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Stefania Covello (PD): «Bisognerà fare un’attenta valutazione dopo le elezioni»

COSENZA – «Non è una battuta d’arresto, anche perché il PD ha una capacità di recupero e di ripresa che verrà fuori al ballottaggio. Solo allora sarà possibile fare una valutazione completa e definitiva. Ma certo non è il risultato che ci aspettavamo, soprattutto in alcune realtà, tenendo anche conto del fatto che contro il PD si è scatenata una forza aggressiva e distruttiva senza precedenti! È chiaro che il PD paga una lacerazione territoriale grave, con una mancata azione di coordinamento ai vari livelli. Su questo sarà necessaria una riflessione per avviare un’azione di rilancio territoriale. È andata malissimo a Cosenza, dove al di là della disponibilità politica e umana del candidato Guccione, paghiamo errori e sottovalutazioni, insieme a scelte incomprensibili che hanno cancellato ogni possibilità di recupero in termini di credibilità e di consensi». Stefania Covello, esponente del Partito Democratico, nonchè responsabile Sud e Fondi Comunitari, commenta così il risultato delle elezioni calabresi.

«Da troppi anni a Cosenza il PD perde e non riesce più a recuperare. Ma oggi sta fortemente rischiando l’irrilevanza. Per cui si rende indispensabile una profondissima valutazione di quanto accaduto, al fine di adottare scelte straordinarie per il riscatto del nostro partito. Anche in Calabria siamo certi di recuperare ai ballottaggi, perché nonostante tutto, il PD saprà vincere e convincere in tanti comuni. I miei migliori auguri ai consiglieri eletti al comune di Cosenza. In particolar modo agli eletti del PD che hanno saputo lavorare bene e ottenere tanta fiducia, sebbene in un clima assai difficile. A tutti gli amici eletti – conclude – va il mio ringraziamento e la mia disponibilità a lavorare insieme per sempre nuovi traguardi».

Il Pd catanzarese si mette in moto per la Riforma Costituzionale

CATANZARO – Basta un sì per dire addio al bicameralismo perfetto, per cancellare poltrone e stipendi, per togliere poteri alle Regioni inefficienti, per garantire stabilità e partecipazione. Basta un sì, insomma, per fare dell’Italia un Paese semplice e moderno, al passo con i tempi e con l’Europa. La Federazione provinciale del Pd di Catanzaro, guidata dal segretario Enzo Bruno, raccoglie la sfida e risponde all’appello della mobilitazione: sono già stati costituiti 40 Comitati per il sì, in tutto il territorio provinciale che si articola in 60 circoli. L’obiettivo, come anticipato dal segretario provinciale democratico, è quello di arrivare a 100 Comitati e 7000 firme.

«Ma soprattutto – afferma Bruno – l’intento della nostra mobilitazione è quello di spiegare ai cittadini la portata storica della riforma che saremo chiamati a confermare. I nostri Comitati avranno il compito di informare la portata straordinaria di una modifica che permetterà di chiudere la stagione del ping pong infinito delle leggi tra Camera e Senato: tempi certi per approvare le leggi significheranno meno decreti legge. Si tagliano 315 stipendi, visto che i senatori che rimarranno saranno espressione dei territori, senza indennità. Si chiariscono le competenze di Stato e Regioni, si riducono consiglieri regionali, con la trasformazione delle Province, già avviata dalla legge Delrio potremo parlare realmente di un nuovo regionalismo. La parola d’ordine è semplificazione e partecipazione: il premier ha mantenuto la promessa. Organizzeremo iniziative in tutto il territorio per raccogliere le firme e coinvolgere quanti più cittadini possibile. La Federazione provinciale di Catanzaro – conclude – è mobilitata nella sua interezza perché vuole essere protagonista di questo processo storico e vuole dare un importante contributo per diffondere i contenuti della riforma e farne comprendere la portata».

Riforma costituzionale: la soddisfazione di Magorno

ROMA – La Camera dei Deputati ha approvato il ddl Renzi-Boschi, la Riforma costituzionale che pone fine al bicameralismo perfetto, tipico del sistema politico italiano, introducendo un nuovo Senato federale privato di alcune funzioni legislative. Le opposizioni non hanno partecipato al voto, e in Aula hanno espresso parere favorevole 361 deputati, garantendo una solida maggioranza all’approvazione del testo.

Un passo importante per il governo Renzi, in attesa del referendum confermativo previsto per ottobre, che chiamerà i cittadini italiani ad esprimersi sui molti cambiamenti proposti.

