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Occhiuto accoglie il nuovo vescovo Monsignor Nolè.

BISIGNANO (CS)  “Grande gioia e senso di rinnovata speranza ci pervadono in questo momento”. Ad affermarlo è il sindaco Mario Occhiuto congratulandosi con il nuovo arcivescovo della diocesi Cosenza- Bisignano, monsignor Francesco Nolè.

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“La città capoluogo dà il benvenuto  al suo nuovo pastore, già padre della Chiesa particolare di Tursi-Lagonegro – afferma Occhiuto – E pertanto ci accingiamo ad accoglierlo con quello spirito di comunione fra istituzioni che pure ha caratterizzato il percorso a Cosenza di monsignor Nunnari. A quest’ultimo – aggiunge Occhiuto – voglio esprimere la più profonda gratitudine. Non dimenticheremo mai il dialogo costruttivo e perpetuo con le autorità civili sui problemi delle persone. Monsignor Nunnari ha molto amato Cosenza e ne ha abbracciato le vicissitudini con dignità aprendo le porte della sua casa a tutti. Ha incontrato i giovani e ne ha condiviso il cammino generando in loro speranza. Auspichiamo che tale amorevole missione possa proseguire nell’esercizio di monsignor Nolè in modo che, con la nostra massima collaborazione, possa lui essere padre per la Chiesa e per la Città”.

 

Rende (Cs): XII edizione assaporagionando

th (11)La promozione della sicurezza alimentare e la valorizzazione dei prodotti tipici e tradizionali sono temi fondamentali per la tutela della salute, la salvaguardia del territorio e della sua identità produttiva, culturale, sociale, biologica, ambientale. Un’occasione importante per parlarne alla presenza di molti rappresentanti pubblici sarà quella del prossimo 16 maggio. “Prodotti tipici del nostro territorio, interesse scientifico e sanitario e tutela dell’ambiente”: questo il titolo dell’incontro informativo e di approfondimento rivolto ai cittadini che si terrà, nell’ambito della XII edizione di Assaporagionando, sabato a partire dalle 9 presso l’auditorium del Rimuseum di Rende. Si partirà con i saluti di rito del primo cittadino di Rende, Marcello Manna, di Mario Occhiuto, presidente della Provincia di Cosenza e di Giuseppe Graziano, consigliere della Regione Calabria. Presenterà, dunque, il seminario di studio Giovanni Misasi, commissario Delegazione provinciale di Cosenza e consigliere del Consiglio nazionale dei biologi. La prima relazione sarà affidata a Innocenzo Muzzalupo del Cra Oli su “Le qualità del nostro olio, gli oli monovarietali delle cultivar autoctone calabresi”. Di prodotti tipici parlerà Emilio Servolino, presidente di Assaporagionando. Carlo Franzisi, presidente Unsic provinciale di settore di Cosenza, dibatterà su “Territorio e tipicità”con un occhio rivolto alle imprese. Delle proprietà benefiche delle arance parlerà il nutrizionista Claudio Pecorella. “Biodiversità e marchi di qualità, un valore aggiunto” è il titolo della relazione affidata a Benito Scazziota, dirigente presso il Consorzio di bonifica. Tratterà di celiachia e della produzione di pane per celiaci Antonio Genise. Per rimanere in tema Expo 2015, si affronterà l’argomento della dieta mediterranea con Giuseppe Grandinetti per l’Unsic di Cosenza. Ancora, del riso di Sibari si parlerà con i rappresentanti dell’azienda produttrice Magisa. Le conclusioni dei lavori saranno affidate a Gerardo Mario Oliverio, presidente della Regione Calabria. La seconda parte della mattinata sarà dedicata al “ Laboratorio del gusto” con un un caso di studio del vino del Savuto di Ferdinando Francesco Genise, prove di assaggio e indicazioni sulla percezione delle caratteristiche organolettiche. L’evento si chiuderà, allora, con la degustazione dei prodotti delle aziende promotrici. ba4fd71a60e5f66ac5fb22fb7f88f020_400x400«Assaporagionando – dichiara il direttore organizzativo Carlo Franzisi – fu capofila in Calabria degli eventi di promozione delle tipicità attraverso l’esposizione e degustazione dei prodotti. Nella fase attuale l’inflazione di manifestazioni similari ha fatto perdere valore strategico all’iniziativa; per questo – conclude Franzisi – Assaporagionando vuole sperimentare percorsi più incisivi per la tutela e la valorizzazione di tutto il sistema agroalimentare tipico mediterraneo».

