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Gattuso, Perrotta e Iaquinta, calabresi sul tetto del mondo

Spesso della Calabria si è soliti esaltarne il carattere giocoso, dinamico e fresco, tipico di una regione nella quale le virtù sono solite esplodere nel momento del bisogno. Il calcio non fa affatto eccezione da questo punto di vista, e non sorprende dunque che una serie di giocatori nati in questa località abbia ottenuto successi importanti negli ultimi anni. Tra tutti, ovviamente, va menzionata la vittoria dell’Italia ai mondiali 2006 in Germania, quando a far parte della spedizione azzurra vi erano ben tre calciatori originari della Calabria. Parliamo di Ivan Gennaro Gattuso, Simone Perrotta e Vincenzo Iaquinta, tutti protagonisti a loro modo di una cavalcata memorabile che ancora oggi scalda i cuori degli appassionati di calcio in Italia e dei tifosi della nazionale.

Gattuso, un gregario col cuore da leader

Gattuso fu senza dubbio uno dei grandi condottieri di quella squadra, soprattutto per il talento naturale del quale disponeva. L’attuale allenatore del Valencia era già uno dei punti di forza di un Milan capace di vincere ogni tipo di trofeo, e la sua presenza in mezzo al campo fu fondamentale per la squadra allora allenata da Marcello Lippi. Deciso e risoluto in ogni azione, il motorino originario di Corigliano Calabro fu l’elemento che diede equilibrio a una squadra piena di talento e nella quale rappresentava l’elemento più importante per poter far filtro in mediana. Colui che aveva già vinto trofei di rilievo con il Milan, una delle favorite a vincere il prossimo torneo di Serie A, insieme a Inter e Juventus, per quello che indicano le quote delle scommesse sportive online più recenti, scoprì anche l’ebbrezza di vincere un mondiale, e lo fece da leader di un gruppo che aveva nella coesione e nella solidarietà i punti cardine di un successo impossibile da dimenticare. Per molti si tratta infatti del calciatore calabrese più importante di sempre, se non per il talento naturale a disposizione quanto per la sua elevata propensione al sacrificio e per i titoli vinti da titolare. Giocatore dal cuore gigante, Gattuso è ancora oggi visto come un idolo assoluto in Calabria, nonostante non vi abbia mai giocato.

Perrotta e Iaquinta, correre tanto per vincere

Se Gattuso fu un elemento chiave per l’equilibrio tattico, Perrotta ebbe un ruolo importantissimo da trequartista dietro le punte. Nato in Inghilterra ma cresciuto fin da sempre in provincia di Cosenza, l’allora giocatore della Roma si rivelò perfetto nell’interpretare il ruolo di centrocampista capace sia di inserimenti offensivi di spicco sia di importanti azioni di ripiego in difesa. Il suo apporto dal punto di vista tattico fu assoluto, e di lui beneficiarono soprattutto gli attaccanti. Iaquinta, dal canto suo, rappresentava per Lippi un giocatore unico vista la sua capacità di correre veloce e il suo fisico da corazziere, due doti difficili da trovare nello stesso elemento. Oltre al goal contro il Ghana, l’attaccante nativo di Crotone fu protagonista di un’ottima entrata nella semifinale contro la Germania, creando scompiglio sull’out destro e contribuendo anch’egli a una vittoria che avrebbe aperto agli Azzurri le porte della finale. 

La Paolana dei giovani volenterosi aspetta il ritorno di Longo, Perrotta: «Pedina fondamentale»

PAOLA (CS) – Lasciati alle spalle i tre punti raccolti ad Acri, la Paolana, che riprende domani la preparazione, sa bene che la strada per trovare equilibrio e compattezza è ancora lunga. La squadra di Perrotta ha raccolto 4 punti in tre gare ma dopo la prima vittoria in campionato può solo migliorare. «Stiamo lavorando bene con i ragazzi dai primi di agosto – ha detto il tecnico nel post-gara di Acri -. I ragazzi hanno bisogno di tanta autostima e questa arriva soltanto con i risultati. Puoi lavorare quanto vuoi ma senza risultati il lavoro dell’allenatore diventa più difficoltoso».

Raccolti i primi frutti del lavoro estivo

Quella di ieri è stata una partita vinta ma non dominata, ma tanto basta per il morale e la classifica. Che sia la gara della svolta? «Abbiamo fatto bene le prime due partite, specie con lo Scalea in cui abbiamo creato tante palle gol, ma raccolto soltanto un punto – prosegue l’esperto tecnico Perrotta -. Abbiamo ancora qualche problemino in avanti ma certo se non concretizziamo la colpa è nostra. Anche contro l’Acri abbiamo avuto tante occasioni per chiudere la partita, ma bastava un episodio per rovinare tutto».

La volontà della Società è chiara

La strada da seguire la indica proprio il tecnico: «Siamo una squadra che ha tanto da lavorare, abbiamo giocatori che l’anno scorso giocavano o sono retrocessi in Promozione (Azzinnaro, Feraco, ndr). A Paola il budget è quello e noi dobbiamo misure qualsiasi tipo di operazione. Ma io credo nella programmazione e nel lavoro». Del resto gli obiettivi della Società sono chiari ed esaustivi: «Sicuramente la salvezza, la crescita e la valorizzazzione di tanti ragazzi. Mi hanno richiamato dopo due anni e una finale playoff chiedendomi di ricreare un nuovo gruppo forte e solido come ce l’avevamo prima con i vari Mirabelli, Salandria , Longo. Ieri, a parte Corno e Del Popolo, avevamo in campo 9/11 nuovi rispetto alla mia precedente Paolana. Questa è la volontà della società e poi dobbiamo essere bravi ad iserire qualche altro elemento nuovo».

Il ritorno di Longo

A proposito di elementi nuovi, a proposito di Fabio Longo. Nel post partita di Acri – Paolana Perrotta ha confermato le indiscrezioni della stampa secondo cui l’attaccante classe ’82 ha deciso di non appendere ancora la scarpette dal chiodo e tornare a dare il suo importate contributo alla Paolana, di cui ha indossato anche la fascia di capitano. «Si sta allenando con noi già da quindici giorni con un suo programma di recupero. Penso che fra un paio di settimane lo rivederemo in campo.  Gli è rivenuta voglia di rimettersi in gioco e per noi sarà una pedina fondamentale».

Vittorio Perrotta: «Cotronei, Siderno e Trebisacce le sorprese più belle»

COSENZA – Nel calcio ci sono assenze propizie o che possono essere occasione di approfondimento e aggiornamento. Vittorio Perrotta, per l’appunto, dopo la lunga e positiva esperienza di tre anni sulla panchina della Paolana – con tanto di semifinale play off regionale vinta nel 2015-’16 – sta affrontando un periodo di pausa dalla panchina. 

«Non sono legato alla panchina a tutti i costi»

«Il calcio mi manca, per me è una questione sia lavorativa che una passione, ma dopo il ciclo della Paolana – ci spiega il tecnico – avevo la necessità di guardarmi un po’ intorno e di aggiornarmi e per esempio ne ho approfittato per osservare da vicino come lavora il Rende di Bruno Trocini». Le proposte non gli sono mancate ma Perrotta ha voluto ponderarle bene: «Mi hanno chiamato due squadre di Eccellenza a dicembre – ci confessa -, con una non se n’è fatto nulla, con l’altra siamo in una fase di stand by. Non sono legato alla panchina a tutti i costi, ma se ci sono i presupposti mi butto senza esitazioni e quando ci sarà la possibilità la valuterò nel migliore dei modi».

L’importante è far crescere la squadra

Prima di tornare ad allenare, alla sua eventuale futura squadra Perrotta chiede soprattutto «sintonia con la società su tanti punti di vista: chiarezza di intenti, obiettivi, tempi, organico, programmazione e la possibilità di creare un’ossatura tecnica propria» perchè «allenare determinati uomini è facile, il difficile è farli crescere e saper gestire nuove situazioni».

«Il Cotronei vera sorpresa»

Alla domanda su quale sia la squadra che l’ha maggiormente colpito in positivo del campionato di Eccellenza in corso, Perrotta non ha dubbi: «Il Cotronei per come era partito». A seguire indica «il Siderno che sebbene venisse da un’annata in cui ha sfiorato i play out, ha saputo fare programmazione, e ha un grande tecnico». «Le delusioni? Acri, Scalea, Paolana ma per tutte loro spero che ci siano a fine stagione risvolti positivi».

Bene il collettivo del Trebisacce

Gli chiediamo infine quali giocatori in particolare siano le rivelazioni del campionato. «Preferisco parlare di collettivo più che di uomini e quindi dico il Trebisacce perchè è una squadra che propone buon gioco e fa del gioco di squadra la sua forza. È la testimonianza che quando si fa lavorare un allenatore e si mantiene un gruppo i risultati arrivano. In particolare sta facendo bene il centrocampista Bellitta. Apprezzo anche De Simone del Castrovillari e Mancino dell’Acri, un giocatore che ho sempre stimato e che meriterebbe altre categorie».

 

 

 

 

Il cestaio, un mestiere che rivive, da Cerisano al raduno nazionale di “Salicevivo”

CERISANO (CS) – Gli anni passano, spesso troppo in fretta, a volte in maniera così veloce che hanno – per certi aspetti- inesorabilmente stravolto molte passioni che un tempo erano talento, capacità, arte manuale. Fra queste quella del canestraio – termine prettamente tecnico- meglio noto come cestaio o panieraio, un mestiere che affonda le sue radici negli anni passati, un’arte appunto, oggi in via di estinzione se non fosse per alcune associazioni dislocate sul territorio nazionale che riuniscono una volta l’anno tutti i cestai d’Italia e d’Europa. E anche la Calabria – la provincia di Cosenza per la precisione – ha il suo maestro cestaio che è stato scelto – ancora una volta- per prendere parte al raduno nazionale ospitato ad Urbino nelle scorse settimane. E’ un ragazzo di Cerisano, Andrea Perrotta, che ha partecipato anche quest’anno alla terza edizione di “Mani che Intrecciano”, promossa dall’associazione marchigiana“Salicevivo”.  Andrea, giovane cerisanese è appassionato di “cose antiche”, una vocazione, la sua, volta al recupero di varie tecniche e forme di cesti tipiche della tradizione calabrese.

perrotta

Per l’occasione il cestaio calabrese ha realizzato ad Urbino un cesto in paglia a spirale, considerata, ad oggi, la più antica tecnica di intreccio-  in via di estinzione-  «sia perché – spiega Perrotta- si sono perse le maestranze e sia perché la qualità del grano, oggi molto bassa, non consente di adoperare al meglio la paglia». Un lavoro certosino quello del maestro cestaio di Cerisano che ha preceduto la sua partecipazione all’incontro di Urbino, un meticoloso trattamento che partendo dal recupero delle varie qualità di grano antico ha finito per coltivarlo e renderlo adeguato alla lavorazione. Quella di Urbino ha rappresentato per la nostra regione una vetrina importante, «la cesteria – spiega ancora Perrotta- è un mestiere che in Italia, rispetto al resto del mondo, sta scomparendo. Gli incontri promossi da “Salicevivo” rappresentano un momento di confronto culturale tra i vari partecipanti, mossi tutti da un  unico desiderio, quello cioè di recuperare un antico mestiere, tra i più belli e significativi». E la Calabria, tra storia e tradizioni, è la regione che offre la più ampia varietà di tecniche e lavorazione della paglia.