La soddisfazione del Segretario Regionale PD Calabria, Ernesto Magorno: “A nome di tutto il Partito Democratico calabrese esprimo grande soddisfazione per questo traguardo raggiunto, per il bene di tutto il Paese – ha affermato Magorno -, con la Riforma costituzionale siamo finalmente pronti a disegnare l’Italia del futuro: siamo certi che i cittadini non si lasceranno sfuggire l’occasione di essere protagonisti di questo cambiamento epocale votando di conseguenza in maniera positiva il referendum confermativo del prossimo autunno. L’Italia – conclude Magorno – ha bisogno di istituzioni più moderne, snelle ed efficaci“.

 

 

Foto  © ANSA

Elezioni Cosenza, il Pd strizza l’occhio a Gentile

COSENZA – «Non faccio la conta di chi manca, ma l’appello di chi c’è». E’ uno dei passaggi più significativi dell’intervento di Lucio Presta nel corso dell’iniziativa del Pd organizzata dal primo circolo di Cosenza centro. Chi manca, si sa è Antonio Gentile, insieme al suo partito, il Nuovo Centro Destra, in questa fase più corteggiato di una bella donna. Non passa giorno nel quale Enzo Paolini non ribadisca che un accordo tra Pse e Nuovo Centro Destra sia possibile. Ma le parole a senso unico dell’avvocato su questo fronte, hanno ormai perso di credibilità e assomigliano sempre più al bluff di un pokerista alle prese con una cattiva mano. Paolini teme che altri suoi candidati forti di un discreto appeal verso gli elettori, come Francesco D’Ambrosio o Luca Tiano, possano sfilarsi poiché, allo stato attuale, le probabilità di essere eletti a Palazzo dei Bruzi nelle liste della sua coalizione, sono praticamente nulle. Il Pd invece, per bocca del segretario regionale Magorno, prova a riaprire un dialogo con il sottosegretario all’economia il quale, dopo le dimissioni di Federica Guidi, vede aprirsi prestigiose prospettive in seno al governo. Allo stato attuale l’ipotesi più probabile è che il Nuovo Centro Destra, forte di un consenso assai radicato in città, presenti un proprio candidato sindaco, che vada a sottrarre terreno fertile a Mario Occhiuto. Ma in politica, si sa, non si può mai dire, e con oltre tre settimane che ancora ci separano dalla presentazione delle liste, tutto può ancora capitare.

Arrivano gli stipendi per i dipendenti della provincia di Vibo. Magorno : “grazie a Lotti per l’impegno”

Vibo Valentia ( VV) – “Un primo importante passo verso la risoluzione di una vertenza drammatica che coinvolge centinaia di persone e il futuro della qualità dei servizi di un ampio territorio. Arriva l’accredito dei primi 2,3 milioni di euro per la Provincia di Vibo. A nome di tutto il Partito democratico, e mio in particolare, ringrazio il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Luca Lotti per l’impegno profuso”. E’ quanto afferma il segretario regionale del Partito democratico calabrese, on. Ernesto Magorno, nell’apprendere la notizia e i ringraziamenti della dottoressa Gambino a nome dei dipendenti tutti per impegno profuso ringrazia il sottosegretario Lotti. “Per quanto concerne gli stipendi dei dipendenti, le risorse sono state sufficienti a pagare la mensilità di dicembre e le tredicesime – spiega Magorno -. Devono ancora essere liquidati gli stipendi di gennaio, febbraio e marzo 2016. Serve, quindi, un  ulteriore sforzo da parte del Governo e della deputazione calabrese democratica che segue con apprensione la vicenda dei dipendenti delle Province. Siamo certi – dice ancora Magorno – che il governo ed in particolare il sottosegretario Lotti che ha già dimostrato in maniera concreta la propria vicinanza alla nostra regione, sapranno attuare ulteriori interventi concreti a sostegno di questa problematica vertenza”.

“Le riforme per cambiare l’Italia” – parte il tour calabrese pro-riforme

VIBO VALENTIA – Parte da Vibo Valentia, venerdì alle 17, il tour che attraverserà molti comuni calabresi fino al referendum di ottobre.
“Sarà un lungo percorso per sostenere una grande stagione di riforme, perché senza vere e profonde riforme l’Italia rimarrà a lungo un paese immobilizzato e vecchio” – dichiara Franco Laratta, uno degli organizzatori.

