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Le schermaglie tra Guccione e Occhiuto agitano la vigilia del voto politico

COSENZA – Botta e risposta a distanza tra il leader della Grande Cosenza Carlo Guccione e Mario Occhiuto sulla questione dei debiti personali del sindaco di Palazzo dei Bruzi. Alla vigilia del voto politico parte dell’opposizione in consiglio comunale cavalca l’onda mediatica scaturita dalla sentenza emessa dal tribunale di Cosenza, che riconosce come interamente pignorabile l’indennità di funzione percepita negli ultimi quattro anni dal sindaco, per come richiesto da Equitalia Sud, a parziale copertura del credito di 1.770.000 euro vantato dall’agenzia di riscossione. Ecco le opposte posizioni nelle dichiarazioni rilasciate a margine dei due incontri con i giornalisti.

Intervista Carlo Guccione

Intervista Mario Occhiuto

Delegazione del progetto “Erasmus Plus Creative” domani in visita a Palazzo dei Bruzi

COSENZA – Sarà ricevuta domani, martedì 6 febbraio, alle ore 17, nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi, dall’assessore alla scuola Matilde Spadafora Lanzino e dalla Presidente della Commissione consiliare cultura, Alessandra De Rosa, una delegazione del progetto “Erasmus Plus Creative Teachers and students”, coordinato dal Liceo Classico “Bernardino Telesio” che in questi giorni sta ospitando docenti e presidi (circa una ventina) di licei della Grecia, Lituania e Turchia, per un confronto con il sistema scolastico italiano e per proseguire un percorso di scambio di buone pratiche, in particolare quelle relative alla didattica della lingua straniera. La permanenza della delegazione a Cosenza si concluderà venerdì 9 febbraio. Tema del progetto di partenariato strategico è quello di individuare, attraverso una serie di questionari somministrati agli studenti di cinque licei, cosa sia la creatività per gli studenti e quali siano le attività creative da proporre.

«Google Drive – spiega la Prof.ssa Catia Mele – coordinatrice per il Liceo “Telesio” del progetto “Erasmus Plus Creative” – ci permette di lavorare sul campo e di analizzare velocemente i dati che ci arrivano dai nostri studenti anche a livello transnazionale. Inoltre, la piattaforma e-Twinning, verrà spiegata a studenti e professori dai nostri colleghi stranieri che la adoperano da tempo. La didattica creativa, relativamente alla lingua straniera, verrà presentata attraverso lezioni-tipo proposte dal nostro dipartimento di lingue e dai nostri colleghi partner».
Ad accompagnare a Palazzo dei Bruzi la delegazione di docenti e presidi dei licei di Grecia, Lituania e Turchia saranno il dirigente scolastico del Liceo Classico “Bernardino Telesio”, Antonio Iaconianni, e una rappresentanza di docenti dello stesso liceo.  Prima di arrivare a Palazzo dei Bruzi, la delegazione straniera parteciperà ad una visita guidata nel centro storico e lungo il MAB, coordinata dall’Assessore al turismo Rosaria Succurro. Non mancherà, negli ospiti stranieri, la curiosità di recarsi a visitare anche il Ponte di Calatrava.

Blitz della Finanza a Palazzo dei Bruzi. Operazione in corso

COSENZA – E’ in corso Cosenza un blitz della Finanza a Palazzo dei Bruzi. Secondo quanto si è appreso i militari si sarebbero recati negli uffici del servizio tecnico per acquisire alcuni documenti. Non è escluso che possa trattarsi dei verbali della duplice procedura di affidamento dei servizi di installazione delle luminarie natalizie, la prima delle quali come è noto è andata deserta. Secondo alcune fonti le fiamme gialleLe avrebbero anche acquisito l’elenco delle aziende invitate con l’obiettivo di capire i motivi che hanno indotto le stesse aziende a rinunciare alla presentazione di una offerta.

Cosenza, posizioni divergenti sul nuovo ospedale

COSENZA – Il sindaco Mario Occhiuto ha partecipato alla seduta congiunta delle commissioni consiliari sanità ed urbanistica in cui si è dibattuta la questione relativa alla realizzazione del nuovo ospedale e come quest’opera possa inserirsi nel programma dell’Amministrazione comunale, alla luce dello studio di fattibilità presentato dalla Regione Calabria e della proposta che era stata formulata a suo tempo dal Comune di Cosenza.

Ad avviare i lavori della seduta congiunta, la presidente della commissione sanità Maria Teresa De Marco, affiancata dal vice presidente della commissione urbanistica Alessandra Mauro che ha sostituito il presidente Davide Bruno.

