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Oncologia pediatrica, domani Piero Procopio in corsia con i bambini

locandina_a-casa-di-babbo-natale_defCATANZARO – Domani alle 9.30 Piero Procopio sarà nel day hospital di oncologia pediatrica (ospedale Ciaccio). Il suo spettacolo di cabaret, ‘chissu è de nostri’, rientra nelle attività natalizie organizzate dall’Associazione ‘Tribunale per la Difesa dei diritti del Minore’ in sinergia con ‘Una rete a sostegno del bambino fragile’, con il supporto di Fondazione con il Sud.

L’associazione, per tutto l’anno, è accanto ai piccoli pazienti con attività di intrattenimento, accoglienza e sostegno psicologico che, se richiesto, continua anche fuori dall’ospedale. Per il Natale sono state inaugurate due Case di Babbo Natale, una in pediatria (ospedale Pugliese) e una nel day hospital di oncologia pediatrica (Ciaccio), teatro di laboratori, attività ludiche ed eventi natalizi tra cui il cabaret di domani. Inoltre, nell’atrio di pediatria, in sinergia con le altre associazioni che operano nell’ospedale, viene allestito uno stand per raccogliere fondi a favore di bambini in difficoltà (nei giorni 12, 14,16, 19, 21 e 23).

Nelle Case di Babbo Natale, oltre a partecipare alle attività del Laboratorio degli Elfi, i bambini possono ascoltare favole e giocare nel Salotto di Babbo Natale e scrivere la loro letterina nell’omonimo Punto. Le letterine vengono inviate a Poste Italiane che da anni propone un’iniziativa di raccolta attraverso i centri postali inviando poi ai bimbi un piccolo dono speciale.

Altri appuntamenti: lunedì 19, nell’atrio di Pediatria alle ore 16, lo spettacolo a cura del laboratorio ‘Artisti in pigiama’, ‘I colori della pace’, che sarà replicato il giorno dopo alle ore 9.30 nel Day Hospital Oncologia. Martedì 20 l’animazione della bimboteca ‘Il Marmocchio’ di Catanzaro, alle ore 16 nel Day Hospital Oncologia, alle ore 17 nell’atrio di Pediatria.

Lamezia, consegna ecografo ed eco-cardiografo al reparto di Oncologia

CATANZARO – Si svolgerà mercoledì 15 giugno 2016, alle ore 17:30, nella Sala “Arch. Domenico Ferrante” in via Sen. Arturo Perugini, la cerimonia di consegna di un ecografo ed un eco-cardiografo da parte dell’Associazione ALICE onlus al Reparto di Oncologia dell’Ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme. L’Associazione, che porta avanti da diversi anni la sua azione di volontariato all’interno del reparto di oncologia dell’ospedale cittadino, e’ riuscita ad acquistare questi importanti strumenti diagnostici, del valore di 28 mila euro, attraverso autofinanziamento, donazioni e grazie al ricavato della vendita di due bamboline fatte a mano “Alice e Felice”.

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Alla cerimonia saranno presenti il Direttore Generale dell’ASP di Catanzaro Giuseppe Perri, il Vescovo della Diocesi di Lamezia Terme Luigi Antonio Cantafora, il Sindaco della città di Lamezia Terme Paolo Mascaro, il Primario del Reparto di Oncologia Ettore Greco e la Presidente dell’Associazione ALICE onlus Anna Maria Migale.

