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Porcellum, vinti e sconfitti

COSENZA – Perdiamo occasioni ogni giorno e l’Italia in questo è imbattibile, gli italiani possono, se calati all’interno di determinate circostanze, rivelarsi fottutamente sorprendenti.

Possono ricordare senza alcun dubbio che agli ottavi di finale di Italia 90 la Cecoslovacchia ha battuto il Costarica 4 a 1, ma dimenticano facilmente che alcune, certo non tutte, delle persone che ancora una volta hanno deciso di candidarsi sono state al centro di indagini per concorso esterno in associazione mafiosa, abuso d’ufficio, falso in bilancio, corruzione.

Possono arrivare a esultare quando un premier decide per il bene del paese di rassegnare le proprie dimissioni, ma basta qualche mese di assenza purificatrice per riconsegnarli nuovamente il paese in mano.

Queste si prospettavano come le elezioni del cambiamento ma poco è cambiato, la crisi dei partiti è vero si è acuita al punto da far diventare il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo il primo partito alla Camera ma determinando di fatto l’ingovernabilità del paese vista l’attuale legge elettorale, in compenso Silvio Berlusconi risorge sempre più sorridente dalle sue ceneri, Pieluigi Bersani pur aggiudicandosi il premio di maggioranza rimane fermo e indifferente, l’austero Mario Monti è in netto declino e Antonio Ingroia è il simbolo di un impietoso risultato che diventa sintesi visiva di una fine inarrestabile.

E’ evidente anche il bilopolarismo è entrato in crisi, il Pd e il Pdl da sempre sono stati abituati all’alternanza governativa oggi però sono costretti a fare i conti con un Movimento che seppur in maniera eccessiva è riuscita a parlare ai giovani speranzosi, ai vecchi delusi, ai nuovi indecisi che per avere la bozza di un futuro si sono lasciati trascinare dalle parole urlate piene di rabbia e dal sarcasmo pregno di populismo nei confronti di una vecchia politica incapace di dare risposte appena credibili.

Recuperare le coordinate in questa nuova baraonda non sarà facilissimo, i cittadini si sono espressi ora gli esponenti della politica tradizionale e i giovani grillini candidi e privi di esperienza dovranno imparare a collaborare, fornendo delle certezze, dando buoni esempi, trovando soluzioni preferibilmente non urlate ma precise in modo che tutti possano comprenderle per ritornare a credere che il domani non sia già morto.

Gaia Santolla

Bersani acclamato come una rock star

COSENZA – In migliaia ieri al Cinema Citrigno di Cosenza per ascoltare il Segretario Nazionale del Pd e candidato Premier del centrosinistra Pierluigi Bersani. Dopo aver attraversato la Calabria in lungo e in largo, con soli 40 minuti di ritardo si muove tra la folla elargendo grossi sorrisi e grandi saluti quasi volesse avvolgere tutti coloro che, adoranti e deliranti, non attendevano altro che sentirsi partecipi di quel progetto che ha come imperativo categorico smacchiare il giaguaro.

Ad introdurlo è uno dei suoi più fedelissimi adepti il Commissario regionale del Pd Calabria Alfredo D’Attorre che scalda gli animi dei militanti, già piuttosto infuocati, quando con decisione ipotizza che un vero risveglio da parte del Mezzogiorno può esserci solo partendo dalla terra che ha subito il più forte tradimento dalla destra, perché proprio da qui più forte sarà la risposta della società civile.

Bersani emozionato dal calore del suoi “smacchiatori” prende la parola dicendo “vi voglio bene anch’io” e sovvertendo qualsiasi ordine scaramantico promette che quando è fatta si viene a festeggiare qua.

Prosegue dicendo che a Milano come a Cosenza il discorso non cambia perché l’Italia è una e una sola e il Pd si impegnerà ad attuare dei meccanismi di coesione per i quali chi ha di più deve dare di più.

Sembra di sentire Crozza quando con l’indignazione soft che lo contraddistingue afferma “non siamo mica qui a raccontarci le favole”, nessuno si salverà da solo in questo paese e il Pd che è la sola coalizione che resterà solida e compatta anche dopo le elezioni è fatta di gente seria che rischia qualcosa investendo nel cambiamento e che senza troppe pretese ritorna a dei semplici concetti basici quali l’onestà e la solidarietà.

Cominiciano a partire i diversi “per bacco” quando il discorso si sposta sul Beppe Grillo che vuole tenere insieme Berlinguer e Casa Pound e sul Silvio Berlusconi che continua a nominarsi i deputati da solo mostrandoci ancora tutto il peggio di quello che siamo.

Siamo quasi alla fine quando parte il lungo elenco dei progetti futuri , il diritto allo studio che viene prima di ogni cosa anche delle spese militari, verrebbe da dire meno male, la parità di genere, la battaglia alla corruzione per una politica più sobria, il lavoro ma ancora l’economia verde e la banda larga a partire dal Mezzogiorno.

Un aereo è pronto per riportarlo al Nord e le ultime battute sono per questa Calabria sommersa dai rifiuti e dalla sanità sfasciata, una terra dalla quale si continua ad andare via e a non tornare più, ecco perché deve diventare un tema nazionale.

