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Pari del Catanzaro a Pagani

PAGANESE – CATANZARO 0-0

PAGANESE (3-5-2): Gomis (6′ pt Galli), Carini, Acampora, Dinielli; Tazza, Tascone (14′ st Ngamba), Bensaja, Cernigoi, Della Corte; Cuppone (35′ st Cuppone), Maiorano (14′ st Bernardini). In panchina: Marone, Meroni, Pavan, Boggian, Cesaretti, Grillo. All.: De Sanzo

CATANZARO (3-5-2): Marcantognini; De Giorgi, Riggio, Sabato; Zanini (35′ st Puntoriere), Spighi (23′ st Badje), Van Ransbeeck, Onescu, Nicoletti (23′ st Sepe) ; Marin (40′ st Fania); Infantino (23′ st Corado). In panchina: Nordi, Maita, De Pace, Ielo. All.: Pancaro

ARBITRO: Meleleo di Casarano

NOTE: Recupero: 2’ pt, 5’ st

Finisce con un mesto 0-0 la stagione del Catanzaro.

Un risultato sineddoche di un’annata mediocre in cui i giallorossi non hanno quasi mai dato l’impressione di poter ambire ai playoff.

Eppure al Marcello Torre l’inizio è promettente, con tanto lavoro per la terna arbitrale guidata da Meleleo di Casarano. Prima il guardalinee annulla per fuorigioco un gol di Infantino che, lanciato a rete, aveva trafitto Gomis. Un minuto più tardi, al 3’, il direttore di gara concede ai padroni di casa un calcio di rigore per un fallo in area di Riggio, saltato secco da Cuppone. Dal dischetto però Cernigoi non è freddo e spara alle stelle. Nel frattempo, l’estremo difensore azzurrostellato, Gomis, è costretto a uscire a causa di un infortunio alla gamba sinistra. Non passa molto e al 13’ Meleleo si trova di nuovo davanti a una situazione complicata, col Catanzaro che protesta per un tocco di mano in area di Dalla Torre su cross di Nicoletti; l’arbitro non ravvisa gli estremi per il penalty e lascia correre. Un paio di minuti più tardi gli uomini di Pancaro riescono a costruire una buona occasione sull’asse Spighi-Zanini. L’ex Teramo premia l’inserimento dell’esterno in area con un bel pallone. Il cross del numero sette è indirizzato sul secondo palo. Infantino però non è puntuale e la Paganese si salva. I ritmi pian piano si abbassano e la partita scorre lenta verso il 45’. Da segnalare al 36’ un’altra grande chance per Infantino, stavolta sul primo palo. Il colpo di testa su cross di Nicoletti però sbatte su un difensore e termina in corner.

Nel secondo tempo il Catanzaro prova a regalare una soddisfazione ai suoi tifosi

Sabato incorna il calcio d’angolo di van Ransbeeck ma il secondo portiere Galli con un colpo di reni nega il gol agli avversari. Al 56’ ci prova ancora Infantino che raccoglie un lancio lungo ma da posizione defilata non riesce a segnare, con Carini che stoppa il pallone nell’area piccola. La Paganese risponde al 77’ col diagonale di Cuppone, innescato in area con l’esterno destro da Cernigoi; il tiro termina di pochissimo a lato. Gli ultimi minuti scorrono lenti, nessuno sembra voler ferire l’avversario. Così termina l’ennesima stagione grigia del Catanzaro. Che si spera possa servire da lezione per scrivere un futuro migliore.

Emanuele Mongiardo

Pancaro alla vigilia della Paganese: «Deluso per non aver centrato i playoff»

CATANZARO – Giunge finalmente al termine una delle stagioni più altalenanti della storia recente del Catanzaro. Domani con la Paganese i giallorossi, con la salvezza già in tasca, giocheranno col solo obiettivo di divertire il pubblico. La conferenza stampa della vigilia, più che per presentare la partita, è un’occasione per trarre un bilancio stagionale, a partire dall’ultimo deludente pareggio di Fondi.

