Archivi tag: occhiuto

Teen Party, al via il progetto di prevenzione contro le dipendenze

COSENZA – Partirà lunedì 3 Dicembre il progetto di prevenzione contro le dipendenze e l’uso di sostanze nei giovani e contro le dipendenze non chimiche (da gioco d’azzardo, da telefonino, etc.) finanziato dall’amministrazione comunale di Cosenza e affidato alla CEPEDU.

Saranno attivati, nelle terze medie degli istituti comprensivi di pertinenza comunali, laboratori esperenziali e programmi che affronteranno le tematiche del disagio con un linguaggio appropriato per l’età dei preadolescenti.

Sono previsti colloqui frontali, videodiari, narrazioni finalizzate a una discussione empatica con i ragazzi che intercetti i loro bisogni e demitizzi l’uso di alcol e droga come possibile rimedio ad ogni problema.

Tutti e cinque gli istituti comprensivi ricadenti nella sfera di competenza comunale hanno aderito con entusiasmo all’idea.

Martedì 4 Dicembre, dalle ore 18 alle ore 20, in Piazza Bilotti, ci sarà l’appuntamento di Street Art, “ Teen Party” , con esibizioni di cultura Hip Hop e incontri con i ragazzi.

«Questo importante progetto di prevenzione- ha dichiarato il Dirigente del Settore Educazione del Comune di Cosenza, Mario Campanella- è stato fortemente voluto dal Sindaco Mario Occhiuto e rappresenta una continuità del lavoro iniziato lo scorso anno. L’approccio diretto con i ragazzi – ha continuato Campanella – avrà un linguaggio rispettoso della loro età e delle loro famiglie, consapevoli che la strada della prevenzione, come ha giustamente sottolineato l’assessore Matilde Spadafora Lanzino, passa attraverso una sinergia con il mondo della scuola e con tutti i componenti della comunità educante».

Secondo i dati ISTAT, il primo bicchiere viene bevuto intorno agli undici – dodici anni, con oltre quattrocentomila minorenni che bevono in modo problematico almeno tre volte a settimana.

«Giova ricordare – ha aggiunto il dirigente comunale – che pochi giorni fa il Sindaco Occhiuto ha emanato una importante ordinanza che prevede sanzioni  pecuniarie pesanti per gli esercenti commerciali che somministrano bevande alcoliche ai minorenni Anche il gioco d’azzardo, tra i minori- ha aggiunto Campanella – è un fenomeno allarmante: dalla ricerca condotta dalla Caritas di Roma in scuole e parrocchie, su 1.600 giovani romani, tra i 13 e i 17 anni, sulla conoscenza e il consumo di gioco d’azzardo, emergono dati inquietanti. Due ragazzi su tre (66,3%)  gioca d’azzardo almeno una volta all’anno e ben il 36,3% ha dichiarato di essere giocatore abituale attraverso scommesse sportive, gratta e vinci, slot machine e concorsi a premio».

«Grazie all’assessore alle attività produttive, Loredana Francesca Pastore- ha aggiunto Mario Campanella- e al lavoro della dirigente al ramo, Angela Carbone, sempre su impulso del sindaco Mario Occhiuto, voglio precisare che nessuna autorizzazione a nuove sale da gioco è stata rilasciata negli ultimi anni e che ci sarà un controllo a tappeto delle forze di polizia municipale sul rispetto di leggi e regolamenti esistenti».

Il Comune di Cosenza, sempre su iniziativa del settore educazione, ha, inoltre, finanziato il progetto Teatro in Note della dott.ssa Vera Segreti, già operativo in dodici istituti superiori che, pur essendo di competenza dell’amministrazione provinciale, stanno realizzando attività teatrali e consulenze con operatori professionali sempre finalizzati alla prevenzione dell’uso di sostanze e delle dipendenze non chimiche.

«Il sindaco Mario Occhiuto- ha aggiunto Campanella- ha voluto agire sia nella fase di educazione e prevenzione che in quella repressiva, adottando ( per quanto concerne la somninistrazione di bevande alcoliche) un provvedimento che consente di sanzionare gli esercenti che dovessero fornire alcol ai minori».

 

 

Un murales in ricordo di Pino Faraca indimenticato ciclista cosentino

COSENZA – Un murales per ricordare il ciclista cosentino Pino Faraca, scomparso nel 2016. L’opera pittorica, realizzata dal fratello del ciclista, Giacomo, in collaborazione con il figlio Francesco, sarà inaugurbata, alla presenza del Sindaco Mario Occhiuto, domenica  18 novembre, alle ore 11,00.

Il murales è collocato in prossimità del Ponte Mancini, accanto all’altro murales che ricorda il calciatore del Cosenza Gigi Marulla.

