Archivi tag: piromalli

Sequestri tra la Capitale e la Calabria al clan Piromalli. Bloccati beni da 3mln

ROMA – Beni per un valore di tre milioni di euro sono stati sottoposti a sequestro dalla Polizia per la successiva confisca. Il sequestro ha colpito due persone ritenute vicine alla ‘Ndrangheta e in particolare legate alla famiglia Piromalli di Gioia Tauro. Si tratta di C. A., di 61 anni, esponente della cosca calabrese Mammoliti di Castellace di Oppido Mamertina, già coinvolto in episodi di bancarotta fraudolenta e di F. G., usuraio di 70 anni, personaggio legato in passato a figure che gravitavano intorno a Cosa Nostra, Camorra e Banda della Magliana.

Gli agenti hanno proceduto al sequestro delle delle partecipazioni di una società di capitali con sede a Roma, attiva nel settore immobiliare, ad un complesso immobiliare nella Capitale, ad una struttura destinata ad un albergo-ristorante nella zona di Rocca di Papa e immobili a Gioia Tauro. Le indagini patrimoniali avviate dagli specialisti della Divisione Anticrimine sono state focalizzate sulla ricostruzione della “carriera criminale” e sull’analisi delle posizioni economico-patrimoniali degli interessati insieme a quelle dei rispettivi nuclei familiari.

Ristoranti e villaggi turistici, maxi sequestro nel reggino

REGGIO CALABRIA – Beni per un milione e mezzo di euro sono stati sequestrati dalla Polizia di Stato, coordinata dalla Dda di Reggio Calabria a Nicola Comerci, di 71 anni, attivo nella Piana di Gioia Tauro ma con interessi nelle province di Vibo Valentia, Roma, Bologna. Il provvedimento è stato emesso dalla sezione misure di Prevenzione del tribunale reggino.

L’attività investigativa svolta dalla Divisione Polizia anticrimine della Questura reggina ha consentito di accertare dagli anni ’70 in poi la costruzione di un impero economico nel campo della ristorazione e dei villaggi turistici con l’appoggio della cosca Piromalli e dei legami con i clan De Stefano di Reggio, Mancuso del vibonese e Coco di Milano.

I sigilli sono stati apposti 5 appezzamenti all’interno o nelle adiacenze del complesso turistico “Baia Tropea Resort” già sequestrato nel 2016 assieme al “Blue Paradise” di Parghelia, dove si tennero le riprese della fiction Rai “Gente di Mare”, oggetto di un procedimento della Procura di Vibo Valentia.

‘Ndrangheta, maxi sequestro ad imprenditore attivo nella Piana

REGGIO CALABRIA – REGGIO CALABRIA, 30 DIC – La Divisione anticrimine della Questura di Reggio Calabria ha sequestrato beni immobili per un valore di 600 mila euro riconducibili all’imprenditore Nicola Comerci, di 70 anni, attivo nella piana di Gioia Tauro e con rilevanti interessi economici nelle province di Vibo Valentia, Roma, Bologna ed in tutto il nord-Italia. Il sequestro é stato fatto in esecuzione di un decreto emesso dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria. Secondo gli investigatori, Comerci, dagli anni ’70 in poi, avrebbe accumulato beni nel campo soprattutto delle strutture ricettive, della ristorazione e dei villaggi turistici, grazie all’appoggio fornito dalla cosca Piromalli della ‘ndrangheta ed ai legami tra quest’ultima e quella dei Mancuso. I beni sequestrati consistono in un immobile a due piani e in un’area destinata al parcheggio in un complesso turistico a Parghelia (Vibo Valentia).

‘ndrangheta, pilotavano appalti pubblici. Custodia cautelare per 25 persone (VIDEO)

REGGIO CALABRIA – I finanzieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria con il coordinamento della Procura della Repubblica e della Dda, dalle prime luci dell’alba stanno eseguendo in Calabria, Sicilia e Lazio un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali emessa, dal gip del tribunale, nei confronti di 25 persone responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione mafiosa nonché di turbata libertà degli incanti, frode nelle pubbliche forniture, corruzione e falso ideologico in atti pubblici. I provvedimenti giudiziari rappresentano l’epilogo delle investigazioni condotte dal Gico di Reggio Calabria, volte a contrastare i profili imprenditoriali della cosca di ‘ndrangheta Piromalli operante nella piana di Gioia Tauro. In tale contesto, è stato individuato un cartello di oltre 60 società che, attraverso la presentazione di offerte precedentemente concordate, è stato in grado di determinare l’aggiudicazione di appalti pubblici per oltre 90 milioni di euro. Sono stati, altresì, eseguiti 38 sequestri preventivi d’azienda per un valore complessivo di circa 200 milioni di euro, nonché accertati rapporti di connivenza con il sodalizio criminale da parte di un dirigente comunale ed episodi di corruzione di un funzionario dell’Anas.

‘ndrangheta, blitz del Ros contro la cosca Piromalli. Sono 33 i fermi – VIDEO

REGGIO CALABRIA – Blitz del Ros contro la cosca Piromalli, considerata dagli investigatori una delle più potenti della ‘ndrangheta: sono 33 i provvedimenti di fermo emessi dalla Procura distrettuale antimafia di Reggio Calabria e che i carabinieri stanno eseguendo in queste ore. I fermati sono accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, traffico di stupefacenti, intestazione fittizia di beni, autoriciclaggio, tentato omicidio e altri reati aggravati dalle finalità mafiose. Al centro delle indagini del Ros le attività criminali di una cosca egemone sul mandamento tirrenico della provincia di Reggio Calabria, con diramazioni in Lombardia e negli Stati Uniti, dove l’Fbi sta ora svolgendo “approfondimenti investigativi”. Gli accertamenti hanno documentato, in particolare, la penetrazione della cosca nel tessuto economico della piana di Gioia Tauro (Reggio Calabria) e la sua capacità di esercitare un «radicale controllo sugli apparati imprenditoriali, nei settori immobiliare e agroalimentare, con riferimento anche al mercato ortofrutticolo di Milano». Beni per un valore complessivo di 40 milioni di euro sono stati sequestrati nel corso dell’operazione antimafia del Ros contro la cosca Piromalli. L’indagine ha evidenziato, affermano gli investigatori, «la peculiare struttura organizzativa della cosca, imperniata su una base operativa nella piana di Gioia Tauro e una emanazione economico-imprenditoriale attiva a Milano». Le indagini hanno documentato il controllo delle attività del traffico di droga all’interno dello scalo portuale e la penetrazione della cosca nel tessuto economico ed imprenditoriale, con particolare riferimento al settore agroalimentare: accertate l’infiltrazione nel mercato ortofrutticolo di Milano e l’esistenza di una rete di distribuzione di prodotti oleari negli Stati Uniti, facente capo ad un imprenditore italoamericano organico alla stessa cosca. Le risorse di provenienza illecita venivano poi reimpiegate in società di abbigliamento, collegate a noti marchi francesi, e in imprese attive nell’edilizia e nella gestione di strutture alberghiere. Le indagini hanno infine messo in luce la partecipazione della cosca Piromalli nel progetto di realizzazione di un centro commerciale a Gioia Tauro, all’altezza dello svincolo autostradale della Salerno-Reggio Calabria. I particolari dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà, alle 10,30 al Comando provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria.