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Braglia dopo Pescara-Cosenza: «Perdere così fa male»

PESCARA – La sconfitta di Pescara, subita dal Cosenza di Piero Braglia, allontana la zona salvezza per i colori rossoblù (foto repertorio). Durante il match è accaduto praticamente di tutto. Tre espulsioni, quattro se si conta quella del ds Trinchera, un rigore parato e una rete a tempo quasi scaduto. Un match ad alta intensità che è stato deciso da alcuni episodi fatali per il Cosenza: sorride la squadra abruzzese.

Braglia dopo il match tra Pescara e Cosenza

L’allenatore del Cosenza, durante la conferenza stampa del dopo partita, analizza la gara giocata allo stadio “Adriatico – Giovanni Cornacchia”. Un match alquanto intenso e pieno di azioni da ambo le parti. Nel match con il Benevento il Cosenza non potrà contare sull’apporto di Sciaudone, Kanoutè e Perina: i due centrocampisti salteranno la gara con la capolista domenica 9 febbraio con inizio alle ore 21. «Nel primo tempo  – dichiara Braglia – abbiamo avuto diverse palle gol. L’espulsione di Sciaudone è inventata, non è un alibi ma ci ha penalizzato perchè avevamo la partita in pugno. Poi si ci sono messi di mezzo anche gli infortuni».

La classifica si complica 

Braglia commenta la condotta del match. «È un periodo no, dispiace perchè anche oggi la squadra si era comportata bene. Abbiamo sbagliato l’atteggiamento negli ultimi quindici minuti, capisco la voglia di vincere dei ragazzi ma non si può prendere un gol così al 95′. Purtroppo le prestazioni non contano perchè la realtà è amara e dice che siamo alla quarta sconfitta di fila. Se giochiamo come abbiamo fatto oggi ci possiamo salvare. Se continueremo con questa umiltà – conclude – e questa cattiveria le partite gireranno anche dalla parte nostra». 

Cosenza sconfitto a Pescara: Bocic punisce nel finale i rossoblù

PESCARA – COSENZA 2-1

PESCARA (3-5-2): Fiorillo 6; Bettella 5,5 Drudi 6 Scognamiglio 6; Zappa 6,5 Memushaj 6 Palmiero 5 Melegoni 5,5 (1’ st Crecco 6) Del Grosso 5,5 (20’ st Kastanos 6); Galano 6 Maniero 5,5 (39’ st Bocic 6,5). In panchina: Alastra, Bruno, Elizalde, Clemenza, Pavone, Mane, Marafini, Borrelli, Masciangelo. Allenatore: Legrottaglie 6.

COSENZA (3-5-2): Perina 6; Capela 6 Monaco 6 Idda 5,5; Casasola 6 Prezioso 6,5 (31’ st Broh sv) Kanouté 6 Sciaudone 5 D’Orazio 5,5 (26’ st Lazaar 6); Asencio 6,5 Rivière 6 (32′ pt Pierini 6). In panchina: Saracco, Corsi, Carretta, Bahlouli, Schiavi, Bittante, Baez. Allenatore: Braglia 6.

ARBITRO: Rapuano di Rimini 6.

MARCATORI: 8’ st Asencio (C), 25’ st Zappa (P), 50’ st Bocic (P).

NOTE: spettatori 4mila circa di cui 150 ospiti circa. Espulso al 47’ st Palmiero (P) per doppia ammonizione. Espulso al 13’ st Sciuadone (C) per fallo pericoloso. Espulso al 28’ st il direttore Trinchera (C) per proteste. Al 51’ st espulso Kanoutè (C) per doppia ammonizione. Al 45’ st Galano (P) sbaglia un calcio di rigore. Ammoniti: Drudi, Scognamiglio (P), Kanouté, Prezioso, Perina (C). Angoli: 7-3. Recupero: 3’ pt, 6‘ st.

PESCARA – Sconfitta per il Cosenza che esce dall’Adriatico con una sconfitta che brucia. Nonostante il rigore parato da Perina, Bocic fa gol  sul finale di gara (foto sito ufficiale). 

