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Un Patto per la cultura

COSENZA – Domani, 20 giugno a Palazzo dei Bruzi si svolgerà la giornata-incontro sul “Patto per la Cultura”. Promossa dall’Amministrazione Comunale, l’incontro prevede una tavola rotonda d’interventi sul tema “La cultura a Cosenza tra il prestigio del passato, il disegno del futuro e la creazione del distretto culturale dell’area urbana”. La platea di relatori saranno preceduti dall’introduzione dell’Assessore alla Cultura del Comune di Cosenza Geppino De Rose. Obiettivo dell’iniziativa è mantenere desta l’attenzione, emersa all’interno delle politiche di sviluppo nazionale, sulla necessità di un rilancio della cultura e, in parallelo assecondare l’opportunità, per le politiche e i governi locali, di interpretare e declinare in chiave progettuale quella che può tranquillamente definirsi come “emergenza cultura”.

80 bambini della scuola dell’infanzia in visita a Palazzo dei Bruzi

COSENZA – Risuonano nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi le note dell’Inno di Mameli. Ad intonarlo, ottanta bambini della scuola dell’Infanzia di Via Somalia e Donnici, accorpate all’Istituto Comprensivo “Bonaventura Zumbini”.
Sono i bambini del Progetto “Cittadinanza e Costituzione” che fa parte della loro disciplina di studio e che prevedeva anche una visita a Palazzo dei Bruzi e un incontro con il Sindaco e gli amministratori di Cosenza.
In assenza del primo cittadino Mario Occhiuto, fuori città per altri impegni istituzionali, i bambini della scuola dell’infanzia sono stati ricevuti questa mattina dal Vicesindaco Luciano Vigna e dall’Assessore alla Comunicazione Rosaria Succurro.
Il buon lavoro che stanno svolgendo le insegnanti, per formare i cittadini del domani, è stato chiaro sin da subito. Le canzoncine che i bambini hanno preparato per salutare gli amministratori del Comune di Cosenza sono impregnate di un profondo senso civico, a cominciare dalla “marcia dei diritti”, primo brano scandito dalle piccole voci delle due scuole dell’infanzia presenti. Nel salone di rappresentanza i bambini sventolano le bandierine tricolori e quelle dell’Unione Europea e agitano, fieri, cartelli di cartone sui quali hanno scritto a matita una serie di diritti da riaffermare: ad avere un vigile di quartiere, a non essere discriminati, alla casa e alla pace, ad avere scuole sicure, al rispetto, al verde attrezzato. C’è anche chi innalza il cartello per favorire in tutti i modi la raccolta differenziata.
Hanno imparato bene la lezione e lo dimostrano una volta di più quando è il momento di rivolgere al Vicesindaco Vigna e all’Assessore Succurro le domande che hanno preparato per loro : “chi aiuta il Sindaco a far rispettare le regole?”, “per fare il Sindaco bisogna andare ad una scuola speciale?”, “cosa rappresenta la fascia tricolore?”, “e i sette colli simbolo della città?”.
Il Vicesindaco Vigna e l’Assessore Succurro hanno una risposta per tutti.
“Siamo qui abitualmente alle prese con i tanti problemi della città – afferma Vigna rivolgendosi direttamente ai bambini . Vedervi qui così gioiosi cambia la nostra giornata e la rende più piacevole, dandoci lo stimolo giusto per fare meglio le cose che ci compete fare. Puntiamo molto su di voi, perché siete il futuro e la speranza della nostra città.”
Prima di salutare arriva per gli amministratori un invito vero e proprio.
“Venite nella nostra scuola di Donnici Superiore,  per fare più bello il nostro giardino”.
Il Vicesindaco prende un impegno preciso per esaudire la richiesta del taglio dell’erba e della collocazione di qualche gioco all’aperto, mentre avviene uno scambio di doni.
I bambini hanno portato dolci pasquali e qualche disegno. L’Assessore Succurro ricambia, per ogni bambino, con un kit di matite colorate con il simbolo della città.

Domani a Palazzo dei Bruzi conferenza stampa sul Blu Day

COSENZA – Il prossimo mercoledì si celebrerà in tutto il mondo la Giornata internazionale sull’autismo, denominata Blu Day.

