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Convergenza Pd-Ncd sulla nomina di Annita Serio a Commissario dell’Autorità Regionale dei Trasporti della Calabria

Ferrovie della calabria trenoCATANZARO – Prove tecniche di alleanza tra Partito Democratico e Nuovo Centro Destra anche in Calabria con il presidente Mario Oliverio che indica quale Commissario dell’Autorità Regionale dei Trasporti, a capo quindi in un settore strategico, la dott.ssa Annita Serio, gradita anche al partito di Alfano e Gentile, per come testimoniato da una dichiarazione di approvazione firmata da Giovanni Bilardi, senatore  del gruppo parlamentare Ap-Ncd e vice coordinatore regionale vicario del Ncd per la Calabria.

 

Con decreto del Presidente della Giunta Regionale – informa un comunicato dell’Ufficio Stampa di Palazzo Alemanni – è stato nominato il Commissario dell’Autorità Regionale dei Trasporti della Calabria, il nuovo ente di governo del bacino unico regionale per i servizi di Trasporto Pubblico Locale (TPL).

Si tratta della dottoressa Annita Serio, direttore dell’Associazione Nazionale Federmobilità. La Serio, che è nata e residente in Puglia, in possesso di due lauree, vanta una notevole esperienza professionale nel settore dei Trasporti, è autrice di numerosi articoli su riviste specializzate del settore, vanta partecipazioni a progetti europei, è relatrice invitata a convegni nazionali sui temi della mobilità. È stata anche dirigente della Regione Umbria occupandosi, dal 1992 al 2005, del servizio Mobilità e Trasporti. La dottoressa Serio ha l’incarico – per il quale non è previsto alcun compenso – di costituire ART-CAL. Le qualità professionali del Commissario garantiscono che il processo di avvio di ART-CAL sarà gestito con la necessaria competenza e nei tempi strettamente necessari.

“La regione Calabria si appresta a riformare il trasporto pubblico locale – ha affermato il Commissario -. Si tratta di un complesso progetto di governance affidato a un nuovo organismo, l’ART-CAL, teso a migliorare l’offerta dei servizi attraverso la valorizzazione  e ottimizzazione delle risorse presenti in una logica di integrazione, economicità ed efficienza. È un obiettivo su cui vale la pena puntare e che penso possa essere conseguito con l’impegno di quanti si occupano del settore. Il mio compito è quello di avviare questo complesso processo che spero di concludere in tempi brevi. Ringrazio il Presidente Oliverio e l’Assessore Musmanno per la fiducia accordatami”.

RobertoMusmannoSoddisfazione per l’accettazione dell’incarico da parte della Serio è stata espressa dalla Giunta regionale e, in particolare, dall’Assessore alle Infrastrutture, Roberto Musmanno. “La trasformazione del TPL in Calabria continua secondo il programma definito dalla Giunta Regionale – ha affermato Musmanno – Le novità non finiscono qui. Dal prossimo 1 marzo sarà avviata una modifica sperimentale di due mesi dei programmi di esercizio dei servizi su gomma per complessive 121 corse, che includeranno nel percorso la fermata di Lamezia Terme Aeroporto. In questo modo, sarà garantito finalmente un servizio più efficiente per lo scalo aeroportuale più importante della Calabria. Al termine del periodo di sperimentazione, sarà possibile esaminare i risultati ottenuti e valutare le opportune azioni correttive alla proposta. Inoltre, sempre dal 1 Marzo 2016 sarà resa accessibile la Centrale Operativa per il Monitoraggio dei servizi di TPL, sviluppata in collaborazione con l’Università della Calabria. La centrale, nata per scopi di certificazione dei servizi di TPL effettuati, verrà utilizzata anche per fornire all’utenza servizi di infomobilità, in particolare, gli orari di tutte le corse effettuate, la posizione in tempo reale dei veicoli, servizi di helpdesk. Un passo significativo di adozione di tecnologie informatiche e di telecomunicazione atteso da anni e che finalmente vedrà la luce”.

giovanni BilardiA stretto giro è arrivata la dichiarazione di Bilardi: “La dottoressa Annita Serio, nominata da Oliverio commissario di Artcal, è persona competente e perbene e certamente saprà impostare un lavoro importante nella fase di costituzione dell’agenzia. Ha i titoli e le capacità per avviare un lavoro di alto profilo, ponendo le basi per poter disporre di una governance locale che sia all’altezza del ruolo. Non abbiamo difficoltà a segnalare le cose positive quando esse avvengono, anche all’interno della Regione Calabria”.

