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Il Pd della provincia di Catanzaro guarda già al ballottaggio del 14 giugno a Lamezia Terme

th (59)Archiviata con soddisfazione la parentesi delle elezioni amministrative di domenica 31 maggio, il Partito democratico della provincia di Catanzaro guarda già al ballottaggio del 14 giugno a Lamezia Terme. Conquistati undici municipi su tredici, i democratici del segretario provinciale Enzo Bruno puntano al risultato pieno anche nella città della Piana dove hanno già messo in campo tutto l’impegno e l’entusiasmo possibile a sostegno del candidato sindaco del centrosinistra, Tommaso Sonni. Delle elezioni amministrative e dell’impegno elettorale a Lamezia Terme si è discusso nella riunione della segreteria provinciale, nella sede del Pd di via San Nicola, seguita da una conferenza stampa alla quale hanno preso parte tutti i componenti dell’esecutivo provinciale guidato dal segretario, e presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno. “Siamo già impegnati per confermare la guida di Lamezia, rafforzando l’asse politico-istituzionale che esiste con Governo, Regione e Provincia – ha detto Bruno –. Per domani è già stata convocata un’assemblea degli iscritti, dei candidati e degli eletti nelle due liste del Pd che insieme hanno raggiunto seimila dei diecimila voti del centrosinistra. Noi non siamo la prima lista della città solo per trenta voti: siamo soddisfatti dell’esito del primo turno. Siamo consapevoli che esistono sedici punti di distacco da Mascaro da recuperare, ma ci piace ricordare che nella prima esperienza da sindaco della senatrice Lo Moro, che vinse al ballottaggio, i punti di distacco erano venti. Puntiamo a bissare quel risultato”. La proposta del Partito democratico nella tornata amministrativa del 31 maggio è stata vincente. “E’ stata vincente in tutti quei comuni strappati al centrodestra dove abbiamo candidato e vinto con i segretari dei circoli locali del Pd, come a Taverna, Sant’Andrea e Davoli, ma anche a Montepaone dove il candidato sindaco era un dirigente del partito – continua il segretario provinciale -. Lo è stata a Girifalco dove è stata premiata la coerenza di un Partito che cinque anni prima si era schierato all’opposizione del governo Deonofrio, con il capogruppo di minoranza Roberto Iozzi che per pochi giorni è stato anche il candidato sindaco dello schieramento che ha portato all’implosione della maggioranza che sosteneva il sindaco uscente. Con il sindaco Pietroantonio Cristofaro abbiamo continuato a sostenere questa linearità che ci ha portato a vincere una grande battaglia, con trecento voti di scarto. Una scelta sposata dalla dirigenza della Federazione, che ha individuato la figura del commissario di garanzia in Pino Tomasello, perché il segretario del circolo di Girifalco era dimissionario da un anno”. Il segretario provinciale non sfugge l’analisi del voto a Soverato dove – dice Enzo Bruno – “abbiamo perso. Nei prossimi giorni apriremo una discussione e il confronto all’interno del circolo locale per individuare gli errori compiuti, ma assieme alla dirigenza di Soverato abbiamo comunque condotto una battaglia importante”. Respinte al mittente le affermazioni relative al trasversalismo nella composizione della lista contrapposta a quella del sindaco Alecci. “La sconfitta a Soverato non ha nulla a che vedere con il trasversalismo – ha detto il vice segretario vicario Michele Drosi -. Nella nostra lista si sono ritrovate aggregate forze che non sono schierate con il centrodestra da un pezzo, esattamente come è successo nel resto del Paese. Mentre Alecci è stato sostenuto da forze e aggregazioni di centrodestra senza simboli, alleandosi con le stesse persone che l’avevano mandato a casa . Si può perdere o vincere, ma chi sta in una comunità politica lo deve fare nella chiarezza delle regole”. Il Partito democratico ha avuto importanti conferme di fiducia e radicamento e rilancia la propria proposta politica a sostegno del presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio. “Così come non si può dire che Renzi è in difficoltà e ha perso, visto che il Pd di fatto governa in 15 regioni e ne ha conquistato cinque su sette – ha concluso Bruno – non si può dire che Oliverio ha già perso la fiducia dei calabresi: governa da cinque mesi, deve recuperare ritardi e situazioni disastrose in settori come la sanità, i fondi europei, i rifiuti, la depurazione. Non possiamo parlare di gestione fallimentare. La federazione provinciale di Catanzaro è schierata in forze per la realizzazione del progetto di cambiamento e di rinnovamento improntato dal Pd in Calabria e in Italia”.

