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Coronavirus, l’appello di Occhiuto ai cosentini: «Ragazzi, dateci una mano»

COSENZA – Leggiamo e pubblichiamo dalla pagina del sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto: 

«Capisco che è difficile, quasi innaturale, ma in questi giorni dobbiamo fare di tutto per evitare gli assembramenti.

La mia idea di città coincide con quella di un luogo dove le persone “stanno insieme”, si incontrano e vivono uno accanto all’altra. Ma adesso è necessario subordinare questa essenza della socialità, dell’urbanità della città, alla necessità di maggiore sicurezza e alla tutela della salute dei cittadini.

Certo è una decisione che mi lascia un fondo di tristezza, e non perchè non ne capisca le ragioni.

Però non possiamo trascurare nulla, e anzi dobbiamo chiedere anche ai nostri ragazzi di darci una mano e di essere più responsabili nei confronti delle loro famiglie e dei nonni che sono le persone più vulnerabili.

Dobbiamo spiegare loro la gravità della situazione in modo che non sostituiscano la scuola con altri luoghi di affollamento. Nei bar, nei locali e nei luoghi di ritrovo anche all’aperto è necessario limitare al massimo i contatti e il rischio di contagio.

Da parte mia ho emanato una Ordinanza sindacale con prescrizioni per i cittadini e gli esercenti, e con direttive nei confronti della Polizia Municipale che effettuerà i controlli sul territorio.

Mi raccomando ragazzi, dateci una mano anche voi».

Regionali, Occhiuto: «Accanto a Jole Santelli con convinzione e affetto»

COSENZA – Dopo la rinuncia alla corsa come candidato governatore torna a parlare di elezioni regionali il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto.

«Ho già spiegato – si legge sul suo profilo Facebook – che per carattere io amo costruire, non distruggere; che il mio sogno era quello di fare il presidente – come in tanti mi avevano chiesto – per cambiare la Calabria, e che non avrei mai avuto alcun interesse rispetto a una mia personale affermazione politica priva di un obiettivo concreto di governo della Regione. Credo sia comprensibile a tutti, quindi, come il mio stato d’animo – dopo l’esclusione- sia stato di grande delusione, dopo aver passato anni di preparazione sul programma e di incontri in giro per la Calabria. Addirittura il 13 aprile dello scorso anno ci fu una grande manifestazione a Lamezia a cui parteciparono ben cinquemila calabresi».

«Ma la delusione e l’amarezza non devono trasformarsi per forza in odio o in rancore, come a qualcuno piacerebbe.  Non è il mio carattere».

Sul rapporto attuale con la candidata di centrodestra, Jole Santelli, Occhiuto chiarisce:

«Chi vive i rapporti umani sa che a renderli tali sono i sentimenti e quando succedono delle cose come quelle tra me e Jole, così come succede un po’ in tutte le famiglie o nei casi in cui i legami sono più stretti, si possono creare degli equivoci. Ma poi si elaborano i sentimenti, il senso di amarezza e di delusione si attenua, e ci si chiarisce. Jole mi ha sinceramente sostenuto per anni e poi – quando ha compreso che sulla mia candidatura c’era un veto invalicabile posto da altri partiti – solo alla fine ha accettato l’investitura per se stessa. Poteva dirmelo prima -è vero- ma evidentemente in quel momento sarebbe stato per lei imbarazzante».

«Io ho scelto di continuare a stare nella squadra, pur non da protagonista principale, per “costruire” – com’è nel mio carattere- e per contribuire nel mio piccolo e con altre modalità a migliorare la nostra Calabria. Per questo motivo oggi sono accanto a lei, con convinzione e con l’affetto di sempre».

E infine: «Non ho chiesto niente in cambio, né ho intenzione di assumere incarichi di governo regionali. Non c’è stato calcolo e non c’è nessuna convenienza personale, altrimenti ci saremmo messi d’accordo da subito. Sono già sindaco e ho l’interesse ad ottenere vantaggi migliorativi per la città che amo e che amministro, e come cittadino calabrese aspiro al cambiamento della regione».