Fondazione Lilli, al via la dodicesima edizione del Convegno scientifico

COSENZA (CS) Si rinnova anche quest’anno il  Convegno Scientifico della Fondazione Lilli, arrivato alla sua dodicesima edizione.
Il tema del Convegno, che si terrà presso la sala “M. Quintieri” del teatro “A. Rendano” nei giorni 4 e 5 marzo, è
“L’ASSISTENZA AL MALATO ONCOLOGICO”.
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Il convegno sarà preceduto il giorno 3 marzo dalla presentazione del libro del prof. Giulio Maira “TI REGALO LE STELLE” presso la libreria di Cosenza alle ore 17.30. Infine,  giorno 8 marzo, la Ristora Biocatering ha organizzato presso la sala Taormina di Laurignano (Cs) , in occasione della festa della donna, una serata i cui proventi saranno devoluti alla Fondazione

Seconda Campagna di Prevenzione Oncologica: l’iniziativa ha ottimi risultati

ISOLA CAPO RIZZUTO (KR) Ottimo risultato per gli “Studi Medici della Misericordia di Isola di Capo Rizzuto” nella seconda campagna di prevenzione oncologica: 403 le persone che hanno aderito all’iniziativa, 403 pazienti che hanno ricevuto consulenze e visite mediche per patologie di mammella e cute. Le visite, tenute dal 30 luglio al 25 agosto, sono state eseguite dal dottor Cesare Bartoli, medico oncologo veterano, dell’Istituto Nazionale Tumori di Milano. La campagna avrebbe dovuto terminare il 13 agosto, ma, considerato l’elevato numero di richieste, si è deciso di proseguire fino al 25 dello stesso mese. Un successo dovuto alla crescita esponenziale della patologia tumorale: in questi casi la prevenzione è essenziale per salvaguardare la propria vita. In questi due mesi di prevenzione il dottor Bartoli ha messo a disposizione tutta la sua professionalità, coadiuvato con altrettanta maestria, dall’esperto personale amministrativo degli Studi Medici della Misericordia, nella fase organizzativa e di coordinamento delle visite. Questa seconda “edizione” della campagna di prevenzione oncologica è l’ennesima dimostrazione della vicinanza della Misericordia al popolo di Isola di Capo Rizzuto.

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Si è voluto continuare il cammino intrapreso lo scorso anno per fornire alla cittadinanza di Isola, e non solo di Isola, un servizio medico di alto livello e una continuità di prevenzione, in un territorio dove, ormai, questo male è diventato troppo frequente. Ciò accade soprattutto perché, molto spesso, il paziente colpito si accorge troppo tardi della malattia, mentre con la prevenzione si può arrivare alla diagnosi e sconfiggere il tumore prima che diventi incurabile. Intervistato, Bartoli evidenzia come purtroppo, come avviene negli screening si presentano a visita le persone più sensibilizzati al problema e meno frequentemente quelle che avrebbero più bisogno della visita. “In queste iniziative –afferma il medico– occorrerebbe coinvolgere più le persone anziane, ma come succede altrove chi ha più bisogno di prevenzione, spesso è poco sensibile a queste campagne. Io ho visitato soprattutto donne, in particolare giovani. Le donne sono più attente alla propria salute, mentre gli uomini spesso la trascurano, in particolare gli anziani. Quest’anno –prosegue Bartoli- ci siamo dedicati principalmente alle neoplasie mammarie e della cute per la loro frequenza. I tumori della pelle sono molto frequenti, in questi territori dell’Italia del sud, dove si è molto esposti al sole, penso ai pescatori, ai contadini ma, anche, ai fissati dell’abbronzatura. L’esposizione al sole non va demonizzata, perché è utile nella sintesi della vitamina D3, nella cute essenziale nell’assorbimento del calcio, quindi nella prevenzione del rachitismo e dell’osteoporosi, ma se ci si espone senza cautela al sole, si possono riportare gravi danni alla cute, fino all’insorgenza di tumori cutanei. In questa sessione di visite –termina lo specialista– ho visto una decina di tumori della pelle, un linfoma, un sarcoma della coscia, un tumore al fegato, un tumore maligno alla mammella e due fibroadenomi, tumori benigni della mammella. Ogni paziente è stato indirizzato nelle cliniche più adatte per curarsi”. Gli Studi Medici della Misericordia, conclusa questa seconda campagna di prevenzione, pensano già di organizzare per la prossima estate 2016, la terza campagna, con la speranza e la convinzione di aumentare ancora il numero di pazienti, passato già dai 300 del 2014 ai 403 di quest’anno.

