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«La regione vuole solo screditare l’azione amministrativa del sindaco Occhiuto»

COSENZA – «La Regione Calabria sta alimentando, con la sua condotta scriteriata e priva di scrupoli, meccanismi ostruzionistici volti unicamente a rallentare il percorso di sviluppo della città di Cosenza, così come lo ha disegnato il Sindaco Mario Occhiuto insieme alla sua squadra di governo».

Lo affermano in un documento i consiglieri dei gruppi di maggioranza che sostengono l’azione amministrativa del Sindaco Mario Occhiuto.

«Il comportamento della Regione Calabria e del Presidente della giunta regionale, Mario Oliverio – si legge nel documento dei consiglieri di maggioranza di Palazzo dei Bruzi – deve essere fortemente stigmatizzato perché disattende in più punti quanto era stato stabilito nell’Accordo di Programma, siglato il 12 giugno del 2017, per la realizzazione di un sistema di mobilità sostenibile attraverso opere strategiche e il collegamento metropolitano tra Cosenza, Rende e l’Università della Calabria».

«Lo spirito dell’Accordo di Programma doveva essere quello di dar luogo ad una concertazione che doveva tendere a rendere realizzabili, in tempi brevi, le opere in esso contemplate, prima tra tutte la Metropolitana di collegamento tra Cosenza, Rende e l’Università, allo scopo di trasformare, con notevoli benefici per la popolazione, l’intero assetto urbanistico della città. Giova ricordare – scrivono ancora i consiglieri comunali di maggioranza – che la realizzazione della metro tranvia è di competenza regionale ed è la Regione che ha espletato la relativa gara senza preoccuparsi neanche di dotarsi delle necessarie autorizzazioni comunali. Dalla successiva negoziazione con il Comune, la Regione ha poi accolto tutte le proposte migliorative avanzate dal Sindaco Occhiuto confluite, successivamente, nell’Accordo quadro complessivo riguardante il sistema di mobilità nell’area urbana e una serie di importanti riqualificazioni. Sulla vicenda dell’ex Jolly, ad esempio, si era stabilito che fosse la Regione a dover trasferire la proprietà dell’immobile, sede dell’Aterp, entro tre mesi dalla sottoscrizione dell’accordo, cosa mai avvenuta. E’ innegabile che l’accordo, se realizzato in tutte le sue parti – ma, stando agli ultimi proclami della Regione, è lecito nutrire forti dubbi sulla reale volontà del Presidente Oliverio di dargli corso –  trasformerà la città di Cosenza in una tra le più funzionali del Paese, apportando un notevole contributo di ricchezze al territorio, sia in termini turistici che commerciali. Così come enormi saranno i vantaggi, sotto il profilo della mobilità, atteso che è quanto mai necessario e non più procrastinabile un sistema di trasporto pubblico urbano tra Cosenza, Rende e l’Università, che riteniamo fondamentale per la crescita della città e per rendere l’Università della Calabria sempre più vicina a Cosenza e al centro storico. Da ricordare, inoltre, che il tram di superficie sul Viale avrà una sola linea (e non due) senza barriere, cordoli, cavi e pantografi. Vale la pena riassumere, sia pure per sommi capi, le opere comprese nell’Accordo di programma. Si va dalla cessione delle aree dell’ex Ferrovie per la riqualificazione urbana e la realizzazione della città della solidarietà alla riqualificazione del tracciato esistente lungo il fiume con la ristrutturazione delle quattro stazioni su via Popilia. Altri aspetti dell’accordo riguardano la fornitura di pullman elettrici per spostamenti trasversali e nuovi servizi dell’Amaco, la riqualificazione di tutti i percorsi e dei marciapiedi comunali, la realizzazione di piste ciclabili e percorsi tattili, la riqualificazione della stazione delle Autolinee e la realizzazione di sei piccole stazioni hub alle porte della città allo scopo di evitare il transito dei pullman extraurbani in città, fonte di inquinamento del centro cittadino. A questo si aggiunga la riqualificazione di tutta l’area della stazione di Vaglio Lise e, tra le opere più significative e, per certi versi, rivoluzionarie, c’è, senza dubbio, la realizzazione del Parco del Benessere con giardini tematici e una grande palestra all’aperto. Nell’accordo di programma, infine, anche l’ovovia di collegamento tra il Castello Svevo e il lungofiume e lo sblocco delle opere già finanziate nel centro storico, da Santa Lucia all’ex Jolly»