La delusione di Pancaro

È visibilmente amareggiato Pippo Pancaro. Si legge nei suoi occhi un velo di delusione per quel secondo tempo che ha eliminato ogni speranza playoff. Impressione confermata nelle parole dell’ex terzino di Lazio e Milan. «Sinceramente c’era più rabbia per aver perso ogni possibilità di disputare i playoff che gioia per la salvezza raggiunta in anticipo. A Fondi abbiamo giocato i migliori 45′ della mia gestione nel primo tempo. Avremmo meritato di avere un vantaggio di più di due gol». Il mister comunque non perde l’aplomb e, pur nella delusione, trova il modo di rivolgere belle parole ai suoi ragazzi: «Sinceramente non mi spiego come questo gruppo non sia riuscito a rimanere tra le prime dodici in classifica. In ogni caso dal punto di vista dell’atteggiamento a questi ragazzi non posso rimproverare niente, sono sempre stati disponibili».

Catanzaro, salvezza raggiunta ma si sarebbe potuto ambire a qualcosa di diverso

Il mister prova poi a giustificare in qualche modo il risultato di due settimane fa, in parte con l’appagamento per una salvezza ottenuta al termine di una stagione travagliata. Non mancano infine spunti di riflessione sul futuro e su quanto sia difficile imporsi in Serie C. «Lo abbiamo visto con squadre blasonate come Catania e Lecce. Non è mai facile vincere in questa categoria, a volte sono necessari anni per raggiungere la B». La speranza è che dopo anni e anni di purgatorio sia finalmente giunto anche il momento del Catanzaro, magari ancora con Pancaro in panchina. «Al termine della stagione ci siederemo a un tavolo e discuteremo con la società del mio futuro. In ogni caso ringrazio la dirigenza per quest’occasione in una piazza importante».

I convocati per la partita con la Paganese.

PORTIERI: Nordi, Marcantognini;

DIFENSORI: De Giorgi, De Pace, Nicoletti, Riggio, Sabato, Sepe, Zanini;

CENTROCAMPISTI: Badjie, Ielo, Maita, Marin, Onescu, Spighi, Van Ransbeeck;

ATTACCANTI: Corado, Fania, Infantino, Puntoriere.

Emanuele Mongiardo

Rende, passaggio a vuoto. La Paganese ringrazia

Paganese – Rende 3-0

PAGANESE (): Galli 6, Meroni 6.5 Piana 6.5 Carini 6, Ngamba 6,5 Tascone 6 (26’st Bensaja 6) Nacci 6 (36’st Bernardini sv) Scarpa 7.5 Della Corte 6.5, Cernigoi 6 (16’st Boggian 6) Cuppone 7 (16’st Talamo 5). A disposizione: Marone Tazza Maiorano Pavan Acampora Cesaretti Dinielli Grillo. Allenatore: 

RENDE (): De Brasi 4.5, Cuomo 5 (40’st Sanzone sv) Porcaro 5 Pambianchi 5, Godano 4.5 (18’st Felleca) Rossini 4.5 (7′ st Gigliotti 5) Laaribi 5 Franco 5 Marchio 4.5 (9′ st Blaze 5.5), Actis Goretta 4.5  (9′ st Ferreira 5.5) Ricciardo 5. In panchina: Polverino Viteritti Boscaglia Piromallo Germinio Coppola Vivacqua. Allenatore: 

Arbitro: 

Marcatori: 42′ pt Cuppone, 6’st e 26’st Scarpa

NOTE – Spettatori: 500 circa. Espulso: al 47′ st Talamo (P). Ammoniti: Cuomo, Blaze (R), Tascone (P). Angoli: 3-2 per il Rende. Recupero: 1’pt, 4’st.

PAGANI (SA) – Al termine di una partita giocata quasi sempre in sofferenza il Rende rimedia in casa della Paganese il pesante passivo di 0-3.

