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A Rossano una giornata di studio sulla letteratura del Novecento

 

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Rossano( Cs) – Proseguono a pieno ritmo le attività formative all’Itas Itc di Rossano. Un momento di grande cultura ha riguardato il Novecento letterario e, in particolare Pierpaolo Pasolini a 40 anni dalla morte. Un’intera giornata di formazione per giovani studenti e adulti, fra cui tanti insegnanti di Rossano e dell’hinterland. Da più parti è emerso che non occorre sforzarsi di essere a ogni costo bravi, belli e perfetti, ma di sforzarsi di conoscere e scoprire veramente se stessi, cosa difficilissima da fare, ma la scienza del Sé può spingere i giovani e quindi la società del presente e del futuro a superare questa fase di stallo sociale, economica e creativa.Il dirigente scolastico della scuola organizzatrice, Maria Gabriela Chiodo, dopo aver rivolto il saluto agli astanti, ha evidenziato il ruolo fondamentale che la scuola riveste nella comunità sociale, vale a dire, formare gli studenti. E’ necessario arrivare al cuore dei ragazzi anche attraverso la letteratura e in particolar modo con autori del nostro Novecento com’è stato Pierpaolo Pasolini, ora più che mai attuale, in una società in cui sembra imperversare omologazione e apatia sociale specie tra i giovani. Ha messo in luce l’accordo e la sinergia fra l’Itas e l’Itis della città bizantina. ”E’ necessario”, ha detto, “superare le logiche della competizione fra le istituzione scolastiche. Importante, invece, è la collaborazione fra le varie scuole che operano in un territorio”. La dottoressa Chiodo ha fatto notare che gli studenti presentano diverse lacune nella conoscenza del ‘900. Fra i punti di criticità che determinano la mancanza di conoscenza dell’argomento ha citato la scarsa continuità fra biennio e triennio e la difficoltà di approccio interdisciplinare e pluri- disciplinare. Di Pasolini ha messo in risalto numerosi aspetti, fra cui quello sociologico e  giornalistico. La dirigente dell’Itis “E. Majorana”, Pina De Martino, ha evidenziato che il Novecento andrebbe studiato in maniera predominante. Ha riferito che da un’indagine è risultato che tanti ragazzi che frequentano le quinte classi delle scuole superiori non conoscono questo importante periodo letterario. Da qui i complimenti ai tanti giovani presenti e attenti all’iniziativa culturale promossa dall’Itas Itc. Il professore Roberto Carnero, autore del libro  ‘Morire per le idee. Vita letteraria di Pierpaolo Pasolini’  ha messo a confronto  la vita del Pasolini autore e del Pasolini uomo. Ha sottolineato che il Novecento italiano rischia di restare una sorta di illustre sconosciuto. Carnero, fra l’altro, ha evidenziato le difficoltà dei docenti a completare il programma sul ‘900. A suo giudizio è importante insegnare la letteratura del Novecento perché aiuta a meglio decodificare la nostra realtà. Il professore Giuseppe Iannicone, coautore insieme a Carnero di libri di testo per il triennio delle scuole secondarie superiori, ha sottolineato che insegnare il ‘900 non deve rappresentare un’abitudine. Dunque, il bisogno di aggiornare anche percorso dei docenti. Anch’egli ha riscontrato che a differenza del primo Novecento, la seconda parte di questo periodo, a volte, viene tralasciata. Eppure, ha detto, è fondamentale legare il contesto storico a quello letterario. A dare, invece, una veste artistica all’evento, il regista  e direttore dell’Accademia d’arte drammatica di Rossano, ‘G. B. Shaw’, Antonio Iapichino che, con i ragazzi delle classi quinte, ha curato e nell’occasione presentato un laboratorio su Pasolini. Frutto del lavoro un vero e proprio film – documentario dove è stata ripercorsa la vita e le opere dell’autore, con spezzoni presi da film, interviste e poesie, oltre a documenti storici sulle varie tematiche che l’eclettico scrittore ha toccato. In esso si rimarca lo spirito profetico delle opere del poeta, che aveva visto nel boom economico dell’epoca i germi di una società individualista, egoista e fragile, senza valori e fantasia. Una società portata al declino da una politica autocelebrativa e asservita al potere e dall’uso-abuso dei mezzi di comunicazione, in particolare della televisione. Al termine dell’incontro lo stesso attore e regista ha esortato i giovani a non lasciare che le loro parole, ma soprattutto quelle di Pasolini, vadano al vento, a cercare di superare questa omologazione, vera piaga della società, e a trovare la forza e la gioia del riscoprire la propria originalità, prendendo come riferimento uomini quali Galileo Galilei e Cristoforo Colombo, che seguendo la propria idea folle hanno raggiunto delle scoperte impensabili cambiando completamente e per sempre i parametri percettivi dell’essere umano.

Paola Quattrini chiude la XII edizione di “Primafila”

CASSANO ALL’IONIO (CS) – Sarà “L’attesa”, lo spettacolo che vede protagonista Paola Quattrini, accompagnata al contrabbasso da Massimo Moriconi, a chiudere la XII stagione di “Primafila”. L’edizione 2013, che ha visto numerosi protagonisti di spessore nel corso della sua veste itinerante, si concluderà, sotto la direzione artistica di Benedetto Castriota, il 30 dicembre prossimo al Teatro Comunale di Cassano all’Jonio.