Sciopero per la Riforma della Scuola: Occhiuto a favore degli insegnanti

Roma, manifestazione contro la riforma della "Buona scuola"“Manifestare il dissenso in massa nelle piazze per esprimere civilmente le proprie ragioni di fronte a una Riforma del Governo che presenta dei punti discutibili, è di per sé il segno che la Scuola italiana, nonostante tutto, è viva e rimane un pilone imprescindibile della realtà del Paese a cui ogni amministratore, a ogni livello, deve fare riferimento”.

Così il sindaco e presidente della Provincia Mario Occhiuto, in merito allo sciopero che questa mattina in Italia ha visto l’adesione di migliaia di persone da nord a sud.

“Se la Scuola si ammala – afferma Occhiuto – e se non si tiene conto delle motivazioni di chi la regge proprio dalle fondamenta, sarà la nostra stessa società ad ammalarsi irreversibilmente. Sapere, conoscenza e, ancora oltre, aggregazione e sana convivenza, iniziano fra le mura degli istituti scolastici che attraverso il personale docente si rendono complementari alle funzioni svolte dalla famiglia. Apprezzo molto – prosegue – lo spirito che ha mosso quanti oggi hanno sfilato in corteo, e penso in particolar modo ai tanti volti delle Scuola cosentina che conserva una tradizione importante all’interno della nostra cultura locale. Mi auguro quindi – conclude Occhiuto – che il premier Renzi dia seguito ai propositi di apertura al dialogo che ha annunciato”.

 

Commissione Coesione Territoriale e Mezzogiorno riunitasi sotto la Presidenza di Occhiuto

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ROMA – Si è riunita questa mattina nella sede dell’Anci, sotto la Presidenza di Mario Occhiuto, sindaco e presidente della Provincia di Cosenza, la Commissione Coesione Territoriale e Mezzogiorno. Gli obiettivi primari dell’incontro sono stati il programma di coesione (Agenda urbana e aree interne) e lo studio dei fondi europei per lo sviluppo strategico dei territori. Obiettivi cruciali, visti gli ultimi dati che raccontano come Calabria, Sicilia e Campania siano le regioni che hanno speso di meno, con un drastico peggioramento nel ciclo 2007-2013, rispetto al passato, in quanto nei primi cinque anni hanno raggiunto solo il 15% della spesa. Nel 2015 restano ancora da spendere circa 10-11 miliardi del vecchio ciclo di programmazione, mentre si è accumulato già un ritardo con il nuovo programma, attraverso il quale si sarebbe potuta certificare una ulteriore spesa a partire dal 1 Gennaio 2014. Un dato negativo che, purtroppo, è parallelo a quello della spesa sui fondi POR regionali e sui PON statali. E questo a causa di ritardi di varia natura: amministrativi, politici e operativi.

Il Presidente Occhiuto, nella sua relazione, ha dichiarato: “Il dato negativo non deve indurre al pessimismo. Al contrario è necessario avere invece bene a mente gli obiettivi da conseguire, pur nella consapevolezza delle difficoltà. La politica di coesione che dobbiamo propugnare non deve avere come obiettivo politiche di assistenzialismo: alle persone che vivono nelle zone più deboli del Paese dobbiamo dare un’occasione reale. Questa è vera coesione: creare occupazione e sviluppo attraverso gli investimenti, e non regalare sussidi; aiutare le imprese a crescere ed essere autonome e non abituarle a vivere di aiuti pubblici; riqualificare e rinnovare gli spazi liberi aperti e i servizi delle nostre città e attuare azioni di risanamento sociale dei quartieri ghetto costruiti secondo politiche urbanistiche rilevatesi negli anni fallimentari e con un’ottica di breve respiro, che oggi palesano tutti i loro difetti in termini di crescita sociale-culturale. All’Italia spettano circa 40 miliardi di euro nel ciclo 2014-2020. Sommati alle quote di co-finanziamento nazionale e alle risorse del Fondo di sviluppo e coesione (FSC), si supera la disponibilità di circa 100 miliardi di euro. Sono tanti in valore assoluto, ma non sono molti in relazione alle attuali necessità. Perché, soprattutto, sono ormai le uniche risorse a disposizione per finanziare investimenti pubblici. Una parte rilevante di tali programmi declinano la dimensione territoriale della politica della coesione in due grandi aree di intervento: l’agenda urbana e la strategia nazionale per le “aree interne”. In ambedue le dimensioni sarà importante valorizzare gli aspetti di crescita del capitale sociale e relazionale, specie al Sud d’Italia dove tali risorse appaiono più carenti. Proprio in queste zone sarà necessario valorizzare il ruolo dei Comuni, ai quali vanno affidate tutte le funzioni attuative, seppur nel rispetto dei principi di sussidiarietà, proporzionalità e appropriatezza, così come prevede la Costituzione: le classi dirigenti locali si devono dimostrare consapevoli, aperte all’innovazione e alla partecipazione, inclusive e non “estrattive” di rendite di posizioni”.

