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Ospedale Cosenza, criticità e passi in avanti, Gentile ieri a Palazzo dei Bruzi

COSENZA – I passi in avanti compiuti, ma anche le criticità che continua a manifestare e che si spera possano essere avviate a soluzione. La fotografia dello stato dell’arte dell’Ospedale dell’Annunziata la scatta ancora una volta il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Achille Gentile riferendone in Commissione consiliare sanità. Il numero uno dell’azienda ospedaliera ha accolto di buon grado il nuovo invito rivoltogli dalla Presidente dell’organismo consiliare Maria Teresa De Marco che ha introdotto e coordinato i lavori della seduta, ringraziando il manager per la disponibilità dimostrata anche in questa nuova occasione.

Achille Gentile ha, in apertura di seduta, riferito degli importanti passi avanti compiuti dall’Ospedale dell’Annunziata, anche di recente, quando due interventi eseguiti nel nosocomio cosentino sono stati trasmessi in videoconferenza in cinque continenti, così come due altri interventi eseguiti da due cardiologi interventisti appartenenti all’azienda ospedaliera sono stati trasmessi al Congresso europeo di cardiologia, ad un forum che ha radunato 1500 cardiologi a Milano.

«E’ per noi – ha detto Gentile – motivo di particolare orgoglio che testimonia il livello di professionalità raggiunto da alcuni operatori. Gli obiettivi li stiamo raggiungendo tutti con una tempistica limitata, anche a causa dei lavori in corso nella struttura. Di recente abbiamo inaugurato il Polo Oncologico al Mariano Santo con l’acceleratore lineare di ultima generazione capace di assistere oltre cento pazienti. Nel 2019 sarà aperta la degenza al Mariano Santo.  Tutte le tecnologie presenti nel Polo Oncologico fanno del Mariano Santo un polo all’avanguardia. E’ evidente – ha aggiunto Gentile -che per raggiungere quel comfort di tipo alberghiero o il sistema di accoglienza tipico di altri ospedali fuori regione, ci vorrà un po’ di tempo. A gennaio l’Annunziata avrà un nuovo ed unico ingresso, vigilato con telecamere, anche per garantire maggiori condizioni di sicurezza e tra non molto avrà anche al suo interno un ristorante, un’edicola, l’estetista ed il parrucchiere per i pazienti. Con l’apertura della terza sala angiografica sarà poi messa in sicurezza tutta l’area dell’emergenza».

Il direttore generale dell’azienda ospedaliera  ha anche annunciato l’arrivo di cinque nuovi primari dal prossimo primo gennaio a medicina generale, chirurgia generale, neurochirurgia, dermatologia e oculistica. In tutto saranno 18 i primari assunti dall’inizio della gestione di Achille Gentile. Anche il reparto di chirurgia toracica potrà contare su un nuovo primario, il dottor Le Quaglie, che prenderà servizio nei prossimi giorni. Altri investimenti sono in itinere con il nuovo reparto di Oncologia ginecologica e chirurgia senologica.

Sul tappeto resta, però (e qui si è passati all’esame delle criticità), il problema del Pronto soccorso che per il direttore generale Gentile “non è un pronto soccorso africano, come qualcuno ha scritto sui social, ma un pronto soccorso con le criticità e i problemi tipici di tutti gli ospedali nazionali. Un problema acuito dal fatto che i concorsi che vengono banditi vanno deserti o quasi, anche perché nei pronto soccorso nessuno vuole andare a lavorare, anche per le questioni legate al fattore sicurezza”. Il problema Achille Gentile lo riconosce ed auspica che «con l’ampliamento del DEA e con una superficie aggiuntiva di 400 mq. in più i disagi e le calche possano diminuire. D’altra parte – ammette – un Ospedale nato 70 anni fa per servire una popolazione di 150 mila abitanti, è chiaro che manifesti difficoltà non da poco con un bacino di utenza di circa un milione di persone che ne ha fatto negli anni un polo di attrazione non solo per la città, ma anche per la provincia e la regione da dove arrivano accessi dall’area materno-infantile e dall’interventistica».

