Archivi tag: nichi vendola

Guida Primarie Centrosinistra 2012

COSENZA – Il 25 novembre, in tutta Italia, si terranno le elezioni primarie della coalizione formata da Pd, Sel e Psi. A meno di una settimana dal giorno in cui si andrà ai seggi ancora molti non sono riusciti a farsi un’idea chiara su come funzioneranno le cose domenica prossima.

I candidati sono cinque: il segretario del Partito Democratico Pierluigi Bersani, il sindaco di Firenze Matteo Renzi, il consigliere regionale del Veneto Laura Puppato, il leader di Sel Nichi Vendola e l’assessore al Bilancio del Comune di Milano Bruno Tabacci.

Per partecipare alle elezioni primarie bisogna seguire alcune regole:

– Si vota il 25 novembre dalle ore 8 alle 20 nel seggio collegato al numero della propria sezione elettorale. E’ possibile trovare il proprio seggio sul sito primarieitaliabenecomune.it. Si può votare per un solo candidato. Se nessun candidato ottiene il 50% più uno delle preferenze, il 2 dicembre (sempre dalle 8 alle 20) si terrà il ballottaggio tra i due candidati più votati.

– Possono votare alle primarie: tutte le elettrici e gli elettori in possesso dei requisiti previsti dalla legge; coloro che compiono 18 anni entro il 25 novembre; i cittadini europei residenti in Italia e i cittadini di altri Paesi in possesso di regolare permesso di soggiorno e carta d’identità.

– Per partecipare al voto è necessario iscriversi all’Albo degli elettori della coalizione di centrosinistra «Italia. Bene Comune».Le iscrizioni sono aperte dal 4 al 25 novembre (compreso) nell’ufficio elettorale indicato da ogni coordinamento provinciale. È possibile fare una pre-iscrizione online all’indirizzo primarieitaliabenecomune.it. All’atto dell’iscrizione, dopo aver versato un contributo di 2 euro, si riceve il certificato di elettore del centrosinistra.

– Il giorno delle primarie si devono presentare un documento d’identità, la tessera elettorale e il certificato di elettore del centrosinistra.

Per l’iscrizione all’albo degli elettori alle Primarie del centrosinistra, nella città di Cosenza saranno aperti i seguenti uffici elettorali:

Federazione Provinciale PD viale Trieste, 80 da lunedì a venerdì dalle 16.00 alle 19.00, sabato mattina dalle 10.00 alle 13.00

Sede Provinciale PSI via Adige da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00, sabato mattina dalle 09.00 alle 12.00

Sede Provinciale SEL piazza XI Settembre da lunedì a sabato dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00

Sede Cooperativa Sociale M.A.C. (Donnici Inferiore) da lunedì a sabato dalle 09.00 alle 11.00 e dalle 17.30 alle 19.00

Centro De Luca Piazzetta Toscano in Corso Telesio (Centro Storico) martedì e giovedì dalle 18.00 alle 20.00

Dunque per votare è necessario sottoscrivere l’appello “Italia Bene Comune” e iscriversi all’albo degli elettori. Per farlo c’è tempo dal 4 al 25 novembre compreso.

Ma questa operazione può essere eseguita direttamente al seggio poco prima di votare. I garanti infatti hanno stabilito qualche giorno fa che presso ogni seggio elettorale ci sarà anche un ufficio elettorale. In questo modo si formeranno due code, una prima coda per chi deve votare direttamente e una seconda coda per chi deve anche prima registrarsi e poi votare.

Il 13 novembre, incontro pubblico del Comitato “Oppure Vendola Unical”

“Per dare forza e continuità alla straordinaria partecipazione in Aula Magna del 7 Novembre, dove il popolo della sinistra ha confermato di esistere e di poter rappresentare una alternativa allo stallo democratico e politico che stiamo vivendo in Italia ed in Calabria da lungo tempo, il Comitato “Oppure Vendola Unical” ed il Circolo Tematico di SEL “SudAlterno”, invitano tutti a partecipare ad un incontro pubblico, che si terrà il 13 Novembre alle 19:00 presso il D.A.M., nel Centro Polifunzionale dell’Unical.

Siamo consapevoli che è possibile “ricomporre le fratture della società” che le crisi odierne hanno determinato sole se tutti insieme (studenti, disoccupati, precari, docenti, lavoratori) contribuiamo attivamente al cambiamento della società attuale, declinando nei fatti il concetto di Solidarietà magistralmente richiamato da Nichi Vendola nel suo appassionato intervento.

Soltanto così, dando spazio a chi vive i problemi della precarietà e aprendo spazi ai giovani e alle donne per esprimersi e per cambiare la realtà in cui viviamo, si può riannodare anche il legame generazionale che è stato spezzato in questi anni dominati dalla crisi.