Approdato al ciclismo professionistico, Pino Faraca vi rimase dal 1981 al 1986, partecipando più volte al Giro d’Italia. Alla sua prima apparizione nella celeberrima corsa rosa, ottenne un importante piazzamento, arrivando ad indossare la maglia bianca riservata al miglior ciclista esordiente. Una maglia che portò con orgoglio come rappresentante e ambasciatore di un’intera regione nel resto del Paese. Faraca fu costretto successivamente ad abbandonare anzitempo l’attività agonistica, a causa di un brutto incidente.

La bicicletta, però, restò al centro della sua sfera di interesse, sia per l’attività commerciale aperta nella sua città, sia per quanto seppe realizzare nel campo artistico: nel suo studio-galleria d’arte, nel centro storico di Cosenza, in Vico IV Santa Lucia, continuò  a dipingere biciclette, corse e scene dal giro d’Italia, con la passione di sempre, quella stessa passione che lo ha visto acclamato beniamino dei suoi orgogliosi concittadini. Per la sua attività artistica, ma anche per il suo passato di atleta, il Comune gli attribuì, nel novembre del 2012, un riconoscimento alla carriera.

In un vecchio articolo, il decano dei giornalisti esperti di due ruote, Gino Sala, lo ricordò come passista-scalatore, nei professionisti della pedalata, che ottenne un sorprendente undicesimo posto nel suo primo Giro d’Italia. Gino Sala nell’articolo ricordava che Pino Faraca figurò addirittura tra i ciclisti in odore di nazionale. Il commissario tecnico dell’Italia di allora, Alfredo Martini, lo aveva, infatti, selezionato per il “grande salto”, ma a spezzare i sogni di gloria fu la rovinosa caduta nel Giro dell’Appennino che fu l’anticamera dell’addio definitivo alle corse. Ora il mito di Pino Faraca rivivrà nel murales che sarà inaugurato domenica a Cosenza e che è stato fortemente voluto dall’Amministrazione comunale e dal Sindaco Mario Occhiuto  che ha inteso rendergli omaggio con un’opera permanente sui muri della città. Un’occasione in più per festeggiare il riconoscimento, consegnato a Cosenza Città Europea dello Sport 2020 la scorsa settimana a Roma, nella sede del CONI.

 

 

 

 

 

 

 

Consiglieri Rende: «Su Occhiuto – Santelli intervenga Berlusconi»

RENDE (CS) – Nota stampa congiunta dei consiglieri comunali di Rende, Mario Bruno, Mario Bartucci, Enrico Monaco, Annarita Pulicani e Serena Russo, che di seguito pubblichimo:

«È veramente di inaudita gravità il comportamento tenuto dal coordinatore regionale di Forza Italia Iole Santelli nonché vice Sindaca del candidato alla presidenza della regione Mario Occhiuto. Si ripete la stessa situazione delle elezioni politiche scorse, Occhiuto e la Santelli fanno coppia fissa per turlupinare tutta la base e gli elettori di Forza Italia ed occupare impropriamente posti al sole nel Parlamento e senza tener conto di nessuna delle istanze avanzate in questi giorni a favore di altri candidati ed aree molto forti del partito. Questa volta però non ci saranno distratti dirigenti nazionali a fare le liste ma il popolo calabrese dovrà e saprà valutare con attenzione le prepotenze messe in atto da questa fallace coppia. Ha ragione il Senatore Fazzone, coordinatore regionale del Lazio di Forza Italia,  quando dice che la Calabria e Forza Italia soprattutto, per poter vincere hanno bisogno di tutte le forze del centro destra e di tutte le aree che hanno portato voti alla bandiera di Forza Italia.

La designazione di Occhiuto va invece in direzione opposta: un atto prepotente imposto ad una cerchia di dirigenti locali che pensano solo al loro tornaconto personale invischiandosene dei problemi della Calabria.

I consiglieri comunali di Rende chiedono al presidente Berlusconi e all’onorevole Taiani, entrambi allo scuro di queste poco chiare manovre, di intervenite e di porre fine a questi atti prepotenti che stanno solamente provocando allontanamenti e diverbi negli elettori e nella base di Forza Italia.

Ci si aspetta un gesto riparatore prima che sia troppo tardi».

 

 

 

Regionali, Occhiuto è il candidato di Forza Italia. «Ringrazio per la fiducia e raccolgo la sfida»

COSENZA – Regionali 2019. Le riserve di Forza Italia ora sono ufficialmente sciolte.

Mario Occhiuto è il candidato per la carica di governatore.

