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No Triv, FNA: votare Sì al referendum

ROSSANO (CS) – La Federazione Nazionale Agricoltura dice no alle trivellazioni e voterà per questo un SÌ convinto al referendum abrogativo sull’articolo 6 comma 17 del Codice dell’ambiente che regola le indagini esplorative nei mari italiani, previsto per DOMENICA 17 APRILE.

Lo comunica il vicesegretario nazionale Mario Smurra, che sottolinea: “La Federazione Nazionale Agricoltura (FNA) registra 40 mila iscritti in tutta la provincia di Cosenza. Sono i lavoratori e dipendenti del settore agricolo che muovono quell’importante fetta di economia locale e regionale, preoccupati per quello che le trivellazioni potrebbero rappresentare per l’intero territorio: una minaccia per il mare, per la pesca, ma anche per le produzioni agrumicole. In poche parole, una minaccia per lo sviluppo sostenibile di questa terra“.

Le popolazioni di territori a spiccata destinazione agricola come quelli che si affacciano sul Mar Ionio, importanti per numeri e qualità delle produzioni, non possono restare con le mani in mano davanti ad un progetto che va contro ogni logica di sviluppo sostenibile – ha aggiunto il vicesegretario, rivolgendo un appello sopratutto ai suoi associati-: bisogna recarsi alle urne e mettere una X sul SÌ, per dire NO alle trivellazioni“.

Referendum No Triv, dibattito pubblico all’Unical

RENDE (CS) – Mancano pochi giorni al referendum contro le trivellazioni in mare del 17 aprile, e si moltiplicano le iniziative di sensibilizzazione organizzate in tutta la Regione dai Comitati referendari per il Sì contro le trivelle: mercoledì 16 aprile alle 11 sarà la volta di parlarne all’Unical, in aula SSP1.

Al dibattito “Terra e Mare sono nostri!”, organizzato dai collettivi studenteschi dell’Unical, parteciperanno Francesco Saccomanno (Coordinamento regionale “Vota Sì per fermare le trivelle”), Francesco Delia (Comitato regionale “Vota Sì” – Rete Associazioni Sibaritide e pollino per l’Autotutela) e Italo Romano (Comitato Ambientale Presilano).

Referendum trivellazioni, anche Angela Napoli per il Sì

TAURIANOVA (RC) – A pochi giorni dall’apertura delle urne per il referendum contro le trivellazioni in mare, anche l’Associazione Risveglio Ideale, di cui è presidente l’on. Angela Napoli, aderisce alla campagna per il Sì contro le trivellazioni.

Mancano ormai pochi giorni alla data del 17 aprile fissata per il Referendum NO-TRIV che, per la prima volta nella storia della Repubblica, è stato richiesto grazie all’iniziativa di nove Regioni che hanno ritenuto necessario chiamare i cittadini italiani alle urne per esprimersi contro il rinnovo, fino all’esaurimento del giacimento, delle concessioni estrattive di gas e petrolio per i giacimenti entro le 12 miglia – dichiara l’on. Napoli – Riteniamo doveroso schierarci attivamente a fianco dei cittadini per combattere questa battaglia di legalità, di giustizia e di solidarietà sociale che rientrano tra gli obiettivi primari dell’Associazione Risveglio Ideale che ha anche il fine di vigilare sul buon governo delle amministrazioni nazionali e locali attraverso l’uso degli strumenti consentiti dalla legge“.

Il Comitato Regionale No Triv a oliverio: “I fondi della campagna referendaria siano destinati ai malati per inquinamento”

Domenica prossima, 17 aprile, si svolgerà il referendum relativo alle trivellazioni in mare. Secondo alcune indiscrezioni emerse in questi giorni, sembrerebbe che la Regione Calabria starebbe per varare uno stanziamento di 50.000 euro per la campagna referendaria sulle trivellazioni in mare. Per tale ragione, se l’indescrizione venisse confermata come vera, il Comitato Regionale Calabrese Vota Sì per fermare le trivelle chiede alla Regione Calabria di destinare tale somma che, sarebbe in ogni caso uno stanziamento tardivo considerato che il referendum si terrà tra soli sette giorni, alle famiglie dei malati a causa dell’inquinamento. “Nel ribadire tutte le ragione del SI – hanno fatto sapere dal Comitato – vogliamo sottolineare come tutte le 80 associazioni che hanno composto il comitato referendario Calabrese Vota Si per firmare le trivelle (Rappresentanza regionale del Coordinamento Nazionale No Triv e del Comitato Nazionale Vota Si per fermare le Trivelle), costituitosi a Lamezia Terme il 4 Marzo, si siano totalmente autofinanziate durante questa campagna elettorale. Infatti, tranne rare eccezioni (che ovviamente non possono giustificare nessun stanziamento di denaro pubblico per la loro esiguità), la campagna elettorale è stata affrontata utilizzando il materiale del Coordinamento Nazionale No Triv, autoprodotto e autofinanziato”. Pernanto, il Comitato ribadisce e inoltra al Governatore Mario Oliverio la richiesta di destinare questo denaro a un fondo di solidarietà per le famiglie dei malati calabresi a causa dell’inquinamento. “Per quanto infatti non esistano ancora dati certi, troppo spesso è questa una situazione ignorata” e, dunque, per la prossima domenica, il Comitato invita “tutti ad andare a votare SI anche per tutti questi uomini e tutte queste donne, che a causa di una politica ambientale scellerata, oggi vivono situazioni di malattia gravissima o che purtroppo in questi anni hanno già perso la vita. La regione Calabria pensi a loro, sarebbero gli unici soldi ben spesi”.

