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Crotone, Oddo si dimette. Richiamato in panchina Stroppa

CROTONE – E’ finita l’era Oddo a Crotone. Dopo nove partite, otto in campionato ed una in Coppa Italia, con sette sconfitte e solo due pareggi, l’allenatore ex Udinese ha deciso di dimettersi. La società aveva deciso di rinviare il “problema” allenatore dopo la partita contro l’Ascoli ma questa mattina è arrivata la decisione finale.

Ritorna Stroppa

Ecco dunque la decisione di richiamare il tecnico Giovanni Stroppa, ancora sotto contratto dopo l’esonero di inizio stagione. Ora tocca al tecnico ex Foggia dimostrare che questa squadra è molto più del terzultimo posto in classifica.

Meno uno a Crotone-Venezia, Oddo: «Serve un episodio positivo»

CROTONE – Due settimane di riposo per il Crotone di Oddo prima di affrontare il Venezia dell’ex “uomo ragno”. Una pausa forzata, personale, arrivata in un delicato momento dopo le quattro sconfitte consecutive, Coppa Italia inclusa.
Oddo in conferenza stampa, presenta così la gara: «Questo è un gruppo di lavoro fantastico. Non ha mai mollato su un centimetro. E’ un gruppo che dà tutto quello che ha in ogni singolo minuto di allenamento. Il blocco eventuale se c’è è solo sulla mancanza di risultati e sulla domenica, quando si gioca. Si aspetta il punto di svolta, un episodio positivo come un gol magari.

Nella testa dei giocatori guardiamo il bicchiere mezzo pieno. C’è più convinzione sul lavoro, sulle cose che abbiamo lavorato: difetti e pregi. Con la pressione aumentano i problemi domenicali e magari dobbiamo essere un po’ più sporchi. Ma sono sempre positivi e dobbiamo esserlo un po’ tutti, viste le prestazioni in campo. Ora è difficile vederla così ma io ci credo. Serve maggiore spensieratezza in questo momento, di gente con personalità. Ho visto chi ha voglia davvero di uscire da questo momento. Anche se l’allenamento non è la partita e quindi spero poi di fare la scelta giusta».

Il punto sugli infortunati

«Rientra Nalini, verrà sicuramente in panchina. Purtroppo abbiamo perso Curado, ha avuto ieri un leggero fastidio muscolare. Marchizza rientrerà martedì con il gruppo. Quindi al momento ci mancano Marchizza, Curado, Benali, Crociata e Romero squalificato. Però rientra Nalini – conclude Oddo – ed abbiamo un bel gruppetto di ragazzi che hanno giocato poco ed hanno una gran voglia di mettersi in mostra».

Crotone, Oddo: «Persa una partita dominata». Dirigenza conferma tecnico

CROTONE – Dopo un pareggio e tre sconfitte consecutive è già tempo di dubitare sulla permanenza di Oddo sulla panchina del Crotone. Nonostante tutto però la dirigenza ha deciso di rinnovare la fiducia al tecnico romano. I risultati hanno fatto precipitare gli squali nella zona playout della classifica. Risultati che, nonostante l’esonero di Stroppa ed il conseguente arrivo di Oddo, tardano ad arrivare.

Intanto queste le dichiarazioni del tecnico dopo la sfida persa contro la Cremonese allo “Zini”: «Il modulo 3-5-2? Abbiamo iniziato con il 3-3-4 in realtà, dominando in lungo e in largo senza concedere nulla. Nei primi minuti abbiamo creato tre palle gol colossali ma non abbiamo fatto gol. Poi c’è stata l’espulsione di Romero, che ho appena rivisto ed è assurda, perchè non lo ha neanche toccato, e in 10 la Cremonese ha preso il dominio del campo ma senza fare tiri in porta. La verità è questa.