Mariano Santo: l’ospedale spera di poter ospitare un Polo Oncologico

MARIANO SANTO (CS)  La Commissione sanità del Comune di Cosenza, presieduta dal consigliere Francesco Cito, si è riunita per discutere dei lavori di ristrutturazione e di adeguamento statico del Presidio Ospedaliero del Mariano Santo e della sua futura destinazione.

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I lavori sono appena iniziati, appena è stato ultimato il trasferimento delle Unità Operative. La Commissione sanità ha auspicato che i lavori giungano al termine nel più breve tempo possibile e, una volta riportate le Unità Operative nella sede originaria, la struttura del Mariano Santo, comprensiva del nuovo plesso realizzato e mai entrato in funzione e con l’acquisto della PET, così come prospettato dal Direttore Generale Auteri nella commissione sanità riunitasi presso la sede della direzione generale dell’Azienda Ospedaliera il 5 febbraio scorso, possa essere destinata ad ospitare un vero e proprio Polo Oncologico che diventi punto di riferimento per tutta la provincia di Cosenza e che sia potenzialmente in grado di accogliere assistiti da ogni parte della regione.

“La modernizzazione e l’adeguamento della rete ospedaliera e il contestuale alleggerimento di compiti e funzioni assistenziali, garantite in maniera più appropriata dai servizi territoriali – ha sottolineato durante la commissione sanità di questa mattina il Presidente Cito – faciliterà la crescita e la diffusione di Ospedali di alta specialità e di avanzata tecnologia”.

Di neuroblastoma e altri tumori si parla a Gerace in vista dell’appuntamento “Cerco un uovo amico”

GERACE (RC) – La Sezione geracese “Diego Saraceno” dell’Associazione Nazionale Carabinieri, in collaborazione e con il patrocinio del Comune di Gerace, organizza per sabato 9 marzo una conferenza dibattito sul tema “Il neuroblastoma e gli altri tumori cerebrali pediatrici”. L’incontro avrà luogo nella Sala Conferenze del Museo Civico di Gerace (Palazzo Tribuna) con inizio alle ore 17:30: dopo il saluto del Sindaco di Gerace, Giuseppe Varacalli, relazioneranno l’oncologo ed endocrinologo Giovanni Condemi ed il pediatra Francesco Mammì, entrambi dirigenti medici dell’A.S.P. 5 di Reggio Calabria.

Il neuroblastoma è la prima causa di morte per malattia in età prescolare e, nello specifico, si tratta di una forma tumorale che colpisce le cellule nervose dei gangli simpatici. Nell’età pediatrica, tale patologia rappresenta la terza neoplasia per frequenza dopo le leucemie e i tumori cerebrali. La diagnosi di neuroblastoma va eseguita e confermata in un istituto di cura specializzato, effettuando analisi mirate per stabilire il grado di estensione della malattia (stadio) e decidere la cura appropriata.

Negli ultimi anni – grazie ad un notevole sforzo cooperativo internazionale tra i maggiori centri pediatrici europei, americani e giapponesi – sono stati sviluppati protocolli di terapia basati sul rischio di ricaduta della malattia e sulle caratteristiche genetiche del tumore, piuttosto che sullo stadio della patologia. Grazie al consenso internazionale sulla nuova classificazione, negli ultimi dieci anni sono stati sviluppati nuovi protocolli di terapia che tengono conto del rischio del paziente. Si è registrato un notevole progresso nella comprensione delle caratteristiche biologiche, da associare alle diverse caratteristiche cliniche di questa malattia così da identificare almeno due diversi quadri di neuroblastoma. Anche se molto resta da fare – mentre tutti i clinici e i ricercatori stanno lottando per migliorare la cura del neuroblastoma sorretti in gran parte da organizzazioni come l’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma Onlus di Genova –, grazie ai nuovi protocolli la sopravvivenza dei bambini malati è passata dal 50% registrato nei primi anni ’80, all’attuale 70%.