La decisione è stata presa all’unanimità da tutti i componenti della segreteria del Coordinamento  regionale riuniti oggi pomeriggio a Roma.
Il gruppo regionale guidato da Jole Santelli è quindi compatto sul nome di Occhiuto, malgrado negli ultimi giorni l’ala dei dissidenti, capeggiata da Piero Aiello e dai fratelli Gentile, avesse chiesto un nome alternativo e, in particolare, un candidato di Catanzaro.

Le prime parole di Occhiuto dopo la designazione

«Ringrazio la coordinatrice regionale di Forza Italia Jole Santelli e tutti gli amici del Coordinamento che oggi nel corso di una riunione a Roma hanno voluto riporre in me fiducia come candidato ufficiale del partito alla carica di governatore della Calabria – afferma il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto -. A questo punto sento di dover raccogliere questa sfida che attende non solo me ma tutta la Calabria. Insieme agli esponenti eletti in Forza Italia coglieremo le numerose sollecitazioni che arrivano dai territori. Dobbiamo partire da qui, dai calabresi, per costruire un grande progetto di cambiamento a cui ognuno è chiamato a partecipare. Immagino infatti una sorta di azionariato popolare che unisca la voglia di rinnovamento e le tantissime energie presenti nelle varie province calabresi. Con azionariato popolare intendo proprio questo: intercettare la più vasta condivisione per un progetto che sia davvero di svolta per la nostra regione. Dobbiamo puntare a migliorare prima possibile la reputazione della Calabria nel mondo, realizzando una svolta ecologica, culturale, sociale attraverso un piano di investimenti che utilizzi le risorse europee a disposizione. La Calabria deve porre nelle nuove traiettorie di sviluppo sostenibile, rese possibili dall’economia della conoscenza e delle competenze digitali, le radici del suo futuro produttivo ed occupazionale. Organizzeremo dei comitati territoriali per strutturare la partecipazione dei cittadini alla stesura del programma e alla composizione delle liste elettorali. Non solo quindi un percorso affrontato con politici, ma costruito insieme ai giovani, ai professionisti, agli imprenditori, alle donne di questa meravigliosa terra. Un progetto da realizzare tutti insieme. D’ora in avanti la parola ‘insieme’ dovrà caratterizzare la vera rivoluzione della Calabria».

Cosenza, partiti i lavori di demolizione dell’ex Hotel Jolly

COSENZA – Sono partiti ieri a Cosenza i lavori di demolizione parziale dell’Ex Hotel Jolly.

«Oggi, 12 novembre 2018, è una data storica per la città di Cosenza. Il bruttissimo palazzone dell’ex hotel Jolly, che deturpa alla confluenza dei fiumi il panorama storico-paesaggistico della parte a sud della città e dunque della città storica, inizia a venire giù. L’Amministrazione comunale ce l’ha fatta, dopo anni e tanti ostacoli, contro tutti quelli che tifano contro la nostra terra».

Lo ha detto, in una dichiarazione, il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto.
«La determinazione, la passione per la città e la competenza – ha aggiunto Occhiuto – vincono sui freni posti in mala fede sul nostro cammino e sul fronte del ‘no a tutto’. Con la demolizione dell’ex Jolly si alza ora, sul serio, il sipario sul centro storico. Presto presenteremo il nuovo Piano di valorizzazione che prevede importanti investimenti in opere pubbliche e nella riqualificazione delle proprietà private».

Unità Nazionale, ieri 4 novembre solenne cerimonia a Cosenza

 COSENZA – La “Grande Guerra” è un evento che ha segnato profondamente l’inizio del XXº secolo, determinando radicali mutamenti politici e sociali.
La data, che celebra la fine vittoriosa della guerra, nel tempo, è divenuta la giornata dedicata alle Forze Armate e all’Unità Nazionale. La giornata vuole ricordare in special modo tutti coloro, soprattutto giovanissimi, che sono morti nell’adempimento del dovere.

Domenica  4 novembre è stata celebrata, nella città di Cosenza come in tutti i Comuni della provincia, la Festa dell’Unità Nazionale e giornata delle Forze Armate.

Il Prefetto, Paola Galeone, nel suo discorso si è rivolto agli Enti ed alle Istituzioni locali perché possa essere dato massimo risalto a tale celebrazione, considerando gli antichi valori dell’indipendenza nazionale su cui essa si fonda, valori cui la collettività democratica e pacifica quotidianamente si ispira.

Nel Capoluogo si è tenuta una cerimonia dinanzi al monumento ai caduti in Piazza Vittoria alla presenza delle autorità civili, militari e religiose e delle Associazioni combattentistiche  e d’Arma.

Nell’occasione, effettuato l’alza bandiera, un picchetto d’onore in armi ha reso gli Onori al Prefetto, a seguire  si è proceduto con la deposizione della corona ai piedi del Monumento ai Caduti di tutte le guerre, alla lettura del bollettino della vittoria, della preghiera per la Patria. Nel pomeriggio si è tenuta la cerimonia dell’ammaina bandiera.

