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Modelle della CarliFashionAgency concorrenti “Giuliette” di Ciao Darwin

COSENZA – Una prima serata d’eccezione per la CarliFashionAgency di Linda Suriano e Carmelo Ambrogio che, da Cosenza, ancora una volta, ottengono la ribalta nazionale. Sono tre, infatti, le modelle della storica agenzia che, venerdì 5 aprile, parteciperanno come concorrenti a “Ciao Darwin”, il celebre programma di Canale5, condotto da Paolo Bonolis e Luca Laurenti.

Si tratta delle ventiduenni Alina Bondarenko e Ludovica Dito, rispettivamente di Gioiosa Ionica e Gioia Tauro, e della ventenne Chiara Cipri, proveniente da Palmi. Grande l’entusiasmo delle ragazze – selezionate tra più di 20 aspiranti concorrenti durante i casting a Lamezia Terme – che in prima serata siederanno nelle file delle “Giuliette” e sfideranno, secondo quanto previsto dal format, il gruppo delle “Messaline”.

«Sono molto contenta di questa opportunità – racconta Alina che, oltre a una vita in passerella, studia Lingue all’Unical – e ringrazio la CarliFashionAgency che per me rappresenta una vera e propria famiglia». Come la bionda Alina, anche Ludovica e Chiara, entrambe studentesse e giunte nel 2018 alle prefinali nazionali di Miss Italia con le rispettive fasce di Miss Sorriso Calabria e Miss Magna Grecia, si dicono soddisfatte del debutto in tivvù. «Il mio sogno – spiega Ludovica che, nel corso della puntata di “Ciao Darwin” si esibirà pure in un defilè – è riuscire ad entrare nel mondo dello spettacolo. Miss Italia ha rappresentato un bellissimo trampolino di lancio ma è soprattutto l’agenzia di Linda a coinvolgermi in molteplici eventi ed iniziative».

La segue a ruota Chiara: «La CarliFashion è un ponte importante col mondo del lavoro e il mio percorso con tutto lo staff continuerà. Fondamentali sono i consigli che ricevo quotidianamente». Prosegue così, dunque, il cammino dell’Agenzia di moda e organizzazione eventi che, proprio quest’anno, compie 10 anni. «Siamo orgogliosi di essere stati contattati dalla produzione di “Ciao Darwin” perché può rappresentare un’ottima vetrina per le modelle e i modelli della nostra Agenzia che, alle spalle, ha un percorso decennale – commenta Linda Suriano, titolare della CarliFashionAgency -.  Siamo cresciuti esponenzialmente non solo in termini lavorativi ma anche in quelli di formazione professionale e umana, ci siamo accreditati come Agenzia Regionale di Miss Italia e anche lanciati continuamente in nuove avventure. Da qualche anno, ad esempio, realizziamo produzioni televisive e dopo il successo dello speciale messo a punto (“Non solo festival”, ndr) a Sanremo 2019, saremo anche al Vinitaly di Verona dal 7 al 10 aprile e poi, dal prossimo 5 maggio per tutte le domeniche, verrà trasmesso, sull’emittente regionale TEN (Teleuropa Network, ndr), il nostro programma dal titolo “Strada Facendo” che sarà condotto da Cataldo Calabretta (conduttore e opinionista Rai): a bordo di una speciale roulotte, ispirata ai dipinti di Mondrian, si andrà alla scoperta di nuovi borghi e talenti calabresi. Nel frattempo – conclude – ci stiamo preparando alle selezioni per Miss Italia che partiranno a giugno con un’edizione ricca di straordinarie sorprese».

NexTv ospita Paolo Bonolis: storia di un “genio” della Tv Italiana

COSENZA – Dissacrante, spontaneo, diretto, disubbidiente. Chiunque avesse dubbi sulla naturale comicità di Paolo Bonolis, noto conduttore della Tv italiana, famoso al grande pubblico per il successo di trasmissioni come “Beato Tra le Donne”, “Ciao Darwin”, “Il senso della vita”, “Avanti un altro”, può anche dimenticarli. Dopo un incontro lungo tre ore, ieri al Teatro dell’Acquario, grazie al progetto gratuito messo in atto dall’ Associazione “Amo Cosenza” che si ripropone l’obiettivo di dare ai giovani, tra i 17 e i 30 anni, basi e consigli per un futuro da operatori televisivi, il sospetto è diventato certezza. Arriva( puntualissimo), accompagnato dal suo manager Lucio Presta, ascolta la lunga digressione dell’amico, ironizza sulla natura “ambigua” del loro rapporto “arrivato alle nozze d’argento”, fa qualche smorfia, si rilassa, ogni tanto prende la parola per una battuta che lascia la platea in preda a collassanti risate, scherza, gioca, rivela di sé ciò che non ci si aspetta. O forse sì.