«E’ del tutto paradossale – sottolinea, inoltre, il documento dei consiglieri di maggioranza di Palazzo dei Bruzi – che si addossino al Sindaco Occhiuto, anziché alla Regione, responsabilità anche per i disagi temporanei che i cittadini, come è fisiologico che sia quando si realizzano opere pubbliche di una certa portata, saranno costretti ad affrontare. Quel che registriamo in queste ore – prosegue il documento dei consiglieri di maggioranza – è una pericolosa battuta d’arresto nell’attuazione dell’accordo di programma e, insieme, una deriva della condotta della Regione Calabria che è da ascrivere unicamente al tentativo di rallentare e screditare l’azione amministrativa del Sindaco Occhiuto che sta ben governando la città. Un atteggiamento, questo, che rischia, d’ora in avanti, di accentuarsi. Oliverio farà di tutto, man mano che si andrà avanti nella corsa alle regionali, per essere d’intralcio alla operatività di amministratori, apprezzati nella loro azione di governo e che potrebbero diventare suoi competitori, senza farsi scrupolo alcuno quando si tratterà di azionare la macchina del fango o del discredito.

Si tratta di metodi obsoleti, in auge 20 anni fa e che una ben definita parte politica continua ad utilizzare solo per tentare di delegittimare il buon governo del Sindaco Occhiuto, senza accorgersi che, così facendo, causerà danni incalcolabili ai cosentini. A questo sistema ci opporremo con tutte le nostre forze e non consentiremo a nessuno di addossare al Sindaco Occhiuto responsabilità che non ha. Non sono né il Consiglio comunale, né il Sindaco Occhiuto ad aver cambiato le carte in tavola sulla metropolitana leggera e sul Parco Benessere. Dica con chiarezza il Presidente Oliverio cosa intende fare sul Jolly Hotel, così come sul nuovo Ospedale. Altrimenti, con i suoi proclami non farà altro che ripetere comportamenti già visti, per esempio quando disse, a proposito dell’Ospedale dello Jonio, in piena campagna elettorale, che le enunciazioni sarebbero state seguite dalle realizzazioni. Per parte nostra, tutti i punti dell’accordo dovranno essere rispettati nei tempi e nelle modalità sottoscritte perché altrimenti lo stesso accordo dovrà ritenersi annullato, con ogni conseguente determinazione».

 

Accordo di Programma Metrotranvia, interrogazione di Guccione al sindaco

COSENZA – «L’amministrazione comunale di Cosenza ha preteso che nell’Accordo di Programma per la realizzazione della Metrotranvia Rende-Cosenza-Unical venissero, in via prioritaria, inseriti i lavori del Parco Urbano su viale Mancini, nel tratto che va dai Due Fiumi fino alla rotatoria di via Padre Giglio. Un Parco che prevede la chiusura completa e definitiva al traffico di questa importante arteria su cui dovrebbe transitare la Metrotranvia. Nello stesso Accordo di Programma, però, si prevedeva la realizzazione di una strada alternativa a salvaguardia della migliore circolazione veicolare”.

Il consigliere comunale Carlo Guccione ha presentato un’interrogazione a risposta scritta al sindaco della città di Cosenza, Mario Occhiuto chiedendo i motivi della mancata realizzazione della viabilità alternativa.

«La Giunta comunale nella delibera n. 65 del 20 aprile 2018 approvava il progetto definitivo di questa arteria alternativa che va dal Ponte di San Francesco di Paola(Ponte di Calatrava) fino a via Giovanbattista Lupia. “Nella delibera si prende atto che il primo lotto, per un importo di 500.000,00 euro, sarà realizzato – è scritto nell’interrogazione – dalla Regione Calabria. Per il secondo lotto l’importo complessivo è di 2.785.000,00 euro specificando che sarà realizzato dal Comune di Cosenza con propri fondi di bilancio. Tutto ciò è stato inserito con una variazione dello schema del Piano triennale dei Lavori pubblici 2018-2020 e il finanziamento viene previsto attraverso la vendita di immobili comunali».

