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Cosenza, il Comune si candida all’Open Gov Champios, trasparenza e partecipazione

COSENZA – L’Amministrazione comunale si è candidata all’Open Gov Champion, premio promosso e organizzato dal Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri in collaborazione con l’Open Government Forum, nell’ambito del terzo piano di azione italiano per l’Open Government Partnership. Ad annunciarlo è il consigliere Giuseppe d’Ippolito, che guida la commissione bilancio e affari generali, nella quale, tra le prime azioni, ha trattato la problematica relativa alla trasparenza degli atti. «Trasparenza, partecipazione e innovazione – afferma Giuseppe d’Ippolito – sono obiettivi raggiungibili soltanto attraverso un profondo cambiamento culturale, non solo nell’amministrazione pubblica, ma in tutta la società. Come si ricorderà, sul finire del 2016 la Giunta Occhiuto approvò una delibera che, modificando il regolamento dell’Albo Pretorio, stabiliva, andando oltre gli obblighi di legge, la pubblicazione integrale di deliberazioni e determinazioni, unitamente agli allegati considerati parte integrante. Proprio in virtù di questo provvedimento, su iniziativa del consigliere d’Ippolito, e grazie alla dirigente degli Affari generali Antonella Molezzi, l’Amministrazione comunale ha preso parte alla prima edizione della Settimana dell’Amministrazione Aperta, inserendosi con questa iniziativa  – unico ente locale in Calabria –  nel programma dell’evento che ha visto partecipare istituzioni in tutta Italia. In tempi di profonda sfiducia nei confronti delle istituzioni e della politica in genere è necessario stimolare un dibattito costruttivo su questi temi coinvolgendo cittadini, amministrazioni, imprese e organizzazioni della società civile. Credo molto in questo processo, ed essere stati presenti a questa iniziativa, che invece ha registrato l’assenza colpevole della Regione Calabria, evidenzia il nostro impegno a favore di un  processo innovativo che concretamente fa sì che il cittadino sia più vicino alle istituzioni». Entro fine aprile saranno resi noti i trenta finalisti di Open Gov Champion. Tre i premi che saranno assegnati: Premio “Trasparenza e Open Data”; Premio “Partecipazione e accountability”; Premio “Cittadinanza e competenze digitali”.

 

 

“Noi lo facciamo! E tu?”, si è conclusa l’importante iniziativa promossa dall’Irifor e dall’Unione Ciechi di Cs

CASTELSILANO ( KR) – Si è conclusa a Castelsilano, piccolo borgo di montagna, nel Crotonese, la seconda edizione del progetto “Noi lo facciamo! E tu?” promosso dall’Irifor e dall’Unione Ciechi di Cosenza, con il supporto della Protezione Civile Regionale e di numerose associazioni di volontariato. Per due settimane i 35 partecipanti, ragazzi e ragazze non vedenti o ipovedenti, accompagnati dalle loro famiglie, sono stati impegnati in corsi di sopravvidenza, sport estremi, corsi di primo soccorso. “Per la prima volta – ha sottolineato il Presidente dell’ Unione Ciechi di Cosenza, Giuseppe Bilotti –  stiamo cercando di creare un modulo tecnico di allestimento di protezione civile che sia accessibile a tutti. Con il Dipartimento Regionale di Protezione Civile, guidato dal dott. Carlo Tansi,  realizzeremo un manuale  che sarà poi divulgato in tutta Italia. Uno studio che mira a garantire alle persone che hanno disabilita’, come ciechi e ipovedenti, l’accessibilità e la mobilita’ in piena autonomia”.  L’intera collettivita’ di Castelsilano è stata coinvolta nell’iniziativa.

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Il Comune ha messo a disposizione  alcuni fabbricati per ospitare i partecipanti, mentre  47 abitanti del piccolo borgo montano si sono avvicinati al progetto per fare volontariato. Giovani che hanno partecipato in modo attivo a tutti i corsi che sono stati attivati, come il BLSD formato dal Gruppo Salvamento Academy di Roma  per conoscere le tecniche di rianimazione e l’utilizzo del defibrillatore automatico. “Una bella iniziativa – ha commentato il sindaco di Castelsilano Francesco Durante – che ha permesso all’intera popolazione di conoscere da vicino le tecniche di primo soccorso . Siamo  contenti per la grande attenzione dimostrata dai nostri ragazzi”.  Il campo è stato predisposto in un’area di 4000 mq con  il posizionamento  di tende da 8 posti letto, un’infermeria, servizi igienici, un tendone di circa 300 posti, una cucina da campo e tanti mezzi per il soccorso.

