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PD, si vota per le primarie. Alta affluenza

CATANZARO – Si sono aperti regolarmente alle 9 i seggi allestiti in Calabria per le Primarie del Partito democratico. In tutta la regione si registra già un consistente afflusso per il voto. In alcuni seggi è infatti necessario fare la fila per votare. Si vota fino alle ore 20.

La città in cui è stato allestito il più alto numero di seggi è Reggio Calabria, con 15. A Catanzaro i seggi sono 5 ed a Cosenza 3.

Tra i militanti calabresi del Pd c’è particolare attesa per l’esito delle Primarie anche per gli sviluppi che ne potranno conseguire per la situazione del partito nella Regione, commissariato dal gennaio scorso dopo che è scaduto il mandato del segretario regionale, Ernesto Magorno.

La disfatta del PD, a Rende i Dems incontrano il ministro Orlando

COSENZA – Il Partito Democratico è stato un grande tentativo di innovazione e cambiamento, ma queste ambizioni si sono affievolite. Quella del 4 marzo è una sconfitta che brucia. E ci impone di discutere, riflettere con spirito di verità. La sconfitta che abbiamo subito in Italia e in Calabria è drammatica. Dopo cinque anni di governo nazionale e tre anni di quello regionale, in Italia si è passati dal 25 al 19 per cento e in Calabria dal 22,4 al 14 per cento. Per confrontarci sulle ragioni della disfatta elettorale e avviare un nuovo percorso necessario a mettere in campo un progetto delle forze della sinistra e democratiche – che rimetta al centro dell’agenda politica la questione del Mezzogiorno – abbiamo organizzato, giovedì 29 marzo, una giornata di riflessione. Sarà presente anche il ministro Andrea Orlando. L’incontro – che inizierà alle ore 11.00 e si concluderà alle ore 17.30 – si terrà all’hotel President a Rende.

Gli amministratori locali spingono Di Natale per una candidatura al Parlamento

PAOLA (CS) – Ottanta amministratori locali della provincia di Cosenza, hanno scritto al segretario del Pd, Matteo Renzi, ed al coordinatore della segreteria, Lorenzo Guerini, proponendo la candidatura di Graziano Di Natale elle prossime elezioni politiche. «Il Mezzogiorno – sostengono i firmatari della lettera – ha bisogno di esprimere, anche in Parlamento, figure politiche esenti da antiche e retrive visioni localistiche basate sulle lamentele e capaci invece di indicare obiettivi perseguibili, concretezza di azione, voglia di rimboccarsi fattivamente le maniche. Graziano Di Natale, attuale presidente del consiglio comunale di Paola, consigliere provinciale e presidente uscente della provincia di Cosenza, è la persona che meglio esprime insieme tutte queste caratteristiche. La sua attività di amministratore, fin dalla prima elezione in consiglio comunale a Paola, nel 1997, è stata improntata alla volontà di rinnovare i modi e i contenuti dell’attività del fare cosa pubblica, indicando i necessari obiettivi per incrementare lavoro e crescita, prospettando formazione e opportunità per i giovani, sviluppo dei servizi del trasporto pubblico per consentire la fuoriuscita da quell’isolamento cui il sud è stato costretto per anni. L’impegno di Di Natale – si legge ancora nel documento – ha ottenuto significativi riconoscimenti: la restituzione, nel 2016, della Provincia di Cosenza al suo legale funzionamento istituzionale dopo sette mesi di illegittima occupazione da parte di un presidente decaduto e la sua elezione a consigliere comunale di Paola, alle ultime amministrative, con il maggior numero di voti per la quarta volta consecutiva. Per tali ragioni – si conclude la missiva – crediamo che la politica nazionale può e deve rinnovarsi offrendo spazio e opportunità a chi, come Graziano Di Natale, ha saputo fare bene nel proprio territorio coinvolgendo decine di amministratori e migliaia di cittadini». Tra i firmatari della lettera i sindaci di Paola, Roberto Perrotta; Longobardi, Giacinto Mannarino; Serra d’Aiello, Giovanna Caruso; Falconara Albanese, Ercole Conte; Cervicati, Massimo Barci; Acquappesa, Giorgio Maritato; Cleto, Giuseppe Longo; San Marco Argentano, Virginia Mariotti; Belmonte Calabro, Francesco Bruno; Dipignano, Guglielmo Guzzo, e Parenti, Donatella Deposito. 