Il problema dell’iperaffluenza del Pronto Soccorso restano gli eccessivi codici bianchi, pari attualmente al 65,77%. A questo proposito è intervenuto il consigliere comunale Enrico Morcavallo che ha lanciato la proposta di limitarli attraverso un maggiore coinvolgimento nella loro gestione del  servizio di guardia medica. I passi in avanti compiuti dall’Annunziata sotto la gestione del direttore generale Achille Gentile sono stati evidenziati dal consigliere comunale Damiano Covelli. Per Covelli «oggi l’Ospedale dell’Annunziata esprime professionalità e qualità anche se non bisogna sentirsi appagati”. Restano anche per Covelli le criticità del pronto soccorso, ma il consigliere si è detto fiducioso per l’ampliamento della DEA ed ha lanciato un appello dal sapore politico evocando la realizzazione del nuovo ospedale: “se la politica, anziché avvitarsi su sé stessa riuscisse a fare uno scatto in avanti  per il bene della comunità, sarebbe cosa utile».

Per la Presidente De Marco la congestione del Pronto soccorso dell’Annunziata è determinata anche da una non piena funzionalità degli ospedali della provincia. «Bisognerebbe farli funzionare meglio».

Per il consigliere Piercarlo Chiappetta, invece, la questione del Pronto soccorso è soprattutto di carattere organizzativo. «Bisognerebbe ragionare in modo completamente innovativo. Il problema non si risolve solo modificando la struttura, anche perché il pronto soccorso dell’Annunziata è stato concepito strutturalmente in malo modo sin dall’inizio”. Pur apprezzando il lavoro portato avanti dal direttore Gentile, anche con riferimento al potenziamento dei reparti, Chiappetta ha sottolineato, inoltre, la necessità di operare degli aggiustamenti anche al polo oncologico. Nel dibattito è, inoltre, intervenuta la consigliera Francesca Cassano che ha insistito sulla necessità della realizzazione del nuovo Ospedale posto che, “nonostante l’ottimizzazione dell’esistente, l’Annunziata continua a rivelare le sue criticità. Qual è la logica – si chiede Cassano – che fa calare il silenzio su una nuova struttura che dovrebbe, invece, essere una risorsa regionale?»

Soddisfazione per i passi avanti compiuti ha espresso la consigliera Bianca Rende, che ha parlato, però, anche di ombre, sempre con riferimento al pronto soccorso «dove – ha detto –  esistono non pochi problemi di promiscuità e di privacy. Quando si sale nei reparti – ha affermato Rende – significa salvarsi perché nell’80% dei casi ci si imbatte in una buona professionalità e assistenza. Ma è il primo impatto con il pronto soccorso, biglietto da visita dell’Ospedale, che va cambiato.Bisognerà fare in modo che col tempo tutta la struttura sia come l’acceleratore lineare del Mariano Santo dove si respira aria di futuro e di tecnologie al passo coi tempi».

In chiusura di seduta, l’intervento della consigliera comunale Annalisa Apicella secondo la quale «la sanità appartiene e a tutti e non può avere colore politico”. Apicella ha rivolto un plauso al direttore generale per quel che è stato fatto e si sta realizzando, chiedendo uno sforzo in più “anche perché l’Annunziata, pur non essendo strutturalmente tra gli ospedali migliori, esprime professionisti e tecnici di grande spessore».

 

 

 

Emergenza idrica, riprende il dialogo tra Palazzo dei Bruzi e Sorical

COSENZA – Idee più chiare e rapporti più distesi tra Sorical e Comune di Cosenza dopo la seduta di Commissione controllo e garanzia, presieduta dal consigliere comunale Giovanni Cipparrone e convocata su sollecitazione del plenum dell’organismo consiliare ed in particolare del consigliere Massimo Lo Gullo che nei giorni scorsi aveva invocato l’insediamento di un tavolo tecnico, proprio in commissione, per discutere dell’emergenza idrica in città e dei disagi sofferti dalla cittadinanza nelle ultime settimane.