L’associazione culturale “Novecento” che è ideatrice e realizzatrice della rassegna, saluterà il pubblico con i monologhi vari che vedranno sulla scena l’attrice Paola Quattrini, chiamata ad interpretare con abile maestria e fascino i versi di Walt Whithman e l’inquietudine de “Le notti bianche” di Fëdor Dostoevskij che s’intrecciano agli echi da “Il cielo sopra Berlino” dei dialoghi scritti da Peter Handke, uniti a frammenti di teatro, da “La donna del mare” di Henrik Ibsen alla “Guardia alla Luna” di Massimo Bontempelli. “L’attesa” è un recital pensato e interpretato da Paola Quattrini con la regia di Lorenzo Salveti. Un’originale e personalissima antologia, tra letture predilette e ricordi di una vita sul palcoscenico, come la citazione di una rara commedia di Stefano Satta Flores, “Dài, proviamo!” e la trasposizione de “I ponti di Madison County” di Robert James Waller; e perfino due pezzi della stessa Quattrini, “Le botte” e “Il brodo” scritti a quattro mani con Marina Pizzi e ancora la poesia con “Il tuo nome” di Marguerite Yourcenar. Viaggio nei labirinti della mente e del cuore, nell’alternarsi di stati d’animo, profonde e delicate emozioni, intuizioni di sé e del mondo, dal poema “Song of Myself” che “Foglie d’Erba” di Whithman, straordinario cantore della libertà, al nodo delle passioni svelate nell’opera della Yourcenar, in un intrigante gioco di accostamenti e contrasti, sulle note del contrabbasso di Massimo Moriconi, che firma la colonna sonora dello spettacolo, sottolineando le differenti atmosfere e “temperature” dalla tenerezza al dramma, dalla lucida analisi della realtà al brio e l’ironia di una commedia.

Primafila: A Santo Stefano si ride con i comici di Made In Sud

CASTROVILLARI (CS) – Si ferma solo per Natale la XIIª edizione di “Primafila”, la rassegna di teatro itinerante organizzata dall’Associazione Culturale “Novecento” di Luisa Giannotti, la cui direzione artistica è affidata a Benedetto Castriota.

Dopo la pausa legata alle festività ormai imminenti il 26 dicembre la rassegna ritorna in teatro con l’edizione 2013 del “Festival del teatro comico” quest’anno tutto targato dai comici della fortunatissima trasmissione Rai “Made in Sud”.

L’evento ormai legato alla rassegna di teatro ospiterà per questa XIIª edizione Salvatore Gisonna, Mino Abbacuccio e Matranga e Minafò che offriranno un mix travolgente di risate e comicità ormai collaudata e di altro profilo. Una serata dal gusto “leggero” per dare un po’ di spensieratezza e gioia al tempo delle feste con il ritmo di una comicità sempre attuale e legata al racconto del vissuto di questi artisti ormai entrati nelle case di tutti gli italiani.

Salvatore Gisonna porta in scena “Siamo tutti stressati” uno spaccato del vivere quotidiano in cui i vizi e gli stili della gente comune, della politica, delle notizie di prima pagina, ma anche del pettegolezzo spicciolo vengono esaltati nei loro aspetti paradossali. Partito come imitatore nel programma Rai “Stasera mi butto” Gisonna insieme a Fabio Isaia ha formato il duo di cabaret “I cuginetti a sfera”, riscuotendo grande successo di pubblico e critica. Nel 2005 esordisce come monologhista con lo spettacolo “Come stai” di cui è autore.

Mino Abbacuccio porta in scena “Ride male chi ride primo”. Il comico napoletano, approdato a Made in Sud nel 2011, si avvicina al cabaret nel 2007 e dopo aver frequentato diversi corsi partecipa al laboratorio “Si… pariando”, presso il Teatro Tam di Napoli. Vince il Premio Arte Umoristica. Nel 2009 vince il premio del pubblico, della giuria e della critica nell’ambito della manifestazione “Vado al Massimo” intitolata a Massimo Troisi e inserita nel circuito BravoGazie. Sempre nel 2009 porta a casa un riconoscimento al Premio Massimo Troisi e nel 2010 si aggiudica il Premio Charlot.
Nel suo monologo emergono le realtà classiche dell’umorismo campano: le vacanze, la precarietà del lavoro, lo shopping e le donne, la famiglia, in particolare la sua, ispiratrice di molte gag comiche.

“C’era una volta in America” è il racconto della coppia Matranga e Minafò nata nel 2005 in un villaggio vacanze. Consolidatosi nel tempo sulle reti locali palermitane, il duo, fa il salto di qualità su “Repubblica.it” con l’esperienza di denuncia satirico/giornalistica in chiave demenziale. Nel 2010 partecipano al “Premio Troisi” arrivando al secondo posto nella serata finale. L’anno dopo si confermano mattatori su Made in Sud dove ancora oggi sono protagonisti della scuderia di comici del Mezzogiorno d’Italia.
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Per informazioni e prevendite dei biglietti ci si può rivolgere direttamente presso la sede dell’Associazione Culturale “Novecento” in Via Boccaccio, 14 a Castrovillari, o contattare direttamente il box office ai numeri 0981.489008 e 388.0565704. I biglietti degli spettacoli sono anche disponibili presso la Dany Music di Via Mazzini, Baby Store Via S.Sebastiano e presso Antico Caffè 900 di Via Roma a Castrovillari e Cartolibreria Vignale Via Praino a Cassano all’Jonio . Ma si può anche prenotare il biglietto comodamente da casa attraverso la biglietteria automatizzata all’indirizzo www.sinfonybiglietteria.it