 

No Triv, Coscarelli (M5S) critica il silenzio del PD

COSENZA – Il Movimento 5 Stelle di Cosenza interviene sul dibattito No Triv con una dichiarazione rilasciato dal candidato sindaco Gustavo Coscarelli che, rilanciando l’appuntamento per la marcia cittadina in programma domenica 10 aprile, critica l’atteggiamento del premier Renzi e sottolinea il silenzio del PD locale.

Siamo ormai alle porte del referendum abrogativo che si terrà il 17 aprile sulle trivellazioni. Il PD nazionale si è espresso in merito invitando la popolazione ad astenersi, Renzi si auspica che il referendum fallisca. C’è da ricordare al premier che la legge punisce da sei mesi a tre anni di reclusione i pubblici ufficiali che incitano all’astensionismo” – ha dichiarato il candidato sindaco del M5S.

“Il Movimento 5 Stelle da sempre è contro tutte le trivellazioni perché l’energia fossile rappresenta il passato mentre il futuro è e deve essere incentrato sulle energie rinnovabili – sottolinea Coscarelli – Domenica 10 aprile il Movimento 5 Stelle cosentino ha organizzato la marcia No triv per incentivare il voto del “Si” al referendum del 17 aprile. Auspichiamo la partecipazione di tutta la cittadinanza e degli gli esponenti politici a prescindere da ogni colore partitico. A proposito, il PD locale in merito come si esprime?

Rossano, catena umana per il No Triv

catena umanaROSSANO (CS) – Una catena umana ha abbracciato, seppur solo simbolicamente, il Mar Jonio, a Rossano, per dire no alle trivellazioni e sostenere il SI’ al referendum del 17 aprile. All’iniziativa, promossa dall’associazione “Anpana Oepa” di Cosenza, in collaborazione con Legambiente, ed altre associazioni, hanno preso parte anche un gruppo di cittadini e rappresentanti istituzionali. “I cittadini – ha detto il presidente regionale di Legambiente, Francesco Falcone – vogliono esprimere la propria idea su quella che dovrebbe essere l’energia sostenibile nel Paese. Vogliamo difendere il nostro mare in questo preciso momento come stanno facendo altri in posti diversi. Stiamo animando le piazze in questi giorni per dire no alle trivelle in mare”.

Referendum trivelle, il Meetup di Lamezia Terme invita al voto

LAMEZIA TERME (CZ) –  Il Meetup 5 Stelle Lamezia Terme invita tutti i cittadini lametini al voto per il referendum del prossimo 17 aprile sulle trivellazioni in mare. In linea con il movimento a livello nazionale, e con la partecipazione del M5S calabrese alla creazione del Comitato Regionale Calabrese “Vota SI per fermare le trivelle”, il meetup lametino ha espresso con un comunicato stampa le proprie posizioni sulla questione referendaria.

Ricordiamo che il voto è l’esercizio di un potere democratico in possesso dei cittadini, che deve essere stimolato e mai osteggiato o scoraggiato. Il referendum è abrogativo della norma che consente di continuare a sfruttare i giacimenti fino al loro esaurimento, che potrebbe essere ben oltre il limite di scadenza della concessione stessa. – si legge nel comunicato – Iniziamo ad abrogare la norma che attualmente consente alle società di sfruttare i giacimenti fino all’esaurimento delle risorse ed a porre quindi invece un limite temporale. Mandiamo un segnale chiaro al nostro Governo che bisogna cambiare politica energetica abbandonando il fossile e procedere verso un efficientamento energetico e il definitivo passaggio alle fonti rinnovabili e pulite“.

 

Referendum trivelle, da Reggio alla Campania un tour di iniziative per sostenere il Sì

REGGIO CALABRIA – Partirà il prossimo 31 Marzo da Reggio Calabria il tour organizzato dalla Cooperativa Retenergie in collaborazione con Banca Popolare Etica e il Coordinamento Nazionale No Triv.

