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Il Parco della Sila educa al rispetto dell’ambiente: il progetto nelle scuole cosentine

COSENZA – Prende il via il progetto del Parco Nazionale della Sila “A Scuola nel Parco: scopri, ama e proteggi il tuo territorio” che intende promuovere l’educazione ambientale nelle scuole primarie (classi prime, seconde e terze) dei Comuni ricadenti nella Riserva Area MaB “Sila” UNESCO, ricompresi nell’area APTR 12 della ‘Sila e Presila cosentina’ (Acri-Aprigliano-Bocchigliero-Campana-Celico-Longobucco-Pedace-Petrafitta-San Giovanni in Fiore-Serra Pedace- Spezzano Sila-Spezzano Piccolo).

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Scomparso nel Parco della Sila: si cerca un settantenne cosentino

SAN GIOVANNI IN FIORE – Un pensionato di 72 anni, A.P., residente a Mandatoriccio (Cosenza), risulta disperso dalla prima serata in località “Fossiata”, nella Sila grande. I carabinieri di San Giovanni in Fiore, ai quali si sono rivolti i familiari del pensionato dopo il suo mancato rientro a casa, hanno attivato il Soccorso alpino e speleologico, i cui tecnici in servizio nelle Stazioni Sila Camigliatello e Sila Lorica stanno effettuando le ricerche, concentrate, in particolare, nella zona del monte Pettinascura, a 1.689 metri sul livello del mare, tra i comuni di Casali del Manco, San Giovanni in Fiore e Longobucco. Nelle ricerche sono impegnati anche I tecnici del Soccorso alpino della Guardia di finanza di Cosenza, i carabinieri ed i vigili del fuoco.

Oliverio rilancia la candidatura del Parco della Sila a Patrimonio dell’Umanità

SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) – È iniziata questa mattina da Lorica, con un incontro presso la sede del Parco Nazionale della Sila, la visita sul campo dell’esperto dell’IUCN (Unione Mondiale per la Conservazione della Natura) Mr. Pierre Gallad per la candidatura del Parco a Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Un’altra tappa decisiva nel percorso verso l’ambizioso riconoscimento mondiale.
Nel corso dell’incontro, presieduto dal Commissario del Parco Sonia Ferrari, a cui hanno preso parte le comunità, le rappresentanze istituzionali, le associazioni professionali, le imprese, i ricercatori e gli operatori turistici, è intervenuto anche il Presidente della Regione Mario Oliverio la cui presenza è servita a sottolineare la forte volontà del governo regionale a sostenere questa candidatura.
«Grazie all’azione che in questi anni è stata portata avanti -ha detto il presidente della Regione- si è compreso che il Parco è una grande opportunità per lo sviluppo sostenibile della nostra regione. La Calabria è la proiezione dell’Europa nel Mediterraneo ed ha tre parchi nazionali e uno regionale ed è la regione che ha la superficie territoriale più vasta d’Italia vincolata a parchi.
Il Parco Nazionale della Sila, che rappresenta il “cuore” della nostra regione, possiede una particolarità che è una biodiversità di inestimabile valore e che si può esprimere solo in una realtà proiettata nel Mediterraneo. La straordinaria storia geologica della Sila ha fatto del suo territorio un luogo particolarmente ricco e significativo dal punto di vista dell’evoluzione di molte specie di importanza internazionale e degli habitat cui esse sono legate. In particolare, il suo ruolo di rifugio di specie durante le glaciazioni, dovuto all’isolamento geografico, specie che poi sono tornate a popolare altri territori settentrionali, ha fatto della Sila un importante serbatoio di biodiversità per aree molto più vaste e lontane. L’aver ospitato processi microclimatici e macroclimatici unici spiega come sia oggi un hotspot nel Mediterraneo, quindi di interesse internazionale, e come si rinvengono tutt’oggi specie con altissima diversità genetica all’interno delle rispettive popolazioni locali. Una biodiversità che si è affermata e conservata per il clima particolare di cui gode questa regione, ma anche perché è stata assunta la decisione di salvaguardare questa grande superficie, destinandola a parco. Il riconoscimento del Parco e, in particolare, delle riserve del parco a Patrimonio dell’Umanità da parte dell’Unesco rappresenta, quindi, una candidatura importante non solo per la Calabria ma, mi permetto di dire, per l’ Europa e per il mondo intero, perché qui si riconosce la peculiarità di una biodiversità che non è ripetibile in nessuna altra parte del pianeta. Noi ci siamo candidati al riconoscimento da parte dell’Unesco anche e soprattutto partendo da questo presupposto e non solo, come è ovvio, per il fatto che tale riconoscimento rappresenterebbe un fatto straordinario per la Calabria a livello mondiale. Un riconoscimento che avrebbe ancor più valore in un Mezzogiorno in cui, finora, i riconoscimenti dell’Unesco hanno riguardato solo beni immateriali. Sono sicuro -ha concluso il presidente Oliverio rivolgendosi a Mr. Gallad- che nel viaggio che farà in questi pochi giorni di permanenza in Calabria e, in particolare, nel territorio del Parco, quando scoprirà, visitando le riserve, quelli che sono gli angoli, le bellezze, le peculiarità e, soprattutto, la presenza di biodiversità irripetibili altrove in questa realtà, non esiterà a darci ragione. Sono certo che, a conclusione di questo viaggio, lei sarà l’alleato più forte in questo impegno, da parte dell’Unesco, del riconoscimento del Parco Nazionale della Sila nel Patrimonio dell’Umanità».
Nel corso dell’incontro tutti i soggetti intervenuti hanno condiviso e rilanciato con entusiasmo le considerazioni e la richiesta del presidente della Regione in un’ azione congiunta e spontanea che, da subito, ha suscitato una chiara e manifesta approvazione da parte di Mr Gallad, il quale ha intravisto la concreta possibilità di costruire in maniera concertata il lungo percorso successivo all’eventuale annessione del Parco della Sila nel Patrimonio UNESCO.

