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Ospedale Spoke: Lo Polito vuole risposte

SindacoLoPolitoconmegafonoCASTROVILLARI (CS) – Il Sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito scrive, in una lettera al Commissario per la Sanità Regionale, al Commissario dell’ASP di Cosenza e al Presidente della Regione Calabria, che se l’Ospedale Spoke di Castrovillari con le proprie specificità e unità non avranno risposte e certezze circa il loro effettivo rilancio e il ruolo che svolgono, le istituzioni locali con le popolazioni del Territorio sono pronte a una mobilitazione generale senza tralasciare, in ultima analisi, anche il ricorso all’autorità giudiziaria. Nella stessa missiva precisa che “le problematiche connesse alla tutela della salute nel Territorio del Pollino invece di migliorare vanno progressivamente peggiorando.” “Infatti – aggiunge – questa zona e l’Ospedale Spoke meritano il riconoscimento che la qualificazione giuridica gli attribuisce. Tutte le specializzazioni, previste dall’atto dell’istituzionalizzazione dello Spoke – richiama ancora –  vanno immediatamente reintegrate e consolidate. Risulta, poi, grave che chi è tenuto a garantire il rispetto dei livelli essenziali di assistenza assista passivamente alla violazione sistematica del diritto alla salute dei cittadini che trova tutela prioritaria nella Costituzione. La riduzione, inoltre, dell’orario di funzionamento del Centro di Trasfusione dell’ospedale costituisce di fatto un ulteriore attentato a tali diritti.” Per tale motivo, Lo Polito chiede ai destinatari della missiva, ciascuno per la propria competenza, di uscire fuori dai propri Uffici e verificare, sul territorio, l’attuazione dei diritti e il loro quotidiano svilimento nonché “un incontro urgente nell’Ospedale di Castrovillari per comprendere le intenzioni e gli atti concreti per il rilancio del nosocomio stesso.”

Il Tavolo permanente per la Sanità si è riunito a Castrovillari

CASTROVILLARI (CS) – Il Tavolo permanente per la Sanità – composto dalla Conferenza dei Sindaci del Pollino e della Valle dell’Esaro, dal Comitato Territoriale delle Associazioni, dalle Rappresentanze Politico – Istituzionali, e dalle organizzazioni sindacali, presenti l’onorevole Gianluca Gallo oltre i Sindaci di Morano e Frascineto, rispettivamente Francesco Di Leone e Francesco Pellicano, i consiglieri comunali alla sanità ed ai rapporti con le istituzioni, Dario D’Atri e Giovanna D’Ingianna, nonché i dottori Placco per l’Associazione “Amici del Cuore”, Gianni Cicero quale esperto e rappresentante dell’Associazione “Non più soli”, i dottori Rosanna Maritato ed il dottore Pino Angelastro per “Avis” – si è incontrato a Castrovillari, nella Sala delle rappresentanze, al primo piano di palazzo Gallo, con il direttore del presidio ospedaliero, Salvatore De Paola, per fare il punto sull’offerta ospedaliera e sanitaria a partire da ciò che l’Ospedale Spoke possiede e può essere migliorato nell’interesse dell’intero comprensorio.

Il Sindaco, Domenico Lo Polito, in qualità di coordinatore del Tavolo, introducendo i lavori ha ricordato l’impegno costante del direttore De Paola per l’ospedale di Castrovillari.

Le novità sul lavoro che si sta portando avanti per migliorare la struttura le ha illustrate lo stesso De Paola il quale dopo aver asserito “che quanto raggiunto non poteva avvenire senza l’impegno del direttore generale Scarpelli”, ha spiegato che ci si sta adoperando “per migliorare strutturalmente la casetta Laboratorio (verificando se attrezzarci una sala prelievi o per la microbiologia), aggiungendo la realizzazione del restyling della facciata del vecchio Ospedale, l’ampliamento dell’Unità di Medicina e la volontà di cambiare l’allocazione di Oncologia che si vuole portare al quarto piano del nuovo stabile. C’è anche un impegno per dare giusta collocazione al Centro Trasfusionale e si sta lavorando per aprire le nuove sale operatorie entro la fine dell’anno. Naturalmente non sono da meno le attenzioni per il personale sociosanitario e per tutti gli altri reparti. In particolar modo per quanto riguarda l’emodinamica che – secondo De Paola – ha bisogno di iniziative coraggiose e di un’attenzione in più da parte della politica e della sanità per conferire la dignità che compete al Servizio, bisognoso indicativamente di circa 45 infermieri e oltre 20 medici in pianta stabile”.