Cosenza aderisce alla manifestazione con una iniziativa che sarà illustrata alla stampa domani,  martedì 1 aprile alle 11,30 nel Salone di Rappresentanza di Palazzo dei Bruzi.

Partecipano l’Assessore alla solidarietà e coesione sociale Manfredo Piazza ed i rappresentanti delle principali associazioni operanti sul territorio cosentino nel campo dell’assistenza agli autistici.

Cosenza, Fiera di San Giuseppe: martedì 11 marzo la conferenza stampa di presentazione a Palazzo dei Bruzi

COSENZA – Conto alla rovescia per l’edizione 2014 della Fiera di San Giuseppe, tra gli eventi più importanti della città di Cosenza con i suoi oltre sette secoli di storia, tanti quanto ne sono trascorsi dalla sua istituzione, ad opera di Federico II di Svevia, nel 1234.

L’edizione di quest’anno è in programma da sabato 15 marzo a mercoledì 19 marzo.

Il programma completo delle attività sarà reso noto martedì 11 marzo, alle ore 11,00, nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi. All’incontro con i giornalisti parteciperanno il Sindaco Mario Occhiuto, l’Assessore al turismo, marketing territoriale ed eventi Rosaria Succurro e l’Assessore alla crescita economica urbana Nicola Mayerà.

Gli espositori saranno dislocati su Lungo Crati De Seta, Ponte Mario Martire, via Sertorio Quattromani, Piazza Giacomo Mancini, l’area dell’ex stazione di Piazza Matteotti,  Viale Giacomo Mancini e Gergeri.

Le piante, i fiori in vaso, gli alberi da frutto, le terrecotte e i vimini faranno la loro comparsa già da mercoledì 12 marzo. Gli altri generi merceologici da sabato 15 marzo.

Il settore attività economiche e produttive comunica che i permessi per l’occupazione degli spazi espositivi sono già in distribuzione presso gli uffici al primo piano di Palazzo Ferrari e che la distribuzione proseguirà anche domani, sabato 8 marzo.

Il settore attività economiche e produttive raccomanda, inoltre, di ritirare i permessi per tempo, onde evitare l’insorgere di code.

L’aspetto meramente fieristico sarà arricchito da una serie di attività collaterali, di carattere sia ludico che culturale.

In particolare le attività di animazione, destinate ai frequentatori più piccoli dell’evento espositivo, saranno dislocate lungo tutto il percorso della Fiera che sarà attraversato da giocolieri, trampolieri ed altri funamboli. Nell’area del centro commerciale “I Due Fiumi” saranno, invece, dislocati i momenti di intrattenimento musicale che non mancheranno anche nel centro storico, insieme ad altre manifestazioni artistiche, a cominciare da alcune esposizioni pittoriche. I dettagli del programma delle attività ludico-culturali saranno forniti nella conferenza stampa di martedì 11 marzo dall’Assessore Rosaria Succurro che ne sta mettendo a punto gli ultimi aspetti.

Altre anticipazioni sulla Fiera vengono fornite dall’Assessore alla crescita economica urbana Nicola Mayerà. “In corrispondenza con i due terminali dell’evento fieristico– spiega Mayerà – abbiamo voluto dislocare alcune attività che possano fungere da ulteriore attrattore. In Piazza dei Valdesi riprodurremo, infatti, in piccolo, gli eventi più significativi che l’Assessorato alla crescita economica urbana ha promosso nel corso dell’anno: dalla Festa del cioccolato alla Sagra dell’uva, all’esposizione dei prodotti di eccellenza del comparto agroalimentare. Nell’area del Centro commerciale “I due Fiumi” sarà riproposta anche la Festa della Birra.

All’altro capolinea della Fiera, e cioè su Viale Mancini, all’altezza della Sopraelevata, sarà collocata, invece, una grande giostra.

Il nostro progetto è quello di creare, attorno alla Fiera di San Giuseppe, una sorta di marchio o  denominazione di origine comunale affinché la manifestazione diventi col tempo espressione di una forma di turismo incoming che possa fungere da autentico volano di sviluppo del nostro territorio riconoscibile anche in ambito nazionale e – perchè no – internazionale.

