Archivi tag: Obiettivo Calabria Europa

Avviata in Calabria la Ricerca sulla Percezione dell’Unione Europea

COSENZA – L’associazione Obiettivo Calabria Europa, in collaborazione con l’Amministrazione Provinciale di Cosenza, continua nella sua missione di diffusione e promozione delle politiche comunitarie in terra calabra.

Proprio in questi giorni, infatti, sono stati somministrati i primi questionari dal titolo “Diritti, Istituzioni e Cittadina europea”.

L’intento è quello di rendere protagonista la più ampia cerchia possibile della popolazione e, grazie a dieci domande, comprendere cosa i calabresi pensano dell’Europa e cosa vorrebbero ancora conoscere anche in vista delle prossime elezioni europee.

Un’ulteriore iniziativa, questa, che si colloca all’interno delle celebrazioni che vedono il 2013 quale Anno europeo dei cittadini.

Sulla scia degli intenti perseguiti dalla Commissione Europea, Obiettivo Calabria Europa continua a sensibilizzare, informare e stimolare il dibattito venti anni dopo l’introduzione del concetto di cittadinanza europea.

Obiettivo Calabria Europa: Conoscere i Diritti per Poterne Beneficiare

Cosenza– Si terrà il prossimo venerdì, alle ore 17, presso la biblioteca provinciale nel palazzo Santa Chiara, a Cosenza, la conferenza dal titolo “La dimensione sociale della cittadinanza europea”, la prima iniziativa in Calabria per l’anno europeo dei cittadini.

Dopo i saluti di Maria Francesca Corigliano, assessore alla cultura della provincia di Cosenza, seguiranno gli interventi di Mario Pirillo, eurodeputato, del giornalista Franco Laratta, di Vincenzo Tamburi sindaco di San Basile, Penka Kirova presidente Anno 681, Francesco Aiello docente dell’Università della Calabria e Vincenzo De Bonis di Obiettivo Calabria Europa.

A moderare l’incontro Enrico Tricanico presidente di Obiettivo Calabria Europa.

La conferenza offrirà una preziosa occasione per esplorare, non solo i diritti politici dei cittadini, ma anche i diritti sociali, come l’accesso all’assistenza sanitaria transfrontaliera, regimi di sicurezza sociale e di istruzione.

Dal momento che il 2013 è l’anno europeo dei cittadini, risulta necessario porre attenzione sull’opportunità di informare i cittadini sui loro diritti legati alla cittadinanza europea, immergendoli in un contesto che non sia solo nazionale, ma appunto europeo. Nel 2010, infatti, il Report sulla Cittadinanza Europea ha concluso che, i cittadini europei non sono a conoscenza dei loro diritti e di conseguenza non ne beneficiano pienamente. Questi diritti ci sono, sono enunciati nel Trattato sul Funzionamento dell’Unione europea e nella Carta dei Diritti Fondamentali e consentono ai cittadini di vivere e spostarsi all’interno dell’UE ed il diritto di votare e candidarsi alle elezioni per il Parlamento Europeo senza discriminazioni.

Per far conoscere questi diritti e per dare maggiori informazioni ai cittadini e consigli pratici sui diritti, la Commissione europea e il Parlamento Europeo hanno lanciato una nuova generazione di Centri di Informazione “Europe Direct”.

Non resta che partecipare numerosi alla conferenza per saperne di più anche in Calabria.

Valentina Raffa

“Obiettivo Calabria Europa”, lettera On. Mario Pirillo a Scopelliti, Mancini e Tricanico

Questo il testo della lettera di Mario Pirillo a Scopelliti, Mancini e Tricanico sulla costituzione dell’Associazione onlus “Obiettivo Calabria Europa.

Carissimi,

saluto con piacere e rinnovato spirito la costituzione dell’Associazione No Profit Obiettivo Calabria Europa, presentata ufficialmente giorni fa a Cosenza da un gruppo di intraprendenti giovani laureati calabresi che intendono promuovere le politiche europee attraverso l’export dei prodotti food e no food locali.  La richiesta ufficiale avanzata alla Regione Calabria per l’assegnazione della sede di Bruxelles al momento chiusa ed inutilizzata, è segnale di grande stimolo, senso di appartenenza e voglia di fare. In qualità di eurodeputato calabrese e membro delle commissioni ENVI, ITRE e PECH, sono disposto a supportare questi giovani ragazzi affinché possano costruire nuovi ed importanti  ambiti relazionali fra i cittadini calabresi e le istituzioni europee.  Faccio appello al Presidente della Giunta Regionale della Calabria Giuseppe Scopelliti e all’Assessore al Bilancio ed alla Programmazione comunitaria Giacomo Mancini, affinché il desiderio di rivincita e di coraggio di questi giovani si traduca in riscatto per l’intero territorio regionale. Tempo fa lo stesso on. Mancini ebbe a dire “la sede di Bruxelles  costa molto e produce poco”; assicurando tuttavia di riavviarne le attività in tempi rapidi attraverso l’innesto di giovani intelligenze della nostra terra sotto la guida di dirigenti brillanti. Quale migliore occasione?. Sono proprio questi i segnali sui quali la politica deve dare risposta di vicinanza, sostegno e solidarietà.

La disoccupazione, la precarietà, e l’isolamento sono i mali della società di oggi. E’ dovere della politica assumersi la responsabilità di cercare di risolvere le difficili problematiche partendo da ciò che le classi giovani riescono a costruire. La promozione delle politiche europee sul territorio regionale, il coinvolgimento attivo dei cittadini calabresi nella vita dell’Unione Europea, la promozione dei programmi di finanziamento che l’Unione Europea mette a disposizione degli Enti Territoriali e dei privati, la creazione di rapporti sinergici e di scambio con gli altri paesi europei e la partecipazione attiva dei giovani all’interno della Unione Europea sono elementi di sicuro sviluppo e di oculata garanzia che tendono a favorire e potenziare l’inserimento nella società civile delle persone svantaggiate. E’ comprensibile che il Presidente Scopelliti abbia dovuto per qualche tempo congelare la vertenza essendo alla prese con grane ben più impellenti. Sarebbe scellerato perdere un ufficio dalla logistica preziosissima (sorge dirimpetto le sedi centrali della Commissione Europea e del Consiglio Ue).  La Regione deve servirsi di un dispositivo di rappresentanza presso le istituzioni comunitarie, sul quale al momento chiedono l’utilizzo alcuni lodevoli laureati calabresi. Si pensi all’annosa questione dei fondi strutturali, sul cui tardivo impiego la Calabria ha ricevuto a fine luglio l’ennesima tirata d’orecchi da parte dell’Europa. Le rappresentanze regionali si sono trasformate nel tempo, in un fondamentale apparecchio di lobbying per far sentire sulla piazza europea la voce e le esigenze delle singole realtà territoriali. Ripristiniamo la sede della Regione Calabria a Bruxelles, affidiamola a questi ragazzi che sapranno farne tesoro per la costruzione di un percorso di valori umani e professionali.