Entrambe le formazioni optano per il 3-5-2. I padroni di casa mandano in campo la coppia d’attacco formata da Galano e l’ex rossoblù Maniero. I calabresi, invece, optano per il duo Asencio-Rivière. 

Rosso per Palmiero, Pescara in 10 contro il Cosenza

Il primo squillo della gara arriva al minuto 9 con Kanoutè che calcia alto sopra la traversa. Dopo 180 secondi altra occasione del Cosenza con Rivière che in contropiede non inquadra lo specchio della porta. Miracolo di Fiorillo sul tiro a botta sicura di D’Orazio su assist di Casasola. 

Al 32’ si fa male Rivière: Braglia fa entrare Pierini. Ma è sul finire del primo tempo che Palmiero si fa espellere per doppia ammonizione: Pescara in inferiorità numerica. Minuti di recupero con alta tensione in mezzo al campo. Su calcio di punizione Pierini colpisce la traversa.

Asencio porta in avanti i rossoblù, pari di Zappa

Legrottaglie comprende il momento e fa entrare Crecco al posto di Melegoni. Il Cosenza attacca e passa in vantaggio. Sull’asse Casasola-Prezioso quest’ultimo la mette al centro trovando pronto il compagno Asencio: secondo gol in altrettante gare giocate. Sciaudone compie un fallo su Galano e l’arbitro estrae il cartellino rosso. 

Drudi in versione attaccante prova la giocata: sfera fuori. Contropiede fulmineo del Cosenza che insiste con D’Orazio ma la difesa respinge in avanti. Kastanos entra per smuovere le acque al posto di Del Grosso. Al 24’ Zappa fa centro dopo il cross: Idda non si accorge dell’avversario. D’Orazio esce per lasciare spazio a Lazaar. 

Ristabilita la parità, rosso per Sciaudone: Bocic la vince

Esterno della rete per Kastanos sul tiro di piatto dalla parte sinistra del rettangolo di gioco. Zappa tenta dalla distanza e conclusione abbondantemente fuori. Decisiva la parata di Perina che salva sul tiro di Bocic al 43’. Contropiede di Galano che imbecca Memushaj: Perina frana sul calciatore avversario e calcio di rigore per la squadra di casa.

L’estremo difensore para un penalty a Galano con l’aiuto della traversa. L’arbitro concede 6 minuti di recupero: brivido di Kanoutè in avanti. Il Cosenza colpisce il palo con Asencio: gara che si accende. La beffa arriva al 50’ con Bocic che fa esplodere l’Adriatico. 

Alessandro Artuso

Cosenza-Pescara, Occhiuzzi: «Peccato perdere così, pagate a caro prezzo le disattenzioni»

COSENZA – La gara del “San Vito – Gigi Marulla” ha visto il Pescara imporsi nel finale contro il Cosenza. Il match è stato deciso da una rete di Galano sul finire della seconda frazione di gioco. Seconda sconfitta consecutiva per i rossoblù dopo quella rimediata contro la Salernitana.

Cosenza-Pescara, Occhiuzzi e le situazioni di gioco 

Roberto Occhiuzzi, allenatore in seconda dei calabresi, commenta quanto accaduto (foto sito ufficiale). «Dispiace perché eravamo riusciti a riprenderla – commenta – e abbiamo inserito calciatori forti e veloci in avanti. Ci vuole più equilibrio e calma e questa è una cosa sulla quale bisognerà lavorare. Si è subito il gol sulle due uniche distrazioni. Vedendo le immagini mi sembra che vi era un rigore per il Cosenza: quello del Pescara lo giudico inesistente. Non penso assolutamente alla malafede ma all’errore umano. Penso che sia arrivato il momento di inserire il VAR anche in Serie B, perchè dà fastidio subire questi torti. Così come è stato lo scorso anno la società si farà rispettare nelle sedi opportune».   