Catanzaro, svolto il comitato di sorveglianza del PSR

CATANZARO (CZ) Si è svolto oggi, presso la Cittadella Regionale, il Comitato di Sorveglianza del Programma di Sviluppo Rurale della Calabria 2014/2020 che ha dato ufficialmente il via alla fase operativa della programmazione dei fondi comunitari in agricoltura.

Il comitato- informa un comunicato dell’Ufficio Stampa della Giunta-, che è stato presieduto dal Presidente della Regione Mario Oliverio,  ha riunito le istituzioni locali, il partenariato economico e sociale, un  rappresentante del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Francesco Valitutti e due rappresentanti della Commissione Europea, la rappourteur della Calabria Maria Merlo ed il Capo Unità della DG Agri Gianfranco Colleluori, il Consigliere Regionale Mauro D’Acri e i rappresentanti del Dipartimento Agricoltura.

Il Programma, finanziato dal fondo FEASR, ha una dotazione di 1 Miliardo e 103 Milioni di Euro, con la quale saranno sostenuti interventi mirati a realizzare i quattro obiettivi strategici regionali: competitività del sistema agricolo, innovazione e sviluppo delle conoscenze e delle competenze, sostenibilità, ambiente e cambiamenti climatici, sviluppo territoriale equilibrato.

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I lavori si sono aperti con i saluti del Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura Carmelo Salvino, che ha affermato che il PSR Calabria 2014/2020 dovrà dare le giuste risposte al comparto agricolo e che sosterrà in maniera particolare l’insediamento dei giovani e la valorizzazione della figura femminile,  le aree montane e svantaggiate, l’innovazione e la competitività delle aziende.

Colleluori ha sottolineato l’importanza di questo Comitato di Sorveglianza, in quanto dà l’avvio all’attuazione degli interventi del nuovo PSR, lodando l’impegno della Regione Calabria nella fase di confronto e negoziazione, che si è dilungata anche per il ritardo dell’approvazione dell’accordo di partenariato.

Tema fondamentale della riunione, l’analisi dei criteri di selezione, necessari per redigere i primi bandi del PSR Calabria 2014/2020, per i quali Colleluori ha sottolineato gli sforzi compiuti dalla Regione Calabria perché fossero portati in questa sede i criteri di selezione di tutte le misure e di tutti gli interventi del Programma.

“Abbiamo cercato di individuare dei criteri di selezione che fossero oggettivi, misurabili, pertinenti a ciò che è scritto nel Programma, e per niente discrezionali – ha affermato l’Autorità di Gestione del PSR Alessandro Zanfino – . Anche i punteggi dovranno qualificare gli investimenti. Puntiamo alla dematerializzazione delle procedure e a redigere bandi telematici che grazie ad un’ottima comunicazione ed informazione, semplifichino e velocizzino i passaggi burocratici. Il PSR Calabria 2014/2020 – ha concluso – sosterrà la competenza e la qualità”.

Durante la seduta, è stato discusso anche lo stato di avanzamento delle condizionalità ex-ante, ed è stata presentata la strategia di informazione e pubblicità del nuovo PSR Calabria, che regolerà per i prossimi anni gli interventi di comunicazione del Programma.

Le conclusioni della riunione sono toccate al Presidente Oliverio, che ha affermato che con questo Comitato di Sorveglianza si è aperta una nuova fase per l’agricoltura calabrese. “L’esperienza della vecchia programmazione – ha dichiarato – ci ha insegnato che bisogna redigere un cronoprogramma delle attività del dipartimento, per una nuova e più efficace gestione dei processi amministrativi e per fissare obiettivi chiari e misurabili. L’attuazione del nuovo PSR deve costituire un percorso trasparente, semplice e dinamico ed ha come unico scopo quello di ottenere reali ricadute sui nostri territori in termini di sviluppo economico e di incremento occupazionale.

Oggi abbiamo presentato anche la strategia di comunicazione del nuovo Programma di Sviluppo Rurale della Calabria – ha aggiunto Oliverio – che evidenzia quanto è importante per questa Amministrazione il controllo sociale dei cittadini sulle attività, sulle opportunità e sui risultati raggiunti dal PSR 2014/2020. Un’informazione ed una comunicazione puntuale, chiara ed efficace, devono essere accompagnate dalla  riduzione dei passaggi burocratici. Da qui l’importanza della digitalizzazione, della riorganizzazione e della trasparenza delle banche dati regionali, dell’utilizzo dei nuovi social media e della formazione del personale amministrativo.

