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Piazza Bilotti, non si placa la bagarre, la Ferrara controreplica ad Occhiuto

COSENZA –  «Non aspettiamo certo la campagna elettorale per raccontare le cose ai cittadini. Né decidiamo i tempi della Commissone Europea che in data 5 febbraio ha risposto alla nostra interrogazione su Piazza Bilotti». La eurodeputata Laura Ferrara risponde alla replica del sindaco Occhiuto.

«E, di ciò, prontamente relazioniamo ai cittadini. Risulta “strano”, invece, l’inserimento del Sindaco Occhiuto nella vicenda, in quanto non è mai stato citato. Ma ogni qual volta si parla di Piazza Bilotti interviene nella discussione quasi come se si dibattesse di una sua questione privata. Purtroppo per lui, forse troppo preso dalla campagna elettorale, non ci siamo inventati niente. È la Commissione Europea, per il tramite della Commissaria Corina Cretu che ufficialmente ci informa dello stato dell’arte del Progetto di riqualificazione di Piazza Bilotti e dei rischi connessi al pagamento finale dello stesso. Ebbene il finanziamento del Progetto di riqualificazione di Piazza Bilotti rientrava nell’ambito degli interventi previsti dal POR Calabria FESR 2007/2013, Asse VIII Città – Obiettivo specifico 8.1 e,come tale, è disciplinato dal Regolamento comunitario CE n.1083/2006. Ora, alla luce della relazione finale di attuazione del POR Calabria 2007/2013 riveduta ed aggiornata al 14 novembre 2017, la situazione del Progetto è la seguente: “Attualmente i pagamenti erogati sotto forma di rimborsi dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) non coprono il costo totale dei progetti. Nell’ambito del POR Calabria 2007-2013, il FESR è stato utilizzato per rimborsare 2 milioni di EUR (su un importo ammissibile totale di 6,9 milioni) e 3,6 milioni di EUR per il progetto relativo all’area di piazza Bilotti (su un importo ammissibile totale di 9,1 milioni). La Commissione ha sospeso i pagamenti per i due progetti a febbraio 2017”. Da qui il conto è facile: all’appello mancano ancora oltre 10 milioni di euro, che per quanto possano essere stati, in parte, anticipati dalla Regione Calabria dovranno trovare un regolare e documentato riscontro contabile per evitare di incorrere in spiacevoli sorprese. In tal senso, infatti, la Commissaria Cretu, specifica ulteriormente: “Essendo entrambi i progetti soggetti a indagini in corso. Le autorità nazionali dovranno informare tempestivamente la Commissione riguardo all’esito delle indagini nazionali corrispondenti. In base ai risultati di tali indagini la Commissione provvederà a effettuare ulteriori pagamenti o confermerà quelli già effettuati, oppure provvederà a disimpegnare gli importi corrispondenti o a recuperare le somme già versate. Questi i fatti, il contenuto della risposta della Commissione alla nostra interrogazione, i numeri e le cifre che potrebbero ricadere sulle casse del Comune di Cosenza in concorso con la Regione Calabria. Gli slogan da campagna elettorale li lasciamo fare al primo cittadino».

Riqualificazione piazza Bilotti. Occhiuto replica alla europarlamentare Ferrara

COSENZA – «Questo allarmismo su notizie infondate, tipico del Movimento 5 Stelle, non mi sorprende affatto, e non a caso giunge puntuale in piena campagna elettorale». Il sindaco Mario Occhiuto replica a quanto affermato dall’europarlamentare grillina Laura Ferrara in merito al finanziamento comunitario sulla riqualificazione di piazza Bilotti.