 

Jole Santelli si dimette da vicesindaco di Cosenza

COSENZA – La deputata e coordinatrice regionale di Forza Italia Jole Santelli, indicata come possibile candidato alla presidenza della Regione Calabria per la coalizione di centrodestra, si è dimessa dalla carica di vicesindaco di Cosenza. A renderlo noto è stata la stessa parlamentare. Il nome di Santelli, numero due del sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, sulla cui candidatura la Lega ha posto un veto, sarebbe già emerso nel corso del vertice che si è svolto ad Arcore venerdì al quale hanno partecipato Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi. Ieri Mario Occhiuto aveva scritto un post sul proprio profilo Facebook in cui lamentava che, sulla sua candidatura, si era scatenata «una manovra di palazzo» aggiungendo «il dispiacere e l’amarezza del tradimento da parte di persone che ritenevi amiche e che hai sempre gratificato e che trovi oggi impegnate, con manovre davvero misere, nel tentativo di sostituirti».

Regionali, cdx spaccato. Occhiuto: «Troppi poteri si oppongono al mio tentativo di fare della Calabria terra migliore»

COSENZA – Le elezioni regionali si avvicinano sempre più e Mario Occhiuto, sindaco di Cosenza, con un post su Facebook, ha fatto chiarezza sulla sua posizione all’interno del centro-destra che, invece, nelle scorse ore avrebbe raggiunto un’intesa per un candidato governatore (Jole Santelli, ndr) diverso da lui.

Di seguito la dichiarazione di Occhiuto diffusa all’indomani di una riunione con i suoi più stretti collaboratori, ai quali avrebbe detto di essere pronto a correre da solo appoggiato da liste autonome:

«Care calabresi, cari calabresi,

come forse già sapete, attraverso una manovra di palazzo e un atto di grande arroganza e prepotenza nei miei confronti sembrerebbe che sia stata raggiunta l’intesa sul profilo del candidato da proporre a Presidente nello schieramento di cdx per le prossime elezioni regionali.

Un unico obiettivo: tutti, tranne Mario Occhiuto.

In Politica come nella Vita esistono valori ai quali decidi di donare le tue energie migliori, i tuoi sogni, la tua voglia di cambiamento. E credi nella reciprocità, nella bellezza dell’impegno sociale e della amicizia.

Sai bene che il palazzo non ti ama. Te ne accorgi quando tanti, troppi, poteri si oppongono al tuo tentativo di fare della Calabria una Terra migliore, di introdurre “la cultura del fare” per creare anche qui finalmente un luogo di opportunità da consegnare ai nostri figli.

Capisci sulla tua pelle il dispiacere e l’amarezza del tradimento da parte di persone che ritenevi amiche e che hai sempre gratificato e che trovi oggi impegnate, con manovre davvero misere, nel tentativo di sostituirti. Non riesci neppure a crederci all’inizio, ma dopo qualche giorno metti in fila tante parole e tanti avvenimenti, ricordi di situazioni simili, e capisci.

Eppure io continuo ad aspirare in una Calabria della Bellezza. Per questo faccio un appello a tutte le persone libere, ai tanti giovani che credono ancora che sia possibile il cambiamento. E a tutti coloro i quali non vogliono consegnare la nostra regione a chi pensa, magari dall’esterno, di utilizzare la voglia di riscatto dei calabresi per i propri interessi.

Dobbiamo ribellarci a tanta violenza e miseria umana travestita di opportunità politica.

Non possiamo semplicemente rassegnarci. “Nessuno può tornare indietro, ma tutti possono andare avanti”».

Le parole di Roberto Occhiuto all’Ansa

«Se è vero che c’è un veto della Lega sulla candidatura di mio fratello credo che sia del tutto pretestuoso e inaccettabile: tantissimi amministratori locali sono sotto processo, lui no. Quanto a me, sia chiaro che se dovessi scegliere tra il cognome e l’appartenenza politica, ovviamente sceglierei il cognome». Queste invece le parole pronunciate ieri all’Ansa da Roberto Occhiuto, vicepresidente vicario dei deputati di Forza Italia, commentando notizie di stampa secondo cui il veto della Lega sul nome suo e del fratello Mario sarebbe passato, appunto, anche al vertice del centrodestra.