 

Nuovo ospedale, segretari Pd Cosenza, «Occhiuto decida in fretta cosa fare»

COSENZA – «Il sindaco Occhiuto rischia di far perdere alla città di Cosenza una grande occasione. Le risorse ci sono – 245 milioni di euro sul Patto per la Calabria – ma si continua a rimandare la decisione sulla realizzazione del nuovo ospedale». Questo quanto si legge in una nota stampa a firma dei segretari del circoli PD di Cosenza Mario Petrozza e Tommaso Guzzi.

«Nel frattempo mentre la Regione, così come l’Azienda Ospedaliera di Cosenza, hanno individuato Vaglio Lise come l’area più idonea per la realizzazione del nuovo ospedale, il Comune di Cosenza latita. Non c’è stato alcun pronunciamento dell’amministrazione comunale sulla migliore soluzione emergente dallo Studio di fattibilità. Occhiuto ha rimandato per mesi il consiglio comunale ad hoc per decidere, come spetta per legge, l’ubicazione del nosocomio. E solo a fine giugno la maggioranza ha dato mandato al sindaco di continuare la contrattazione con il presidente della Regione Mario Oliverio. Il Pd aveva tentato di trovare un punto di incontro, aggiornando la seduta del consiglio comunale entro 15 giorni per poi arrivare alla scelta definitiva. Decisione non condivisa e oggi ci troviamo a dover attendere ancora la decisione di un Consiglio comunale. Consiglio che ancora, a distanza di mesi, non viene convocato. Nel frattempo la Regione, così come ha annunciato il consigliere Carlo Guccione, non potendo ulteriormente protrarre i tempi di conclusione della Conferenza di Servizi, con delibera dello scorso 11 ottobre ha preso atto degli esisti dello studio di fattibilità e della Conferenza di servizi istruttoria. Tutti concordi, dunque, su Vaglio Lise. La Conferenza di Servizi si è conclusa e spetta ora al sindaco convocare il consiglio comunale ad hoc per procedere spediti verso la realizzazione del nuovo ospedale. Occhiuto la smetta con i giochi di potere, i ricatti e si proceda spediti verso un accordo definitivo, evitando di tradire, ancora una volta, i cosentini. Il rischio concreto è che la città di Cosenza possa perdere il nuovo ospedale e che si decida di puntare su altri siti. Le attuali condizioni dell’Annunziata richiedono però provvedimenti urgenti, non si può più aspettare. Si riducono drasticamente i posti letto disponibili, le criticità aumentano, così come i problemi strutturali, visto che l’edificio risale al 1939 e necessita di interventi di carattere strutturale, funzionale e impiantistico. Dunque, si metta un punto su questa querelle. Il giudizio finale premia Vaglio Lise, ora il Comune faccia la sua parte e il sindaco si assumi le sue responsabilità con la convocazione del Consiglio che porti a una decisione finale. La città di Cosenza è stanca di aspettare». 

«Via Negroni torni a doppio senso», la richiesta di residenti e commercianti

COSENZA – I residenti e i titolari delle attività commerciali di Viale Molicella Viminale, di Piazzetta G. Scavello e dell’ultimo tratto di Via Panebianco hanno richiesto, attraverso una petizione indirizzata  al sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, all’assessore alla Viabilità Francesco De Cicco e al Comandante della Polizia Municipale Giovanni De Rose l’inversione del senso unico di marcia di Via Negroni, – con ingresso da Via Panebianco ed uscita su Viale Cosmai – che causa  come si legge nella richiesta «disagi, disorientamenti e non poche difficoltà».

Anche il consigliere di Palazzo dei Bruzi, Davide Bruno si schiera a favore di tale istanza, ritenendo necessaria la soppressione dell’attuale senso di circolazione e il ripristino del preesistente doppio senso di marcia «come unica soluzione logica, pratica e intelligente», considerata -come si legge ancora nella petizione -«la più che sufficiente larghezza della sede stradale di Via Negroni in maniera tale che si possano raggiungere più agevolmente sia Via Panebianco che Viale Cosmai».

Residenti e titolari di attività commerciali chiedono poi che venga istituito il doppio senso di marcia nell’ultimo tratto di Via Panebianco, così da evitare  agli automobilisti provenienti dalla vicina Rende di dover proseguire fino alla rotatoria di Via Suor Elena Aiello per poi tornare indietro su Via Panebianco. L’auspicio dei richiedenti e del consigliere Bruno è in un accoglimento favorevole di tale proposta al fine di evitare, soprattutto nelle ore di punta, la congestione del traffico nella zona e rendere così più agevole il flusso delle autovetture in entrata e in uscita sull’arteria stradale di Via Negroni.