«La mia Amministrazione – precisa Occhiuto – ha completato i lavori dell’opera con le somme erogate dalla Regione Calabria. È falso che ci sarebbero dieci milioni di euro a rischio, tant’è che abbiamo ottenuto la proroga di un anno per il completamento. Il Comune di Cosenza, poi, è assolutamente estraneo alle indagini poste in essere dalla DDA. Anzi, abbiamo sempre agito nella massima trasparenza portando avanti le procedure con il supporto della Prefettura. Ciò che è davvero grave è che, mentre da un lato c’è un’Amministrazione che lavora per il bene della collettività realizzando opere che favoriscono la crescita del territorio, dall’altro c’è invece chi lavora per distruggere. Votare il Movimento 5 Stelle – aggiunge Mario Occhiuto – significa proprio fare il gioco di chi vuole fare affondare la Calabria, visto che si tenta di demolire l’impegno di chi va a favore dei cittadini. I grillini vanno in Europa per farci fare la guerra su cose che nemmeno esistono. Ribadisco: il Comune di Cosenza è estraneo alla vicenda della DDA e ha sempre condotto le azioni sugli interventi di riqualificazione di piazza Bilotti con la massima trasparenza e in assoluta legalità».

 

 

Improvvisa scomparsa agente polizia municipale, il cordoglio di Occhiuto

COSENZA – «Addolora tutti profondamente la scomparsa di un giovane uomo che se ne va improvvisamente lasciando nella disperazione la propria famiglia e coloro che gli volevano bene». Il sindaco Mario Occhiuto partecipa con profonda commozione la notizia della morte di Francesco Mossuto, agente della Polizia municipale del Comune di Cosenza.

«Non ci sono parole di fronte a un evento che coglie impreparati e ci scuote enormemente. Alla moglie Emma, anche lei in forza alla Polizia municipale, alla loro piccolissima bimba e ai loro cari, giungano le più sentite condoglianze a nome mio, della Giunta, del comandante della Polizia municipale Giovanni De Rose e dell’intera Amministrazione».

Il grande giorno di “Calatrava”, oggi la pomposa inaugurazione del ponte

COSENZA – Un ponte non è solo un’opera architettonica che unisce due punti. E’ un’opera che congiunge singolarità e diversità insieme, opposti che appartengono alle categorie dicotomiche dell’essere e del divenire, della separazione e della congiunzione, della lontananza e della prossimità. È metafora, ma è anche oggetto fisico di connessione. L’infrastruttura disegnata da Santiago Calatrava per Cosenza è il ponte strallato più alto d’Europa. L’impalcato è retto da una serie di cavi – gli stralli – ancorati a piloni, e con i suoi 130 metri di ampiezza e l’imponente torre di 104 metri non delinea esclusivamente un collegamento dalla periferia al centro urbano, ma idealmente avvicina la città alle architetture delle più belle metropoli europee. E’ un ponte verso l’idea di futuro che il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto ha immaginato per la città. La consegna dell’opera avverrà il 26 gennaio alla presenza dell’architetto spagnolo, con un evento artistico unico, la cui direzione è affidata a Valerio Festi

I DIVIETI AL TRAFFICO

In occasione dell’inaugurazione del Ponte di Calatrava, che avverrà venerdì 26 gennaio ed in previsione di una notevole affluenza di cittadini, il Comando della Polizia Municipale, affinché la cerimonia si svolga in una adeguata cornice di sicurezza e nel rispetto delle prescrizioni finalizzate alle misure di safety e di security, regolamenta con ordinanza la viabilità nell’area interessata all’evento e zone limitrofe.
I provvedimenti nel dettaglio:
dalle ore 10.00 alle ore 22.00 del 26 gennaio DIVIETO di SOSTA con RIMOZIONE su:
VIA S. ANTONIO DELL’ORTO; VIA LUNGO CRATI GERGERI; VIA REGGIO CALABRIA; VIA BARI; VIA POPILIA, da via Bari a traversa N. Arnone; VIA ALARICO; PONTE ALARICO; PONTE EUROPA; VIA C. BACCELLI, eccetto veicoli autorizzati; PIAZZA G. MANCINI lato est, eccetto veicoli autorizzati; LARGO MARINAI D’ITALIA, eccetto veicoli autorizzati;
dalle ore 16.00 ore 22.00 il DIVIETO di TRANSITO, eccetto i veicoli di soccorso e servizio tecnico urgente, su:
VIA S. ANTONIO DELL’ORTO; VIA LUNGO CRATI GERGERI; VIA REGGIO CALABRIA; VIA BARI; VIA ALARICO; PONTE ALARICO; PONTE EUROPA; VIA S. FRANCESCO; TRAVERSA N. ARNONE;
Le linee di trasporto pubblico urbano ed extraurbano subiranno quelle modifiche di percorso e di fermata che si renderanno necessarie durante lo svolgimento della manifestazione.

