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Mazzuca presenta la candidatura alla segreteria provinciale del Pd (AUDIO)

COSENZA – Giuseppe Mazzuca ha presentato la propria candidatura alla segreteria provinciale di Cosenza del Partito Democratico nel corso di una conferenza stampa ospitata nella sede Pd di Viale Trieste. Sfiderà l’uscente Luigi Guglielmelli e l’outsider Angela Donato, espressione della corrente “Aria Nuova” dell’ex presidente della Provincia Graziano Di Natale. Mazzuca auspica unità nel partito a prescindere dagli esiti elettorali. Il congresso provinciale introduce alla campagna per le politiche. Alto il rischio, secondo l’esponente democrat, di incassare una nuova sconfitta. Abbiamo raccolto alcune sue dichiarazioni:

 

Guccione vs Occhiuto: «Il Pd impugna la delibera di Palazzo dei Bruzi sul Psc»

COSENZA – «Abbiamo impugnato, come Gruppo consiliare del Pd, dinanzi al Tar di Catanzaro, la delibera di adozione del Piano Strutturale di Cosenza del 29 giugno scorso. Una delibera di giunta che di fatto ha cambiato gli indici di edificabilità territoriali di perequazione a pochi giorni dal consiglio comunale di Cosenza convocato per l’adozione del piano strutturale comunale della città». Lo ha affermato il consigliere comunale Carlo Guccione durante una conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche il capogruppo del Pd Damiano Covelli; le consigliere comunali Bianca Rende e Alessandra Mauro e l’avvocato Gabriella Marini Serra che ha formulato e presentato il ricorso per conto del gruppo consiliare democrat. «Un colpo di mano fraudolento da parte di Occhiuto – ha sostenuto Carlo Guccione – perché nella delibera di giunta in questione, con la scusa di rendere più leggibile il testo delle Tavole, si modificano gli indici edificatori che erano previsti nel Psc approvato dalla stessa giunta nella deliberazione n. 55 del 18 aprile 2017, a sua volta approvata nella commissione urbanistica. Tale comportamento di Occhiuto tenta di occultare una serie di modifiche sostanziali al Psc, facendo passare per miglioramento della lettura delle Tavole un tentativo maldestro, non trasparente, opaco, ambiguo, clientelare atto a favorire la speculazione edilizia. Ripeto con forza questo concetto. Questa manovra furbesca di Occhiuto fa parte di una strategia più ampia. Intende favorire qualcosa e qualcuno, utilizzando mezzi fraudolenti. Tutto questo mette in discussione – ha sottolineato Carlo Guccione – l’intera procedura di adozione e approvazione del Psc di Cosenza. Perché tali modifiche di Occhiuto contrastano apertamente con il parere del Genio civile, rilasciato nel 2015 su un Psc che oggi in modo surrettizio è stato modificato sostanzialmente e quindi richiederebbe l’avvio di una nuova procedura di riapprovazione dell’intero strumento urbanistico che, ricordiamo, è iniziata nel 2010. Al Tribunale amministrativo – ha detto Carlo Guccione – è stata richiesta, pertanto, una sospensione della delibera di giunta comunale del 29 giugno. E, nel merito, se ne chiede l’annullamento. In caso di accoglimento provocherebbe la caduta dell’atto di adozione del Psc di Cosenza con la conseguente entrata in vigore del vecchio PRG a salvaguardia di tutti gli interessi legittimi e costituzionali stati violati dalla delibera stessa».

La lezione di Cesare Damiano nella prima giornata della Demschool di Guccione

RENDE (CS) – La lezione di Cesare Damiano apre il primo giorno di Demschool, la scuola di formazione politica organizzata dal consigliere regionale del Partito Democratico, Carlo Guccione. Dalla crisi del capitalismo ai limiti del Pd, il presidente della Commissione Lavoro alla Camera ed ex ministro ha raccontato il cammino burrascoso della sinistra italiana. Una crisi che rappresenta plasticamente quella del Pd. Una sala gremita di giovani e studenti universitari ha ascoltato con attenzione il pubblic speach di Cesare Damiano: da Piketty a Stigliz, passando per Bauman e la Cgil dei vari Luciano Lama e Bruno Trentin.

«Propongo al Partito Democratico – ha sostenuto Cesare Damiano – di fare una cosa che non si fa più: studiare il Capitalismo. Se non torniamo a studiare le cause che ci hanno portato a questa situazione non andiamo da nessuna parte. La sinistra da 40 anni non riesce ad elaborare un modello alternativo a quello della destra neoliberista. Se la sinistra non torna tra la gente, rappresentando gli ultimi e i precari, non si va da nessuna parte. Serve un punto di svolta culturale. Serve una alleanza tra le forze sane contro la rendita speculativa. Senza questo paradigma un partito non ha anima, orizzonte. E il Pd deve ritrovare questo orizzonte».

