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Cosenza, tenta di violentare un 16enne in auto: arrestato 50enne

COSENZA – Adesca un ragazzino e tenta di violentarlo. La vicenda a Cosenza dove un uomo di 50 anni, rappresentante di commercio, è stato arrestato dai carabinieri in quanto sospettato di  presunta pedofilia. Secondo le indagini avrebbe abusato sessualmente di un ragazzino di 16 anni che avrebbe adescato in città.

Secondo quanto emerso la vittima era a bordo di un monopattino quando l’uomo ha accostato la sua berlina e con una scusa, lo ha invitato a salire sulla sua auto. Il sedicenne si sarebbe fidato poiché l’uomo pare fosse, a detta del ragazzino, un amico dei suoi genitori.

Salito in auto però, l’uomo avrebbe bloccato gli sportelli e si sarebbe diretto verso una strada isolata per poi fermare la vettura e aggredirlo. Il minore sarebbe riuscito a liberarsi e tornato a casa, ha raccontato tutto ai familiari. Immediata la denuncia e i militari della caserma “Grippo” di Cosenza, guidati dal maresciallo maggiore, il comandante Renato Morrone, hanno subito notiziato la Procura di Cosenza. Visionate anche alcune immagini delle telecamere della zona indicata dal giovane, è stato possibile risalire alla targa della vettura. L’uomo è stato identificato, rintracciato e arrestato.

Da domenica on line Viol@, il cortometraggio con protagonista Denise Sapia

CORIGLIANO- ROSSANO(CS) – Sarà online da domenica 26 Agosto “Viol@”, il cortometraggio contro la pedofilia la cui protagonista è l’attrice rossanese Denise Sapia. Un progetto nato per sensibilizzare sul tema, esortando le vittime a denunciare, ma soprattutto le famiglie a vigilare di più sui figli adolescenti e sul tempo che trascorrono su internet. Il corto che sarà presentato ai festival nazionali ed internazionali, è prodotto da Funny Dreamers, con il contributo di Link Motors Bari e Lapesa Crew, diretto dai registi Carlo De Santis ed Eros D’Antona e con la direzione fotografica di Kateryna Korchynska.

LE PAROLE DELL’AGENTE DI DENISE

«Un’interpretazione magistrale quella di Denise – commenta l’agente Eugenio Piovosa – che con pochissime battute, anche in questo caso, riesce a comunicare emozioni, toccando l’anima allo spettatore. Una dote non comune quella della giovane attrice, che con le sue espressioni incisive riesce sempre a bucare lo schermo, penetrando nella coscienza di chi la guarda. Un corto – conclude Piovosa – che promuove un importante messaggio sociale, che da domenica sarà fruibile online e che personalmente consiglio di vedere».

 

IL CORTOMETRAGGIO

La quattordicenne Viola è alla fermata dell’autobus quando all’improvviso un’auto viene a prenderla. Al telefono, un misterioso personaggio le tiene compagnia per tutto il viaggio ma Viola pare molto intimorita da tale situazione. Chi sta per incontrare?

 

 

La giovane attrice Denise Sapia protagonista di un cortometraggio contro la pedofilia

MOLA DI BARI (BA) La rossanese Denise Sapia protagonista di un cortometraggio contro la pedofilia, girato in Puglia, a Mola di Bari. L’attrice è stata scelta nei giorni scorsi per il corto-denuncia che sarà presentato ai festival nazionali ed internazionali e a breve verrà divulgato anche sul web. A darne notizia è l’agente della giovanissima artista, Eugenio Piovosa, ancora una volta orgoglioso del cammino artistico dell’attrice. «Denise è sempre disponibile alla chiamata – commenta Piovosa – anche nel periodo più caldo dell’anno, quando tutti i suoi coetanei trascorrono le giornate tra mare e vacanze. Lei ha sempre la valigia pronta dietro la porta della sua stanzetta, per infilarci in fretta lo stretto necessario ad affrontare i giorni di set e le sfide che le si presentano.  Non c’è cosa più appagante in questo mestiere – continua – che ricevere i ringraziamenti da parte degli addetti ai lavori per l’interpretazione degli attori proposti ai registi. In questo caso specifico, la straordinaria interpretazione di Denise in un lavoro di pochi minuti che richiedeva il massimo dello sforzo e della professionalità. Proprio perché quando ci sono poche battute è li che deve uscire fuori il talento dell’attore. Quando i registi hanno poco tempo per raccontare la loro storia e usano gli attori come uno “strumento” per trasmettere emozioni e stati d’animo, per ottenere il risultato da loro pensato per catturare l’attenzione dello spettatore».

