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Medicina all’UniCal, il pensiero degli studenti di #Noi

Rende (CS)- Uno degli argomenti più caldi dell’ultima settimana è stata la notizia dell’apertura, a partire dal prossimo anno accademico di un nuovo corso di laurea all’UniCal. Nonostante si tratti di un processo abbastanza normale e consueto per l’organizzazione dell’offerta formativa degli atenei, tale annuncio ha suscitato tanto scalpore tra l’opinione pubblica. La ragione deve essere ricercata nella tipologia di corso di laurea che muoverà i suoi primi passi sull’iconico ponte dell’ateneo di Arcavacata dal prossimo anno.

Si tratta del corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia Td (Tecnologie digitali). L’attivazione è stata deliberata dalla giunta regionale il 04-02-2021. 

l’Unical diventerà la 38esima realtà in Italia ad offrire la possibilità di intraprendere tale percorso di formazione. Una  simbiosi importante sarà quella tra  medicina, chirurgia e la digital technology. Si è espresso in maniera entusiasta sulla questione anche il Movimento studentesco #NOI.  Gli studenti di #Noi di sono soffermati su vari aspetti concernenti gli scenari che si aprirebbero con l’innesto di tale corso di laurea. Questa introduzione porterebbe un incremento numerico tra i corsi di laurea messi a disposizione degli studenti reali e potenziali. La possibilità all’intero territorio di avviare una serie di attività migliorative sarebbe fondamentale. L’apertura di Medicina e Chirurgia all’Unical, può assurgere a vero e proprio volano economico e sociale per l’intera regione. Può aprirsi, infatti, una bellissima pagina per la storia della Calabria che, purtroppo, troppo spesso si è caratterizzata per politiche di distruzione e disservizio.

 

Medicina all’Unical non vuol dire soltanto migliorare un ateneo, ma creare le condizioni perché l’intero territorio venga attraversato da un’ondata di progresso e benessere. Secondo i giovani di  #NOI, consequenziale dovrebbe essere la realizzazione di un progetto per la costruzione di un nuovo ospedale.

Il concepimento di una nuova struttura ospedaliera porterebbe con se diversi benefici. Su tutte la creazione di posti di lavoro per la costruzione delle strutture, quindi un’opportunità occupazionale per i numerosi disoccupati della nostra terra. Secondariamente le aziende locali del settore delle infrastrutture (che versano in una condizione di depressione) avrebbero l’occasione di concorrere alla realizzazione di un’importante opera pubblica. Si andrebbe, poi, a sancire la domanda di figure professionali quali medici, infermieri, O.S.S. Si darebbe l’opportunità agli studenti del venturo corso di laurea di svolgere attività pratiche del loro percorso di studi vicino alle aule dell’ateneo. Per tale ragione –aggiungono i ragazzi di #NOI- “tale struttura deve sorgere accanto all’Università, deve essere la naturale prosecuzione del ponte Bucci, che connette la Calabria al mondo, che proietta ogni studente verso il proprio avvenire”.

In apertura, si è evidenziato come la notizia abbia suscitato un acceso dibattito, che vede contrapposti detrattori e sostenitori dell’arrivo di Medicina all’Unical.

La ragione dei detrattori risiede nella convinzione che l’introduzione del corso di laurea all’interno del Campus di Arcavacata vada ad intaccare l’Università Magna Grecia. L’università catanzarese fa di Medicina e Chirurgia il suo punto di forza da anni.  Anche circa tale aspetto si sono espressi gli arancioni. Questi ultimi hanno sottolineato che, per rendere effettivamente prolifico l’innesto di Medicina all’Unical, è necessario che questa non comporti un indebolimento per l’UMG. Il CDL in Medicina rappresenta un’opportunità in più per la nostra Regione, che negli ultimi anni è stata investita da una vera e propria diaspora giovanile. Più di 180.000 giovani, infatti, hanno deciso di proseguire la propria formazione/carriera lavorativa fuori dalla nostra terra.

Ampliando l’orizzonte geografico, un corso di laurea in Medicina in più può significare per l’intero Meridione,  un’opportunità in più per restare. Tenendo in considerazione i dati Svimez, sono ben 2 milioni i giovani che negli ultimi 15 anni hanno lasciato il Mezzogiorno. Dunque, non una competizione, ma una cooperazione è ciò che si aspettano i giovani studenti del Movimento #NOI tra i due atenei. In una terra in cui la sanità è una delicata problematica, fornire l’opportunità di formazione all’interno del nostro territorio non può  che essere positivo.

L’augurio di #NOI è quello che gli studenti, nella loro totalità, vengano coinvolti in un momento storico tanto importante per la storia dell’Università della Calabria.

UniCal, Antonio Maiolino nominato in Commissione Ricerca e Terza Missione del Senato Accademico

Arcavacata (CS)- Con Decreto Rettorale n. 459 del 19/03/2020, il Rettore dell’Università della Calabria, Prof. Nicola Leone, su delibera del Senato Accademico, ha istituito le Commissioni Senatoriali e le relative componenti.

