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De Sanzo, il Corigliano chiede: «Tempi uguali per vertenze eguali»

CORIGLIANO ROSSANO (CA) – «L’Asd Corigliano Calabro, nella persona del patron Mauro Nucaro, in merito al capitolo vertenze intende innanzitutto rimarcare la propria fiducia e obiettività nella giustizia sportiva. Altresì, la società si appella agli organi competenti affinché sia osservata la stessa tempestività temporale, da parte di tutti i club condannati, nel saldare le pendenze scaturite dai singoli verdetti». Questo l’incipit del comunicato ufficiale del Corigliano Calcio sul capitolo vertenze e giustizia sportiva.

Caso De Sanzo

«E’ quantomeno discutibile, infatti – prosegue la nota -, che la vertenza che riguarda il Roccella, nei confronti di un suo ex allenatore, sia stata decretata nel 2019 e ancora non sia stata regolarizzata e saldata dallo stesso club reggino. Di contro, la condanna di questi giorni inflitta all’Asd Corigliano Calabro, inerente alla vertenza presentata dall’ex tecnico De Sanzo esonerato lo scorso gennaio, sia stata deliberata e resa attuativa in tempi lampo. Il regolamento, infatti, è abbastanza chiaro e impone in tutti i casi di saldare tali pendenze entro trenta giorni dalla notifica. A proposito della somma da riconoscere all’ex allenatore De Sanzo, proprio per ottemperare ai nostri obblighi, abbiamo già dato mandato per saldare il pagamento dovuto allo stesso De Sanzo. Ci sembra, però, di constatare due pesi e due misure in seno alle due analoghe situazioni».

Infine, viene chiarito, «con totale serenità accettiamo la disposizione inflittaci ma vogliamo sottolineare a più mandate la stima e l’equità di giudizio dell’ente di giustizia sportiva in materia di deliberazione».

Corigliano, il ritorno di Nucaro

CORIGLIANO ROSSANO (CS) – Superato il lungo periodo di crisi societaria, torna il sereno in casa Corigliano. La novità, nell’aria da qualche giorno, trova fondamento nel ritorno al timone della società biancoazzurra del presidente Mauro Nucaro. L’artefice del doppio salto consecutivo in altrettante stagioni, del triplete dello scorso anno (campionato, coppa Italia e supercoppa) e soprattutto del ritorno dopo quindici anni in D, si riprende il club jonico con idee abbastanza chiare: rifondare l’organigramma dirigenziale, rinforzare la rosa della squadra e puntare alla salvezza anticipata. Perentorio il credo del patron biancazzurro che sta già lavorando su tutti i fronti per colmare lacune e ottemperare a vari impegni vitali per un torneo importante come la quarta serie. Da qui alla prossima settimana, infatti, sarà indetta una conferenza stampa ad hoc dove sarà presentato il nuovo assetto societario con le relative cariche dell’Asd Corigliano Calabro.

IL MERCATO

Frattanto, con la riapertura dei trasferimenti giocatori, Nucaro e i suoi collaboratori stanno scandagliando il mercato per individuare i calciatori che possano rinforzare definitivamente l’organico dei biancoazzurri. I primi arrivi potrebbero essere annunciati già nelle prossime ore a cui seguiranno altri innesti. L’obbiettivo sarà rinsaldare la squadra di mister De Sanzo e ridare entusiasmo alla piazza. Passione che tifosi e sportivi coriglianesi potranno condividere sostenendo i propri colori dagli spalti per quello che si preannuncia come un nuovo avvincente capitolo della propria storia. La prima occasione sarà proprio il derby casalingo, della quindicesima d’andata del gir. I di serie D, contro il Castrovillari di domenica prossima alle ore 14:30. Cosenza e compagni, entusiasti della rigenerante ventata societaria, vorranno interrompere l’assenza di risultati positivi e puntare ad un riscatto pieno.

Francesco Farina

Continua la bagarre Acri – Corigliano, la replica dei biancoazzurri

CORIGLIANO (CS) – Continua al di fuori dal campo la scia polemica contestuale al match di Eccellenza Acri – Corigliano.

Dopo la doppia nota stampa dell’Acri (leggi qui),ecco puntuale la replica dei biancoazzurri ionici:

«L’Asd Corigliano Calabro, tenuto conto di quanto esternato dalla società FC Calcio Acri a margine della sfida giocata contro i biancoazzurri domenica 7 ottobre, ritiene doveroso precisare quale sia la realtà dei fatti.