Occhio alle disattenzioni

Una gara che si era ristabilita in parità con la rete dalla distanza di Sciaudone. A pochi minuti dal termine, però, è giunto il gol di Galano. L’attaccante ex Foggia è scattato prima degli avversari facendo fuori Perina in uscita. «Abbiamo pagato a caro prezzo un rigore dubbio e una disattenzione negli ultimi istanti della gara. Non siamo stati rinunciatari, anzi. Cinque angoli nel primo tempo ne sono la testimonianza». 

Occhiuzzi si dice convinto dei ragazzi e delle prestazioni che arriveranno anche nel futuro.«Le valutazioni ovviamente cambiano dopo una sconfitta. Questa squadra ha delle basi solide, è sempre unita sia nel contrapporsi agli avversari sia nel proporre gioco. Ci sta non essere perfetti in tutto e per tutto. Lavoriamo quotidianamente per analizzare gli errori. Bisogna abituarsi a volte a essere meno belli – conclude Occhiuzzi – portando però a casa il risultato. Abbiamo una rosa valida che si deve amalgamare e crescere ancora». 

Il Pescara vince al “Marulla”, Cosenza beffato nel finale da Galano

COSENZA – PESCARA 1-2

COSENZA (4-3-3): Perina 6; Corsi 6 Monaco 6 Capela 5,5 Lazaar 6,5 (1’ st Legittimo 5,5); Bruccini 5,5 Kanoutè 7 Sciaudone 6,5; Carretta 5 (1’ st Kone 5,5) Pierini 6 Baez 6 (31’ st Rivière sv). In panchina: Saracco, Idda, Broh, Schiavi, Machach, Trovato, Bittante. Allenatore: Occhiuzzi 6.

PESCARA (4-3-3): Fiorillo 6; Vitturini 6 Scognamiglio 6,5 Campagnaro 6 (45’ pt Drudi 6) Masciangelo 6; Machin 6,5 Palmiero 5,5 (24’st Kastanos 6,5) Memushaj 6,5; Galano 7 Tumminello 6,5 (40’ pt Maniero 5) Di Grazia 6,5. In panchina: Kastrati, Del Grosso, Cisco, Brunori, Ciofani, Zappa, Busellato, Ingelsson, Bocic. Allenatore: Zauri 6.

ARBITRO: Illuzzi di Molfetta 5.

MARCATORI: 30’ pt Tumminello rig.(P), 24’ st Sciaudone (C), 43’ st Galano (P).

NOTE: spettatori 8.053 di cui 52 ospiti. Ammoniti: Kone (C), Masciangelo, Palmiero (P). Angoli: 7-1. Recupero: 4‘ pt, 6‘ st.

COSENZA – Sfata il tabù del “Marulla” il Pescara che vince a Cosenza dopo ventuno anni (foto Farina). Decisiva la marcatura nel finale di Galano. La sfida si decide a pochi giri di lancette dal termine. 

Il Cosenza torna a giocare davanti al proprio pubblico dopo la pausa della Nazionale e affronta il Pescara di mister Zauri. I silani optano per il 4-3-3 ma devono rinunciare a Litteri e anche a Greco (problema a un piede). Il Pescara gioca con il medesimo modulo degli avversari nonostante abbia qualche problema sulle fasce: out Balzano e Greco. I rossoblù sono reduci dalla sconfitta subita contro la Salernitana al “Marulla”. Gli abruzzesi, invece, hanno vinto davanti al proprio pubblico contro il Pordenone. 

Pescara avanti contro il Cosenza: Tumminello segna su rigore 

Marco Tumminello (Cosenza - Pescara)La gara vede entrambe le squadre scrutarsi nei primi minuti di gioco. Cross al centro di Lazaar al 5’ ma Carretta non riesce nel tiro di controbalzo e la palla termina fuori. Grande azione personale di Kanoutè che fa fuori quattro avversari e prova il tiro in diagonale: Fiorillo manda in corner al minuto 11. Continua ad attaccare la squadra di Braglia, quest’oggi squalificato, mentre gli ospiti provano scambi nello stretto e possesso palla ragionato. 