Guccione a Mendicino per la nascita della sezione Dems

MENDICINO (CS) – Il consigliere regionale del Pd Carlo Guccione terrà a battesimo lunedì 11 dicembre la sezione di Mendicino dell’associazione Dems, intervenendo ad un incontro sul tema “Un nuovo centrosinistra per unire la Calabria” in programma nel teatro comunale della cittadina delle serre. Parteciperanno la consigliera comunale Francesca Reda, Enzo Damiano, membro dell’assemblea nazionale del Pd, Giuseppe Mazzuca e Carlo Natoli. «Abbiamo appena messo le radici ma partiamo fin da subito con un numero sostanzioso di tesserati – dice Francesca Reda – Il nostro obiettivo è quello di ricostruire il centrosinistra. E lo vogliamo fare iniziando dalle piccole realtà territoriali, cercando di intraprendere un cammino unitario anche con l’aiuto delle nuove generazioni. È importante fare Rete- ha aggiunto la consigliera di Mendicino – e dialogare con tutti in maniera costruttiva. Dobbiamo recuperare il rapporto con i cittadini, oggi sempre più distanti dalla politica e dalle istituzioni, e ripensare a un progetto di sviluppo territoriale. Partiamo ora da Mendicino – conclude Reda – ritorniamo nei quartieri per discutere delle varie problematiche, cercando insieme di trovare delle soluzioni concrete».

Guglielmelli riconfermato segretario Pd a Cosenza, Aria Nuova abbandona l’assemblea

COSENZA – La scontata riconferma di Luigi Guglielmelli alla segreteria provinciale del Partito Democratico di Cosenza, nel nome di una presunta unità, fa a pugni con lo strascico polemico che caratterizza la fase finale dei lavori, quando si decide di rinviare il dibattito a data da destinarsi, con buona pace degli esponenti di Aria Nuova iscritti a parlare. Graziano Di Natale e i suoi hanno allora deciso di abbandonare il Cinema Aroldo Tieri, dove il Pd si era dato appuntamento. «Non si è data la possibilità a nessun delegato all’assemblea, iscritto dall’inizio dei lavori, di poter esprimere il proprio pensiero, quasi a voler tenere basso il dibattito ma soprattutto le diversità di vedute su come viene gestito il partito democratico in provincia di Cosenza»  hanno poi scritto in una nota gli esponenti della corrente. In apertura dei lavori era stata proclamata l’elezione di Luigi Guglielmelli, riconfermato alla carica di segretario con quasi il 93% dei voti espressi nei singoli circoli territoriali. Hanno partecipato ai lavori il segretario regionale Ernesto Magorno ed il presidente della Regione Mario Oliverio che, anche da questa sede, ha ribadito la necessità di porre fine al commissariamento della sanità. 

Cosenza, per il Pd nuova toponomastica «superficiale»