«Orgoglioso e soddisfatto – ha affermato Carlo Guccione –  per questa prima giornata di Demschool. E non solo per la presenza numerosa di tanti ragazzi e studenti delle università calabresi. Il Pd avrebbe bisogno di momenti come questo dove si ascolta, si dialoga, ci si confronta sui ritardi dello sviluppo del Sud e della Calabria. Da un confronto con Pino Soriero, (Svimez) è emersa la proposta concreta di proiettare la Calabria all’interno di uno sviluppo complessivo dello scenario euromediterraneo. La Zes a Gioia Tauro e la filiera territoriale logistica sono una possibile e concreta occasione per innescare la creazione di lavoro e produzione di ricchezza. Per filiera territoriale logistica intendiamo la realizzazione di una filiera tra Porto di Gioia Tauro, aeroporto di Lamezia Terme, Porto di Corigliano e di Crotone. I tre scali marittimi sono già sotto la gestione dell’Autorità portuale di Gioia Tauro. Una occasione, attraverso l’Autorità portuale di Gioia Tauro, per estendere i benefici della Zes anche alle altre realtà territoriali di competenza. Però bisogna sciogliere subito il nodo del commissariamento dell’Autorità portuale. E’ giusto che si passi dal commissariamento alla gestione legittima di un responsabile a tutti gli effetti. Le risorse destinate dalla Regione al porto di Gioia Tauro vengano spese rapidamente, senza ritardi e impedimenti di vario genere».

A introdurre i lavori della prima giornata di Demschool è stato Enzo Damiano (Assemblea nazionale del Pd). Sono intervenuti Pino Soriero (Svimez); Raffaele Mammoliti (segretario generale Cgil Catanzaro); Fabio Guerriero (segretario generale Uilcom); Gregorio Crudo, rappresentante studenti Unical e delegato nazionale giovani Acli Cosenza); Giovanni Cuconato (esperto politiche per il lavoro e direttore CPI Cosenza).

Cesare Damiano e Andrea Orlando alla Demschool organizzata da Carlo Guccione

RENDE (CS) – Per iniziativa del consigliere regionale Carlo Guccione, l’Hotel Europa di Rende ospiterà sabato 7 e domenica 8 ottobre la Demschool «un momento di incontro, partecipazione e condivisione – spiega l’esponente del Pd nel presentare la kermese – C’è bisogno di costruire occasioni di dialogo e confronto per ricostruire il rapporto con pezzi di società e territorio che hanno abbandonato il Pd, con tutte quelle forze che possono contribuire a creare un centrosinistra largo e inclusivo. Le due giornate di Demschool – aggiunge Guccione – saranno una buona occasione per fare il punto sui temi della sinistra. Partiamo dal Sud e dalla Calabria per dare un contributo alla conferenza programmatica nazionale del Pd organizzata per fine ottobre a Napoli. Noi ci saremo con le nostre analisi e le nostre proposte». Il programma si aprirà alle ore 11 di sabato con un workshop sul tema “Sud, giovani,lavoro” al quale interverrà tra gli altri Cesare Damiano, presidente della commissione lavoro della Camera dei Deputati. Nel pomeriggio si svolgeranno altri due appuntamenti sui seguenti temi: “Sportello Eures: rete dei servizi europei per l’impiego” (ore 15,30) e “Innovazione e new economy” (ore 17). La Demschool chiuderà domenica mattina alle ore 11 con l’intervento del ministro della giustizia Andrea Orlando.

Pd Cosenza, in tre in corsa per la segreteria

COSENZA – La Commissione provinciale per il congresso del Partito Democratico, che si è insediata nella riunione del 29 Settembre scorso, ha approvvato all’unanimità tutti gli adempimenti che precedono la presentazione delle candidature a segretario provinciale.
«Dai dati emerge che il PD è un Partito con un forte radicamento territoriale  – si legge nella nota – e gruppi dirigenti che nella quotidianità costituiscono importanti punti di riferimento per le istanze territoriali. In tale contesto il PD celebrerà il suo congresso. Un congresso vero, un atto democratico che contribuisce ad arricchire la vita civile ed istituzionale della nostra Regione.
I candidati alla Segreteria provinciale che il 2 ottobre entro le ore 20.00 presso la Federazione provinciale di Cosenza hanno presentato la candidatura con documentazione appropriata sono: Luigi Guglielmelli, Angela Donato e Giuseppe Mazzuca.
Il programma sarà trasmesso a tutti i circoli e costituirà la base del confronto nei congressi.