 

Due saranno dunque le direttive da seguire, con punti concreti da affrontare subito: l’agenda urbana e la definizione dei ruoli dell’Agenzia nazionale di coesione.

Per quanto riguarda il primo punto Occhiuto ha citato il lavoro in corso da parte del senatore e architetto Renzo Piano in merito alle periferie: “La maggior parte di cittadini vive nelle periferie urbane e quindi il nostro sforzo dovrà essere quello di immaginare politiche di sviluppo tese alla riqualificazione fisica di questi quartieri e alla rigenerazione sociale delle comunità che vivono al loro interno. Dobbiamo riportare in queste zone quel mix di funzioni che è vitale per il funzionamento di ogni parte di città”. E su tale base operativa è stato chiesto un incontro al gruppo di lavoro del senatore, per poter inquadrare possibili strategie nell’ambito dell’agenda urbana.

Riguardo l’Agenzia nazionale di coesione, invece, il presidente Occhiuto ha sollecitato il Governo a definire al più presto le modalità operative, in modo da aiutare, per esempio, i Comuni ad accelerare la spesa, semplificando le procedure per l’acquisizione dei pareri necessari. A tale scopo Occhiuto ha sollecitato un incontro anche con la Commissione Anci Finanza locale, per discutere i problemi finanziari dei Comuni, specie quelli in dissesto e predissesto, che ostacolano l’attuazione di programmi di coesione.

Per poter spendere, infatti, è stato sottolineato nel corso di un dibattito molto partecipato, è necessario che ci sia una semplificazione delle procedure e che gli investimenti siano concentrati in opere sostenibili dal punto di vista ambientale, ma anche economico per evitare che si creino altre inutili cattedrali nel deserto. Punto sul quale si è soffermato anche il sindaco di Bari Antonio Decaro, delegato dal direttivo Anci nella Commissione Mezzogiorno.

Riqualificazione delle periferie e delle aree centrali della città abbandonate, implosione dello sviluppo della città e utilizzo delle risorse europee. Su queste direttrici sarà orientato da ora in poi il lavoro della Commissione Coesione Territoriale e Mezzogiorno. Un lavoro impegnativo ma stimolante, sottolineato dalle parole conclusive con cui Mario Occhiuto ha concluso la seduta: “Viviamo in un Paese straordinario e noi in particolare in un’area territoriale con grandi risorse ambientali e paesaggistiche, che negli ultimi 60 anni non siamo ancora riusciti a distruggere – ha commentato ironicamente – nonostante il grande impegno profuso. Cerchiamo allora di invertire il processo e rendere le nostre città un esempio, con le Buone Pratiche e i principi di sostenibilità, e orientiamo le risorse a disposizione verso obiettivi concreti di progresso sociale e civile”.

 

Il sindaco Occhiuto esprime il proprio sostegno agli agricoltori e allevatori della Coldiretti

COSENZA – Occhiuto, sindaco di Cosenza e presidente della Provincia dichiara: “Ho firmato con grande convinzione a favore della battaglia degli agricoltori e degli allevatori che questa mattina hanno manifestato in piazza dei Bruzi per difendere i loro diritti contro la concorrenza sleale dell’industria europea del latte. Ho apprezzato l’ottima iniziativa realizzata, anche perché i cittadini-consumatori hanno la necessità di essere bene informati sulla provenienza dei prodotti, in modo da scegliere se comprare latte italiano o di un altro Paese”.