A fine primo tempo sblocca Cuppone

Allo stadio 

Primo tempo a ritmi non elevati, con il Rende che ci prova da fuori area e con conclusioni imprecise e i padroni di casa a gestire. I biancorossi provano a farsi vedere dalle parti di Galli, prima con Cuomo e poi con Laaribi, ma senza sorprendere piùdi tanto la retroguardia avversaria. Dopo il quarto d’ora si proietta avanti la squadra campana: al minuto 16′ De Brasi chiude su Cuppone. Alla mezz’ora si rivede il Rende con Actis Goretta che lascia partire un tiro da fuori area che si spegna però alla sinistra del portiere campano. Al minuto 42 Cuppone porta in vantaggio la Paganese: ripartenza salernitana con Scarpa bravo a modellare un pallone su misura di Cuppone che beffa De Brasi.

Nella ripresa doppietta decisiva di Sarpa

Nella ripresa il Rende si fa ancora più timido, quasi a diventare inoffensivo. Al 6′ della ripresa rigore per la Paganese: dal dischetto si presenta il capitano dei campani Scarpa e il suo tiro è cinico e preciso. Girandola delle sostituzioni: Trocini tenta le carte offensive Gigliotti, Blaze e Fereira ma la musica cambia di poco perchè il Rende non riesce a gestire i palloni, provando con difficoltà ad uscire dalla tela creata da Scarpa e compagni. Proprio il capitano dei locali raddoppia al 26′ con una punizione magistrale che chiude il match. 

E’ il colpo fatale per il Rende che non riesce nemmeno a sfruttare le ripartenze. Nel finale la Paganese cerca il poker ma il tiro di Bernardini finisce alla destra di De Brasi.

Passaggioa vuoto, e la Paganese ringrazia

Per il Rende la trasferta campana è propro un passaggio a vuoto per la corsa al 4° posto. Domenica prossima si riparte in casa con lo scontro diretto con la Juve Stabia. Ringrazia invece la Paganese che trova tre punti preziosissimi per la salvezza.

Il Catanzaro acciuffa il pari nel recupero

CATANZARO – PAGANESE 1-1

CATANZARO (4-2-3-1) : Nordi; Riggio (39’st Anastasi), Di Nunzio, Sirri, Nicoletti (30′ st Imperiale); Maita (30′ st Van Ransbeeck), Marin; Falcone, Spighi (16′ st Kanis), Zanini; Lukanovic (16′ st Puntoriere). In panchina Marcantognini, Icardi, Marchetti, Pellegrino All. Dionigi

PAGANESE (4-3-3) : Gomis; Picone, Meroni, Piana, Della Corte; Bensaja (30′ st Bernardini), Baccolo, Scarpa; Maiorano (16′ st Ngamba), Talamo (30′ st Regolanti), Cesaretti. In panchina: Galli, Carini, Negro, Buxton, Acampora, Dinielli, Grillo All. Favo

ARBITRO: Capone di Palermo

MARCATORI: 31′ pt Talamo (P), 46’st aut. Meroni (C)

NOTE: Spettatori 3155. (Paganti 1329 Abbonati 1826). Ammoniti: Sirri ( C ), Zanini ( C ), Marin ( C ), Meroni (P). Recupero: 1′ pt, 5′ st