A Palazzo dei Bruzi il documentario “Ferramonti il campo sospeso”

COSENZA – “Ferramonti, il campo sospeso” è il titolo del documentario di Cristian Calabretta che racconta la storia del campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia, il più grande campo di concentramento per ebrei e stranieri costruito in Italia dopo le leggi razziali, e dove vissero, tra il 1940 ed il 1943, più di duemila persone che, nonostante la vita difficile del lager, vi trovarono “un paradiso inaspettato” grazie all’aiuto e alla solidarietà ricevuti dalla gente del posto.

Il documentario di Calabretta sarà presentato venerdì 24 gennaio, alle ore 19,00, nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi per iniziativa dell’Associazione “Brutium – Calabresi nel mondo” e del Comune di Cosenza.

La manifestazione sarà presieduta dall’ing.Alessandro Astorino, delegato per la città di Cosenza dell’Associazione “Brutium – Calabresi nel mondo”. Prevista la partecipazione del Sindaco Mario Occhiuto, del regista del documentario Cristian Calabretta, della professoressa Alba Carbone, dirigente scolastico del Liceo Classico “Gioacchino da Fiore” di Rende.

Nel corso della manifestazione sarà proiettato il trailer del documentario. Seguirà l’intervento di Leone Paserman, Presidente del Museo della Shoah.

Le conclusioni sono affidate all’On.Salvatore Pacenza, Presidente della III Commissione Sanità, Attività sociali, culturali e formative della Regione Calabria.

L’opera di Cristian Calabretta è un documentario di stampo classico, televisivo, con interviste e immagini di repertorio alternate a una voce narrante che fa da guida ed aiuta ad entrare nella storia, anche con l’ausilio delle testimonianze di alcune persone direttamente coinvolte, di esperti, discendenti e testimoni.

Cordoglio del sindaco Occhiuto per ultimi incidenti mortali e per scomparsa impiegata comunale

COSENZA – Il sindaco Occhiuto scosso dai tragici incidenti di queste prime ore del 2014 : “Purtroppo ci troviamo a iniziare un nuovo anno che, per quanto partito secondo tradizione sotto gli auspici migliori, ci ha subito messo di fronte a lutti e dolore”.
E’ questa la riflessione immediata del sindaco Mario Occhiuto che oggi pomeriggio, in tempo reale, ha vissuto in prima persona il tragico epilogo di un incendio divampato in un edificio adiacente al Comune. Il bilancio poteva rivelarsi ancora più grave, ma una signora anziana e il suo cane sono stati salvati dai soccorritori, ospitati adesso in un albergo a causa dell’inagibilità dell’abitazione.
“Mi sento profondamente dispiaciuto per il signore che non ce l’ha fatta, vittima di una fatalità assurda. Il mio pensiero – prosegue Occhiuto – va a lui in quei momenti terribili che in un soffio lo hanno strappato alla vita. Come pure vorrei rivolgere un pensiero – prosegue – alle due donne di un altro incidente mortale avvenuto la notte di Capodanno alle porte della città. Ai loro familiari giungano le mie più sentite condoglianze”.

Il cordoglio del sindaco Mario Occhiuto per la scomparsa improvvisa della signora Rosalba Aloe, dipendente comunale:
“Il Comune di Cosenza oggi è avvolto da un profondo senso di tristezza. Il mio pensiero e quello di tutta l’Amministrazione va alla famiglia della signora Aloe, dipendente che ricorderemo sempre per la professionalità e l’impegno profusi in 33 anni di servizio presso questo ente”.
Il sindaco Mario Occhiuto esprime le condoglianze ai familiari della signora Rosalba Aloe, impiegata di Palazzo dei Bruzi dal 1980, da qualche tempo operativa presso lo sportello Eurodesk che, per un tragico scherzo del destino, è scomparsa improvvisamente oggi, nel giorno del suo compleanno (era nata nel 1952), avvertendo un malore mentre si trovava nel suo ufficio.
“Il Palazzo di Città – aggiunge il Sindaco – ha ripreso le attività del nuovo anno con un evento luttuoso che ci addolora. In questo momento ci stringiamo tutti attorno alla famiglia”.

