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La Vibonese acciuffa un punto a Palermo (il tabellino)

Palermo – Vibonese 0-0

PALERMO (3-4-2-1): Pelagotti; Marong, Palazzi (46′ Accardi), Somma; Almici, Luperini, De Rose, Valente (89′ Peretti); Silipo (55′ Floriano), Santana (71′ Kanoutè); Rauti. A disp.: Fallani, Lancini, Doda, Corrado, Crivello, Broh, Odjer, Martin. All. Filippi.

VIBONESE (3-5-2): Marson (46′ Mengoni); Bachini, Sciacca, Vergara; Statella (91′ Laaribi), Mahrous, Pugliese, Cattaneo, Ciotti; Spina (75′ La Ragione), Parigi. A disp.: Redolfi, Falla, Fomov, Tumbarello, Alvaro, Mancino, Schirone, Di Santo. All. Roselli.

ARBITRO: Emmanuele di Pisa (Melchiorre-Matera).

NOTE: Ammoniti: Somma, Accardi (P), Ciotti (V)

Foto: U.S. Vibonese

Catanzaro convincente, Palermo sconfitto 2-1

PALERMO – CATANZARO 1-2

PALERMO (4-3-3): Pelagotti; Accardi, Somma, Marconi, Crivello (Dal 17’ st Almici); Luperini, De Rose (Dal 37’ st Saraniti), Santana (Dal 24’ st Rauti); Kanoute (Dal 24’ st Silipo), Lucca, Floriano (Dal 17’ st Palazzi). In panchina: Fallani, Martin, Lancini, Peretti, Broh, Marong. All.: R. Boscaglia

CATANZARO (3-4-1-2): Di Gennaro; Riccardi, Fazio, Martinelli; Garufo, Corapi, Verna, Porcino; Carlini (Dal 45’ st Grillo); Di Massimo (Dal 45’ st Baldassin), Curiale (Dal 31’ st Evacuo). In panchina: Iannì, Branduani, Jefferson, Parlati, Molinaro, Pierno, Gatti, Risolo, Casoli. All.: A. Calabro

ARBITRO: Di Graci di Como

NOTE: Ammoniti: 25’ pt Floriano (P); 28’ pt Riccardi (C); 17’ st Corapi (C), 33’ st Palazzi (P); 38’ st Carlini (C); 38’ st Saraniti (P). Espulsioni: 47’ st Saraniti (P). Corner: sei corner per il Palermo, tre per il Catanzaro. Recupero: 0’ pt; 4’st

MARCATORI: 27’ pt Verna (C); 31’ pt Floriano (P); 35’ st Martinelli (C)

 

PALERMO – Vittoria da grande squadra per il Catanzaro, che pur senza strafare vince meritatamente a Palermo grazie a un’incornata nel secondo tempo di Martinelli. I giallorossi per la prima volta nella loro storia escono con i tre punti dal “Renzo Barbera”, segno di come la squadra, a parte qualche incidente di percorso, sia ormai diventata stabilmente una delle migliori del girone C.

La prima occasione è dei rosanero, che dopo dieci minuti ribaltano il campo e arrivano al cross dalla sinistra. Fazio in area si perde la marcatura di Lucca, che però di testa colpisce in maniera debole senza impensierire Di Gennaro. Le aquile rispondono grazie a Max Carlini, che di destro al volo sfrutta l’ottimo lavoro spalle alla porta di Curiale. Per Carlini, difatti, sarà l’unico squillo di una partita di basso livello per i suoi standard. Per Curiale, invece, l’imponenza spalle alla porta è una costante, e infatti propizia il primo gol: su un lancio la punta ex Catania tiene botta al difensore in marcatura e permette ai compagni di attaccare frontalmente l’area; la palla arriva a Garufo a destra che disegna un tracciante rasoterra perfetto per Verna, che controlla, entra in area e batte Pelagotti. Il vantaggio però dura meno di cinque minuti: alla mezz’ora, il terzo cross da sinistra letto male dalla difesa del Catanzaro genera una situazione confusa al limite dell’area; la sfera arriva sui piedi di Floriano che inventa un tiro meraviglioso con cui supera Di Gennaro all’incrocio del palo lungo.