Alla seduta di commissione hanno preso parte, per l’Amministrazione comunale l’Assessore alla riqualificazione urbana Francesco Caruso che nei giorni scorsi era intervenuto sull’argomento chiamando in causa la discontinuità e la variabilità dell’afflusso dei volumi d’acqua addotti da Sorical e, in rappresentanza della Società Risorse Idriche calabresi, gli ingegneri Sergio De Marco, Direttore dell’area operativa, e Serena Collorafi.

I lavori sono stati introdotti dal Presidente della Commissione controllo e garanzia Giovanni Cipparrone che ha ringraziato sia l’Assessore Caruso che i dirigenti di Sorical per la disponibilità a discutere di un argomento così importante per tutta la cittadinanza verso la quale c’era un’esigenza di assoluta chiarezza.

Da qualche giorno è ripresa la collaborazione tra Sorical ed il Comune e si è trovato il modo, attraverso delle manovre concertate con i tecnici del Comune, che hanno avviato la situazione alla normalità alleviando notevolmente i disagi dei cittadini.

A spiegare quanto è stato fatto per affrontare la situazione di emergenza è stato lo stesso ingegner De Marco di Sorical.

«Si è rimessa in pristino – ha detto De Marco – una stretta collaborazione tra Sorical, Comune di Cosenza e le aziende che per conto del Comune effettuano il servizio di regolazione e manutenzione della rete per utilizzare al meglio le grandi capacità di acqua offerte dal serbatoio di Cozzo Muoio  e trasferirla negli altri serbatoi comunali in determinati orari della sera e del giorno e tenere, in questa maniera, in carico l’anello primario del centro della città per il maggior numero di ore possibile. Invece di dare poca acqua per tanto tempo nell’arco delle 24 ore – ha spiegato ancora De Marco – si concentra l’immissione di acqua in un minor numero di ore e questo rende l’erogazione più coerente con i serbatoi privati che sono presenti in tutti i condomini».

E’ poi intervenuto l’Assessore alla riqualificazione urbana Francesco Caruso che nell’apprezzare la presenza e la disponibilità dei dirigenti Sorical , ha tenuto a puntualizzare alcuni aspetti: da un lato la crisi idrica di quest’ultimo periodo, dall’altro il sistema di distribuzione idrica che comprende anche problematiche di dispersione.

«Pur nella flessione fisiologica della disponibilità delle risorse di sorgente – ha detto Caruso – quest’anno il calo che si è registrato si è attestato intorno al 14%, mentre nel 2017 era stato del 28%. E nel 2017 non siamo andati in alcun modo in sofferenza. Se siamo riusciti a calibrare l’erogazione in base alla domanda lo scorso anno, perché quest’anno, con identiche manovre, non siamo stati in grado di gestire la situazione in maniera efficace? La causa è da ricercarsi nella mancata disponibilità della risorsa idrica che la Sorical avrebbe dovuto invece garantire in termini di quantità e modalità di erogazione».

L’Assessore Caruso ha indicato nella discontinuità e nella variabilità dell’afflusso d’acqua ai serbatoi del Merone da parte di Sorical l’episodio che ha generato l’emergenza idrica, causando un disequilibrio del sistema. A soffrirne di più è stato il centro città che si approvvigiona direttamente dal Merone, ma anche le periferie hanno patito disagi non da poco. Caruso ha poi ricordato il progetto di distrettualizzazione della rete che, dopo una fase di studi, la Regione Calabria dovrebbe far entrare nella sua fase operativa con una serie di interventi che dovrebbero concludersi entro l’estate del 2019 per un investimento complessivo di 6 milioni di euro.