Questa amministrazione ha puntato in maniera particolare su tre temi trasversali all’intero programma – ha spiegato – il sostegno ai giovani, per favorire l’insediamento in agricoltura di nuove e qualificate professionalità e garantire al tempo stesso un ricambio generazionale in questo settore; una nuova politica della montagna, il sostegno alle aree interne e svantaggiate; il sostegno alla cooperazione, all’aggregazione di prodotti e produttori, per acquistare forza sui mercati.  Con il PSR Calabria 2014/2020, puntiamo a favorire la competitività delle aziende, la promozione dei prodotti di qualità sui mercati, la tutela dell’ambiente e del clima, il presidio dei territori, la prevenzione del rischio idrogeologico, il mantenimento ed il miglioramento della biodiversità, il sostegno all’innovazione e la sinergia con la ricerca e le Università”. Il Presidente Oliverio poi si è soffermato sulla necessità di incentivare la presenza femminile in agricoltura. “In Calabria abbiamo imparato a produrre qualità, ora la sfida è quella di imparare a promuovere e commercializzare sui mercati le nostre numerose eccellenze.  Le premesse, per il settore agroalimentare, e di conseguenza per l’economia regionale, sono buone – ha concluso -. Le risorse a disposizione della Calabria nei diversi strumenti comunitari saranno coordinati nella maniera migliore per rispondere alle esigenze del territorio”.

Il prof. D’Ignazio terrà nelle sede della Regione un seminario sulle riforme del governo territoriale in Calabria

Arcavacata di Rende ( Cs)  – Il prof. Guerino d’Ignazio, prorettore dell’Università della Calabria, raccogliendo una proposta del Vicepresidente della Giunta prof. Antonio Viscomi, organizza un Seminario sulle “riforme del governo territoriale in Calabria” al quale parteciperanno autorevoli studiosi di tutte le Università regionali, alla presenza del Presidente Mario Oliverio. Il Seminario, che avrà luogo il 23 febbraio a partire dalle ore 09.30 presso l’Aula Magna dell’Università della Calabria, si svolgerà secondo quanto indicato nel programma che può essere scaricato cliccando qui,  si rivolge ai cittadini ed agli amministratori pubblici che intendono analizzare e approfondire le novità avvenute di recente nel tessuto istituzionale delle autonomie territoriali, particolarmente in Calabria. Nell’organizzare questo Seminario, la Regione, la Scuola Superiore di Scienze delle Amministrazioni Pubbliche dell’Unical e le tre Università calabresi -informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – intendono invitare alla riflessione quanti guardano con attenzione al futuro della vita istituzionale e della qualità della democrazia locale in Calabria. Le riforme del governo territoriale nelle regioni italiane, ed in quelle meridionali in particolare, costituiscono un passaggio che sta occupando e preoccupando i cittadini e gli amministratori pubblici ormai da molti anni. I territori ricchi e poveri, le istituzioni territoriali forti e deboli stanno affrontando la crisi in modo molto diverso. L’attuazione della legge n. 56 del 2014, la cd “legge Delrio”, costituisce, in questo quadro, un passaggio molto complesso della riforma legislativa, amministrativa e costituzionale, nella quale non mancano le criticità, soprattutto con riferimento agli aspetti di sostenibilità amministrativa e finanziaria e di allineamento con le altre riforme in itinere. Nel Seminario del 23 febbraio, l’attuazione in corso della “riforma Delrio” sarà letta non solo alla luce delle analisi giuridico-istituzionali, ma anche alla luce delle analisi degli scienziati dell’amministrazione e dei politologi, che contribuiscono con i loro approcci alla definizione dei problemi sul tappeto e delle proposte di risoluzione degli stessi. Diversi saranno i temi affrontati nel Seminario da docenti e studiosi, provenienti quasi esclusivamente dalle tre Università calabresi: “Riforma ‘Delrio’ e riforma della seconda parte della Costituzione” (Carmela Salazar); “Modelli regionali di applicazione delle Riforma ‘Delrio’ e riforma del C.A.L.”  (Giampaolo Gerbasi); “Modelli e strategie regionali nel riordino delle funzioni del governo locale” (Andrea Lippi); “Bilanci e risorse finanziarie degli enti territoriali nelle amministrazioni calabresi” (Maria Teresa Nardo); “Riordino degli enti locali in Italia: Unioni e fusioni dei Comuni” (Mariano Marotta); “Il riordino territoriale e i servizi pubblici locali” (Giulio Citroni); “Le città metropolitane: pregi e difetti. Il caso di Reggio Calabria” (Antonino Spadaro); “Città metropolitana di Reggio Calabria” Francesco Manganaro; “Personale pubblico e riforme del governo locale” Umberto Gargiulo; “Innovazione istituzionale e città metropolitane” Maria Mirabelli; “Appalti e innovazioni organizzative nelle funzioni territoriali di governo” (Daniele D’Alessandro); “Funzioni di governo territoriale e accoglienza dei migranti” (Donatella Loprieno); “Decreti Madia e nuovi ‘Distretti’ per il governo territoriale” (Walter Nocito). La qualità della democrazia locale in Calabria dipenderà anche dall’attuazione delle riforme del regionalismo e delle autonomie territoriali. Il seminario congiunto del 23 febbraio vuole contribuire alla piena riuscita di queste riforme. Anche per questo gli organizzatori auspicano la partecipazione di amministratori, organizzazioni di rappresentanza, associazioni e cittadini. L’iscrizione al seminario è condizione per il rilascio di un attestato di partecipazione.