“Il segreto per fare successo è raccontare la propria storia. Non quella inventata da altri o quella che altri vogliono che tu racconti, ma la propria. Non esiste storia, in tutto il mondo, che si ripeta da un essere umano all’altro. Se in ciò che fate, raccontate ciò che siete più  che mettere in mostra ciò che sapete fare, avrete automaticamente pochi margini di errore.” E’ questo il vero segreto di Paolo Bonolis. Raccontare sè stesso in ogni nuova sfida che si impone. Come pochi altri sanno fare, preoccupati dall’idea di perdere “i loro privilegi”. Raccontare “una delle infinite parti che sono racchiuse dentro di me”. E’ disarmante e ha lo stesso sguardo e lo stesso atteggiamento di uno che può davvero permettersi di fare tutto “perché quando qualcosa non mi sta bene, semplicemente me ne vado”. A lui nessuno sembra poter rimproverare qualcosa, nemmeno il suo manager/amico che “combatte da anni la sua disubbidienza”. Bonolis conserva il fascino geniale di chi è sicuro di sè stesso e pur credendo in ciò che fa, riesce a non darvi troppo peso. E’ l’unico che il giorno prima della conduzione di uno dei Festival di Sanremo più riusciti e seguiti di tutti i tempi “è andato a giocare a calcetto”. Per lui la vita è lì. Tra le cose semplici. In una partita con gli amici, due chiacchiere al bar con qualche sconosciuto, un’ allegra conversazione con giovani studenti dagli occhi estasiati. Paolo Bonolis è davvero uno di quelli a cui il mondo sembra aver regalato la chiave dell’ assoluto  e lo rammenta nelle mille, goliardiche risposte alle curiosità che i giovani studenti cosentini affannosamente gli rivolgono. Per lui, l’uomo più pigro del mondo (come si definisce), sottrarsi al pubblico è come ripetere una battuta dieci volte. Asfissiante. Per lui, il senso della vita, è nel rischio. “E’ molto meglio sacrificare un successo in nome della dignità che la dignità in nome di un successo” risponde rivolto a chi gli chiede a cosa serva, oggi, strumentalizzare il dolore. E così, tra una battuta sulla D’ Urso e un aforisma personale, Paolo fornisce sottili spiegazioni a quella fama, che sembra essergli piovuta così, per caso, durante un provino a cui aveva accompagnato un amico.

Chissà come mai, tutti i più grandi, sembrano aver iniziato la loro fortuna così. Da un caso. Bonolis voleva diventare “Ministro degli Esteri”, dice, “perchè sono un ragazzo timido e da piccolo ero anche molto balbuziente”.  E anche questo ha il sapore di una battuta su cui ha costruito anni interi di carriera.Si fa fatica a credergli visto la straordinaria abilità dialettica che lo accompagna e l’inconsueta velocità che fa di lui un grande oratore. “Leggo molto”, sottolinea, a chi gli fa i complimenti per questa innata caratteristica. Poi, come solo a lui sembra essere concesso, chiede “di accedersi una sigaretta”. E diventa geniale anche in quello. Nel suo naturale giocare, prendendo in giro Lucio Presta ma anche tutti coloro che, magari, di quel gesto non sono troppo felici. Sono molte le cose che Paolo racconta, in un modo del tutto naturale, spontaneo e simpatico, quasi come un amico che si conosce da sempre, prestandosi ad ogni battuta, ad ogni commento e persino a qualche provocazione. E’ genuino, goliardico ma soprattutto strafottente, come solo i grandi “geni” possono essere e la sua genialità viene fuori dalla naturale propensione al menefreghismo che lo rende immune a qualsiasi tipo di censura e che fa di lui un mattatore di estremo successo. La sua bravura consiste nell’esaltare la natura umana e nel lasciarla libera di essere sé stessa, senza inibirla, occultarla o mascherarla. Il più delle volte la enfatizza, estremizzandola, perché “è nella naturalezza e nella diversità delle persone che si nasconde la vera bellezza”. Non parla Paolo dei progetti a breve scadenza, “ancora in fase di trattativa” dice, e si rivela preoccupato, da padre, per la generazione “del tutto e subito” che non riesce più ad aspettare e che “affannosamente rincorre una cosa e  poi “Avanti un Altra”.

