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Conclusa la fase regionale delle “Olimpiadi delle Neuroscienze”

Nella foto tutti i partecipanti

RENDE (CS) – S’è svolta nel centro congressi “Beniamino Andreatta” dell’Università della Calabria la fase regionale delle “Olimpiadi delle Neuroscienze”. L’iniziativa, organizzata in selezioni locali e nazionali (la finale si terrà a Trento), è inserita nel contesto della International Brain Bee (IBB), una competizione internazionale nella quale studenti delle scuole superiori competono sul grado di conoscenza nel campo delle neuroscienze. Il vincitore nazionale riceverà una borsa di studio per partecipare alla gara internazionale (agosto 2014, Washington, USA).

Le “Olimpiadi delle neuroscienze” giunte alla quinta edizione, stanno riscuotendo un successo crescente. Alla selezione regionale hanno preso parte 15 studenti vincitori delle selezioni scolastiche (Liceo Scientifico “Fermi” cs: Maria Bruna Arturi, Tiziano Grandinetti, Daniela Nisci, Camilla Longobucco, Marta Abele; Liceo Scientifico “Berto” di Vibo valentia: Ginevra Gallone, Martina D’Ambrosio, Daniele Carnovale, Giorgio Marcello, Antonio Malvaso; Liceo scientifico “Lucrezia Della Valle” di Cs: Ludovica Mancuso, Tiziano Grandinetti, Daniela Nisci, Camilla Longobucco, Marta Abele).

Alla conclusione delle tre prove previste dalla selezione, è risultato vincitore lo studente del liceo “Berto” Daniele Carnovale che pur arrivando ex aequo con Antonio Malvaso s’è aggiudicato lo spareggio con quest’ultimo vincendo, tra l’altro, il tablet offerto dal Dipartimento di Farmacia e Scienze della Salute e della Nutrizione dell’UniCal. Al terzo posto, sempre del Liceo “Berto”, Giorgio Marcello.

“L’iniziativa – ha spiegato Giacinto Bagetta, responsabile della Sezione di Farmacologia Preclinica e Traslazionale dell’UniCal – dimostra l’attenzione crescente verso le neuroscienze. Oggi questa materia ha ampliato le conoscenze sul funzionamento cerebrale, sull’origine delle malattie e sulla loro evoluzione grazie ad un sofisticato arsenale di strumenti e di tecniche che permette di applicare le nozioni acquisite e di accelerare il progresso nella ricerca cerebrale. Le neuroscienze sono state, infatti, tra le discipline scientifiche a maggior crescita nell’ultimo decennio. Anche per questo motivo il progetto delle Olimpiadi delle Neuroscienze si rivolge ai giovani, ancor prima di entrare all’università, per motivarli verso ciò che sarà il loro futuro”.

Bagetta ha posto l’accento anche sulle ricerche che vedono impegnato il Dipartimento di Farmacia e Scienze della Salute e della Nutrizione dell’UniCal. “Studiamo da oltre un ventennio le patologie del sistema nervoso centrale e degli organi di senso, in particolare dell’Ischemia celebrale, del glaucoma e del dolore. Sono ambiti in cui la ricerca, anche all’UniCal, è molto attiva vista la limitata disponibilità di trattamenti farmacologici definitivi. In questo ambito stiamo sviluppando nuovi approcci farmacologici con una visione non neuronocentrica, approccio che negli ultimi trent’anni non ha prodotto risultati apprezzabili in termini di dispositivi terapeutici. Siamo poi impegnati nello studio del sistema immune nel processo neurodegenerativo mentre per quanto attiene il glaucoma, l’attenzione è tutta rivolta alla migliore comprensione dei processi degenerativi della retina che prevedano nuovi “target” per lo sviluppo di farmaci efficaci”.