Dalla splendida cornice di Ecolandia, il Parco Ludico Tecnologico Ambientale di Reggio Calabria che si sviluppa su una superficie di circa 100.000 mq all’estremo sud della penisola – si risalirà la Calabria verso Trebisacce (CS), alle ore 17 e 30 presso la Sala consiliare del Comune,dove interverrà anche Mons. Francesco Savino, Vescovo di Cassano all’Jonio, con successive tappe in Basilicata, a Matera e Potenza. Si proseguirà in Puglia, a Lecce con il Comitato No Tap, e poi a Bari e Foggia, per chiudere in Campania, ad Angri il 7 Aprile.

L’iniziativa ha lo scopo di sostenere il SÌ al referendum del 17 Aprile e bloccare così il rinnovo delle concessioni esistenti per attività di ricerca ed estrazione di idrocarburi nelle aree marine protette ed entro le 12 miglia dalle coste.

 

Referendum trivelle, M5S Rende: “La scelta degli scrutatori avvenga tramite sorteggio dalle liste”

RENDE (CS) – Manca ormai quasi un mese alle votazioni per il referendum anti-trivelle del 17 aprile e, oltre alle iniziative pubbliche del Comitato Referendario per il Sì, si accende il dibattito anche a livello istituzionale.

Il Gruppo Consiliare del Movimento 5 Stelle al Comune di Rende è intervenuto con un comunicato stampa sulla questione della scelta scelta degli scrutatori per le urne referendarie: “La querelle sulla scelta degli scrutatori per il referendum del 17 aprile 2016 ci consegna una maggioranza in mano ad Ncd” – si legge nel comunicato – “non solo per la palese contraddizione tra le dichiarazioni del consigliere Morrone (Laboratorio Civico) e quelle di Bruno (Ncd), ma anche per la presenza nella Commissione Elettorale Comunale di ben due membri del centro destra: lo stesso Bruno e il consigliere Monaco”.

” Alla luce di tutto ciò” – prosegue la nota firmata dal consigliere Domenico Miceli – “risulta evidente che grazie al ribaltone targato Monaco la minoranza consiliare non è più rappresentata nella Commissione Elettorale, anche se è bene sottolineare che il consigliere Monaco non ha mai rappresentato il Movimento 5 Stelle in nessuna sede”.

Ribadendo la propria posizione per il Sì al quesito referendario, il Gruppo Consiliare esorta il sindaco Manna, in qualità di Presidente della Commissione elettorale, a selezionare gli scrutatori per le votazioni del 17 aprile tramite sorteggio dalle liste dei disoccupati e tra le fasce più povere della popolazione rendese: “la scelta degli scrutatori tramite sorteggio rappresenta l’unica modalità in grado di escludere categoricamente il rischio della cattiva pratica clientelare e l’unica in grado di garantire massima trasparenza a tutta l’operazione. Tutti gli altri metodi, seppur previsti dalla legge, alimenterebbero ulteriori dubbi sull’operato di questa amministrazione”.

Referendum trivelle: perché è necessario votare

ROSSANO (CS) – Il Comitato civico “Rossano prima di tutto” invita la cittadinanza a partecipare ad un incontro pubblico in vista del referendum abrogativo che si terrà il prossimo 17 aprile sulle trivellazioni in mare per la ricerca e l’estrazione di idrocarburi.

“Votando Sì, i cittadini avranno la possibilità di impedire alle società petrolifere di cercare ed estrarre gas e petrolio entro le 12 miglia marine dalle coste italiane senza limiti di tempo. Anche il Movimento civico Rossano Prima di Tutto aderisce al Comitato referendario No Triv” – si legge nel comunicato.

Il prossimo Venerdì 18 Marzo alle ore 18.00, nella sala della ex delegazione comunale di piazza Montalti, allo Scalo, il movimento civico guidato da Giuseppe Antoniotti si confronterà con i cittadini sulla necessità di partecipare al referendum per abrogare la normativa.

All’incontro-dibattito interverranno lo stesso Antoniotti, candidato sindaco di “Rossano Prima di tutto”, Rodolfo Alfieri, referente dello stesso movimento presso il comitato referendario No Triv ed Evelina Provenza, biologa dell’Arpacal.

“L’obiettivo dei proponenti il referendum è quello di impedire alle società petrolifere di cercare ed estrarre gas e petrolio entro le 12 miglia marine dalle coste italiane senza limiti di tempo. Nonostante già oggi le società petrolifere non possano più richiedere, per il futuro, nuove concessioni. Per quanto riguarda le ricerche e le attività petrolifere già in corso, una vittoria del “Sì” obbligherebbe le attività petrolifere a cessare progressivamente secondo la scadenza “naturale”, fissata originariamente al momento del rilascio delle concessioni”.