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Unical, certificazione di inglese al posto del Pet. Soddisfatti i rappresentanti degli studenti

RENDE (CS) – Grande soddisfazione per Andrea Novembrino, consigliere di dipartimento Dimeg in quota  Sud. «Dopo che il Dipartimento ha approvato la proposta di Novembrino nella seduta di maggio – si legge nella nota -, con la quale la certificazione in lingua Inglese rilasciata dal Centro Linguistico d’Ateneo è stata ritenuta valida per il riconoscimento dei crediti in inglese, e dopo che la proposta è stata estesa in Senato Accademico per tutto l’Ateneo».

Il Dimeg risulta al momento è l’unico Dipartimento che ha calendarizzato l’esame. Gli studenti potranno ora sostenere l’esame durante le normali sessioni d’esame, mentre gli studenti fuori corso per l’esame CLA, al posto di 7 appelli, ne avranno a disposizione unoal mese fino a Luglio 2018.

 

Tasse Unical, Novembrino (Sud): «Affidiamo l’esame del Pet al Centro Linguistico»

RENDE (CS) – «Prima di tutto gli studenti». Questo è il messaggio che Andrea Novembrino (foto in alto), consigliere del dipartimento Dimeg, ha portato nell’ultimo consiglio presieduto dal direttore Pagnotta. Il consigliere, appartenente al gruppo della coalizione di Rinnovamento è Futuro e membro dell’associazione studentesca SUD, guidata dal presidente nonché senatore accademico, Michele Leonetti (foto), si è voluto soffermare sulla situazione della certificazione PET. michele leonetti, senatore accademico unical

«Viste le continue richieste degli studenti e il numero crescente di essi che devono sostenere gli esami PET – sostiene nella nota Novembrino – e partendo dal presupposto che il pagamento delle tasse serve allo studente a coprire in maniera contributiva, in base al reddito, l’offerta formativa e i servizi, eludendo quindi la L.240/2010 art. 4 comma 5 che prevede che la tassazione comprenda l’intero piano di studio e l’art. 34 comma 3 e 4 della Costituzione Italiana in quanto non si tiene conto delle fasce piú disagiate e si chiede a tutti la stessa somma senza analizzare la capacità contributiva e reddituale dello studente». Novembrino ha quindi richiesto che i tre crediti formativi in lingua inglese possano essere affidati al Centro Linguistico di Ateneo. In questo modo allo studente non verrebbe «preclusa la possibilità di sostenere comunque il PET, che continuerà ad essere riconosciuta come certificazone insieme a tutte le altre certificazioni che il dipartimento riconosce, quindi avrà la possibilità di scegliere quale strada intraprendere».

Sulla specifica richiesta il Consiglio ha deciso di non votare e si è riservata la possibilità di creare una commissione didattica che includerà anche un rappresentante degli studenti, per cercare di trovare un punto d’incontro per far fronte a questa situazione.