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L’Arcivescovo Nolè sul caso sollevato da Le Iene: «Non fu Nunnari ad ordinare l’aborto»

COSENZA – L’Arcivescovo di Cosenza-Bisignano, monsignor Francesco Nolè, nell’ambito del lavoro di chiarificazione, trasparenza, ascolto e discernimento, ha avuto modo di verificare personalmente tutto il materiale relativo alla vicenda sulla presunta accusa di induzione all’aborto da parte di un sacerdote della diocesi, don Giuseppe Leone, con il coinvolgimento anche dell’Arcivescovo emerito Salvatore Nunnari. Come si ricorderà in un servizio della trasmissione Le Iene in onda su Italia 1, la giornalista Valeria Castellano aveva raccolto la testimonianza di Francesca (nome di fantasia ndr) che aveva dichiarato di essere rimasta incinta dopo aver intrattenuto una relazione con il sacerdote, sostenendo di essere stata poi indotta all’aborto dall’allora presule cosentino Salvatore Nunnari. Circostanza adesso smentita dall’attuale arcivescovo Nolè che nei giorni scorsi ha ascoltato direttamente anche la testimonianza delle persone interessate.

«In seguito a questa prima concreta verifica  – si legge in un comunicato della Diocesi – e dopo aver incontrato “Francesca”, monsignor Nolè rende noto che in nessun modo è coinvolto l’Arcivescovo emerito di Cosenza-Bisignano, monsignor Salvatore Nunnari, e che è assolutamente estraneo alla vicenda dell’aborto e alle accuse a lui rivolte. La stessa ragazza coinvolta ha consegnato a monsignor Nunnari una lettera nella quale lo dichiara estraneo ai fatti e afferma di averlo incontrato solo “dopo l’aborto”. Come Pastore della Chiesa cosentino-bisignanese monsignor Nolè rinnova il suo ‘grazie’ a tutti coloro che hanno pregato e continuano a pregare per la Diocesi e il suo Pastore e rinnova la Sua fiducia a monsignor Nunnari, così come rinnova l’invito ad una comunicazione rispettosa della verità, delle persone, del lavoro silenzioso di tanti sacerdoti, religiosi e laici che operano su tanti fronti della carità, della pastorale e dell’evangelizzazione, e della stessa Chiesa locale».

Mons. Salvatore Nunnari: «Natuzza vera serva di Dio, figlia della Chiesa»

PARAVATI (VV) – Migliaia di pellegrini arrivati ieri mattina a Paravati, alla spianata di “Villa della Gioia” di Paravati, hanno partecipato alla celebrazione della Santa Messa in occasione del 24° anniversario dell’arrivo della statua della Vergine “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime”, nella piccola frazione di Mileto, la casa di Mamma Natuzza.

«Non lasciatevi ingannare dalle bugie, se Natuzza non è della Chiesa e nella Chiesa non può essere dichiarata santa» – uno sfogo quello del vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea, S. Ecc. Mons. Luigi Renzo, che ha preso la parola all’inizio della Messa. Frasi accorate e riconcilianti sostenute da scroscianti applausi dei fedeli provenienti da tutta la Calabria e da altre regioni d’Italia. A presiedere la Celebrazione Eucaristica l’arcivescovo metropolita emerito di Cosenza-Bisignano S. Ecc. Mons. Salvatore Nunnari, in segno di vicinanza di tutta la Conferenza episcopale calabra, che durante l’omelia ha sottolineato la figura di Mamma Natuzza aggiungendo: «Fu vera serva di Dio, figlia della Chiesa, madre e sposa che con semplicità stette al suo posto nell’abbandono assoluto ai vescovi, anche nei momenti difficili». 

