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Tansi sul maltempo: “siamo riusciti ad affrontare le criticità”

Catanzaro ( Cz) -“Come previsto con largo anticipo, e certificato dai bollettini di allerta meteo diramati per tempo dalla Protezione Civile regionale, nella giornata del 13 febbraio scorso si sono verificate abbondanti precipitazioni che hanno determinato situazioni di grave criticità per frane ed esondazioni soprattutto sul territorio della provincia di Cosenza.Le zone più colpite sono state quelle relative ai territori comunali di Orsomarso, Paola, Montalto Uffugo (Fraz. Taverna), Tarsia e San Martino di Finita, dove il personale della  Protezione Civile regionale, nonostante il numero ridotto di unità con qualifica tecnica, ha effettuato numerosi sopralluoghi per verificare situazioni si rischio per la pubblica incolumità e per supportare i sindaci nella delicata fase della gestione dell’emergenza. Nella giornata del 16 febbraio la Protezione Civile regionale è intervenuta invece a Vibo Marina, Maierato, Rossano e Corigliano. Tra le situazioni di elevata criticità va poi segnalata in particolare quella del F. Crati nell’intero tratto compreso tra la città di Cosenza e la foce”. E’ quanto si legge in una nota del dirigente regionale della Protezione Civile Carlo Tansi.
“La piena registrata nelle ore serali del 13 febbraio presso la stazione idrometrica di Crati a Sibari, per come certificata dal Centro Funzionale Multirischi ARPACAL, – prosegue la nota- ha raggiunto il livello massimo di 4.52 m rispetto allo zero idrometrico dello strumento. Il valore è del tutto paragonabile, anzi leggermente superiore, al livello raggiunto nella notte tra il 17 e il 18 gennaio 2013 nel momento in cui l’argine in sinistra ha ceduto inondando l’area archeologica di Sibari. E’ opportuno evidenziare il fatto che gli argini ricostruiti all’indomani dell’esondazione del 2013 in questo caso hanno protetto con efficacia gli scavi archeologici di Sibari a dimostrazione che quando si realizzano opere, progettate sulla base di rigorosi studi scientifici del territorio interessato, i rischi si riducono  drasticamente e si mette in atto virtuosamente e concretamente il principio della prevenzione.Nonostante lo scampato pericolo per gli scavi archeologici di Sibari, la piena del Crati ha fatto tuttavia registrare numerose criticità tra cui, la più grave, nella contrada rurale di Piano Scafo del comune di Cassano allo Ionio nella quale, a scopo precauzionale, è stato disposto lo sgombero temporaneo di  60 nuclei familiari. Sul posto, per coordinare le operazioni di emergenza e soccorso, si sono recati S. E. Prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao ed il Direttore della Protezione Civile regionale, Carlo Tansi che hanno coadiuvato il Commissario Straordinario del Comune di Cassano allo Ionio, Vice Prefetto Emanuela Greco, alla quale sono doverosi i più sentiti ringraziamenti per l’impegno e la professionalità con i quali ha gestito questa delicata fase emergenziale. Altra situazione critica relativa alla piena del Crati si è verificata nei pressi del viadotto della SP 239 a Bisignano Scalo dove è stato necessario il ripristino in urgenza dell’argine destro. Anche in questo caso i tecnici della Protezione Civile regionale hanno supportato la struttura tecnica comunale nell’esecuzione dei lavori che sono andati avanti per tutta la notte con l’ausilio di torri faro fatte appositamente trasportare sui luoghi”.
“In conclusione- si legge ancora-  si deve constatare che, seppure tra mille difficoltà, si è riusciti ancora una volta a far fronte con risultati soddisfacenti, ad una criticità che tutto sommato può considerarsi di carattere ordinario.Un ringraziamento sentito va rivolto in particolare a tutti i funzionari, tecnici e non, della Protezione Civile regionale che, con spirito di abnegazione e grandi sacrifici personali, hanno moltiplicato i propri sforzi per sopperire  alle carenze strutturali di un servizio di importanza vitale per la nostra regione, così esposta ai rischi naturali. Le polemiche, spesso strumentalmente amplificate da alcuni, che hanno coinvolto nei giorni scorsi la Protezione Civile regionale non devono in alcun modo coinvolgere e mortificare l’impegno e la professionalità della stragrande maggioranza dei dipendenti che si dedicano al loro lavoro con passione e ben oltre i normali impegni contrattuali. Sono stati fatti degli errori in passato e l’intero sistema necessità di una complessa ristrutturazione e di un riefficientamento, ma questo non comporterà alcuna penalizzazione per il personale interno ma semmai la sua valorizzazione e riqualificazione”.