A caccia nel Parco della Sila, due denunce

SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) – Ennesima brillante operazione della Polizia Provinciale in Sila: contestati diversi reati, elevate sanzioni per circa 2.000 euro ed effettuati numerosi controlli. Gli agenti operanti presso il Distaccamento di San Giovanni in Fiore, specializzati nei reati ambientali e di bracconaggio, agli ordini della dirigente dott.ssa Antonella Gentile e con il coordinamento del Sostituto Commissario Maria Antonietta Pignataro hanno compiuto nello scorso fine settimana una serie di attività investigative a corollario di un’azione di polizia iniziata nei primi giorni di novembre: si è trattato di mirati servizi antibracconaggio, attuati con posti di controllo sulle strade montane e per mezzo di lunghi appostamenti, osservazioni e pedinamenti svolti anche in abiti civili. individuato e fermato un uomo in attività venatoria in pieno perimetro del Parco Nazionale della Sila, a piedi e all’interno di una fitta area boschiva sita tra i comuni di Serra Pedace e San Giovanni in Fiore. Durante il controllo i poliziotti provinciali hanno constatato, peraltro, che il fermato stava utilizzando il fucile carico con cinque cartucce, quindi privo del previsto accorgimento tecnico meglio noto come “riduttore” – obbligatorio per legge; lo stesso aveva inoltre con sé un’arma da fuoco, sempre all’interno della medesima area protetta, ma sprovvisto della necessaria autorizzazione rilasciata dall’Ente Parco poiché in zona non consentita per il trasporto e l’introduzione di armi. Sottoposti a sequestro penale un fucile cal. 12 e le relative munizioni. Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato denunciato a piede libero alla competente Procura della Repubblica presso il tribunale ordinario di Cosenza; dovrà ora rispondere di diversi reati, che vanno dall’ esercizio venatorio all’interno di un parco nazionale all’utilizzo di mezzi vietati e all’introduzione non autorizzata di armi nell’area protetta.
Nel medesimo comprensorio, sempre in pieno Parco Nazionale della Sila, è stata successivamente rintracciata un’altra persona. Anche in questo caso è scattato il sequestro penale del fucile e delle munizioni, con la denuncia in stato di libertà alla competente autorità giudiziaria per i reati di esercizio venatorio all’interno di un parco nazionale e introduzione di armi in maniera non autorizzata.

La Sila è il parco più conosciuto d’Italia

MILANO – Il Parco Nazionale della Sila e’ in cima alla classifica dei Parchi piu’ conosciuti d’Italia. E’ quanto emerge dal sesto Rapporto “Gli italiani, il turismo sostenibile e l’ecoturismo”, una ricerca a cura dell’IprMarketing e della Fondazione UniVerde presentata durante la Bit di Milano. La percentuale di conoscenza del Parco nazionale della Sila e’ il 65%. Seguono il Parco nazionale del Gran Paradiso, con il 60%, lo Stelvio (57%), il Gargano (57%), il Gran Sasso e Monti della Laga (53%) ed il Parco nazionale delle Cinque Terre (51%). “Siamo soddisfatti – ha detto il Commissario del Parco nazionale della Sila, Sonia Ferrari – di quanto emerge da questo Rapporto. Non credo sia un caso che il risultato annunciato da Pecoraro Scanio arrivi dopo anni di importantissimi riconoscimenti per il nostro Parco e per la Sila”.