IL COMMENTO DI DENISE SAPIA

«Non è stato facile girare questo corto – precisa Denise Sapia – perché lo abbiamo fatto nei 2 giorni più caldi dell’estate, non solo per le riprese esterne, ma anche per quelle interne, dove abbiamo girato chiusi in una stanza con tapparelle abbassate senza alcun tipo di climatizzatori, proibiti per i fonici, perché basta un minimo rumore per invalidare l’audio e naturalmente il girato. Ma alla fine credo ne sia valsa la pena. Mi sono sentita ripagata nel vedere i due registi entusiasti di gioia mentre rivedevano le scene al monitor prima di annunciare il ciak buono. Il mare e le vacanze possono attendere –conclude Denise –  queste occasioni invece bisogna coglierle al volo. Possono essere irripetibili, perché se non fossi stata io, sarebbe stata certamente un’altra attrice».

 

 

Pedofilia, arrestato impiegato reggino padre di famiglia

REGGIO CALABRIA – Dietro l’apparenza del normale impiegato e padre di famiglia, celava la personalità di un appassionato collezionista di immagini e video pedopornografici. Un impiegato di 63 anni di Reggio Calabria è stato arrestato dalla Polizia postale in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip su richiesta della Procura reggina. Il provvedimento è stato eseguito dalla Polizia Postale di Reggio Calabria che, tempo addietro, aveva eseguito una perquisizione nell’abitazione e nella sede di lavoro dell’indagato nell’ambito di un altro procedimento penale aperto dalla Procura della Repubblica di Venezia. Gli accertamenti hanno consentito di trovare duemila file di immagini e video conservati nelle memorie digitali degli strumenti sequestrati, dal contenuto esplicitamente pedo-pornografico del quale, secondo l’accusa, l’uomo era perfettamente consapevole, tanto che gli viene contestata l’aggravante dell’utilizzo di mezzi per impedire la propria identificazione.

Fonte Ansa

Presunto abuso su minore. Il 18 gennaio l’incidente probatorio

Immagine utilizzata per prete pedofiloCOSENZA – Sarà ascoltato dal giudice del Tribunale il prossimo 18 gennaio il minore che avrebbe subito abusi sessuali da un sacerdote. Il gip ha accolto la richiesta del pm Antonio Bruno Tridico. Il religioso, insegnante di religione in una scuola media del centro città, avrebbe molestato un suo alunno di 11 anni. Il sacerdote è accusato di violenza sessuale ai danni di un minore. L’incidente probatorio si svolgerà lunedì prossimo: il ragazzino sarà ascoltato in audizione protetta in presenza di psicologi. E anche in presenza del prete, che ascolterà però in un’altra stanza, e che potrà intervenire tramite il suo legale. Intanto, proseguono le indagini sul sacerdote, difeso dall’avvocato Rossana Cribari. E da alcune indiscrezioni trapelate sembrerebbe che, fino a questo momento, le indagini sul pc sequestrato al prelato non avrebbero portato ad alcun risultato rilevante. Sui dispositivi informatici in uso al sacerdote non sarebbe stato trovato alcun tipo di materiale compromettente. La vicenda ha preso il via lo scorso mese di novembre quando gli agenti della Mobile, guidati dal dirigente Giuseppe Zanfini, perquisirono la casa del sacerdote e sequestrarono materiale informatico e altri documenti. Un accertamento seguito dopo un esposto presentato in Procura dai familiari del piccolo che vive in una casa famiglia. Secondo quanto emerso, il ragazzino avrebbe riferito a un assistente sociale e poi ai suoi parenti di alcuni palpeggiamenti e attenzioni particolari subite dal sacerdote, suo professore di religione, durante le pause delle lezioni. Ma sarebbero state le suore della casa famiglia a convincere familiari a presentare denuncia.