Bancarotta fraudolenta, rinvio a giudizio per Occhiuto. Il sindaco: «Presto accertata la mia estraneità ai fatti»

COSENZA – Il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, è stato rinviato a giudizio con l’accusa di bancarotta fraudolenta. Lo ha deciso il Gup nell’ambito del procedimento penale sul fallimento della società “Ofin”, di cui Occhiuto é stato amministratore fino al 2011.

La bancarotta di cui è accusato il sindaco di Cosenza ammonta a tre milioni di euro.

La prima udienza del processo é stata fissata per il 2 aprile del 2020. Occhiuto è stato proposto da Forza Italia alla presidenza della Regione Calabria.

Per lo stesso reato, invece, il gup del tribunale di Cosenza ha condannato, col rito abbreviato, Annunziata Occhiuto, sorella del sindaco, a un anno e 4 mesi con pena sospesa e non menzione.

Le precisazioni di Occhiuto 

«Com’era ampiamente prevedibile, alla luce anche della funzione che il codice attribuisce all’udienza preliminare nonché per la complessità dei fatti ancorché risalenti nel tempo, siccome elaborati da una ricostruzione della Guardia di Finanza opinabile e per la estrema tecnicità dei reati connessi a vicende fallimentari, il giudice dell’udienza preliminare ha ritenuto necessario l’approfondimento dibattimentale ed ha quindi fissato per il 2 aprile 2020 la data dell’inizio del processo davanti al tribunale collegiale di Cosenza». Queste le prime dichiarazioni in merito del Primo cittadino di Cosenza che aggiunge: «Ovviamente, tale decisione non ha nessuna valenza di merito e sono convinto anzi che le varie tesi deducibili in mia difesa in sede dibattimentale troveranno il dovuto accoglimento. A tal fine, ho ritenuto, pur avendone la possibilità, di non chiedere alcun differimento dell’udienza proprio per vedere quanto prima accertata la mia estraneità rispetto alle accuse mossemi. Il decreto di rinvio a giudizio – precisa Occhiuto – com’è noto non produce alcun effetto rispetto alla carica di sindaco nè costituisce affatto impedimento per i futuri progetti politici in essere».

 

Dissesto, Occhiuto rimane tranquillo: «Vado avanti, anche in Calabria»

COSENZA – «Eravamo ampiamente preparati a questa situazione anche se, com’è ovvio, abbiamo posto in essere tutto quello che era nelle nostre possibilità per scongiurarla». Così il sindaco Mario Occhiuto intervenendo sulla deliberazione di dissesto promulgata dalle Sezioni Riunite della Corte dei Conti.

Occhiuto ha poi aggiunto: «In merito, si era già espressa la Corte dei Conti regionale. Paghiamo oggi le conseguenze causate dai debiti pregressi delle precedenti amministrazioni, anzi, nel corso di questi anni abbiamo in parte ripianato la mole debitoria, al di là di ogni previsione. Dispiace che questa sentenza arrivi proprio ora – aggiunge Occhiuto – considerando che avevamo chiesto un rinvio in virtù della proposta di legge nazionale presentata apposta per il riequilibrio finanziario dei Comuni. Avevamo infatti posto in atto alcune misure ad hoc, da completare entro la fine dell’anno. Rispetto alla nostra specifica richiesta di rinvio e al relativo rigetto, non posso fare a meno di rimanere perplesso. Tengo tuttavia a tranquillizzare i cittadini – sottolinea il sindaco – perché sul piano amministrativo e tributario non cambia nulla e non risentiranno in alcun modo di tale stato. Così come non cambia nulla sul piano della mia candidatura a governatore della Calabria – chiosa Occhiuto – Ho dato la mia disponibilità a realizzare un progetto per questa regione e andremo avanti. Non sussistono ragioni di incandidabilità».