Nuovi impianti sportivi al Pizzini di Paola

PAOLA (CS) – Sono stati inaugurati, questa mattina, i nuovi impianti sportivi dell’Istituto Itcg “Pizzini” – Ipsia/Ipsc “Pisani” di Paola. Gli interventi realizzati hanno riguardato, in particolare, gli impianti sportivi, l’efficientamento energetico della centrale termica e la messa in sicurezza dell’intera struttura scolastica. Era necessario procedere alla sostituzione di tutti gli infissi esterni d’acciaio esistenti, fortemente deteriorati, in condizioni strutturali e di funzionamento scadenti a causa della vetustà, d’impropri interventi di manutenzione, di danneggiamenti provocati dalla corrosione e dall’esposizione permanente ad ambiente aggressivo. bruno
Ma gli interventi più visibili, e sicuramente non meno importanti per la scuola, sono stati quelli a finalità sportiva. Lo spazio esterno ricadente nell’area nord-ovest (lato mare), già in uso come spazio per attività sportive era privo di requisiti funzionali e di sicurezza. La pavimentazione era inidonea, la perimetrazione insufficiente, con l’assenza di segnaletica adeguata e la mancanza di definizione di percorsi a uso esclusivo.
La Provincia è intervenuta realizzando un impianto polivalente per attività ludico-motorie (badminton, pallavolo, pallacanestro, calcio a 5), delle dimensioni di 32×19 metri quadri, completo di recinzione, tracciatura dei campi e di attrezzature sportive.
Questa scelta assume particolare rilevanza, poiché la scuola è sede d’indirizzo sportivo e, per ubicazione territoriale, può porsi, quando sarà ristrutturata e adeguata la palestra, come risorsa territoriale per lo sport e il tempo libero.
All’inaugurazione, che per motivi meteorologici si è tenuta all’interno dell’istituto, sono intervenuti il vicepresidente della Provincia Franco Bruno, Davide Gravina, presidente consorzio bonifica Valle Lao, Basilio Ferrari, sindaco di Paola, il dirigente scolastico dell’Istituto Alisia Rosa Arturi, il consigliere provinciale Graziano di Natale e i tecnici della Provincia che hanno curato il progetto. Il vicepresidente Bruno ha invitato gli studenti a prendersi cura di questi nuovi impianti sportivi e ha dato mandato ai responsabili del settore patrimonio della Provincia, di individuare eventuali strutture poco utilizzate, per rispondere alle esigenze e alle richieste per le attività sportive scolastiche che arrivano da diversi istituti del territorio provinciale.

VI centenario nascita San Francesco, per l’on. Covello, “che diventi l’anno del Santo”

Cosenza ( Cs) – L’Onorevole Stefania Covello interviene sul VI centenario dalla nascita della di San Francesco di Paola. “E’ importante – scrive-  che sia valorizzato come un grande evento religioso, storico e culturale. Chiederò al Ministro della Cultura, Dario Franceschini e al Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, di mettere in atto, in sintonia con l’Ordine dei Minimi, un piano straordinario di iniziative e di eventi che portino alla ribalta la vita e le opere di uno dei santi più conosciuti e venerati al mondo. Proporrò, in tal senso, un incontro urgente a Roma per mettere in piedi progetti e risorse necessari per fare del VI centenario della nascita di San Francesco, un anno di particolarissimo valore.Che si tratti di una data straordinaria lo conferma l’annuncio di una visita a Paola da parte di Papa Francesco. Ed ecco perchè ancor di più le istituzioni devono muoversi con maggiori sinergia per meglio celebrare il grande evento. Ma dobbiamo agire immediatamente”.