Gaia Santolla

Bersani e Casini oggi in tour per la Calabria

COSENZA – Oggi lunedì 18 febbraio il Segretario del PD Pierluigi Bersani sarà in Calabria. Alle 15.30 al porto di Gioia Tauro (contrada Lamia) dove incontrerà le forze sociali e successivamente la stampa, alle 17.30 a Vibo Valentia per una manifestazione pubblica all’Hotel 501 (Via Emanuele Bucciarelli – imbocco S.S.18) e alle 19 sarà a Cosenza, al cinema teatro Citrigno (via Adige).

Sempre oggi arriva in Calabria anche Pierferdinando Casini che sarà alle 16.00 a Catanzaro presso l’ Hotel Guglielmo e alle 18.30 a Cosenza presso il Cinema Modernissimo di Corso Mazzini

Bersani vince ovunque e trionfa in Calabria

COSENZA – Con oltre il 60% delle preferenze Pierluigi Bersani vince le Primarie del centrosinistra, conquistando tutte le regioni d’Italia eccetto la Toscana.

Al Sud la partecipazione è stata piuttosto bassa, ma a parte la scarsa affluenza è proprio il Sud ad aver dato maggiori soddisfazioni al nuovo leader.

Il record spetta proprio alla Calabria dove il segretario è arrivato al 75, 78% contro il 24,22% di Matteo Renzi.

Primarie centrosinistra, la Calabria sceglie Bersani

REGGIO CALABRIA  – Pier Luigi Bersani si e’ aggiudicato le primarie in Calabria superando abbondantemente la maggioranza dei consensi, con il suo 55,09%. I votanti calabresi sono stati in tutto 104.851.

Il sindaco ”rottamatore” di Firenze Matteo Renzi ha ottenuto il 22,52%, mentre Nichi Vendola ha fatto registrare il 16,43%.

Quarto e’ stato Bruno Tabacci (5,24%), mentre Laura Puppato ha ottenuto lo 0,71%.

Guida Primarie Centrosinistra 2012

COSENZA – Il 25 novembre, in tutta Italia, si terranno le elezioni primarie della coalizione formata da Pd, Sel e Psi. A meno di una settimana dal giorno in cui si andrà ai seggi ancora molti non sono riusciti a farsi un’idea chiara su come funzioneranno le cose domenica prossima.

I candidati sono cinque: il segretario del Partito Democratico Pierluigi Bersani, il sindaco di Firenze Matteo Renzi, il consigliere regionale del Veneto Laura Puppato, il leader di Sel Nichi Vendola e l’assessore al Bilancio del Comune di Milano Bruno Tabacci.

Per partecipare alle elezioni primarie bisogna seguire alcune regole:

– Si vota il 25 novembre dalle ore 8 alle 20 nel seggio collegato al numero della propria sezione elettorale. E’ possibile trovare il proprio seggio sul sito primarieitaliabenecomune.it. Si può votare per un solo candidato. Se nessun candidato ottiene il 50% più uno delle preferenze, il 2 dicembre (sempre dalle 8 alle 20) si terrà il ballottaggio tra i due candidati più votati.

– Possono votare alle primarie: tutte le elettrici e gli elettori in possesso dei requisiti previsti dalla legge; coloro che compiono 18 anni entro il 25 novembre; i cittadini europei residenti in Italia e i cittadini di altri Paesi in possesso di regolare permesso di soggiorno e carta d’identità.

– Per partecipare al voto è necessario iscriversi all’Albo degli elettori della coalizione di centrosinistra «Italia. Bene Comune».Le iscrizioni sono aperte dal 4 al 25 novembre (compreso) nell’ufficio elettorale indicato da ogni coordinamento provinciale. È possibile fare una pre-iscrizione online all’indirizzo primarieitaliabenecomune.it. All’atto dell’iscrizione, dopo aver versato un contributo di 2 euro, si riceve il certificato di elettore del centrosinistra.

– Il giorno delle primarie si devono presentare un documento d’identità, la tessera elettorale e il certificato di elettore del centrosinistra.

Per l’iscrizione all’albo degli elettori alle Primarie del centrosinistra, nella città di Cosenza saranno aperti i seguenti uffici elettorali:

Federazione Provinciale PD viale Trieste, 80 da lunedì a venerdì dalle 16.00 alle 19.00, sabato mattina dalle 10.00 alle 13.00

Sede Provinciale PSI via Adige da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00, sabato mattina dalle 09.00 alle 12.00

Sede Provinciale SEL piazza XI Settembre da lunedì a sabato dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00

Sede Cooperativa Sociale M.A.C. (Donnici Inferiore) da lunedì a sabato dalle 09.00 alle 11.00 e dalle 17.30 alle 19.00

Centro De Luca Piazzetta Toscano in Corso Telesio (Centro Storico) martedì e giovedì dalle 18.00 alle 20.00

Dunque per votare è necessario sottoscrivere l’appello “Italia Bene Comune” e iscriversi all’albo degli elettori. Per farlo c’è tempo dal 4 al 25 novembre compreso.