XXXIII Sagra dell’uva e del Vino: conferenza stampa di presentazione a Palazzo dei Bruzi

Cosenza – Sarà presentato martedì prossimo 1 ottobre, alle ore 12,00, nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi, il programma della XXXIII edizione della Sagra dell’Uva e del Vino che si svolgerà a Donnici da venerdì 4 ottobre a domenica 6 ottobre. Un programma, anche quello di quest’anno, particolarmente ricco e articolato
con il quale l’Amministrazione comunale intende riaccendere i riflettori su una delle manifestazioni più attese dall’intera cittadinanza, proseguendo quel nuovo corso iniziato lo scorso anno e che, sotto la nuova denominazione di “Sapori d’autunno”, vuole rendere ancora più spedito il processo di sempre più convinta valorizzazione del vino Donnici Doc, anche attraverso l’incentivazione di percorsi di turismo enogastronomico da concentrare nell’area dello stesso Donnici doc.
Alla conferenza stampa di martedì 1 ottobre parteciperanno, tra gli altri, il Sindaco Mario Occhiuto, l’Assessore alla crescita economica urbana Nicola Mayerà e Michele Presta, in rappresentanza dell’Associazione “Vivi Donnici”, che per il secondo anno consecutivo organizza la Sagra e che è espressione di un gruppo di giovani che già dalla scorsa edizione si sono mossi in grande sinergia con le cinque aziende di produttori del Doc Donnici (“Bozzo”, “Donnici 99”, “Monterosa”, “Spadafora” e “Terre del Gufo”).

Ricordata in Commissione cultura la figura di Pietro Buffone

COSENZA – Il Comune di Cosenza potrebbe presto intitolare una strada o una piazza a Pietro Buffone, il deputato della Democrazia Cristiana, scomparso il 29 gennaio scorso nella sua Rogliano, all’età di 95 anni, in Parlamento dal 1953 al 1976, sottosegretario alla Difesa, con delega ai servizi segreti, in due governi consecutivi, guidati rispettivamente da Giulio Andreotti e Mariano Rumor.

L’impegno è stato ribadito in Commissione cultura, alla presenza del Sindaco Mario Occhiuto e del Presidente del Consiglio comunale Luca Morrone, durante la seduta nel corso della quale è stata ricordata la figura di Buffone, in occasione della presentazione a Palazzo dei Bruzi del libro del giornalista Ferdinando Perri, “Il deputato del popolo al servizio della gente di Calabria”, pubblicato di recente da “Editoriale Progetto 2000” e dedicato proprio al politico scomparso.

Nel corso della seduta, al giornalista e scrittore Ferdinando Perri, ideatore e conduttore di trasmissioni radiofoniche sulla storia delle istituzioni per la testata della RAI “Gr Parlamento”, la Commissione cultura di Palazzo dei Bruzi, presieduta dal consigliere comunale Claudio Nigro, ha assegnato un riconoscimento per la sua attività professionale e per l’impegno profuso, in moltissime pubblicazioni, sia come scrittore che come ricercatore.

Numerosi gli interventi che si sono succeduti: dallo stesso Presidente Nigro che ha introdotto l’incontro, al relatore della Commissione cultura Mimmo Frammartino, al Vice Presidente dell’organismo consiliare Maria Lucente. Presenti, tra gli altri, Mario Bozzo, Presidente della Fondazione Carical che ha sostenuto la pubblicazione del libro di Perri sull’on.Buffone e che ha per lo stesso volume scritto un contributo sulla figura dell’uomo politico dalla “solida cultura delle istituzioni”, l’on.Pierino Rende, ex parlamentare democristiano e il Direttore della sede RAI per la Calabria Demetrio Crucitti che ha lanciato la proposta di girare una docu-fiction che abbia come protagonista proprio Pietro Buffone, gli ex Assessori e consiglieri comunali di Cosenza Franco Pichierri e  Francesco Savastano. All’incontro ha partecipato anche una delegazione del Comune di Rogliano guidata dal Sindaco Pino Gallo, accompagnato dal Vicesindaco Giovanni Altomare.

