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Il cordoglio del sindaco per la scomparsa di Vincenzo Guru Iaconianni

COSENZA – «La diffusa e profonda commozione che ha suscitato questa triste notizia dà il senso del vuoto che Vincenzo Iaconianni lascia nella nostra comunità».

Il sindaco Mario Occhiuto esprime sentito cordoglio a nome suo e della Giunta per la prematura scomparsa di Vincenzo Iaconianni, da tutti conosciuto affettuosamente come “il Guru”, una vita dedicata al mondo della comunicazione e della solidarietà, oltre che all’amore per l’Africa dove in questi ultimi anni sognava di andare in missione umanitaria, lui che era un convinto ecologista e per un breve lasso di tempo competitor dell’attuale primo cittadino alle elezioni amministrative del 2016.

«Vincenzo non era nemico di nessuno – afferma Occhiuto ricordando “il Guru”  –  Era semmai un avversario leale che aveva la dote della gentilezza e il talento dell’ironia senza mai sfociare nell’irriverenza, per quanto rispetto sapeva portare anche agli interlocutori più lontani sul piano delle affinità elettive. Negli innumerevoli scatti fotografici che ha lasciato, racconta la città di Cosenza immortalando, fra l’altro, personaggi tra i più diversi e i suoi amici giornalisti impegnati sul campo nella ricostruzione di una notizia. Alla moglie Claudia Leporace, alle Figlie Lorenza e a Marta e a tutti i suoi familiari giungano le nostre condoglianze»

ZTL centro storico, Katya Gentile vs Occhiuto, «Solo disagi e isolamento»

COSENZA – Non si placa il malcontento in città dopo la decisione del primo cittadino Mario Occhiuto di voler chiudere al traffico il centro storico di Cosenza divenuto ZTL. In merito alla questione interviene, attraverso una lettera aperta – che riceviamo e pubblichiamo – anche Katya Gentile, già vicesindaco di Palazzo dei Bruzi.