COSENZA – «Anche nella proposta di toponomastica la giunta Occhiuto dimostra una certa superficialità, quantomeno nell’accostamento di personalità che indicano messaggi diversi e addirittura contraddittori tra loro – E’ quanto si legge in una nota del gruppo consiliare del Pd a Palazzo dei Bruzi – Se la toponomastica, vale a dire dedicare a personalità illustri luoghi della città significa, in buona sostanza, indicare le storie di questi personaggi ad esempio per la cittadinanza, non si comprende come, accanto a proposte condivisibili, alcune avanzate anche da noi, possano trovare posto altre che lo sono assai meno e in palese contraddizione con altre. Se risulta discutibile la decisione di dedicare una strada al Jordanes confermando l’ossessione gota del sindaco per Alarico, davvero non si comprende come si possa proporre l’accostamento di una personalità legata alla storia del nostro territorio come quella di Gustav Brenner, appartenente ad una famiglia di ebrei austriaci sterminata dai nazisti che riesce fortunosamente a scappare e, arrestato in Italia, finisce a Ferramonti decidendo, alla liberazione di restare a Cosenza e aprire la ben nota casa editrice che tanto lustro ha dato alla cultura calabrese, con quella di Giorgio Almirante, personalità della politica nazionale, che nel 1938 firmò il “Manifesto della razza” e collaborò con la rivista “La difesa della razza”. Almirante, come è noto, non ha mai espresso autocritica per queste scelte di gioventù né per quella di avere aderito alla Repubblica di Salò svolgendo per essa funzioni di primo piano e fu colui che firmò l’ordine di fucilazione di tutti i partgiani fatti prigionieri. Come questo possa avvenire a Cosenza, proprio nel momento in cui in Italia ci si accinge a ricordare gli ottant’anni di una delle pagine più tristi della nostra storia, le leggi razziali del 1938, è sintomatico di quella superficialità di cui si parlava prima e dell’assoluta mancanza di senso dell’opportunità, sostituita invece con l’opportunistica volontà di strizzare l’occhio a qualche nostalgico. Tenuto conto che la toponomastica deve riflettere l’identità di una città e indirizzarla positivamente, invitiamo la Giunta ad un supplemento di riflessione su questi temi, anche per evitare di esporre Cosenza a polemiche come quella seguita alla famosa brochure su Himmler».

Renzi in Calabria tra selfie, sostenitori e contestazioni

REGGIO CALABRIA – Con una visita al Parco lineare Sud di Reggio Calabria, si è aperta la seconda settimana di tour del treno del Partito democratico. Matteo Renzi, segretario Dem, è stato in visita al parco, dove sono in corso lavori di riqualificazione, con il sindaco Giuseppe Falcomatà e parlamentari del Pd tra i quali Stefania Covello. Renzi è poi giunto in stazione, da dove il treno è partito per Rosarno. Fuori dalla stazione c’erano ad attenderlo sostenitori, ma anche un gruppetto di contestatori di Fratelli d’Italia e vigili del fuoco precari. Subito dopo l’ex premier si è recato in visita alla Fattoria della Piana, azienda agricola che dà lavoro ad oltre 180 persone, spesso finita nel mirino della ‘ndrangheta. La giornata di Renzi è proseguita a Cirò e Catanzaro. Anche qui non sono mancate le contestazioni. Il secondo e ultimo giorno di visita in Calabria prevede una tappa al Santuario di San Francesco di Paola. 

Pd, la denuncia di Di Natale: «A Tarsia congresso di circolo irregolare»

COSENZA – «Mercoledì 18 ottobre alle ore 16,30, nei locali della federazione provinciale del Partito Democratico, era previsto un incontro tra i candidati alla carica di segretario provinciale Angela Donato e Luigi Guglielmelli, organizzato dai Giovani Democratici della Federazione di Cosenza». Lo si apprende da una nota diffusa dal coordinamento di Aria Nuova, il movimento in seno al Pd guidato dall’ex presidente della Provincia Graziano Di Natale. «Alle ore 18 nemmeno l’ombra del candidato Guglielmelli. Otre alla mancanza di rispetto nei confronti degli intervenuti e della stessa concorrente alla carica di segretario, tanti giovani ragazzi sono andati via e l’incontro è venuto meno. Evidente è stata l’assenza del segretario provinciale dei GD Michele Rizzuti che avrebbe, al contrario, dovuto fare gli onori di casa». Inoltre Aria Nuova denuncia un altro episodio per il quale richiede l’intervento della commissione di garanzia: «A Tarsia il 17 ottobre alle ore 18 si sarebbe dovuto tenere il congresso di circolo . I sostenitori di Aria Nuova e della candidata Angela Donato, hanno atteso fino le ore 19,30 per esercitare il loro voto. Però all’ora indicata non era stato costituito l’ufficio di presidenza per lo svolgimento delle votazioni. Magicamente alle ore 20 i risultati del circolo di Tarsia sono stati comunicati ugualmente alla federazione provinciale: 20 voti a favore di Luigi Guglielmelli e zero per Angela Donato. Un fatto grave, anti democratico, che dovrebbe far vergognare tutti gli iscritti al Partito Democratico. Ecco perché, in tanti, non intendono più fare o rinnovare la tessera».