Cosenza, presentato il programma della nuova stagione di prosa

COSENZA – Presentato, questa mattina, presso il Salone di rappresentanza del Comune di Cosenza, il programma della nuova stagione di Prosa, che si svolgerà sul palco dello storico Teatro A. Rendano.
Finanziato dalla Regione Calabria, quale evento storicizzato – sull’avviso pubblico per la selezione e finanziamento di interventi per la valorizzazione del sistema dei beni culturali, la qualificazione e il rafforzamento dell’offerta culturale – vede, inoltre, il supporto dell’Amministrazione comunale di Cosenza. Organizzato dalla società “L’AltroTeatro” guidata dal gruppo di operatori del mondo dello spettacolo locale: Enzo Noce, Giuseppe Citrigno e Gianluigi Fabiano. Sul palco del Teatro A. Rendano 19 appuntamenti all’insegna della grande drammaturgia senza dimenticare, però, il divertimento e il puro spettacolo. Prosa, dai grandi classici agli autori contemporanei e poi, commedie e musical, questi gli ingredienti del cartellone ideato da “L’AltroTeatro”.

 IL SINDACO OCCHIUTO CONTENTO DEL LAVORO SVOLTO

“Questo cartellone 2018-2019 e tutti gli appuntamenti che sono stati integrati – ha affermato il sindaco Occhiuto – è frutto dell’ottimo lavoro svolto nei mesi scorsi da Jole Santelli, dal dirigente Calabrese, da Eva Catizone e dall’intero staff Cultura. Ringrazio poi, per questa proficua collaborazione tra privati e amministrazione comunale, Enzo Noce, Giuseppe Citrigno e Gianluigi Fabiano perché insieme abbiamo creato una buona start up. Da un impegno tanto positivo, sono arrivati investimenti dedicati, che hanno permesso di ampliare l’offerta culturale”.

CITRIGNO: PROMUOVERE LE ECCELLENZE DEL TERRITORIO

presentazione prosa 3“L’incontro di qualche anno fa tra il Comune di Cosenza e l’associazione L’Altro Teatro è stato lungimirante e di questo diamo atto al sindaco Occhiuto perché non era facile affidare la gestione del teatro di tradizione a dei privati. Credo che la sua fiducia nei nostri confronti sia stata ben riposta, visto il riscontro di pubblico e apprezzamenti. Rappresentiamo una prova tangibile di ottima sinergia dell’utilizzo del teatro Rendano che, con il nostro cartellone, ha ottenuto il contributo della Regione Calabria per gli eventi storicizzati. Quest’anno abbiamo voluto prolungare la Stagione di Prosa integrandola con delle produzioni locali che meritano visibilità. Il nostro scopo – ha proseguito Citrigno – mira a promuovere i nostri talenti e le eccellenze del territorio”.

ESORDIO A NOVEMBRE CON IL DON CHISCIOTTE DELLA PIGNASECCA

Mercoledì 14 novembre, ore 20.30, l’esordio, dunque, con lo spettacolo “Don Chisciotte della Pignasecca” con Peppe Barra e Nando Paone. Liberamente adattato dal capolavoro di Miguel de Cervantes. Presentato nella riscrittura di Maurizio De Giovanni, già autore di numerosi romanzi e racconti, lo spettacolo è stato diretto dal Alessandro Maggi.

Giovedì 29 novembre, ore 20.30, sarà la volta di una produzione calabrese “Commedia all’Italiana” di e con Max Mazzotta. La commedia è divisa in tre atti e ci troviamo in un teatro di posa negli studi cinematografici di un’ipotetica Cinecittà. Qui il cast di attori e tecnici pronti per le riprese di un film che vuole sublimare e reinterpretare la “Commedia all’italiana”, con la speranza di ridare lustro ad un genere, ora in declino, ma che fu d’esempio per tutto il cinema internazionale.

presentazione prosa 4Domenica 2 dicembre, ore 18.30, la kermesse entra nel vivo con “Bukurosh, mio nipote” ovvero il ritorno de “I Suoceri Albanesi” protagonisti Francesco Pannofino ed Emanuela Rossi. La coppia di celebri doppiatori tornano a vestire i panni di Lucio e Ginevra, lui consigliere comunale progressista impegnato nella campagna elettorale, lei titolare di un ristorante di cucina molecolare.

Un altro grande appuntamento con la commedia, questa volta un grande classico Mercoledì 12 dicembre “Pensaci Giacomino”, ore 20.30. L’opera pirandelliana con un istrionico Leo Gullotta. Spettacolo scritto nel 1917 dal premio Nobel agrigentino, è tutt’ora di grande contemporaneità. Si affrontano temi come la condizione della donna, il rapporto dello Stato nei confronti dei dipendenti pubblici, nella fattispecie degli insegnanti, le maldicenze del prossimo, il perbenismo dei benpensanti.

