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Calabria: Il terroir vitivinicolo tra tradizione, cultura e innovazione

COSENZA – “Il terroir vitivinicolo tra tradizione, cultura e innovazione”. È, questo, il titolo del convegno voluto dall’azienda cirotano “Senatore Vini” in collaborazione con la Provincia di Cosenza. L’incontro intrattenuto dalle musiche di Angela VULCANO e Mariapia MASINO e moderato dal giornalista Antonio Lopez, si è tenuto presso l’Enoteca Regionale della Provincia di Cosenza. Dopo l’introduzione di Raffaele Senatore hanno preso la parola il giornalista enogastronomo Domenico COSENTINO, il direttore de il Quotidiano della Calabria Matteo Cosenza, seguito da Gennaro CONVERTINI presidente dell’Ais Calabria. Sono intervenuti poi il presidente di Assapori Sarino BRANDA seguito da Lenin MONTESANTO fiduciario della Condotta Slow Food Sibaritide-Pollino. A chiudere il dibattito è stato il presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio. La serata si è chiusa con la degustazione dei vini. Dal prestigioso Cassiodoro Senator e tanti altri vini come l’UNICO S, il NERELLO, l’ARCANO, l’EUKÈ, il PUNTALICE, il SILÒ e i fantastici frizzanti come l’EUKÈ bianco e rosè. Infine, uno spettacolo teatrale del gruppo Krimisa ha inscenato lo spettacolo “I Menaechsmi di Plauto”.

Oliverio (Pd) al Ministro Bray: “attivatevi per l’area archeologica di Kaulon”

MONASTERACE MARINA (REGGIO CALABRIA) – “Il Governo si attivi con la massima urgenza per mettere in sicurezza l’area archeologica di Kaulon a Monasterace Marina (Reggio Calabria) ed evitare che possa subire ulteriori irrimediabili danni, oltre a quelli già subiti dall’ondata di maltempo che sta investendo il Paese, in particolare le zone del versante jonico della Calabria”. Lo domanda e lo spera, con una interrogazione urgente al Ministro dei Beni Culturali Bray, l’on. Nicodemo Oliverio del Partito democratico. “Apprezziamo la sensibilità mostrata dal Ministro Bray, che ha deciso lo stanziamento urgente e straordinario di 300 mila euro, messo immediatamente a disposizione della Sovra-intendenza per i beni archeologici della Calabria per il Parco Archeologico della Polis greca di Kaulonia”. “Oggi – annuncioa Oliverio – apprendiamo che per far fronte ai gravi danni al patrimonio archeologico del sito, sarebbero necessari interventi di ingegneria naturalistica seri. Ciò richiederebbe un ulteriore investimento economico, necessario anche per un piano di prevenzione e di monitoraggio costante”. Oliverio, infine, chiede a Bray “se non ritenga opportuno disegnare, anche sulla base della prossima programmazione dei fondi UE   2014-2020, un progetto di tutela e valorizzazione di tutti i siti della Magna Grecia della Calabria”.

Terna, Cgil, Cisl e Uil scrivono ad Oliverio

 Riportiamo come da comunicato:

 

Gent.mo

Presidente della Provincia di Cosenza

 

Castrovillari 12 aprile 2013

Riorganizzazione TERNA Rete Italia

 

La Soc. TERNA Rete Italia – nella funzione di gestore della rete di Alta Tensione di energia elettrica sul territorio nazionale – su concessione dello Stato – sta attuando una riorganizzazione la cui ricaduta sull’area settentrionale della Regione presuppone il superamento dell’attuale presidio del territorio, le cui postazioni sono oggi allocate in Cosenza e Castrovillari, allocando il futuro presidio e le relative risorse umane presso il Comune di Rotonda in Basilicata.

Tale proposta, ove dovesse essere definitivamente attivata, provocherebbe sicuramente un marcato scadimento del servizio elettrico, l’allontanamento delle risorse oggi colà impegnate e le prospettive di future occasioni di lavoro per la Calabria.

