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Basketball Lamezia, colpo di scena: Pellicanò non è più l’allenatore

LAMEZIA TERME (CZ) – La società Basketball Lamezia ha deciso di sollevare dall’incarico di head coach della prima squadra Andrea Pellicanò. I gialloblù ringraziano il tecnico per il lavoro svolto in questi sei mesi di campionato augurandogli il meglio per il proseguo della sua carriera. Unito a questo anche il general manager, Bruno Bertucci, ha messo in mano al presidente Pisani le proprie dimissioni.

Prima in casa per la Basketball Lamezia

LAMEZIA TERME (CZ) – Mancano solo due giorni al tanto atteso esordio casalingo del Basketball Lamezia. Avversario di livello assoluto Sabato 28 allo Sparti. Stiamo parlando nel Nuovo Basket Soverato, vincitore del titolo di serie D lo scorso anno, che nelle prime due uscite stagionali ha piazzato altrettante vittorie. Squadra giovane quella guidata da coach Gioffè dove spiccano le individualità di Billy Fall, talento senegalese specialista nelle promozioni dalla C2 all C1, Marco Maida n.4 con grandi doti fisiche che negli ultimi anni ha sempre mostrato con la maglia di Catanzaro,Polizzese proveniente dal serbatoio Virtus Catanzaro visto lo scorso anno anche a Siderno e l’ex Francesco Molinaro cresciuto nel vivaio lametino per poi passare da Catanzaro in serie C e quest’anno a Soverato appunto. Abbiamo sentito coach Andrea Pellicanò alla vigilia di questa importante sfida.

Dopo due mesi di lavoro che gruppo sta nascendo a Lamezia?

Il gruppo è nuovo. Formato dallo zoccolo duro di atleti lametini in forza già lo scorso anno e un gruppo di atleti provenienti da varie parti d’Italia. L’inizio è molto positivo, ho visto il massimo impegno di tutti i giocatori in campo ma anche la voglia di conoscersi e creare un bel gruppo unito.

Dopo un avvio soft subito una sfida delicata contro Soverato imbattuto fino a questo momento. Che match si aspetta?

Mi aspetto un partita difficile. Soverato viene da due vittorie consecutive, verrà a Lamezia senza nulla da perdere e cercherà di metterci in difficoltà con i suoi giocatori di maggiore esperienza. Sarà un match intenso, mentalmente difficile per noi visto l’esordio casalingo ma sono consapevole che ogni partita indipendentemente dall’avversario andrà affrontata con il giusto atteggiamento e la giusta cattiveria agonistica. 

Facciamo un appello al pubblico lametino. Cosa si sente di poter promettere ai supporters gialloblu?

Lo scorso anno il pubblico è stato il sesto uomo in campo. Chi è arrivato quest’anno come me e i nuovi giocatori ne è consapevole e vogliamo continuare ad entusiasmare gli appassionati e i fedelissimi che ci seguono quotidianamente. Più che promettere qualcosa dico che sarà il campo a parlare e noi proveremo ad essere all’altezza di questo meraviglioso pubblico, per rappresentare al meglio le ambizioni della società e di tutta la città. 

Appuntamento per sabato 28 alle ore 19.00 presso il Palazzetto dello Sport “Alfio Sparti”.

Basketball Lamezia, buona la prima. In campo contro la Planet Catanzaro

LAMEZIA TERME (CZ) – Prima uscita stagionale per il Basketball Lamezia, dopo una settimana di intensi allenamenti e pesanti carichi di lavoro. Il team di coach Pellicanò dopo un’ottimo avvio ha subito dimostrato di essere decisamente meno in condizione dei padroni di casa della Planet Catanzaro. Ottima prova tra le fila giallorosse di tutto l’organico con Morici e Battaglia sugli scudi ben supportati dalla consistenza dei lunghi catanzaresi che hanno spesso trovato la via del canestro dalla lunga distanza. In casa Lamezia buona prova del totem Faranna, immarcabile nei pressi del canestro. Tanto lavoro per lo staff tecnico lametino che a dir la verità ha lavorato moltissimo sulla parte atletica fino a questo punto. Per la cronaca il match è finito dopo 5 periodi con il risultato di 87-63 in favore dei padroni di casa. Si replica Mercoledì 20 Settembre al PalaSparti di Lamezia Terme.