CATANZARO- Termina con un pareggio il girone d’andata del Catanzaro. I giallorossi, in una settimana movimentata dalle continue voci sul caso “Money Gate”, non riescono ad andare oltre il pari contro una Paganese che conferma di essere squadra da trasferta. Non è stata una partita facile per Dionigi, alle prese con numerose defezioni. L’ex attaccante della Reggina aveva pronosticato in conferenza stampa una partita reattiva da parte degli avversari, con tanta densità nella propria metà campo. Consapevoli dei pochi spazi alle spalle della difesa che avrebbe avuto a disposizione, questa volta non punta sull’attacco leggero, ma schiera Lukanovic centravanti di ruolo in un inedito 4-2-3-1. Negli ospiti da segnalare la presenza dell’ex Pietro Baccolo. Il copione del match rispetta alla lettera le previsioni di Dionigi: già dai primi minuti sono i giallorossi ad amministrare il possesso e a cercare di impensierire la fase difensiva avversaria affidandosi soprattutto alle doti in regia di Maita. E’ lui al 7′ a lanciare Falcone verso la porta di Gomis, fratello del portiere della Spal. L’attaccante ex Lecce però non riesce a controllare e l’azione sfuma. Gli uomini di Favo riescono ad assorbire bene l’urto di un Catanzaro volenteroso. Difatti nella prima mezz’ora l’occasione principale per i padroni di casa è un destro piuttosto centrale di Marin che Gomis non ha problemi a bloccare. Sembrerebbe uno scenario immutabile quello del Ceravolo, col Catanzaro nella metà campo e gli ospiti interessati più a limitare i danni che non a cercare il gol. Invece al 32′ i Campani riescono ad agguantare il vantaggio: sulla sinistra Cesaretti rifinisce per Talamo con un preciso filtrante. L’attaccante è abile a calciare di prima sorprendendo Nordi in uscita. Situazione complicata per le aquile adesso, con gli ospiti ancora meno propensi ad esporsi. Maita e compagni invece, costretti a inseguire il pari, devono fisiologicamente concedere qualche spazio. Così, al 36′, la Paganese sfiora il raddoppio in contropiede, ancora sull’asse Cesaretti-Talamo. Nordi stavolta riesce a smanacciare. Un minuto più tardi è Zanini a suonare la carica per i suoi, con una conclusione che costringe Gomis alla respinta. Si torna negli spogliatoi col risultato peggiore possibile per il Catanzaro. Il match per i padroni di casa è ostico anche nel secondo tempo, al netto di un bel tiro di Zanini dopo nove minuti. Ancora una volta Gomis è però reattivo. I rischi sono tutti in transizione: la Paganese deve solo aspettare che il Catanzaro si scopra per provare a colpire. Così, nel giro di pochi minuti gli azzurrostellati giungono dalle parti di Nordi per ben tre volte. Dapprima è l’ex Baccolo a presentarsi davanti al portiere ex Trapani, che però in uscita neutralizza. Poi è il turno ancora di Talamo, lanciato da Baccolo, che calcia da posizione defilata sull’esterno della rete. Infine l’occasione più clamorosa, con Bensaja che dal limite rientra sul destro e colpisce il palo. Dionigi prova a smuovere qualcosa con le sostituzioni, ma penetrare nella difesa avversaria sembra sempre più difficile col passare dei minuti. Al 42′, dopo un’incursione di Kanis, ci prova il neo entrato Puntoriere, ma la difesa respinge. Così, quando ogni speranza sembra persa, ci pensa il difensore ospite Meroni, con una scivolata maldestra su tiro di Anastasi, a regalare il pari al Catanzaro. In una gara insidiosa i giallorossi sono riusciti ad evitare la sconfitta. C’è comunque da migliorare qualche meccanismo offensivo, si spera anche con l’ausilio dei rientranti Letizia e Infantino. Ora gli occhi sono tutti rivolti alle questioni giudiziarie. Anche da lì passerà la stagione del Catanzaro.

Emanuele Mongiardo

Anticipo, Zappia regala i tre punti alla Reggiomediterranea

COSENZA – Non c’è tregua per la Luzzese. Il campo della squadra cosentina, sempre più fanalino di coda nella classifica in Eccellenza, si conferma terra di conquista per tutte in questa prima parte di campionato. Nell’anticipo televisivo della settima giornata è stata la Reggiomediterranea a far punteggio pieno contro la Luzzese (0-2). Protagonista del match bomber Zappia, autore nella ripresa della decisiva doppietta che ha fatto pendere l’ago della bilancia dalla parte dei gialloblù. L’attaccante reggino sale così a quota 5 reti reti nella classifica marcatori, dietro solo a Margiotta dello Scalea.

La squadra ospite si conferma pragmatica e spietata lontana dalle mura amiche del Longhi Bovetto, dove ha finora ottenuto soltanto uno degli undici punti messi in saccoccia, al di la dei singoli, e sfortunati, episodi che hanno determinato i capitomboli contro Locri e Gallico Catona. I ragazzi di mister Carella centrano così il secondo successo esterno consecutivo.