Intervento conclusivo, quello del Sindaco Mario Occhiuto che dopo aver ricordato l’apprezzata attività giornalistica e di ricercatore di Ferdinando Perri, si è soffermato sulla figura dell’on.Pietro Buffone. “Nelle non molte occasioni in cui ci siamo visti ciò che traspariva maggiormente – ha detto Occhiuto – era, al di là della sua figura politica immensa,  la sua enorme carica umana grazie alla quale, negli anni del dopoguerra e della ricostruzione dell’Italia, che erano anni di speranza condivisa, riusciva a stabilire una vera e propria empatia con la gente. In Buffone ciò che colpiva – ha aggiunto il Sindaco Occhiuto – erano l’umiltà e la grande capacità di ascolto e  di immedesimazione nei bisogni dei cittadini. A questo si aggiunga la sua serenità quasi francescana e il suo essere sempre accogliente ed ospitale.”

Su questa lunghezza d’onda si era espresso anche il consigliere Mimmo Frammartino per il quale “Ferdinando Perri ha avuto il grande merito di aver messo in rilievo nel suo libro la passione politica di Buffone, una passione all’antica, palpabile nei suoi interventi in Parlamento quando, grazie a lui, la terra di Calabria ha avuto voce.”

Amara la constatazione finale di Frammartino: “pensare che oggi voci come la sua o di Giacomo Mancini o Francesco Principe non siano più al loro posto per dare dignità alla nostra regione alimenta non solo la nostalgia, ma è un po’ come dire che la classe politica oggi non ci rappresenta come loro hanno saputo fare.”

Per Maria Lucente, vice Presidente della Commissione cultura, che conobbe un po’ tardi Buffone, il parlamentare di Rogliano era “un politico sanguigno e soprattutto un politico  del fare, di quelli che oggi non esistono più”.

“Veramente un deputato del popolo” – ha sottolineato il Sindaco di Rogliano Pino Gallo che ha ricordato alcuni momenti di collaborazione con Buffone e le battaglie comuni condotte per l’Ospedale di Rogliano.

Prima di ricordare Pietro Buffone, il Presidente della Fondazione Carical Mario Bozzo ha riconosciuto a Ferdinando Perri, autore del libro “Il deputato del popolo”, il merito di aver contribuito a far conoscere, con tutte le sue pubblicazioni che raccontano la microstoria, punti inesplorati della storia della Calabria e non solo di Rogliano. “E’ dalla microstoria – ha detto Bozzo – che deve nascere una nuova storia della Calabria.”

Molteplici i ricordi di Bozzo sul politico e sull’uomo Pietro Buffone. “Quando si candidò a Sindaco di Cosenza – ha ricordato – ed ebbe una grande affermazione in termini di voti, disse in tutte le piazze che, in caso di elezione, avrebbe rinunciato all’indennità. Non aveva la laurea – ha aggiunto Bozzo – ma parlava e scriveva senza fare errori di grammatica. Era una figura politica di avanguardia nel panorama calabrese, con una tensione etica oggi smarrita.”

Un giudizio quest’ultimo ribadito anche dall’ex parlamentare democristiano Pierino Rende: “la figura di Pietro Buffone è di un’attualità sconvolgente. Trovo, senza esagerazioni – ha detto Rende – nelle parole del nuovo Papa Francesco, l’ispirazione di alcuni interventi di Buffone. Egli continuava a servire la democrazia rappresentativa. Oggi non c’è più un Parlamento, c’è solo un teatrino che ha i riflessi condizionati dalle televisioni”.

Quando è toccato a Ferdinando Perri prendere la parola, ha anzitutto ringraziato la Commissione cultura per l’invito che gli è stato rivolto, assegnandole poi il compito di non far morire le pubblicazioni locali, veicolandole nelle scuole. Ha quindi spiegato la genesi del libro dedicato all’On. Pietro Buffone che racchiude una copiosissima attività parlamentare e che occupa ben 130 pagine di titoli riferiti alle interpellanze ed interrogazioni presentate dal 1953 al 1976.

Perri ne ha ricordato le battaglie per la propria terra: a cominciare da quella, all’inizio degli anni sessanta, combattuta per l’istituzione dell’Università della Calabria che avrebbe dovuto dislocare in ogni capoluogo di provincia le diverse facoltà per un coinvolgimento di tutto il territorio regionale. “Per Buffone – ha detto Ferdinando Perri – la politica era esclusivamente servizio. Divideva la sua pensione di parlamentare con i bisognosi ed è stato colui che si è ritirato volontariamente dalla politica per permettere un ricambio generazionale, rifiutando incarichi prestigiosi come la Presidenza della Carical o dei Contributi Unificati. Rifiutò sdegnosamente anche l’auto blu.”