E’ il caso di segnalare che l’attività cui il personale è oggi impegnato, è indirizzato verso strutture ed impianti collocati fisicamente sul territorio Calabrese, pertanto tale progetto riorganizzativo suona come mera provocazione più che per razionale presidio di importantissime attività operative.

Considerato la strategicità che gli impianti di TERNA hanno in funzione della trasmissione della produzione elettrica dei vari siti insistenti in Calabria (Termo, Idro, Solare-fotovoltaico, eolico e biomasse), sottrarre l’occupazione relativa ai suddetti impianti risulta una scelta beffarda.

Le chiediamo, nella sua alta funzione Istituzionale, l’attivazione di un tavolo aperto alla partecipazione dei Sindaci del territorio, per consentirci di meglio dettagliare la portata di tale progetto e le conseguenze che determinerebbe se attuato.

In attesa di riscontro, Le inviamo i più distinti saluti.

le Segreterie Territoriali le Segreterie Comprensoriali

CGIL -CISL – UIL Filctem – Flaei – Uiltec

Apriamo le porte alla cultura

21 DIC 2011 – E’ stato inaugurato nei giorni scorsi il Museo delle Arti e dei Mestieri che ha trovato sede all’interno dello storico palazzo della Fondazione Carical, in Corso Telesio 17.Il palazzo in questione è stato acquisito dalla Provincia di Cosenza, impegnata da tempo nel recupero e nella rivalutazione degli edifici storici della città.
“Cosenza preziosa – Arti orafe cosentine in mostra” ha dato l’avvio a questo interessante progetto che combina innovazione e tradizione.
Le teche, allestite in egual modo per tutti i partecipanti al fine di garantire equità ed omogeneità, rimarranno esposte fino al 22 gennaio 2012; quest’ultime attualmente contengono manufatti orafi ma, di volta in volta, ospiteranno altri oggetti preziosi legati anche all’arte tessile, alla liuteria, alla ceramica e al legno.

Alla realizzazione dell’evento hanno anche contribuito alcuni enti tra cui: CNA, Casartigiani e Confartigianato.A tagliare il nastro di apertura è stato il Presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio affiancato da altre presenze quali il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto e Giovanni Latorre Rettore dell’Università della Calabria; assente, invece, Mario Caligiuri assessore regionale alla Cultura e ai Beni Culturali.Sono 16 i maestri orafi della provincia di Cosenza che hanno deciso di usare il museo come vetrina per valorizzare i propri lavori e il proprio mestiere, molti dei quali tra l’altro, avevano già preso parte all’edizione precedente della mostra.
Quest’anno, oltre ad esaltare le opere degli orafi veterani, si è anche deciso di allestire all’interno del museo un piccolo spazio dedicato ai giovani emergenti, dando loro l’opportunità di esprimere le proprie abilità e il proprio estro.

Alcuni di questi giovani provengono direttamente dall’Accademia orafa di Acri, altri portano avanti il nome dell’azienda di famiglia altri ancora, invece, sono stati proposti e sostenuti dagli stessi orafi.All’interno del Museo delle Arti e dei Mestieri è stato anche concepito un piccolo laboratorio in cui, durante tutto il periodo dell’esposizione, alcuni orafi illustreranno le varie fasi di lavorazione di un gioiello.Nell’ultima settimana, invece, il laboratorio sarà tenuto dallo scultore Eduardo Bruno.

Per l’allestimento della mostra è stato essenziale il tocco raffinato ed elegante della signora Rosetta Scaravello che ha ben espresso il valore della mostra, “Sono sbalordita, ha affermato, c’è una produzione eccellente e mi piacerebbe che ciò varcasse i confini regionali”.
Opere uniche, magnifiche e maestose illuminano il palazzo della Carical, manufatti che tramite la loro bellezza palesano saperi e conoscenze che si sono tramandati da generazione in generazione trasformandosi poi in patrimonio culturale comune.

La mostra potrà essere visionata fino al 22 gennaio 2012, il museo pertanto rimarrà aperto tutti i giorni dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 19,00 tranne i giorni festivi del 24, 25, 26 dicembre 1 e 2 gennaio; l’ingresso è gratuito.

Annabella Muraca