«La mancata realizzazione della viabilità alternativa e la contemporanea chiusura di questo tratto di viale Parco- si legge nella nota di Guccione-  ha creato enormi disagi e la paralisi del traffico veicolare in tutta la città. Perché non si è realizzata in tempo la strada alternativa? Forse il problema reale- afferma Guccione – è che il Comune di Cosenza non ha a disposizione i  2.785.000 euro per realizzare il secondo lotto, visto che per la realizzazione di tale opera i finanziamenti dovrebbero arrivare dalla vendita degli immobili comunali che ad oggi hanno fruttato solo qualche migliaia di euro. Occhiuto alla luce delle polemiche di queste ultime ore non bari, non faccia come ha fatto per la Metro: prima “No”, poi “Sì”, oggi “Forse».

«Le diatribe dei due Mario (Occhiuto e Oliverio) rischiano di far pagare un caro prezzo alla città, utilizzando le istituzioni per meri giochi di potere. La città non può subire questi reciproci ricatti. Si rispetti l’Accordo di Programma sottoscritto tra la Regione e i sindaci di Cosenza e Rende»

La Giunta regionale ha concesso al Comune di stravolgere il progetto per cui erano stati spesi tanti fondi comunitari per la realizzazione di Viale Mancini. Oggi lo stesso Viale Mancini, però, è stato totalmente chiuso al traffico per un intero tratto. Nell’Accordo di Programma, inoltre, era previsto il passaggio di proprietà dell’ex Hotel Jolly dalla Regione al Comune di Cosenza.

Così come per quanto riguarda la realizzazione del nuovo ospedale, la Regione qualche mese fa aveva dato il via alla Conferenza dei Servizi per decidere il sito dove realizzare il nuovo ospedale di Cosenza. Ma ad oggi non se ne sa nulla. Ovviamente il presidente della Giunta regionale da un po’ di tempo, dismesse le catene, non si occupa più di sanità. E Occhiuto tenta di evitare che l’opera del nuovo nosocomio nasca a Vaglio Lise, ribadendolo già in passato pubblicamente che questa proposta “era stata fatta da Carlo Guccione durante la campagna elettorale» «Una pantomima tra i due Mario che rischia in questo modo di distruggere l’idea di rinascita di Cosenza».

 

«Sono i bambini i nostri migliori alleati», gli auguri del sindaco Occhiuto per il nuovo anno scolastico

COSENZA – «I bambini sono i nostri migliori alleati. E’ a loro che ogni anno mi rivolgo con l’augurio che il nuovo anno scolastico sia improntato sullo spirito di collaborazione che da sempre esiste tra il Comune e le scuole che insieme rappresentano una grossa comunità educante».

 

 

Lo ha detto stamane il sindaco Mario Occhiuto in occasione dell’inizio del nuovo anno scolastico e in occasione dell’ inaugurazione della nuova Piazza antistante le scuole di Via Roma.

Cantiere metro, blitz stamane di Rifondazione Comunista

COSENZA – Questa mattina, un gruppo di attivisti di Rifondazione Comunista, Cosenza in Comune, Sinistra Italiana e Potere al Popolo ha effettuato un Blitz ai fantomaci cantieri della metro di Occhiuto, esponendo uno striscione con su scritto “DANNI x TUTTI  SOLDI x POCHI”.

«Con questa iniziativa – si legge nella nota – si è voluta evidenziare la insostenibilità urbanistica, ambientale ed economica della cosiddetta “metro leggera”, una tavola imbandita da 160 milioni, corredata ed affiancata da altre opere di diverse decine di milioni, che ha messo d’accordo sia il centrodestra che il centrosinistra. Occhiuto, Manna, Oliverio e Iacucci, Adamo e Bruno Bossio, Gentile e Orsomarso, Mancini e Morrone, tutti si sono trovati d’accordo per quest’opera che se é foriera per pochi di affari, clientele e consenso politico, per la gran parte dei cittadini è semplicemente un danno che peserà per anni sulle loro tasche. La determinazione del sindaco di non far esprimere democraticamente i cittadini, rigettando la richiesta di referendum effettuata a norma di Statuto comunale, è sicuramente la cartina di tornasole del fatto che tutti costoro hanno paura della volontà popolare. Noi continuiamo a sostenere che il tracciato alternativo, proposto dal comitato No-Metro – da realizzare utilizzando ed adeguando la rete esistente di Ferrovie della Calabria fino a Vaglio Lise e recuperando il vecchio tracciato delle Ferrovie dello Stato da li all’Università – costerebbe molto di meno e sarebbe certamente più vantaggiosa in termini di tempi di percorrenza e di sostenibilità urbanistica. A proposito: sui cantieri nemmeno l’ombra di lavoratori e mezzi meccanici; evidentemente, il modus operandi che ha portato alla vergognosa figura dello stadio San Vito-Marulla è destinato ad essere il tratto distintivo della Giunta Occhiuto!