Venerdi 18, alle 17, all’Hotel  501, sarà la Vicepresidente della Camera, Marina Sereni, a concludere l’iniziativa pro- riforme, che sarà aperta dal Capogruppo Pd in Consiglio comunale, Giovanni Russo, con gli interventi di Mimmo Bevacqua e Michele Mirabello, consiglieri regionali, Franco Laratta, dei parlamentari Bruno Censore e Nicodemo Oliverio.
Sono previste altre iniziative nelle prossime settimane, la prima a Catanzaro, per discutere in merito alla  necessità di riforme per fare dell’Italia un paese moderno e finalmente al passo con i tempi.

Cosenza, riunione coalizione del Partito Democratico

COSENZA – Nel corso della riunione della Commissione per le elezioni del Pd di Cosenza si è fatto il punto sugli aspetti programmatici e sulla composizione delle liste che faranno riferimento al partito nella prossima competizione elettorale amministrativa a sostegno del candidato sindaco, Lucio Presta. A riferirlo è un comunicato del Pd di Cosenza. “L’incontro, presieduto dal segretario provinciale Luigi Guglielmelli e dal segretario regionale Ernesto Magorno – riporta il comunicato – ha visto la partecipazione di tutti i livelli politici ed istituzionali del partito. Erano presenti, tra gli altri, i consiglieri regionali Domenico Bevacqua, Giuseppe Giudiceandrea e Carlo Guccione e la parlamentare Enza Bruno Bossio. Tutti gli interventi hanno unitariamente sottolineato la necessità di un impegno straordinario del Pd, che si è assunto in prima persona la responsabilità politica della coalizione civica a sostegno di Lucio Presta per fare uscire la città dalla crisi in cui l’ha precipitata l’amministrazione di centrodestra. È stata ribadita la necessità di realizzare alcuni punti programmatici che il Pd considera fondamentali: recupero e rilancio della funzione direzionale del cento storico, valorizzazione delle vocazioni agroalimentari delle frazioni, l’integrazione urbana e sociale dei quartieri periferici, a cominciare da San Vito e Via Popilia, anche attraverso un moderno sistema di trasporti integrato con al centro la metrotramvia, un moderno ospedale che è ormai diventato l’hub di una intera provincia di 700 mila abitanti, misure straordinarie per favorire l’inclusione sociale facendo leva sulle opportunita’ offerte dalla programmazione dei fondi europei. L’obiettivo è quello di costruire – continua la nota – le condizioni per fare dell’area urbana cosentina moderna città metropolitana. Il Pd sta lavorando per costruire liste altamente qualificate che coinvolgano settori fondamentali della società cosentina, valorizzando appieno l’apporto del mondo delle professioni e dell’associazionismo. Tutti hanno sottolineato, infine, il clima di grande unità e responsabilità del Pd di Cosenza che, a partire dall’assemblea provinciale del 13 febbraio, ha saputo costruire non solo la propria unità interna ma anche una vasta coalizione che si candida ad assumersi pienamente la responsabilità del governo della città in uno dei momenti più difficili della sua storia”.