All’iniziativa hanno  aderito, oltre alla Protezione Civile Regionale e al Gruppo Salvamento Academy,  anche l’AVAS, la SAM, l’Arcacalabria e altre associazioni di protezione civile. Una grande sinergia per  trasmettere un messaggio importante: soltanto con la formazione  dei cittadini e con la prevenzione si puo’ stare un po’ piu’ tranquilli in caso di calamità naturali.

“Ti presento il Campus”, sempre più ragazzi partecipano all’orientamento dell’Unical

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – Cinque giorni da “incorniciare”. Con un +32% rispetto allo scorso anno. E’ il consuntivo della prima settimana di “Ti presento Campus”, la tradizionale iniziativa di orientamento, ospitata nel Centro Congressi “Beniamino Andreatta” dell’Università della Calabria, durante la quale le aspiranti matricole dell’Ateneo sono aiutate a scegliere in modo consapevole il corso di laurea che meglio risponde alle proprie attitudini e aspettative.

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Si tratta indubbiamente di un dato incoraggiante, che fa ben sperare, sia in rapporto al prosieguo di “Ti presento Campus” che in relazione al numero finale delle domande di ammissione, che potranno essere presentate on line entro il 25 agosto (le informazioni sono presenti sul portale www.unical.it).

Il rettore dell’Unical, Gino Mirocle Crisci, non nasconde di essere soddisfatto: «E’ un risultato positivo che premia gli sforzi e l’impegno di tutti, per mantenere alto il livello dell’offerta didattica e dei servizi dell’Università della Calabria. Elementi che, uniti al prestigio di cui il nostro Ateneo gode nel campo della ricerca, su scala internazionale, concorrono a rafforzare il convincimento che il nostro Campus offra ai giovani l’opportunità di formarsi adeguatamente e di vivere un’esperienza unica nel suo genere».

“Ti presento Campus” riaprirà i battenti dall’8 al 12 agosto e dal 22 al 25 agosto.

Festival internazionale Leoncavallo, standing ovation per Nicola Piovani 

MONTALTO UFFUGO (CS) – Standing ovation per il Maestro Nicola Piovani e lunghi, lunghissimi minuti di applausi hanno scandito il primo appuntamento del Festival Internazionale Leoncavallo. Quasi due ore di concerto, senza pause, per il compositore e direttore d’orchestra, premio Oscar per la colonna sonora de “La Vita è Bella” che per tre volte, a spettacolo concluso, si è concesso nuovamente al pubblico regalando emozioni e ringraziando per la calorosa accoglienza del pubblico.

Una serata da incorniciare che ha aperto il Festival Internazionale Leoncavallo, edizione 2016, sotto i migliori auspici.

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«Abbiamo in animo di rilanciare il Festival Internazionale Leoncavallo per farlo diventare un contenitore di cultura a 360 gradi – ha detto il sindaco Pietro Caracciolo dal palco – con la musica in tutte le sue sfumature, ma anche cinema, poesia e manifestazioni di prosa. Da qui per il Festival Internazionale Leoncavallo inizia un nuovo percorso di crescita». Ed il direttore artistico Enrico Provenzano ha aggiunto: «Proiettiamo Montalto in ambito internazionale con un artista di fama mondiale come Nicola Piovani”. E sul Festival ha aggiunto: “Anziché ad una sola serata, abbiamo pensato a ben otto appuntamenti, e altri sono in corso di definizione, affinché tutta la musica diventi protagonista di questo festival, non solo lirica». Il Maestro Nicola Piovani è arrivato sul palco allestito nella raccolta e suggestiva Piazza Rizzo con un gruppo di musicisti di altissimo livello (Marina Cesari – Sax/Clarinetto; Pasquale Filastò –Violoncello/Chitarra; Ivan Gambini – Batteria/percussioni; Marco Loddo – Contrabbasso;Rossano Baldini – Tastiere), per lo spettacolo «La musica è pericolosa – concertando». Un concerto che muove dal suo omonimo libro pubblicato da Rizzoli. E come nel racconto testuale Piovani racconta in note una vita nel segno della musica, e degli incontri che la musica ha reso possibili: con Ennio Morricone, Manos Hadjidakis; con il pubblico che lo ha ascoltato dal vivo negli auditorium, nei teatri, nei cabaret; con i registi come Federico Fellini e Mario Monicelli, per i quali ha scritto alcune delle colonne sonore che hanno segnato quarant’anni di cinema.