Il sindaco si è detto sorpreso, in apertura di intervento, del fatto che il governatore Oliverio abbia presentato lo studio di fattibilità alla Camera di Commercio prima che fosse completato. Sul fatto che Cosenza debba avere un nuovo ospedale si sono dichiarati tutti d’accordo, a cominciare, ovviamente, dal primo cittadino. «Il diritto alla salute dei cittadini – ha detto il Sindaco – riveste carattere di assoluta priorità». Più di una perplessità Occhiuto ha, invece, avanzato sui criteri da cui è partito lo studio di fattibilità presentato dalla Regione. «Quando si elabora uno studio di fattibilità – ha sottolineato Occhiuto – è di fondamentale importanza partire dal presupposto che nell’area dove deve sorgere la nuova realizzazione, deve esserci la necessaria compatibilità urbanistica, altrimenti lo studio è nullo. Parimenti – ha detto ancora Occhiuto – si devono vedere quali sono i vincoli. Siccome la parte urbanistica in Italia è di competenza comunale, una consultazione preliminare con il Comune andava fatta. Il nostro approccio sistemico al processo di crescita della città – ha detto ancora Mario Occhiuto – è orientato nella direzione di utilizzare l’esistente. Ed è per corroborare questa nostra idea che abbiamo fatto una proposta, peraltro assolutamente gratuita, partita dal presupposto che la collocazione poteva essere quella della collina del Mariano Santo.

Non vogliamo dire che sia la migliore soluzione, ma certo è quella che parte da un approccio giusto, non potendo pensare che si abbandonino porzioni funzionali di territorio. La Regione avrebbe potuto considerare questa scelta, ma non lo ha fatto, preferendo spendere 700 mila euro per lo studio di fattibilità che peraltro ripropone la soluzione che era stata esplicitata in campagna elettorale da Carlo Guccione e che aveva, in qualche modo, anticipato quella dei tecnici». Due i problemi posti dal Sindaco Occhiuto rispetto alla soluzione proposta da Oliverio e dallo studio di fattibilità con la localizzazione del nuovo Ospedale a Vaglio Lise: da una parte l’abbandono della zona a Sud della città, dall’altra l’eventualità che a Via Popilia si creino nuove barriere, «mentre, invece, – ha sottolineato Occhiuto – l’Amministrazione comunale aveva immaginato uno sviluppo di tipo diverso che non può prevedere la creazione di nuove barriere e di una separazione spaziale fisica. Noi invece per via Popilia dobbiamo immaginare – ha precisato il Sindaco Occhiuto – una operazione di connessione urbana che non preveda la creazione di altre periferie». Scetticismo ha poi manifestato il sindaco sulla copertura finanziaria dell’opera, così come si è detto convinto che quella della localizzazione dell’ospedale è una questione agitata perché si è già entrati in clima di campagna elettorale.

A sottolineare la buona fede della proposta del governatore della Calabria, Mario Oliverio, ci ha pensato la consigliera comunale Francesca Cassano che ha lasciato intravedere un’apertura, sostanziata anche dalla proposta di dar vita, contestualmente alla realizzazione del nuovo Ospedale, a quella della Cittadella della Salute, da dedicare alla prevenzione, nella zona a sud della città, per evitarne l’abbandono temuto da Occhiuto. Una richiesta esplicita ai tecnici che hanno redatto lo studio di fattibilità, per venire ad illustrarlo in Comune, è stata rivolta poi, durante la seduta di Commissione – dal consigliere Vincenzo Granata che non ha mandato giù la presentazione dello stesso studio di fattibilità alla Camera di Commercio «perché la Regione non ha tenuto in questo modo in alcuna considerazione né il Consiglio comunale nella sua interezza, né i singoli consiglieri».

Inchiesta sugli appalti a Cosenza, le dichiarazioni di Occhiuto

COSENZA – «Dalla documentazione da me letta, relativa all’operazione sul Comune di Cosenza coordinata dalla Procura della Repubblica di Cosenza e condotta dalla Guardia di Finanza, emerge subito che si tratta di un’indagine molto minuziosa che ha portato alla disamina di oltre 5mila determine dirigenziali nonché ad un prolungato lavoro di intercettazioni telefoniche».

Lo dichiara il sindaco Mario Occhiuto dal Canada dove si trova da tre giorni per un impegno istituzionale: «A seguito di tutto ciò – aggiunge Occhiuto in merito alla suddetta inchiesta – si constata che dal minuzioso lavoro svolto dalle forze dell’ordine si ipotizza il reato di abuso d’ufficio per un dirigente del Comune di Cosenza verso il quale è stato emesso un provvedimento interdittivo di funzione. Soltanto per un funzionario di palazzo dei Bruzi, poi, è ipotizzato il reato di corruzione per una vicenda personale relativa a lavori effettuati in un’abitazione privata, situazione tutta da verificare, che sarebbe estranea all’attività del Comune. Attendendo con fiducia l’esito dei procedimenti in corso – afferma ancora il Sindaco – è doveroso ricordare  che, per impulso della mia amministrazione, gli affidamenti diretti sono passati  dall’80% al 37%, con una media nazionale superiore al 70».