Quanti oggi si comporterebbero allo stesso modo?

Palazzo dei Bruzi cambia volto

Cosenza – La città di Cosenza, interessata da qualche mese a questa parte da una consistente attività di lavori di riqualificazione, non smetterà di essere ancora cantierizzata. Nelle prossime settimane, sarà l’intero territorio urbano, e non solo il centro, a venire man mano attraversato dall’azione di restyling attuata dall’Amministrazione comunale.
A memoria d’uomo, si tratta della più grande opera di trasformazione che sia mai stata attuata dal secondo dopoguerra in avanti.
E così, nell’ordine, dopo la consegna dell’appalto per l’imminente ristrutturazione del teatro Rendano, stanno per essere anche affidati i lavori per l’efficientamento energetico del Palazzo di Città.
Alla scadenza del bando, risultano sei le ditte partecipanti alla gara basata su offerta migliorativa. Una volta nominata la Commissione di valutazione, la prima seduta per l’apertura delle buste dovrebbe tenersi il 24 settembre.
E’ previsto appunto il miglioramento energetico di Palazzo dei Bruzi, con un finanziamento di 3milioni di euro intercettato grazie ai progetti ideati dall’Esecutivo Occhiuto.
Scendendo nel dettaglio, gli interventi specifici consisteranno su un sistema tecnologico generale degli impianti meccanici di estrema affidabilità e funzionalità, particolarmente attento alla riduzione al minimo degli impatti rispetto all’inquinamento ambientale oltre che ad un rapporto costi/benefici significativo. In particolare, le soluzioni tecniche adottate mirano a ottenere un edificio che sia interconnesso con le condizioni ambientali circostanti al fine di rispondere agli obiettivi di risparmio energetico e alla riduzione delle emissioni di CO2.
Gli interventi consisteranno in:
–     Rimozione condizionatori attualmente installati sulle facciate del Municipio;
–    Rimozione e sostituzione infissi esterni;
–    Miglioramento termico dell’involucro edilizio mediante iniezione di materiale isolante nelle intercapedini delle murature perimetrali esterne;
–    Rimozione centrale termica attualmente utilizzata e dei relativi terminali di erogazione;
–    Rimozione Unità di Trattamento Aria (UTA);
–    Installazione Nuova Centrale Termica Idronica ed installazione nuovi terminali di erogazione all’interni degli uffici, per riscaldamento e raffrescamento, con l’utilizzo di un sistema integrato di Climatizzazione Estiva e Riscaldamento Invernale.
–    Potenziamento Impianto elettrico sulla base dei nuovi impianti meccanici e sostituzione dei corpi illuminanti interni agli uffici.

A Palazzo dei Bruzi, convegno sul femminicidio

Quel “sangue rosa” non dovrà più scorrere. Mai più come Fabiana! Il monito arriva dritto al cuore. La forte opposizione alla violenza sulle donne ha il volto innocente e ancora incredulo dei compagni di classe della giovane studentessa Fabiana Luzzi, barbaramente assassinata a Corigliano Calabro qualche settimana fa. Quei ragazzi che frequentano l’Istituto tecnico commerciale “Luigi Palma” di Corigliano non hanno voluto mancare l’appuntamento con una nuova occasione di riflessione per ricordare la loro amica e compagna di studi: il convegno dall’eloquente titolo, “il sangue rosa”, patrocinato dal Comune di Cosenza e promosso dall’A.N.I.MED (Associazione Nazionale Interculturale Mediterranea) e svoltosi questa mattina nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi per aprire un importante momento di riflessione sul femminicidio, la strage delle donne, che le statistiche indicano come la forma omicidiaria attualmente più frequente con 200 assassinii all’anno.

Prima di aprire ufficialmente la serie degli interventi, il Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto ha consegnato ai compagni di classe di Fabiana Luzzi, per conto dell’Associazione A.N.I.MED, una targa-ricordo “per l’impegno e la sensibilità dimostrati in occasione di questa immane tragedia, soprattutto nei confronti della famiglia di Fabiana, ed anche per l’odierna testimonianza nel rivendicare il loro diritto alla giustizia, alla legalità, all’amore.”