Il San Vito Marulla è pronto. Occhiuto «Abbiamo fatto un miracolo» (FOTO)

COSENZA – Continui sopralluoghi per valutare lo stato dei lavori, complimentandosi con le maestranze che nelle ultime 48 ore hanno lavorato anche di notte per la posa del manto erboso e un in bocca al lupo inviato sui social a mister Braglia e alla squadra che si accingono ad affrontare la prima gara casalinga del campionato di serie B.

Il sindaco Mario Occhiuto, dopo che nel corso della settimana aveva seguito costantemente lo stato dei lavori di adeguamento dello stadio “San Vito-Gigi Marulla”, necessari per poter giocare sul terreno di casa, annuncia oggi che possono dirsi  praticamente conclusi.

«Nei giorni scorsi avevo ribadito a mister Braglia – dichiara il primo cittadino – che anche l’Amministrazione comunale rispetta gli impegni presi e che siamo fiduciosi che la squadra darà il massimo. Si può dire che è stato fatto un miracolo nella corsa contro il tempo per il reperimento delle risorse, i progetti, le procedure di evidenza pubblica, l’assegnazione dei lavori, l’esecuzione delle opere. Tutto in poco più di un mese. Ringrazio veramente di cuore coloro che si sono impegnati, lavorando giorno e notte, a partire dall’assessore Carmine Vizza che ha coordinato le operazioni sempre sul posto, il dirigente del settore Infrastrutture Francesco Converso e gli ingegneri Pietro Filice, Antonio Reda e Manuel Micieli».

Un sentito ringraziamento, poi, Occhiuto ha tenuto a rivolgerlo a tutti i tecnici e agli operai delle ditte assegnatarie degli interventi, ovvero Al.It srl di Michele Aloia, ESARO Srl, SD Sport, Dielle Impianti srl, Costruzioni Spadafora sas, Coop Semper Maurizio Morelli, Franco Fuoco.

«Quest’anno – sottolinea il Sindaco – avremo il terreno di gioco migliore della serie B, fermo restando che nelle prossime settimane andremo avanti con ulteriori lavori di finiture e tinteggiatura delle curve e degli esterni. In attesa della costruzione del nuovo stadio che, in quanto a opera architettonica, sarà il più bello e funzionale d’Europa. La città di Cosenza e i suoi tifosi meritano questo impegno. Adesso siamo pronti ad accogliere il Verona: forza lupi!».

 

Ciclopolitana Cosenza, pubblicata la gara. L’annuncio di Occhiuto

COSENZA – È stata pubblicata la gara per la Ciclopolitana di Cosenza, una rete interconnessa di piste ciclabili su sede riservata, che attraverserà la città collegando tutte le piazze e i punti d’interesse.

Le precisazioni di Occhiuto

Lo annuncia il sindaco Mario Occhiuto precisando: «Si realizza in questo modo un intervento di ricucitura dei tratti esistenti delle piste ciclopedonali con nuove linee in modo da garantire un’ampia penetrazione nel tessuto urbano della città: dalla parte più a nord con la zona sportiva e delle piscine comunali fino al centro urbano, dal viale parco e corso Mazzini poi verso il Centro storico fino alla zona dei BoCS Art. È previsto anche un servizio di bike sharing con stazioni di ricarica, bici a disposizione (anche a pedalata assistita) e servizi annessi (App, Info, eccetera), attrezzata con strutture e tecnologie avanzate su cui implementare un servizio di noleggio diffuso e integrato».

Obiettivi

La ‘Ciclopolitana di Cosenza’ si inquadra nell’ambito del progetto di mobilità sostenibile che rappresenta un aspetto programmatico fondamentale dell’Amministrazione comunale ai fini del miglioramento della qualità della vita del Capoluogo bruzio. Il progetto globale che comprende più di 25 km di piste ciclabili su sedi riservate è stato realizzato nell’ottica di:
a) favorire e promuovere un elevato grado di mobilità ciclistica e pedonale, alternativa all’uso dei veicoli a motore nell’area urbana e nei collegamenti con il territorio contermine, con preminente riferimento alla mobilità lavorativa, scolastica e turistica;
b) puntare all’attrattività, alla continuità ed alla riconoscibilità dell’itinerario ciclabile, privilegiando i percorsi più brevi, diretti e sicuri.