L’orafo Tordo realizzerà una statua in onore del santo patrono di Paola

Paola ( Cs) In occasione del VI Centenario dalla nascita di San Francesco da Paola, l’orafo Domenico Tordo donerà alla Città di Paola una scultura a memoria eterna del Co-patrono d’Europa e Patrono della Calabria. L’opera “L’uomo dei miracoli: Francesco da Paola”, si ispira a un bozzetto di G.Tucci, realizzato a pastelli su carta, e verrà trasposta su argento, con il cesello, grazie alle antiche e originali tecniche orafe della scuola di Valenza. Tre gli elementi chiave che emergeranno dalla scultura, che avrà una dimensione di circa due metri e mezzo di altezza e che sarà posizionata in una delle Piazze principali della Città. Nella scultura, con basamento in pietra, sulla quale poggia l’opera realizzata con diversi tipi di metalli lavorati con le antiche e prestigiose tecniche dell’antica tradizione di Valenza Po, vengono evidenziati tre elementi chiave: la roccia, il pastorale, il mantello.  Nei giorni scorsi, il giovane maestro componente della consulta istituita dal Comune di Paola per le celebrazioni del secentenario di San Francesco, è intervenuto al primo incontro operativo, presieduto dal sindaco della cittadina tirrenica, Basilio Ferrari, dove al termine del cerimoniale, l’orafo ha voluto donare alla città un ritratto del Santo, che campeggia sullo sfondo di Paola, che ha realizzato a mano su lastra d’argento, ispirato dalla devozione verso la figura del Patrono. “Il fascino dell’emblematica figura di San Francesco – dichiara l’artista Domenico Tordo –  unito all’esclusività delle celebrazioni degli eventi che legano a doppio filo il Santo Patrono di Paola alla terra di Calabria, sono le motivazioni che mi hanno portato ad aderire con grande entusiasmo e forte spinta motivazionale a questo prestigioso progetto di promozione territoriale”

Paola, presentazione della consulta comunale per i festeggiamenti di S. Francesco

PAOLA (COSENZA) Ieri, nella sala del Consiglio comunale di Paola, la conferenza stampa per presentare i componenti. Al tavolo: Il sindaco della città di Paola,Basilio Ferrari; l’On. Giuseppe Aieta, Presidente della Commissione regionale per le celebrazioni del VI centenario di San Francesco di Paola; l’assessore allo sport e allo spettacolo, Francesco Sbano e la Presidente della III Commissione di Paola, Maria Pia Serranò.

Si tratta di un organo consultivo aperto a tutti – annuncia il Sindaco Ferrari – lavorerà in piena sinergia con la Commissione regionale – e continua – Il nostro obiettivo è quello di lasciare una traccia concreta nella comunità. Invito, dunque, tutti coloro che vogliano partecipare a dare il loro contributo alla consulta, un organo che registrerà le proposte e le istanze di tutti i cittadini”.

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A confermare la collaborazione con la Commissione regionale per le celebrazioni dell’evento, la presenza del Presidente Aieta:”La parola d’ordine, per il VI centenario dalla nascita di San Francesco sarà sobrietà- spiega – Il nostro compito, come istituzione regionale, sarà quello di celebrare il messaggio sociale del nostro patrono. Sono felice di essere qui – aggiunge – questa consulta, nata nella città di Paola, aiuterà fattivamente il dibattito che abbiamo aperto in Regione. Condivido pienamente il taglio culturale della proposta e l’impegno della Consulta a diffondere nelle nuove generazioni la figura di San Francesco”.