Nel secondo tempo i ritmi si abbassano e il Palermo prende campo. Il Catanzaro comunque è attento e non soffre. Santana ci prova da fuori, ma Di Gennaro blocca. L’occasione più clamorosa capita sulla testa di Di Massimo, che spreca l’ennesima palla gol della sua stagione: un bel cross trova l’ex Sambenedettese libero sul secondo palo, ma il colpo di testa incredibilmente termina a lato. Il gol vittoria però arriva al ’79: Corapi batte una punizione a rientrare perfetta dalla sinistra e Martinelli insacca sul primo palo. Senza patemi, dopo cinque minuti di recupero e l’espulsione di Saraniti per gioco pericoloso, il Catanzaro porta a casa tre punti che confermano, al netto della sconfitta piuttosto casuale con la Casertana, il buon sentiero preso da Calabro e dai suoi.

Super manita del Palermo al Corigliano, pari per Castrovillari e Palmese

COSENZA – Turno odierno amarissimo per le squadre calabresi del girone I di Serie D. La copertina di giornata è per il 6-0 del Palermo al Corigliano: troppo forte la capolista, che soprattutto in casa fa quello che vuole, per gli ionici. La squadra di De Sanzo, capolista imbattuta, centra così la decima vittoria consecutiva su dieci partite disputate (foto Palermo calcio). A margine applausi dei tifosi di casa per lo striscione dei supporters del Corigliano giunti al “Barbera” che recita: “Oggi come 119 anni fa, Palermo il marita la A”.

Mezzo sorriso per il Castrovillari e il fanalino di coda Palmese che pareggia in casa con il Nola. Battute Cittanovese, alla prima di Ferraro in panchina, e Roccella (per gli amaranto grandi rimpianti per un rigore fallito da Leveque).

Risultati 10ª Giornata

Castrovillari – Ragusa 1-1

Marcatori: Mistretta (R), Puntoriere (C)

 

Acireale – Cittanovese 2-1

Marcatori: Savonarola (A), Rizzo (A), Mazzone (C)

 

Palermo – Corigliano 6-0 

Marcatori: 7′ Ficarotta, 39′ Martin, 11′ st rig. e 16′ st Ricciardo, 30′ Martinelli, 47′ Sforzini

 

Palmese – Nola 2-2 

Marcatori: dopp. Cappiello (N), dopp. Fioretti 

 

Troina – Roccella 1-0

Marcatore: Saba su rig.

 

CLASSIFICA:

PALERMO 30
TROINA 21
ACIREALE 20
BIANCAVILLA 20
SAVOIA 17
GIUGLIANO 16
LICATA 15
ACRMESSINA 14
FC MESSINA 14
NOLA 13
MARSALA 12
CITTANOVESE 10
CASTROVILLARI 10
SAN TOMMASO 8
CORIGLIANO 8
RAGUSA 7
ROCCELLA 6
PALMESE 5

Avanti Mendicino: «Palermo ha ingannato ancora una volta i cittadini. Si dimetta»

MENDICINO (Cs) – Riceviamo e di seguito riportiamo nota stampa del gruppo consiliare “Avanti Mendicino”:

«Nelle scorse settimane il Sindaco, attraverso stampa, manifesti e social, ha ancora una volta ingannato i cittadini con le sue fantasiose menzogne:

  • Palermo ha riferito di essere stato costretto dalla Corte dei conti a riscuotere la tassa sui passi carrabili: è falso! Nessuna deliberazione della Corte dei Conti ha intimato al Comune l’applicazione della tassa sui passi carrai;
  • Palermo ha detto che la “tassa sui passi carrai è colpa di Gervasi, Reda e Vena”: Falso. È stata applicata da Andreani Tributi (con tariffe sballate e procedure errate) nel 2018, sulla base di un regolamento comunale del 1998. Noi di Avanti Mendicino abbiamo chiesto in Consiglio di modificare tale Regolamento per annullare definitivamente i passi carrabili;
  • Palermo ha detto che ha ereditato la situazione debitoria dagli ex assessori Gervasi, Reda e Vena: Falso. I residui passivi (debiti) della Giunta Piscitelli al 31.12.2014 erano di €7.335.025,63. Ma, a seguito del ri-accertamento straordinario dei residui del 01.01.2015, previsto dalla nuova disciplina di contabilità (D.Lgs. 118 del 2011), sono stati eliminati residui passivi per 3.532.128,87. Dunque i debiti storici e reali del Comune al 31.12.2014 erano di  3.802.901,76. Debiti quasi interamente azzerati grazie al “Decreto Salva comuni” cui il nostro comune ha fatto ricorso attraverso un nuovo mutuo per €3.530.000,00 per risanare quei vecchi debiti.