Verso l’inaugurazione del Ponte di Calatrava di Cosenza, le dichiarazioni di Occhiuto

COSENZA – Un ponte che collega da una sponda all’altra del fiume, dalla periferia al centro urbano, valore urbanistico e valenza sociale. Un ponte che si attraversa per andare incontro al futuro.

È racchiusa in un significato materiale e immateriale la grande attesa per il giorno del ponte di Calatrava di Cosenza che sarà inaugurato venerdì 26 gennaio alle 18 alla presenza di Santiago Calatrava, architetto contemporaneo di fama mondiale che lo ha progettato.

Il sindaco Mario Occhiuto rivolge il suo personale invito a seguire la cerimonia all’intera cittadinanza per avere la più ampia partecipazione a un appuntamento che resterà impresso nella memoria collettiva.

In occasione del taglio del nastro, il ponte che unisce il quartiere Gergeri a via Popilia e la cui antenna si scorge altissima in lontananza da ogni angolazione, verrà intitolato a San Francesco di Paola.

«Abbiamo pensato a una festa – afferma il sindaco Mario Occhiuto – intitolata ‘Il Ponte che Canta’, perché la bellezza, che è di tutti, sta in questa fantastica opera pubblica ma anche nella musica, nella gioia della condivisione, nei pensieri stupendi che immaginiamo sospesi sulla città. Gli stralli del ponte ricordano le corde di un’arpa e le note ne accompagneranno l’arrivo e la permanenza delle persone – aggiunge il Sindaco – In questa circostanza ci saranno delle installazioni aeree tra un punto e l’altro. L’effimero urbano si rivaluta per caratterizzare un’opera pubblica. Non dura per sempre, ma crea amore e consolida nel ricordo di tutti i cittadini una giornata storica per il territorio. È un invito a vivere lo spazio esterno come comunità, in una Cosenza che diventa un grande scenario di eventi culturali all’aperto».

L’inaugurazione di questa imponente struttura architettonica diviene dunque motivo per affermare l’indirizzo dell’Esecutivo Occhiuto: “Sull’idea dello spazio privato – sottolinea proprio il primo cittadino – si afferma il principio dello spazio pubblico che forma una nuova comunità. Fondata sulla bellezza e sulla bontà. La bellezza non è per pochi eletti ma è per tutti: ritorna e si afferma una nuova era di democrazia urbana”.

Solenne e incantevole lo spettacolo organizzato dallo studio creativo di Valerio Festi, con una lunga esperienza in eventi come l’apertura dei Giochi Olimpici di Torino.

L’evento sarà trasmesso in diretta da LaC TV canale 19 e via satellite sui canali Sky 875 e 879 oltre che sui relativi canali social.

Cosenza, Guccione nella conferenza stampa al Coni

COSENZA – «Mario Occhiuto sta dimostrando di essere un buon direttore dei lavori di una città che non gli appartiene, pensata già venti anni fa. Ha realizzato infatti tutte le opere previste e finanziate da Giacomo Mancini.

E oggi sta portando a termine il nostro programma elettorale: sulla Metropolitana leggera Mario Occhiuto ha raccolto le firme contro la realizzazione dell’opera, io invece ho inserito la Metro al centro del programma della Grande Cosenza e ora tra qualche mese partiranno i lavori. Così come per il nuovo ospedale: si farà e il sito dovrà essere Vaglio Lise».