«Dopo il comunicato di Monsignor Nolè, il bamboccione dispettoso punta i piedi e difende a spada tratta il provvedimento assurdo partorito dalla sua mente obnubilata, che non apporterà alcun beneficio all’economia del territorio (ne produrrà, invece, per le casse del Comune e per quelle di “al volo”, ci scommetterei le mani) e provoca disagi già accertati, oltre che la desertificazione e l’isolamento dell’intera zona. E questo lui lo sa.  In un centro storico come il nostro, dove gli eroici residenti sono rimasti quattro gatti, mentre i topi non si contano, dove l’incuria e l’abbandono continuano a lasciare i segni  (mi riferisco, ad esempio, ai mancati interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria che hanno trasformato, nei giorni scorsi, Corso Telesio nell’alveo di un fiume, gonfio dell’acqua che defluiva copiosamente dalle scale limitrofe, che sembravano torrenti in piena), prima di istituire la ztl h24, il nostro sindaco (volutamente minuscolo) avrebbe dovuto dedicargli tempo e risorse.  Ed è fastidiosamente inutile che, per convincere tutti della “sua fattività” e  sviare l’attenzione da ciò che andava fatto ed irresponsabilmente non è stato fatto negli anni, propini il suo solito elenco comprendente interventi che vanno da palazzo Gervasi al Castello, passando per la villa vecchia e la pubblica illuminazione, per la “terrazza” di corso Plebiscito etc, etc, 
Dovreste sapere, credo ormai tutti, infatti, che il suo passatempo preferito è mettere le bandierine su traguardi raggiunti grazie al lavoro e agli sforzi altrui (i miei si, anche se è passato qualche anno, continua a campare di rendita, e quelli dei dirigenti e funzionari dei Lavori Pubblici), senza aver mai partecipato ad una sola riunione, ad un solo sopralluogo, se non quando tutto era pronto ed era arrivato i l momento della consegna dei lavori o dell’inaugurazione. È come quando hai preparato una bella torta, arriva un altro, fresco, fresco, se la mette in vetrina e se ne prende i meriti. Ricordiamolo, gli unici progetti voluti “dall’archimbrosa” per il centro storico restano i bocs art, il lungofiume boulevard ed i temporary store oltre all’agognato abbattimento dell’ex hotel jolly sulle cui cenere costruirà un obbrobrio (vedendo il rendering) di museo digitale. Non voglio dilungarmi nei vari dettagli, perchè sarebbe davvero troppo lungo, ma l’esperimento fallito dei “temporary” merita menzione per aver aumentato la mole di debiti del Comune nei confronti dell’Aterp, di diverse centinaia di migliaia di euro, attraverso i fitti dei magazzini.  Pare che alcuni contratti proprio non esistano, pur essendo stati ampiamente utilizzati gli immobili. E lui, che ha perso una buon occasione per tacere, quando parla di “deriva  deturpante” si riferisce a quella in cui ha abbandonato il centro storico fin dal suo primo insediamento? 
Ha tagliato qualche nastro, si, ma non un progetto, non un’idea e neanche un intervento, se non per abbattere qualche palazzo storico, senza permesso, o per “depositarci” i Rom in un’assolata domenica di luglio. 
La scusa migliore è sempre stata “i palazzi che crollano sono di privati ed il Comune non può fare niente”. NON È COSÌ. Non può esistere una balla più gigantesca ed è il momento che verità venga fuori. 
Era già pronta in Assessorato l’ordinanza per il ripristino delle facciate e la messa in sicurezza a carico di tutti i proprietari di immobili siti nel centro storico. Nel caso in cui non avessero adempiuto il Comune avrebbe fatto i lavori a danno, lo ricorderebbe bene il povero Cucunato, che ho messo in croce per redigerla, lo ricorderà senz’altro anche qualche altro dipendente.
Anziché  rispondere al Vescovo  sommessamente, e magari in privato, non fosse altro che per il rispetto che dovrebbe portare a quella veste, da bravo cristiano quale predica di essere, sferra una pubblica arringa in difesa della sua opinione. Chè di questo  stiamo parlando!
Per i non residenti, il Mario-pensiero è assurto a Verbo da quando è sindaco-padrone della città di Cosenza, unto dal Signore, e chiunque si azzardi a dissentire, viene tacciato di essere un “seminatore di odio” o deriso perchè “non capisce niente”. 
Con l’atteggiamento di chi si sente “deluso” e oltraggiato e con il suo dire irrispettoso, non lesina, addirittura, di schernire la massima autorità della Chiesa a Cosenza, mostrando palesemente tutta la sua tracotante arroganza ed i limiti di un soggetto instabile, che mal tollera il dissenso, anche quando proviene da un’altra Autorità. 
E siccome in premessa scrive “con la massima umiltà possibile”, crede che tanto basti a giustificare l’affronto che segue e che ha i toni irriguardosi e beffardi di un qualunque sovrano-tiranno, di terza categoria, di antica memoria. 
Leggendo il suo scritto, infatti, si fa un tuffo nel passato, quando si viveva sotto dittatura o anche quando il potere temporale e quello papale erano in guerra per il predominio. 
Perchè, se fino a ieri, con la Curia, erano tutti una grande famiglia, oggi che il nuovo Vescovo ha deciso di farsi portavoce delle istanze dei parrocchiani, dei collaboratori e dei frequentatori,  scrivendo un comunicato che invita al ragionamento e al buon senso, lui ha “dovuto” mostrare i muscoli e tuonare più forte. 
Del suo pubblico dileggio, che a momenti, quello sì, mi provoca “ilarità”, mi indigna maggiormente la chiosa. 
Sminuendo il ben più articolato problema e per “apparare” la questione, arriva a scrivere: “la Curia cosentina avrà i suoi mezzi autorizzati e giammai la ztl interferirà con le attività istituzionali delle sue risorse umane”.  Di grazia, qualcuno vuole spiegargli che al Duomo, solo per fare un esempio, di sabato e domenica si celebra la Santa messa, che i fedeli non sono risorse umane della Curia  e che un Vescovo non può rimanere inerme mentre, la messa domenicale della Chiesa Madre, simbolo della Cristianità cosentina, non è più così partecipata? Immagino, inoltre, che alla Curia non abbiano un preposto che possa star lì a giocare, insieme ai dipendenti del Comune tutti i giorni dell’anno, a chiamare e inoltrare richieste di autorizzazioni, per consentire l’accesso alla vettura di questo o a quel prelato o a chiunque voglia andare a far visita al Vescovo.  Ci vorrebbero due impiegati ad hoc! Al sindaco chiedo di illuminarci sui vantaggi di questa scellerata chiusura al traffico, che molti poveri mortali come me non riescono neanche ad intravedere, fandonie e frottole sull’ambiente a parte! A questo punto della storia, se non siamo in grado di fare una riflessione lucida e serena su tutta questa vicenda, inserendola pure in un quadro d’insieme, credo che Cosenza meriti il sindaco che ha. 
E fate pure come lui, “pensate ara salute!”»
Katya Gentile