Giovedì 20 dicembre, ore 20.30, Roberto Ciufoli sarà il protagonista del musical di Natale “A Cristmas Carol”. Lo spettacolo, che vanta le musiche originali del compositore statunitense Alan Menken (La Bella e la Bestia, La Sirenetta, Aladdin…), racconta la storia fantastica di Ebenezer Scrooge.

Sabato 12 gennaio, ore 20.30 e domenica 13 gennaio, ore 18.30, è la volta di un’altra brillante commedia questa volta tutta partenopea “Colpo di scena” di e con Carlo Buccirosso. In un classico commissariato di provincia, il vice questore Armando Piscitelli, conduce da sempre il proprio lavoro nel rispetto del più integerrimo rigore. Solo allora, il paladino Armando per la prima volta nella sua vita, cercherà conforto nel tepore degli affetti familiari, trovando così rifugio tra le mura sicure della propria casa di montagna.

Sabato 19 gennaio, ore 20.30 e domenica 20 gennaio, alle ore 18.30 sul palco del Teatro Rendano giungerà Stefano Accorsi con “Giocando con Orlando Assolo”. Delle molte storie parallele che si dipanano nell’Orlando Furioso di Ariosto, l’attenzione del regista Marco Baliani si focalizza sulla figura dell’amore fra uomo e donna, in tutte le sue molteplici forme: è proprio l’amore che spinge l’uomo a compiere gesta eroiche e a farlo impazzire se non corrisposto.

Pino Citrigno presentazione prosaDomenica 27 gennaio, ore 18.30, un’altra produzione calabrese “Il Vangelo secondo Antonio” scritto, diretto e interpretato da Dario De Luca della Compagnia Scena Verticale. Dopo una documentazione sul campo, Il Vangelo secondo Antotonio in scena il 13 e 14 aprile al Nest, racconta di un parroco che, malato di Alzheimer, vive in una realtà parallela per gli altri impenetrabile.

Sabato 2 febbraio, ore 20.30, un’altro classico della drammaturgia “Il Misantropo” di Molière con Giulio Scarpati e Valeria Solarino. “Il Misantropo è la storia di un uomo che vuole avere un incontro decisivo con la donna che ama e che alla fine di un’intera giornata non ci è ancora riuscito.” Le parole con cui Louis Jouvet riassumeva il capolavoro di Molière, colgono un elemento niente affatto riduttivo e spesso trascurato o messo in ombra a favore del tema politico dell’uomo onesto e sincero in lotta contro la corruzione e l’ipocrisia della società. L’aspetto privato, in questo capolavoro che si muove sempre in equilibrio tra commedia e tragedia, è altrettanto importante dal punto di vista teatrale, di quello sociale, perché ne evidenzia il fattore umano, e dalla corte del re Sole lo porta dritto a noi.

Sabato 9 febbraio, alle ore 20.30, arriva un’altra grande interprete sul palco del Teatro Rendano. Claudia Gerini e il Solis String Quartet in “Qualche estate fa”. La storia artistica di Franco Califano si è sempre intrecciata, per scelta consapevole, con quella umana, al punto che il personaggio, forse, ha spesso finito con il mettere in ombra l’autore di tanti successi. “Qualche estate fa” prova a riportare in equilibrio le due dimensioni, facendo di alcune canzoni molto amate il punto di partenza per raccontare la vita dell’autore. Tra le canzoni cantate da Claudia Gerini e rese in musica, con arrangiamenti originali, dal Solis String Quartet alcune tra e più famose come “Tutto il resto è noia”, “Minuetto”, “La musica è finita” e “Un’estate fa”.

Domenica 17 febbraio, ore 18.30, direttamente dal Teatro Manzoni di Roma “Il giorno della Tartaruga” di Garinei e Giovannini. Una commedia musicale divertente e tenera. Con Cesare Vangeli e Cristina Pensiero. Al centro la crisi della coppia, nell’Italia degli anni del boom. I due protagonisti, oltre ad interpretare Lorenzo e Maria, marito e moglie che litigano dalla prima all’ultima scena, interpretano anche i vari personaggi della storia, offrendo una grande prova di attori; a completare il cast, accanto a loro 4 performers che danno vita ai ricordi della coppia creando atmosfere romantiche, divertenti e a tratti nostalgiche. E poi c’è un altro protagonista: la tartaruga che dà il titolo allo spettacolo. Come da tradizione per i due grandi autori, inserire un vero animale in scena. In fondo la tartaruga simboleggia un modello di vita coniugale: i due protagonisti, proprio come lei, restano chiusi all’interno del guscio della propria casa.