L’Associazione per la Lotta al Neuroblastoma è socia dell’Istituto Italiano della Donazione che ne verifica, annualmente, i processi gestionali e l’uso trasparente delle donazioni.

Per sostenere la ricerca, il sodalizio organizza per la prossima Santa Pasqua la manifestazione nazionale “Cerco un uovo amico”, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio di: Marina Militare, Guardia di Finanza, Arma dei Carabinieri, Polizia di Stato, Aeronautica Militare, Esercito Italiano, Vigili del Fuoco, Rai Segretariato Sociale. Con un’offerta minima di dieci euro potrà essere acquistato un “uovo amico” ed aiutare così la ricerca sul neuroblastoma e sui tumori cerebrali pediatrici.

Nella Locride, a Gerace, la campagna di solidarietà “Cerco un uovo amico” è sostenuta e attuata dalla locale Sezione “Diego Saraceno” dell’Associazione Nazionale Carabinieri, e sarà lanciata in occasione dell’incontro di natura scientifica che si terrà il prossimo sabato presso il museo civico cittadino.

 

 

Convegno della Fondazione Lilli sul processo decisionale in oncologia

COSENZA – Si terrà presso la prestigiosa sede dell’Archivio di Stato di Cosenza, nei giorni 01 e 02 marzo, l’appuntamento annuale con il convegno scientifico organizzato dalla Fondazione Lilli Funaro.

Il tema scelto quest’anno, quanto mai attuale, è “Il processo decisionale in oncologia: paziente, ospedale, famiglia, territorio”.

La continua evoluzione della medicina in campo oncologico, il susseguirsi di scoperte sempre nuove nella ricerca di laboratorio e le promesse che da queste derivano, insieme al flusso continuo di cure alternative miracolistiche e dalla invadente attenzione mediatica che le segue, rendono sempre più difficile per gli operatori, ma soprattutto per il paziente ed i suoi familiari, operare una scelta razionalmente fondata e emotivamente accettata. Il corso di quest’anno, nella consueta duplice prospettiva di formazione ed informazione, vuole fornire ad operatori ed utenti gli strumenti necessari per disegnare un percorso decisionale corretto, che sappia integrare medicina e psicologia, rispettoso delle normative vigenti, in grado quindi di offrire al paziente ed a chi lo cura la certezza di un trattamento idoneo, efficace e rispettoso della sua dignità ed integrità personale.

Obiettivo della Fondazione è stimolare e sensibilizzare soprattutto i giovani, recuperandone la fiducia anche attraverso il sostegno economico e le borse di studio assegnate costantemente all’insegna del merito e della capacità professionale.

Quest’anno alla Fondazione si affianca il percorso di un’altra istituzione recentemente costituitasi: quella dedicata alla memoria del piccolo Romano Marino, la cui scomparsa ha portato alla nascita di un’Associazione Culturale che durante il Convegno presenterà la propria missione.

Il Convegno si propone di offrire, attraverso relatori di provata esperienza, ai medici ed alla comunità intera un panorama chiaro della attualità terapeutica in oncologia per consentire a tutti gli interessati linee semplici e chiare per una scelta decisionale fondata sulla scienza e non sulla emotività o l’inganno. Come da tradizione, concluderanno i lavori i veri protagonisti della seconda giornata, ovvero i giovani ricercatori calabresi. Al termine della due-giorni, infatti, la Fondazione Lilli devolverà, tra borse di studio e contributi alla ricerca, una somma pari a euro 8.000. La notevole cifra è costituita dai proventi derivanti dal 5per mille e dall’annuale Concerto di Solidarietà che la Fondazione Lilli organizza durante la stagione estiva, con finalità benefiche e aggregative, proseguendo lungo un percorso di sensibilizzazione e impegno sociale ormai radicato nel territorio.