Io sono soddisfatto dei ragazzi, della reazione che c’è stata e di quello che hanno fatto. Sono arrabbiato per il gol preso perchè abbiamo preso da un fallo laterale ed è stata una grave disattenzione ma per il resto noi dobbiamo ripartire da questa mentalità, da questa grinta. Bisogna continuare a lavorare senza alibi: senza pensare ai gol mangiati o alle espulsioni».

«Crotone sfortunato? Per me non si tratta di fortuna o sfortuna. Ci sono momenti dove gira di più e momenti dove gira di meno. oggi non andava dentro. E se fossimo stati 2-0 per noi dopo dieci minuti era tutto normale. Purtroppo però non è entrata ma la squadra ha retto bene l’urto dell’uomo in meno. La Cremonese non dimentichiamoci che è una squadra forte e scaltra, e lo è stata parecchio oggi. Però noi abbiamo fatto bene, facendo solo un mezzo errore e prendendo gol».

Attacco pesante

«Il duo Simy-Budimir? Volevo più peso in avanti, andare in uno contro uno ed i ragazzi, almeno all’inizio, lo hanno fatto divinamente. Poi in dieci non potevamo più farlo ovviamente. Con l’uomo in meno ho preferito Budimir perchè lavorava di più e quando sei uno in meno hai bisogno di giocatori che lavorano di più e che fanno un certo tipo di giocata. E’ entrato Firenze perchè volevo qualcuno meno punta che mi lavorasse sul play e ovviamente uno in meno avevo bisogno di qualcuno più veloce».

«Arrabbiato con Romero? A volte c’è bisogno di più scaltrezza. Anche se non c’era fallo però la palla non doveva andare per via centrali ma scaricarla dietro. Un eccesso di foga che in questi momenti non servono».

La situazione difficile

«Preoccupato sulla situazione? Se la risposta della squadra è questa non sono minimanente preoccupato. E’ una squadra che può dare tanto. Abbiamo la sosta nostra, personale e quindi c’è la possibilità di scendere ancora più in basso in classifica e di questo sono contento. Ripartiremo dal basso – conclude Oddo -, non più come squadra favorita e non avremo più alibi, iniziando a fare il nostro campionato, o almeno spero».

Crotone, Oddo: «Mi sono vergognato dei primi 20′ contro il Cosenza. Ora testa alla Cremonese»

CROTONE – Il Crotone deve a tutti i costi vincere. Lo deve alla classifica, ma anche alla società ed ai propri tifosi che hanno fatto sforzi non indifferenti per mantenere questo gruppo di giocatori anche in serie B. Ne è consapevole anche lo stesso Oddo, presente in conferenza oggi alla vigilia di Cremonese-Crotone.

«Abbiamo bisogno di un episodio favorevole»

«Il Crotone deve ritrovare la dritta via e questo compito sta a me. Seppur in questo momento mi sento più psicologo che allenatore. I giocatori hanno poco bisogno di tattica e tecnica. Io non faccio un dramma sul momento che stiamo vivendo. Posso farlo sull’ultima partita ma nelle prime due partite ero molto contento del gioco che abbiamo portato in campo. Non ho minacciato nessuno, l’allenatore fa le sue scelte sulla partita e cerca di trovare quelli che hanno più convinzione rispetto agli altri giocatori. Questa è una squadra che in allenamento fa cose strabilianti, mi auguro che quello contro il Cosenza sia stato solo un episodio».

«La partita contro il Cosenza l’ho rivista. Ho lavorato tanto sull’aspetto offensivo della squadra, questa deve essere la mentalità. Ma io pretendo che a difendere ritornano tutti e non che sette giocatori ritornano e tre rimangono alti. Questo mi fa arrabbiare notevolmente, più dei gol mangiati e dei passaggi sbagliati. Voglio vedere che se un compagno è in difficoltà c’è subito qualcuno pronto ad aiutarlo. Solo così se ne puù uscire.