A maggio 2019 è stato accertato (basta guardare i residui passivi in bilancio) un debito di 6.500.000 (seimilacinquecento mila), debito interamente accumulato da Palermo .

A tali debiti si devono aggiungere le anticipazioni di tesoreria (cioè, lo sconfinamento sul conto corrente bancario del Comune) che sono arrivate alla cifra enorme e mai raggiunta prima, nella storia di Mendicino, di -1.500.000,00!

La verità è che Palermo ha aumentato e continua ad aumentare i debiti e sta portando il nostro comune verso il dissesto finanziario. Irresponsabilmente, si preoccupa solo di inseguire le sue ambizioni personali, cercando in maniera scorretta di addebitare agli altri la responsabilità dei danni economici causati dalla sua incapacità.

Antonio Palermo, per il bene della Comunità, dimettiti!». 

 

Medicino, Antonio Palermo: «Più attenzione per l’area a sud della zona urbana»

MENDICINO (CS) – È dei giorni scorsi la notizia di un importante investimento regionale per un nuovo svincolo a nord dell’area urbana. In una logica di sviluppo territoriale diffuso ciò non può che far piacere.

Sull’argomento interviene il Sindaco Antonio Palermo.

<<Rivolgo un appello al governo regionale e a ciò che resta del governo nazionale per chiedere una maggiore attenzione verso l’area a sud della città, capoluogo che necessita di importanti azioni strategiche. Nelle Serre cosentine di cui Mendicino è il Comune più popoloso occorrono interventi strutturali per migliore la qualità della vita dei nostri territori, azioni sempre annunciate e poi mai realizzate. Il famoso svincolo autostradale a Sud di Cosenza è rimasto incompiuto. L’università è da sempre a Nord, così come la più importante area industriale della Calabria e in futuro finanche l’ospedale regionale sarà collocato in una posizione decentrata rispetto al nostro territorio. Tuttavia, se da cittadino calabrese prima che da Sindaco ritengo queste scelte giuste rispetto ad un quadro più ampio di organizzazione strategica, non posso non richiamare l’attenzione verso un impegno fattivo a favore di opere infrastrutturali importanti per lo sviluppo di questa nostra area. Oltre allo svincolo autostradale, oggi diventa fondamentale uno sbocco veloce in direzione del versante sud del Tirreno cosentino, ai fini di ridurre il traffico presente sulle attuali arterie viarie e colleghi in pochi minuti l’area urbana e le serre cosentine con il mare», dichiara Palermo.

«Le attuali strade insufficienti e scarsamente manutenute non danno risposte a questa esigenza di una percorrenza più veloce e diretta. Ma più in generale le nostre comunità, non essendo inserite negli ingenti finanziamenti straordinari, rispetto agli strumenti operativi rivolti a tutti i comuni calabresi, nelle agende urbane e nelle aree interne, non beneficiano di risorse aggiuntive e appropriate per il loro sviluppo, mentre la nostra aria necessiterebbe proprio di ciò. I nostri bellissimi borghi, infatti, possono offrire occasioni di sviluppo e di lavoro solo se più accessibili mediante una rete infrastrutturale moderna, da e verso l’area urbana, la provincia e l’intera regione, nonché se inseriti all’interno di progetti strategici localizzati sui nostri territori. Ecco perché auspico, con la certezza di una condivisione di tale richiesta, una maggiore attenzione verso questa importantissima area della Calabria che in questi anni ha assunto una centralità sempre maggiore per le politiche pubbliche di largo respiro messe in campo, specie in settori cruciali come il sociale e la cultura, da giovani amministratori volenterosi che hanno dimostrato sul campo capacità e amore per i propri territori», ha concluso Palermo.

 

Mendicino, passi carrai, Gervasi replica al sindaco, «Mistificazione della realtà»

MENDICINO (CS) – La replica del consigliere di minoranza Francesco Gervasi non si è fatta attendere. Il sindaco Palermo, in una nota stampa ha dichiarato che «la tassa sui passi carrai è da imputare a Gervasi, Reda e Vena».

A tal proposito, il capogruppo di Avanti Mendicino vuole fare chiarezza.