La normativa europea del settore, infatti, non prevede di inserire sulle etichette l’origine specifica.

“L’entusiasmo registrato oggi attorno alla manifestazione della Coldiretti – prosegue Occhiuto – è un chiaro segnale non solo dell’importanza del settore dell’agricoltura e dell’allevamento sul nostro territorio, ma anche dell’interesse che esso suscita all’interno della comunità urbana, dove sono comunque ben radicate certe tradizioni. Ho visitato con piacere gli stand con i prodotti derivati dal latte, ed ho trovato molto suggestivo lo spaccato creato in città con i recinti dei bovini. Gli allevatori che attraversano questo momento di disagio, perseguendo una lotta legittima, hanno tutta la nostra vicinanza. Personalmente, tengo a ringraziarli per l’esempio di tenacia che trasmettono nonostante le difficoltà generali che riguardano tutto il Paese”.

Chiesto Consiglio comunale aperto sulla situazione della sanità pubblica e privata a Cosenza

COSENZA – Della situazione della sanità pubblica e privata in città si occuperà un Consiglio comunale aperto, alla presenza del Presidente della Giunta regionale Mario Oliverio che, nel frattempo, dovrebbe assumere anche l’incarico di commissario ad acta per la sanità in Calabria.

Si è conclusa così, con la formalizzazione della richiesta al Presidente della Commissione Sanità Francesco Cito, la seduta congiunta delle commissioni consiliari sanità e controllo e garanzia tenutasi questa mattina nel Chiostro di San Domenico e che era stata chiesta con urgenza da 15 consiglieri comunali per dibattere delle problematiche che stanno interessando alcune strutture sanitarie della città di Cosenza e dell’hinterland cosentino, accreditate con il Servizio Sanitario Nazionale.

Al termine dei lavori, su specifica richiesta del Consigliere comunale Michelangelo Spataro, la cui proposta è stata subito sposata dall’Assessore alla sanità di Palazzo dei Bruzi Massimo Bozzo, si è deciso di demandare direttamente al Consiglio comunale ogni ulteriore trattazione ed approfondimento sulle diverse questioni aperte e sul tappeto e sulle altre state sollevate questa mattina. I lavori della seduta congiunta sono stati aperti dal Presidente della Commissione sanità Francesco Cito, presente anche il Presidente della Commissione controllo e garanzia Giuseppe Mazzuca. Ad inizio di seduta, Cito ha subito dato la parola a Giovanni Lopez, rappresentante della Cisl, unico sindacato presente alla riunione. Lopez ha evidenziato la difficile situazione nella quale si trovano numerosi lavoratori che operano nella sanità privata, originata dalla riduzione dei posti letto (passati da 1900 a 1000), dagli esuberi strutturali e dai licenziamenti.

Alla riunione di questa mattina ha partecipato anche il Sindaco Mario Occhiuto che ha ricordato i numerosi consigli comunali aperti in cui i temi della sanità sono stati ampiamente dibattuti.

Diversi i consiglieri comunali intervenuti durante i lavori della commissione congiunta. Roberto Bartolomeo ha lamentato l’assenza dal tavolo dei lavori dei rappresentanti dell’Asp e dell’AIOP, così come delle sigle sindacali invitate, ad eccezione della Cisl.

La discussione di questa mattina aveva fatto registrare, tra gli altri, anche l’intervento del dott.Rodolfo Gualtieri, del sindacato Cisl medici dell’Ospedale dell’Annunziata di Cosenza. Per il dott.Gualtieri “bisogna ristabilire le regole che, allo stato, sono completamente saltate. La sanità deve partire dai fabbisogni e garantire realmente la salute dei cittadini. Come si può pretendere di far rispettare le regole nella sanità privata se in Ospedale non vengono rispettate le regole minime di sicurezza per i pazienti?”