Quattro in totale: Indirizzo Strategico, Didattica, Ricerca e Terza Missione, Regolamenti.
“Mi sono confrontato con il gruppo che rappresento” – ha dichiarato il rappresentante degli studenti in Senato Accademico Maiolino – “optando di puntare sulla Commissione Ricerca e Terza Missione. Riteniamo che sia certamente importante restare concentrati sul presente e quindi continuare a lavorare sul miglioramento dei servizi del nostro ateneo. E’ necessario, però, volgere il nostro sguardo anche verso il domani che purtroppo non sembra dei più rosei. Sono soddisfatto di questa nomina che incentiverà maggiormente il mio impegno verso la formazione professionale e il collegamento tra l’ università ed il territorio. Cercherò di favorire l’applicazione diretta, la valorizzazione e l’impiego della conoscenza per contribuire allo sviluppo sociale, culturale ed economico della Società.”.

Il tema centrale per il Senatore Maiolino e la compagine Noi resta dunque quello di avvicinare i giovani laureati al mondo del lavoro. L’occupazione post lauream e lo sviluppo della nostra Regione restano tema centrale.

Emergenza Coronavirus, lista #Noi chiede sospensione pagamenti di alcuni servizi per gli studenti Unical

RENDE (CS) – Considerata la delicata situazione attuale a causa della pandemia causata dal Coronavirus, i rappresentanti degli studenti Antonio Maiolino e Vincenzo Delle Donne, senatore e consigliere d’amministrazione eletti con la lista #Noi, hanno avanzato al Rettore dell’Università della Calabria Nicola Leone, la richiesta di venire incontro agli studenti evitando che siano costretti a pagare per situazioni a loro non imputabili.

Nello specifico queste le richieste avanzate dai due rappresentanti:

  • Esentare tutti gli studenti delle residenze universitarie dal pagamento dell’alloggio per il mese di Marzo.
  • Interrompere l’applicazione della penalità di mora sulle tasse pagate in ritardo.
  • Prolungare al 31 Luglio la data ultima per il conseguimento del titolo nell’a.a. 2018/2019 (ad oggi prevista al 30 Aprile ai sensi dell’art. 18 delle disposizioni tasse universitarie) in modo tale che, gli studenti che hanno terminato gli esami in una sessione dell’a.a. 2018/2019 (quindi entro il 31 Dicembre 2019), possano laurearsi nella sessione di laurea estiva, senza dover pagare le tasse dovute e rientrando sempre nell’a.a. 2018/2019.
  • Esentare dal pagamento della terza rata gli studenti che terminano gli esami entro il 30 Aprile 2020 e conseguono la laurea entro il 31 Luglio 2020.

«Crediamo – dichiarano – siano quattro punti necessari affinché, la già difficile situazione attuale, non sfoci in un ingiusto esborso da parte degli studenti».

Unical, la consigliera Falco lascia RèF e passa alla compagine “NOI”

RENDE (CS) – Con D.R. n.1791 dell’ 11 Novembre 2019, il Rettore Nicola Leone ha decretato la nomina di Maria Francesca Falco come nuovo rappresentante degli studenti del Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienze della Terra (DIBEST).

Falco subentra alla rappresentante di RinnovamentoèFuturo Vanessa Mittica, «decaduta dalla carica – spiega la nota – in quanto ha effettuato tre assenze non giustificate nei primi tre consigli di dipartimento e si aggiunge quindi alla squadra di rappresentanti della Lista Noi abbandonando la coalizione RèF».

«Dire che sono felice è dir poco – dichiara Falco -. In questi anni ho lavorato intensamente per aiutare i miei colleghi e finalmente potrò continuare questa mia passione nell’organo più importante del mio Dipartimento mettendomi nuovamente a completa disposizione per risolvere tutte le problematiche». «Ho deciso di abbandonare la lista RèF – prosegue – in seguito a vari disguidi e visioni politiche diverse palesate durante l’ultima campagna elettorale che mi hanno portata ad essere, ingiustamente, ai margini della coalizione stessa. Ho deciso quindi di accasarmi nella lista “NOI” dove ho trovato una grande famiglia che mi ha accolta e reso, da subito, partecipe del lavoro che, insieme al mio collega Emilio Straface, porteremo avanti nell’organo preposto».

«L’intera coalizione Noi esprime grande soddisfazione per la scelta della neo consigliera di entrare a far parte del progetto e certi della sua grande dedizione e competenza le auguriamo il meglio per questa nuova avventura che ci vedrà uniti».

Unical, Sviluppo Universitario lascia la lista #Noi

RENDE (CS)- Colpo di coda, estivo, per la ex lista Unidea, ora lista #Noi. Il gruppo Sviluppo Universitario decide di smontare le tende e farsi da parte. Le elezioni studentesche del 14 e 15 maggio scorso, sono state fatali alla compagine, i contrasti e i dissidi oramai sembrano irriducibili.

A prendere la decisione è stato  l’intero gruppo, con il particolare rammarico dei due vicepresidenti Anna Pia Tedesco e Antonio  Antolino e il presidente Giulio Curcio Terremoto.