Gli interventi dei vari rappresentanti presenti all’incontro hanno ruotato su queste ed altre considerazioni, per portare avanti quella battaglia di civiltà per la salute, su cui il Tavolo con tutti i suoi soggetti è impegnato al fine di dare giusti contenuti alle strutture riconosciute sul territorio e rispondere alle esigenze dei cittadini.

Spoke: il sindaco Lo Polito interviene dopo la sentenza

CASTROVILLARI (CS) – “Il Comune di Castrovillari impugnerà subito, dinanzi al Consiglio di Stato, l’ordinanza del TAR della Calabria nella quale viene respinta la domanda cautelare dell’Ente del Pollino relativa alla sospensione del decreto n. 191 del Presidente della Regione, riguardante l’accorpamento degli Ospedali di Castrovillari ed Acri in un unico Spoke.“ E’ quanto ha affermato il Sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito, appena venuto a conoscenza del giudizio emesso dal Tribunale amministrativo dopo l’udienza, svoltasi a Catanzaro.

La domanda cautelare relativa alla sospensione del decreto di accorpamento è stata respinta dal TAR atteso che il provvedimento non comporta la soppressione dei presidi ospedalieri di Castrovillari ed Acri, ma solamente, anche in considerazione della distanza tra i due Comuni e del tempo necessario alla relativa percorrenza il loro accorpamento.

“Culturalmente – afferma di conseguenza Lo Polito – siamo soliti rispettare le decisioni e lo facciamo anche in questo caso. Tuttavia, non condividendone le motivazioni, rivolgiamo ricorso all’Organo Giurisdizionale di secondo grado perché, ciò che rappresenta una evidenza dell’impossibilità dell’accorpamento, vale a dire la distanza tra Acri e Castrovillari, e le difficoltà di collegamento stradale, nel provvedimento del TAR diventa, inspiegabilmente, la ragione giustificativa proprio dell’accorpamento.”

“Il provvedimento – spiega il primo cittadino – è in netto contrasto con le valutazioni espresse dal Tavolo Massicci istituito presso il Ministero dell’Economia e della Finanza, competente sul disavanzo della spesa sanitaria e su tali questioni, il quale ha precisato, oltre un mese fa, un parere negativo sul decreto, evidenziando nell’accorpamento deciso dalla Regione, e impugnato dal Comune di Castrovillari, la carenza dei requisiti di sicurezza e qualità delle attività sanitarie che s’intenderanno svolgere in ciascuno dei predetti presidi.”

“Ciò – ribadisce – determina senza sosta la nostra azione di contrasto a tutela dei diritti dei cittadini.” Lo Polito ricorda l’attività contro il Decreto n. 191 del Presidente della Regione Calabria e Commissario Straordinario ad acta per l’attuazione del piano di rientro sanitario regionale, e sull’intera faccenda, rammentando le altre iniziative avviate presso il Tribunale di Castrovillari ed il Tavolo Massicci.

“Una battaglia che andrà avanti – aggiunge Lo Polito – senza perdere di vista pure l’allarmante riduzione dell’attività di servizi importanti che si registrano per Ortopedia, Broncopneumologia e Pronto Soccorso, nonché i dieci posti letto scippati alla Chirurgia di Castrovillari e pronti per essere aperti presso l’Unità dell’Ospedale di Acri.”

“Questioni – ricorda ancora il Sindaco – che mettono in seria difficoltà i livelli essenziali di assistenza, per i quali è già stata presentata, nel mese di gennaio, apposita denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari.

 

Castrovillari/salute. La richiesta di un incontro alla regione da parte del Tavolo Permanente per la Sanità

Castrovillari (Cs) – Sempre a tutela della salute. Il Tavolo permanente per la Sanità, composto dalla Conferenza dei Sindaci del Pollino e della Valle dell’Esaro, dal Comitato Territoriale delle Associazioni, dalle Rappresentanze Politico – Istituzionali, e dalle organizzazioni sindacali, ha chiesto, come preannunciato nell’incontro del 27 maggio scorso a Castrovillari, un incontro urgente al Commissario per la sanità, Giuseppe Scopelliti, al fine di individuare le modalità di risoluzione immediata delle gravi problematiche riguardanti la sanità nella zona.