In premessa, l’Asd Corigliano Calabro tiene a sottolineare che la presente comunicazione non è finalizzata ad alimentare una polemica tanto sterile quanto inutile ma, semmai, a chiarire una vicenda antipatica e a stemperare i toni. Nel comunicato emesso in data 9 ottobre dal club acrese, si fa riferimento ad un presunto invito a pranzo pre-gara, da parte della dirigenza di casa ai pari ruolo coriglianesi, che la società ospite avrebbe «declinato – per usare gli stessi termini della nota stampa della Fc Calcio Acri – preferendo inviti di altri».

«Atteso che, anche qualora così fosse, l’Asd Corigliano Calabro ritiene che i propri dirigenti siano liberi di sedersi a tavola con chi vogliono, bisogna comunque precisare che quanto dichiarato dalla FC Calcio Acri è infondato, poiché tale “invito” ai dirigenti coriglianesi non è mai arrivato».

«Al club coriglianese è stato indicato esclusivamente un ristorante dove far pranzare squadra e staff; stando a ciò, effettivamente 34 tesserati dell’Asd Corigliano Calabro hanno pranzato nel posto prescelto dalla FC Calcio Acri. La dirigenza coriglianese, non avendo “vincoli” derivanti da inviti o altro, ha quindi deciso di pranzare altrove con altri amici. Che poi gli amici in questione fossero ex dirigenti della uscente società calcistica cittadina è un dettaglio che non può e non deve avere rilievo, poiché, anche qualora ci fossero ruggini tra quest’ultimi e l’attuale dirigenza della FC Calcio Acri, il tutto non riguarda il Corigliano o i suoi dirigenti. Che le parti in causa si chiariscano in altre sedi e, nel frattempo, che ognuno sia libero di sedersi a tavola con chi vuole»

«Detto ciò, vogliamo credere che l’episodio sopra descritto non sia stato determinante ad alimentare gli animi casalinghi e che quanto accaduto nel post partita sia stato solo frutto di qualche ruggine pregressa tra il presidente Nucaro e il direttore sportivo Siciliano, considerato che quest’ultimo ha fatto parte del club biancoazzurro lo scorso anno ma non è stato confermato per la nuova stagione in Eccellenza»

«In merito all’ingresso delle auto nella struttura sportiva, riteniamo che la cosa potesse avvenire, poiché altrove è consentito ai dirigenti ospiti: ad Acri, evidentemente, vigevano disposizioni differenti che in altri stadi.  Sul fattore terreno da gioco non adeguato, può capitare di dover giocare su fondi non in perfette condizioni, per cui non resta che prenderne atto».

Stadio Corigliano, positivo il summit Comune – Società

CORIGLIANO (CS) – Colloquio positivo questa mattina, tra i dirigenti dell’Asd Corigliano Calabro, il segretario comunale e il commissario prefettizio Bagnato del comune unico. Dopo l’intimazione dal fronte istituzionale alla società coriglianese, della consegna delle chiavi dello stadio di contrada “Brillia”, avvenuta ieri, per consentire all’Olympic Rossanese di allenarsi, tutte le polemiche nate a corredo, e soprattutto l’elencazione dei reali motivi, per non poter usufruire del manto erboso della stessa struttura, arriva il dietrofront.

Tutelato il manto erboso

Le parti in causa hanno trovato l’intesa necessaria per salvaguardare il rettangolo di gioco in erba naturale del “Città di Corigliano” che necessita sia di una scrupolosa manutenzione, così come irrigazione, taglio erba nonché l’attuale trattamento antibatterico effettuato, che di riposo cautelativo del terreno al fine di preservare la salute stessa delle zolle. Da ricordare, infatti, che il nuovo tappetto verde dello stadio coriglianese è di recente collocazione e che per tale motivo la stessa squadra biancoazzurra ne ha usufruito solo per le gare ufficiali negli ultimi tre mesi, allenandosi quotidianamente presso la struttura di Schiavonea. Soddisfazione in casa Corigliano per l’incontro chiarificatore e per aver dissolto tutte le incomprensioni nate nelle ultime ore.