Reggio Calabria, arrestato pedopornografo

bambini maltrattatiREGGIO CALABRIA Un uomo di 32 anni è stato arrestato a Reggio Calabria dagli agenti della Polizia Postale e delle Comunicazioni della Calabria per detenzione e divulgazione di materiale pedopornografico. L’uomo era in possesso di oltre diecimila file, tra video e foto, con immagini pedopornografiche. Al trentaduenne è stata notificata una ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice del Tribunale di Reggio Calabria che ha accolto la richiesta della Procura della Repubblica. Il trentaduenne, attraverso un apposito software, avrebbe inserito in rete le foto ed i video pedopornografici, consentendone la condivisione da parte di altri utenti del web. Nell’abitazione dell’indagato era infatti già stato rinvenuto e sequestrato materiale informatico che, analizzato dagli investigatori, aveva consentito di acquisire elementi di riscontro sull’acquisizione e successiva divulgazione di video con preadolescenti vittime di abusi sessuali, accertando, altresì, l’esistenza di apposite cartelle, create dall’arrestato, per classificare le diverse tipologie di immagini e video conservati.

Pedofilia: abusava di una ragazzina da 10 anni

COSENZA – Arrestato, sotto ordinanza del Gip, un uomo di 55 anni, residente nell’hinterland cosentino, accusato di aver abusato sessualmente per dieci lunghi anni di una minorenne, figlia della moglie, avuta da un precedente matrimonio. Il patrigno, secondo l’accusa, subito dopo aver sposato la madre della bambina, nel 2005,  avrebbe poi palpeggiato la figlia e compiuto atti di autoerotismo davanti la minore.

Abusò di un ragazzino: dopo 11 anni arriva la sentenza

LOCRI (Rc) – Un uomo di 66 anni è stato arrestato dai carabinieri di Brancaleone, poiché accusato di aver abusato di un ragazzino di 14 anni. La Procura di Locri ha emesso il mandato di carcerazione e l’uomo dovrà scontare cinque anni e sei mesi di reclusione. L’episodio risale al luglio del 2004, quando durante un controllo da parte di una pattuglia dei carabinieri, l’accusato fu trovato in compagnia del ragazzo. L’uomo all’epoca era il datore di lavoro del minore e i militari avviando delle indagini scoprirono che il ragazzo era costretto a subire e compiere atti sessuali con il 66enne.

Arrestato Pedofilo: Abusava Della Figlia Adottiva

COSENZA – La Compagnia dei Carabinieri di Cosenza ha eseguito l’arresto di un cinquantenne cosentino, accusato di violenza sessuale continuata aggravata nei confronti della minorenne figlia adottiva.

Il caso è emerso grazie ad una confidenza raccolta da uno stretto amico di famiglia che, insospettito dagli strani comportamenti dell’uomo accusato, è riuscito a scoprire il diario segreto in cui la minore ha annotato gli orrori subiti.

L’uomo ha violentato la figlia adottiva per 10 anni, iniziando gli abusi quando la bimba aveva solo 9 anni, nel 2003.

La bimba era stata adottata in Bielorussia assieme alla sorellina più grande. Durante il periodo di frequentazione delle bambine da parte dei coniugi, all’interno dell’orfanotrofio, l’uomo ha iniziato ad abusare della più piccola, perpetrando le violenze anche qui in Italia, dopo aver ottenuto l’affidamento. Un incubo durato fino alla maggiore età della vittima.