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Ottantenne uccisa, trovata imbavagliata

Omicidio nel Cosentino. Cadavere trovato da figlio sacerdote

BELVEDERE MARITTIMO (COSENZA), 4 GEN – Un’ottantenne, Iolanda Riente, e’ stata trovata morta, legata ed imbavagliata, nella sua abitazione a Belvedere Marittimo. A trovare il cadavere e’ stato il figlio, sacerdote nel paese del Cosentino che un mese fa era stato vittima di una aggressione.

Al momento non e’ stata ancora accertata la causa della morte, ne’ se si tratti di una rapina finita male o se tra i due episodi possa esserci un legame. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Scalea.

Gioia Tauro: ucciso in un agguato giovane di 22 anni

Luogo dell'agguato

GIOIA TAURO (RC) – Un giovane, Francesco Bagalà, di 22 anni è stato ucciso la notte scorsa a Gioia Tauro in provincia di Reggio Calabria.
Erano da poco trascorse le due quando la vittima è stata sorpresa dal suo sicario, in via Sarino Pugliese al centro del paese, e freddato con due colpi di pistola, uno alla testa e l’altro al torace, mentre si trovava a bordo della sua automobile.
Ad accorgersi del fatto una guardia giurata che ha notato la macchina parcheggiata sul ciglio della strada e ha deciso di controllare. Era già passata mezz’ora dall’omicidio e non ci sono testimoni che possano spiegare l’accaduto.
Bagalà era uno studente universitario a Messina e, nel luglio 2011, fu arrestato per una rissa che precedette l’omicidio del ventinovenne Vincenzo Priolo.
A condurre le indagini sul caso i carabinieri della compagnia di Gioia Tauro che attualmente non sono in grado di escludere nessuna pista.

Rinvenuto Cadavere Carbonizzato: Si Sospetta Omicidio

MOTTA SAN GIOVANNI (RC) – I carabinieri hanno rinvenuto un cadavere completamente carbonizzato, nella frazione Serro Valanidi, durante le ricerche di un anziano scomparso da domenica, Rosario Valanidi di 74 anni.

Gli investigatori suppongono si tratti di omicidio. Si effettueranno gli esami del Dna sui resti per risalire alle cause della morte e all’identificazione della vittima. Gli esperti non hanno rinvenuto, accanto al corpo, indizi che possano far luce sull’identità del cadavere.

Arrestato il boss Ettore Lanzino, latitante dal 2008

COSENZA – Arrestato oggi pomeriggio Ettore Lanzino, latitante dal settembre 2008 e capo dell’omonima cosca di ‘ndrangheta. Lanzino, di 57 anni, era considerato l’ultimo boss ancora latitante della ‘ndrangheta cosentina. L’uomo era in fuga da ormai quattro anni e cioè da quando il gip di Catanzaro, Tiziana Macrì, ordinò il suo arresto per gli omicidi del cosentino Vittorio Marchio e del mammasantissima di San Lucido, Marcello Calvano. Si trovava all’interno del condominio Residence park di via Adige a Rende. La cattura è avvenuta nel corso di una vasta operazione condotta dai carabinieri del Reparto operativo del Comando provinciale di Cosenza e del Ros, con la collaborazione dei ”Cacciatori”.

Arrestati 4 Killer Della Cosca Giampà a Lamezia Terme

omicidio torcasioLAMEZIA TERME (CZ) – La squadra mobile di Catanzaro ha eseguito l’arresto di quattro persone appartenenti alla cosca Giampà, accusate dell’omicidio di Francesco Torcasio, nel luglio 2011 in pieno giorno nel centro di Lamezia, e del padre Vincenzo Torcasio, ucciso nel giugno 2011 mentre assisteva ad una gara di calcetto.

I quattro Killer, appartenenti al “gruppo di Fuoco” della cosca Giampà, ha agito a causa della ripartizione territoriale tra cosche nella riscossione delle estorsioni, eliminando due esponenti ritenuti  di spicco della famiglia Torcasio.

Morto diciannovenne ferito in un agguato

VIBO VALENTIA – E’ morto nella notte all’ospedale Jazzolino di Vibo Valentia, Filippo Ceravolo, di 19 anni, rimasto ferito gravemente in un’agguato nella tarda serata di ieri a Pizzoni, in Calabria.

Il giovane, che era incensurato, stava viaggiando a bordo di un’auto avuta in prestito da un amico per il fine settimana quando e’ stato avvicinato dai sicari che gli hanno sparato con un fucile caricato a pallettoni. La vettura era stata trovata in una scarpata.

Arrestato presunto assassino di Salvatore Russo

TROPEA (VV) – Fermato a Tropea dai Carabinieri Raffaele Calamita, 23 anni, accusato dell’omicidio di Salvatore Russo, 45 anni, avvenuto lo scorso 10 settembre. Russo fu ucciso con alcuni colpi di pistola mentre si trovava nel portone di casa propria. Il movente sarebbe da collegare ad una vendetta maturata negli ambienti della criminalità organizzata, cui Calamita sarebbe affine.

Dieci arresti nel vibonese. Due le accuse di omicidio

CATANZARO – Fermate dalla squadra mobile di Catanzaro dieci persone ritenute affiliate alla cosca Ariola, attiva nelle serre vibonesi, per associazione mafiosa e traffico di droga. Tra gli arrestati, alcuni sono accusati anche del duplice omicidio dei fratelli Vincenzo e Giuseppe Loielo, esponenti della cosca avversa, avvenuto a Gerocarne il 22 aprile del 2002. Gli omicidi sono avvenuti nell’ambito cosiddetta faida dei boschi che ha provocato decine di vittime.

Incensurato freddato a colpi di fucile

poliziaGioia Tauro – Stava parcheggiando l’auto in garage quando è stato raggiunto da alcuni colpi di fucile. Domenico Condoluci, incensurato di 46 anni, e’ stato ucciso la scorsa notte in un agguato a Gioia Tauro, nel Reggino.
A sparare e’ stata una persona armata di fucile caricato a pallettoni. La Polizia non esclude che gli assassini possano avere scambiato Domenico Condoluci per il fratello Fabio, che ha precedenti per tentato omicidio.

Indagini su Triplice Omicidio Riaperte dopo 18 anni

cosca PesceROSARNO (RC) – Giuseppina Pesce, cugina di Francesco Pesce reggente dell’omonima cosca della ‘ndrangheta, ha collaborato nella riapertura del caso di triplice omicidio avvenuto a Genova il 18 marzo del 1994.

La collaboratrice di giustizia, nella sua deposizione, ha dichiarato che alcuni esponenti della cosca sono i colpevoli dell’omicidio di Maria Teresa Gallucci, di sua madre Nicolina Celano e della nipote delle due donne Marilena Bracaglia, 22 anni