Di Grazia sposta il pallone ma un incrocio di gambe trova quelle di Sciaudone: l’arbitro indica il dischetto. Sulla massima punizione decretata si reca Tumminello che segna il terzo gol in stagione. Galano ha l’occasione del 2-0, sull’assist di Memushaj, ma la sfera esce. Reazione del Cosenza con un palla filtrante di Lazaar al 36’ sulla quale Bruccini non arriva per una questione di pochi centimetri. Tumminello si fa male: al suo posto l’ex Maniero. Anche Campagnaro lascia il campo per problema muscolare ed ecco l’esordio di Drudi prima dei 4 minuti di recupero. 

Sciaudone dalla distanza, Galano gela il “Marulla”

Doppio cambio per il Cosenza a inizio ripresa: escono Lazaar e Kone ed entrano Legittimo e Carretta. L’occasione del pari arriva sui piedi di Bruccini che al 12’ manca la rete mandandola alta. Kanoutè fa fuori ancora una volta diversi avversari e per poco non beffa il portiere del Pescara. I calabresi non demordono e al 24’ trovano l’1-1 grazie alla giocate di Sciaudone da fuori area. Ultimo cambio del Pescara con Palmiero che entra Kastanos per problemi fisici. 

Anche dalla panchina si muove qualcosa: entra Rivière al posto di Baez. Forze nuove per i calabresi alla ricerca della rete. Tiro cross di Legittimo e palla in corner concessa da Fiorillo. Torna avanti il Pescara con un colpo di Kastanos sul quale Galano si trova abilmente davanti a Perina: gelato lo stadio rossoblù e terzo gol in altrettante gare per l’ex Foggia. L’arbitro assegna sei minuti di recupero. Brivido finale con tiro di Corsi e conseguente respinta di Kastanos che non permette al calciatore di avere la meglio.  

Alessandro Artuso

Cosenza-Pescara, Occhiuzzi: «Risultato da conquistare con forza e tenacia»

COSENZA – Il Cosenza chiude il mercato con l’acquisto di Rivière e ora arriva il tempo di  tornare sul rettangolo di gioco per la sfida con il Pescara. Si riparte dalla sfida del “San Vito – Gigi Marulla” in programma domenica 15 settembre: fischio d’inizio fissato alle ore 15. Piero Braglia potrà contare su tutti i calciatori della rosa eccezion fatta per Gianluca Litteri che sta seguendo un percorso di riabilitazione. Sarà tra i convocati anche il difensore Legittimo. 

Il Cosenza di Braglia e la sfida con il Pescara: le parole di Occhiuzzi

L’allenatore in seconda, Roberto Occhiuzzi, ha parlato durante la conferenza stampa della vigilia. Il vice di Braglia analizza il prossimo avversario e le ultime settimane vissute in casa rossoblù. «Sappiamo di affrontare una squadra forte ma noi saremo pronti – commenta – per dare battaglia. Per quanto concerne il mercato devo dire che il ds Trinchera ha svolto un ottimo lavoro. Nonostante le difficoltà è riuscito a metterci a disposizione una rosa completa e di ottimo livello».

Braglia squalificato 

Braglia non sarà della gara in quanto squalificato per le prossime due gare del Cosenza. Al suo posto, in ogni caso, vi sarà Occhiuzzi. «Il mister sa bene che ha a disposizione una rosa di calciatori duttili. Lavoriamo molto sui concetti, ogni partita va interpretata in un modo differente. La fortuna del Cosenza è quella di avere un tecnico come Braglia – continua – che sa leggere molto bene le partite. Sui nuovi giunti qui posso dire che hanno un ottimo curriculum: bisogna dimostrare di avere fame e voglia di mettersi in mostra». 

Il messaggio alla piazza

Roberto Occhiuzzi è una di quelle persone che conosce molto bene l’ambiente. Proprio per questo chiede unità e supporto per la squadra. «Conosco la gente di Cosenza e so bene che i tifosi sapranno sostenerci al meglio. Ci teniamo che gli avversari sappiano di affrontare un Cosenza tenace e pronto a tutto. È il messaggio che vogliamo lanciare fin dalle prime battute della gara. Su Rivière – conclude – sono del parere che potrà darci una grossa mano».