Dorina Bianchi alla BIT: “in arrivo 62 milioni di euro per il sito archeologico Antica Kroton”

Milano ( MI) – “La straordinaria e vivace partecipazione di operatori turistici nazionali e internazionali nello spazio calabrese allestito alla Borsa Internazionale del Turismo è la prova che le potenzialità ci sono e vanno comunicate meglio per intercettare i flussi turistici”.
Sono le parole del sottosegretario al turismo, Dorina Bianchi, intervenuta oggi alla conferenza stampa negli spazi della Regione Calabria alla Bit di Milano.
“Il nostro obiettivo ora deve essere quello di ampliare il più possibile la stagionalità perché la nostra offerta che va dal mare alla montagna, dalle bellezze paesaggistiche e culturali ai suggestivi borghi, è così diversificata che può essere attrattiva tutto l’anno e non solo nei mesi di Luglio e Agosto”.
Il neo sottosegretario ha poi assicurato il suo impegno per la regione: “La Calabria ha ora anche un proprio rappresentante in un ruolo istituzionale così strategico e decisivo. Certamente la mia terra avrà un’attenzione particolare con un sostegno costante alle iniziative del Presidente Oliverio al quale rinnovo la mia piena disponibilità per il rilancio del settore. Intanto incassiamo una buona notizia – conclude il sottosegretario Bianchi – la disponibilità di fondi per 62 milioni di euro destinati alla valorizzazione dell’area archeologica “Antica Kroton” ed in particolare per le opere di bonifica del suolo, scavi archeologici, il museo archeologico ed interventi tendenti alla valorizzazione del parco archeologico”.

Cicloturismo, in Calabria un progetto ambizioso

COSENZA – «Da più tempo, insieme all’On. Franco Bruno, stiamo lavorando ad un progetto di greenway calabrese che possa valorizzare il turismo sostenibile e la bellezza delle nostre coste.  Si chiama Cal.Ma, la Calabria del Mare, e ne abbiamo parlato col presidente Oliverio. Siamo veramente entusiasti delle sue parole oggi alla Bit perché riteniamo che una cosa del genere possa risollevare la nostra regione e cambiare il suo volto, attirando cicloturisti da tutto il mondo come avviene per la pista del Danubio, la più lunga d’Europa». Così Elio Bozzo e Salvatore Magarò hanno commentato le parole di Mario Oliverio che alla Bit ha dichiarato tra l’altro di avere intenzione di realizzare delle piste ciclabili lungo la costa per promuovere il cicloturismo. «Abbiamo immaginato – hanno aggiunto Bozzo e Magarò – una pista ciclabile lunga più di 800 km che punti sul muoversi slow come modello di vita. Lungo la pista si snoderanno diversi punti di sosta, ecosostenibili anch’essi, e dove il cicloturista può trovare informazioni sulle bellezze religiose e artistiche da visitare e gustare i prodotti tipici calabresi. Il presidente Oliverio, attento e sensibile a tutte le idee di sviluppo per la nostra regione, saprà utilizzare al meglio le nostre idee che mettiamo al servizio della Calabria e dei calabresi, sperando che si avvii al più presto il lavoro. Consideriamo, inoltre, che realizzare la pista verrebbe a costare quanto 4 km di autostrada e permetterebbe un indotto straordinario come dimostrano le altre esperienze europee e non solo».

