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Presentato il cartellone di “Libri a Palazzo”. Tante altre iniziative in programma a Mendicino

MENDICINO (CS) – Sarà l’amore smisurato per il territorio, la voglia di farlo vivere, raccontare. Il mix di brio, lungimiranza e sana voglia di mettersi in gioco ha fatto sì che venisse partorita “Libri a…..Palazzo ” incontri con gli autori, la rassegna culturale a costo zero nata da un’idea del sindaco Antonio Palermo e della consigliera Margherita Ricci che si terrà a Palazzo Campagna dal 30 maggio al 20 settembre. «Nata nel 2015 un po’ in sordina, la rassegna, giunta quest’anno alla IV edizione, è col tempo cresciuta e ha accolto un pubblico sempre più numeroso. Quest’anno, grazie al sindaco, ospiteremo nomi della letteratura noti a livello internazionale».

IL CALENDARIO DEGLI INCONTRI

«Si comincerà la settimana prossima, il 30 maggio alle 18,30 con Maria Pisani, vincitrice per ben due volte del Premio della Cultura sezione Narrativa, che presenterà “Gli Eredi”; il 14 Giugno Carmine Abate, vincitore del Premio Campiello nel 2012 e del Premio Stresa del 2016, che presenterà il suo ultimo libro “Banchetto di nozze e altri sapori”; il 20 giugno sarà presente Gioacchino Criaco, autore del famosissimo “Anime Nere” da cui è stato tratto l’omonimo film, vincitore di nove David di Donatello e tre Nastri d’Argento, che presenterà il suo ultimo libro: “La Màligredi”; il 27 giugno sarà la volta di Luigi Politano, giornalista ed editore che scrive anche per giornali di New York, Londra e Berlino, che presenterà “Pippo Fava. Lo spirito di un giornale”; il 4 luglio sarà protagonista “Potere e Poteri. Il backstage della politica calabrese” di Attilio Sabato, direttore responsabile di Ten; l’11 luglio Palma Comandè, nipote di Saverio Strati, che presenterà “Prima di tutto un uomo ” la storia dello scrittore calabrese poco conosciuto; il 19 luglio Eliana Iorfrida, vincitrice del Premio RAI La Giada con “Sette paia di scarpe”, parlerà del suo “Antar”; il 27 luglio Antonio Ciappina, autore “Vortice d’amore”; il 5 settembre Don Giacomo Panizza, fondatore del progetto Sud, che parlerà del suo libro “Cattivi Maestri, la sfida educativa alla pedagogia mafiosa”; il 12 settembre Enzo Ciconte, scrittore, docente e consigliere regionale che presenterà “La grande mattanza”. La rassegna chiuderà i battenti il 20 settembre con Assunta Morrone, dirigente scolastico ed autrice di libri per bambini, che presenterà il suo ultimo libro “Ardian che voleva svuotare il mare”», annuncia Margherita Ricci. «Un calendario di nomi prestigiosi per una rassegna che abbina scrittori calabresi ad una platea di lettori provenienti dalla Calabria», dice entusiasta il sindaco Antonio Palermo.

NON SOLO LIBRI

Non saranno solo i grandi nomi della scrittura ad attrarre il pubblico e ad invogliarlo a venire Mendicino. Tante le iniziative pensate per attirare curiosi e amanti della natura, della cultura, della socialità e del buon cibo. «La scorsa domenica è iniziata la IV edizione delle “Feste di primavera” un evento che si compone di quattro giornate ospitate nei principali quartieri della città; sabato verrà inaugurato il mercato settimanale che si svolgerà ogni sabato dalle 8 alle 13 in Piazza Duomo, un’opportunità per far crescere l’economia locale e per poter ammirare le bellezze del centro storico; a partire da domenica 27 maggio il borgo si trasformerà in una grande area pedonale: dalle 10 alle 22 cittadini e visitatori potranno passeggiare tra i vicoli per ammirare le bellezze del centro storico e visitare Palazzo Campagna, il Duomo, il Museo della seta, la Torre dell’orologio; chi vorrà potrà partecipare in modo gratuito al trekking urbano che partirà in Piazza Municipio alle 11».

Ph. Ignazio Giordano

«A partire da domani- ricorda Luigi Gaudio, presidente dell’associazione “Maschera e volto”- presso la biblioteca comunale inizierà un ciclo di iniziative pensate per dare voce ad artisti mendicinesi. Il 23 giugno, alle ore 20, e il 24 giugno, alle 18, gli attori della compagnia “Ibaki” saliranno sul palco del teatro comunale mettendo in scena “Il malato immaginario” di Molière». Tanti gli eventi che inizieranno a breve, tanti altri quelli in fase progettuale pensati, come dice sempre con orgoglio il sindaco, «per vivere e far conoscere uno dei centri storici più belli della Calabria».

Rita Pellicori

 

 

 

 

 

“Libri a Palazzo”, mercoledì la presentazione della 4ª edizione

MENDICINO (CS) – Mercoledi  23 maggio, presso Palazzo Campagna, il sindaco Antonio Palermo e la consigliera delegata Margherita Ricci, terranno una conferenza stampa per presentare “Libri a…..Palazzo ” incontri con gli autori che si terrà a  Palazzo Campagna dal 30 maggio al  20 settembre alle 18,30. La rassegna, nata da una splendida intuizione del sindaco e della consigliera, è giunta  quest’anno alla IV edizione e si prefigge lo scopo di far conoscere i libri e gli autori calabresi più importanti dell’ultimo anno.