Interventi di bonifica in città e sui fiumi Crati e Busento

COSENZA – Si è conclusa in mattinata un’importante operazione di pulizia, iniziata alle prime luci dell’alba, che ha interessato l’intero tratto di via Padre Giglio. La strada in questione è stata oggetto di un massiccio intervento di disinfestazione, sgrassaggio e lavaggio. Il Nucleo decoro urbano della Polizia Municipale di Cosenza, con l’essenziale collaborazione dell’ingegnere Elvira Azzato del settore Ambiente, ha dapprima  effettuato un accurato sopralluogo e poi avviato con urgenza l’iter burocratico del caso.
Mezzi speciali della ditta Ecologia Oggi sono giunti sul posto bonificando l’intera area.

INTERVENTI DI BONIFICA ANCHE SUI FIUMI BUSENTO E CRATI

E sono iniziate oggi le bonifiche sui fiumi Busento e Crati da parte dell’Amministrazione comunale. Come si ricorderà, il disciplinare del nuovo servizio appena affidato alle Cooperative prevede la manutenzione continua e costante degli argini dei fiumi. Inoltre sono in fase di procedura di gara i progetti per la navigabilità dei fiumi e per l’estensione della riqualificazione degli argini con opere strutturali di ingegneria naturalistica su tutti i tratti.

Cosenza, parte il servizio “Al Volo Città Storica”

COSENZA – Nasce il servizio “Al Volo Città storica”: con soli 2,50 euro si può  raggiungere la zona antica del capoluogo bruzio da qualunque punto dell’area urbana di Cosenza e viceversa.

Da domani, giovedì 12 luglio, per agevolare i visitatori, i turisti e chiunque abbia esigenza di raggiungere il Centro storico nel quale è in vigore la ZTL, il Comune di Cosenza e Amaco mettono a disposizione un nuovo servizio a chiamata.

Per prenotazioni si può telefonare al numero 328-9877343.

Il servizio si aggiunge al rafforzamento delle linee normali dell’Amaco già attuato dall’inizio del mese di luglio.

Jurassic Mab, “Invasioni” preistoriche lungo Corso Mazzini

COSENZA – La magia de “La notte della Luna” lo scorso mercoledì, ha ufficialmente aperto la XX edizione del Festival delle Invasioni che vedrà, ancora una volta,  la città di Cosenza culla di arte, cultura, storia, poesia con una particolare attenzione ai giovani. E già da ieri, lungo l’isola pedonale di Corso Mazzini, stanno destando una certa curiosità, alcuni dinosauri ad altezza naturale, che faranno bella mostra di sé fino al prossimo 30 luglio.

Già ieri tanta curiosi sul Corso per il Jurassic Mab

E’ il Jurassic Mab, l’allestimento di straordinari dinosauri preistorici che perfettamente si armonizzano con le sculture del museo all’aperto di Corso Mazzini fino a Piazza Bilotti. E da Palazzo dei Bruzi fanno sapere che «il viaggio della Preistoria è ancora molto lungo». Il sindaco Mario Occhiuto intanto, annuncia dalla sua pagina Facebook «A Cosenza c’è un’Invasione di dinosauri nel cuore della città. Correte il rischio e venite a vederli».