Oliverio e Roccisano incontrano i sindacalisti: “stiamo lavorando per creare nuovi posti di lavoro”

Catanzaro ( Cz) – Il presidente Mario Oliverio e l’assessore al Lavoro e Welfare Federica Roccisano- informa una nota dell’Ufficio Stampa della Giunta-  hanno incontrato ieri  presso la sede della Regione, presenti alcuni dirigenti regionali, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, invitati ad un confronto sulle politiche attive per il lavoro e sul reddito d’inclusione. Nell’occasione, il presidente Oliverio ha parlato dell’interlocuzione in atto con il Governo in merito al Patto per la Calabria e sul Masterplan, facendo una ricognizione sullo stato di avanzamento della spesa e della Programmazione comunitaria 2014/2020. Oliverio ha ancora parlato ai sindacati di alcune priorità del governo regionale sull’avanzamento degli investimenti, anche infrastrutturali, sulla centralità dell’innovazione e sull’agroindustria di qualità. L’assessore Roccisano ha quindi illustrato lo stato dell’arte sui pagamenti degli ammortizzatori sociali, sottolineando come, negli ultimi mesi, siano state date risposte quali la quarta mensilità del 2014, il pagamento dei beneficiari del Decreto 86/70 e dei soggetti mai decretati del 2013. Roccisano ha  anche annunciato che proprio le ultime due categorie di beneficiati saranno allineate alla quarta mensilità del 2014. Altri argomenti affrontati sono stati i bandi in preparazione per i percettori degli ammortizzatori sociali e per i disoccupati, ed ancora  Garanzia Giovani. In relazione a quest’ultima, si è messo in evidenza come il rafforzament dell’ufficio per i pagamenti per i ragazzi di Garanzia Giovani, a distanza di 24 ore dalla sua attivazione, ha già prodotto quattro nuovi decreti. Inoltre, proprio sui giovani- si è detto nell’incontro – l’assessorato al Lavoro ha riattivato i percorsi di istruzione e formazione professionale quali strumenti aggiuntivi, non solo per la creazione di nuovi posti di lavoro, ma per il contrasto alla cultura dell’illegalità. A conclusione dell’incontro grande attenzione è stata riservata al reddito di inclusione sociale ed alle politiche che la Regione intende mettere in atto per combattere la povertà. A tal proposito, è previsto per la prossima settimana un ulteriore incontro per definire l’ambito di intervento

Il Fondo Ambiente Italiano da Oliverio per la tutela dei patrimoni calabresi

CATANZARO – Negli scorsi giorni Mario Oliverio, Governatore della Regione Calabria, ha incontrato presso l’appena inaugurata Cittadella Regionale Marco Magnifico, vicepresidente esecutivo nazionale del FAI (Fondo Ambiente Italiano). Nel corso dell’incontro, svoltosi alla presenza di Annalia Paravati, presidente di FAI Calabria, e Laura Carratelli, della Delegazione FAI Cosenza, Magnifico ha avuto modo di illustrare a Oliverio alcuni progetti del FAI che riguardano proprio la Calabria, pur nel contesto nazionale, come la valorizzazione del bosco di Fallistro nel Parco Nazionale della Sila e la tutela del patrimonio immateriale della nostra regione, così ricca di tradizioni dal grande valore antropologico e religioso. Il FAI, ha proseguito Magnifico, ha grande interesse nella tutela del patrimonio artistico-culturale  e naturalistico della Calabria, intaccato, meno che altrove, dalla intensa industrializzazione e ciò comporta, in ogni caso, la necessità di investire in termini progettuali sulla scoperta e valorizzazione delle aree interne e dei loro tesori, affinchè avvenga di pari passo con la riqualificazione delle aree costiere e dei beni archeologici di cui il territorio è quasi inconsapevolmente ricco. Obiettivo dell’incontro, dunque, suggellare quell’operato comune della Regione e del Fondo Ambiente Italiano nella volontà di veicolare quell’immagine tutta positiva della Calabria che i suoi beni artistici, culturali e naturalistici sanno offrire, attraverso la programmazione comunitaria prevista dall’Amministrazione regionale e la mobilitazione dei cittadini stessi.