Nucaro: «Avanzata richiesta d’affidamento»

La società, attraverso le parole del patron Nucaro, coglie l’occasione anche chiarire: «Siamo contenti per la risoluzione di una situazione incresciosa ma necessaria per preservare principalmente il rettangolo verde di gioco su cui abbiamo investito con tanta attenzione e oculatezza. Ribadiamo il nostro riguardo per la città unica e gli amministratori e altresì per la società O. Rossanese. Il nostro agire non era rivolto nello specifico alla società rossanese ma ad un precedente che poteva essere avanzato da qualunque club e che soprattutto avrebbe compromesso in primis lo stato di salute del campo. Chiarito ciò- si legge nella nota- dopo aver vinto il torneo di Promozione, tra record e primati, prima di programmare la prossima stagione dobbiamo essere certi di poter contare tecnicamente sulla struttura. Per questo abbiamo inoltrato una richiesta ufficiale all’ente comunale per l’affidamento dello stadio e di altri complessi. Attendiamo un attenta visione e valutazione della domanda inoltrata per avere presto una risposta positiva al fine di avviare i lavori di pianificazione per il prossimo campionato. Considerata l’ambizione e la portata del nostro progetto calcistico, ci auguriamo una massima collaborazione e la definizione dell’intero prospetto». 

Presente anche il sindaco uscente Geraci

Presente anche una nutrita rappresentanza dei tifosi “Skizzati- Group” che ha esposto uno striscione che recitava “Giù le mani dallo stadio”. La tifoseria che aveva manifestato tutte le sue proteste anche in un comunicato, rassicurata dalle buone notizie, dopo qualche ore, ha sciolto il sit-in. Presenti anche il sindaco di Corigliano uscente Geraci e l’ultimo presidente del consiglio coriglianese Magno che si sono adoperati per la questione della salvaguardia del manto erboso, per cui l’amministrazione aveva destinato alcuni fondi per il restyling.

Stadio Corigliano, il presidente Nucaro minaccia di lasciare la squadra

CORIGLIANO (CS) – Chusa la stagione regolare con la promozione in Eccellenza e il terzo posto nella Supercoppa, si agitano le acque in casa Corigliano. Da quanto si apprende, domani mattina il presidente dell’Asd Corigliano Calabro, Mauro Nucaro, si recherà in Comune per consegnare le chiavi del campo sportivo cittadino “Città di Corigliano” nelle mani del commissario prefettizio. Contestualmente, verranno consegnate all’Ente anche le maglie della squadra, gesto che in parole povere significa che «il presidente Nucaro e la dirigenza biancoazzurra – si legge nel comunicato – hanno deciso di non proseguire più nel percorso intrapreso con l’Asd Corigliano Calabro ma di portare altrove le proprie idee e il proprio progetto. Resterà quindi all’ente comunale l’incombenza di gestire un club appena promosso in Eccellenza. Un gesto forte, quello del presidente Mauro Nucaro e di tutto il gruppo dirigenziale, per dare un chiaro segnale sul fatto che serve maggiore rispetto per il lavoro fatto dalla società biancoazzurra durante l’ultimo anno e per i tanti sacrifici personali ed economici affrontati».

La questione Olympic Rossanese

«Nei giorni scorsi, infatti, il Comune – si legge ancora nella nota – ha ricevuto la richiesta da parte dell’Olympic Rossanese (che disputerà domenica 20 maggio la finalissima playoff, ndr) di poter utilizzare il campo suddetto per due settimane di allenamento, circostanza sulla quale però il club biancoazzurro non è stato nemmeno interpellato. Ovviamente, dopo aver speso di propria iniziativa oltre 100mila euro per “raddrizzare” ciò che nel progetto comunale di ristrutturazione del campo non andava bene o non era stato fatto, al club biancoazzurro non va adesso a genio che sull’erbetta del “Città di Corigliano” si svolgano altre attività senza tenere presente il recente passato dell’impianto stesso. Difatti, come ci tengono a spiegare i vertici del club coriglianese, pur essendo a favore della città unica e quindi della cooperazione, non va dimenticato che lo stesso Asd Corigliano calabro quest’anno ha più volte dovuto migrare altrove per le gare casalinghe e che, da quando la struttura è tornata agibile, ha rigorosamente evitato di far allenare la squadra sull’erbetta del “Città di Corigliano” – giocandoci solo i match interni». «Ci si chiede – prosegue la nota – perché l’Olympic non possa allenarsi sul sintetico di Schiavonea così come ha fatto per un anno il Corigliano, anziché rischiare di compromettere tutto il lavoro che è stato fatto in contrada Brillìa, vanificando non solo gli sforzi comunali ma anche quelli privatamente compiuti dalla società Corigliano». 

La decisione

«La dirigenza dell’Asd Corigliano Calabro, dopo aver messo mano a tribuna, erbetta, spogliatoi, porte e panchine, ecc., ovviamente oggigiorno avrebbe tenuto a preservare quanto realizzato ma, vista l’impossibilità di agire secondo i criteri di buon senso e di dialogare con l’ente, ha deciso di farsi da parte e chiudere l’esperienza intrapresa la scorsa estate».