Di seguito il programma completo del Festival delle Invasioni 2018

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Occhiuto al Road Show dell’Anci, «Necessaria una rigenerazione urbana»

COSENZA – «Si impone un’idea di rigenerazione urbana che deve arrivare dopo 50 anni di crescita indiscriminata e di consumo del territorio». Mario Occhiuto lo ha detto a chiare lettere, sia come Sindaco di Cosenza, città che ospita fino a oggi il Road Show delle Città medie dell’ANCI, sia come Presidente della Fondazione Patrimonio dell’Associazione dei comuni italiani.Un monito il suo che è arrivato a conclusione della prima giornata del Road Show che nella sua sessione pomeridiana si è trasferito dal Museo Multimediale di Piazza Bilotti al Chiostro di San Domenico.

«L’Anci è in prima linea – ha sottolineato Occhiuto – ed ora si aprono scenari nuovi anche grazie a gruppi di investitori che prima interagivano solo con i Comuni delle grandi città. L’Italia è un Paese con tante realtà urbane. Ora abbiamo delle possibilità ulteriori. Finora – ha aggiunto il Sindaco di Cosenza nelle sue conclusioni – abbiamo portato avanti un confronto molto serrato con il precedente governo e continueremo a farlo anche con l’attuale, rispetto a temi che riguardano le normative urbanistiche che devono essere assolutamente adeguate, anche perché – ha rimarcato Mario Occhiuto – la cassetta degli attrezzi non è più quella degli anni ’40».
Nella prima delle due tavole rotonde della sessione pomeridiana, sul tema «Un nuovo umanesimo, le città visibili» nel corso della quale si era parlato di valorizzazione del patrimonio e di strategie di sviluppo urbano, il Sindaco Occhiuto soffermandosi ancora sulle strategie di rigenerazione urbana nelle città, aveva evidenziato la necessità secondo la quale «la valorizzazione del territorio e degli immobili devono procedere di pari passo. Non si può – aveva ancora affermato – valorizzare un pezzo di città senza una visione complessiva che abbia una prospettiva di crescita di tutta la città. Con l’Anci stiamo promuovendo la necessità che i finanziamenti sul recupero delle periferie non sia un progetto spot di un anno, ma un progetto che deve andare avanti.

GLI OBIETTIVI E LE AZIONI STRATEGICHE DEL COMUNE

La prima cosa da fare è non creare più nuove periferie». Approfittando poi della presenza del Presidente del Credito Sportivo Andrea Abodi, Occhiuto ha inoltre ribadito gli obiettivi e le azioni strategiche dell’Amministrazione comunale finalizzate a promuovere e migliorare la salute dei cittadini e la qualità della loro vita : dal Parco del Benessere alla Città dello Sport che sorgerà nell’area dove sarà realizzato anche il nuovo stadio “San Vito-Gigi Marulla”, opera che, oltre ad ospitare eventi sportivi di prestigio, non sarà disgiunta da un’importante azione di riqualificazione urbana di tutta l’area circostante. Il Sindaco ha ricordato come l’asse longitudinale che collega Cosenza fino a Rende incrocerà l’altro asse longitudinale che si sviluppa lungo il Campagnano e che ingloberà tutti gli impianti sportivi fino al nuovo Stadio, «un’opera di architettura contemporanea – ha detto Occhiuto – che da edificio utilizzato una volta ogni due settimane sarà posto al centro dell’area urbana compresa tra Cosenza, Rende e Castrolibero, diventando incubatore di una serie di attività: dal cinema agli spazi museali, alle attività per lo sport e lo spettacolo». A dare sostanza al progetto per la realizzazione del nuovo stadio “San Vito-Marulla”, anche l’intervento  del Presidente del Credito Sportivo, Andrea Abodi che dopo aver sottolineato la lungimiranza del Sindaco Occhiuto, ma anche della Società del Cosenza Calcio, cui ha formulato gli auguri per la promozione in serie B, esprimendo l’auspicio per traguardi ancora più ambiziosi, ha detto che «il progetto del nuovo stadio a Cosenza non solo può esprimere tutto il suo potenziale, ma vedere anche la concretezza dell’inizio materiale dei lavori, al più tardi all’inizio del 2019». La concretezza dell’inizio dei lavori del nuovo Stadio è stata ribadita anche da Paolo Scordino, Direttore Sviluppo Mercato DeA Capital che ha riconosciuto alla città di Cosenza un vero e proprio primato nell’utilizzare i nuovi strumenti finanziari   che consentiranno l’operazione, auspicando che dall’esperienza della città dei Bruzi altre possano derivarne, seguendone l’esempio.