Il Gruppo Pd al Consiglio Comunale di Catanzaro

th (59)ll Centro-destra, praticamente, non conferma e non conquista comuni nella provincia di Catanzaro alle lezioni di domenica 31 maggio 2015. Grande è la vittoria del Partito democratico e delle coalizioni di Centro-Sinistra che, siamo certi, si arricchirà ulteriormente al ballottaggio, fra quindici giorni con la vittoria al comune di Lamezia Terme; infatti su quattordici comuni il Pd e il Centro-Sinistra ne conquistano dieci. Al Centro-destra va solo il comune di Gizzeria, considerato che a Soverato ha, comunque, vinto un sindaco i scritto al Pd; evidentemente il Consigliere Regionale Tallini avrà letto i risultati di elezioni che si saranno svolte in altro pianeta, atteso che da notizie non vere. Lo straordinario impegno dei dirigenti dei circoli Pd nei vari comuni, guidati dal Segretario e dalla Segreteria provinciale, portano a casa uno splendido risultato. Il gruppo Consiliare Pd al Comune di Catanzaro augura ai sindaci eletti, ai colleghi consiglieri comunali dei diversi comuni interessati alla tornata elettorale, ogni successo. Il Partito democratico della città di Catanzaro è oggi, più di prima, chiamato a uno straordinario e rinnovato impegno per conquistare, alle prossime elezioni, il comune della città capoluogo di regione. Il fallimento delle amministrazioni Abramo e del Centro-destra dopo quattordici anni, su diciannove al governo della città, è la prova evidente della necessità di un sostanziale cambiamento. Il gruppo Pd al Comune di Catanzaro è impegnato per costruire insieme al partito della città e alla segreteria provinciale una forte e qualificata coalizione. Siamo certi che l’imminente congresso cittadino del nostro partito, al quale si sta lavorando da tempo, sarà occasione di rilancio dell’attività in città e di riflessione e scelte unitarie per assicurare ai nostri concittadini la qualità di un partito coeso e forte. La grande vittoria in Italia alle elezioni regionali e comunali di domenica, ci da un’ulteriore carica e consapevolezza che anche a Catanzaro è possibile l’auspicato cambiamento.

A Catanzaro domani il punto del Pd sull’elezioni

th (59)Domani 3 giugno alle 14,30 nella sede del Partito democratico (Pd) di Catanzaro in via San Nicola, nei pressi della Galleria Mancuso, si terrà una conferenza stampa sull’esito delle elezioni amministrative del 31 maggio e il ballottaggio di Lamezia Terrme, alla presenza dei componenti della Segreteria provinciale,  guidata da Enzo Bruno, segretario provinciale e presidente della Provincia di Catanzaro.