Sospensioni del Bando periferie. Occhiuto: «Governo disfattista che uccide il processo di crescita dei comuni»

COSENZA – «Tutti gli sforzi delle amministrazioni comunali per far ripartire lo sviluppo territoriale del nostro Paese sono seriamente messi in discussione dall’attuale governo centrale». Così il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto che, anche in qualità di delegato Anci all’Urbanistica e ai Lavori pubblici, interviene riguardo allo stop di fondi del Governo verso i Comuni, finanziamenti che sarebbero stati investiti per le periferie. Con il “Milleproroghe” al Senato sono infatti stati bloccati 3,8 miliardi di euro attivati dal “Piano periferie” stracciando impegni già firmati.

Occhiuto: «Governo disfattista che uccide il processo di crescita dei comuni»

«Si tratta di un grande passo indietro nel processo di trasformazione delle città italiane – afferma Occhiuto – soprattutto da un punto di vista culturale e sociale. Dopo i tanti decenni che in passato avevano visto un’espansione delle nostre città in modo indiscriminato e speculativo con la creazione di periferie degradate e insicure, si era finalmente arrivati a destinare risorse su progetti di rigenerazione urbana. Ma tutto ciò oggi è compromesso da una politica disfattista. È veramente paradossale assistere al tentativo di storno di risorse a danno di tutte le città italiane su programmi di tale interesse culturale e strutturale. Le opere previste nei programmi del Piano Periferie servono non solo a migliorare le città, ma la vita degli uomini che vivono e abitano le città. Una grande azione di rinascita del nostro Paese era stata concretamente avviata coinvolgendo i Comuni, per la prima volta negli ultimi cento anni, attraverso operazioni strategiche di rigenerazione urbana. Tale straordinaria iniziativa aveva avuto il significato politico di invertire un processo culturale di decadenza delle città che, nel nostro Paese, è testimonianza di un disinteresse più generale nei confronti delle politiche delle aree urbane, al contrario di quanto succede nelle altre nazioni europee. Questo comporta un danno rilevantissimo, non solo culturale, perché i Comuni italiani hanno investito tempo e risorse nei progetti di rigenerazione delle periferie portati avanti negli ultimi anni. Investimenti consistenti, pubblici e privati, dell’ordine di circa quattro miliardi di euro complessivi rischiano di andare in fumo danneggiando non solo gli stessi i Comuni ma anche le imprese. Per non parlare del fatto – conclude Occhiuto – che  saranno i cittadini a pagarne le conseguenze più disastrose perché verranno meno le prospettive di riqualificazione che ormai erano a portata di mano. Come ha già dichiarato il presidente dell’Anci, Antonio Decaro, noi sindaci dei 96 Comuni capoluogo e di alcune città metropolitane, valuteremo le azioni da portare avanti, anche in virtù degli oneri sostenuti per la progettazione e per l’avvio delle opere programmate».

 

Bocce, il Città di Cosenza in visita al sindaco Occhiuto dopo i recenti successi che strizzano l’occhio alle Olimpiadi

COSENZA – Il sindaco Mario Occhiuto ha ricevuto a palazzo dei Bruzi gli sportivi del Gruppo Bocciofilo Città di Cosenza, accompagnati dall’assessore Francesco Caruso, appassionato della disciplina, alla presenza dell’assessore allo Sport Carmine Vizza, del presidente della Commissione consiliare Sport Gaetano Cairo e del presidente dell’Assise di palazzo dei Bruzi Pierluigi Caputo.

Una visita doverosa considerando i lodevoli risultati ottenuti dalla società sportiva che, reduce dalle fasi finali della Coppa Italia a Perugia, e per la prima volta nella sua storia vittoriosa quest’anno a Salerno, è entrata a pieno titolo nell’Olimpo delle bocce.

«Noi rappresentiamo con orgoglio la città di Cosenza e il movimento boccistico dell’intera provincia – ha affermato il presidente del Comitato provinciale Francesco D’Ambrosio – Portiamo in alto i colori rossoblù e siamo lieti di donare al Sindaco la nostra divisa».