“La musica è pericolosa sì – dice Piovani dal palco citando Fellini – come tutto quello che ci commuove e ci cambia nel profondo”. Una provocazione la sua, perché ammette se «la musica è pericolosa-come diceva Fellini- è un pericolo che vale la pena correre perché regala inaspettati scampoli di divinità».

Gli aneddoti e le note si susseguono uno dopo l’altro, non lasciando scampo allo spettatore, completamente immerso e rapito dalle musiche che hanno fatto la storia del cinema e non solo. L’ispirazione de “La banda del pinzimonio” composta per Roberto Benigni, la combinazione mi-fa-sol per la canzone “Il bombarolo” scritta per Fabrizio De André o la canzone “Quanto t’ho amato”, scritta con l’amato amico Vincenzo Cerami, al fianco del quale ha lavorato per tanti anni. E poi, in una combinazione di suoni e l’audacia di un’orchestra che ha saputo toccare il cuore, il gran finale con la musica che gli è valso l’Oscar.

Cosenza, festa per i 202 anni dell’Arma dei Carabinieri

carabinieri2COSENZA – Si è celebrato questa mattina nella storica Caserma “P.Grippo” di Cosenza il 202° annuale della fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Una ricorrenza che cade tradizionalmente il 5 giugno poiché lo stesso giorno del 1920 venne concessa alla Bandiera dell’Arma la prima Medaglia d’Oro al Valor Militare per il comportamento dei Carabinieri nel corso della prima guerra mondiale. L’istituzione dell’Arma dei Carabinieri risale al 13 luglio 1814 con le Regie Patenti. Il 24 gennaio 1861 il Corpo fu trasformato in Arma, ed acquisì la posizione di “prima Arma” nel nuovo Esercito nazionale. La cerimonia si è svolta nell’ex convento dei Carmelitani Scalzi, la cui costruzione risale al 1500 e che nel 1933 fu destinato definitivamente a sede della Caserma “Paolo Grippo” dei Carabinieri. Nell’austero edificio erano allocati all’origine i Comandi di Divisione, poi Gruppo e Comando Provinciale,  e ora Compagnia e di Stazione. Una manifestazione sobria nella forma, ma piena di significato emotivo nel ricordo di tutti quei militari dell’Arma che hanno sacrificato la propria vita per la Patria.

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A presiedere la cerimonia il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Fabio Ottaviani. Hanno partecipato: Gianfranco Tomao, Prefetto di Cosenza, il Questore Luigi Liguori,  Marisa Manzini, Procuratore Capo della Procura di Cosenza e Monsignor Francesco Nolè Arcivescovo Metropolita di Cosenza, e le numerose Autorità militari e civili della Provincia. Nell’occasione è stato schierato una rappresentanza di militari in Grande Uniforme Speciale e di Comandanti di Stazione della Provincia. Erano presenti i rappresentanti delle 20 Sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri e quella delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, il gonfalone della Provincia di Cosenza e quello del Comune di Cosenza, e il Antonio Ferri, Presidente dell’Associazione Carabinieri in congedo di New York, inoltre una rappresentanza del Consiglio di Base della Legione Calabria. Sono state consegnate numerose ricompense a militari che si sono distinti in particolari operazioni di polizia. A seguire,  la Biblioteca Nazionale di Cosenza ha presentato la mostra bibliografica e documentaria dal titolo: “Cosenza e la Caserma Paolo Grippo tra storia, arte e memorie”, che è stata inaugurata nel Salone di Rappresentanza della Caserma “Paolo Grippo”. L’esposizione, curata da Elvira Graziani e Annamaria Santoro,  in collaborazione con Emanuela Bottalico, Filippo Tocci, Franco Imbrogno e Maria Gorizia De Rose,  è stata articolata in due sezioni, precisamente:

  1. La storia dell’Arma dei Carabinieri;
  2. Cosenza e la Caserma “Paolo Grippo” tra storia arte e memorie.

Nella prima sezione sono state esposte opere monografiche di grande spessore,  testate di quotidiani nazionali e riviste specializzate  retrospettive e correnti, che  illustrano la  storia appassionante di duecento anni dell’Arma dei Carabinieri, dalla sua fondazione nel 1814 fino ai nostri giorni. Un omaggio e un ringraziamento sentito all’Istituzione che, con spirito di sacrificio, anche della vita, ha fatto e continua a fare dell’Italia un’unica  grande Nazione. La  seconda Sezione  ripercorre le vicende storiche della città di Cosenza e del complesso del Carmine, oggi sede della prestigiosa caserma “Paolo Grippo” dal Cinquecento ad oggi. E’ un viaggio nella memoria, attraverso una campionatura di veri e propri capolavori  d’arte libraria, posseduti dalla Biblioteca Nazionale di Cosenza. Edizioni antiche e rare, pubblicazioni moderne e contemporanee documentano e coniugano passato e presente,  al contempo aprono «le porte dorate di un immenso sapere sommerso», evocato dai contenuti culturali di eminenti autori. L’intento della mostra è portare alla conoscenza di un più vasto pubblico “questo sapere nascosto”, risvegliando, specialmente nei giovani e negli studenti un nobile antico sentimento: l’amore per il libro, testimone e protagonista dell’evolversi del pensiero e della storia, fonte insostituibile di cultura e di informazione della memoria e del sapere. Nella società dell’immagine e delle tecniche informatiche sempre più sofisticate ed immediate, il libro «resta lo strumento di un momento di sapienza e, particolarmente il miglior portatore di scienza».

Rende, il bilancio operativo si concretizza

RENDE (CS)- Da qualche giorno sul sito del Comune di Rende i cittadini possono rispondere alle indagini conoscitive del Bilancio Partecipativo. Questo il link d’accesso: https://it.research.net/r/bilanciopartecipativorende. L’amministrazione comunale sta realizzando il Bilancio Partecipativo mettendo a disposizione alcune risorse finanziarie che i cittadini possono decidere di spendere in servizi, progetti, iniziative opere nei diversi ambiti di attività e di intervento dell’Ente. Per iniziare è indispensabile qualche preciso dato anagrafico. La collaborazione di tutti i cittadini ci consente di dare maggiore attendibilità alla consultazione impedendo la replica del voto, che quindi deve essere unico per ogni singolo sondaggio. I dati personali di coloro che hanno votato restano invece coperti dalla privacy e non potranno in alcun modo essere pubblicati o comunicati. Ma ricordiamo ora cos’è nello specifico il bilancio partecipativo, che è stato presentato qualche mese fa nella sala di rappresentanza della sala comunale dal sindaco Marcello Manna, dall’assessore al bilancio Antonio Crusco e dal dirigente Antonio Infantino. Si tratta di uno strumento per promuovere la partecipazione di tutti coloro che vivono a Rende alle politiche pubbliche locali, e in particolare, al bilancio preventivo dell’ente cioè alla previsione di spesa e agli investimenti pianificati dall’amministrazione. Esso permette ai cittadini di presentare le loro necessità ed esporre le problematiche locali, di valutare le spese previste nel bilancio e l’operato dell’ente, di indirizzare le scelte dell’amministrazione sugli interventi pubblici da realizzare o i servizi da implementare o migliorare. Gli obiettivi prioritari del Bilancio partecipativo per il Comune di Rende sono: facilitare il confronto con la cittadinanza e promuovere scelte e decisioni condivise, rispondere in modo più efficace alle necessità dei cittadini e assicurare una maggiore corrispondenza tra bisogni da soddisfare e risorse disponibili. Il bilancio partecipativo mira a coinvolgere i cittadini nel processo nella gestione pubblica attraverso forme di democrazia diretta. C’è la possibilità con il bilancio partecipativo di fornire  alla comunità rendese un quadro sintetico e trasparente dell’attività istituzionale messa in campo. Così facendo si agevolerà quel rapporto di fiducia tra i cittadini e l’istituzione comunale. Il sindaco Marcello Manna, a questo proposito dichiara in un appunto:“Abbiamo ritenuto estremamente proficuo, a partire da quest’anno, avviare il processo di rendicontazione sociale, un’opportunità offerta dai cittadini a noi amministratori di poter migliorare la qualità della vita della nostra città valorizzando, in modo significativo, il contributo e la voglia di partecipazione dei rendesi. In questa direzione, intendiamo investire concretamente nel confronto diretto con i cittadini rilevando il loro livello di condivisione sulle scelte del governo comunale, le loro priorità in termini di attenzione della spesa comunale per l’erogazione dei servizi, la loro visione dello sviluppo di Rende, città che conoscono e che vivono quotidianamente.Siamo motivati dalla consapevolezza che il forte legame che lega tutti noi a Rende, segnerà la buona riuscita dell’iniziativa negli anni.Buona partecipazione!”.