Braglia nel dopo Pescara-Cosenza: «Meritiamo di rimanere in Serie B»

PESCARA – Commenti nel dopo gara tra Pescara e Cosenza terminata con un punto per parte. Alla marcatura di Tutino ha risposto, dopo soli quattro giri di lancette, il difensore Scognamiglio (foto repertorio sito ufficiale). 

Braglia e il pari di Pescara

L’allenatore del Cosenza, Piero Braglia, analizza ai microfoni di Jonica Radio il pareggio conquistato all’”Adriatico”. «Sono contento per la prestazione della squadra ma devo dire che il Cosenza merita il giusto rispetto. Abbiamo diversi infortuni – dichiara il tecnico – ma gli arbitri purtroppo non stanno decidendo per come dovrebbero. I ragazzi stanno dando il massimo per onorare al meglio il campionato. Questa Serie B ce la siamo meritata: vogliamo rispetto. In molteplici circostanze i direttori di gara hanno interrotto il gioco evitando di farci andare a segno con situazioni piuttosto dubbie».

Pizzico di cattiveria in più per il Cosenza

Una maggiore cattiveria in avanti avrebbe potuto permettere ai ragazzi anche di vincere. «Adesso giocheremo dopo la sosta contro il Palermo. Loro verranno a Cosenza per provare a fare risultato pieno visti gli obiettivi della squadra che punta alla Serie A. D’altro canto, però, i prossimi avversari dovranno salire in Calabria e battagliare contro i miei ragazzi».

«Se ci avessimo creduto maggiormente probabilmente avremmo potuto anche vincerla. L’importante è continuare a fare bene e guadagnare quei punti che ci mancano per raggiungere la salvezza quanto prima. Il rigore per il Cosenza – conclude Braglia – era grande quanto una casa. Adesso arriva la pausa e speriamo di recuperare qualche giocatore. Abbiamo bisogno del gruppo intero perché il nostro obiettivo va raggiunto il prima possibile». 

Il Cosenza conquista un punto in casa del Pescara. A Tutino risponde l’ex Scognamiglio

PESCARA – COSENZA 1-1

PESCARA (4-3-3): Fiorillo 5,5; Balzano 6 Gravillon 5,5 Scognamiglio 6,5 Perrotta 6; Memushaj 6 Bruno 6 Crecco 6,5 (45’st Melengoni sv); Marras 6 Monachello 6,5 (29’ st Del Sole sv) Antonucci 5,5 (1’ st Bellini 6). In panchina: Kastrati, Del Grosso, Capone, Elizalde, Pinto, Bettella, Ciofani, Borrelli, Sottil. Allenatore: Pillon 6.

COSENZA (3-5-2): Perina 6 (22’ st Saracco 6); Hristov 6 Dermaku 6,5 Legittimo 6; Bittante 6 (42’ st Izco sv) Mungo 6,5 Bruccini 6 Sciaudone 5,5 D’Orazio 5,5; Litteri 5 (21’ st Maniero 5,5) Tutino 6,5. In panchina Capela, Embalo, Schetino, Garritano, Baez. Allenatore. Braglia 6.

ARBITRO: Illuzzi di Molfetta 5,5.

MARCATORI: 9’ st Tutino (C), 13’ st Scognamiglio (P).

NOTE: spettatori 4mila di cui duecento ospiti circa. Ammoniti: Marras, Monachello, Perrotta, Bellini (P), Bittante (C). Angoli: 1-6. Recupero: 1‘ pt, 7‘ st.

PESCARA – Termina 1-1 la gara tra il Cosenza e il Pescara. I calabresi salgono a quota 34 mentre i padroni di casa vedono allontanarsi la vetta con una prestazione piuttosto opaca. 

C’è bisogno di fare risultato per entrambe le squadre. Il Pescara gioca con il 4-3-3 e deve rinunciare al bomber Mancuso mentre il Cosenza lascia in Calabria a Idda e Palmiero dopo la sconfitta subita in casa contro il Brescia. I calabresi partono dal primo minuto con Hristov in difesa e Sciaudone a centrocampo proponendo il 3-5-2. 