Approvato nuovo regolamento per l’utilizzo delle sale della provincia di Cosenza

COSENZA –

E’ stato approvato, nel corso dell’ultimo consiglio provinciale, il regolamento dal Presidente della Provincia Mario Occhiuto, atto a disciplinare l’utilizzo delle Sale di competenza della Provincia. Un regolamento che, per la prima volta, metta ordine nell’utilizzo delle strutture, in modo da evitare personalismi e discrezionalità e garantire, a tutti i cittadini, alle associazioni, di poter accedere alla Sala Nova, alla Sala degli Stemmi, all’auditorium Guarasci, al Salone della Biblioteca provinciale, al Salone del Museo delle Arti e dei mestieri e alla Galleria Santa Chiara, semplicemente facendone richiesta motivata.  I locali, comprese alcune aule per attività extrascolastiche, sono concessi per iniziative e attività di promozione sociale e culturale, artistica educativa, per dibattiti, incontri e attività non a scopo di lucro. Tutte le sale sono dotate di strumentazione audio ma sprovviste di assistenza tecnica, pertanto l’eventuale servizio sarà effettuato da personale tecnico individuato dall’ente, ma a spese del richiedente.  In alcuni casi l’utilizzo potrà essere concesso gratuitamente, in caso di iniziative di interesse collettivo proposte da terzi, di iniziative realizzate dalle scuole, di iniziative promosse da organismi associativi cui la Provincia abbia aderito e che vadano a vantaggio della comunità o per iniziative dei consiglieri provinciali.

Accensione degli alberi di Natale degli asili nido. Occhiuto annuncia il rilancio della Città dei ragazzi

COSENZA – Sorrisi, allegria, pura serenità. È stata una festa di grande partecipazione familiare quella che ha visto ieri pomeriggio l’accensione simultanea degli alberi di Natale nei tre asili nido comunali freschi di ristrutturazione.  I luoghi per l’infanzia di via Livatino, via Misasi e Largo Vergini, come si ricorderà, sono stati di recente riaperti dopo essere stati  progettati e creati con gli appositi spazi educativi, secondo la normativa europea vigente. Gli interventi sono stati possibili grazie ai Piani di azione e coesione (Pac) sugli asili nido per un finanziamento complessivo di circa un milione di euro. Palazzo dei Bruzi è il Comune capofila del distretto sanitario di Cosenza, vincitore del progetto, appunto, per la ristrutturazione degli asili e della estensione dei servizi (tempo pieno e aumento dei posti a disposizione).
Così, nelle stanze su misura dove sviluppano le loro primissime fasi di crescita i cittadini più piccoli, fra arredi in legno, parquet e giochi didattici, lo scambio di auguri di questo venerdì 19 dicembre si è tramutato in un bellissimo momento di inclusione sociale, dato l’alto numero di bimbi musulmani e filippini, in particolare in via Misasi. Una situazione gioiosa anche in virtù della presenza di diverse comunità dunque.
Il sindaco Mario Occhiuto, per una questione meramente simbolica, ha presenziato alla cerimonia in via Livatino, dove ha sede il più grande dei tre nidi con le sue dodici educatrici, tre ausiliarie, un cuoco e un’economa.
“Stiamo concretizzando anche in questo settore la città che avevamo in mente – ha dichiarato il sindaco tra i bambini festanti – una città che è sensibile alle esigenze dell’infanzia come delle persone anziane e degli svantaggiati e disabili, e che è orientata a sostenere e valorizzare al massimo le migliori energie che abbiamo a disposizione per il futuro. La nostra idea di città è una città a misura di bambino. Presto, finalmente – ha poi concluso – avvieremo anche il rilancio della Città dei Ragazzi,  in una dimensione più vasta a supporto di tutte le scuole provinciali”.

TPL Calabria, Occhiuto: “quadro grave e preoccupante”

Trasporto pubblico locale, il quadro in Calabria è assurdo, grave e preoccupante. Siamo in una situazione di palese infrazione comunitaria. Dovrebbero essere fatte le gare mentre resiste ancora il regime della concessione con affidamento diretto, senza alcuna verifica delle reali esigenze del bacino, senza tenere in alcuna considerazione l’effettiva domanda di mobilità, senza alcun controllo. Eppure la mobilità è un diritto fondamentale. Sta alla base della democrazia urbana. Stranamente, tuttavia, la Regione Calabria è latitante sulla garanzia dei diritti mentre poi si dimostra solerte nella difesa di situazioni bloccate o di posizioni di rendita; proprio come è accaduto a seguito del protocollo d’intesa siglato dalle Città di Cosenza e di Rende per garantire, attraverso l’iniziativa della Circolare Veloce Cosenza-Rende-Unical, un servizio allo stato inefficiente o inesistente. Noi pensiamo a garantire diritti. Dalla Regione si difende lo status quo!