Mi sono vergognato dei primi 20 minuti contro il Cosenza dove loro sembravano in casa ed io pensavo a quanto fosse scarso l’allenatore di questa squadra. Questo non deve più succedere. Devo cercare i giocatori che credono in quello che facciamo come ci credo io, non sceglierò più gli uomini in base agli allenamenti. Se uno ha veramente la fame e la voglia di uscire da questa situazione uno dà tutto: anche un attaccante che fa il terzino. Questo voglio vedere».

Sugli avversari

«Rastelli ha vinto un campionato – conclude Oddo – ne ha quasi vinto un altro e ha salvato il Cagliari in serie A. Sappiamo che è una squadra forte la Cremonese e che ha giocatori di livello alto».

Braglia: «Veramente contento per la prestazione». Oddo: «Tutti dobbiamo metterci in discussione»

CROTONE – Vittoria del Cosenza che si aggiudica il derby contro il Crotone. La gara odierna passa dalle visioni contrapposte da parte dei due tecnici Piero Braglia e Massimo Oddo (foto repertorio).

Braglia e il successo del Cosenza

Ad analizzare la partita inizia il mister del Cosenza. Il tecnico dei silani si sofferma sulla gara dello “Scida” e pone l’attenzione sulla condotta dei propri calciatori. «Il Cosenza ha vinto e di questo ne sono felice. Siamo venuto qui e abbiamo cercato di giocare in ottica molto offensiva. Credo che il Crotone abbia dei calciatori importanti – dichiara il tecnico – per poter ambire alla zona play-off. Io ora penso alla salvezza del campionato e alla crescita della squadra». Perina ha dato sicurezza al reparto nel suo debutto in Serie B. «Sono contento per la vittoria e devo dire che anche il portiere ha fatto la sua parte. Ci prendiamo questa vittoria con la convinzione che siamo una squadra forte e ben organizzata».

Crotone, volto scuro per Massimo Oddo

L’allenatore del Crotone si dice ampiamente amareggiato visto il risultato della gara. «Non ho fatto caso alla reazione del pubblico perché sono entrato subito negli spogliatoi – commenta Oddo – ma devo dire che il problema è mentale. Da quello che vedo c’è una differenza importante tra gli allenamenti e la partita giocata. È come se palla scottasse un po’, sicuramente ancora non ho trasmesso le mie idee di gioco. Tocca a me, essendo l’allenatore, trovare la giusta soluzione al problema. Mi preoccupa, e non poco, la reazione deficitaria dal punto di vista mentale». Il Crotone, allo stato attuale, vede i pitagorici fermi a quota 12 punti. «In questo momento dobbiamo metterci tutta in discussione. Molti devono dimostrare ciò che hanno fatto negli ultimi anni. Credo che questa squadra abbia delle qualità da dover metter in campo. Faccio fatica a trovare un giocatore – conclude Oddo – che oggi non abbia lottato».

Alessandro Artuso

Meno due a Crotone-Cosenza, Oddo: «Potrà essere la partita da dove ripartire»

CROTONE – C’è tanta attesa per il derby contro il Cosenza in casa Crotone. Settimane di intenso lavoro per la squadra agli ordini del mister Oddo che si era ritrovato ad affrontare due partite in appena 8 giorni da allenatore degli squali.

Dicevamo dell’attesa per questo derby e per la voglia di rivalsa che c’è in casa rossoblu: «Si tratta di un derby e le motivazioni aumentano ancora di più qualora dovessero mancare. Ma non credo. La situazione è difficile per noi, è sotto gli occhi di tutti, soprattutto dal punto di vista della classifica. Stiamo lavorando tanto per cercare di partire alla grande. Lunedì sarà la partita da cui bisogna partire per il nostro percorso che ci porterà più lontano possibile».

Sulla condizione della squadra

Stanno tutti bene, è ovvio che Martella si è allenato sempre mentre Marchizza un po’ meno. E’ ovvio che metterò in campo chi si è allenato di più e che mi dà più fiducia sotto il profilo fisico. E’ un gruppo che sta lavorando molto bene e sta certamente migliorando sotto la mia direzione e per come vedo io il calcio. Sono convinto che la squadra cercherà di fare tutto quello che abbiamo preparato. Dobbiamo dare una sterzata decisiva dal punto di vista emotivo.