 

Raffaella Aquino

Paola, ecco la composizione del nuovo consiglio comunale

PAOLA (CS) – Il Viminale ha diffuso i dati ufficiali del ballottaggio di Paola. Perrotta è stato eletto sindaco con 4.640 voti pari al 52,64% delle preferenze. Nel primo turno il candidato di centrosinistra ne aveva ottenuto 4.074. Basilio Ferrari si è fermato a quota 4.174 pari al 47,36. Definita anche la composizione del consiglio comunale. Perrotta potrà contare su dieci consiglieri: tre sono del Partito Democratico (Graziano Di Natale, Barbara Sciammarella e Chiara Donato), tre del Partito Socialista (Giovanni Politano, Ivan Ollio e Mariana Saragò), uno ciascuno per le altre quattro liste della coalizione Centro Democratico (José Grupillo), Italia del Meridione (Francesco Aloia), Un’idea per la città (Francesco Sorace) e Liberamente per Paola (Emilio Mantuano). Un seggio spetta a Moderati per Paola (Antonio Lo Gatto), Grande Paola (Maria Pia Serranò) e Azione Democratica (Anna Anselmucci). In consiglio anche i candidati a sindaco non eletti Ferrari, Falbo e Limardi.

Ballottaggi: a Paola il nuovo sindaco è Roberto Perrotta

PAOLA (CS) – Fin dall’avvio dello scrutinio è apparso subito chiaro che Roberto Perrotta fosse avanti di circa cinque punti percentuali. un risultato che si è andato consolidando con il passare dei minuti, finché si è trasformato in certezza, tanto a far esplodere di gioia i sostenitori del candidato di centrosinistra. Torna dunque a ricoprire la carica di sindaco l’esponente socialista, imponendosi sull’uscente Basilio Ferrari, sostenuto da un gruppo di liste civiche di centrodestra. «Cominceremo subito a lavorare cercando di riportando unità e serenità nella città di Paola». La festa è poi proseguita fino a notte inoltrata in Piazza IV Novembre.

Paola ritorna alle urne. Ballottaggio tra Perrotta e Ferrari

PAOLA (CS) – E’ da poco terminato anche a Paola lo spoglio delle 17 sezioni. Come da previsioni anche il popoloso centro del tirreno cosentino sarà chiamato alle urne per il turno di ballottaggio che si terrà il prossimo 25 giugno. I due candidati che si andranno a contendere la poltrona di primo cittadino saranno Roberto Perrotta sostenuto tra gli altri dal PD e Basilio Ferrari, sindaco uscente appoggiato dal Centro Destra. Nulla da fare per gli altri candidati, tra cui il comico di Zelig Enzo Limardi. Di seguito i dati ufficiali.

 

PERROTTA ROBERTO
4.074 39,71
PARTITO DEMOCRATICO PARTITO DEMOCRATICO 1.217 12,24
PARTITO SOCIALISTA ITALIANO PARTITO SOCIALISTA ITALIANO 1.190 11,97
LISTA CIVICA - UN'IDEA PER LA CITTA' LISTA CIVICA – UN’IDEA PER LA CITTA’ 538 5,41
CENTRO DEMOCRATICO CENTRO DEMOCRATICO 455 4,57
LISTA CIVICA - LIBERAMENTE PER PAOLA LISTA CIVICA – LIBERAMENTE PER PAOLA 434 4,36
LISTA CIVICA - IDM ITALIA DEL MERIDIONE LISTA CIVICA – IDM ITALIA DEL MERIDIONE 407 4,09
Totale 4.241 42,67
% calcolata sui voti validi ai candidati a sindaco 41,34

 