Il primo cittadino ha ringraziato la squadra per i traguardi ottenuti e per avergli dato in dono la maglia ufficiale.

Soprattutto, ha detto loro Occhiuto, «grazie per l’attività che portate avanti con tanta passione”. Dal canto suo, l’assessore Francesco Caruso ha evidenziato come si tratti di “una disciplina interessante che vene ancora considerata uno sport di nicchia ma, specie sul nostro territorio, svolge importanti funzioni sociali».

Le ambizioni adesso, a portata di mano, sono indirizzate all’approdo alle Olimpiadi.

Una curiosità:

La visita in Municipio è stata particolarmente importante soprattutto per il presidente della società Gruppo Bocciofilo Città di Cosenza, Francesco Schittzer, ex impiegato del Comune e oggi in pensione e completamente dedito al suo amore per le bocce.

Confcommercio, scompare prematuramente Maria Cocciolo

COSENZA – Una giornata triste quella di ieri per Confcommercio Cosenza che piange la prematura scomparsa del suo direttore Maria Stella Cocciolo. Dalle prime ore in cui si è diffusa la notizia cordoglio, vicinanza e attestati di affetto sono arrivati da parte di tutto il mondo delle imprese del terziario della provincia di Cosenza, della Confederazione Nazionale e dalla gente comune che ha da sempre collaborato con lei.

Donna forte, combattiva e piena di vita, dal 2010 ha guidato l’Associazione rappresentativa delle imprese del terziario della provincia di Cosenza.

Tutta la struttura perde, non solo una guida, ma soprattutto un direttore capace di trasmettere valori importanti e di essere autorevole attraverso l’esempio quotidiano e il lavoro.

«Senza Maria Confcommercio Cosenza non sarà più la stessa. Ci mancheranno il suo sorriso e la sua contagiosa voglia di vivere. Sentiremo la mancanza della sua bravura, preparazione, competenza e ostinazione. Tutte qualità dimostrate anche in ambito nazionale. Maria era una forza della natura. Con il suo entusiasmo contagioso ha sempre motivato la nostra squadra, continuando a guidarla fino alla fine.  La sua forza, il suo coraggio e la sua passione saranno sempre con noi».  A dichiararlo un commosso Klaus Algieri, presidente di Confcommercio Cosenza.

Inoltre, Il presidente e tutta la struttura si uniscono al dolore del marito Alessandro Carmine Longo e di tutta la famiglia.

La Camera ardente sarà allestita, a partire dalle ore 12:00 di oggii – giovedì 19 luglio – nella sede di Confcommercio Cosenza in via Alimena n°14.

I funerali saranno celebrati domani alle ore 16:30 nella chiesa di San Carlo Borromeo a Rende.

Direttore di Confcommercio Cosenza, Maria Cocciolo è stata componente di giunta e presidente del Comitato imprenditoria femminile della Camera di Commercio di Cosenza, Direttore di Confcommercio Calabria e ha contribuito in maniera decisiva alla crescita della confederazione in provincia di Cosenza, lavorando sempre con il suo solito impegno e la sua ben nota dedizione.

IL CORDOGLIO DEL SINDACO OCCHIUTO E DELL’ASSESSORE ALLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE DI PALAZZO DEI BRUZI

«Fortemente dispiaciuti, apprendiamo la triste notizia che Maria Stella Cocciolo ci ha lasciati. Le doti professionali e umane di Maria Stella – afferma in particolare l’assessore Pastore – mancheranno a chiunque abbia avuto la fortuna di conoscere una persona tanto garbata e competente. Fuori da qualsiasi retorica – aggiunge – se ne va davvero una donna di grande valore, sotto ogni punto di vista. In questo momento di smarrimento ci sentiamo vicini al marito Alessandro Carmine Longo, ai suoi cari e alla sua seconda famiglia rappresentata dalla ConfCommercio, alla quale Maria Stella negli anni ha donato sorrisi e il suo infaticabile impegno».