Cosenza: Guglielmelli, Mazzuca e Donato in corsa per la segreteria provinciale del Pd

COSENZA – Sono tre i candidati alla segreteria provinciale del Partito Democratico. Si tratta di Luigi Guglielmelli, segretario uscente, sostenuto dal presidente della Regione Mario Oliverio, di Angela Donato, esponente della corrente “Aria Nuova” del consigliere provinciale Graziano Di Natale, e di Giuseppe Mazzuca, espressione delle posizioni di Carlo Guccione e degli altri dissidenti rispetto all’azione del governo regionale. La candidatura di Mazzuca è giunta poche ore prime della chiusura dei termini di presentazione. Lo abbiamo intervistato:

Cosenza, per la segreteria provinciale del Pd Aria Nuova sceglie Angela Donato

COSENZA – Angela Donato, consigliera comunale di Laino Castello, è la candidata alla segreteria provinciale di Cosenza del Pd, per il movimento Aria Nuova, la corrente ispirata alle posizioni di Graziano Di Natale. «Angela incarna il nostro spirito di rinnovamento – è scritto di una nota – ma soprattutto incarna la volontà di allargare alla partecipazione tutti gli iscritti del Partito Democratico». Nei primi giorni della prossima settimana la candidatura sarà presentata agli organi di stampa in una apposita conferenza.

Pd, mozione Orlando: «Rinviare candidature alla segreteria provinciale»

COSENZA – Dopo aver vinto il ricorso davanti alla commissione nazionale di garanzia del Partito Democratico, Giuseppe Terranova, esponente della mozione Orlando, chiede il rinvio del termine di presentazione delle candidature alla segreteria provinciale. «La commissione nazionale di garanzia del Partito Democratico, nella seduta del 27 settembre 2017, con delibera n. 14/2017, ha accolto il ricorso presentato da Dems calabria e da labdem relativo all’assurdo regolamento adottato dalla Direzione regionale calabrese del Pd per lo svolgimento dei congressi provinciali – spiega Terranova – In particolare il ricorso formulato dai ricorrenti chiedeva la rimozione della norma antidemocratica che fissava la soglia minima del 15% di firme di iscritti per sottoscrivere e presentare la candidatura a segretario provinciale. L’organismo nazionale di garanzia senza alcun tentennamento, ha di fatto abrogato tale norma vessatoria e con deliberato autoapplicativo ha sancito che la nuova soglia dei sottoscrittori per la candidatura alla segreteria provinciale va fissata dall’1% al 3% degli iscritti 2016. E’ l’ennesima pagina di bocciatura per il partito calabrese , da parte dei livelli nazionali. Sulla base di tale determinazione, che modifica radicalmente il regolamento antecedente, è logico e opportuno chiedere lo slittamento del termine per la presentazione delle candidature alla segretaria provinciale del Pd a sabato 7 ottobre. 

Mendicino, PD: «No a strumentalizzazioni sulla crisi idrica, si faccia chiarezza»

MENDICINO  (CS) – «In merito al problema della crisi idrica che ha investito anche la nostra città ed alla luce delle proteste e delle strumentalizzazioni che taluni soggetti stanno perpetrando per delegittimare il buon lavoro svolto fino ad ora dalla squadra di governo che amministra la comunità mendicinese e che, ricordiamo, è trainata dal costante impegno dei nostri rappresentanti Gervasi, Ricci e Caputo, ci sentiamo in dovere di rispedire al mittente le accuse che stanno uscendo in questi giorni e di esprimere solidarietà al Sindaco e all’assessore Gervasi che, sin dal suo insediamento, lavora senza sosta al miglioramento del nostro sistema idrico.
E’ innegabile che la crisi idrica, dovuta innanzitutto ad una siccità che non si registrava a tali livelli da oltre 70 anni, stia avendo ripercussioni negative causando notevoli disagi in alcuni quartieri del nostro territorio ed è pur vero che tutto è criticabile e migliorabile ma, un conto è la giusta e dura critica costruttiva ben altro conto sono il sarcasmo, il dileggio e le offese personali. Alcune persone, sfruttando l’anonimato di un profilo su un social network, cercano di cavalcare un reale disagio dei cittadini al solo fine di delegittimare l’operato di una parte politica a loro avversa.