FERRARI BASILIO
2.955 28,80
LISTA CIVICA - MODERATI PER PAOLA LISTA CIVICA – MODERATI PER PAOLA 1.440 14,48
LISTA CIVICA - GRANDE PAOLA LISTA CIVICA – GRANDE PAOLA 789 7,93
PRI PRI 716 7,20
LISTA CIVICA - COMUNITA' PAOLANA LISTA CIVICA – COMUNITA’ PAOLANA 121 1,21
Totale 3.066 30,84
% calcolata sui voti validi ai candidati a sindaco 29,89

 

FALBO FRANCESCO GIUSEPPE
1.821 17,75
LISTA CIVICA - AZIONE DEMOCRATICA LISTA CIVICA – AZIONE DEMOCRATICA 590 5,93
LISTA CIVICA - IR I RIFORMATORI LISTA CIVICA – IR I RIFORMATORI 481 4,83
LISTA CIVICA - PROSPETTIVA COMUNE LISTA CIVICA – PROSPETTIVA COMUNE 332 3,34
LISTA CIVICA - PCV PAOLA CHE VORREI LISTA CIVICA – PCV PAOLA CHE VORREI 163 1,64
Totale 1.566 15,75
% calcolata sui voti validi ai candidati a sindaco 15,26  

 

 

 

LIMARDI VINCENZO DETTO ENZO
983 9,58
LISTA CIVICA - RETE DEI BENI COMUNI LISTA CIVICA – RETE DEI BENI COMUNI 494 4,97
LISTA CIVICA - CAMBIA PAOLA LISTA CIVICA – CAMBIA PAOLA 273 2,74
Totale 767 7,71
% calcolata sui voti validi ai candidati a sindaco 7,47

 

MEO CARMELO
424 4,13
MOVIMENTO 5 STELLE.IT MOVIMENTO 5 STELLE.IT 299 3,00
% calcolata sui voti validi ai candidati a sindaco 2,91

Paolana, Perrotta soddisfatto: «Tempo e lavoro per trovare continuità»

PerrottaPAOLA (CS) – Soddisfazione mista a cauto entusiasmo in casa Paolana dopo il pareggio di ieri in casa dell’Acri, squadra che fin qui in campionato ha fatto lo stesso percorso dei biancoazzurri: due vittorie, un pareggio e due sconfitte. Altalenante il percorso di Longo e compagni dunque, intervallato infatti dagli stop con Sambiase e Corigliano ma il tecnico Perrotta sembra averne già individuato causa e rimedi: «Questa è una squadra giovane che ha bisogno di tempo per trovare il giusto equilibrio e la continuità di risultati. Il lavoro ci aiuterà a migliorare». In effetti la squadra di giovane è giovane: ieri contro l’Acri, anche per sopperire alle pesanti assenze di Longo e Mercurio, sono stati schierati diversi under – fra cui un ’99 – ma ciononostante la Paolana non si è certo fatta intimorire dagli avversari e ad Acri, come in altri campi, ha dimostrato di potersela giocare. «I ragazzi sono stati straordinari. Sonno contento della prestazione della squadra, soprattutto della linea difensiva, che è riconosciuta anche dai tifosi avversari», prosegue Perrotta che da lucido analista pensa già ai prossimi avversari. Anche domenica prossima, ma fra le mura amiche del Tarsitano, la Paolana è chiamata a un esame piuttosto difficile, la vice capolista Cittanovese, ma ogni forma di timore è presto allontanata: «Sono convinto che i ragazzi faranno una grande partita. Questo tipo di partite si preparano da sè e noi l’affronteremo con grande rispetto ed entusiasmo». PerrottaTorneranno a disposizione Fabio Longo e Mecuri ma in panchina non ci sarà lo stesso Perrotta, ieri allontanato dal campo: «Il mio rimprovero era verso Ambrosecchia che aveva il braccio alto verso un nostro giocatore, non verso l’arbitro», spiega con dispiacere il sempre calmo Perrotta che sugli obiettivi stagionali della società spiega cautamente: «Cerchiamo di trarre beneficio dalla passata stagione che è stata bellissima (Paolana quarta e finale playoff regionale, ndr), un sogno, ma non possiamo sempre guardare al passato. I campionati importanti si costruiscono con budget crescenti, il nostro è sempre lo stesso. Mi auguro che il primo anno possano esserci disponibilità maggiori per costruire la squadra che Paola merita».