IL MESSAGGIO DI FRANCESCO ROSA PRESIDENTE CNA COSENZA

«La notizia della prematura scomparsa di Maria Cocciolo, direttore di Confcommercio Cosenza e componente della giunta della Camera di Commercio, ci riempie di dolore. Tutta la CNA Cosenza è vicina al marito Alessandro Carmine Longo, ai familiari, al presidente Klaus Algieri e alla Confcommercio Cosenza. Il mondo camerale perde una persona competente e preparata. Maria Cocciolo lascia un grande vuoto in tutti noi. Vogliamo ricordarla ancora con il suo sorriso e la sua gioia di vivere. Maria ci mancherà». Sono parole espresse da Francesco Rosa, presidente della CNA Cosenza e vicepresidente della Camera di Commercio di Cosenza.

 

Anci, consumo del suolo, Occhiuto, «Serve strategia di rigenerazione»

ROMA – «Non si può parlare soltanto di consumo del suolo senza inquadrarlo in una logica complessiva di rigenerazione urbana che punti alla qualità, a soddisfare i diritti dei cittadini, alla sostenibilità delle città e alla salute e al benessere dei suoi abitanti. Il processo di costruzione della città però non può essere solo riferito alle rinnovate esigenze funzionali dei cittadini, deve porsi un obiettivo più alto e cioè quello di rispondere alle migliori aspettative degli uomini, anche quelle delle generazioni successive. Così dovrebbe essere, e così in parte era nella città del passato. Negli ultimi decenni invece abbiamo potuto assistere ad una progressiva perdita di questa visione a favore di un’idea di sviluppo della città incentrata solo su logiche funzionali, facile preda di intenti di tipo speculativo o ideologico. Dobbiamo ritornare ad avere una strategia complessiva che stimoli processi di crescita urbana sostenibili e, in tal senso, anche il contrasto al consumo del suolo e il rispetto di vincoli di varia natura sul costruito vanno bene purché inquadrati in un contesto che aiuti concretamente il processo rigenerazione delle città e che stia al passo con i tempi e le esigenze dell’oggi ma con lo sguardo rivolto al futuro».

Lo ha detto il sindaco di Cosenza e delegato Anci all’Urbanistica e ai Lavori pubblici, Mario Occhiuto, intervenuto ieri a Roma al convegno “Il consumo del suolo in Italia” (http://www.isprambiente.gov.it/it/events/presentazione-rapporto-consumo-di-suolo-edizione-2018) nel corso del quale è stata presentata l’edizione 2018 del Rapporto sul Consumo di Suolo in Italia realizzato dall’ISPRA e dal Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente che restituisce una fotografia completa e aggiornata del territorio e fornisce una valutazione delle dinamiche di cambiamento della copertura del suolo e della crescita urbana, anche a livello locale, e delle conseguenze sull’ambiente, sul paesaggio, sulle risorse naturali e sul sistema economico.

«La legge urbanistica vigente che risale al 1942 ed è di tipo regolativo – ha detto Occhiuto – non può essere più il riferimento normativo del processo di trasformazione della città contemporanea. Oggi viviamo le conseguenze di quello che è avvenuto negli ultimi decenni in Italia dove nelle città si è costruito puntando a soddisfare esigenze pressoché primarie, pensando a soddisfare obiettivi di quantità a scapito non solo della bellezza delle nostre città ma anche della salute delle persone. Si è così innestato un meccanismo che ha portato alla speculazione edilizia visibile in molte parti del nostro Paese e a veri e propri scempi architettonici e urbanistici. Ora – ha sottolineato – è arrivato il momento di cambiare. Va benissimo pensare alla conservazione ma bisogna imparare a ragionare con un’ottica che guarda al futuro delle nuove generazioni insieme alla funzionalità del presente. Bisogna passare dal concetto di tutela passiva a quello di tutela attiva, avere anche il coraggio di demolire quello che non va e che non ha valore culturale ricostruendo secondo principi di sostenibilità, armonia e salute. Bisogna puntare sulla qualità dei progetti portando opere pubbliche e pezzi di città là dove non ci sono, nei quartieri periferici e nelle aree marginali. Dobbiamo rigenerare interi pezzi d’Italia, le immense periferie costruite nell’ultimo secolo e i centri storici abbandonati, ma per farlo – evidenza Occhiuto – è necessario poter contare su procedure semplificate, avere visioni strategiche e bypassare l’immobilismo di chi è deputato al rilascio dei pareri e delle autorizzazioni. L’obiettivo è la riqualificazione del tessuto urbano che metta però al centro dei processi di trasformazione della città la qualità della vita dei cittadini nell’accezione più ampia del termine».