Conclude così il suo incontro. Tra una foto rubata, un sorriso mascalzone e una fuga repentina. Lascia buonumore ed entusiasmo tra i giovani accorsi a vederlo. Un talento, Paolo Bonolis, o, come direbbe lui, uno che ha saputo “scoprire la sua eccellenza facendo  davvero un grande “Bingo”.

Lia Giannini

Paolo Bonolis al Teatro dell’Acquario

COSENZA –

Si chiama “Nexttv, la tv vista a teatro”ed è una visione sul futuro della televisione. È  il progetto che l’associazione AmoCosenza e il Teatro dell’Acquario hanno preparato per offrire ai giovani talenti cosentini un’occasione unica per affacciarsi nel mondo dello spettacolo. Non solo nel ruolo della partecipazione ad una trasmissione televisiva, ma soprattutto in quello del lungo lavoro fatto di professionisti che, spesso rimangono dietro le quinte, ma che rappresentano l’anima, la testa e le gambe sulle quali si costruisce un prodotto di successo.

Per indagare a fondo i meccanismi e i mestieri che ruotano attorno alla macchina televisiva, il fondatore di AmoCosenza Lucio Presta, manager di successo delle star televisive, insieme al direttore del Centro Rat Teatro dell’Acquario Antonello Antonante, proporrà un corso di alta formazione, totalmente gratuito, rivolto a 160 ragazzi dai 17 ai 30 anni.

Il primo, illustre protagonista degli incontri sarà Paolo Bonolis, che terrà la sua lezione il 7 febbraio, al teatro dell’Acquario, dalle ore 14 alle 17:30.

Il presentatore televisivo condividerà la sua esperienza professionale e soddisferà le curiosità dei corsisti nel corso di un’intensa giornata. Il progetto “Nexttv, grazie ai docenti altamente qualificati, servirà a capire come si arriva ad essere considerati bravi realizzatori di prodotti televisivi, cosa c’è dietro la magia della televisione, quanto lavoro e fatica ci vuole per realizzare un prodotto televisivo e quali sono le figure principali che girano intorno al mondo incantato della “finzione”. Il corso sarà anche un modo per capire come si realizza  un format televisivo ex novo dall’ideazione, alla realizzazione e alla messa in onda.

Paolo Bonolis sarà dunque il primo professionista che arriverà a Cosenza, ma il progetto prevede in tutto quindici incontri, con grandi nomi del settore che saranno svelati di volta in volta: personaggi dello spettacolo ma anche registi e autori. I seminari, rigorosamente a numero chiuso, mirano  ad informare sulle  figure professionali che possano rispondere alle attuali esigenze delle imprese televisive, in un mercato in rapida trasformazione segnato dai processi  di  digitalizzazione  e  di  convergenza. Gli incontri con le professionalità rappresenteranno una guida che accompagnerà i giovani  interessati nel fantastico viaggio del mondo televisivo, sottolineandone le potenzialità linguistiche ed espressive. In un panorama televisivo che cambia continuamente, da qui il titolo “Nexttv”, un professionista che voglia lavorare nella “macchina” dell’industria televisiva deve essere in grado di conoscere approfonditamente i processi chiave della realizzazione e gestione del prodotto televisivo, della sua programmazione e comunicazione.

Le capacità su cui si intende focalizzare l’attenzione sono in particolare: la comprensione, la pianificazione, e la gestione delle principali dinamiche della produzione e della distribuzione televisiva (acquisizioni e diritti; produzioni; analisi dello scenario e del contesto competitivo; adattamento di format internazionali; la tv  del futuro su internet). Il programma dei corsi prevede, oltre agli incontri e alle testimonianze da parte di protagonisti di primo piano dell’industria televisiva, anche uno stage in aziende operanti nel settore televisivo e una prova finale, con lo sviluppo di un progetto a partire dalle lezioni e dall’esperienza di stage.

Per prenotarsi al corso, basterà telefonare alla segreteria del Teatro dell’Acquario al numero 0984 – 73125 dalla ore 10 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 19. Unico requisito l’età, che deve essere compresa tra i 17 e i 30 anni.