Gli avversari

«Il Cosenza di Braglia è una squadra che non butta mai la palla, corre tanto e credo che abbia punti in meno rispetto alla reale forza della squadra. L’unico dubbio è su come giocherà visto che ha messo in campo tutti i moduli ma per noi poco importa».

Mentalità vincente

«La mentalità? Stiamo cercando di costruire una squadra che sia vincente, con una mentalità da vincente. Che sia consapevole dei propri mezzi, che sappia offendere e capire quando ragionare, difendere e stare bassi. Una squadra vincente è quella che capisce i momenti della partita. Quando questa squadra capirà questi momenti – conclude Oddo – diventerà una squadra importante».

Verso Perugia-Crotone, Oddo: «Gara insidiosa. Puntiamo ai playoff». Out Martella

CROTONE – Il Crotone del neotecnico Oddo prepara la delicata sfida in casa del Perugia. Una gara molto difficile dove le squadre cercano una vittoria per rialzare il morale dei tifosi e, soprattutto, accumulare punti fondamentali per la classifica. Oddo, da una settimana sulla panchina dei pitagorici, presenta la sfida: «Il Perugia di Nesta è un’ottima squadra. Ha un’identità ben precisa con una propria idea di gioco. Ha ottime individualità, come Malchiorri che ho avuto modo di allenarlo».

Problema difesa e infortunati

Grande attenzione sulla fase difensiva anche contro il Perugia: «Stiamo lavorando sul sistema difensivo, che è diverso dal dire che il problema è la difesa. Anzi, nell’occasione del gol contro il Carpi l’errore è stato dei centrocampisti. Io voglio una squadra che gioca, che tiene la palla, ed è normale che rischia molto la difesa con questo approccio». Il tecnico parla degli infortunati: «Mancheranno Benali, Nalini, Martella, Marchizza e Cordaz. Ma giocano altri che sono altrettanto bravi, non sono preoccupato per questo. Ci alleniamo in 22 non in 11, quindi non è un problema. Sarà una bella opportunità per chi ha giocato meno». Infine parla degli obiettivi: «Il nostro obiettivo attualmente sono i playoff. Quindi per questo noi siamo molto tranquilli e sereni. Pensiamo a raggiungere questo, poi eventualmente si penserà ad altro».

Il Crotone sbatte su Colombi, l’era Oddo inizia con un pari

CROTONE – CARPI 1-1

CROTONE (4-3-3): Cordaz; Faraoni, Vaisanen, Sampirisi, Martella; Molina, Barberis, Rohden; Stoian (82′ Curado), Budimir (64′ Simy), Firenze (82′ Spinelli). A disposizione: Festa, Figliuzzi, Cuomo, Golemic, Crociata, Zanellato, Nanni, Valietti, Aristoteles. Allenatore: Oddo
CARPI (4-4-2): Colombi; Pachonik, Sabbione, Poli, Buongiorno; Jelenic, M’Baye, Piscitella (59′ Machach), Pasciuti; Concas (90′ Suagher), Arrighini (57′ Tembe). A disposizione: Serraiocco, Frascatore, Ligi, Vano, Roamirone, Saric, Barnofsky, Di Noia, Wilmots. Allenatore: Castori
ARBITRO: Prontera di Bologna
MARCATORI: 22′ Molina, 73′ Concas
NOTE – Ammoniti: Vaisanen (CR), M’Baye (CA), Stoian (CR), Barberis (CR). Espulsi nel recupero Tembe e Cordaz, coinvolti nel battibecco generale. Recupero: 1′ pt e 6′ st

E’ un Crotone frizzante, fresco e in alcuni tratti della partita anche brillante per la “prima” di Oddo. Il Carpi, ultimo in classifica, ha sfruttato le ripartenze veloci, ma gli squali hanno messo in mostra trame di gioco molto incoraggianti per il futuro che in passato dalle parti dello “Scida” non si erano ancora viste.