All’apertura dei lavori è stato proiettato un toccante video per ricordare Fabiana Luzzi, realizzato e prodotto dai suoi compagni di classe. “Ciao Fà, questo è per te”, il titolo del video, una carrellata di immagini messe insieme artigianalmente dai suoi amici più cari, ma che racchiudono messaggi di particolare profondità. A rendere ancora più forte l’emozione che ha attraversato tutto il salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi, la canzone che è stata scelta dai ragazzi come leit-motiv delle immagini: “E’ per te”, di Eros Ramazzotti che ha nel testo qualcosa di quasi profetico quando in un verso sentenzia : “la tua storia meritava più ascolto”.

Il convegno ha visto la partecipazione delle massime autorità cittadine, dal Sindaco Mario Occhiuto che ha sposato fortemente l’iniziativa dell’A.N.I.MED, al Questore di Cosenza Alfredo Anzalone, al Vice Prefetto Vicario Massimo Mariani, in rappresentanza del Prefetto Raffaele Cannizzaro, al Comandante Provinciale dei Carabinieri, Colonnello Francesco Ferace, al criminologo Francesco Bruno cui è toccato tirare le somme del convegno.

Dopo il primo cittadino, ha dato un significativo contributo alla discussione il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Colonnello Francesco Ferace, che ha lasciato da parte nel suo intervento ogni considerazione relativa alla sociologia criminale o alla psicopatologia forense, richiamando alla memoria l’uccisione, avvenuta negli anni ’60, di una ragazza, Milena Sutter, che rappresentò uno dei casi di cronaca nera più clamorosi dell’epoca. “Allora – ha sottolineato il colonnello Ferace – non conoscevamo forme di violenza così esasperate ed esisteva una forte incidenza della famiglia e della scuola, più inclini a forme protettive e di tutela nei confronti dei ragazzi che rappresentavano il futuro del Paese. Il momento che stiamo vivendo – ha aggiunto il colonnello Ferace – è un momento assai violento, nel quale si stanno affermando, purtroppo, forme di violenza bieca, incivile, spropositata, quella che si abbatte sui bambini, sugli anziani, i diversi, i disabili.”  E Il Comandante provinciale dei Carabinieri ha indicato “nell’educazione alla tolleranza” una delle vie  d’uscita. “Un’educazione che non può non venire dalla famiglia e dalla scuola”.

L’altra via d’uscita Ferace la intravede “nell’esigenza di stare uniti e di avere fiducia nel proprio vicino. Solo così si può rompere il muro dell’indifferenza, così come va riconsiderato il rapporto uomo-donna. Se non si riconsidera il grande rispetto che deve esserci nei confronti della donna, avremo costruito una società destinata a morire e a veder fallire miseramente i nostri obiettivi.”

“Dobbiamo difendere il nostro mondo valoriale e respingere la violenza – ha aggiunto dal canto suo il Vice Prefetto vicario della Prefettura di Cosenza, Massimo Mariani.” A nome di tutti i compagni di classe ha preso poi la parola per un breve ricordo di Fabiana Luzzi, uno dei docenti, il prof.Giuseppe Schiumerini. Anche la sua, una testimonianza toccante.

Tra gli intervenuti anche Daniella Ceci, responsabile del Centro antiviolenza di Cosenza che ha chiesto maggiore attenzione per una struttura che esiste dal 1988 e che fa parte, a pieno titolo, del progetto nazionale “Arianna” del Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Poi le conclusioni del criminologo Francesco Bruno per il quale fatti come quello dell’uccisione di Fabiana Luzzi “sono, purtroppo, divenuti quasi una costante. Negli ultimi dieci anni – ha aggiunto – gli omicidi si sono ridotti da 2000 a 600 all’anno. Ma di questi 600, più di 200 maturano nel contesto dei rapporti familiari o nelle relazioni tra uomo e donna.” Il primo passo per uscire da questa spirale è – secondo il criminologo Bruno – una nuova coscienza e una nuova cultura. Gli uomini e le donne devono cambiare e l’atteggiamento che deve informare il loro modo di essere deve essere improntato al rispetto.”