Una necessità che è stata rappresentata in un documento articolato redatto dal Tavolo Permanente e che precisa: “Il direttore generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, Scarpelli, ed il Commissario regionale all’attuazione del piano di rientro, Scopelliti, più volte sollecitati a prendere provvedimenti per evitare il continuo depauperamento dei servizi erogati dal nostro Ospedale, non hanno inteso dare risposte esaustive e, lo stesso Scopelliti, non ha ritenuto opportuno riscontrare la richiesta di incontro inoltrata dal Sindaco Lo Polito in qualità di Presidente del Comitato Territoriale.

Rimane il dramma – recita il documento congiunto – di una sanità che non risponde alle reali esigenze dei cittadini costretti ad emigrare presso altre Regioni per vedere soddisfatto il proprio bisogno di salute; da qui l’aumento dei costi in termini di mobilità passiva che peggiora ulteriormente la situazione economica della Sanità del nostro territorio.

A tutt’oggi la legge 18 del 2010, il decreto 106 del 2011 ed il decreto 103 del 2012 riferito proprio all’Ospedale Spoke di Castrovillari, non hanno trovato attuazione. Decreti sottoscritti dallo stesso Scopelliti, per il piano di rientro, che non trovano riscontro nella realtà dei fatti; infatti proprio secondo il decreto 103 del 2012, lo Spoke di Castrovillari ha in dotazione 223 posti letto dei quali solo 114 sono attivi.

La carenza di personale medico e sanitario – afferma il Tavolo Permanente- risulta essere la causa principale della inefficienza di alcuni servizi con il rischio che altri reparti nei prossimi mesi siano interessati dagli stessi problemi. L’istituito del Tavolo territoriale permanente per la sanità, per la soluzione immediata delle enormi criticità rilevate, ritiene necessario: l’integrazione dell’organico del Pronto Soccorso che risulta già al collasso; infetti 10 medici previsti e necessari ne ha in servizio solo 5 unità a tempo pieno i quali non riescono, malgrado l’assoluto impegno a far fronte adeguatamente ad una media di 56 accessi giornalieri; l’attivazione immediata dell’OBI (oservazione breve intensiva) in Pronto soccorso; l’immediato potenziamento dell’organico nella divisione di Ortopedia, che dispone di 2 soli medici, pena l’inaccettabile chiusura del reparto; l’aumento dell’organico di Broncopneumologia, che ha attualmente in servizio solo 3 medici; l’apertura della seconda ala del reparto di Medicina Generale che pur avendo a disposizione 30 p.l, ne ha disponibili solo 17 ordinari e 2 in D.H; l’attivazione dei 30 posti letto previsti di Chirurgia generale (ne sono attivi solo 20), con l’apertura immediata delle sale operatorie “inaugurate” circa un anno fa ma mai entrate realmente in funzione (l’unica funzionante è condivisa fra tutti i reparti dell’area chirurgica); rendere pienamente operante il reparto di Emodinamica che attualmente funziona solo per interventi programmati ed attivare il tournover del personale di tutte le qualifiche.

Perché, poi, l’Ospedale Spoke di Castrovillari possa risultare tale, ed assolvere alle proprie funzioni, è necessario – ritengono i Componenti del Tavolo – , pertanto, che non chiudano i reparti esistenti a causa del depauperamento della dotazione organica ma che questa venga ulteriormente implementata, quale condizione irrinunciabile di “sopravvivenza” dei servizi e dei cittadini. Queste, solo alcune delle criticità, le più gravi certamente, del nostro ospedale il quale, in quanto Spoke, è di riferimento per l’intero territorio che consta di una popolazione di più di 100mila abitanti. La chiusura dei presidi di Mormanno, Lungro e San Marco Argentano, in attesa di una loro “seria” riconversione, impongono la messa a regime dell’Ospedale di Castrovillari per la necessaria sicurezza dei cittadini e per un diritto essenziale e garantito dalla nostra Costituzione qual è il diritto alla salute. A tal fine si richiamano gli Organismi dirigenziali preposti a dare attuazione all’accordo sottoscritto in ottobre 2012 dall’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) di Cosenza con le organizzazioni sindacali della Dirigenza Medica.