Diventerà pedonale anche l’ultimo tratto di Corso Mazzini

COSENZA – «Al via la gara per la pedonalizzazione dell’ultimo tratto di Corso Mazzini, uno spazio che riguarda una superficie complessiva di 6.200 mq, culminante nel tratto di Corso Umberto antistante Piazza dei Bruzi»

Lo annuncia il sindaco Mario Occhiuto, aggiungendo: «La città di Cosenza diventerà ancora più bella e attrattiva, con molti vantaggi per i cittadini e anche per i commercianti di quest’ultimo tratto sul quale interverremo. Verrà predisposta una fermata del tram, in corrispondenza di Piazza dei Bruzi, per garantire ai pedoni la fruizione del corso proprio dall’inizio. È in corso d’opera – aggiunge Occhiuto – anche l’abbattimento dei box per realizzare uno slargo che interrompe il disegno del corso e definisce una ‘piazza’ vera e propria che ha come punto focale la fontana di Giugno, in modo da valorizzare questo storico monumento. Al fine di implementare il livello di accessibilità e fruibilità a tutte le categorie di utenti si predisporranno, così come per i tratti di pedonalizzazione di corso Mazzini già realizzati, percorsi tattili e rampe di accesso in rispetto della normativa sull’abbattimento delle barriere architettoniche e dell’Universal Design. Gli spazi antistanti la chiesa del Carmine e la caserma dei carabinieri, saranno poi migliorati – anticipa i Sindaco – con la costruzione di un sagrato e l’allargamento del marciapiede oltre che con un intervento di valorizzazione del verde preesistente, in una cornice che metterà in risalto lo scorcio prospettico dei palazzi prospicienti».

Ospedale di Cosenza, Occhiuto replica ad Oliverio: «Regione incapace di realizzare opere»

COSENZA – «Questo piano B di Oliverio non mi sembra per niente operativo, dovrebbe prendere lezioni da Savona». È la risposta del sindaco Mario Occhiuto alle dichiarazioni del presidente della Regione Mario Oliverio, in merito alla possibilità di perdere i fondi per la costruzione del nuovo Ospedale di Cosenza. «Ho la convinzione – ha aggiunto il sindaco Occhiuto – che Oliverio non realizzerà nessun ospedale in nessun luogo, perché ancora aspettiamo di vedere la realizzazione delle opere annunciate vent’anni fa, quindi mi sembra una discussione sterile. Per entrare nel merito, però, ci tengo a precisare che ho dato la mia massima disponibilità al dialogo per individuare un sito idoneo alla realizzazione del nuovo ospedale, ma ho chiesto fin da subito che si tenesse conto del rischio di depauperare una parte di città che oggi gravita attorno all’ospedale ed è il centro storico e la zona Sud di Cosenza. Non ho intenzione di creare ulteriori periferie. Il diritto alla salute è fondamentale, ma ci sono altri diritti che non sono secondari per i cittadini come la riqualificazione urbana e il consumo zero del territorio. C’è un’invasione di campo da parte della Regione che dovrebbe programmare le risorse, ma lasciare ai Comuni la scelta delle aree dove realizzare i progetti. A mio giudizio, questo è solo un modo di scaricare responsabilità da parte della Regione per l’incapacità di realizzare le opere. Si preoccupasse Oliverio della condizione attuale ed emergenziale dell’Ospedale e della sanità in Calabria, mettendo in campo soluzioni immediate per risolvere i problemi dei cittadini e degli operatori anziché indire inutili e continue conferenze stampa sul nulla. In ogni caso, come sempre sono disponibile al dialogo e al confronto, per spirito di leale collaborazione istituzionale, che esiste solo da una parte, e sarà mia cura portare in Consiglio, a breve, la discussione sulla realizzazione del nuovo Ospedale».