Crotone in costante proiezione offensiva

Mister Oddo non rivoluziona, come annunciato in conferenza stampa, lo schema e nè tantomeno uomini, riproponendo il 4-3-3. Castori schiera un 4-4-2 con Concas in appoggio all’ex Cosenza e Cittadella Arrighini.
Come anticipavamo, è un Crotone fresco, frizzante, che parte subito in avanti con Budimir che colpisce in male modo un invitante cross. Il Carpi non sta a guardare e risponde con Arrighini che a tu per tu con Cordaz si fa ipnotizzare. Insiste però la squadra di Oddo con superlative azioni offensive concluse da Firenze e da Barberis. Il primo, dopo un triangolo con Budimir, non riesce a concludere con il destro a giro. Il secondo viene fermato da Colombi in corner. Sull’angolo a seguire è Martella a provarci direttamente da calcio d’angolo ma l’estremo difensore smanaccia. Il gol è però nell’aria e arriva dall’ennesimo cross di Martella che trova Molina in area a colpire di testa per il vantaggio rossoblu.

Alla mezz’ora è ancora il Crotone in attacco: Molina cerca la doppietta personale ma Colombi risponde presente e si rifugia ancora in angolo. Sul finire del tempo si rialza il Carpi che prova ad impensierire Cordaz con Jelenic ma la conclusione sbatte su Rohdèn. Nei minuti di recupero ancora Crotone: Stoian serve Rohdèn ma il colpo di testa del centrocampista non trova la porta. Il Crotone in questi primi ’45 ha creato un gol e nove occasioni da rete, con altrettante conclusioni verso la porta avversaria. Il carpi sfrutta le ripartenze e tiene aperta la partita grazie alle parate del portiere Colombi.

Colombi ancora super

La ripresa si riapre esattamente come si era concluso il primo tempo con il Crotone in attacco alla ricerca del raddoppio. Firenze dopo pochi secondi ha una grande chance: Budimir ancora in veste di assistman serve il compagno che calcia alto da pochi passi. Poi ci riprova Molina dall’esterno della rete ma il pallone va oltre il fondo. All’ora di gioco ennesima prodigiosa parata di Colombi su Budimir: Faraoni serve l’attaccante al centro dell’area piccola che viene nuovamente fermato dal portiere ospite. Nel Carpi prova a scompigliare le carte in gioco Machach subentrato ma la difesa del Crotone è sempre molto attenta nel coprire la propria porta.

Un tiro un gol: Concas pareggia

Si gioca di fatto ad una sola porta e in una sola metà campo. Ma nel momento che meno te l’aspetteresti ecco arrivare il pareggio degli ospiti. Al primo tiro in porta della ripresa, al minuto 73, pallone in profondità per Concas che supera Sampirisi e fa partire un diagonale destro che batte Cordaz. Errore di reparto per la difesa di Oddo che si ritrova sul pari dopo una partita fino a questo momento dominata. Ora il Crotone parte all’assedio. Gli uomini di Oddo negli ultimi 5 minuti più recupero accumulano svariate occasioni. Prima Budimir, poi Martella con un tiro cross teso.

Ancora Crotone: questa volta ci prova Faraoni da distanza ravvicinata ma Colombi dice ancora di no. La porta sembra stregata per i pitagorici. Al 2′ minuto di recupero, in un batti e ribatti tra Spinelli e Pasciuti il Carpi si salva miracolosamente. Allo scadere, dopo sei minuti di recupero, qualche scintilla di troppo costa l’espulsione a Tembe e a Cordaz per un prolungato battibecco.

Il match finisce così. Un pari ingiusto per la squadra di Oddo che hanno nettamente giocato meglio e meritato la vittoria. Di fronte un Carpi che ringrazia lo strepitoso Colombi e riesce a portare a casa un punto che vale oro.