Pescara-Cosenza, primo tempo senza gol

Il Cosenza maggiormente offensivo rispetto agli avversari che scrutano i rossoblù con un prolungato possesso palla. Il primo tiro arriva dai piedi di Antonucci al 16’ dalla distanza ma la palla termina al lato. Gravillon tocca il pallone con la mano e Illuzzi di Molfetta lascia proseguire. Tiro deviato di Balzano dalla distanza sul quale Perina si oppone bloccando in due tempi. 

Abruzzesi che hanno difficoltà ad impostare al cospetto del Cosenza che sembra più aggressivo. Il Pescara ci prova sul palo di sinistra con Monachello: parata di Perina in presa bassa al minuto 38. Occasione sprecata dal Cosenza grazie a un passaggio al centro di Mungo sul quale Sciaudone non riesce a inquadrare la porta. 

Tutino firma il vantaggio, la riprende Scognamiglio 

Si entra in campo all’”Adriatico” e il Pescara fa entrare Bellini al posto di Antonucci. Fiorillo si lascia sfuggire la palla in difesa e ad approfittarrne c’è Tutino che manda la sfera in rete: ospiti in vantaggio. Il pareggio dei padroni di casa arriva al 13’ con Scognamiglio su assist di Memushaj. Doppio cambio per il Cosenza: escono Litteri e Perina ed entrano Maniero e Saracco. 

Il portiere titolare dei calabresi è costretto a uscire per un problema muscolare. Pillon ha intenzione di vincere e al 29’ fa entrare Del Sole. Il Pescara cerca di ripartire in contropiede al minuto 40 ma i biancazzurri non riescono ad andare a segno. Nel frattempo l’arbitro assegna 7 minuti di recupero. Mungo prova a sorprendere il portiere dalla distanza ma l’estremo difensore rientra tempestivamente in porta e fa sua la sfera: termina in parità la gara. 

Alessandro Artuso

Braglia e la trasferta di Pescara: «Cosenza, rimettiamoci sulla giusta via»

COSENZA – Sconfitta dell’ultimo minuto, quella del Cosenza di Braglia subita in casa contro il Brescia, e voglia di tornare a fare punti. La formazione calabrese giocherà domani sera, alle ore 21, all'”Adriatico” di Pescara. La gara sarà visibile in diretta televisiva su Rai Sport 1 (canale 57 del digitale terrestre). La situazione di classifica è attualmente positiva ma le insidie sono sempre dietro l’angolo. Dall’altro lato, però, si torna in uno stadio che ha significato molto per i rossoblù e non solo per gli ultimi trascorsi (foto Farina).

Braglia, il Cosenza va a Pescara

L’ultima gara degli abruzzesi è terminata 4-1 in favore del Cittadella. L’allenatore del Cosenza Piero Braglia ha rilasciato alcune dichiarazioni al sito ufficiale. «Siamo rimasti male anche noi come tutti i tifosi dell’esito dell’ultimo match con il Brescia. Dobbiamo andare a fare una grande partita all’Adriatico  – dichiara il mister – per cercare di rimetterci subito in carreggiata. Non sempre le partite vanno a finire bene ma noi ce le giochiamo sempre allo stesso modo, con il massimo dell’impegno e della voglia. Ora però ci tocca riprendere a fare risultato, per dare linfa alla nostra classifica. Aspetto di vedere l’ultimo allenamento per decidere il modulo e la formazione più adatta per affrontare il Pescara, voglio vederci chiaro».

Si ritorna in uno stadio dai tanti ricordi 

Subito dopo la gara ci sarà la sosta per le gare della Nazionale contro Finlandia e Liechtenstein. Durante quel periodo il Cosenza cercherà di rifiatare un po’. «Nei prossimi due impegni di campionato ci giocheremo tanto, dobbiamo per forza di cose raccogliere punti, prima iniziamo a farlo meglio è. La sosta poi ci servirà a recuperare giocatori importanti, a lavorare bene e a stare sereni, che è la cosa più importante in questo momento. È chiaro che i ricordi della finale di Pescara – conclude Braglia – sono ancora vivi. Lì ci siamo conquistati la Serie B e lì vogliamo mantenerla».