La Reggiomediterranea sale momentaneamente al terzo posto in classifica che costituisce una notevole iniezione di fiducia per la nuova settimana alle porte, dedicata alla preparazione di un altro derby casalingo, questa volta al cospetto della matricola Aurora, nella convinzione di sfatare il tabù interno, cogliendo finalmente la tanto sospirata vittoria davanti ai propri supporters.

Domani completeranno il 7° turno le gare:

Castrovillari – Acri

Paolana – Locri

Siderno – Scalea

Gallico Catona – Trebisacce

Amantea – Cotronei

Sersale – Cutro

Aurora Reggio – Soriano

Rende, Rossini decisivo: «Contento della fiducia del mister». Soddisfatto Trocini

RENDE (CS) – Riccardo Rossini è l’uomo copertina della vittoria del Rende sulla Paganese. Oggi al Lorenzon è bastato il gol del giocatore n.11 per festeggiare un altro risultato utile consecutivo e naturalmente i tre punti preziosi conquistati. «Ringrazio la squadra e i compagni che mi sostengono. Dedico il gol alla squadra, alla mia famiglia e alle persone che mi vogliono bene», spiega un  entusiasta Rossini in conferenza stampa post-gara.

Rossini “l’uomo decisivo”

Riccardo Rossini è stato definito “l’uomo dai gol pesanti”. Oggi come contro l’Akragas ha deciso la partita e sei dei 14 gol del Rende sono frutto dei suoi gol ma lui, certo, non si scompone. «Il merito è della squadra – dichiara -, siamo riusciti a neutralizzare gli avversari». 

Le panchine non l’hanno demoralizzato

La soddisfazione è tanta per un giocatore che si è fatto trovare pronto quando è stato richiamato titolare dal tecnico Trocini. «Le panchine non mi hanno abbattuto ma mi hanno dato la forza in più per essere pronto. È normale che in una stagione ci sono alti e i bassi e un giocatore lo sete quando sta bene. Sono contenta della fiducia che il mister ha riposto in me oggi».

Le certezze di Trocini

Soddisfatto a fine gara anche il tecnico Bruno Trocini: «Ci stiamo confermando matricola terribile, una squadra fastidiosa da incontrare e questo ci rende felici. E’ vero che non siamo neanche a un terzo di campionato e quindi questi discorsi risultano prematuri, ma noi ci godiamo questa vittoria e questi 14 punti che in questo momento per noi sono un bel gruzzoletto». Guai però a montarsi la testa: «Rimaniamo con i piedi terribilmente piantati a terra perchè sappiamo che arriveranno altre partite difficili, situazioni nelle quali gli episodi non ci saranno a favore. Sappiamo qual è il nostro ruolo in questo campionato  e che dobbiamo sudare tanto per fare punti».

Trocini promuove la prova di oggi ma…

E in merito alla prestazione di oggi il tecnico biancorosso non ha dubbi. «Abbiamo fatto una bella partita – dichiara -. Soprattutto nel primo tempo abbiamo creato tanto e fatto quello che proviamo in allenamento. Inoltre abbiamo rischiato veramente poco in tutta la partita». Ma anche in una prestazione da tutti promossi emergono alcuni elementi da migliorare: «Non sono contento di alcune situazioni sui calci piazzati dove alcune cose che proviamo poi non ci riescono. Dovevamo essere un po’ più coraggiosi negli ultimi minuti, ci siamo schiacciati troppo ma può succedere quando una squadra avversaria gioca con 5 attaccanti. Dobbiamo raffinare diverse cose ma la strada è quella buona».