L’ing. De Marco di Sorical ha risposto all’Assessore Caruso sottolineando che la Società sta dando al Comune la stessa acqua di prima, ma che il complesso travaso dal serbatoio di Cozzo Muoio al Merone avviene in maniera rallentata, a causa del formarsi di una bolla d’aria che non facilita il trascinamento dell’acqua. La diminuzione di velocità è stata indicata dal direttore dell’area operativa di Sorical come la causa del problema da cui ha avuto origine l’emergenza.

Nel corso della seduta sono intervenuti anche alcuni dei consiglieri comunali presenti.

La consigliera Francesca Cassano ha espresso soddisfazione per la ritrovata collaborazione tra Comune e Sorical. «Bisognerebbe cooperare sempre e a monte – ha detto Cassano – e non arrivare alle estreme conseguenze. Dobbiamo avere – ha proseguito – un livello di attenzione h24 e non arrivare più a giorni e giorni di mancanza d’acqua. Quando ad uno stesso tavolo si siedono i tecnici, i problemi, anche quelli che sembrano insormontabili, riescono a risolversi».

Il consigliere Enrico Morcavallo ha invece parlato di «inadempienza sia da parte del Comune che da parte di Sorical che – ha aggiunto – fanno melina alle spalle dei cittadini”. Poi ha rivolto ai dirigenti della Società ed all’Assessore Caruso alcune domande, chiedendo anche di quantificare l’ammontare del debito del Comune nei confronti di Sorical e di indicare quali siano le reti idriche di competenza dell’uno e dell’altra».

L’ing. De Marco ha risposto sottolineando che tra il Comune di Cosenza e Sorical è pendente un contenzioso in diverse sedi giudiziarie e che il debito del Comune nei confronti della società è di circa 9 milioni di euro. Sul punto è intervenuto il consigliere Gisberto Spadafora che ha chiesto se per il debito indicato dal dirigente Sorical erano state emanate delle sentenze. L’ing. De Marco ha chiarito che nessun pronunciamento del giudice è intervenuto e che la questione è solo oggetto di contenzioso. «Il contenzioso – ha ribadito poi l’Assessore Caruso – trae origine da alcune contestazioni operate dal Comune nel merito della fatturazione Sorical e, ad ogni modo, tale vicenda non è connessa in alcun modo alla riduzione del servizio”. Sempre Caruso ha poi voluto focalizzare l’attenzione su un’altra questione, quella della dotazione idrica della città di Cosenza».

«C’è qualcuno – ha detto a questo proposito l’Assessore – che vuol far passare il messaggio per il quale la dotazione della città di Cosenza è di gran lunga superiore a quello che è il fabbisogno. Dai calcoli sui consumi e dalle valutazioni di stima effettuate, comparate anche con altre regioni d’Italia, possiamo ben dire che il fabbisogno di riferimento del Comune di Cosenza oggi è sottostimato. Possiamo considerare attendibile un fabbisogno giornaliero unitario minimo di 385 litri per abitante al giorno. In alcune città della Lombardia, comprese tra 50 mila e 100 mila abitanti, la dotazione idrica è di 450 litri al giorno per abitante. Il volume idrico complessivamente immesso nella nostra rete nel 2017 è stato di 14 milioni di metri cubi cui corrisponde una portata media di 446 litri al secondo e una dotazione giornaliera ai serbatoi di 417 litri per abitante al giorno, il che comporta una dispersione notevolmente inferiore alla media delle città italiane. Abbiamo – ha concluso ancora l’Assessore Caruso – efficientato il 15% delle reti idriche ed eseguito interventi di riparazione e sostituzione. L’intervento che ha messo in campo la Regione Calabria, più complessivo e sistemico, potrà apportare notevoli benefici alla rete idrica cosentina. Lo stato della nostra rete, pertanto, non può essere considerato quello di una rete colabrodo, pur con tutte le dispersioni presenti».