L’amministrazione di Palazzo dei Bruzi lancia il brand Cosenza Cultura

COSENZA – Parte dai luoghi della città, ognuno portatore di una propria identità, il grande progetto “Cosenza Cultura”, attraverso il quale l’Amministrazione comunale  raccoglie le tante anime culturali del tessuto urbano, per metterle in rete. In questo intento riesce il vicesindaco e assessore alla cultura Jole Santelli che per la presentazione del progetto “in progress” sceglie il Teatro Rendano, avamposto culturale della città. E’ sulle tavole del palcoscenico del Teatro di Tradizione cosentino che va in scena “opera aperta”, con i protagonisti della cultura cittadina. L’Amministrazione comunale è presente, oltre che con il vicesindaco Santelli, con Mario Occhiuto ed il dirigente del settore Giampaolo Calabrese. Ci sono poi istituzioni pubbliche e associazioni private, tutti portatori di un’offerta culturale qualificata. Insieme sono sostanza di un grande contenitore che riflette la dinamicità del capoluogo bruzio. «Oggi mettiamo insieme tutte queste realtà in un luogo identitario più ampio che è Cosenza Cultura – racconta Jole Santelli, la quale si sofferma ad illustrare il nuovo logo – Abbiamo immaginato i pedali del pianoforte con il famoso terzo pedale, anche questo simbolo identitario della nostra città, inventato da Alfonso Rendano che, capovolto, diventa una corona, accompagnata dal claim “Cosenza ha una marcia in più”, per testimoniare la propositività della nostra città. Quello che indichiamo oggi vuole essere un metodo di lavoro –   rinforza la Santelli – che ci riguarderà tutti, perché la Cultura è di tutti». Ed ecco anche il primo supporto promozionale di questo importante lavoro di ricognizione dell’offerta culturale, che è il “cartellone unico”, tutto quanto è programmato ad oggi e fino al mese di aprile 2018. «Anche in questo caso – ribadisce Jole Santelli –  parliamo di un cartellone aperto che sarà aggiornato periodicamente, oltre ad un portale specifico e una app  in lavorazione». 

Guccione vs Occhiuto: «Il Pd impugna la delibera di Palazzo dei Bruzi sul Psc»

COSENZA – «Abbiamo impugnato, come Gruppo consiliare del Pd, dinanzi al Tar di Catanzaro, la delibera di adozione del Piano Strutturale di Cosenza del 29 giugno scorso. Una delibera di giunta che di fatto ha cambiato gli indici di edificabilità territoriali di perequazione a pochi giorni dal consiglio comunale di Cosenza convocato per l’adozione del piano strutturale comunale della città». Lo ha affermato il consigliere comunale Carlo Guccione durante una conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche il capogruppo del Pd Damiano Covelli; le consigliere comunali Bianca Rende e Alessandra Mauro e l’avvocato Gabriella Marini Serra che ha formulato e presentato il ricorso per conto del gruppo consiliare democrat. «Un colpo di mano fraudolento da parte di Occhiuto – ha sostenuto Carlo Guccione – perché nella delibera di giunta in questione, con la scusa di rendere più leggibile il testo delle Tavole, si modificano gli indici edificatori che erano previsti nel Psc approvato dalla stessa giunta nella deliberazione n. 55 del 18 aprile 2017, a sua volta approvata nella commissione urbanistica. Tale comportamento di Occhiuto tenta di occultare una serie di modifiche sostanziali al Psc, facendo passare per miglioramento della lettura delle Tavole un tentativo maldestro, non trasparente, opaco, ambiguo, clientelare atto a favorire la speculazione edilizia. Ripeto con forza questo concetto. Questa manovra furbesca di Occhiuto fa parte di una strategia più ampia. Intende favorire qualcosa e qualcuno, utilizzando mezzi fraudolenti. Tutto questo mette in discussione – ha sottolineato Carlo Guccione – l’intera procedura di adozione e approvazione del Psc di Cosenza. Perché tali modifiche di Occhiuto contrastano apertamente con il parere del Genio civile, rilasciato nel 2015 su un Psc che oggi in modo surrettizio è stato modificato sostanzialmente e quindi richiederebbe l’avvio di una nuova procedura di riapprovazione dell’intero strumento urbanistico che, ricordiamo, è iniziata nel 2010. Al Tribunale amministrativo – ha detto Carlo Guccione – è stata richiesta, pertanto, una sospensione della delibera di giunta comunale del 29 giugno. E, nel merito, se ne chiede l’annullamento. In caso di accoglimento provocherebbe la caduta dell’atto di adozione del Psc di Cosenza con la conseguente entrata in vigore del vecchio PRG a salvaguardia di tutti gli interessi legittimi e costituzionali stati violati dalla delibera stessa».