Rossini gol fa sorridere il Rende. Paganese battuta di misura al Lorenzon

RENDE (CS) – Una rete di Rossini nel secondo tempo consente al Rende di battere di misura la Paganese e di aggiudicarsi tre punti pesanti in chiave classifica. Il gol partita arriva al 19’ della ripresa sugli sviluppi di un corner di Laaribi. Rossini è lesto a liberarsi della marcatura di Regolanti, riuscendo sul palo lontano, a deviare la sfera alle spalle di Gomis. Fino a quel momento il match era stato piuttosto piacevole ed equilibrato, con i padroni di casa più incisivi negli ultimi sedici metri. I biancorossi potrebbero sbloccare il confronto già nei primi minuti. Tre giri di lancette e Vivacqua, scattato sul filo del fuorigioco, viene anticipato di un soffio dalla tempestiva uscita di Gomis. Poco dopo lo stesso Vivacqua batte a rete a olpo sicuro, trovando la fortuita deviazione di Picone. Al quarto d’ora Gomis si allunga per deviare una velenosa conclusione di Laaribi. La Paganese stenta a trovare il bandolo della matassa. Ancora Gomis riesce a chiudere lo specchio sull’incursione di Actis Goretta. Gli ospiti però, quando riescono ad affacciarsi dalle parti di Forte, rischiano di fare male. Al 27’ Tascone prova a pescare il jolly dalla lunga distanza. La sua sassata si infrange contro la traversa. Nella ripresa campani ancora pericolosi con Cesaretti, pescato da un lungo lancio di Picone. Forte però fa buona guardia. La rete di Rossini spacca la partita, mandando in confusione la Paganese che rischia di capitolare per la seconda volta due minuti dopo con Laaribi. Gomis si rifugia in corner. La reazione ospite è sterile e si esaurisce nel rasoterra di Ngamba di poco a lato. I tre punti proiettano i calabresi a ridosso delle posizioni che contano.

Paganese e Reggina non si fanno male

Paganese – Reggina 1-1

PAGANESE: Gomis, Della Corte, Carcione, Carini, Regolanti (57’ Scarpa), Meroni, Talamo, Baccolo (57’ Negro), Picone, Cesaretti (73’ Piana), Tascone (65’ Bansaja). In panchina: Galli, Morrone, Ngamba, Maiorano, Garofalo, Pavan, Buxton, Dinielli. All. Favo
REGGINA: Cucchietti, Passqualoni, Di Filippo, Gatti, Porcino, Fortunato (69’ Garufi), Mezavilla, De Francesco, Tulissi (87’ Bezziccheri), Sciamanna, Sparacello (25’ Solerio). In panchina: Licastro, Turrin, Auriletto, Marino, Tazza, Silenzi, Amato. All. Maurizi
ARBITRO: Riccardo Annaloro – Assistenti Spensieri e Vettorel
MARATORI:  25’ pt Cesaretti (P), 2’ st Sciamanna (R)
Note: 20’ rigore sbagliato da Scarpa (P), 25’ espulso Picone (P). Ammoniti: Carini, De Francesco, Fortunato, Gatti. Recupero: 0’pt, 4’st

Cronaca

Dopo aver perso con il Rende e regolato di misura il Catanzaro, la Reggina cerca la seconda vittoria consecutiva con la Paganese. Meglio i padroni di casa nel primo tempo che al 24′ hanno saputo trovare la via del gol grazie ad un super Cesaretti. Gran tiro per l’attaccante azzurrostellato che, smarcato al centro dell’area viene servito e di prima e col destro a giro la mette sul secondo palo dove Cucchietti non può arrivare. Stordita alcuni minuti dalla rete dello svantaggio, la Reggina prova scuotersi con Sciamanna che al 32′ incrocia il diagonale sinistro ma non trova lo specchio della porta. Gli uomini di Maurizi provano ancora a reagire nel finale di primo tempo con Tulissi che al 37′ sfiora il pari per gli ospiti. 