“Calabria Verde” è scontro tra Oliverio e Morra

Catanzaro ( Cz)  – “Lo scandalo della gestione di Calabria Verde, su cui sta indagando la Procura della Repubblica di Catanzaro, vede la Giunta pesantemente coinvolta con risvolti che potrebbero essere traumatici”: a dirlo è Nicola Morra, portavoce al Senato del M5S che ne ha anche per il presidente della regione Calabria. “Oliverio e il suo gabinetto – dichiara Morra- erano a conoscenza dello sfacelo che si stava consumando sotto la gestione Furgiuele e hanno difeso il direttore generale uscente sino all’ultimo”. “Stipendi e benefits faraonici, gare di appalto pilotate e attenzionate anche dalla DDA, forniture milionarie date sempre alle stesse persone, il tutto avvenuto mentre la nuova Giunta era già in caduta. Nessun provvedimento, al netto delle dimissioni di Furgiuele, è stato preso nei confronti dei dirigenti indagati da parte dell’esecutivo regionale.  È una vicenda vergognosa rispetto alla quale auspichiamo che la magistratura scopra il livello politico superiore che ha consentito e tutelato questi brogli”. Non si fa attendere la replica del presidente della Regione.  “Se il senatore Morra – si legge in un comunicato stampa-  fosse stato un po’ più attento ai problemi della nostra regione e seguisse con minore prevenzione e con un po’ di obiettività la nostra azione di governo in direzione dell’affermazione della legalità nella vita della Regione e degli enti sub regionali, avrebbe evitato di dire grossolane inesattezze e fesserie. La nostra azione in questo primo anno di governo alla guida della Regione si è sviluppata a 360 gradi per affermare regole e trasparenza. Sono stati realizzati importanti risultati in tale direzione che il senatore Morra, in qualità di rappresentante eletto in questa regione farebbe bene a conoscere. “Calabria verde” e tutti gli enti sub regionali, società in house e Fondazioni sono stati commissariati. Alcuni sono stati messi in liquidazione ed è stato avviato il lavoro per procedere al  loro riordino con una drastica riduzione. In alcuni casi sono emerse, anche grazie alla nostra iniziativa, situazioni sulle quali la magistratura ha avviato indagini che contribuiranno a fare chiarezza ed accertare e colpire eventuali responsabilità. Al senatore Morra consigliamo, soprattutto su questi temi, di essere meno prevenuto e di abbandonare la logica delle strumentalità. Dalla sua alta funzione di senatore della Repubblica potrebbe aiutare  l’azione nella quale siamo impegnati, non senza ostacoli e resistenze, per l’affermazione della legalità e della trasparenza come condizione primaria per la crescita della nostra terra”.

POR Calabria, domani la prima riunione del Comitato di Sorveglianza

Catanzaro ( Cz) – Si terrà domani,  nella sede della “Cittadella” regionale, presieduta dal Presidente della Regione Mario Oliverio, si terrà la prima riunione del Comitato di Sorveglianza del POR Calabria FESR – FSE 2014/2020. Il Comitato, composto da rappresentanti della Commissione Europea,  principale partner finanziario del Programma del Dipartimento per le Politiche di Coesione, dell’Agenzia per la Coesione, delle Amministrazioni centrali e dagli esponenti del Partenariato istituzionale ed economico e sociale (sindacati, associazioni, università e organizzazioni di categoria). La riunione del Comitato di Sorveglianza sancisce, di fatto, l’avvio della fase operativa del POR. La discussione dell’organo partenariale, che assolve a funzioni di vigilanza sull’efficacia e la qualità del Programma, avrà all’ordine del giorno l’esame delle attività preparatorie svolte in questi mesi dall’Autorità di Gestione, soprattutto in relazione alla definizione delle procedure e degli strumenti attuativi, nell’ottica della semplificazione e dell’efficientamento dei processi. In questo quadro, verrà proposto il confronto sui nuovi criteri di selezione dei progetti, sulla base di un documento metodologico presentato dalla Regione alla Commissione Europea, frutto del lavoro collegiale dei diversi Dipartimenti regionali, coordinati dal Dipartimento Programmazione. Un’informativa specifica verrà poi dedicato al piano di valutazione ex ante degli strumenti di ingegneria finanziaria, previsto dal nuovo quadro regolatorio dei fondi strutturali e di investimento europeo. Si affronteranno anche i temi della comunicazione e valutazione del POR, nell’ottica di incrementare la partecipazione degli “stakeholders” e dare un’ampia diffusione dei risultati e dell’avanzamento del Programma. Una sessione specifica dell’incontro verrà poi dedicata all’esame delle azioni previste dal Piano di Rafforzamento Amministrativo, recentemente approvato dalla Giunta Regionale. Il documento, che rappresenta uno strumento strategico per il Rafforzamento della capacità amministrativa regionale nell’attuazione del POR, mira al raggiungimento di tre obiettivi fondamentali: semplicità delle procedure; efficienza dell’organizzazione; partecipazione e trasparenza.