 

Protesta Ecologia Oggi, Guccione, «Palazzo dei Bruzi inadempiente»

COSENZA – «A pagarne le conseguenze come sempre sono i lavoratori. La storia si ripete. Per colpa delle inadempienze dell’amministrazione comunale di Cosenza, che non rispetta gli impegni contrattuali di pagamento con l’Azienda Ecologia Oggi, oggi i lavoratori sono costretti a manifestare, ancora una volta, davanti alla Prefettura per ottenere i pagamenti di giugno e la quattordicesima». E’ quanto afferma in una nota il consigliere comunale di Palazzo dei Bruzi Carlo Guccione.

«Continua questo rimpallo  di responsabilità tra l’amministrazione comunale e la società che gestisce per conto del Comune la raccolta dei rifiuti. Questo testimonia che a Palazzo dei Bruzi i conti del Bilancio non contano.  Ci auguriamo che l’incontro fissato per stamattina in Prefettura possa essere risolutivo e dare la possibilità ai dipendenti di tornare a lavorare con serenità.
È ovvio che, anche questa volta, emerge con evidenza la necessità di rimettere ordine ai conti e al Bilancio del Comune di Cosenza che rischia di far ricadere le conseguenze negative dei debiti sui dipendenti e i cittadini».

Personale ridotto per ferie, Urp aperto solo la mattina

COSENZA – «Apertura estiva solo mattutina dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico di Palazzo dei Bruzi, a causa dell’organico ridotto per ferie». Questo quanto si legge in una nota.

Più precisamente, nel periodo compreso tra il  23 luglio ed il 31 agosto 2018 l’Urp resterà a disposizione dell’utenza dalle ore 9.00 alle ore 12.30 di tutti i giorni lavorativi.

Le consuete aperture pomeridiane del lunedì e del giovedì saranno ripristinate a settembre.

Lavoro e politiche attive, siglato protocollo con il Centro per l’Impiego

COSENZA – Da due mesi, da quando cioè il Sindaco gli ha assegnato delega specifica, il consigliere comunale Andrea Falbo sta esplorando tutte le strade possibili affinché l’Amministrazione comunale possa espletare la sua funzione di supporto alle politiche attive del lavoro.

Puntuale il confronto con i colleghi della Commissione consiliare Attività Economiche e produttive, presieduta da Pasquale Sconosciuto che in apertura ringrazia il consigliere Falbo per ‘la correttezza e  puntualità con le quali aggiorna la commissione sui passaggi e le azioni intraprese rispetto alla delicatissima problematica’.

Partendo dal dato Istat sulla disoccupazione che assegna alla Calabria un triste 22%, Andrea Falbo sta attivando quella rete interistituzionale – con chi nel territorio si occupa di lavoro e impresa – dalla quale a suo parere non si può prescindere se l’ente locale vuole esercitare un ruolo attivo di supporto.

La commissione consiliare è il luogo nel quale Falbo presenta il protocollo appena firmato con il Centro per l’impiego, dal 1° luglio rientrato nella sfera di competenze regionale. “Nell’ambito dei non pochi servizi offerti dal Centro per l’Impiego – riferisce in Commissione – il Comune di Cosenza, attraverso il suo Sportello ‘Sviluppo e Lavoro’, si offre all’utente con attività di sostegno ed affiancamento, ossia come facilitatore di tutto quell’iter, da farsi esclusivamente on line in base alle nuove procedure, per iscriversi al Centro per l’Impiego ed usufruire dei suoi servizi”. C’è evidentemente un gap informativo che il consigliere Falbo ha intercettato, sul quale il Comune, con il suo personale opportunamente formato,  può intervenire e, sinergicamente al Centro per l’Impiego, potenziare l’incontro fra domanda e offerta di lavoro. Nell’occasione Falbo aggiorna anche sull’attività dello Sportello dedicato al microcredito che settimanalmente si offre a sostegno dell’utenza, soprattutto ai giovani che cercano strada e consigli giusti per realizzare la loro idea di impresa.