È quanto ha affermato il consigliere comunale Carlo Guccione, nel corso della conferenza stampa tenutasi stamattina nella sede del Coni.

Insieme al segretario provinciale del Partito democratico, Luigi Guglielmelli, al capogruppo del Pd in consiglio comunale, Damiano Covelli, e al consigliere comunale del Pd, Alessandra Mauro, si è discusso del Piano strutturale comunale della città di Cosenza.

«Il Psc è illegittimo, il Piano adottato dall’amministrazione Occhiuto è nullo. Il Comune, davanti al Tar, ha sostenuto che ci fosse un solo Psc. Ha detto il falso – ribadisce Carlo Guccione – perché ne esistono due: uno depositato al Genio Civile nel 2015 e un altro approvato poi in consiglio comunale.

A confermare l’illegittimità della procedura di adozione del Psc-Reu di Cosenza arriva la lettera della Regione Calabria – ex Genio civile – dove si evince che qualsiasi variazione apportata al Psc/Reu invalida il precedente parere rilasciato dal Genio Civile.

Di conseguenza il provvedimento è nullo e l’iter deve ricominciare daccapo».

Il consigliere Carlo Guccione già lo scorso mese di novembre  aveva presentato un esposto-querela in Procura per fare chiarezza sull’adozione del Psc. «Ora bisogna revocare in autotutela il procedimento di adozione del Psc.

Se ciò non avverrà – spiega il consigliere Guccione – entro la fine di gennaio, scaduti i trenta giorni di tempo si ravviseranno gravi omissioni in atti di ufficio e toccherà alla Procura di Cosenza intervenire. Insieme ai consiglieri della coalizione La Grande Cosenza e al segretario provinciale del Pd Luigi Guglielmelli andremo avanti per ristabilire la legalità. Noi non faremo un passo indietro.

Il documento è gravato da pesanti irregolarità perché sono state introdotte modifiche ai tre indici territoriali di perequazione.

Di chi è la manina che ha modificato gli indici edificatori? C’è inoltre un problema di merito perché viene previsto un aumento nel centro storico di poco più di 620 abitanti nei prossimi venti anni, quindi questo vuol dire che sarà la morte del centro storico».

«La bocciatura della Regione di un Psc che privilegiava pochi e penalizzava alcune aree, oggi ci dà l’opportunità di guardare con ottimismo anche alla città unica. Vogliamo lavorare insieme – ha affermato Damiano Covelli – alle altre amministrazioni comunali per guardare a un’area urbana più vasta».

«Manca un progetto generale di città, Cosenza deve uscire dal suo provincialismo e fare uno scatto in avanti. A distanza di due mesi possiamo dire che avevamo ragione sul Psc, ma si è perso del tempo prezioso per lo sviluppo di questa città – ha detto Luigi Guglielmelli -. Finita la fase delle inaugurazioni ora è il momento di progettare e di ragionare sulla città unica».

Del nuovo ospedale se ne discuterà invece nel prossimo consiglio comunale che sarà convocato entro la fine del mese.

«Il Consiglio sarà chiamato a decidere dove ubicare il nuovo nosocomio. Vaglio Lise è l’area più idonea – sottolinea Guccione -, permetterà di avviare un progetto di rigenerazione del più grande quartiere popolare della città, via Popilia, che avrà la possibilità di uscire dalla marginalizzazione.

Mentre all’Annunziata potrà sorgere una vera e propria “Cittadella della salute” operativa h24. Bisognerà poi fare un Protocollo d’intesa tra l’amministrazione comunale e l’Asp per ristrutturare i locali e ubicare nell’attuale ospedale tutti i servizi territoriali dell’Asp di Cosenza che, ancora oggi, spende oltre 800mila euro di fitti passivi».