Ripartiamo dalla Cultura come forza trainante per produrre e ricreare nuove strumenti di partecipazione affinchè la nostra società torni ad essere un luogo dove vive la democrazia, perché crea lavoro dignitoso e perchè produce e garantisce i diritti di cittadinanza (reddito, libertà civili, servizi pubblici) .

Con lo stesso spirito di attivazione politica vissuto qualche giorno fa invitiamo a partecipare e a lavorare insieme perchè i nostri obiettivi possano realizzarsi a partire dal 25 novembre, momento di espressione democratica libera e consapevole per tutto il popolo della sinistra italiana.”

Unical, con Vendola a lezione di democrazia

RENDE (CS) – Un’ora e mezza in cui Nichi Vendola ammalia un’aula magna piena come non si vedeva da tempo, grazie alla sua straordinaria attitudine nel descrivere e nel narrare la realtà attraverso costruzioni che rimandano certamente a delle prese di responsabilità ma anche all’occasione di prospettive diverse, migliori.

E’ la laureanda Mariagiovanna che apre l’incontro facendosi portavoce della generazione che rappresenta, quella dei bamboccioni, dei fannulloni e ora anche choosy, la cosiddetta generazione x, angosciata dallo spettro dei call center che porta sulle spalle più incognite che certezze in un futuro che vede nel lavoro più una concessione che un diritto garantito per tutti.
Nelle sue parole emerge prepotentemente la forza, quelle del riscatto, della redenzione, quella che non vuole che questa generazione venga catalogata in una condizione che non gli appartiene, che non vuole più essere etichettata con appellativi che diventano ogni volta sempre più denigranti.
Questa generazione, per quanto possa essere difficile crederlo, è ancora piena di speranza e l’intervento della studentessa si conclude con un accorato appello al Governatore delle Puglie di fare tutto il possibile per non lasciarla morire.

Ad intervenire successivamente è il Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia Raffaele Perrelli che da questo incontro pretende di ascoltare le parole della vera sinistra, quella europea, dal momento che il dramma di oggi è proprio quello di una sinistra poco identificabile, da anni quando si parla di elezioni il campo sembra conteso da due destre. Il discorso poi passa inevitabilmente sul tema dell’università che diventa, in questo momento di decadenza, laboratorio della crisi nella sua interezza.
Con il 3+2 l’università cessa definitivamente di produrre sapere inteso come strumento di crescita critica ma diventa una merce come tante, viene asservito alla logica spietata del mercato del lavoro in cui lo studente viene pagato in crediti.
L’irrefrenabile professore continua con il denunciare che sono saltate tutte le dinamiche del merito, l’università diventa luogo per pochi dove tutto è in mano al rettore e al consiglio di amministrazione, dove la meritocrazia vigente fa prevalere chi ha di più su chi ha di meno.
Perrelli termina il suo intervento rivolgendosi proprio a Vendola quando dice che bisogna essere uomini colti per governare, l’università e non solo, e accanto al realismo c’è bisogno di una politica di riforme che non vada più in senso classista.

“Povere spalle mie” così Vendola prende la parola snocciolando ogni aspetto di una crisi che è sempre stata raccontata come un crollo finanziario sottovalutandone il disfacimento valoriale e culturale che le sta attorno.
Tutti ingenuamente pensavamo levato Berlusconi levato il problema , ma non è così il berlusconismo continua a vivere e a mietere le sue vittime.
Una volta erano gli educatori il ponte per ambire a una condizione di vita socialmente migliore ora ci sono la De Filippi, Corona , Lele Mora e l’isola dei famosi diventa il paradigma del nostro immaginario.
La scuola, continua il Governatore, è stata da sempre il luogo della formazione permanente, la sola in grado di disegnare i confini della società, di formare le coscienze, di addestrare alla sovranità popolare e colpire questa significa minare la resistenza democratica di un paese.
Diventa pericoloso approfondire determinati argomenti, potremmo rischiare di avere troppo cultura critica e di praticare troppo esercizio del dubbio e magari diventare tutte anime libere e inquiete, ecco perché a questo si preferisce l’afasia del pensiero, l’obbedienza, il silenzio.

Il discorso si sposta sulla questione del lavoro precario spacciato per flessibilità, tutto è iniziato con la legge 30 ed è finito con l’omicidio premeditato dell’articolo 18 che ci ha resi clienti educati alle dinamiche del mercato e del marketing.

Studenti e professori estasiati dall’intervento di Vendola, un comizio d’amore, intenso, confortante, ricco di citazioni bibliche e filosofiche, le parole hanno finalmente riacquistato il loro significato originario, quelle in cui la sinistra ritorna a contrastare le disuguaglianze, a educare alla convivialità delle differenze, ad abbattere i muri dell’ipocrisia.
Vendola saluta tutti con una citazione di L.Tze “Ciò che il bruco chiama “fine del mondo”, per il resto del mondo è una bellissima farfalla e noi non dobbiamo soffocare nel bozzolo ma avere la forza di romperlo”.