A Rossano partono querele per chi sospetta sull’operato Esecutivo

th (54)Se qualcuno si è prefisso l’obiettivo di voler far passare il messaggio di una città governata nel malaffare e nell’illegalità, sappia che troverà l’opposizione ferrea e ostinata del Sindaco, della Maggioranza e dell’intera Amministrazione comunale, sostenuta dai fatti e da prove concrete che smentiscono queste menzogne. E non avremo alcuna remora nel querelare quanti si stanno rendendo protagonisti di una scorretta aggressione istituzionale che non trova alcun fondamento e che offende una comunità intera. Ci sarà tempo e modo per chiarire alla cittadinanza le inesistenti malefatte imputate all’Esecutivo ma, soprattutto, di fare nomi e cognomi di quanti, oggi, pervasi da tanta purezza ma con una gran coda di paglia, continuano a spargere fango e veleno sulla Città. Operiamo da sempre e per nostra scelta in un palazzo di vetro, con il solo obiettivo di perseguire gli interessi della cittadinanza. E non abbiamo scheletri nell’armadio. A differenza di quanti, invece, di tanto in tanto, senza un minimo di pudore, si risvegliano dal loro profondo coma politico dimenticandosi di essere figli di quella classe dirigente che, appena quattro anni addietro, aveva portato Rossano sul baratro e sulla soglia del fallimento. È l’Amministrazione comunale a fare chiarezza, per l’ennesima volta, in merito alle eresie che negli ultimi giorni sono emerse da più parti delle aree politiche di opposizione, non ultimo dal Partito democratico, e a difendere l’operato cristallino dell’Esecutivo che ha sempre messo al primo posto il rispetto delle regole e la tutela della legalità. La critica politica è un esercizio democratico da rispettare e difendere, ma solo se questa non lede l’onorabilità di una comunità e di una classe dirigente che governa scrupolosamente ed in modo trasparente questa Città. Nella difesa della condotta integerrima dell’Esecutivo non abbiamo paura di confrontarci con nessuno. Perché, siamo sicuri, che si è agito sempre nella massima correttezza e nel rispetto delle leggi. Lo abbiamo dimostrato col sopraggiungere dell’inchiesta Stop, in occasione della quale ci rendemmo subito disponibili a fornire un corposo dossier sull’operato amministrativo sia alla Prefettura che al Ministero degli Interni. Lo abbiamo dimostrato con le continue, coraggiose ed incessanti azioni di ripristino e tutela della legalità. Forse, qualcuno dimentica la dura lotta all’abusivismo – che fu tra i primi atti esecutivi dell’Amministrazione Antoniotti – con lo sgombero, anche in forma coatta, di decine di attività illegittime autorizzate dalla precedente amministrazione di Centro sinistra in località Crosetto, viale Luca de Rosis e piazza Bologna. Per non parlare, ancora, della campagna di demolizioni lungo il demanio marittimo. Ma a rendere tragicomica questa polemica sono le pretese del segretario cittadino del Pd. Che, nel giudicare la condotta amministrativa del Governo Antoniotti, crediamo abbia le idee abbastanza annebbiate. La sortita sul bilancio, ad esempio, ci sembra alquanto ardua, oltre che vergognosa. Perché non può pretendere di giudicare da illibato la gestione economica dell’Ente, quando i suoi stessi compagni di partito hanno indebitato fino all’inverosimile le casse comunali. E anche questo è un dato acclamato e documentato dagli atti. Oggi, non solo siamo impegnati a risanare le finanze civiche quanto a rimpinguarle di nuovi finanziamenti mirati allo sviluppo. Potremmo parlare di Zona franca urbana e di quel progetto di sgravio fiscale, fallito durante la gestione di un Centro sinistra litigioso e ritornato in auge, con grande sollievo per gli esercenti del Centro storico, grazie alla caparbietà del Centro destra cittadino e del sindaco Antoniotti. E dei finanziamenti, per decine di milioni di euro, che questo governo cittadino è riuscito ad ottenere e a rendere subito esecutivi. Dal depuratore consortile, per finire al Programma integrato si sviluppo locale, ai piani locali per il lavoro, passando per i fondi Pon, che hanno consentito di rimettere in sicurezza e a nuovo la maggior parte delle scuole cittadine, per i finanziamenti Gac, e ancora per le bonifiche delle discariche e la riqualificazione della Città alta. In tutto questo, nonostante i tradimenti del Governo Renzi, che continua a tagliare indiscriminatamente i trasferimenti ai comuni, abbiamo saputo mantenere tutti i servizi per il cittadino. Anzi, li abbiamo migliorati. È il caso della raccolta differenziata, giunta finalmente a percentuali costanti ed in continua ascesa. Ecco perché, così come ha ribadito nei giorni scorsi il Sindaco, non accettiamo lezioni da chi sicuramente ha dimostrato ampie incapacità politiche nella gestione la Città. È giusto che il Pd e così anche i rossanesi ricordino il caos in cui era stata ridotta la nostra comunità durante la precedente amministrazione comunale. Quando il non-rispetto delle regole era diventato una prassi. Forse sarebbe bene, allora, che il solerte segretario del Partito democratico andasse a valutare gli eventuali deficit di legalità che si erano creati in passato, lì dove forse, per davvero, si sono consumati atti illegittimi di clientelismo politico, in tutti i settori e per l’interesse di pochi. Oggi, invece, i risultati ottenuti per la comunità sono sotto gli occhi di tutti.