Nella ripresa buon avvio della Reggina che trova subito il gol che ristabilisce l’equilibrio, sfruttando al meglio un errore in disimpegno della retroguardia campana: al 2′ Sciamanna con un gran tiro dal limite trafigge Gomis. La rete del pareggio sembra rinvigorire la manovra ospite a dispetto di una Paganese sembra aver perso quella brillantezza che l’aveva contraddistinta in avvio di primo tempo. Al 25′ occasionissima sprecata dalla squadra di casa per passare nuovamente in vantaggio: espulso il terzino della Paganese per un brutto pestone sul neo entrato Solerie e calcio di rigore per la Paganese ma la conclusione dal dischetto di Scarpa è debole e centrale. Nel finale è forcing della Reggina determinata a tornare a punteggio pieno dalla Campania. Al 36′ De Francesco ci prova dalla distanza ma la conclusione del n.10 amaranto è troppo centrale per impensierire Gomis. La formazione di mister Maurizi insiste come può ma senza trovare spazi tra le folte maglie dellaa Paganese, Alla fine è 0-0. La squadra di Maurizi dovrà ora cercare continuità di risultati dal prossimo impegno.

 

Festa al Granillo, gol e spettacolo tra Reggina e Paganese

REGGIO CALABRIA – L’ultima partita della stagione per la Reggina è una sorta di passerella davanti ad un Granillo in festa per la salvezza, giunta in anticipo nonostante la stagione travagliata. Con la mente sgombra e senza pressioni, gli amaranto tirano fuori una prestazione di ottimo livello che diverte il numeroso pubblico, accorso sulle gradinate anche grazie al prezzo simbolico dei tagliandi, deciso dalla società. Avvio scoppiettante della squadra di Zeman. Dieci minuti sul cronometro e la Reggina sblocca la situazione. Botta pesca Bianchimano, l’attaccante lascia sul posto Carillo e si presenta davanti a Gomis. Conclusione precisa e palla in rete. Giusto il tempo di rimettere la palla al centro e la Reggina trova il raddoppio con Coralli, lesto a deviare da pochi passi su traversone di Cane. Per la Paganese è una mazzata. Gli ospiti faticano a recuperare il bandolo della matassa mentre nel frattempo Zeman perde Botta a causa di un problema muscolare. Al suo posto si rivede Mazzone. Anche i campani sfiorano la marcatura con un bel destro di Mauri carico d’effetto. Licastro è battuto ma il pallone sbatte contro il palo. La Paganese allora schiaccia sull’acceleratore ed accorcia le distanze. Punizione di Tagliavacche dalla destra, arriva Alcibiade che da distanza ravvicinata fa centro. Alla mezz’ora Caruso pareggia, risolvendo una mischia furibonda in area, accesa da un cross basso e teso di Reginaldo. Nella ripresa la Paganese riesce addirittura a completare la rimonta, siglando la rete del 2-3 con un pallonetto di Zerbo. Maesano però rimette a posto le cose fissando il risultato sul 3-3. Ma non è finita. Tripicchio approfitta di un grave errore di Gomys e cala il poker per il rocambolesco 4-3. Dopo il triplice fischio è grande festa in campo e sugli spalti.

Un punto a Pagani, la Vibonese muove la classifica

PAGANI (SA) – I minuti finali continuano ad essere una vera e propria chimera per la Vibonese di Sasà Campilongo: i rossoblù, arrivati in casa della Paganese alla disperata ricerca di punti per proseguire  nel loro momento comunque positivo, non riescono infatti a mantenere il vantaggio ottenuto ad inizio partita.

Di Sowe, dopo appena quattro minuti di gioco, lo squillo che porta al vantaggio ospite: tiro cross di Saraniti e gambiano abilissimo a sfruttare con tecnica e velocità la corta respinta del portiere di casa Liverani.

La partita è vivace ed entrambe le squadre provano a farsi male, ma è una clamorosa ingenuità di Franchino a condurre al pari: il difensore commette un fallaccio nella propria area di rigore e viene espulso. Dal dischetto, all’85’st, è Cicerelli a firmare il pareggio della Paganese.

Il Melfi espugna con un clamoroso 3 a 4 il campo del Messina e si porta ad una sola lunghezza da Saraniti e compagni (ora a quota 32 punti), col Taranto lasciato mestamente in fondo alla graduatoria con 30 punti. La lotta per i play out prosegue: il Catanzaro (oggi vittorioso sulla Paganese) dista tre punti.