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“Comunità locali e partecipazione”, domani a Rende il secondo seminario del ciclo “Laudato Sì”

Rende ( Cs) – Appuntamento domani, giovedì 10 marzo, con il secondo seminario del ciclo intitolato “Laudato Si’: Riflessioni attorno ad una visione dell’uomo e del suo ambiente” organizzato dall’Associazione politico-culturale Rende Bene Comune, sull’Enciclica di Papa Francesco. Il titolo del secondo seminario è “Comunità locali e partecipazione”. Al centro della riflessione vi sarà l’ecologia integrale affermata da Papa Francesco come il paradigma in grado di tenere uniti i fenomeni ed i problemi ambientali di portata planetaria con le questioni come la vivibilità e la bellezza degli spazi urbani. “Se tutto è in relazione, anche lo stato di salute delle istituzioni di una società comporta conseguenze per l’ambiente e per la qualità della vita umana […]. In tal senso, l’ecologia sociale è necessariamente istituzionale e raggiunge progressivamente le diverse dimensioni che vanno dal gruppo sociale primario, la famiglia, fino alla vita internazionale, passando per la comunità locale e la Nazione”. Dalla riflessione sulla Laudato sì, si trarranno le indicazioni che fornisce Papa Francesco per una partecipazione viva dei cittadini nella cura della casa comune. L’Associazione prosegue così il proprio impegno nel promuovere azioni significative, partendo dalla dimensione della vita quotidiana di ciascun cittadino. Il programma del seminario prevede i saluti iniziali dell’avv. Marcello Manna, sindaco di Rende. La prima relazione sarà affidata al prof. Francesco Raniolo – Direttore del Dipartimento Scienze Politiche e Sociali dell’Unical, il quale analizzerà il tema delle “Forme della partecipazione politica”. La seconda relazione, dal titolo “Partecipare per costruire il bene comune”  sarà svolta dal dott. Antonio Mondera del Direttivo dell’Associazione Rende Bene Comune. Ad introdurre il seminario ed a coordinare il dibattito sarà il prof. Vincenzo Bova, docente universitario e componente del Direttivo dell’Associazione Rende Bene Comune. Il seminario avrà luogo nella sala Santa Chiara della Parrocchia Sant’Antonio Commenda-Rende a partire dalle ore 19.00.

Caso iannuzzi a i fatti vostri, tutelare gli italiani vittime di reati all’estero

ROMA (RM) Tommaso Daunisi, in rappresentanza del Comitato “El Puente per Carlo”, e Davide Iannuzzi, fratello di Carlo, hanno partecipato alla puntata odierna – 12 febbraio 2016 – del popolare programma televisivo in onda su Rai 2 “I Fatti Vostri”, condotto da Giancarlo Magalli. «Dopo l’intervento di ricostruzione cranica la visita medica è stata positiva e adesso Carlo si prepara a tornare in Italia» – così ha spiegato Davide in diretta. Non è possibile ancora definire con precisione la data del rientro, ma il Comitato in stretta collaborazione con la famiglia e con il Consolato d’Italia a Buenos Aires sta lavorando al rimpatrio, che potrebbe concretizzarsi già nelle prossime settimane una volta risolte le restanti questioni economiche e burocratiche relative al periodo argentino. Durante la trasmissione Tommaso Daunisi ha ribadito che «La vicenda di Carlo solleva un problema di principio cui fa rifermento la petizione lanciata sulla piattaforma change.org con cui si chiede l’istituzione di un fondo di solidarietà per le vittime di reati all’estero la cui vita è seriamente messa in pericolo e per i quali non esiste nessuna tutela attraverso la normativa vigente». Nel frattempo sono in corso di definizione i rapporti con la clinica dove Carlo potrà seguire una seria, lunga e faticosa riabilitazione finalizzata al recupero del complesso delle sue capacità psico-fisiche. Quanto al giallo del 27 novembre 2015, dopo la prova del video che riprende il violento colpo alla testa subito da Carlo, proseguono le indagini condotte dalla polizia argentina.