Crotone, la prima di Oddo: «Voglio una mentalità vincente». Out anche Marchizza

CROTONE – E’ un Oddo emozionato, teso, quasi fosse di nuovo al primo appuntamento, quello che si presenta in sala stampa per la presentazione di Crotone – Carpi. Il tecnico scalpita per questo ritorno in panchina: «Sarebbe clamoroso non avere attenzione dopo un cambio in panchina. Sono contento del gruppo seppur ho avuto solo due allenamenti per vederli in azione».

La curiosità è subito sulla formazione che scenderà in campo: «Non posso che basarmi su quello che ho visto da avversario e sulle idee che avevo di questi ragazzi prima di venire qui. Da domani inizierò poi a conoscere tutto il resto del gruppo e così sarà l’occasione di dar una chance a tutti. Di certo c’è che abbiamo recuperato Barberis mentre sono out Marchizza, Nalini e Benali come sapete già».

Sull’atteggiamento che la società si aspetta e che è stato sicuramente chiesto ad Oddo: «Dipenderà molto dai momenti della partita. Con me si gioca anche con 5 attaccanti. Se vedo Martella alto a sinistra per me è un attaccante. Capite bene però che non è possibile far 90 minuti di pressing alto e quindi ci saranno dei momenti dove ci toccherà soffrire e magari avere una sola punta. Mi aspetto sempre l’atteggiamento aggressivo e quello di imporre il proprio gioco con la mentalità vincente».

Sul Carpi che attualmente è in difficoltà: «Noi dobbiamo affrontare questa partita come se fosse una finale playoff. E’ una partita determinante senza guardare chi abbiamo davanti».

Sono 23 i convocati da mister Oddo per la sua “prima” da allenatore del Crotone. Sempre out Nalini e Benali, si aggiunge alla lista anche Marchizza.
PORTIERI: Cordaz, Figliuzzi, Festa;
DIFENSORI: Curado, Cuomo, Golemic, Faraoni, Vaisanen, Martella, Valietti, Sampirisi;
CENTROCAMPISTI: Rohden, Firenze, Crociata, Barberis, Molina, Zanellato;
ATTACCANTI: Stoian, Budimir, Nanni, Simy, Spinelli, Aristoteles.

Nato il nuovo Crotone di Oddo. Il tecnico: «Credo che si possa fare di più»

CROTONE – È stato presentato ufficialmente alla stampa e ad una folta rappresentanza di tifosi. questa mattina il nuovo allenatore del Crotone, Massimo Oddo.

A fare gli onori di casa il presidente Gianni Vrenna che ha esordito così: «È mio dovere fare un ringraziamento a mister Stroppa e al suo staff, purtroppo il calcio sapete benissimo come funziona e se non arrivano i risultati l’allenatore è il primo a pagare. Abbiamo voluto dare una scossa con l’esonero, secondo noi questa è una squadra allestita per fare un campionato di vertice. Oddo lo stimo da tanto tempo, è giovane e sa far giocare molto bene le sue squadre».

Le parole del neo tecnico degli squali

Dal canto suo il neo tecnico rossoblù, che ha sottoscritto un accordo fino al 30 giugno 2019, si è detto entusiasta della nuova avventura e non vede l’ora di lavorare sul campo: «Sono molto contento dell’opportunità che mi è stata data, condivido le parole del Presidente, questa è una squadra che può fare un campionato diverso da quello che sta facendo, bisogna uscire da questo momento e se ho accettato questo incarico è perché credo che si possa fare di più, e ciò che mi auguro». «A me piace far giocare bene le mie squadre ed il Crotone ha il potenziale per fare un buon calcio. Cercherò di dare un’identità alla squadra».

Il nuovo staff tecnico

Oddo porta con se il vice Marcello Donatelli e il preparatore atletico Maurizio Di Renzo.