IL CALENDARIO DEGLI INCONTRI

Si comincerà il 30 maggio alle 18,30 con Maria Pisani, scrittrice di Rossano, vincitrice per ben due volte del Premio della Cultura quale autrice di libri di narrativa, che presenterà il suo romanzo ” Gli Eredi”; il 14 Giugno Carmine Abate, scrittore crotonese di etnia arbereshe, vincitore del Premio Campiello nel 2012 e del Premio Stresa del 2016, a Mendicino presenterà il suo ultimo libro “Banchetto di nozze e altri sapori”; il 20 giugno  sarà presente Gioacchino Criaco, reggino, dalla sua prima opera “Anime Nere” tradotta in francese e tedesco, viene tratto l’omonimo film, vincitore di ben nove  David di Donatello nel 2015 e tre Nastri d’Argento sempre nel 2015. Il suo ultimo libro, uscito a marzo nelle librerie, è “La Màligredi”; il27 giugno Luigi Politano, nato a Fuscaldo ma che come i due precedenti, giornalista ed editore ha creato la Round Robin Editrice che produce 20 titoli all’anno di letteratura d’inchesta giornalistica, narrativa di giovani autori emergenti. Le sue pubblicazioni sono conosciute a New York, Londra, Francoforte, Berlino ecc. L’autore presenterà il suo ” Pippo Fava. Lo spirito di un giornale” di cui è ovviamente pure l’editore; il 4 luglio ” Potere e Poteri. Il backstage della poitica calabrese” di Attilio Sabato; l’11 luglio Palma Comandè, nipote di Saverio Strati, che presenterà “Prima di tutto un uomo ” la vera storia dello scrittore calabrese forse ancora poco conosciuto e della sua famiglia; il 19 luglio, freschissimo di stampa, Eliana Iorfrida, giovane vincitrice del Premio RAI La Giara, parlerà del suo “Antar”; 27 luglio Antonio Ciappina, giovanissimo studente di storia e filosofia che ha scritto un libro bellissimo: “Vortice d’amore”; il 5 settembre Don Giacomo Panizza, il Prete Antimafia fondatore del progetto Sud nel mirino delle cosche parlerà del suo libro “Cattivi Maestri, la sfida educativa alla pedagogia mafiosa”. La rassegna chiuderà i battenti il il 20 settembre con Assunta Morrone, dirigente scolastico ed autrice di bellissimi libri per bambini, che presenterà il suo ultimo libro “Ardian che voleva svuotare il mare”.

Insomma un programma ricco scrittori che, come è stato più volte ricordato al recente Salone del Libro di Torino, stanno (ri)portando la Calabria finalmente ai vertici della narrativa

 

Mendicino, storia ed emozione ne “I maccaturi”

MENDICINO (CS) – Inconsueta, emozionante, inaspettata. Nato dall’intuizione e dall’estro creativo di Gianni Termine e Adele Lo Feudo, il progetto de “I maccaturi” è approdato a Mendicino con la mostra permanente nella splendida e maestosa cornice di palazzo Campagna. Sul filo dell’emozione la consigliera Margherita Ricci racconta il percorso che ha portato alla mostra, «un percorso iniziato il 17 agosto dello scorso anno quando grazie all’assessore Francesco Gervasi ho avuto modo di conoscere Alessandra Primicerio e Adele Lo Feudo. Allora è nata l’unione che oggi si corona attraverso l’inaugurazione della mostra». Commosso il primo cittadino Antonio Palermo che ringrazia Adele Lo Feudo, Gianni Termine e Alessandra Primicerio per il dono fatto alla città e per l’impegno e la cura dimostrata nell’allestimento e nella realizzazione della mostra. «Amministrare un paese è un compito difficile, poi, però, è grazie a momenti come questi che si sopportano i momenti difficili». «Ringrazio i presenti e il sindaco che ha accolto la proposta e ha voluto che l’esposizione fosse qui a palazzo Campagna. L’idea è di Adele che ha collaborato al progetto con Gianni, però anche io mi sento parte di questo progetto che ho seguito dall’inizio e che si è allargato grazie alla pubblicazione di un libro, alla realizzazione di un video e alla creazione di un pagina su un social network. 107 persone (artisti e non) incuriosite hanno deciso di prendere parte al progetto e lo hanno arricchito attraverso le loro creazioni», dice il critico d’arte e curatore della mostra Alessandra Primicerio. «Un progetto nato per caso qualche anno fa quando rividi Adele- racconta il fotografo Gianni Termine-. Ci siamo detti:”Perché non sponsorizziamo la Calabria, terra bella e maledetta?”. Su consiglio di Adele ho realizzato 14 scatti, 7 su Cosenza e 7 sulla Calabria». Le sapienti mani dell’artista Adele Lo Feudo imprimono su fazzoletti di seta grezza di San Floro gli scorci fotografati da Gianni e consegnano al mondo oggetti unici che racchiudono i ricordi e l’anima di una donna che ha trasformato e dato nuova vita al maccaturo. Portato come copricapo, per trasportare oggetti o per salutare chi parte in cerca di fortuna, il maccaturo con Adele si lega indissolubilmente all’arte e dà visibilità alle donne del Sud. Col taglio del nastro si entra in sala ad ammirare la mostra. Occhi curiosi scrutano quegli oggetti intrisi di storia ed emozioni, come il maccaturo che ritrae la nonna di Adele (donna a cui è dedicata la mostra) o quello che esce dal selciato della mostra e raffigura l’accesso alla casa dei nonni. Colta e sensibile, Adele-che tra l’altro ha donato delle opere al centro antiviolenza “Roberta Lanzino”-ha consegnato i maccaturi realizzati dai bambini al vicesindaco del consiglio comunale dei ragazzi affinché, come dice lei stessa, «i giovani possano cogliere il passato». Tra foto e sorrisi, si chiude l’inaugurazione di un evento unico in quella che è definita “città della seta”. Che sia un segno del destino?

 

 

 

 

 

Rita Pellicori