Nuovo ospedale, Occhiuto annuncia un consiglio ad hoc entro gennaio

COSENZA – Entro la fine di gennaio su volontà del sindaco Mario Occhiuto sarà convocato un Consiglio comunale che, alla presenza del governatore della Calabria Mario Oliverio, affronterà quale unico punto all’ordine del giorno la questione della Sanità e del nuovo ospedale di Cosenza. È giusto affrontare il tema, considerando la necessità della costruzione di una struttura che sia più funzionale e moderna rispetto all’attuale struttura dell’Annunziata.

LE PRIORITA’ DEL SINDACO

«Occorre mettere in cima all’agenda politica l’esigenza di soddisfare il diritto primario della salute dei cittadini – afferma il sindaco Mario Occhiuto che più volte ha rimarcato questo principio – Dobbiamo finalmente scuotere una situazione che nel settore della Sanità da troppo tempo permane nella condizione dell’emergenza che significa arretratezza, e dobbiamo farlo a cominciare dai contenuti e dalla riorganizzazione funzionale degli attuali servizi. E anche, inoltre, in relazione alla necessità di nuovi edifici e reparti che siano attrezzati adeguatamente. Degrado strutturale e relativi disagi non ci consegnano infatti l’immagine di una terra civile. Ritengo – aggiunge il primo cittadino – che sia dovere di chi governa alzare gli standard della qualità della vita a partire proprio dall’accoglienza e dall’organizzazione dei servizi rivolti a chi ha bisogno di curarsi. Noi rappresentanti dell’Ente Comune non abbiamo competenze dirette sull’organizzazione sanitaria ma non ci tireremo indietro né con le proposte né con le attività di sensibilizzazione rispetto a chi ha il dovere di porre rimedio a questa situazione»la

LA CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO

«Ho chiesto al presidente dell’Assise Pierluigi Caputo di convocare un Consiglio comunale ad hoc, invitando Mario Oliverio, affinché si entri finalmente nel merito dei contenuti. Nel contempo – prosegue ancora Occhiuto – dobbiamo porre l’attenzione sulle conseguenze di eventuali spostamenti dell’ospedale ipotizzati da recenti studi di fattibilità regionali, per l’area a sud di Cosenza e per i Comuni del comprensorio. I servizi legati alla Sanità rappresentano infatti un importante presidio di accesso e di funzioni vitali, pertanto dobbiamo riflettere sul depauperamento del territorio, nell’ipotesi di nuova costruzione su altro sito. Dobbiamo capire cosa succederà sull’area dell’Annunziata e su quella del Mariano Santo che è stato recentemente ristrutturato. Quali saranno le conseguenze per il centro storico e per i paesi delle Serre cosentine, per evitare ulteriore spopolamento e degrado fisico e sociale negli anni a venire».
In vista dello specifica Assise municipale annunciata dal Sindaco, giova ricordare che proprio nei giorni scorsi, riguardo al nuovo nosocomio di Cosenza, Mario Occhiuto aveva inviato al presidente Oliverio un messaggio attraverso il quale comunicava la disponibilità «a sottoscrivere un protocollo di intesa con la Regione Calabria finalizzato alla realizzazione del nuovo ospedale di Cosenza previa discussione su tutti questi argomenti, e acquisizione di assenso del Consiglio comunale».

E’ scomparso mons. Sprovieri, Occhiuto: «Cosenza non lo dimenticherà»

COSENZA – Il Sindaco Mario Occhiuto ha espresso profondo cordoglio per la scomparsa nella notte di Mons.Serafino Sprovieri, Arcivescovo emerito di Benevento, al quale proprio il Consiglio comunale di Cosenza conferì il 27 maggio del 2013 la cittadinanza onoraria.