Lotti tiene a battesimo la consulta dei sindaci del Pd

CATANZARO – Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Luca Lotti, tiene a battesimo la Consulta dei sindaci del Partito democratico. Il terzo organismo collegiale del partito guidato dal segretario regionale Ernesto Magorno – costituito dopo le Consulte di legalità e sanità – si è insediato questo pomeriggio nella Casa delle Culture della Provincia di Catanzaro. Un appuntamento importante che coincide con la visita del premier Matteo Renzi, stamattina a Mormanno e Cosenza, e che secondo Lotti non è affatto casuale. “I sindaci hanno un ruolo e un compito importante per il Pd e per la politica – ha detto Lotti – siete la nostra linfa, la nostra base, i primi ascoltatori del territorio. Il sindaco è il punto di riferimento, il primo cittadino anche di quelli che non l’hanno eletto. Siate sentinella importante, il Governo vi è vicino”. La Consulta dei sindaci del Pd sarà guidata da Anna Maria Cardamone, primo cittadino di Decollatura: “Questo organismo deve essere capace di rrobustire il dialogo tra istituzioni e realtà territoriali – ha affermato Anna Maria Cardamone -. Sta a noi riuscire a trovare la formula giusta per farla funzionale, e non farne una camera di compensazione di interessi che non trovano spazio. I cittadini e le loro istanze vengono prima di tutto”. A fare gli onori di casa Enzo Bruno, nella duplice veste di segretario provinciale del Partito democratico di Catanzaro e presidente dell’Ente intermedio del Capoluogo di Regione. Bruno saluta il sottosegretario Lotti definendolo “amico della Calabria”. Sono i fatti e la costante presenza nella nostra regione a suggerire una grande attenzione ai calabresi di Lotti che “non manca di ascoltare, sostenere e dare risposte alla Giunta regionale, ai consiglieri e alla deputazione in campo per risolvere i problemi atavici di una terra per troppo tempo marginalizzata. Ed è significativo – dice Bruno – che Lotti sia qui per tenere la Consulta dei sindaci, il terzo organismo collegiale costituito dal Pd per riaprire il confronto con i cittadini. Anche nella visione della nuova Area Vasta i sindaci sono i protagonisti della sfida che abbiamo davanti: cambiare la Calabria. Per troppo tempo siamo stati considerati un peso piuttosto che una risorsa: il premier Renzi ha il grande merito di aver rimesso lo sviluppo della Calabria in cima all’agenda politica. Questa mattina a Mormanno ha ripreso e rilanciato i grandi temi dell’agroalimentare, del porto di Gioia Tauro e dell’alta velocità come opportunità di crescita per agganciare la Calabria all’Europa. Rappresentiamo la Calabria pulita, quella che lotta per la legalità e contro le mafie, per una sanità giusta, per un futuro migliore accanto al segretario regionale Magorno e il presidente Oliverio. Da qui – conclude Bruno – vogliamo ripartire per il nostro grande riscatto”. Al tavolo della presidenza anche il presidente del consiglio regionale Nicola Irto che plaude alla costituzione della Consulta come “possibilità di un partito che riesce ad incontrarsi di nuovo, a confrontarsi, soprattutto con la parte di frontiera”. Parlando con i sindaci dei ruolo, della funzione e delle attività dei sindaci il pensiero di Irto corre ai tanti amministratori che anche nelle ultime ore sono stati colpiti da intimidazioni: la Consulta dei sindaci vuole amplificare la loro voce e fare quadrato attorno alle tante battaglie per la legalità. “Stasera si insedia la terza consulta tematica del Pd – ha aggiunto il capogruppo del Partito democratico in consiglio regionale –  la scelta della guida è ricaduta su un sindaco donna, caratterizzando in positivo il Pd che decide di occuparsi delle amministrazioni e dei sindaci, primo elemento di frontiera e livello di ascolto”. Tra gli interventi quello del sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, del collega di Pizzo Gianluca Callipo, di Castrovillari Mimmo Lo Polito, e di Satriano, rappresentante dell’Anci piccoli Comuni, Michele Drosi; ma anche quello del presidente della Consulta della sanità, Leofranco Rizzuti. A parlare dei sindaci “presidio del territorio” anche il segretario regionale del Pd, Ernesto Magorno, che li definisce anche “servitori dello Stato”. “Le consulte servono a dare voce ai cittadini,  non sono inutili organismi ma i aiutano a ritrovarci uniti e non a coprire inutili caselle – dice Magorno –L’idea della Consulta nasce proprio  come una mediazione tra i sindaci, le proposte e il governo della regione. Un grande partito come il nostro deve avere il coraggio di assumersi le proprie responsabilità: dobbiamo fare in modo che il Pd sia unito in ogni territorio della nostra regione e sono i sindaci per primi a dover alimentare unità. I rappresentanti istituzionali hanno il dovere di indicare la strada dell’unità e il rispetto delle regole”. Il segretario regionale democratico ha anticipato la costituzione di altre due consulte: la prima sulla agricoltura, che sarà costituita da Nicodemo Oliverio, e la seconda sulle infrastrutture. “Procederemo quindi a fare gli stati generali del Pd – conclude Magorno e e chiederemo a Matteo come segretario nazionale del Pd di presiedere. Il  vuole camminare unito perché unito ce la farà”. “Oggi è stata una bella giornata, ha segnato concretamente quello che è l’impegno del Governo nazionale per la Calabria – ha detto il presidente Oliverio -. Si apre una fase impegnativa che ci dovrà vedere dispiegare una azione di governo che non ripeta gli errori del passato:  abbiamo bisogno di costruire una forte sinergia la Giunta e il sistema delle autonomie locale, i comuni e le forze sociali. La sfida che abbiamo davanti è difficile, la vinceremo se ognuno, chiamato a fare la propria parte per crescita, sarà consapevole di questa responsabilità. Che non significa ‘pensiero unico’, ma confronto e poi sintesi, per decidere e andare avanti”.