È quanto ha dichiarato il Sindaco di Cosenza Mario OCCHIUTO intervenendo a conclusione del momento pubblico di presentazione dei primi autobus di prima classe “MERCEDES TRAVEGO”, i primi di linea con motorizzazione e tecnologia Euro VI, acquistati dalla SIMET Spa ed in partenza anche da Cosenza per il centro e nord Italia. Dopo la tappa di Crotone, nuovo capoluogo a sud delle circa 100 destinazioni quotidiane SIMET, è stata oggi (giovedì 24 luglio) la volta di Cosenza, punto di riferimento storico per le linee di collegamento dell’azienda calabrese che esattamente dal 25.5.1958 unisce quest’intera provincia al resto di Italia. La SIMET Spa continua ad investire sui territori per garantire il diritto alla mobilità con una costante attenzione all’ambiente ed all’innovazione. Il parco auto aziendale continua a rinnovarsi. – Al nuovo incontro con gli operatori dell’informazione, moderati da Lenin MONTESANTO, hanno partecipato, oltre ad OCCHIUTO, anche l’assessore ai trasporti del Comune di Rende Francesco D’IPPOLITO, il Direttore di Confindustria Cosenza Rosario BRANDA, il Presidente del CDA SIMET Comm. Gerardo SMURRA e l’Amministratore Delegato dell’Azienda Mariella DE FLORIO.

Ribadendo la necessità di affermare il principio di sussidiarietà (sottolineando come il cittadino debba poter essere governato, nella garanzia dei suoi diritti fondamentali, dalle istituzioni a lui più vicine, come il Comune), OCCHIUTO ha parlato di mercato drogato del trasporto pubblico in Calabria, con linee doppioni ed inutili pagate con i soldi dei contribuenti (ognuno – ha scandito – se n’è fatta dare una, a prescindere dalle esigenze reali perché mutate del bacino servito!), con casi di concorrenza sleale e scarsa trasparenza. In questo contesto bloccato – ha detto – mi chiedo come abbia fatto a resistere un’azienda di puro mercato come la SIMET Spa alla quale andrebbe dato un premio per aver continuato ad investire nonostante la crisi, senza contributi pubblici e per aver subìto concorrenza sleale da quanti ricevono contributi ma li gestiscono in modo quanto meno non trasparente. Il Sindaco di Cosenza si è, quindi, complimentato con il management aziendale per l’innovazione costante a garanzia della mobilità sostenibile. – Di sistema del trasporto carente e di gestione non equilibrata delle risorse, rispetto alla corposa erogazione di contributi pubblici ha parlato anche l’assessoreD’IPPOLITO che ha anch’egli elogiato la SIMET per la sua storica inclinazione all’investimento tecnologico in termini di sicurezza e riduzione dell’inquinamento.

Sindaco di Cosenza esprime solidarietà a vigilessa aggredita

“Un gesto assolutamente inconcepibile”. Così il sindaco Mario Occhiuto commenta il grave episodio avvenuto a scapito di una vigilessa della Polizia municipale aggredita da un automobilista che era stato multato poco prima. “Bisogna affermare sempre la cultura del rispetto delle persone e dei principi di una equilibrata e pacifica convivenza, condannando ogni forma di violenza. All’agente vittima di questo atto di prepotenza esprimo tutta la mia vicinanza, quella della Giunta, del Presidente del Consiglio Luca Morrone e dell’intero Consiglio comunale, augurandole una pronta ripresa, fisica e psicologia. E colgo l’occasione – conclude il Sindaco – per ringraziare l’intero corpo della Polizia municipale e il suo comandante, Ugo Dattis, quotidianamente alle prese con il non facile compito di mantenere l’ordine urbano, non solo nelle norme della viabilità ma proprio nella crescita dell’educazione civica”.