Apprezzamento generale di tutti i presenti alla corretezza e puntualità con la quale il collega Falbo informa delle sue azioni amministrative connesse alla delega che Occhiuto ha trattenuto a sé. Massimo Lo Gullo evidenzia ‘il forte senso di demotivazione che appartiene a tanti giovani che con fiducia si sono avvicinati ad iniziative incentivanti, quale ad esempio Garanzia Giovani, per scontrarsi poi con ingiustificabili ritardi nei pagamenti senza grandi prospettive di superamento della propria condizione di precariato’. Damiano Covelli sollecita a ‘stringere i tempi e a rafforzare i rapporti con le istituzioni sovracomunali per mettere in rete tutto ciò che esiste’ paventando i rischi, in termini di perdita di posti di lavoro, che deriverebbero dal ‘Decreto Dignità’. Bianca Rende invita a sfruttare anche il circuito ANCI per guardare a best practice di altre città in materia di lavoro, una su tutte Bari e, nello stesso tempo, torna sulla necessità di attivarsi concretamente per accedere all’Albo del servizio civile.

 

 

 

Il cordoglio del sindaco per la scomparsa di Vincenzo Guru Iaconianni

COSENZA – «La diffusa e profonda commozione che ha suscitato questa triste notizia dà il senso del vuoto che Vincenzo Iaconianni lascia nella nostra comunità».

Il sindaco Mario Occhiuto esprime sentito cordoglio a nome suo e della Giunta per la prematura scomparsa di Vincenzo Iaconianni, da tutti conosciuto affettuosamente come “il Guru”, una vita dedicata al mondo della comunicazione e della solidarietà, oltre che all’amore per l’Africa dove in questi ultimi anni sognava di andare in missione umanitaria, lui che era un convinto ecologista e per un breve lasso di tempo competitor dell’attuale primo cittadino alle elezioni amministrative del 2016.

«Vincenzo non era nemico di nessuno – afferma Occhiuto ricordando “il Guru”  –  Era semmai un avversario leale che aveva la dote della gentilezza e il talento dell’ironia senza mai sfociare nell’irriverenza, per quanto rispetto sapeva portare anche agli interlocutori più lontani sul piano delle affinità elettive. Negli innumerevoli scatti fotografici che ha lasciato, racconta la città di Cosenza immortalando, fra l’altro, personaggi tra i più diversi e i suoi amici giornalisti impegnati sul campo nella ricostruzione di una notizia. Alla moglie Claudia Leporace, alle Figlie Lorenza e a Marta e a tutti i suoi familiari giungano le nostre condoglianze»

Emergenza abitativa si riunisce la Commissione Controllo e Garanzia

COSENZA – La Commissione Consiliare Controllo e Garanzia di Palazzo dei Bruzi,  riunitasi sotto la Presidenza del Consigliere Giovanni Cipparrone, ha discusso  dell’emergenza abitativa in città e della questione delle recenti occupazioni. Prendendo spunto dall’approvazione del disegno di legge Regionale sull’autorecupero con cui cooperative di abitanti possono unirsi per realizzare lavori di recupero di edifici pubblici non utilizzati, è stata affrontata la questione dell’emergenza  alloggi in città.

Dall’analisi effettuata è emersa un’assoluta mancanza di una politica abitativa strutturale e non emergenziale. E’ dal 1985 che non vengono  realizzati più alloggi popolari e non esiste una politica diretta al recupero dell’esistente. L’approssimarsi dell’apertura dei cantieri per la costruzione della nuova metro e del parco del Benessere è il motivo per avviare processi condivisi di politiche abitative.

