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PIF a Cosenza per incontrare studenti e giornalisti

La quinta giornata del festival “La Primavera del cinema italiano” è dedicato al pubblico delle giovani generazioni. Pierfrancesco Diliberto, meglio noto come PIF, regista e attore de “La Mafia uccide solo d’estate” e “In guerra per amore” ha incontrato al Cinema Citrigno di Cosenza circa 2000 studenti degli istituti superiori della provincia. La manifestazione si colloca all’interno della IX edizione de “La Primavera del Cinema Italiano” ed esordio della XVIII edizione de “La Scuola a cinema”, un progetto promosso dalla Società CGC e dall’associazione Anec-Calabria, in collaborazione l’Agis Scuola Nazionale. Diversi i temi della XVIII edizione: “rapporti generazionali”, multiculturalismo”, “immigrazione”, “precariato” ed “educazione alla legalità”. Durante la mattinata al regista è stato consegnato il “Premio Agis Scuola Nazionale” mentre i giovani studenti hanno avuto la possibilità di incontrare il loro beniamino. PIF è il regista del film, campione di incassi e vincitore del David Giovani “La mafia uccide solo d’estate”. Costruito come un romanzo di formazione, La mafia uccide solo d’estate trova la sua rilevanza in quello che racconta e la sua forza in come lo narra e come rappresenta la mafia senza indulgenze celebrative. Ma In guerra per amore, il suo secondo film, che  PIF dimostra al pubblico di aver realizzato un film migliore del primo, una commedia che nasconde una visione indignata della realtà italiana passata e presente, con particolare attenzione allo strapotere mafioso in Sicilia.  E su quest’ultimo aspetto, in particolare, si è trattenuto con la stampa dopo aver lasciato il cinema Citrigno. Nella sede di Confindustria PIF ha risposto alle domande dei giornalisti incentrate soprattutto sul tema della mafia nel cinema. Ma Pierfrancesco Diliberto promette il suo terzo film cambierà tema poi, forse, gli farebbe piacere farne un altro sul maxi processo.

Al Magna Grecia Film Festival, Cristiana Capotondi

CATANZARO – Il 30 luglio, in occasione della quinta serata del Magna Grecia Film Festival, nell’Arena Mario Monicelli, in Piazza Brindisi, verrà proiettata “La mafia uccide solo d’Estate”, opera prima diretta e interpretata da Pierfrancesco Diliberto, più noto come Pif (famoso inviato del programma Le Iene), scritto da lui con Michele Astori e Marco Martani. Cristiana Capotondi, attrice italiana, incontrerà il pubblico in occasione della proiezione del film che la vede tra i protagonisti a fianco dello stesso regista.
Si tratta di una commedia del 2013, una storia d’amore immersa nella tragica cornice mafiosa della Palermo degli anni ’80, una città divisa tra la normalità degli eventi quotidiani e la violenza dei fatti di mafia. Il presidente del Senato Pietro Grasso ha definito questo film la miglior opera cinematografica sul tema mafia che abbia mai visto. Nel corso della serata sarà possibile assistere anche alla visione del corto “La poltrona del Papa”, primo lavoro da regista per Cristiana Capotondi. L’attrice romana, con questo lavoro, ha voluto omaggiare Papa Francesco, in occasione del suo primo anno di Pontificato. La delicata tematica trattata è quella dell’adozione. Il corto trae ispirazione da Didier, il piccolo di 6 anni che lo scorso 28 ottobre, durante un’udienza, andò a sedersi sulla sedia di Jorge Mario Bergoglio.