Cosenza, a Palazzo dei Bruzi va in scena il lancio delle chiavi

COSENZA – La prima parte del consiglio comunale di Cosenza è stata contraddistinta da una bagarre poco edificante per un appuntamento istituzionale. Dopo un breve ricordo di Anna Maria Nucci, recentemente scomparsa, e la proposta del consigliere Bianca Rende di intitolarne un luogo pubblico, prende la parola il capogruppo del Pd Damiano Covelli il quale, segnalata la presenza di una folta rappresentanza di cittadini residenti in piazza Santa Teresa, chiede di derogare al regolamento, dando la possibilità ad un rappresentante di quei cittadini di rappresentare le esigenze del quartiere. Il presidente del consiglio Pierluigi Caputo acconsente. «Chiediamo il rispetto delle regole – dice il rappresentante dei residenti di piazza Santa Teresa – Ci sentiamo vilipesi, stiamo perdendo il diritto di abitare le nostre abitazioni». Frase quest’ultima alla quale fa seguito, da parte degli altri residenti, il lancio delle chiavi delle proprie abitazioni verso i banchi dei consiglieri. Il gesto, nel corso dei lavori del Consiglio comunale, ha sollevato più di un commento. Duro quello del presidente della commissione trasporti Gisberto Spadafora il quale si è detto indignato per quanto accaduto ed ha chiesto formalmente all’Amministrazione di sporgere denuncia, inviando alla Procura della Repubblica sia i filmati del Consiglio comunale che i verbali sull’accaduto degli operatori di polizia municipale presenti. Dello stesso avviso il consigliere di opposizione Enrico Morcavallo, mentre vibrata è stata la protesta contro la richiesta di tale provvedimento da parte dei consiglieri Damiano Covelli e Bianca Rende. Più tardi il consigliere Carmelo Salerno (Forza Cosenza) prenderà le distanze dalla richiesta di denuncia ai cittadini avanzata dal collega Spadafora precisando che «il diritto penale deve essere una estrema ratio. Piuttosto – aggiunge – si deve fare critica politica su quanto è successo. La critica la faccio ai cittadini che si sono comportati male, e al consigliere Covelli che, per primo doveva alzarsi e prendere le distanze dai modi in cui erano state espresse quelle posizioni, ritenendo che siamo stati offesi come consiglieri comunali». Tutti approvati i punti inseriti all’ordine del giorno. Tra l’altro il consiglio ha espresso voto unanime per l’adesione alla proposta di legge regionale in materia di valorizzazione dei centri storici calabresi. (Foto di Osvaldo Spizzirri).

Andrea Manna nominato da Occhiuto in seno al Consorzio Vallecrati

COSENZA – Il sindaco Mario Occhiuto ha nominato Andrea Manna in seno all’assemblea del Consorzio Vallecrati quale rappresentante del Comune di Cosenza che assumerà la funzione di Presidente.

Manna, nato a Cosenza il 6 febbraio 1964, svolge la professione di commercialista da 26 anni, da cinque ricopre la carica di Presidente del Consiglio dell’ordine dei Commercialisti di Cosenza e vanta una notevole  esperienza in numerose aziende che, nel corso della sua attività, è stato chiamato a gestire.  

Cosenza, nuova delega alle politiche sociali per Luciano Vigna

COSENZA – Il Comune di Cosenza si posiziona al livello dei ben più ricchi enti locali del nord per quanto riguarda le percentuali di denaro pubblico spese per il sostegno alle emergenze, alle povertà vecchie e nuove, ai disagi e alle sofferenze. Ha così ottenuto già importanti risultati, ma non intende riposare sugli allori, bensì operare una nuova svolta. Ed il primo tassello consiste nell’assegnazione della delega alle Politiche sociali all’assessore al Bilancio Luciano Vigna, cui spetterà indirizzare al meglio l’altro strumento messo sul tavolo da Occhiuto, due nuove Porte sociali. L’annuncio della delega a Vigna è arrivato a sorpresa da parte del Sindaco Mario Occhiuto nel corso della conferenza stampa indetta per illustrare alla città quanto è stato fatto e quanto ci si propone di fare nella delicatissima materia. Con il Sindaco erano lo stesso Luciano Vigna, l’assessore alla Scuola Matilde Spadafora Lanzino, la consigliera delegata per il Welfare Alessandra De Rosa, i dirigenti al Welfare e Cultura Mario Campanella e al Blancio Giuseppe Nardi, il Capo di Gabinetto Antonio Molinari.