Per questo motivo, la Commissione  ha chiesto di conoscere il numero delle persone interessate dall’emergenza abitativa così da  sensibilizzare il Sindaco che detiene la delega alla casa,  affinché  attivi un tavolo istituzionale con la Regione Calabria  per avviare sinergie politiche condivise che  devono essere volano per la risoluzione del problema casa in città.

 

Cosenza, avviata la bonifica della baraccopoli di Via Reggio Calabria

COSENZA – In via Reggio Calabria a Cosenza sono iniziati i lavori di bonifica, disposti di Palazzo dei Bruzi, della baraccopoli e della discarica a cielo aperto. Il sito era rimasto disabitato a seguito dello sgombero delle famiglie che per decenni avevano abitato in questi luoghi insalubri, a poca distanza dal salotto buono della città, sulla sponda del Crati. L’intervento si è reco necessario per le condizioni igienico-sanitarie alquanto precarie e fuori norma.

Lavori per liberare la zona

Dopo l’inaugurazione del Ponte di Calatrava si è reso necessario liberare quest’area dove sorgeranno le infrastrutture di collegamento con la bretella stradale prevista lungo l’argine sinistro del fiume. Tutto ciò è stato possibile per assorbire il traffico in vista della chiusura di Viale Mancini, dove sarà realizzato il Parco del Benessere, con la metrotramvia. In vista dei lavori futuri, di fatto, ha preso piede il processo di smaltimento e di pulizia dell’intra zona di via Reggio Calabria.

Nuovo ospedale, botta e risposta a Palazzo dei Bruzi tra Covelli e Spadafora

COSENZA – Botta e risposta tra i consiglieri comunali di Palazzo dei Bruzi Damiano Covelli, capogruppo del Pd e Francesco Spadafora, consigliere di maggioranza del “Gruppo Misto”. Al centro la questione del Nuovo Ospedale e l’accusa di Covelli per la mancata convocazione della Conferenza dei Capigruppo al Comune.

COVELLI, «ORMAI E’ CHIARA UNA IRRESPONSABILITA’ POLITICA»

«Era prevista per oggi, 8 giugno, la conferenza dei capigruppo- si legge in una nota di Covelli – per stabilire la data del prossimo consiglio comunale con all’ordine del giorno l’individuazione del sito per la realizzazione del nuovo ospedale e invece, ancora una volta, continua a slittare la convocazione dell’Assise comunale. A far saltare la riunione una lettera a firma di sette capigruppo di maggioranza che, senza nessuna motivazione ne chiedevano lo spostamento. L’ennesimo rinvio è la dimostrazione che Occhiuto e la sua maggioranza di centrodestra non vogliono che l’Assise comunale discuta e scelga. Tant’è vero che è da gennaio che lo stesso sindaco, malgrado i tanti annunci, non ha mai inteso voler affrontare la questione con la serietà e la responsabilità che merita. Il sindaco continua a perdere tempo, rischiando di far svanire una grande occasione per il bene della città e della salute dei cittadini. È evidente che la maggioranza di Occhiuto è allo sbando e scappa davanti alla discussione sul sito del nuovo ospedale. Le risorse ci sono e corriamo il rischio di perderle: il sindaco e ciascun consigliere sono chiamati alla responsabilità, non si può continuare con il balletto dei rinvii. Ormai è chiara un’irresponsabilità politica da parte della maggioranza guidata da Occhiuto. Basta annunci. Ecco perché – dopo il rinvio di oggi della conferenza dei capigruppo – ho energicamente insistito nel chiedere al presidente del consiglio comunale di convocare all’inizio della prossima settimana l’incontro e procedere alla seduta dell’Assise, sperando che Occhiuto e la sua maggioranza questa volta rispondano al richiamo del senso di responsabilità».