Rischio incendi, a Cosenza si fa prevenzione

COSENZA – L’amministrazione comunale per prevenire i rischi di incendio su terreni incolti e boschivi, attraverso un’ordinanza contingibile e urgente del sindaco Mario Occhiuto, ha predisposto adeguati interventi sui siti ritenuti maggiormente a rischio e precisamente in prossimità di nuclei, centri abitati e/o case sparse,  strade a ridosso di centri abitati e rurali, patrimoni boschivi.

Primi interventi

«Per le aree e i reliquati di proprietà comunale – si legge nella nota stampa -, l’Amministrazione di Palazzo dei Bruzi sta provvedendo alla messa in sicurezza, con lavori di diserbamento e risanamento ambientale tramite maestranze e mezzi a disposizione. Per le aree private l’onere di provvedere  ricade sui proprietari e conduttori dei fondi agricoli, limitrofi ai nuclei urbani e rurali o in prossimità di boschi. Tra l’altro, come esplicitato nella stessa ordinanza, a giudicare dalle segnalazioni che pervengono all’Amministrazione comunale, sono molteplici i casidi terreni privati sui quali non vengono effettuati interventi di pulizia e taglio delle erbe spontanee, che risultano essere causa di innesco e propagazione di incendi. Pertanto, l’ordinanza dispone che tutti gli enti ed i proprietari privati, nonché possessori o detentori a qualsiasi titolo di boschi, terreni agricoli, prati, pascoli e  incolti devono adoperarsi in ogni modo al fine di evitare il possibile insorgere e la propagazione di incendi. Gli interventi devono essere effettuati entro 15 giorni dalla data di pubblicazione dell’ordinanza (30 maggio 2018) con propri mezzi.

Il comune chiede la collaborazione dei cittadini

Sulla scorta di quanto disposto dall’ordinanza, ai proprietari ed ai conduttori viene chiesto – si legge ancora nella nota -, in particolare: di provvedere  alla formazione attorno ad ogni manufatto di una zona di rispetto di almeno 10 metri, priva di foglie, rami, sterpi secchi e quant’altro possa generare incendi; di realizzare sui terreni di proprietà lungo il confine di boschi, zone a pascolo, o incolti produttivi e non,  una zona di rispetto di almeno 5 metri completamente spoglia di vegetazione e di una fascia di almeno 20 metri dalle sedi stradali.

Le sanzioni

«Ferma restando l’applicazione delle sanzioni previste da normative specifiche, per le violazioni dell’ordinanza del Sindaco saranno applicate sanzioni amministrative pecuniarie che andranno da un minimo di 25 euro ad un massimo di 500 euro tenuto conto della gravità della violazione. L’attività di vigilanza e controllo – volta a monitorare il territorio, a verificare il rispetto dell’ordinanza ed adottare i provvedimenti sanzionatori a carico dei trasgressori – sarà assicurata dal Corpo della Polizia Municipale, con l’indispensabile supporto del personale del settore Infrastrutture e mobilità».

BoCs Art, domani il finissage “Vivre sur le seuil”

COSENZA – Volge al termine ai BoCs Art la prima delle residenze artistiche targate Giacinto Di Pietrantonio, curatore della neo fase incentrata sull’apertura alla multidisciplinarietà.

Domani, martedì 29 maggio, alla presenza del sindaco Mario Occhiuto alle ore 19 presso la sala polifunzionale dei BoCs Art si terrà il finissage di “Vivre sur le seuil”, la residenza che, appunto, lo scorso 18 maggio aveva inaugurato questo nuovo corso.

Diciotto artisti d’origine congolese, provenienti dal Congo e da tutta Europa, si sono interrogati sul tema della mobilità per un progetto internazionale realizzato dal comune di Cosenza in collaborazione con l’Unical, l’Università di Milano, l’Orientale di Napoli e l’Università di Lubumbashi.