Parco della Sila, approvato il dossier per la candidatura Unesco

Cosenza ( Cs)- Il Consiglio direttivo della Commissione nazionale Unesco ha approvato stamane il dossier relativo alla candidatura a Patrimonio Mondiale dell’Umanità del Parco Nazionale della Sila. Il prossimo passaggio sarà l’esame del dossier a livello internazionale, da parte del Comitato di Parigi. Un percorso lungo quattro anni, quando, già nel 2012 il parco ha avuto il riconoscimento nazionale da parte  del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare , con l’inserimento nella “Tentative List”, una lista nazionale, riconosciuta dall’Unesco, dove vengono elencati tutti i siti che rappresentano un valore e un potenziale universale, candidabili quindi, alla prestigiosa World Heritage List Unesco. Grande soddisfazione ha espresso in una nota Sonia Ferrari, commissario straordinario dell’Ente Parco:  “Siamo di fronte- ha dichiarato- ad una notizia che conferma lo straordinario valore delle risorse naturalistiche e paesaggistiche dell’altopiano silano, ora formalmente riconosciuto. Questa candidatura è un momento importante del processo di promozione e di rilancio che abbiamo intrapreso da tempo e che sta iniziando a dare buoni risultati in termini di notorietà, immagine e presenze turistiche”. Anche Michele Laudati, direttore dell’Ente Silano,  ha espresso grande compiacimento per una notizia che “siamo certi, contribuirà ad apprezzare in maniera sempre più attenta le bellezze del nostro parco, il quale vanta un patrimonio geologico eccezionale, a dimostrazione del ruolo fondamentale che la nostra Sila svolge da milioni di anni, nella formazione della crosta continentale europea”. In attesa, quindi che il comitato parigino si pronunci al riguardo, la nostra regione continuerà a godersi le meraviglie naturali che il Parco della Sila continua a regalare ogni giorno.

 

Raffaella Aquino

Terza edizione Mostra Micologica “Parco della Sila”

ZAGARISE (CS) – Dopo alcuni anni di stasi, torna, presso la palestra comunale di Zagarise, la terza edizione della Mostra Micologica “Parco della Sila”.

L’ evento è stato riproposto grazie alla cooperazione dell’Amministrazione Comunale, presieduta dal sindaco Pietro Raimondo, oltre alla preziosa opera organizzativa del Gruppo Micologico “Sila Catanzarese”, diretto da Emilio Corea, e del Centro Comunale per Anziani di Zagarise, presieduto da Antonio Mangone e coordinato da Tonino Faragò.

Nell’occasione, sono state coinvolte le locali scuole elementari e medie del paese con un concorso sul tema “Il fungo nella natura”. Gli alunni hanno prodotto una serie di disegni raffiguranti il mondo dei funghi, e due classi sono state premiate con un mappamondo e con una cartina rappresentante un planisfero, offerti dalla ditta Gilberto Mauro. La mostra ha visto esposte oltre 50 specie fungine fresche, tutte correttamente classificate, integrate da una serie di poster e di cartelloni didattici ed educativi. Esperti micologi del Gruppo “Sila Catanzarese” hanno fornito spiegazioni scientifiche e naturalistiche sui funghi ai numerosi visitatori accorsi alla manifestazione, offrendo loro dei pratici opuscoli divulgativi. Significativa e fondamentale è stata anche la partecipazione degli imprenditori di Zagarise, che hanno aderito all’iniziativa con particolare entusiasmo.

Il Parco della Sila impegnato nell’Educazione Ambientale

COSENZA – Trentacinque delegati di altrettanti Istituti Comprensivi della Provincia di Cosenza hanno partecipato ieri, al Centro Visite Cupone di Camigliatello, al Seminario informativo promosso dal Parco Nazionale della Sila e dall’Ufficio Scolastico Regionale sul tema: ” Educazione Ambientale nell’offerta didattica del Parco Nazionale della Sila”.

Un incontro che ha messo a fuoco l’ottimo rapporto di collaborazione creatosi in questi anni tra l’Ente Parco e l’Ufficio Scolastico Regionale grazie alla sottoscrizione di un protocollo d’intesa che ha portato alla programmazione di attivita’ di educazione ambientale per le scuole e per i giovani.

Inoltre, grazie ai contributi erogati dal Parco per favorire e promuovere forme di turismo scolastico e sociale con arrivi anche da altre regioni italiane, e’ cresciuta la domanda per visitare il Parco della Sila ed i numeri parlano chiaro: da 3.432 arrivi del 2006 con 7.492 pernottamenti si e’ arrivati a 10.753 arrivi del 2011 con 21.450 pernottamenti.