Andreina Morrone

Paolana, Perrotta dopo la riconferma: «Qui per dare continuità»

PAOLA (CS) – In casa Paolana la mission è quella di riconfermare gran parte della squadra che la scorsa stagione ha conquistato la finale playoff regionale di Eccellenza. «Farò in modo di riconfermare tutti i giocatori del passato campionato – ha dichiarato ieri in una nota il ds Gianluca Ceraldi -, per poi intervenire sul mercato se ce ne sarà bisogno». Ceraldi poi ha cautamente indicato in una salvezza tranquilla l’obiettivo primario per la prossima stagione «visto come si stanno organizzando le altre squadre». Dunque la Paolana parte dalle riconferme, a cominciare da quella de tecnico. La notizia circolava da giorni ma ora è lo stesso tecnico Vittorio Perrotta a confermare che anche il prossimo anno siederà sulla panchina dei tirrenici. Con lui ci sarà un personale record: mai in 91 anni di storia della Paolana un tecnico era rimasto per tre anni di fila. «Sono contento di lavorare ancora a Paola. Il fatto che la società, che ringrazio, abbia spinto in maniera compatta per la mia riconferma mi ha fatto sentire che si è ricreato di nuovo lo stesso clima di entusiasmo dello scorso anno», esordisce così a Ottoetrenta.it il giovane tecnico. «Mi è stato riproposto di continuare il progetto  di lanciare e valorizzare dei giovani, come fatto in passato e proprio l’idea di questa sorta di continuità tecnica è molto importante per me – continua Perrotta- . Per questo siamo alla ricerca di giovani da far crescere, non solo under, provenienti da altre categorie». Il mercato della Paolana è quindi aperto ma prima saranno ufficializzati gli elementi dello zoccolo duro che la società incontrerà presumibilmente nei prossimo giorni. Non ci saranno, come ormai noto, Salandria (la trattativa con la Cittànevese è in stato avanzato) e Benito Amendola (ormai un giocatore dell’Amantea), ma è lo stesso Perrotta a rassicurare sul fatto che dopo le riconferme si lavorerà per un paio di innesti mirati. A Paola l’entusiasmo e la pianificazione non mancano, la voglia di ripartire senza adagiarsi sugli allori dello scorso anno neppure.

FINALE PLAYOFF, la Paolana vuole crederci. Perrotta: “Non partiamo battuti” (AUDIO)

PAOLA (CS) – Vigilia di passione per la finalissima regionale playoff di Eccellenza, Castrovillari – Paolana. I pronostici sono evidentemente dalla parte della vicecapolista del campionato Castrovillari, ma dopo aver eliminato in semifinale lo Scalea in trasferta, i ragazzi della Paolana sono pronti a sorprendere ancora e realizzare la seconda piccola impresa consecutiva. Il tecnico Vittorio Perrotta è consapevole che il Castrovillari è un avversario ostico ma ha piena fiducia nello spirito di squadra della Paolana. Per lui qualche piccolo dubbio in attacco. Queste le sue parole ai microfoni di Sport Soundin onda su Radio Sound:

Intanto non manca l’entusiasmo in casa Castrovillari. La società crede fortemente nelle promozione indiretta in Serie D e in settimana il direttore sportivo Salituro ha detto di confidare molto nella tifoseria rossonera.

Castrovillari – Paolana, in programma domenica 1 Maggio allo stadio “Mimmo Rende”sarà diretta da Gabriele Scatena della sezione di Avezzano. Gli assistenti designati sono Najib Lafandi e Michele Rispoli della sezione di Locri.

A. Morrone