«Mistificazione della realtà, ma i cittadini non abboccheranno a certe menzogne. La nostra proposta di apportare delle modifiche al Regolamento sulle Occupazioni di Suolo Pubblico per abolire i passi carrabili non voleva essere accolta dal Presidente del Consiglio e dal Segretario Comunale in quanto, a loro dire, formalmente incompleta,dichiara Gervasi –  anche se poi, dopo un imbarazzante scaricabarile sul da farsi e sulle decisioni da prendere, hanno dato il via alla discussione. La cosa ci ha lasciati assai perplessi perché in consiglio, quando se ne ha la volontà, rispetto ad una proposta, si possono portare emendamenti, la si può studiare, modificare, rinviare alle commissioni, ma NON CHIUDERSI A RICCIO e definirla irricevibile. In tal modo viene limitato e minato l’esercizio della democrazia!! La votazione (che illegittimamente ed in violazione del regolamento non voleva essere concessa da Presidente e Segretario poi ravvedutisi alla legge) ha visto SOLO I NOSTRI VOTI FAVOREVOLI».

«La maggioranza, pur riconoscendosi favorevole nel merito, si è astenuta. A mio avviso, – continua Gervasi – la discussione e la proposta avrebbero dovuto incontrare unanime condivisione e tutti insieme (e non solo noi) avremmo dovuto mostrare la piena disponibilità per lavorare al completamento dell’iter.
Ma purtroppo l’ego del sindaco, messo a dura prova per non aver potuto metterci il cappello sopra prima degli altri ed avere dunque la primogenitura sulla proposta lo ha portato a boicottare la proposta e a girare la frittata (in questo devo riconoscere è abilissimo), sostenendo che faranno analoga proposta in futuro..
Dunque, l’ego di Palermo viene prima degli interessi dei cittadini e prima dell’esercizio dei diritti democratici dei consiglieri… Ma state tranquilli, continueremo a vigilare e a denunciare tutte le irregolarità nel pieno ed esclusivo interesse della popolazione!! Ora speriamo che si dia seguito all’istruttoria della nostra proposta… Vi terremo aggiornati. Nel frattempo, per il teatrino che stanno facendo, con una fantasia straordinaria quanto menzognera, vi tranquillizzo, non si paga il biglietto, è gratuito!! Vi consiglio di riguardare la diretta streaming… fugherete ogni dubbio!!».

Mendicino, Palermo, «La tassa sui passi carrai è da imputare a Gervasi, Reda e Vena»

MENDICINO (CS) – Nel 2016 – ad un anno dall’insediamento della prima amministrazione Palermo – la Corte dei conti invitò formalmente il Comune ad introdurre i cosiddetti “Tributi minori” tra cui i passi carrai, l’imposta pubblicitaria e le pubbliche affissioni, a causa della situazione debitoria ereditata da chi aveva governato in precedenza.

«Mi stupisce la scarsa memoria di chi oggi è all’opposizione e ci chiede di abolire una tassa che abbiamo dovuto inserire per colpa loro quando erano alla guida della città, creando debiti su debiti» dichiara Antonio Palermo che interviene sulla richiesta della minoranza di voler abolire la tassa sui passi carrai.

«La precedente amministrazione, – aggiunge Palermo – della quale facevano parte Gervasi, Reda e Vena, hanno lasciato una situazione debitoria tale che la Corte dei conti ci obbligò a introdurre questi tributi. Ora, nel percorso faticosissimo di risanamento che anno dopo anno stiamo portando avanti, tra milioni di euro da ripianare, sempre minori entrate da parte dello Stato e la difficoltà dei cittadini di onorare puntualmente i tributi locali, siamo riusciti su proposta dell’assessore al Bilancio e di tutta la maggioranza ad evitare l’applicazione dei passi carrai per i motivi tecnici emersi in fase di verifica dell’emissione del canone, sbugiardando chi per un’intera campagna elettorale ha giocato sulla pelle dei cittadini generando paure e seminando rancore. Dunque, nonostante un’opposizione opportunista, miope, sterile, populista e demagogica, noi andiamo avanti per la nostra strada nell’esclusivo interesse della nostra città e dei nostri cittadini».

 

Mendicino, secondo mandato per Palermo. «Premiata amministrazione del fare»

MENDICINO (CS) – «Ha vinto la Mendicino pulita, l’amministrazione del fare e l’impegno di quanti in questi anni si sono spesi esclusivamente per il bene comune». Son queste le prime parole del sindaco Antonio Palermo che da oggi torna a guidare la città di Mendicino.