La petizione dei tifosi sul cambio di orario delle partite interne

Intanto i tifosi lanciano una petizione che vuole coinvolgere anche il sindaco Mascaro e l’intera comunità di Lamezia e che di seguito riportiamo: 

«Noi #Lbfans, in qualità di tifosi della squadra Basketball Lamezia, siamo venuti a conoscenza del cambio d’ orario delle partite casalinghe.
Alla luce di questo, il gruppo organizzato #LBfans, si fà promotore di una petizione popolare per chiedere all’Amministrazione Comunale di dare seguito con la massima urgenza alle richieste delle squadre TUTTE all’ottenimento dell’omologazione di due impianti comunali.
A causa di un solo impianto ed alla regola di scelta d’orario, il nostro movimento sportivo andrà a perdere la metà (se non più) degli spettatori che hanno ripreso ad affollare lo sparti dopo anni di buoi totale. Chiediamo quindi, l’adeguamento del nostro orario come da anno passato che sia al palasparti o al palagatti (da omologare). Confidiamo in un vostro aiuto, ed in un aiuto della popolazione “tutta” che ama questo sport.
E’ possibile firmare questa petizione in questi punti ritrovo:
Al negozio d’integrazione sportiva NutryMax in Via Enrico Berlinguer 9 Lamezia Terme
Alla lavanderia Speedy in Via Federico Nicotera 40 Lamezia Terme
Alla Palestra Istituto Agrario di savutano in Via Savutano SNC Lamezia Terme
Dove da giovedì 14/09 dalle 18 in poi ci sarà una piccola delegazione di tifosi a raccolta delle firme».

Pellicanò nuovo coach Basketball Lamezia, domani la presentazione

LAMEZIA TERME (CZ) –  Sarà presentato alla stampa domani sera, presso “The Square Club” il nuovo coach della prima squadra di Basketball Lamezia, Andrea Pellicanò per la stagione agonistica 2017/18. Nel corso dell’incontro la società presenterà iniziative legate alla prossima stagione, compesequelle legate al territorio del comprensorio lametino e al settore giovanile gialloblu, vera linfa vitale della società.

Pellicanò: crimini di guerra e stermini per l’Unificazione d’Italia

 Stefano Pellicanò è uno specialista in malattie infettive, uno scrittore non allineato e uno storico scomodo che adesso reclama giustizia e verità. Con il suo ultimo libro “Genocidio- La conquista del Regno delle Due Sicilie: la grande mistificazione, il dolore della memoria, il ricordo dopo l’oblio (Dossier per il Tribunale Penale Internazionale dell’Aja)”, raccolta di documenti taciuti per il quieto vivere, chiede l’intervento di una somma autorità giuridica. Con la speranza che questa possa stabilire se gli illustri personaggi italiani tanto declamati (Garibaldi, i Mille, Cavour, Vittorio Emanuele II), altro non erano che mandanti  e colpevoli di aggressione, genocidio, crimini contro l’umanità, crimini di guerra.

Pellicanò non fa dunque sconti e non teme di tramutarsi in penna della riscrittura della storia e della toponomastica italiane: “la condanna è il punto di partenza per la revoca delle medaglie al valore militare a loro concesse e dei titoli onorifici, cancellazione di vie e piazze a loro ancora intitolate e soprattutto al ristabilimento della verità storica, che ad uno Stato di diritto ed a una democrazia compiuta farebbe solo onore e non dovrebbe certamente fare paura perché riteniamo che la forza di una vera democrazia si misura anche nella capacità di non negare la verità storica”.

Parole e fatti al vetriolo contenuti anche nel suo sfrontato libro (copie del volume anche per il Presidente della Repubblica, i discendenti dei Savoia, le autorità regionali, i segretari dei partiti nazionali). Atti parlamentari, documenti originali e bandi che consigliano una lettura diversa sul trattamento riservato ad innocenti meridionali del Regno delle due Sicilie: 54 paesi rasi al suolo, 5.212 condanne a morte, circa 600 mila arrestati, 1 milione di morti,  creazione dei primi campi di concentramento, incendi, saccheggi delle ricchezze del Sud. Inoltre, Pellicanò cita un passaggio di una lettera che Napoleone III scrisse a Vittorio Emanuele II: “I Borbone non commisero in cento anni gli errori e gli orrori che avete fatto Voi in un anno”. Ed ancora una confessione di Garibaldi alla vedova messinese Cairoli (marito e tre figli morti con le Camicie Rosse): “gli oltraggi subiti dalle popolazioni meridionali sono incommensurabili. Sono convinto di non aver fatto male; nonostante ciò, non rifarei oggi la via dell’Italia Meridionale, temendo di essere preso a sassate, essendosi colà cagionato solo squallore e suscitato solo odio”.

“Genocidio” e Pellicanò scateneranno l’ira dei Meridionali ? Esploderà un sentimento anti-Settentrione così forte da far sorgere movimenti paraleghisti ? L’odio verso il Nord non sarebbe giustificabile. I colpevoli dei reati non ci sono più e potranno pagare in modi alternativi. Se la giustizia (non solo Internazionale) sentenzierà qualcosa di incontestabile e se i cittadini, con la buona volontà e il buon esempio, saranno capaci di reali e grandi gesta. Per esempio: ridare dignità, battendosi nei Tribunali, nelle piazze e nelle scuole in nome della verità, alle tante vittime dell’ Unificazione.  Prendere a sassate e insultare i Settentrionali sarebbe una sconfitta, il segnale che ci stiamo trasformando in quelli che, guardandoci dall’altro verso il basso, ci chiamano “Terroni”.