Di Natale su accordo Oliverio-Guccione: «L’unità del partito è un’altra cosa»

COSENZA – «La politica dell’unità, sbandierata da una parte del Pd cosentino, deve essere conseguenziale». Lo sostiene Graziano Di Natale commentando l’accordo raggiunto tra Oliverio e Guccione per il sostegno alla candidatura di Luigi Guglielmelli per la segreteria provinciale del partito.   «L’unità deve raggiungersi sui presupposti per lo stare insieme, sul confronto e sul metodo per prendere le decisioni. Noi la chiamiamo collegialità. Probabilmente – scrive l’ex presidente della Provincia in una nota – qualcuno ha dimenticato che il Pd, in provincia di Cosenza, sta perdendo terreno a favore di altre forze politiche; probabilmente ci si dimentica che trincerarsi in stanze di partito e non coinvolgere sindaci, assessori, consiglieri comunali, associazioni, movimenti politici e gente comune in generale è sintomo di autoreferenzialità.
I territori non stanno ricevendo l’ascolto che meritano ed esiste un Pd che non si tessera e non si schiera in prima persona per paura di essere divorato da logiche di apparato che distruggerebbero qualsiasi tipo di iniziativa spontanea “non autorizzata”. Non vogliamo stare insieme a tutti i costi – ribadisce Di Natale – La nostra è una riflessione sul metodo che dovrebbe portare all’unità del partito. Non può passare il messaggio di un partito unito perché ci si è messi d’accordo tra capi corrente.
La nostra non è una lotta alla poltrona bensì una discussione che miri a cambiare copione e attori, che dia la possibilità di una ampia partecipazione popolare alle decisioni del partito più importante d’Italia. Non prendiamo decisioni in una stanza ma cerchiamo di dare voce alla gente e di incentivare la partecipazione. Questo è il Pd che vogliamo, questo è il Pd di Matteo Renzi». 

Pd Cosenza: passo indietro di Mazzuca, nuovo spirito collaborativo tra Oliverio e Guccione

COSENZA – Per adesso l’auspicata unità del Pd è limitata alla ricomposizione della frattura tra Oliverio e Guccione. La pace era nell’aria già da tempo e la presenza del consigliere regionale all’incontro organizzato dal governatore per presentare lo studio di fattibilità del nuovo ospedale di Cosenza ne ha fornito la conferma. «Tra me e Oliverio non vi era stato alcun litigio ma solo una differenza di vedute sulla gestione del partito, alla luce anche delle tante sconfitte incassate nelle recenti tornate elettorali» commenta Guccione. A proposito di elezioni, le politiche sono dietro l’angolo e proprio Guccione è il principale indiziato per una candidatura alla Camera nel collegio di Cosenza. «Per adesso svolgo con passione e soddisfazione il mio ruolo a Palazzo Campanella. Non ho altre aspirazioni» replica. Intanto gongola il segretario regionale Ernesto Magorno per il clima di rinnovata collaborazione ripristinato in seno al partito in provincia di Cosenza. Giuseppe Mazzuca ha ritirato la propria candidatura alla segreteria Pd convergendo sulle posizioni di Luigi Guglielmelli. L’uscente ha la vittoria in tasca. La sua antagonista, Angela Donato, espressione di Aria Nuova, sostenuta dalla componente di Graziano Di Natale, non dovrebbe superare, in termini percentuali, la doppia cifra. I vertici democrat si sono ritrovati nella Sala Nova del palazzo della Provincia per un incontro organizzato in concomitanza con il decennale della fondazione del partito. Oltre a Oliverio, Guccione e MAgorno, sono intervenuti il presidente della Provincia Franco Iacucci e le deputate Stefania Covello ed Enza Bruno Bossio