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Amantea, una festa all’insegna della solidarietà

Giusi OssoAMANTEA (CS) – Lo scorso 8 agosto Amantea è stata meta di arrivo e di ripartenza di un particolarissimo viaggio effettuato a bordo di auto d’epoca che da Gioia Tauro ha raggiunto il Santuario di San Francesco di Paola. Trenta opere d’arte su quattro ruote, figlie della storia, hanno attraversato le principali arterie cittadine, raggiungendo il centro storico e il lungomare. Qui gli appassionati hanno potuto vedere da vicino queste vetture realizzate da artigiani, lontani pionieri dell’attuale industria automobilistica. «Abbiamo dimostrato che è possibile coniugare l’aspetto ludico con quello sociale e che anche nel periodo estivo, con la leggerezza che è insita in questa parte dell’anno è possibile aprire spazi di riflessione importanti. Una strada che verrà seguita anche nel prossimo futuro, nella consapevolezza che il confronto e la partecipazione sono componenti fondamentali della crescita personale di ogni individuo». Il consigliere di maggioranza Giusi Osso ha espresso la propria soddisfazione per gli eventi solidali organizzati dall’amministrazione comunale che hanno caratterizzato l’avvio del periodo clou delle vacanze. «Il 9 agosto – rimarca la Osso nella duplice veste di presidente della Consulta per le pari opportunità – siamo riusciti nell’intento di riscoprire il valore autentico dello sport. Il campo delle scuole medie di Campora San Giovanni ha ospitato un quadrangolare di calcio a 5 finalizzato a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della violenza contro le donne. In questo particolare percorso sono state coinvolte le rappresentative femminili di Cosenza, Rossano e Catanzaro che si sono incontrate non solo per il gusto della vittoria sportiva, ma anche per raccogliere fondi da destinare al Centro contro la violenza alle donne “Roberta Lanzino” di Cosenza. Alla referente della struttura, Anna Petrungaro, è stato consegnato un contributo di cinquecento euro stanziato direttamente dall’ente comunale. Con questo piccolo, ma significativo gesto siamo voluti passare dalle parole ai fatti, facendo qualcosa di concreto in favore delle donne. Ringrazio la responsabile regionale del settore calcio a 5 della Figc Anna Russo per la sensibilità e l’interesse mostrato».

Successo per il progetto “Pari opportunità e lotta allo stigma”

CATANZARO – Il Centro di Salute Mentale di Catanzaro, diretto dal dott. Francesco Lamonica e la Scuola media statale “G. Casalinuovo” di Catanzaro con la dirigente scolastica dott.ssa Concetta Carrozza, hanno inteso avviare un progetto denominato “Pari opportunità e lotta allo stigma”.
La modalità con la quale si è voluto affrontare tali tematiche prevede l’incontro tra giovani soggetti che vivono un percorso di apprendimento scolastico e utenti inseriti in un percorso di riabilitazione e di reinserimento psicosociale già intrapreso presso il Centro Diurno, diretto dal dott. Fulvio Brescia, ASP_Catanzarodirigente psichiatra.

L’incontro tra queste due realtà avverrà attraverso un laboratorio di attività espressive pratico-manuali.
La fase preparatoria ha previsto un percorso di informazione e sensibilizzazione effettuato dalla scuola, interessando tutte le terze classi dell’istituto e un incontro nella scuola tra operatori del Centro Diurno, alunni, insegnanti e genitori.
Per sei lunedì, a partire dal 13 aprile scorso, dodici alunni della terza classe del suddetto plesso scolastico, accompagnati da due insegnanti, raggiungeranno la sede del Centro Diurno di via Nuova con un mezzo predisposto dall’Azienda Mobilità Catanzaro, per vivere insieme, alcune ore a cinque utenti del Centro Diurno un’esperienza di gruppo finalizzata a favorire la conoscenza e la relazione tra i partecipanti creando manufatti con pasta di sale e utilizzando tecniche espressive pittoriche su tavole di plexiglass.
Alla fine dell’esperienza è previsto un seminario nel mese di giugno, durante il quale si approfondiranno le tematiche contenute nel progetto e saranno esposti i manufatti realizzati nel laboratorio.