Venerdì 22 febbraio, ore 20.30 e sabato 23 febbraio, ore 20.30, l’indimenticabile commedia musicale “Aggiungi un Posto a Tavola” di Garinei e Giovannini. Interpreti sul palco Gianluca Guidi, Emy Bergamo, Marco Simeoli, Beatrice Arnera e Piero Di Blasio. Aggiungi un posto a tavola esordì nel 1974 con protagonista Johnny Dorelli e, da allora, ogni nuova edizione è stata un successo, in Italia come in tutto il mondo (oltre 30 edizioni e circa 15 milioni di spettatori). In quest’ultima versione, il copione è quello originale, così come la scenografia, i costumi e le musiche, riprese dall’iconica prima rappresentazione. Ogni ingrediente è riproposto con rispetto filologico, ma allo stesso tempo con nuova vita e freschezza.

Domenica 3 marzo, un’altra produzione della compagnia calabrese Libero Teatro con “Giangurgolo”, ore 20.30. Max Mazzotta non solo si cimenta nella riscrittura del Bardo ma lo mescola con la maschera calabrese di Giangurgolo. Uno spettacolo decisamente esilarante. In assenza di canovacci e trame classiche sul personaggio di Giangurgolo, si potrebbe immaginarlo immerso in un contesto a lui completamente estraneo. Può Giangurgolo vestire i panni del più tragico e nobile degli eroi shakespeariani, Amleto? La lettura non può che essere in chiave comico-parodistica ed introduce lo spettatore ai temi della tragedia shakespeariana sfruttando le corde del grottesco.

presentazione prosa 2Mercoledì 6 marzo e giovedì 7 marzo, alle ore 20.30, l’amatissimo musical degli Abba e riproposto in Italia dal Teatro Sistina “Mamma mia” con Luca Ward, Paolo Conticini, Sergio Muniz e Sabrinba Marciano. Forse la più celebre commedia musicale degli anni 2000 che ha strappato applausi in tutto il mondo e ha fatto scatenare il pubblico con le mitiche canzoni degli Abba: a quasi 10 anni dal film con Meryl Streep, arriva in Italia una nuovissima versione che per la prima volta sarà realizzata da una grande produzione tutta italiana, con protagonisti tre attori amatissimi dal grande pubblico.

Domenica 10 marzo, ore 18.30, un’altra opera calabrese prodotta dalla Compagnia Arciere e l’Associazione Lilli in “Il dono del male” interpretato da Marco Silani. Il “del Male Male” è la seconda opera della Trilogia Gioachimita di Adriana Toman. Riccardo Cuor di Leone ha iniziato la terza crociata ed è in attesa di imbarcarsi per la Terra Santa è a Messina con Filippo II Augusto Re di Francia, suo alleato, con cui pare avere un rapporto ambiguo. Ha voluto l’Abate Gioacchino da Fiore a corte per avere una profezia sull’impresa. Si scontrano la forza della visione di Gioacchino con la capacità di Riccardo di manipolare la trasmissione degli eventi da parte del potere.

Sabato 16 marzo, alle ore 20.30, la commedia brillante “Mostri a parte” con il celebre attore Maurizio Casagrande. Franco, dimenticata rockstar degli anni ’80, è sposato con la più giovane Ursula, conduttrice televisiva di grande successo, fervente ammiratrice negli anni d’oro della sua carriera, ma che oggi è la vera “star” di casa.
Lui completamente fuori luogo nello show business dei giorni nostri, e lei perfettamente inserita nell’effimero mondo della televisione. Lui e lei. Un uomo e una donna, ma in realtà il passato ed il presente che si scontrano in campo neutro: Il teatro.

Martedi 26 marzo, alle ore 20.30 e Mercoledì 27, alle ore 20,30 torna la grande tradizione della commedia musicale con “Il Conte Tacchia” con il mattatore Enrico Montesano. Dopo Rugantino e Il Marchese del Grillo, grandi successi applauditi in tutta Italia, Enrico Montesano affronta un altro popolare personaggio romano per chiudere la sua trilogia. Un’altra appassionante commedia ambientata nella Roma antica dei primi del novecento, tratta dall’omonima pellicola cinematografica di Sergio Corbucci con scene aggiunte che andranno ad integrare la storia. Per la prima volta sul palcoscenico teatrale, il divertente personaggio di Francesco Puricelli prenderà di nuovo anima per far ridere il suo pubblico con la sua comicità e le sue gags.

Giovedì 4 aprile, alle ore 20.30, il teatro civile con “Dietro ai tuoi passi – La Storia di Peppino Impastato”. Lo spettacolo che racconta la vicenda di Peppino Impastato considerato uno degli eroi e martiri della lotta alla mafia. Quest’allestimento è un atto d’amore verso un personaggio che ha lasciato alla storia e all’Italia stessa una testimonianza esemplare di lotta contro la mafia.