Ma questa operazione può essere eseguita direttamente al seggio poco prima di votare. I garanti infatti hanno stabilito qualche giorno fa che presso ogni seggio elettorale ci sarà anche un ufficio elettorale. In questo modo si formeranno due code, una prima coda per chi deve votare direttamente e una seconda coda per chi deve anche prima registrarsi e poi votare.

Bersani contestato all’Unical

RENDE (CS) – Adamo presente, Censore presente, Guccione presente, Maiolo presente e potremmo continuare ancora, tutti ad accaparrarsi anticipatamente i posti migliori nell’aula magna dell’Unical in attesa che arrivi, ammesso che non si perda nei meandri della Salerno-Reggio, il segretario del Pd Pierluigi Bersani.
Del resto la posta in gioco è diventata altissima, la lotta alle primarie è sempre più agguerrita e Bersani, ora più che mai, ha bisogno del sostegno dei suoi uomini migliori, gli inamovibili.
L’entrata è trionfale, una grande ovazione della folla che in piedi si lascia andare in un interminabile applauso.

A moderare l’intervento è il Commissario regionale del Pd Calabria Alfredo D’Attorre che dopo un breve saluto passa immediatamente la parola al Magnifico Rettore Giovanni Latorre che spiega come l’Unical sia diventata nel corso degli anni il più potente potere sociale di questa regione, fornendo risorse umane in grado di migliorare il paese intero. Ma il Rettore continua esprimendo le reali difficoltà che si incontrano quando vengono continuamente a mancare gli aiuti dei fondi statali e a Bersani non chiede corsie preferenziali ma una strada unica per tutti, all’insegna dell’equità.

Ad intervenire successivamente è Massimo Migliori ricercatore di chimica, rappresentante di una realtà fortemente critica come quella della ricerca scientifica. Sostiene che l’università da culla del pensiero critico, da luogo della massima espressione democratica e della partecipazione attiva si ritrova oggi a essere martoriata da una schizofrenia normativa, che la rende sempre meno stabile, e da una scellerata diminuizione dei fondi. L’intervento del ricercatore si conclude con una riflessione, una società sana in linea con il progresso scientifico e tecnologico utilizza lo strumento della ricerca come vero e proprio investimento, un paese come l’Italia come lo si può definire competitivo se a mancare sono proprio le risorse.

Interessante l’intervento del portavoce della comunità cinese che racconta di quanto siano fondamentali i progetti di interscambio culturale per diminuire le distanze nel mondo, per diventare parte integrante di una sola cultura dai mille volti e dalle mille lingue, del resto la cultura è la vita stessa, siamo ciascuno di noi.

Arriva il momento dell’intervento del segretario del Pd, riesce a malapena a salutare quando viene interrotto da un gruppo di giovani contestatori che armati di megafono lo accusano di sostenere i tecnici montiani e la Bce.
Nell’aula magna avviene qualcosa di paradossale si scatena la contestazione della contestazione, i sostenitori di Bersani si alzano nuovamente in piedi ma questa volta per inveire contro gli intrusi, prima fra tutti la militante di sinistra Enza Bruno Bossio che con urla e fischi invita gentilmente i manifestanti ad allontanarsi.

Ritorna la calma e Bersani che senza scomodarsi dichiara di averne visto di peggio esordisce salutando le popolazioni del Pollino promettendo, qualora dovessero toccare a lui le sorti del nostro paese, in un ritorno della parola Mezzogiorno che risvegli l’orgoglio dell’Italia intera.
Un ritorno al principio di reciprocità in cui non esiste più la distinzione fra Nord e Sud del paese, perché da soli non ci si salva. Un ritorno al pensiero critico che riprenda le forze intellettuali non disperdendo le sue potenziali risorse.
Ma soprattutto Bersani promette che sarà il diritto allo studio il punto d’attacco della sua politica che vedrà un’organizzazione più stabile del sistema universitario, un superamento dell’impostazione classista dell’istruzione e una maggiore attenzione sull’innovazione, sulla competitività tale da garantire l’uguaglianza senza la quale l’economia cessa di girare.
“Piedi a terra e tanta fiducia” saluta così Bersani.

Gaia Santolla

Bersani domani all’Unical

RENDE (CS) – Dopo il candidato di Sel Nichi Vendola il segretario del Pd. Pier Luigi Bersani arriva in Calabria martedi’ 13 novembre.

Alle 12,00 partecipera’ ad un incontro con gli studenti e i docenti dell’Universita’ della Calabria. L’incontro si svolgera’ nel centro congressi dell’aula magna ‘Beniamino Andreatta’.

Alle 14,00 ci sara’ un incontro con i volontari dei Comitati per le Primarie che si svolgera’ al ristorante Antico Borgo, in Localita’ Papaniciaro a Crotone.

Alle 16,00 Bersani partecipera’ ad un’iniziativa pubblica a Catanzaro nell’auditorium ‘Aldo Casalinuovo’.

Il tour di Bersani si concludera’ a Reggio Calabria dove alle 19,00 si svolgera’ un’iniziativa pubblica nel Cinema Odeon di Via Veneto.