          

Raduno degli alpini sud a Cosenza. E’ stata una grande festa

COSENZA – Cosenza ringrazia e saluta gli alpini. La Città dei Bruzi ha ospitato per tre giorni il raduno del IV raggruppamento Centro Sud e Isole, promosso dalla sezione di Napoli Campania Calabria dell’associazione e fortemente sostenuto dall’amministrazione comunale, con in testa il sindaco, Mario Occhiuto, e l’assessore Francesco Caruso, che ha seguito passo dopo passo – è detto in una nota – le diverse fasi organizzative, con il supporto importante e significativo del Gruppo alpini di Cosenza e Castrovillari. Altrettanto importante – si aggiunge – l’apporto dell’assessore alla Scuola, Matilde Lanzino, presente insieme al sindaco Occhiuto ed all’assessore Caruso alla sfilata conclusiva. «La città di Cosenza – ha detto Occhiuto – è orgogliosa e onorata di aver ospitato il raduno degli alpini. Lo stare insieme e lo spirito di accoglienza sono da sempre caratteristiche significative della nostra città. Avete dato molto alla nostra città ed é stata una fortuna avervi qui».

Francesco Farina

Occhiuto a Corigliano: «Teniamoci stretti i sogni perché si realizzano, come abbiamo fatto a Cosenza»

CORIGLIANO ROSSANO (CS) – La Calabria tra qualche mese è attesa a una grande sfida e Mario Occhiuto nella lunga vigilia elettorale continua ad incontrare i cittadini calabresi nel suo tour da candidato alla presidenza della Regione.

Tra foto, slide, rendering, progetti, opere, l’architetto Occhiuto che ha trasformato profondamente il volto e l’anima del capoluogo bruzio, esporta così il cammino compiuto in otto anni di governo cittadino facendo assaporare lo stesso possibile cambiamento in una forma estesa all’intero territorio calabrese.

Nella platea gremita di piazza Portofino a Schiavonea di Corigliano Rossano, tra residenti e turisti, assessori, consiglieri, curiosi, in questo caldissimo 13 agosto si riconoscono il giovane sindaco Flavio Stasi, Gianluca Gallo, Giovanni Dima.

La stessa visione che ha accompagnato il percorso amministrativo da sindaco a Cosenza, può allora essere sviluppata in tutte le altre province, con una progettualità complessiva che ha lo scopo di mutare l’immaginario sulla Calabria.

«La città è il luogo più straordinario perché la città è il luogo della vita degli uomini», esordisce Mario Occhiuto nell’appuntamento sulla costa ionica. Anche qui parte dal caso di Cosenza come oggetto di studio del volume di Rossana Galdini che contiene, fra l’altro, interviste a Santiago Calatrava, a Giandomenico Amendola e allo stesso Occhiuto. «A Cosenza abbiamo seguito le buone pratiche e inseguito il cambiamento per migliorare la vita delle persone – aggiunge – Cosenza ha puntato sulla bellezza perché noi pensiamo che dove c’è qualcosa di bello ci sia anche qualcosa di buono. Un luogo dove c’è giustizia, dove sono soddisfatti i diritti delle persone: quella è la bellezza. In passato, specie nelle città d’arte, gli uomini contribuivano a costruire gi edifici e le facciate dei loro edifici per aumentare la ricchezza della loro città».

Racconta, il candidato governatore, dei mutamenti radicali operati in questi anni.

La copertina dedicata alla città di Cosenza, alla strategia mondiale di marketing turistico incentrata sul tesoro di Alarico, da parte del settimanale Sette del Corriere della Sera ne è stata un riscontro importante. Le persone sono attente come se stessero davvero in un’aula accademica a cielo aperto. Sentono discorrere di architettura e urbanistica, quindi della loro stessa vita, degli spazi, dei luoghi, delle opere, dei servizi che hanno ricadute sull’esistenza umana.

Si cita l’abbattimento “intelligente” di un campo rom, richiamato anche dall’allora Ministero degli Interni guidato da Alfano come esempio a cui guardare da parte di altri Comuni. Occhiuto ormai ha un feeling diretto con la gente, ne avverte gli umori. “Prego maestro”, dice rivolgendosi al pianista Paolo Aragona che con Francesco Occhiuzzi divide il palco con lui. Una breve pausa, la musica di Gaber. Poi si riparte davanti alla platea gremita di piazza Portofino di Schiavonea. Ricorda, Occhiuto, l’aneddoto ormai noto che gli è caro, quello che riprende ogni volta che parla del ponte di Calatrava: la lettera di un giovane che vive nel quartiere di Gergeri e che da bambino si vergognava a vivere lì, mentre oggi, grazie alla rigenerazione realizzata dall’amministrazione Occhiuto, ne va orgoglioso e si sente fiero di essere residente nella zona un tempo degradata.