Come non riconoscere il fatto che tali disagi siano drammaticamente emersi a causa di una rete di distribuzione idrica logora e vetusta che non risponde a nessun modello idraulico e che non ha visto interventi di adeguamento mentre lo popolazione cresceva negli anni? Come negare che tale crisi idrica abbia investito tutta la Regione e non si tratta di un problema circoscritto a Mendicino? Come negare che uno dei primi progetti proposti dall’assessore ai Lavori Pubblici Gervasi sia stato, ad inizio consiliatura nell’estate del 2014, quello relativo all’efficientamento e miglioramento della rete idrica con la captazione di nuove sorgenti? Come non riconoscere che proprio grazie a questo progetto si è riusciti ad ottenere una prima tranche di finanziamento per un importo di 350 mila euro, grazie alla quale si sta finalmente mappando la rete e presto inizieranno i lavori per il suo adeguamento?
Nei prossimi giorni organizzeremo un’assemblea aperta a tutti i cittadini per fare chiarezza sulla questione idrica e per aprire una discussione che possa portare stimoli e contributi fattivi all’annosa questione».

Consiglio regionale, Irto confermato alla presidenza. Forza Italia senza rappresentanti

REGGIO CALABRIA – Nicola Irto, del Pd, è stato confermato alla presidenza del Consiglio regionale della Calabria. Ad Irto è stata sufficiente la prima votazione per ottenere la conferma nell’elezione di metà mandato. Ha ottenuto 24 voti, tre in più di quelli necessari in occasione delle prime due consultazioni. 

L’elezione di Pino Gentile rafforza l’asse Pd-Ap. Santelli parla di inciucio

Pino Gentile di Alternativa Popolare e Enzo Ciconte del Partito Democratico stati eletti vice presidenti al termine della prima votazione. Gentile ha ottenuto 13 voti e Ciconte 12. Sei sono andati a Wanda Ferro, sostenuta da Forza Italia. Giuseppe Neri, del gruppo Democratici e progressisti, e Giuseppe Graziano, del gruppo Cdl, sono stati confermati segretari questori. Neri ha ottenuto 13 voti e Graziano 11. Domenico Tallini, del gruppo Misto, ha ottenuto 7 voti. Si rafforza così l’asse Pd-Ap già consolidato al governo nazionale. Jole Santelli, coordinatrice regionale di Forza Italia, partito escluso dall’ufficio di presidenza, parla di connubio tra Renzi e Alfano: ««Quello che è accaduto a Reggio Calabria, in occasione del rinnovo dell’ufficio di presidenza del consiglio regionale – scrive in una nota l’esponente forzista – fa chiarezza definitivamente sull’asse Pd-Ap, che costituisce l’ossatura del governo nazionale e che contraddistingue tutte le alleanze regionali. In Calabria questa alleanza è rappresentata dall’asse Oliverio-Gentile, che non si sono fatti scrupolo di inciuciare tra loro pur di negare ogni doverosa rappresentanza istituzionale a Forza Italia. Il Pd calabrese e Oliverio hanno scelto di penalizzare l’unica opposizione seria e leale perché condividono con Ap metodi e modi di fare politica che richiamano al Medioevo e che gli elettori, sin dalle politiche, spazzeranno via».

Leone replica: «Le sconfitte politiche alimentano il nervosismo di Forza Italia»

Rapida la replica del segretario amministrativo di Alternativa Popolare Gianfranco Leone: «L’on. Santelli, che colleziona sconfitte una dietro l’altra, non poteva che offendere la personalità dell’on. Gentile, che senza alcun accordo politico è stato il primo eletto nell’Ufficio di Presidenza regionale, per giustificare tutti gli intrighi che lei ha compiuto in questi giorni con settori del Pd. Ci dispiace – prosegue – che il centrodestra in Calabria sia ridotto in questo stato e ci dispiace anche che Wanda Ferro, candidata alla vicepresidenza del Consiglio regionale, non abbia preso nemmeno tutti i voti dei consiglieri di Forza Italia. Scaricare su altri le responsabilità delle sconfitte e non ammettere la Caporetto politica è segno solo di profondo nervosismo. Continui l’on. Santelli a proseguire con arroganza, protervia e prepotenza, perché sicuramente i risultati dell’estinzione di Forza Italia prima poi arriveranno».

Giuseppe Graziano rischia l’espulsione dal partito

Intanto, alla luce dei risultati del voto in aula, emerge la posizione di Giuseppe Graziano, rieletto Segretario Questore del Consiglio regionale senza i voti del suo partito. Forza Italia, in una nota, prende atto «che è organico alla maggioranza Pd-Ap, e pertanto venerdì 15 settembre si riunirà il coordinamento per il suo deferimento ai probiviri del partito per la procedura di espulsione».