Cosenza, Braglia: «Ragazzi encomiabili ma il gol del Pescara non c’era». Dello stesso avviso il ds Trinchera

COSENZA – Nella sala stampa del “San Vito – Marulla” si analizza la gara tra il Cosenza di Braglia e il Pescara allenato da mister Pillon. Un pareggio sicuramente con l’amaro in bocca per i rossoblù, al contrario invece degli ospiti che tornano in Abruzzo con un punto. 

Braglia e la rete del Pescara

Piero BragliaL’allenatore del Cosenza Piero Braglia si ritiene comunque soddisfatto per la prestazione offerta. Un commento il mister lo rivolge all’arbitro e ad alcune situazioni poco chiare della gara. «Mi fido dei ragazzi e devo dire che loro dicono non sia entrata. Il guardalinee non ha visto e questa mi sembra già una cosa importante. La prestazione è stata come sempre positiva – afferma Braglia – ma c’è qualcosa qui deve cambiare perché così diventa difficile. A volte troviamo persone qualificate, in altre circostanze meno». Prestazione importante contro una squadra avversaria che tirato ben poco verso la porta rossoblù. «Abbiamo avuto l’occasione del raddoppio, lo spirito di sacrificio che hanno avuto merita un plauso. Nel primo tempo c’è  stato qualche momento di difficoltà ma nel complesso i ragazzi sono stati bravi. Nel secondo tempo – dichiara Braglia – ho proposto il 4-3-3 chiedendo un grosso sacrificio a Baez e Tutino. Ci manca anche un po’ di fortuna ma è ovvio che con i se e con i ma non ti salvi». 

Pillon e la prestazione 

Giuseppe PillonIl tecnico del Pescara Giuseppe Pillon si gode il pareggio raggiunto a tempo quasi scaduto. «Abbiamo avuto fortuna, credo sia un buon risultato contro un ottimo Cosenza. Ci sono state delle opportunità – commenta Pillon – ma non siamo riusciti a causa dell’ultimo passaggio che non ci ha favorito. Nel primo tempo ho dovuto togliere Antonucci che sino a quel momento era stato uno dei migliori». Il gioco proposto dal Cosenza non è bastato ai rossoblù per raggiungere la vittoria. Nel finale Crecco ha riportato la gara in parità. «Devo dire che i miei nel primo tempo hanno giocato molto bene, forse meritavamo qualcosa in più. In alcune circostanze non abbiamo gestito al meglio determinate situazioni. Sono contento per il risultato e per la prestazione offerta». 

Trinchera e gli errori arbitrali

Stefano TrincheraIl direttore sportivo del Cosenza Stefano Trinchera giunge in sala stampa per analizzare la condotta dell’arbitro. «C’è tanta rabbia e devo dire che sono stanco di questa situazione. Abbiamo fatto veramente delle prestazioni di grande livello. I ragazzi stanno dando il massimo – commenta il ds – ma devo dire che non mi piacciono questi episodi. Oggi però devo dire che gli arbitri non stanno facendo il loro lavoro in maniera ottimale. Questa squadra non è seconda a nessuno – conclude il direttore – ma le circostanze sino ad ora capitate non ci stanno favorendo in alcun modo». 

Alessandro Artuso

Crecco beffa il Cosenza, pareggio al “Marulla” contro il Pescara

COSENZA – PESCARA 1-1

COSENZA (4-3-1-2): Cerofolini 5; Corsi 6 Dermaku 6,5 Idda 6 Legittimo 7; Verna 6 (28’ st Garritano sv) Palmiero 6,5 Mungo 6,5; Baez 6,5 (41’ st Pascali sv); Maniero 7 (28’ st Baclet sv) Tutino 6,5. In panchina: Saracco, Di Piazza, Verna, Varone, Bruccini, Bearzotti, Anastasio. Allenatore: Braglia 6.