Il Planetario, i BoCs Art, la riqualificazione dei fiumi, i percorsi tattili che hanno reso Cosenza la prima città con più percorsi per non vedenti, la raccolta differenziata, l’aggregazione, gli spazi pubblici che sono gli spazi di relazione della città, la festa come concetto fondamentale per tenere vivi i rapporti collettivi, le luci d’arte, “una città, insomma, fondata sui sogni che avevamo – dice con orgoglio Occhiuto – perché i sogni ce li dobbiamo tenere stretti”. Vengono richiamati i numerosi premi ottenuti e i traguardi raggiunti: dal 95esimo posto, Cosenza è balzata al quinto posto nella graduatoria dell’Ecosistema urbano 2018 per vivibilità, dopo Mantova, Parma, Bolzano e Trento, comuni sempre ai primi posti. Cosenza, inoltre, prima Città Bandiera azzurra perché città amica del cammino e della corsa.

Lo step argomentativo dedicato alla città si chiude con un video ad hoc, esplicito, emozionale. 

«Io penso che per la Calabria non si debba più parlare di programmi ma di progetti come azione creativa, non solo il presupposto di qualcosa che verrà fatto, ma puntando su qualcosa che già esiste ed ha un suo valore che può finalmente portare a vedere la nostra terra in maniera creativa. Io credo – prosegue Mario Occhiuto – che questa sia l’unica modalità, il punto di partenza».

Regionali, Occhiuto in tour tra i comuni della Calabria

COSENZA – Il sindaco Mario Occhiuto ha iniziato da qualche settimana un tour tra i comuni e tra la gente di Calabria. «Luoghi bellissimi, bellissime persone», afferma il primo cittadino di Cosenza che, com’è noto, lo scorso aprile ha annunciato la sua candidatura  alla presidenza della Regione.

Un viaggio sull’intero territorio per tutto il mese di agosto.

Contestualmente a tali spostamenti, stanno anche nascendo uno dietro l’altro, numerosi Comitati Pro Occhiuto Presidente di cui si registrano centinaia di richieste di apertura. Il sindaco del capoluogo bruzio, quando gli impegni lo consentono, è presente ad alcune inaugurazioni.

Domani, venerdì 2 agosto, alle 18.30 è ad esempio in programma l’apertura di una sede pro Occhiuto Presidente a Vibo Valentia in via Gagliardi N. 50.

«Sono commosso da tanto affetto e da tanta partecipazione – dichiara Mario Occhiuto – Nel corso di queste settimane insieme ai cittadini calabresi da Pizzo a Roccella Ionica a Vibo, per citare solo alcuni luoghi meravigliosi di questa terra, sto avvertendo forte la speranza di un cambiamento. L’attesa di una svolta è tangibile e sono certo che si possa fare. Non c’è bisogno di promettere la luna, ma di impegnarsi per il rispetto dei diritti fondamentali come quello alla salute e all’occupazione dei nostri giovani. Quando ci sono la volontà e un progetto mirato a una trasformazione concreta, tutto è possibile. Anche al Sud, anche in Calabria»

 

Tutti i messaggi di auguri al neo Rettore dell’Unical Leone

COSENZA – Non si sono fatti attendere gli auguri e le congratulazioni delle istituzioni calabresi all’indomani dell’elezione del prof. Nicola Leone a Rettore dell’Università della Calabria.