Un fitto cartellone che esordirà ufficialmente il 27 marzo e che si protrarrà fino a dicembre 2016. Il VI centenario dalla nascita di del Santo patrono della Calabria rappresenta un importante evento, non solo dal punto di vista religioso e spirituale ma anche turistico e culturale. A presiedere la Consulta comunale: il Sindaco di Paola, Basilio Ferrari, coadiuvato dall’assessore allo sport e allo spettacolo Francesco Sbano e dalla Presidente della III Commissione di Paola, Maria Pia Serranò. Sarà lei a coordinare i lavori della Consulta:” La squadra è in work in progress – spiega nel suo intervento la Serranò – siamo aperti a nuove adesioni. Lanciamo un messaggio a tutte le associazioni del territorio e al terzo settore. Il nostro obiettivo è quello di allargare il dibattito pianificando una serie di eventi che puntino i riflettori sul territorio e soprattutto sulle giovani generazioni”. Una squadra di 43 componenti, esperti nel settore della cultura, dell’arte e del turismo e del terzo settore.

L’obiettivo della Consulta, istituita dall’amministrazione comunale di Paola, sarà quello di preparare al meglio le celebrazioni del VI centenario dalla nascita di San Francesco di Paola. Un’opportunità di crescita per il settore del nostro turismo religioso. Eventi che saranno programmati, in perfetta sinergia, con le altre istituzioni territoriali impegnate nell’organizzazione delle celebrazioni a livello regionale. Un programma che darà spazio soprattutto ai talenti e alle nuove energie del territorio. Tra le proposte su cui lavorerà la Consulta: l’istituzione di borse di studio, rassegne teatrali e cinematografiche, itinerari turistico-religiosi, mostre d’arte ed eventi sportivi. Un programma ancora in divenire, dunque, anche se è stata rivelata alla stampa qualche anticipazione. Lo stilista Claudio Greco, infatti, realizzerà per le celebrazioni il Saio di San Francesco che farà poi dono alla città di Paola. Così, come il giovane maestro orafo, Domenico Tordo consegnerà alla città una sua opera ispirata alla vita di del Santo.

L’anno 2016, dunque, sarà un’importante occasione per puntare i riflettori sulla grande figura del Santo Patrono della Città di Paola, della Calabria e delle genti di mare.

Delitto di Cetraro: il cognato della vittima confessa ai carabinieri. Poi fa scena muta davanti al magistrato

Il procuratore capo di Paola Bruno Giordano
Il procuratore capo di Paola Bruno Giordano

PAOLA (CS) – Ha reso una piena confessione ai carabinieri, ma davanti al magistrato si è avvalso della facoltà di non rispondere. Paolo Di Profio, 47 anni, è l’infermiere indagato per l’omicidio del medico Anna Giordanelli, uccisa ieri a Cetraro mentre faceva jogging. Il cerchio si è rapidamente chiuso intorno a lui quando le indagini hanno accertato che l’uomo covava un odio profondo nei confronti della vittima. Di Profio e la Giordanelli erano cognati. L’infermiere aveva sposato la sorella del medico cetrarese. Poi però i rapporti della coppia si sono incrinati ed è arrivato un divorzio difficile per il quale il Di Profio riteneva Anna Giordanelli responsabile. Per questo ieri sera, quando l’ha incrociata lungo quella stradina davanti al mare, dove la dottoressa amava correre, l’ha affrontata, ha impugnato un piede di porco e l’ha colpita, mortalmente, lasciando lì il corpo riverso in una pozza di sangue. I primi soccorritori hanno pensato inizialmente ad un pirata della strada, ma l’arrivo degli inquirenti e del medico legale hanno chiarito che si trattava di un omicidio consumato con un colpo contundente. L’arma del delitto è stata rinvenuta questa mattina. Nel frattempo il procuratore capo del tribunale di Paola, Bruno Giordano, dopo aver escluso la violenza sessuale e l’aggressione per rapina, si è concentrato sui rapporti familiari. Arrivando rapidamente alla soluzione del caso. Messo alle strette Paolo Di Profio è stato condotto nella caserma dei carabinieri per un interrogatorio. Ed è crollato davanti alle domande rivoltegli dai militari dell’arma. Ha raccontato dei suoi rapporti burrascosi con la moglie e con la cognata, Anna Giordanelli, la vittima. Ed ha confessato. poi però, assistito dall’avvocato Sabrina Mannarino, davanti al Pm si è avvalso della facoltà di non rispondere. L’infermiere, dunque, secondo quanto riferito dal suo legale, non ha confermato davanti al magistrato le ammissioni circa le sue responsabilità nell’omicidio che aveva fatto, secondo quanto riferito dagli investigatori, con i carabinieri. Ammissioni che, secondo l’avvocato Mannarino, non sono utilizzabili per formalizzare l’accusa a suo carico perché non confermate davanti al magistrato. Di Profio, comunque, è ancora trattenuto per accertamenti nella caserma dei carabinieri della Compagnia di Paola che conducono le indagini sotto le direttive della Procura della Repubblica. «Il fermo del mio assistito è solo identificativo – ha detto l’avvocato Sabrina Mannarino – A carico di Di Profio, dunque non è stato emesso al momento, né tanto meno è stato eseguito, alcun provvedimento di fermo da parte della Procura della Repubblica. Il mio assistito, dunque, allo stato, riveste soltanto la qualità di indagato».