Per queste motivazioni associate all’inefficienza dei servizi sul territorio, fortemente penalizzato per una mancata perequazione del personale e l’assenza totale di programmazione, questo Tavolo Territoriale Permanente -si legge nel documento- attiverà tutte le iniziative possibili per la salvaguardia e la tutela dei cittadini, verso coloro che saranno individuati come responsabili del declino della Sanità Calabrese”.

Ospedale Spoke di Castrovillari: il sindaco Lo Polito ha consegnato

“Questa mattina, con  l’onorevole Carlo Guccione e Franco Laratta,  ho  consegnato  alla Procura della Repubblica del Tribunale del capoluogo del Pollino un esposto  che contesta un reato omissivo in merito al fatto  che non si attivano,  contro i 114 posti letto  presenti tra i reparti dell’Ospedale di Castrovillari, i 223  previsti dai decreti 18/2010 , 106/2011 e quello del 3 luglio 2012 che avevano avuto l’approvazione del Ministero della Salute e dell’Economia, rappresentati anche nel “Tavolo Massicci”.
Nella stessa giornata, a firma del  sottoscritto,  è stato presentato contestualmente un altro esposto contro  il decreto 191 del 20/12/2012, emesso dal presidente della Regione Calabria, che prevede l’accorpamento degli Ospedali di Acri e Castrovillari, contro il quale il Consiglio comunale aveva espresso univocamente un atto deliberativo il 30 dicembre scorso.
Ciò perché le ragioni tecniche sottese all’emanazione del decreto risultano palesemente non vere.
Nell’esposto che ho presentato viene,  tra l’altro, precisato che, nel quadro del decreto 191/2012,  la proposta del Direttore Generale dell’ASP di Cosenza  del 15/1/2013 persegue gli stessi errori  pur tenendo conto delle difficoltà di collegamento dei due comuni di Acri e Castrovillari, e che il problema della mancata attivazione di tutti i posti letto dell’Ospedale Spoke di Castrovillari è dovuta alla carenza di personale (per responsabilità dei vertici aziendali che non hanno trasferito i dipendenti delle strutture ospedaliere chiuse), e non ai posti letto sotto, l’aspetto della disponibilità, di cui è invece fornita la struttura ospedaliera di Castrovillari.
Da qui ho richiamato nell’esposto a mia firma la carenza di motivazione sottesa al decreto ed alla proposta del direttore generale dell’Asp di Cosenza che sono , poi, a scapito totale della salute dei cittadini e dei loro diritti costituzionalmente garantiti a fronte di una distribuzione territoriale impossibile per le stesse ragioni contenute nella nota dello stesso Direttore Generale del 15/1/2013, di specialistiche tipiche di uno spoke.
Per ribadire le pericolosità, presenti nel Decreto regionale 191 del 20 dicembre scorso,  è stata tenuta pure una conferenza stampa nel Tribunale, presso la Sede dell’Ordine degli Avvocati e Procuratori legali, presente il Presidente dell’Ordine, Roberto Laghi, e gli esponenti del Comitato per la Tutela della Salute nei Territori del Pollino e della Sibaritide,  dove è stato sostenuto il fermo giudizio negativo sul Decreto 191 e l’importanza del suo ritiro.
Un’altra iniziativa , dunque, per il miglioramento dei servizi e contro gli sprechi. Per questo motivo continueremo, in maniera determinata,  tutte le  iniziative programmate a tutela del Diritto alla Salute delle popolazioni in ogni territorio risiedano, consapevoli che mai come in questo momento di azioni  condivise e sinergiche, a più livelli, la tutela e potenziamento di un servizio adeguato, come lo è quello sanitario,  su scala territoriale, non può che avere un unico scopo : rispondere al grande, acuto bisogno di salute che scaturisce, purtroppo,  da ciascuna area, che necessita di politiche e programmazioni certe ed attente all’esistente e che recepiscano sempre più  cosa s’intende per salute e chi sia il soggetto del lavoro per la salute.”
Castrovillari 21 gennaio 2013
Il Sindaco
f.to Domenico Lo Polito