GLI AUGURI DEL SINDACO DI COSENZA MARIO OCCHIUTO

«Esprimo il più sentito compiacimento per l’elezione del professore Nicola Leone a rettore dell’Università della Calabria». Così il sindaco Mario Occhiuto, che prosegue: «Giungano al professore Leone, personalità scientifica di livello internazionale, le congratulazioni mie e della Giunta. Sono sicuro che il nuovo magnifico rettore saprà guidare il nostro ateneo nel migliore dei modi, rilanciandolo con visione moderna nei contesti internazionali. La città di Cosenza è sempre pronta ad azioni sinergiche con l’Unical che insieme alle altre università calabresi devono rappresentare il punto di forza principale per affrontare le sfide della Calabria del futuro. Ci siamo sentiti orgogliosi di essere calabresi quando, con il suo team, Leone ha elaborato il sistema di intelligenza artificiale Dlv usato oggi in tutto il mondo. Saluto quindi la sua elezione convinto che rinnoveremo la proficua collaborazione tra le nostre istituzioni e gli auguro buon lavoro».

IL MESSAGGIO DEL GOVERNATORE OLIVERIO

Il presidente della Regione Mario Oliverio, sentito telefonicamente il professor Nicola Leone, nuovo rettore dell’Università della Calabria, gli ha espresso le congratulazioni, anche a nome della Giunta Regionale.«Al professor Leone –  afferma Oliverio – formulo gli auguri di buon lavoro alla guida dell’Ateneo calabrese dove si troverà  ad agire in un contesto regionale che necessita di crescita e innovazione. In questa direzione la Regione, in questi anni, ha investito sul sistema universitario calabrese, destinando, per la prima volta, risorse consistenti. In primo luogo per garantire il diritto allo studio dei nostri giovani ma anche a sostegno della ricerca e della innovazione delle strutture universitarie. A tal proposito, in continuità con questa impostazione, la Regione rafforzerà, anche attraverso la nuova programmazione, il sostegno al sistema universitario per contribuire alla crescita della Calabria. La capacità di produrre innovazione e il rafforzamento dell’alta formazione dei giovani è la vera sfida del futuro, non solo per la comunità accademica ma per l’intera regione. Il professore Nicola Leone su questa frontiera si è speso nel suo impegno accademico, con importanti risultati e riconoscimenti della comunità scientifica internazionale. Sono sicuro che alla guida dell’Unical contribuirà a realizzare traguardi eccellenti».

LE PAROLE DI COMPIACIMENTO DI FRANCO IACUCCI

«Congratulazioni e auguri di buon lavoro al nuovo Magnifico Rettore Nicola Leone, appena eletto alla guida dell’Università della Calabria, già Ordinario di Ingegneria Informatica, a capo di un team di alto livello nel campo dell’Intelligenza Artificiale e studioso di chiara fama internazionale. Nell’impegnativo lavoro che lo attende, alla guida del nostro Ateneo, troverà nella Provincia di Cosenza un interlocutore disponibile e attento.  Sono certo che il Prof. Leone saprà essere una figura di garanzia e di stimolo per la crescita della realtà universitaria nel nostro territorio e continuerà a promuoverne il progresso culturale e sociale». Sono le parole del Presidente della Provincia di Cosenza Franco Iacucci, che nell’inviare al Prof. Nicola Leone il proprio messaggio di auguri per il prestigioso incarico, si dice certo della volontà del nuovo Rettore di intensificare i rapporti con gli Enti locali del territorio, nell’ottica di uno sforzo comune per il futuro economico e sociale della comunità e di tutta la nostra regione. «L’Università della Calabria è un punto di riferimento importante e imprescindibile per il territorio provinciale e regionale e può essere il volano per una nuova e più condivisa strategia di sviluppo dell’intera Calabria», ha concluso Iacucci.

Il messaggio dell’Ordine degli Ingegneri

Anche il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Cosenza, Nello Gallo, rappresentando anche il parere di tutto il consiglio esprime vivo compiacimento per il risultato elettorale che vede il prof Nicola Leone neo rettore dell’Ateneo calabrese. «Ci auguriamo che la sua riconosciuta qualità scientifica, sia di stimolo e traino per l’intera comunità dell’Unical e – dichiara l’ing. Gallo – siamo convinti che insieme saremo capaci di innalzare il livello del confronto a tutto vantaggio della crescita del nostro capitale umano e dello sviluppo del territorio calabrese».