Mancata erogazione dei fondi Pisu. Botta e risposta tra regione e comune di Cosenza

piazza bilottiCATANZARO – Nessun boicottaggio degli uffici regionali ai danni del Comune di Cosenza. A precisarlo è l’Ufficio Urbanistica della Regione Calabria in merito ai presunti ritardi lamentati da Mario Occhiuto, nell’erogazione dei finanziamenti previsti dai Pisu, i Piani Integrati di Sviluppo Urbano. L’inquilino di Palazzo dei Bruzi, qualche giorno fa aveva preso carta e penna per scrivere una nota ufficiale a Mario Oliverio e ai dirigenti regionali, obiettando il mancato trasferimento di fondi per il completamento di grandi opere come Piazza Bilotti, il Parco Fluviale, il Progetto Bocs Arte. Al contrario, secondo Occhiuto, al comune di Rende sono state liquidate somme per lavori che si trovano in una fase di realizzazione ancora molto arretrata rispetto a quelle cosentine. I più maliziosi non hanno mancato di sottolineare la disparità di trattamento tra il primo cittadino del Campagnano, Marcello Manna, di area Ncd, ed il sindaco di Cosenza Occhiuto, interprete di una forza politica opposta rispetto a quella che governa la regione. La risposta dalle stanze di Germaneto, non si è fatta attendere. “Una oggettiva situazione di natura tecnica è stata trasformata in artata polemica politica” scrivono dall’Ufficio Urbanistica della Regione precisando come, in favore del comune di Cosenza, siano state erogate anticipazioni finanziarie per quasi 14 milioni e mezzo di euro a fronte di una rendicontazione di soli nove milioni e seicentomila euro. E’ evidente – scrivono i tecnici regionali – che nessun boicottaggio di erogazione finanziaria è stato compiuto ai danni del Comune di Cosenza, e che invece il Comune di Cosenza non è riuscito ad utilizzare nei termini del 31 Dicembre 2015 la totalità dei finanziamenti assegnati e dei fondi accreditati”. Non mancano dunque, tutti gli ingredienti per immaginare una campagna elettorale particolarmente infiammata.

In calce la nota integrale trasmessa dall’Ufficio Urbanistica della Regione Calabria.