Dichiarazione segreteria Pd, Rosario Bressi

pd-calabriaSe vivessimo negli settanta, forse qualcuno potrebbe ancora cadere nell’inganno delle note stampa dei notabili di partito che, analizzando i dati elettorali, fanno intendere che una sconfitta da 10 a 1 può essere scambiata per una vittoria. Gli anni settanta dove l’informazione era appannaggio di pochi e dove il verbo “dettato” dalla politica era presa per oro colato. Oggi siamo nel 2015 e se c’è una cosa di cui non si sente la necessità è la “nota stampa quotidiana” dell’Onorevole Tallini che vorrebbe far credere ai catanzaresi che, siccome lui dice che il Pd ha perso, allora tutti crederanno che così è stato. Caro Onorevole, ma come si fa! Oggi che le nuove tecnologie fanno parte della nostra quotidianità, lei ancora pensa che i cittadini siano “merce” da abbindolare? Lei ancora pensa che fra i milioni di “internauti” italiani non ci siano anche molti cittadini che abitano i comuni della provincia catanzarese? Lei ancora pensa che questi cittadini non sappiano leggere e non sappiano far di conto? Ho molto rispetto del suo ruolo, e per questo penso che il suo ufficio stampa gli abbia passato i risultati delle elezioni comunali del Pianeta Marte. Io invece, che vivo modestamente nel pianeta Calabria, le spiego sommessamente che nella nostra Provincia il PD sbaraglia gli avversari a Davoli, dove vince il Segretario del Circolo del PD locale e dove il candidato del centrodestra si piazza terzo dietro all’altro candidato iscritto al PD. A Girifalco il PD elegge i suoi due candidati che sostenevano il candidato a Sindaco risultato vittorioso. A Taverna, Carlopoli, Sant’Andrea, Andali, Palermiti, Montepaone, Sorbo San Basile, Amaroni il Pd e il centrosinistra stravincono. A Lamezia ci sarà il ballottaggio e a Soverato, sebbene il PD ufficiale abbia perso forse per proprie responsabilità, il nuovo Sindaco è pur sempre un iscritto del Pd. Ecco, caro Onorevole Tallini, siccome non siamo su Marte e siccome la matematica non è un’opinione, se la rilegga la rassegna stampa e se ne ha bisogno ci faccia un fischio. Saremmo ben lieti di fornirle la rassegna stampa quotidiana. Potrebbe finalmente risparmiare i soldi dell’abbonamento della “rassegna stampa marziana”. Piuttosto, si occupi di Catanzaro e dei suoi problemi e si tenga pronto. Non vorremmo doverle inviare la “rassegna stampa cittadina” che sarebbe corposa e tristemente impietosa. Si goda, ancora per poco, il suo ultimo baluardo che ultimamente vacilla e non rappresenta più la sua roccaforte. Prima la Provincia, poi la Regione e, se non c’è due senza tre, faccia attenzione, ora tocca alla sua Città.

Rosario Bressi (Segreteria regionale PD CALABRIA)

Roberto Occhiuto (FI): In Calabria centrosinistra già in affanno

th (57)I risultati dei candidati sostenuti dal centrodestra in Calabria alle amministrative sono ottimi e dimostrano che il vento di sinistra delle ultime regionali non soffia più. Infatti, non era mai accaduto prima che la coalizione vincitrice delle regionali fosse in affanno così presto. L’affermazione di Elio Costa a Vibo conferma, inoltre, che quando si mettono in campo candidati credibili e autorevoli, aprendosi alle migliori realtà civiche locali si vince facilmente anche in una regione rossa come la Calabria. Tra due settimane – quando festeggeremo l’elezione di Paolo Mascaro a Lamezia – sarà ancora più evidente che il centrodestra calabrese è vivo e vegeto, mentre sembra già essere scaduta l’apertura di credito che gli elettori hanno fatto al centrosinistra regionale soltanto qualche mese fa. 

E il Circolo di Pentone Cz si compiace per Sebastiano Tarantino a sindaco di Taverna

th (52)Il Circolo Pd di Pentone esprime vivo compiacimento per l’elezione di Sebastiano Tarantino a nuovo Sindaco di Taverna. Questo risultato premia un progetto in cui Taverna e i tavernesi si sono riconosciuti attribuendo a Tarantino una leadership autorevole e significativa. Un successo che consegna a Taverna  una maggioranza coesa e lungimirante che saprà di sicuro darà seguito con la riconosciuta operatività ai consensi elettorali. Con Tarantino l’intera Presila avrà un punto di riferimento certo e Taverna un sindaco capace, competente e all’altezza del compito che lo attende. Siamo sicuri che Sebastiano, con il quale abbiamo condiviso un percorso lungo e attento ai bisogni delle nostre comunità, determinerà scelte importanti e all’insegna della rottura. Taverna attende, la Presila attende. In bocca al lupo amico Sebastiano.

Anche a Girifalco vince il Partito Democratico

Elezioni-comunaliLa lista “Solo Girifalco” capeggiata dall’Ing.  PietroAntonio Cristofaro riesce, dopo quasi 20 anni di predominio di un sistema di potere imperniato su di una sola persona, a voltare definitivamente pagina. Risultano vincenti la linea di coerenza politica del Pd locale guidato dal Commissario Pino Tomasello, nominato nei mesi scorsi dal Segretario Provinciale Enzo Bruno e da quello Regionale Ernesto Magorno, i quali, in prima persona, hanno investito su di una linea politica di profondo cambiamento, unitaria, vasta e riformatrice, che pone solide basi per il rilancio ed il riscatto del quinto centro della Provincia di Catanzaro. Accanto a PietroAntonio Cristofaro, Sindaco di Girifalco, a rendere questo risultato ancor di più straordinario, spicca l’elezione dei candidati del Pd locale Elisabetta Sestito e Domenico Iapello. Questo successo epocale mette per sempre fine alle polemiche ed ai veleni personali degli ultimi mesi ed al vano  tentativo di “scalare” il Pd locale da parte di forze che storicamente nulla hanno avuto a che fare con un grande partito di popolo. Girifalco, e con esso il Partito Democratico, può finalmente ripartire e ritornare ad essere un rilevante centro della vita politica provinciale e regionale del nostro territorio. Il Pd ringrazia tutti i cittadini girifalcesi che hanno contribuito a questa grande vittoria.