Le parole del sindaco di Cosenza

«La scomparsa di Mons.Sprovieri – ha sottolineato Occhiuto nel suo messaggio di cordoglio – ci addolora profondamente non solo come istituzione, ma come appartenenti alla comunità cosentina. Esprimiamo la nostra vicinanza alla Diocesi di Cosenza-Bisignano di cui lungamente Mons.Sprovieri ha fatto parte». «Di lui ricorderemo – ha proseguito Occhiuto – soprattutto l’esempio di uno stile di vita semplice, ma sempre attento agli altri, impregnato com’era di una forte solidarietà della quale predicava il primato su ogni forma di individualismo. Cosenza non lo dimenticherà, così come non dimenticherà i valori che Mons.Sprovieri mise sempre al centro del suo agire: la dedizione al lavoro, lo spirito di sacrificio, l’amicizia, la famiglia».

Il cordoglio del sindaco di Crosia

«Con la dipartita di Mons. Serafino Sprovieri se ne va un uomo di spiritualità ed una personalità eccezionale che ha lavorato per riportare le periferie al centro dell’azione diocesana. Indimenticabile il suo impegno per la crescita e lo sviluppo delle comunità parrocchiali cittadine ma soprattutto per aver seguito, con feconda dedizione e attenzione e con enorme fede, i fenomeni mariani della Madonna della Pietà di Crosia. A lui e alla sua opera rivolgiamo il nostro vivido ed intramontabile ricordo e trasmettiamo alla famiglia e in particolar modo al devoto nipote, Don Gianni Citrigno, il cordoglio dell’intera comunità traentina». È quanto afferma il sindaco di Crosia, Antonio Russo, ricordando l’eccelsa figura di S.E. Mons. Serafino Sprovieri, già vescovo di Temisonio (Turchia), vescovo ausiliario di Catanzaro-Squillace, Arcivescovo di Rossano-Cariati e Arcivescovo metropolita di Benevento.

Al Rendano poesia e musica per il tradizionale Gran Galà di Capodanno

COSENZA – Musica, canto e poesia protagonisti ieri sera al Teatro Rendano che ha dato il benvenuto al 2018 con il Gran Galà di Capodanno. Un appuntamento con la tradizione, uno spettacolo in cui la musica, accompagnata dal canto e dalla poesia hanno ripercorso le diverse declinazioni del tempo che passa, dalla festa al ricordo, dalle emozioni alla speranza. L’Orchestra Sinfonica del Teatro Rendano, diretta, per l’occasione dal Maestro Jacopo Rivani ha ripercorso così alcuni dei brani più celebri del panorama classico internazionale.

MUSICHE INTERNAZIONALI

Da l’Overture de La Gazza Ladra di Rossini  ad “Addio al Passato” de “La Traviata” di Giuseppe Verdi, da Debussy a Lehar con il “Valzer della Vedova Allegra” fino a Puccini con “O mio Babbino”. Immancabili Piazzolla, Gounod, Gastaldon e De Curtis e sul finire il Bolero di Ravel e la marcia di Radetzky. Sul palco anche la brava soprano Mariangela Sicilia, cosentina doc, oggi tra le più affermate cantanti del panorama lirico internazionale. La poesia è stata invece affidata ad un altro cosentino, l’attore Gino Manfredi che ha recitato versi tratti da opere e romanzi di Erri De Luca, Hikmet, Calvino, Alda Merini, Pablo Neruda. Spazio anche al Piccolo Coro del Teatro Rendano, diretto dal maestro Maria Carmela Ranieri che ha  intonato Ding Dong Merrily On High e Joy To The World.

 

GLI AUGURI DEL SINDACO

Soddisfatto il direttore del Teatro Lorenzo Parisi e il sindaco Mario Occhiuto, «un 2018 – ha dichiarato- che si apre all’insegna dell’eleganza, della musica di qualità, per una città, Cosenza sempre più culturale e straordinariamente bella».