“In riferimento alla nota polemica del Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto circa la pretesa mancata erogazione di finanziamenti della Regione Calabria al Comune di Cosenza sui PISU ( Progetti integrati di sviluppo urbano), pare opportuno precisare che è stata trasformata in artata polemica politica una oggettiva situazione di natura tecnica, già oggetto di chiarimento da parte della Regione con comunicazione ufficiale Prot. 385488 del 30/12/2015, su cui il Comune di Cosenza non ha nulla da recriminare sul Piano tecnico-amministrativo come per altro confermato dal Sindaco con la lettera Prot. 4336 del 21/01/2016. I fatti: A favore del Comune di Cosenza ( Area Urbana Cosenza/Rende) per i progetti PISU-POR FESR 2007/2013 Asse VIII Città, sono state erogate nel complesso anticipazioni finanziarie per un totale di Euro 14.408.355.,80, su un importo finanziato al netto delle economie di Euro 17.662.117,61 per i Progetti PISU Piazza Bilotti – Parcheggio piazza Bilotti e Parco fluviale/Box Art.      Si precisa che tali erogazioni a titolo di anticipazione hanno coperto, nell’approccio di velocizzazione delle procedure di spesa di fine programmazione, il 95% dell’importo finanziato sulla linea intervento 8.1.2.2. ( Parcheggio Piazza Bilotti) e l’82% dell’importo totale dei PISU di Cosenza, atteso che sulla linea di intervento 8.1.1.3. ( Piazza Bilotti e Parco fluviale) non è stato possibile erogare la differenza di Euro 2.000.000,00 di Euro a concorrenza del 95% a causa della indisponibilità di cassa dei Capitoli di Bilancio corrispondenti a seguito della rimodulazione del POR e PAC, che richiederà successiva procedura di allineamento contabile. Si fa comunque presente che, a fronte di anticipazioni di Euro 14.408.355,80 ( l’82% del totale), ad oggi il Comune di Cosenza ha rendicontato alla Regione spese per soli Euro 9.633.525,60, pari al 55% del finanziamento ed al 67% delle anticipazioni  erogate, ed avrebbe assunto ulteriori spese per Euro 2.068.873,34 alla data del 31/12/2015 e non ancora formalizzate alla Regione per come attestato dal Sindaco con comunicazione richiamata del 21/01/2016. Di conseguenza, anche ritenendo acquisita tale rendicontazione, il Comune di Cosenza  avrebbe speso al 31 Dicembre del 2015 Euro 11.708.430,35 rispetto ai Euro 14.408.355,80 accreditati dalla Regione al Comune, con un saldo in cassa disponibile per il Comune di Cosenza e non utilizzato pari ed Euro 2.699.482,50. E’ evidente quindi che nessun boicottaggio di erogazione finanziaria è stato compiuto ai danni del Comune di Cosenza, e che invece il Comune di Cosenza non è riuscito ad utilizzare nei termini del 31 Dicembre 2015 la totalità dei finanziamenti assegnati e dei fondi accreditati, in presenza per altro di mancata chiusura dei cantieri attivati su Piazza Bilotti il cui cronoprogramma ne prevedeva invece la chiusura a fine 2015, costringendo la Regione Calabria a proteggere il finanziamento integrale sul PAC ( Piano di Azione e Coesione) per evitare danni irreparabili al Comune inadempiente. Nessuna volontà pertanto della Regione di danneggiare il Comune di Cosenza bloccando finanziamenti, nè volontà di preferire per pretese ragioni politiche il Comune di Rende che ha invece completato il Progetto Parco Acquatico finanziato sui PISU alla data del 31 Dicembre 2015. Per quanto riguarda il finanziamento di Progetti complementari al Comune di Rende lo stesso è avvenuto, in coerenza con il dispositivo del Codice degli appalti a dimostrazione della effettiva finalizzazione del Progetto complementare alla chiusura  del progetto originario, e della effettiva cantierabilità e conclusione del Progetto stesso alla data del 31/12/2015, data di scadenza del finanziamento comunitario 2007/2013. Il Comune di Cosenza aveva anch’esso presentato istanza per il finanziamento di un progetto complementare connesso ai lavori di Piazza Bilotti, che però non aveva le caratteristiche previste dal Codice degli appalti per il finanziamento di un progetto complementare, e che lo stesso non dava garanzie di cantierabilità e di chiusura al 31 Dicembre 2015 in presenza per altro del richiamato ritardo di conclusione del Progetto di Piazza Bilotti il cui cronoprogramma non faceva prevedere conclusione  a Dicembre 2015,per cui il Comune di Cosenza non poteva evidentemente reclamare ulteriori finanziamenti in presenza di evidenti ritardi di utilizzo dei finanziamenti originariamente assegnati, contrariamente a quanto avveniva per il Comune di Rende che garantiva una chiusura del cronoprogramma al 31/12/2015. Tutto ciò tralasciando la circostanza che il Comune di Cosenza aveva presentato per la richiesta di finanziamento un mero meta progetto senza alcuna caratteristica di Progetto cantierabile ed esecutivo, contrariamente a quanto avvenuto per il Comune di Rende. Pare quindi evidente la piena correttezza dell’operato della Regione Calabria, nei confronti del Comune di Cosenza, che ha invece evidenziato oggettivi ritardi nella realizzazione delle opere finanziate con i PISU, senza alcuna pretesa di polemica politica o di strumentalità discrezionale. Qualsiasi polemica conseguente da  parte del Comune di Cosenza è essa sì invece evidente strumentalità politica”.