PESCARA (4-3-3): Fiorillo 6; Ciofani 5,5 (33’ st Crecco 6,5) Campagnaro 6 Gravillon 6,5 Balzano 6; Memushaj 5,5 Brugman 6 Machin 6; Antonucci 6,5 (1’ st Monachello 6) Mancuso 6 Marras 5,5 (20’ st Del Sole 5,5). In panchina: Kastrati, Del Grosso, Scognamiglio, Elizalde, Cocco, Palazzi, Perrotta, Melegoni, Kanoute. Allenatore: Pillon 6.

ARBITRO: Guccini di Albano Laziale 5.

MARCATORI: 44’ pt Maniero (C), 44’ st Crecco (P). 

NOTE: spettatori 7008 di cui 73 ospiti. Espulso al 45’ st l’allenatore Braglia (C) per proteste. Ammoniti: Baez, Tutino (C), Ciofani, Memushaj, Balzano (P). Angoli: 1-5. Recupero: 1′ pt, 5′ st.

COSENZA – Pareggio beffa per il Cosenza che nel finale subisce la rete su colpo di testa (foto Farina). I calabresi, dopo la sconfitta di Brescia, non riescono a vincere davanti al proprio pubblico. I gol arrivano entrambi al minuto 44 ma in tempi differenti. Ottima, in ogni caso, la prestazione dei padroni di casa, meno quella del Pescara. Il Cosenza si vede negare un rigore per un tocco di mano in area adriatica dopo. 

Cambia qualcosa in casa rossoblù. Dal primo minuto in campo Cerofolini in porta, Verna a centrocampo e Baez nel ruolo di trequartista. Il Cosenza si schiera con il 4-3-1-2 mentre il Pescara opta per il 4-3-3 mandando in avanti Antonucci e Marras ai lati con Mancuso al centro. 

Maniero gol, esplode il “Marulla”

Legittimo Cosenza - PescaraParte subito forte il Pescara che cerca di aggredire l’avversario. Il Cosenza, invece, attende gli ospiti e prova al minuto 8 la conclusione dai 25 metri con Tutino ma la palla termina fuori. I rossoblù giocano in bello stile sull’asse Maniero-Tutino con quest’ultimo che, però, sbaglia la conclusione al 12’. L’occasione importante per gli abruzzesi giunge al 20’. Antonucci vede la porta, da posizione defilata, ma la sfera si spegne sul fondo. Pescara ancora pericoloso con il colpo di testa, da parte di Antonucci, di poco fuori al minuto 28. Gioco di prestigio con Maniero che fa fuori due avversari ma il tiro viene ribattuto dalla difesa. Al 44’ tiro defilato di Tutino sul quale Fiorillo non trattiene favorendo, di fatto, l’intervento di Maniero che segna. 

Crecco e il gol/no gol del Pescara

Cosenza - PescaraCambio per il Pescara ad inizio ripresa: entra Monachello ed esce Antonucci. Il Cosenza sfiora la rete al minuto 10 con Dermaku di testa ma la difesa salva. Monachello, dopo 3 giri lancette, fa impaurire il pubblico di casa a seguito di un tiro ravvicinato che termina a lato. Calabresi vicini al 2-0 ma prima Maniero, e poi Verna, non riescono a prendere la palla. Forze nuove per il Pescara con l’ingresso di Del Sole al posto di Marras. Braglia risponde facendo entrare al 28’ Baclet e Garritano. I padroni di casa giocano senza alcun timore complice i nuovi ingressi di qualità a tinte rossoblù. Al minuto 44, però, Crecco con colpo di testa segna l’1-1. Proteste dei padroni di casa ma l’arbitro convalida la rete poiché la sfera è entrata interamente nella porta di Cerofolini (non esente da colpe per l’intervento proposto). Dopo 5 minuti di recupero la gara non si sblocca e le squadre rientrano negli spogliatoi con tanto nervosismo in campo e con un punto a testa.

Alessandro Artuso