Gaia Santolla

Domani Nichi Vendola Sarà Ospite all’Unical

nichi vendola unicalRENDE (CS) – Domani, mercoledì 7 novembre, alle ore 17. 30, nell’Aula Magna dell’Unical, i giovani studenti, il mondo accademico ed i territori della Valle del Crati e dell’area urbana di Cosenza avranno l’opportunità di confrontarsi con le idee programmatiche del candidato alle primarie del centrosinistra Nichi Vendola, su “l’Italia, il Mezzogiorno, la scuola,  l’università, la cultura”.

La crisi e i tagli  stanno sfociando nell’esasperazione  e infatti, i meno tutelati – i giovani – manifesteranno il 14 novembre in tutta Europa, soprattutto nei paesi dell’area mediterranea (Madrid, Roma e Atene), dove per la prima volta dal dopoguerra, “hanno la matematica certezza che staranno peggio dei genitori”.

Le soluzioni dell’Agenda Monti (malamente sostenuta da Renzi) sono le solite: tagli lineari all’università  alla sanità, alla cultura.  La proposta di Vendola parte invece dalla ricostruzione dei “diritti perduti” e da quelli non ancora riconosciuti. Diritti legati alla situazione lavorativa e sociale, ma anche i diritti della persona in quanto persona libera. C’è la necessità ormai di sostenere il reddito di base, non fosse altro che “bisogna riconoscere che tutti quanti produciamo continuamente ricchezza, anche solo per essere presenti nel tessuto sociale ed economico, e che questa è sempre più legata alle nostre ‘competenze sociali’ o alle nostre ‘abilità relazionali’”. L’idea di Vendola è che, a partire da quell’intelligenza generale e collettiva, si possa cominciare a pensare in termini differenti.

Il Comitato “perVendolaPresidente” saluta il suo candidato alle primarie ricordando a quanti vivono l’università, la scuola e il mondo del sapere che –nonostante Monti e il Ministro Profumo – l’Università non è una sede di pura e cristallina tecnocrazia, ma occorre ripristinare al più presto, dopo il lungo decennio Morattiano-Gelminiano, il confronto e le procedure democratiche.

Il Comitato Unical “oppure Vendola-Unical” (cui aderiscono numerosi professori e ricercatori, studenti) ribadisce infatti che non è più possibile tenere ulteriormente in stato di sospensione la democrazia universitaria in nome delle (presunte) urgenze della spending review.

Il 6 e 7 novembre Vendola arriva in Calabria

COSENZA – Il leader di Sel Nichi Vendola sarà in Calabria martedì 6 e mercoledì 7 novembre per partecipare ad una serie di incontri e manifestazioni.

Il tour calabrese del governatore della Puglia inizierà dal reggino, alle 17 di martedì 6 novembre, nell’auditorium di Rosarno per concludersi alle 19 in piazza Camagna, a Reggio, dove terrà un comizio.

Mercoledì 7 novembre Vendola sarà in mattinata a Lamezia Terme per poi trasferirsi a Cosenza, dove alle 16 avrà un incontro, a palazzo Arnone, con il sovrintendente per i beni storici, artistici ed etnoantropologici della Calabria Fabio De Chirico e con il direttore regionale per i Beni culturali della Calabria Francesco Prosperetti.

Alle 17.30 il leader di Sel parteciperà ad un incontro con studenti e precari all’Università della Calabria e alle 20 si trasferirà a Corigliano Calabro per una manifestazione pubblica al Centro di eccellenza.

Nichi Vendola in visita a palazzo Arnone

COSENZA- Mercoledì 7 novembre prossimo alle ore 16.00 a Cosenza, Palazzo Arnone, Fabio De Chirico, soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria, incontra in visita ufficiale l’on. Nichi Vendola, presidente della regione Puglia, che sarà nella provincia di Cosenza per una serie di impegni politici. All’incontro sarà presente Francesco Prosperetti, direttore regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria.

L’appuntamento è di particolare rilievo a conferma del ruolo che la Galleria Nazionale di Cosenza riveste da tempo per il territorio regionale e non solo, quale laboratorio di attività creative, spazio aperto alle sperimentazioni, luogo vissuto e condiviso soprattutto dai giovani.

Oltre alla visita all’imponente fabbrica di Palazzo Arnone, alle collezioni  dei dipinti che sono stati acquisiti al patrimonio dello Stato e alla collezione della Banca Carime, nonchè agli spazi espositivi dedicati all’arte contemporanea che ospitano attualmente la mostra OPEN SPACE 2- Incursioni figurative, verrà proiettato in anteprima il DVD Cantieri in mostra, arti visive e creatività a Palazzo Arnone, una sorta di  resoconto sulle iniziative e sulle attività svolte dalla Soprintendenza nel corso degli ultimi anni e tese a coniugare conservazione, tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio culturale.