prossimo Luglio.

Questo è il terzo adattamento animato dell’opera di Miura dopo la serie tv trasmessa tra il 1997 e il 1998 e la recente trilogia cinematografica basata sulla Golden Age (entrambe distribuite da Yamato). In questa nuova serie vedremo Gatsu ritratto come guerriero nero, quindi si tratta del primo adattamento animato basato sugli avvenimenti post-eclissi.

Qui il primo teaser trailer.

Il manga originale, in pausa dal primo numero del 2016 di Young Animal, tornerà sulla rivista durante la stagione estiva.

Antonio Vaccaro

[#Cosplay] Man at Arms Vs Saw Clever

Ricordo, da quando ero un pargolo, il sogno di poter imbrigliare le armi degli eroi visti in tv o sullo schermo. Ricordo la GunBlade di Squall, le lame di Kratos, le chiavi di Kingdom Hearts e ogni volta mi chiedevo se mai qualcuno pensasse di fabbricarle davvero con i giusti materiali.

La risposta a questa domanda viene da Man at Arms.

Questi artigiani e forgiatori sono riusciti a convogliare le migliori tecnologie contemporanee con le tecniche dei vecchi forgiatori per creare degli strumenti di morte e distruzione. Almeno idealmente.

Invece di vantarsi, però, del loro prodotto ultimo, riprendono tutto il procedimento “insegnando” ai volenterosi aspiranti forgiatori il vecchio mestiere. Certo, avere una fiamma al plasma o un forgiatore elettrico non è per tutte le fucine! Ma di sicuro con la buona volontà si può fare tutto.

Dopo il bombardamento di richieste sui social, la troupe ha deciso di mettersi al lavoro su di un nuovo progetto e così nasce la loro ultima replica di distruzione: la mannaia seghettata di BloodBorne

Non oso immaginare cosa farebbero i cosplayers per aggiudicarsi un pezzo così realistico! Ma forse, per via della pericolosità e il peso, è meglio attenerci al buon vecchio legno e foam.

Daniele Ferullo

Nuovo Inquietante Teaser per la Sesta Stagione di Game of Thrones

E’ finalmente online un nuovo teaser riguardante la nuova stagione di Game of Thrones. L’attesissima sesta stagione firmata HBO andrà in onda sulle tv americane dal 24 aprile 2016.

Questo nuovo teaser, molto inquietante, si svolge nella dimora del Dio dai Mille Volti. Tra le maestose colonne, scorgiamo dei visi familiari di personaggi deceduti durante le passate stagioni e di altri ancora in vita. Un video enigmatico che ancora una volta ci pone davanti a mille domande e poche risposte. Riconosciamo Ned Stark, Jon Snow, Arya e tanti altri. I personaggi venuti a mancare nel corso della prima serie vengono mostrati per primi e ognuno di loro recita il proprio motto, che li ha resi distinguibili all’interno della saga. Compare inoltre Tyrion Lannister, come ennesimo scherzo del nostro caro Martin.

Il teaser è andato in onda sulla HBO questa notte, alle 2:59 ore italiane, precedendo Vinyl. Buona Visione 😉

Miriam Caruso

San Valentino e White Day, il Giorno degli Innamorati nella tradizione Giapponese

giapponese che cucinaSan Valentino (バレンタインデー), festa di tutti gli innamorati, unisce le giovani coppie con piccoli gesti di affetto, tra cui lo scambio di regali, fiori e una cena a lume di candela. In Giappone, però, il rituale è diverso e molto affascinante.

Il San Valentino prese piede in Giappone nel 1958 come trovata commerciale, molto apprezzata dalle giovani coppie. A differenza dell’occidente, però, il regalo prescelto per questa festa è il cioccolato e sarà donato dalla donna alla persona per cui prova affetto. In qualsiasi negozio o strada nipponica, in questo periodo, le confezioni di cioccolato la faranno da padrone, in tutti i formati e prezzi. La ragazza potrà scegliere di prepararlo con le proprie mani o acquistarlo in un qualsiasi punto vendita o bancarella allestita per l’occasione.

cioccolata
La donna potrà, inoltre, scegliere di regalare la cioccolata ad altre persone, non solo al proprio fidanzato. Per questo motivo si sono distinti tre tipi di cioccolata:

  • honmei-choko (本命チョコ? “cioccolato del favorito” “cioccolata del vero sentimento”) è la cioccolata destinata al proprio fidanzato, al marito o alla persona a cui si vuole dichiarare i propri sentimenti. E’ solitamente preparata in casa con le proprie mani o, se acquistata, sarà della marca più pregiata. Ogni confezione è scelta con cura e sarà di grande effetto, in perfetto stile nipponico.
  • tomo-choko (友チョコ? “cioccolato dell’amico”) è il regalo che si compie con affetto nei confronti di un amico a cui si vuol bene. Spesso le ragazze se ne fanno dono tra amiche.
  • giri choco (義理チョコ? “cioccolato d’obbligo”)  viene regalato a persone con cui non si ha un rapporto affettivo, ma di natura sociale. Le ragazze lo regaleranno ai propri colleghi di lavoro o compagni di classe e sarà una cioccolata economica con una confezione non molto ricercata.

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Un mese dopo San Valentino, toccherà agli uomini dimostrare di aver accettato di buon grado la dolce sorpresa. Ed ecco nascere nel 1978, sempre da un’idea partorita dalle menti delle associazioni delle industrie dolciarie Giapponesi, il White Day (ホワイトデー). Celebrato anche in Corea del Sud e a Taiwan, durante questa ricorrenza, che si svolge il 14 di Marzo, gli uomini ricambiano il regalo di San Valentino con della cioccolata bianca. Anche per i ragazzi vale la stessa distinzione spiegata sopra sui vari tipi di cioccolata da regalare, ma solitamente il dono viene dato solamente alla persona con cui l’uomo ricambia il proprio affetto.

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A questo regalo i ragazzi aggiungeranno qualcosa di più costoso, come gioielli o peluche, superando il valore del dono della ragazza almeno di tre volte. Se il regalo risulterà avere lo stesso costo di quello ricevuto, significherebbe che l’uomo non ricambia i sentimenti della donna.

Per questi doni, ovviamente, si prediligerà il colore bianco del White Day, simbolo di purezza.

Miriam Caruso