Quello che infatti stanno vivendo i cenacoli di preghiera non è un momento semplice ed è per questo che il vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea hagià istituito una commissione di teologi per studiarne i fenomeni e aprire le indagini diocesane e domani sarà a Roma per incontrare il cardinale-prefetto della Congregazione della fede e farla approvare. Ed è lo stesso Mons. Renzo che a fine messa risponde così alla nostra domanda sulla bellezza di trovare il grande popolo di mamma Natuzza in sintonia col Vescovo. «Non avevo dubbi, perché poi le incomprensioni che ci sono state sono state molto marginali ed erano troppo di parte. Io ho avuto tante telefonate da membri dei cenacoli, da Cosenza fino in Sardegna, in cui manifestavano piena vicinanza, perché quello che si sta cercando di fare è a servizio dell’opera di Natuzza e dei Cenacoli. Niente è vero di quello che ha messo in giro chi si vuole appropriare della proprietà». E ha poi concluso con una forte esclamazione: «Io devo fare il vescovo non devo fare il commerciante».

Francesco Farina

Buone Feste cosentine: domani il Concerto di Natale in Cattedrale

COSENZA – Il Sindaco Occhiuto e l’Arcivescovo Nunnari porgeranno gli auguri alla città.

L’evento più importante del programma di domani, domenica 22 dicembre, di “Buone Feste cosentine” è senz’altro il concerto di Natale promosso dall’Amministrazione comunale insieme al Conservatorio di musica “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza, diretto da Antonella Calvelli.
Alle ore 19,00, nella Cattedrale di Cosenza, si esibirà l’Orchestra Barocca del “Giacomantonio”, diretta dal maestro Alessandro Ciccolini.
In occasione del concerto, il Sindaco Mario Occhiuto e l’Arcivescovo di Cosenza-Bisignano, Mons.Salvatore Nunnari, porgeranno gli auguri di Natale alla cittadinanza.
Il ricco e variegato programma inizierà con il Concerto grosso op. VI, n. 4 in Re maggiore di Arcangelo Corelli (1653 – 1713), di cui si è celebrato quest’anno il tricentenario della morte. Seguirà una serie di composizioni di Alessandro Scarlatti (1660 – 1725): dalla Cantata pastorale per soprano e orchestra «O di Betlemme altera povertà», recitativo ed aria “Toccò la prima sorte” (solista Francesca Donato); la Sinfonia di Concerto Grosso in Re minore numero 5 (solisti Tommaso Rossi e Annalisa De Simone); ed infine, dalla Cantata Pastorale l’aria “Nacque col gran Messia” (solista: Francesca Donato). Come ultimo brano, di Francesco Onofrio Manfredini (1684-1762) verrà eseguito il Concerto op. III n. 12 “Pastorale per il SS. Natale”, che vedrà quali solisti Alessandro Ciccolini e Domenico Scicchitano.

Gli altri appuntamenti di “Buone Feste cosentine” di domenica 22 dicembre

Il programma di “Buone Feste cosentine” non si esaurisce con il concerto di Natale in Cattedrale, ma comprende altri significativi appuntamenti.
In piazza dei Bruzi, sia al mattino (dalle 10,00 alle 13,00) che nel pomeriggio (dalle 15,00 alle 19,00) in funzione il Villaggio dei Bambini, animato, come al solito, da Myriam Librandi. In programma il laboratorio creativo “La lettera a Babbo Natale”, con balli di gruppo e animazione.
E mentre al Museo dei Brettii e degli Enotri prosegue, alle ore 17,30, il progetto “Leonardo, il Mondo Riflesso”, conferenza sui messaggi nascosti di Leonardo Da Vinci, in Piazza 11 settembre (ore 18,00) è prevista la Festa della Tonino Lamborghini con un dj set e la distribuzione di bevande prodotte dalla importante griffe bolognese.
In Piazza Kennedy, invece, sempre a partire dalle 18,00, esibizione della blues-woman Francesca De Fazi. La sua musica è un omaggio alla Louisiana, dopo il viaggio a New Orleans in occasione del “Jazz Fest”. Cresciuta artisticamente in Inghilterra, e soprattutto negli U.S.A, dove si è esibita all’House of Blues e al B.B. King Blues Club di Los Angeles,
con l’album live “Blues Dues” , registrato dal vivo al Big Mama (la casa del blues a Roma), dopo una fittissima stagione di concerti, Francesca De Fazi ha riscosso un buon successo di pubblico e critica che continua ancora oggi e che la vede in giro per il mondo sia da sola che nell’ensemble che abitualmente l’accompagna.