«Abbiamo deciso di uscire da questo progetto, perché di #Noi non c’è niente, troppi personalismi e troppa arroganza fanno male agli studenti», queste le parole della Tedesco. «Ho sempre visto la struttura come una famiglia, ma l’impressione era solo mia, oramai vige l’incomunicabilità e il superomismo – continua la Tedesco -. Mi dispiace per coloro che considero amici, ma quando si tratta di politica l’amicizia si mette da parte».

La situazione sarebbe precipitata verso la rottura nel maggio scorso, anche se il malumore si percepiva già da diverso tempo, in clima elettorale.

«Non sento di scusarmi con nessuno, perché ho fatto molti passi (in passato) solo per amicizia, solo che ora vedo tutti convergere verso lo stesso punto ovvero: condensare tutte le attività, opportunità e decisioni  in un singolo gruppo, non preoccupandosi troppo degli altri». Conclude così Anna Pia Tedesco che, dopo essersi confrontata più volte con la leadership della lista #Noi e altrettante volte con il gruppo associativo di cui fa parte, decide di non intavolare altri progetti, con altre liste o altri gruppi, per ora.

Elezioni Unical, scende in campo il vicepresidente di Sviluppo Universitario Anna Pia Tedesco

RENDE (CS) – Anna Pia Tedesco, 24 anni, vice presidente dell’associazione studentesca Sviluppo Universitario, è  candidata con la lista #Noi al Comitato Univesitario per lo Sport per le prossime elezioni universitarie del prossimi 14 e 15 maggio.
«Ho maturato la decisione di candidarmi con la lista #Noi al CUS – dichiara la studentessa iscritta al 1° anno di Filologia moderna – esclusivamente per continuare il lavoro di rilancio del comitato universitario sportivo attuato dai predecessori, in particolare, del presidente della nostra associazione Giulio Curcio Terremoto.
La mia candidatura, unica figura femminile per quanto riguarda l’elezioni in seno al CUS, vuole essere l’occasione per dimostrare come la forza delle studentesse sia necessaria allo sviluppo della nostra università in tutti gli organi. Spero che dal 16 maggio si apra una nuova fase politica universitaria in cui io sia protagonista in prima persona con il ruolo di umile portavoce, perché la Rappresentanza è proprio questo, gli studenti sono i nostri occhi e noi vogliamo essere la loro voce».

«Io e la mia squadra – ha concluso – non buttiamo fumo negli occhi, promettiamo solo il massimo impegno per attuare un programma elettorale concreto e realizzabile».

Movimento NOI: «Jole Santelli dovrebbe dimettersi»

COSENZA – Sta sollevando polemiche, soprattutto in contesti politici, il mancato avvio della stagione lirica del Rendano. A tal proposito riceviamo e pubblichiamo nota stampa del Movimento NOI – RETE UMANA Movimento di Opinione Sociale, Culturale e Politico: 

«Apprendiamo dagli organi della stampa che il Teatro di tradizione Alfonso Rendano di Cosenza per la prima volta, dopo anni, non avrà la sua stagione lirica. A Dicembre, doveva esordire con “la Traviata”. A questo punto, non possiamo fare altro che rivolgerci all’assessore alla cultura e gli eventi, onorevole Jole Santelli, non tanto per richiamarla alla sua responsabilità, quanto invece, per chiederle conto di tutto ciò che non ha fatto, e metterla di fronte alla sua totale inadeguatezza, inettitudine e immobilismo. La sua attività, si fa per dire, anche in questo campo (è anche assessore del decaduto centro storico) si è caratterizzata di fronte ai cittadini solo per spot elettorali e scadenti proclami. Dopo aver assistito a “Cosenza Cultura” che non ha prodotto nulla o forse solo qualche incarico esterno, oggi, assistiamo a continui annunci che alla fine non hanno prodotto nulla. Se la stagione lirica del Rendano non verrà fatta, il danno all’immagine che subirà Cosenza sarà gravissimo e questo, sarà responsabilità dell’inettitudine di un assessore e di una Giunta che appaiono ai cittadini più attenti a luci, addobbi e concerti di fine anno, come se tutto ciò, fosse cultura che rappresenta la Città di Telesio e dell’Accademia CosentinaIl Teatro Alfonso Rendano di Cosenza – desidera ricordare il Movimento NOI al Sindaco Mario Occhiuto – è un Teatro di Tradizione e in quanto tale, deve riperpetuare proprio la grande tradizione del Teatro che risiede nella Lirica, onore e lustro dell’Italia nel mondo. È opportuno sottolineare che, se un politico della sua levatura, non riesce a dare nulla alla propria Città se non cattive figure, sarebbe il caso che si dimettesse. Il Teatro e la Città Storica, fiore all’occhiello del mondo della Cultura e dell’Arte, non meritano tanto disonore e mortificazione. Speriamo che le notizie della stampa locale siano prive di fondamento e che, in uno scatto di orgoglio, l’assessore Santelli riesca a smentirci, aprendo già da domani il Teatro Rendano alla stagione lirica 2019».