 

 

Omicidio di Cetraro, l’assassino ha confessato. E’ stato il cognato della vittima

CETRARO (CS) – Risolto in meno di 24 ore l’omicidio del medico Anna Giordanelli, 52 anni, assassinata ieri sera a Cetraro mentre faceva jogging nei pressi della sua abitazione, in una zona isolata rispetto al resto del paese. A compiere il delitto sarebbe stato il cognato, Paolo Di Profio, un infermiere di 46 anni. L’uomo, secondo quanto si apprende dagli ambienti della procura di Paola, avrebbe confessato dopo un lungo interrogatorio. Movente del delitto sono i dissidi sorti tra il Di Profio e la Giordanelli, in seguito alla separazione dell’uomo, sposato proprio con la sorella della vittima. Il corpo della Giordanelli era stato rinvenuto ieri da alcuni passanti, riverso in una pozza di sangue. In un primo momento si era pensato ad un pirata della strada che non si era fermato a prestare soccorso, ma l’arrivo delle forze dell’ordine e del medico legale aveva fatto subito intuire che la donna era deceduta per un’aggressione consumata con un colpo contundente. Esclusa l’aggressione sessuale o la rapina, la donna non aveva con sé oggetti di valore, il procuratore Bruno Giordano ha immediatamente battuto la pista dei rapporti familiari e personali. Con il passare delle ore sono emersi i profondi dissidi esistenti tra la vittima e Paolo Di Profio, che imputava alla cognata delle responsabilità relative alla sua separazione. Questa mattina l’uomo è stato sottoposto ad un lungo interrogatorio. Contemporaneamente è stata rinvenuta l’arma del delitto, un piede di porco ancora sporco di sangue, perfettamente compatibile con la ferita al capo inferta alla dottoressa uccisa. Nel pomeriggio la svolta con la confessione resa dal Di Profio. Secondo alcune indiscrezioni, l’uomo avrebbe prima negato. Poi, messo alle strette dagli inquirenti, ha confessato. Secondo quanto si apprende da ambienti investigativi l’uomo non accettava la separazione dalla moglie. Esasperato dalla situazione venutasi a creare, si è recato sulla strada che la donna frequentava abitualmente per fare jogging e l’ha avvicinata. I due avrebbero iniziato a discutere ed al culmine del litigio il Di Profio ha afferrato un piede di porco con cui ha colpito la cognata al cranio, uccidendola. L’omicidio non ha avuto testimoni. 