LA REPLICA DI FRANCESCO SPADAFORA, «BASTA STRUMENTALIZZAZIONI»

Alla luce di quanto apparso sulla stampa relativamente alla mancata convocazione della conferenza dei capigruppo a Palazzo dei Bruzi e alle conseguenti  accuse del consigliere e capogruppo del Pd Damiano Covelli di una presunta mancanza di responsabilità da parte dei consiglieri di maggioranza «vorrei rasserenare l’amico Covelli che è prerogativa assoluta di noi consiglieri di maggioranza e del sindaco Occhiuto affrontare in Consiglio Comunale la questione relativa al nuovo ospedale, senza sottrarci, in alcun modo alla discussione riguardante l’individuazione del sito ove realizzare il nuovo nosocomio cittadino». A dirlo è il consigliere di maggioranza del Comune di Cosenza Francesco Spadafora, capogruppo del “Gruppo Misto”.
«Contrariamente a quanto affermato da Covelli – prosegue Spadafora- il Consiglio Comunale relativo al nuovo Ospedale sarà poi l’occasione per confrontarci sugli ormai annosi problemi che affliggono la sanità calabrese e – non di meno – sulle responsabilità di chi ha causato quello che oggi può chiaramente essere definito un fallimento. Una discussione alla quale il Partito Democratico non potrà certo sottrarsi».
«Al riguardo- dichiara poi Spadafora – la prossima riunione del Consiglio Comunale sarà anche l’occasione per tentare di capire cosa finora abbia fatto il governo regionale al fine di ridurre le ormai note criticità che hanno portato la sanità nella nostra regione al collasso. E intanto che si deciderà sul nuovo ospedale, sarebbe interessante conoscere quali sono le manovre in atto da parte della regione al fine di migliorare la disastrosa e vergognosa condizione in cui versa – solo per fare un esempio – il pronto soccorso dell’Annunziata – un non luogo, diventato oggi un campo di battaglia dove quotidianamente si rischia di morire. Per non parlare ancora delle lunghe liste di attesa che costringono – ogni giorno- i cittadini calabresi a recarsi fuori regione per curarsi. E’ su questo che bisognerebbe interrogarsi e non strumentalizzare la mancata convocazione della conferenza dei capigruppo, rinviata perchè alcuni esponenti, per impegni già assunti, non sarebbero stati presenti».
«La conferenza dei capigruppo- conclude il consigliere Francesco Spadafora – si terrà già la prossima settimana e, in seno ad essa, sarà stabilita la data del civico consesso. La parte politica a cui sempre più appartengo – in maniera convinta- a differenza di altri- non è abituata a falsi proclami e continue conferenze stampa, bensì ai fatti, alla realizzazione concreta di opere che sono sotto gli occhi di tutti i cosentini e i calabresi».

Amaco, via libera al piano industriale in Commissione Trasporti

COSENZA – La Commissione Trasporti, presieduta da Gisberto Spadafora, ha licenziato il piano industriale Amaco.  La seduta odierna è stata la quarta sul tema, facendo seguito alla presentazione del piano da parte del presidente Amaco Paolo Posteraro e ai successivi confronti, prima con l’amministrazione comunale e poi con le parti sociali. Tocca ora alla  conferenza dei capigruppo stabilire se l’approvazione del piano industriale Amaco sarà inserita all’ordine del giorno dell’imminente consiglio comunale.

Chiesta maggiore sicurezza su alcuni tratti percorsi dalle auto a velocità sostenuta

Nello stesso incontro i consiglieri della Commissione trasporti hanno preso atto di una problematica segnalata, con raccolta di firme, da oltre 40 cittadini residenti in viale della Repubblica. In particolare, si è detto, il tratto adiacente all’incrocio con via Sambiase è attraversato dai veicoli a velocità sostenuta, con grave rischio per l’incolumità dei cittadini. La Commissione ha raccolto la segnalazione garantendo che se ne farà portavoce presso il comandante della polizia municipale ed il dirigente ai trasporti affinché valutino la soluzione migliore al problema che – è stato sottolineato da altri, tra cui il consigliere Apicella –  tocca anche altre strade della città, come ad esempio via degli Alimena.