 

Foto-notizia incuria ambientale per Catanzaro è scatta la polemica

pd-calabriaLa netta presa di posizione espressa dalla federazione provinciale del Pd di Catanzaro è stata scritta con il preciso intento di offrire un quadro di preoccupata riflessione sulla pesante situazione in cui versa da tempo la città di Catanzaro. La scomposta e rabbiosa reazione a tale nota da parte di Forza Italia (?) e da un’altra lista di centrodestra, dimostrano se ce n’era bisogno, della distanza abissale, della miopia, tra la visione delle cose che certuni hanno del governo della cosa pubblica e il giudizio che, al contrario, esprimono i semplici cittadini di Catanzaro. La nota, infatti, solo questo ha trattato. Non abbiamo fatto altro che scattare una fotografia nella quale nitidamente appaiono le molteplici forme dell’incuria, della sporcizia, dello stato di abbandono, dell’isolamento, in una sola parola del degrado, in cui si presenta Catanzaro, la città  capoluogo di Regione. Noi è su questo che vogliamo confrontarci. Rimandiamo al mittente le polemiche e le volgarità strumentali che hanno l’unico scopo di sfuggire ai problemi veri. Riflettere su di una città che sappia crescere e svilupparsi per uscire dal cono d’ombra di questi anni. Il progetto della costruzione della metropolitana cittadina assieme agli investimenti previsti dal governo regionale per potenziare l’aeroporto di Lamezia Terme, rappresenterà un volano di sviluppo capace di ricucire il territorio, ridisegnare il ruolo dell’area centrale, l’identità di Catanzaro capoluogo della Calabria. A questo  punto riteniamo e ribadiamo, oggi ancor di più di ieri, e con maggiore determinazione,  che per il bene della città, il Pd,l’insieme delle forze sociali, politiche e democratiche, il mondo della cultura e dell’associazionismo, le forze produttive imprenditoriali e professionali debbano organizzarsi per costruire insieme l’alternativa al degrado civico, politico ed istituzionale rappresentato dal centro destra e dai suoi referenti cittadini, che tengono in ostaggio il comune di Catanzaro. La prossima strutturazione del Pd cittadino, la definizione dei suoi dirigenti, farà sì che il partito tutto assuma questa battaglia politica fino a quando la città non sarà liberata e i suoi protagonisti mandati una volta per tutte a casa.

Problema trasporto nell’area urbana di Cosenza e Rende

th (38)“Continua l’immobilismo della giunta Oliverio in tutte le questioni che riguardano la vita dei cittadini calabresi – dice Nicola Morra, portavoce del Movimento 5 Stelle in Senato – e il trasporto pubblico non fa eccezione. Era il 10 marzo quando l’assessore regionale De Gaetano convocava un tavolo tecnico a seguito delle polemiche nate intorno alla tratta Unical-Rende-Cosenza e prometteva che entro tre mesi si sarebbe predisposto un regolare bando di gara europeo. A pochi giorni dalla scadenza di questa ennesima promessa non mantenuta, però, dalla Regione prendono ancora tempo, spostando la data a fine anno. D’altronde siamo ormai abituati a queste continue prese in giro, in Calabria come nel governo nazionale impera la politica degli annunci, Oliverio come Renzi, stesso partito, il PD, stessi metodi ingannevoli. Ma sulla mancata programmazione del Piano Regionale dei Trasporti dobbiamo ricordare anche i 5 anni di immobilismo dei sodali di partito del Sindaco di Cosenza Occhiuto, che adesso tuona contro Oliverio ma si guarda bene dal farlo verso la fallimentare amministrazione regionale targata Scopelliti, colpevole di questo disastro. Come ricordiamo che, a ruoli perfettamente invertiti, lo stesso governatore attuale della Calabria, all’epoca alla guida della Provincia di Cosenza, chiedeva a gran voce la fine degli affidamenti diretti. La verità – chiosa Morra – è che operare senza un regolare bando di gara conviene a tutti i partiti perché si gestiscono discrezionalmente soldi pubblici, assegnandoli senza criteri di economicità e qualità”.