Sarà un segno del destino, ma non è un caso che Renzi sia stato in Calabria il giorno dell’insediamento della Consulta dei sindaci Pd. Parola del sottosegretario Luca Lotti che assicura: “Non siamo venuti a farci vedere, ma siamo venuti a portare un idea diversa che c’è nei confronti della vostra regione”. Lotti si complimenta con Magorno per la scelta di istituire le consulte come “strumento per mettere attorno ad un tavolo coloro che vogliono discutere”. Parla anche di sanità, dimostrandosi informato su quanto accade in questi giorni per via del provvedimento sulla riorganizzazione della rete ospedaliera: “Il commissario alla sanità Scura non risponde a Lotti o a Gelli, ma deve rispondere ai calabresi, al ministro e al governo”. “Se ci sono problemi, come è chiaro che ci siano, mi farò carico di riferirlo al ministro Lorenzin”, ha aggiunto Lotti. Poi è tornato sull’importanza del ruolo del sindaco che con il proprio modo di fare, il realizzare quelle che sembrano promesse ma diventano fatti concreti, restituisce credibilità alla politica.

Sebastiano Barbanti aderisce al Partito Democratico

CATANZARO – Sebastiano Barbanti, deputato calabrese eletto con il M5s, ha aderito al Pd. L’ufficializzazione dell’ingresso del parlamentare nel gruppo democrat è stata fatta a Catanzaro alla presenza del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Luca Lotti e dello stesso Barbanti. “Con Sebastiano Barbanti – ha detto Lotti – l’amicizia non nasce cinque mesi fa. Ci siamo conosciuti e confrontati dal primo giorno di ingresso in Parlamento. Abbiamo anche discusso perché avevamo e abbiamo tante posizioni contrastanti. Però ho apprezzato la sincerità e l’impegno di Sebastiano. Quando dopo vari mesi mi ha comunicato la propria decisione di fare parte del nostro gruppo sono rimasto contento perché so che il Pd oggi non solo ha un deputato in più ma perché so che ha una risorsa in più. Una persona che ha manifestato sempre capacità, intelligenza e spirito critico. Pur da un altro ruolo, mi ha sempre sollecitato con uno spirito positivo”. Barbanti ha parlato delle motivazioni della sua scelta, “dopo un interlocuzione – ha detto – di diversi mesi” e ribadendo l’impegno a svolgere il proprio ruolo “da cittadino che intende dare voce ai cittadini e non più come cavaliere solitario. Il Pd – ha sostenuto ancora Barbanti – è l’unico interlocutore in grado di incidere sulla vita delle persone attraverso il fare e non solo il dire. L’adesione al Pd mi consentirà di proseguire l’attività di deputato con gli strumenti giusti. Certo dipenderà da me fare la differenza”.

Elezioni Cosenza, il quadro delle forze in campo

COSENZA – Dopo Guerini, a Cosenza giungerà anche Luca Lotti. Il sottosegretario di Renzi arriverà domani in città, qualche giorno dopo la visita di Guerini, per rafforzare la candidatura a sindaco di Lucio Presta e tentare di smorzare i toni delle polemiche. La coalizione che sosterrà il manager dello spettacolo può contare su un’ampia convergenza delle forze politiche e su numerose liste. Queste quelle già in campo: Pd, Psi, Calabria in Rete, Italia dei Valori, Partito Socialdemocratico, Italia del Meridione, Centro Democratico, Ala, Alleanza Popolare. Ci sono poi la lista Amo Cosenza, che fa capo allo stesso Lucio Presta, Orgoglio Brutio, organizzata da Marco Zaffino, una lista denominata Obiettivo Cosenza e una lista che fa capo a Giampaolo Chiappetta. Ci sarà anche una lista dei Democratici Progressisti di Giuseppe Giudiceandrea, di Cosenza nel Cuore, il movimento di Luca Morrone, e del Movimento Civico Cattolico di Raffaele Cesario. Ancora incerta la presenza del Nuovo Centro Destra che, per bocca del segretario amministrativo Gianfranco Leone, ha espresso perplessità sulla designazione di Presta che ha di fatto, spaccato la coalizione. Il riferimento è alla fuoriuscita di Enzo Paolini, pronto a correre sostenuto da Pse, Cosenza Domani, Verdi, Scelta Civica, Socialisti Riformisti, Partito Liberale ed altre liste civiche. Presto Paolini potrebbe chiudere anche un accordo con la Sinistra Italiana di D’Attorre e Fassina. Al lavoro anche Mario Occhiuto. Per lui già pronte numerose liste civiche oltre a quelle che saranno approntate da Fausto Orsomarso e da Forza Italia. Si parla poi della candidatura di Arnaldo Golletti per le forze di destra e di Delio Di Blasi per Rifondazione Comunista. Infine al lavoro anche Gustavo Coscarelli per il Movimento Cinque Stelle.