 

Raffaella Aquino

«Cosenza bellissima» nella notte di Capodanno, la soddisfazione del sindaco Occhiuto

COSENZA – «Una città dinamica, accogliente, festosa, aperta. Ma soprattutto una città che riesce a gestire e a vivere un evento internazionale in totale sicurezza. La fantastica notte del Capodanno 2018 di Cosenza è l’immagine di un Sud positivo e capace». Il sindaco Mario Occhiuto parte da qui, dalla complessa e ottimale macchina organizzativa che ha accompagnato il mega evento di San Silvestro, con intrattenimenti da piazza dei Bruzi a piazza Bilotti, portando nel capoluogo, da ogni parte d’Italia, migliaia e migliaia di persone che si sono riversate in tutte le strade del centro.

LA MACCHINA ORGANIZZATIVA

«Una manifestazione di tale portata, con un afflusso così straordinario – tiene a sottolineare Occhiuto – implica sempre, per un amministratore, delle preoccupazioni sulla sua buona riuscita non solo artistica. È stato particolarmente emozionante fare gli auguri da un palco dove la visuale si perdeva nell’immagine di un fiume di gente entusiasta. Cosenza è una città gioiosa, partecipe e, appunto, anche efficiente, una città di cui essere orgogliosi per l’ispirazione che offre in Calabria e nel Meridione. Merito di una forza attrattiva che, su più livelli, registra un cambiamento migliorativo improntato a dare maggiori opportunità e lavoro in special modo ai giovani. Non a caso abbiamo scelto un’icona della musica contemporanea per iniziare questo nuovo anno. Skin e la sua band hanno trascinato a suon di rock un pubblico in visibilio – prosegue il Sindaco – Cosenza è infatti una città indiscutibilmente più viva, piena di energia, che guarda ai suoi giovani e li fa sentire cittadini del mondo. Spero che tutti coloro che sono giunti da altri Comuni a festeggiare la mezzanotte con noi, diventino ambasciatori della bellezza di questa città. Stiamo raccogliendo i frutti di un governo che ha come spinta propulsiva la costruzione continua di progetti di sviluppo. Per quanto ci riguarda, percorriamo questa strada con la convinzione che dove c’è creatività c’è innovazione».

I RINGRAZIAMENTI DEL SINDACO

«Ringrazio dunque davvero di cuore quanti hanno contribuito a questo ennesimo successo che, come dicevo, è principalmente un successo sul piano della sicurezza. Ringrazio le centinaia di maestranze che si sono adoperate per giorni senza sosta, ringrazio il vicesindaco e assessore al ramo, Jole Santelli, il mio staff, la Giunta, i dirigenti Giampaolo Calabrese e Francesco Converso, l’ingegnere Antonio Reda, il Comandante della Polizia municipale nonché coordinatore generale e responsabile dell’evento, Giovanni de Rose, insieme a tutti gli agenti del corpo, e ancora l’assessore Carmine Vizza per la predisposizione di un immediato servizio di pulizia, senza tralasciare nessun dipendente comunale. E ringrazio naturalmente per l’infaticabile lavoro collaborativo il prefetto Gianfranco Tomao, il questore Giancarlo Conticchio, il comandante provinciale dei Carabinieri Piero Sutera, i Vigili del fuoco, il Corpo forestale dello Stato, la Guardia di Finanza, i volontari della Protezione civile, gli operatori del 118 e  i tantissimi steward che in una coordinazione ineccepibile hanno dato esempio di come si controlla questo genere di eventi, garantendo libere le vie di fuga. Ringrazio poi l’Amaco ed Ecologia Oggi per i rispettivi servizi ai cittadini. Il primo gennaio la città si è risvegliata in perfette condizioni igieniche e di pulizia con un rodato sistema operativo. Un grazie speciale al senso civico delle persone che hanno rispettato le mie ordinanze. A terra, infatti, non si sono viste distese di bottiglie di vetro. Ogni cosa ha funzionato al meglio per l’intera notte fino all’alba, quando ancora riecheggiava la musica della mega discoteca all’aperto di piazza Bilotti con i deejay di Studio54Network. ‘Cosenza bellissima’ – conclude Mario Occhiuto – non è un semplice slogan, è una consapevolezza. Buon anno di cuore a tutti».