Gran finale giovedì 11 aprile, alle ore 20.30, con il ritorno sul palco del Teatro Rendano di Massimo Ranieri con “Il Gabbiano” di Anton Cecov. Un affascinante incontro fra due protagonisti assoluti del teatro italiano, Massimo Ranieri e Giancarlo Sepe, che per la prima volta insieme metteranno in scena uno dei testi teatrali tra i più noti e rappresentati di sempre: Il Gabbiano di Čechov. Una grande produzione, un allestimento imponente, undici attori in un nuovo e rivoluzionario adattamento di Giancarlo Sepe.

ANCHE UN SEZIONE EXTRA ALLA FINE DEL PROGRAMMA

Un’ultima sezione sarà “Rendano Extra”. In scena: Sabatum Quartet Opera (venerdì 12 e sabato 13 aprile ore 20,30); La buona stella del marinaio (favola musicale da Elsa Morante di e con Piero Zucaro con Lalla Esposito; sabato 4 maggio ore 20:30); Crescendo rossiniano (di Adolfo Adamo; venerdì 10 maggio ore 20:30), Alarico-Il Musical (domenica 19 maggio).
Rendeno Extra rimarrà una sezione aperta perché – ha precisato Calabrese all’inizio – “alcuni spettacoli arrivano in corsa ed è giusto che una città dia un senso di interezza. Del resto, proprio in questo, consistono gli sforzi di Cosenza Cultura”.

Francesco Farina

Ex Hotel Jolly, Movimento NOI presenta esposto in procura

COSENZA – In merito alla vicenda «a dire poco torbida»- legge in una nota diffusa dal Movimento NOI e che avvolge l’iter istituzionale in relazione all’Ex Jolly Hotel, la Comunità politica del Movimento NOI ha presentato esposto – denuncia presso la Procura della Repubblica di Cosenza. La decisione è maturata con la sentenza del TAR Calabria del 18 Settembre 2018 con la quale la Giustizia Amministrativa ha stabilito che il bene è di proprietà dell’ATERP (Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale Pubblica Regionale).

 

«Con ciò, evidenziando che il Comune di Cosenza non è il legittimo proprietario del bene sul quale, invece, come se lo fosse, ha provveduto – evidentemente contro la Legge – a indire una gara d’appalto consentendo all’impresa vincitrice, di iniziare la demolizione. A dare data certa delle circostanze è lo stesso Sindaco di Cosenza Arch. Mario Occhiuto che molti mesi prima della sentenza della Giustizia Amministrativa, pubblicava notizie ufficiali inerenti data di inizio lavori e smantellamento dell’ex Hotel Jolly. L’incontrovertibile situazione, ha posto il Movimento NOI a esporre i fatti alla Procura della Repubblica di Cosenza perché la Giustizia ristabilisca la legalità. Ci chiediamo come sia possibile che, il Sindaco di Cosenza possa in qualche modo autorizzare la demolizione di un bene di cui non è il legittimo proprietario. Ci chiediamo, altresì, in quale realtà democratica un Ente Pubblico provvede a indire una gara d’appalto, assegnare i lavori ad una impresa, allestire un cantiere con tanto di recinzione, e autorizzare la stessa ditta a demolire un edificio senza averne la proprietà, così come il TAR ha sentenziato lo scorso 18 settembre, quindi, violando norme e regolamenti. Eppure, Sindaco e Dirigenti sono pubblici ufficiali che, in questo caso, nello svolgimento delle loro funzioni, hanno intenzionalmente procurato un vantaggio patrimoniale al Comune, impadronendosi di un immobile senza averne titolo e, ancor più grave, recando all’ATERP un ingiusto danno poiché gli infissi di ben cinque piani sono stati letteralmente eliminati».

«E’ davvero incredibile – afferma il portavoce del Movimento Fabio Gallo – che si possa immaginare di demolire un bene di cui non si dispone legittimamente della proprietà, ma il Comune di Cosenza lo ha fatto e tutti lo hanno consentito: dirigenti, funzionari, assessori, consiglieri. “Altrettanto incredibile il dover prendere atto – conclude la nota – come la ditta vincitrice della gara per la demolizione indetta dal Comune o le ditte locali subappaltatrici, abbiano iniziato lavori illegittimi e nessuno sia intervenuto in tempo per impedirne lo svolgimento, nonostante i media digitali e gli organi della stampa abbiano abbondantemente riportato i comunicati inequivocabili e in grande stile del Sindaco Mario Occhiuto”. Confidiamo nella Magistratura – aggiunge Fabio Gallo – perché accerti eventuali responsabilità che a noi appaiono evidenti».