Le urne hanno premiato la squadra di “Insieme x Mendicino” con 3.013 voti pari al 49,73% (dati Ministero dell’Interno) dei consensi.

«Un risultato importante – ha aggiunto Palermo – che ci onora e ci sprona a fare ancora di più. Siamo e continueremo ad essere l’amministrazione dei fatti, realizzeremo i progetti presentati in campagna elettorale e proseguiremo a migliorare la nostra città per il bene di tutti. Al contrario dei nostri avversari non siamo amministratori per velleità e voglia di potere, ma perché amiamo la nostra Mendicino e vogliamo vederla splendere, progredire diventare grande. Ci guida l’amore e la passione. Da oggi saremo nuovamente al lavoro per accogliere le istanze dei cittadini – tutti i cittadini – risolvere problematiche e soprattutto fare grande la città».

Nei prossimi giorni sarà delineata la giunta e avviata la seconda fase del progetto amministrativo, annuncia Palermo.

Mendicino, Palermo, «Non intendo lasciare le chiavi della città»

MENDICINO (CS) – «Una città di tutti, una città di bellezza e decoro, una città di servizi e sviluppo economico, di welfare e solidarietà, di turismo, ospitalità, cultura e sport». Così Antonio Palermo descrivere la sua Mendicino nei dieci punti del suo programma elettorale.

A poche ore dalle elezioni, la sua squadra è nuovamente pronta a mettersi al servizio dei tanti cittadini, con lo stesso entusiasmo che nell’ultimo mese ha riempito le piazze a sostegno della candidatura di Antonio Palermo; “Mendicino non torna indietro” come recita lo slogan.

« La città avrà da parte mia un impegno concreto – aggiunge il candidato – in cinque anni abbiamo realizzato il 90% del programma prefissato e sono certo che in altri cinque anni riusciremo a fare molto di più».

Intanto, è sempre più coinvolgente l’invito di Palermo ai prossimi due appuntamenti con la cittadinanza; quello di stasera alle ore 20 in Piazza Municipio, nel cuore del centro storico sulle note dei 911 e quello di domani in contrada Pasquali.

Mendicino, alcuni consiglieri «Spese pazze per relazione di fine mandato, sindaco megalomane»

MENDICINO (CS) – I consiglieri Gervasi, Reda, Vena e De Cicco esprimono tutto il proprio disappunto e sconcerto in merito alla brochure che il Sindaco Palermo ha fatto realizzare in occasione della presentazione della relazione di fine mandato. «Il libretto, riporta tante immagini e foto di un uomo solo al comando che hanno oscurato surrettiziamente finanche l’impegno dei suoi stessi collaboratori. Un atto autocelebrativo, uno spot elettorale improntato alla mera apparenza e al vacuo presenzialismo privo di contatti con la realtà del territorio che ha ben altre esigenze e bisogni.

L’opuscolo è stato distribuito negli esercizi commerciali di Mendicino a spese dei contribuenti e ad opera degli operai comunali, distolti dalle loro ordinarie mansioni.

La megalomania del sindaco ha comportato una spesa di circa 4mila € per la sola manifestazione di fine mandato a cui si aggiungono circa 8mila € per la celebrazione del gemellaggio con la città di Caserta, evento certamente interessante che non giustifica però una spesa di ben 3500 € per l’allestimento un megapalco degno di una manifestazione del mondo dello spettacolo.

Un vero sperpero di denaro pubblico che ha il sapore di propaganda elettorale. Da una parte si negano interventi di manutenzione sul territorio richiesti dai cittadini, con le strade secondarie ridotte un colabrodo e perdite sulla rete idrica che non vengono riparate, dall’altra si organizzano manifestazioni costosissime e attività “istituzionali” inopportune, considerando che sono stati già convocati i comizi elettorali.

La stampa di 5mila opuscoli da consegnare a tutte le famiglie mendicinesi a ridosso della competizione elettorale appare come una vera propria propaganda elettorale pagata dai cittadini.

È arrivato il momento di dire basta a cotanto spreco di risorse pubbliche! Siamo sicuri che con il voto del 26 maggio i cittadini mendicinesi spazzeranno via la politica dei selfie e delle passarelle che ha caratterizzato l’agire del sindaco e sceglieranno la concretezza e la responsabilità che dovrebbe caratterizzare sempre l’agire amministrativo».