Conferenza di presentazione della consulta comunale

Statua san Francesco di Paola nella piazzetta di SurdoPAOLA(CS)-Domani, alle ore 16, negli spazi dell’Auditorium S. Agostino di Paola sarà presentata la nuova squadra che comporrà la Consulta Comunale che avrà il compito di stilare il programma delle celebrazioni per il sesto centenario della nascita di San Francesco di Paola. Un fitto cartellone che esordirà ufficialmente il 27 marzo e che si protrarrà fino a dicembre 2016. Il sesto centenario dalla nascita del Santo rappresenta un importante evento non solo dal punto di vista religioso e spirituale ma anche turistico e culturale. A presiedere la Consulta comunale, composta da esperti del settore: il Sindaco di Paola, Basilio Ferrari. Coadiuvato dall’assessore allo sport e allo spettacolo, Francesco Sbano e dalla Presidente della III Commissione di Paola, Maria Pia Serranò.

Amantea, ordigno esplosivo distrugge un’auto

AMANTEA -Un ordigno esplosivo ha distrutto ieri sera ad Amantea una Lancia Y all’interno del parcheggio di una pizzeria. L’episodio si è verificato in località Acquicella, ad Amantea Nord. Sul posto sono intervenuti i carabinieri ed i vigili del fuoco. La vettura è stata distrutta ed altri due veicoli sono stati danneggiati. Il boato dell’esplosione si è avvertito a chilometri di distanza. L’auto era di proprietà di un 37enne impiegato saltuariamente nella pizzeria teatro dell’attentato, che è già stato ascoltato dai militari dell’arma. Le indagini sono coordinate dalla procura di Paola. L’episodio segue di pochi giorni l’attentato incendiario che ha provocato ingenti danni ad un locale del lungomare.

Pesanti disagi per la neve in tutta la provincia di Cosenza

Schermata 2016-01-19 a 16.38.31COSENZA – Il personale dell’Anas con l’ausilio dei mezzi spazzaneve e spargisale è riuscito a ripristinare e rendere praticabile l’autostrada Salerno-Reggio in direzione sud verso Cosenza, ma la situazione rimane critica in virtù del perdurare dell’intensa nevicata che da questa mattina sta interessando tutta la Calabria settentrionale. Ancora bloccata invece la corsia nord. Centinaia di automobilisti sono rimasti tutt’ora in coda da oltre due ore sulla A3 nel tratto compreso tra Falerna e Cosenza. In particolare si sono registrati incolonnamenti di auto e mezzi pesanti all’altezza del valico di Piano Lago dove il manto bianco ha raggiunto circa quindici centimetri. La situazione, fanno sapere dal Centro Operativo Autostrade della polizia stradale di Lamezia Terme, è particolarmente difficile. Ciò che più preoccupa sono i veicoli messi di traverso che rendono complicata la circolazione e l’intervento dei mezzi spazzaneve dell’Anas e dei mezzi di supporto della Protezione Civile. In generale la situazione è critica per la circolazione in tutto il cosentino dove si registrano segnalazioni di diversi veicoli sono in panneSchermata 2016-01-19 a 16.38.13. Notevoli disagi anche sulla Statale 107 chiusa per rimuovere un veicolo pesante che si è ribaltato (senza coinvolgere altri veicoli) causando, provvisoriamente, il blocco del traffico – in entrambe le direzioni – tra il km 4,000 ed il km 22,000. Il personale Anas, coadiuvato dalla Polizia stradale, è al lavoro. Si consiglia di attendere alcune ore prima di mettersi in viaggio per consentire di liberare le strade dai veicoli e ai mezzi spargisale di rendere pulito il manto stradale. Traffico bloccato anche ai confini tra Basilicata e Calabria, nel tratto di autostrada in corrispondenza del km 150,000 (in direzione nord) tra gli svincoli di Lauria Sud e Laino Borgo. Intanto continua a nevicare. Domani resteranno chiuse le scuole a Cosenza, Rende e in tutto l’hinterland. Scuole chiuse anche a Catanzaro. 

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